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la fabbrica

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la fabbrica - nei post

CIGL su are ex SISMA - 29 Febbraio 2024 - 17:04

Riceviamo e pubblichiamo, una nota di CGIL Novara e VCO, riguardante il progetto sull'area ex Sisma a Villadosspla.

la fabbrica di Carta cambia pelle - 21 Febbraio 2024 - 18:06

la fabbrica di Carta torna dal 24 al 28 aprile con la 26esima edizione: non più il salone del libro, ma uno spazio di approfondimento culturale. Edizione rinnovata dal titolo “Inizia il futuro": spazio ai giovani lettori con Youth4future.

Fotovoltaico all'ex SISMA - 14 Febbraio 2024 - 15:03

Riceviamo e pubblichiamo, una nota di FIOM CGIL NOVARA VCO, riguardante il progetto di creazione di un parco fotovoltaico nell'area ex SISMA a Villadossola.

la Maria Brasca al Maggiore - 2 Febbraio 2024 - 12:05

Una storia al femminile disegnata negli anni ‘60 con efficace realismo sociale dal grande drammaturgo Giovanni Testori.

"Vigezzina: in viaggio verso il futuro" - 23 Novembre 2023 - 18:06

Dopo un anno di celebrazioni ed eventi, il 24 e 25 novembre la Ferrovia Vigezzina-Centovalli festeggia ufficialmente il suo primo secolo di vita (l'inaugurazione della linea ferroviaria avvenne proprio il 25 novembre 1923) con due importanti appuntamenti.

la Nona di Beethoven - 23 Novembre 2023 - 15:03

Con la “Nona” di Beethoven Fondazione Ruminelli festeggia i primi cento anni della Ferrovia Vigezzina-Centovalli. Venerdì 24 novembre sul palco del Teatro la fabbrica di Villadossola (VB) oltre 150 elementi tra professori d'orchestra e coristi per una straordinaria serata di musica.

"Lo Schiaccianoci" - 15 Novembre 2023 - 10:03

Balletto "Lo Schiaccianoci" il 16 Dicembre 2023, ore 21.00, al Teatro “la fabbrica“ di Villadossola.

Dalle Catedrali della Terra al Duomo di Milano - 20 Ottobre 2023 - 13:01

Inaugurazione del nuovo Museo del Marmo Rosa e del Granito ad Albo di Mergozzo e del Visitor Centre di Ornavasso con Visite Guidate gratuite alle Cave di Marmo.

“Lo Schiaccianoci” - 15 Ottobre 2023 - 15:03

Sono state aperte le prevendite per lo spettacolo “Lo Schiaccianoci” del Bulgarian State Opera Ballet of Varna, diretto da Sergej Bobrov, il 16 Dicembre 2023, ore 21.00, al Teatro “la fabbrica“ di Villadossola ( VB).

Fabbriche Porte Aperte - 15 Ottobre 2023 - 08:01

Sono 115 le imprese che hanno aderito all'iniziativa Fabbriche Porte Aperte (Torino 63, Biella 14, Cuneo 13, Novara 6, Asti 4, Vercelli 4, Alessandria 6, Verbania 5)

Nuova tappa per la mostra dedicata agli Ossolani geniali - 12 Ottobre 2023 - 19:39

Attraverso Il genio degli Ossolani nel mondo, una grande mostra e un inedito volume, la Val d'Ossola sta celebrando ormai da diversi mesi gli Ossolani illustri che hanno lasciato tracce indelebili in Italia, in Europa e nel mondo.

Spettacolo teatrale per l’Etiopia - 12 Ottobre 2023 - 15:34

I Quattrogatti presentano G l i a l l e g r i c h i r u r g h i, Spettacolo teatrale per l’Etiopia, Venerdì 13 ottobre 2023 – ore 21 – Teatro la fabbrica - Villadossola.

Baveno eventi e manifestazioni dal 7 al 12 ottobre - 6 Ottobre 2023 - 11:37

Eventi e manifestazioni Baveno e dintorni dal 7 al 12 ottobre 2023.

"ChocoMoments" 2023 - 21 Settembre 2023 - 12:05

Da venerdì 22 a domenica 24 settembre torna a Baveno l'appuntamento con "ChocoMoments", la grande festa del cioccolato artigianale, con degustazioni, workshop, laboratori, cooking show e mostra mercato con stand nelle piazze Matteotti e Dante Alighieri.

Stagione teatrale a la fabbrica - 19 Settembre 2023 - 15:03

Una nuova stagione in partenza il 1° novembre. Un cartellone variegato per soddisfare interessi molteplici e, sul palco, anche il nuovo progetto Teatro No Limits

Concerto all'alba sul lago - 1 Settembre 2023 - 10:03

Sabato 2 settembre il Museo Granum con Comune di Baveno, nel contesto della rassegna “la Pietra racconta 2023” che gode del sostegno di Fondazione Comunitaria VCO, per la serie di concerti “Stone on stage” propone un inedito concerto d’arpa all’alba con Martina Nifantani.

Baveno eventi e manifestazioni dal 25 agosto al 3 settembre - 25 Agosto 2023 - 08:01

Eventi e manifestazioni Baveno e dintorni dal 25 agosto al 3 settembre 2023.

Concerti con Cristina Meschia - 24 Agosto 2023 - 18:06

Venerdì 25 e sabato 26 agosto 2023, doppio appuntamento con la voce di Cristina Meschia.

Le Streghe tornano in Valle Antigorio - 27 Luglio 2023 - 12:05

Da venerdì 28 luglio per un intero fine settimana tornano le Streghe della Valle Antigorio. Conferenze, laboratori, documentari, concerti e spettacoli per la nona edizione dell'evento che rievoca il fenomeno della stregoneria a Croveo, piccola frazione di Baceno.

Clementino a Verbania - 1 Luglio 2023 - 10:23

Sotto il cielo di Verbania, nella splendida cornice dell’Arena del Maggiore, CLEMENTINO saprà disegnare sogni con la sua voce.
la fabbrica - nei commenti

Petizione contro blocco Euro 5 - 29 Agosto 2023 - 13:36

Commenti
Premesso che ho firmato la petizione ritengo che i responsabili di queste follie siano gli incompetenti, o forse succubi di interessi di alcuni settori industriali, che emanano le leggi. Ad esempio cito gli incentivi per le stufe a pellet che ora si scopre, ma guarda un po', che sono una fabbrica di diossine e fumi tossici vari.

"Ciao Nanni" - 8 Settembre 2022 - 16:55

Tristezza
Ho assistito a diversi concerti/spettacoli di Svampa ( che ha pure ascendenze cannobiesi e ne ha cantato anche i suoi ricordi di bambino ad esempio con" Quando le barche si chiamavano Rosina ed Anna2 nomi che riportano alla mente le mitiche lance o i burchielli in legno onnipresenti nei porti del lago) e ricordo in particolare un suo concerto nel salone della fabbrica Tabacchi di Brissago quando non era più giovanissimo; di lui conservo diversi vinili: è stato uno dei cantautori che hanno allietato la mia giovinezza ed anche gli anni a seguire e tutt'ora ascolto sempre volentieri i suoi dischi e le sue cassette (...le mitiche audiocassette!) che io conservo e faccio "girare"

Comitato Salute VCO; "A chi dobbiamo chiedere i danni?" - 17 Maggio 2022 - 18:49

Re: Accordi e disaccordi con Robi
Ciao lupusinfabula Dissento. I giudici possono sbagliare ma non lavorano in una fabbrica di scarpe! Se sbagli rovini una persona vedasi, tortora. E lui è morto per questa ingiustizia. Quindi stiamo molto attenti a tutto ciò. Se un giudice sbaglia paga. Punto e basta. Come tutti gli altri. I politici tutti ladri? Sai che se un sindaco sbaglia una virgola può finire dentro? Anche in buona fede? Ovviamente la classe politica non può lavorare bene se sempre sotto la spada di damocle di magistratura zelante e di parte... Non so se te ne rendi conto..

Controlli dei Carabinieri e sanzioni - 13 Luglio 2021 - 12:27

Controlli
Sono strabiliata da questo notizia di una eccezionalità pazzesca. Non credo che queste siano le notizie che i Carabinieri stessi vorrebbero fossero diffuse nei loro confronti! Penso siano operazioni banali e quotidiane per loro. È come dire che io oggi ho tranciato 1500 pezzi in fabbrica. Qual'era il messaggio che si voleva veicolare con l'articolo? Che sono state messe in atto tutte le strategie per evitare disordini pubblici in seguito alla vittoria dell'Italia? Poveri Carabinieri (di cui, personalmente, ho molta stima!) avete fatto fare loro una pessima figura! Chi ha scritto questa notizia dovrebbe guardarsi un po' intorno e decidersi a fare giornalismo vero. Riportare quanto succede nella realtà. Per esempio potrebbe fare un paragone fra la foto postata e quelle degli eventi e manifestazioni pacifiche che si sono tenute nella nostra provincia quest'anno. Potrebbe informarsi su quante sanzioni per mancanza di mascherina o per presunto assembramento sono state rilevate nelle manifestazioni citate e quante per i festeggiamenti delle varie vittorie calcistiche!! Potrebbe per esempio far notare che la volontà non è quella di evitare un pericolo di contagio con eventuali assembramento ma di VIOlaRE la NOSTRA COSTITUZIONE SANZIONANDO la LIBERTÀ DI PAROla!! Spero che questo messaggio venga pubblicato. Sarebbe una bella dimostrazione che la libertà di espressione esiste ancora. Buona vita a tutti.

Appello per consentire la caccia - 19 Novembre 2020 - 09:20

Re: Armi ad uso militare
Ciao lupusinfabula difatti il problema non sono le armi fini a se stesse, ma l'uso che se ne fa. Basta pensare alla dinamite, all'atomica, inventate per scopi pacifici e poi usate per scopi bellici ed offensivi. Per il resto, noto una certa inclinazione guerrafondaia nelle tue teorie: cosa c'entra il nazionalismo? Inoltre, più uno Stato è grande, più si arma, più ha interesse ad alimentare il mercato delle armi e le guerre, imponendosi sugli altri: senza conflitti sparsi qua e là per il pianeta sicuramente vivremmo meglio, senza per questo rinunciare alla divisone nel mondo tra nazioni, visto che non è questa la causa delle guerre. Ecco perché, se non ci fossero conflitti, le fabbriche di armi negli Usa andrebbero in bancarotta nel giro di 10 anni! Altro esempio, forse a te più congeniale: come mai la neutrale Svizzera, così piccola, ha comunque un esercito e fabbrica armi? Come dice Filippo. le dinamiche sono molto più complesse, e non si possono ridurre a teorie equivoche sul rapporto causa/effetto.....

Sciopero ASL VCO - 8 Settembre 2019 - 14:39

Re: Niente,non ne azzecchi una
Ciao paolino In Canada e in Australia se ti presenti in dogana con l’intenzione di fermarti, ti imbarcano sul primo volo. Per andare a fare il turista in Australia ti serve il visto. I miei zii sono potuti emigra là perché hanno aderito ad una campagna del governo. Il giorno dopo lo sbarco erano già in fabbrica. Lo stesso vale per la Svizzera. O hai un lavoro e tanto di permesso modello ecc ecc o non entri. Per la mia definizione, che tanto t’ha emozionato, non ne trovo una più calzante per definire coloro che dichiarano di sfuggire da guerre e stanno poi a scrocco a spese nostre ma nella realtà sfuggono dai propri impegni. L’ultimo governo PD con ministro interno PD ha dichiarato che il 90% delle richieste di status di rifugiato vengono respinte perché i richiedenti non lo sono ma nel frattempo hanno scroccato vitto e alloggio per un anno e mezzo. Più ballisti di così

Comunità.vb su area ex Acetati - 21 Febbraio 2019 - 10:17

fabbrica vs negozio
Vogliamo continuare ad avere la fabbrica nel centro della città? Sì. Le fabbriche portano ricchezza trasformando ad esempio metallo a 2 e/kg in lavatrici a 30 e/kg, personale che cresce professionalmente, buoni stipendi con i turni regolarmente pagati, maternità e malattia garantite. Cosa porta il commercio? Un gran movimento di soldi senza alcuna ricchezza. Soldi che escono dal cliente che entrano nelle tasche del negoziante che si trattiene una minima parte perché il restante confluisce nelle FABBRICHE che producono i beni. Commessi con stipendi minimi e obbligati a festività e straordinari a volte non retribuiti. Piccolo appunto: Ikea apre esclusivamente dove c'è un bacino più grande ed in prossimità degli svincoli, media world è ad un passo dal fallimento.

Comunità.vb su area ex Acetati - 21 Febbraio 2019 - 09:09

Coraggio
Non vogliamo avere una fabbrica in centro alla citta'. Penso che occorra sfruttare questo luogo simbolo dell'eta' moderna del '900 utilizzandolo come centro di competenza per artigianato,industria e turismo locali. Di centri commerciali ne abbiamo fin troppi. Un comune con un po di coraggio dovrebbe valutare soluzioni solo nell'ambito della promozione e supporto delle eccellenze locali, intendo turismo, floricultura, artigianato, piccola industria specialistica etc la strada non e' semplice, ma avere le idee chiare, ottenere il consenso dei cittadini ed avere la determinazione di non deviare dallo scopo sarebbe gia' un primo passo.

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 11 Dicembre 2018 - 09:43

Re: Re: Re: Re: Re: Obiettivo bonifica del sito
Ciao AleB Vero: "nessuna Amministrazione passata ha mai pensato ad una nuova industrializzazione dell'area ma nemmeno nessuna fazione politica lo ha nei suoi programmi di medio e lungo termine", ciò non vuol dire che sia la scelta migliore. Vero parzialmente anche il discorso dei trasporto. Una volta era più importante oggi il trasporto cuba molto poco rispetto. Per un industriale che vende container di merci in Portogallo e in Slovacchia avere la fabbrica a VB o Gallarate cambia pochissimo. Il fatto che si stia delocalizzando non vuol dire che sia giusto così. Con la delocalizzazione totale rimarremo col c. per terra e la terra è molto fredda. Bisogna agevolare l'industria. Certo, il turismo è industria ma con 3 mesi di industria non si campa 12 mesi. Nessun turista verrà appositamente a Verbania per comprare e se un turista compra, compra nei negozi del centro e non nei capannoni a Sant'Anna. Paragonare questa futura area con il centro di Arese che è il più grande d'Europa, localizzato in un'area comoda a milioni di persone, francamente mi sembra un pelino azzardato. Bye

Montani contrario al progetto ex Acetati - 25 Novembre 2018 - 16:52

ci sono anche io
Non posso esimermi dal commentare anche io, considerando che stanno commentando tutti i pezzi da novanta del blog e per l'occasione è risorto un grande calibro che s'era messo spontaneamente in quiescenza. Partiamo dalla matematica che è poco opinabile, dai 16 e/mq che è un dato che non ha alcun senso. Se si deve fare qualche conto, il costo della bonifica deve essere riferito esclusivamente alla superficie costruibile e non sull'intera area. Se 2,5M euro sono una montagna di soldi (che poi li ha comunicati acetati che aveva tutto l'interesse a spararla grossa) sarebbero pochi soldi se poi si potesse edificare 250.000 mq. In pratica avrebbe un'incidenza di 10e/mq e quindi sarebbe insignificante. Se invece si potesse edificare 25.000 mq allora ci sarebbe un'incidenza di 100e/mq che inizia già a cubare ma sempre sostenibile. Se invece si potesse edificare 2.500 mq allora il costo di bonifica sarebbe insostenibile per qualsiasi speculatore. Ciò premesso, facciamo 2 ragionamenti. Cosa porta ricchezza: il commercio o l'industria? Rispolveriamo i ricordi degli studi di 2a media e capiamo che il commercio dovrebbe rientrare nel cosiddetto "terziario" ovverosia "servizi" a "servizio" dell'"industria" "primaria" (fabbriche o turismo). Il turismo genera ricchezza se permette di far entrare capitali dall'estero. Il turismo di italiani possiamo semplificarlo come una "partita di giro" tra italiani come lo è il commercio verso italiani. Soldi che escono da una tasca italiana ed entrano in un'altra tasca italiana. Un’industria crea ricchezza perché dà valore aggiunto alle produzioni e se queste produzioni vengono esportate allora è vera ricchezza per la nazione. Normalmente l’industria dà paghe buone e regolarmente pagate negli straordinari, nel commercio ultimamente è il contrario. Già buono se arriva la paga base, straordinari e festivi neanche a parlarle. Ad ogni modo l’Italia è un Paese a fortissima deindustrializzazione e quindi le aree industriali hanno poco valore, addirittura pochissimo se andassero all’asta e allora visto in prezzo di saldo potrebbe essere appetibile per qualche INDUSTRIALE che grazie al poco prezzo potrebbe investire e ritenere un fattore secondario la brutta localizzazione dell’area. Sono ormai pochissime le industrie collocate all’interno di una città e ciò può essere un ostacolo nel caso ci si dovesse “scontrare” con gli abitanti. Idem lo è il commercio. L’economia ci ha sempre insegnato che ciò che accade negli USA poi accadrà da noi. Negli USA il commercio tradizionale dei grandi mall (perdonami Lupus) è in profonda crisi. Tecnicamente è il cosiddetto effetto Amazon. E di conseguenza è crisi anche per gli immobili commerciali. Ci sono tantissimi locali commerciali vuoti coi cartelli affittasi-vendesi e nuovi insediamenti commerciali non avrebbero premesse favorevoli. Sopravvive il commercio che si basa sull’esperienza e sul servizio. Al turista tipico interessa fare il giro nel centro storico e comprate nei negozi lì operanti. I negozi, senza storia, senza “ambientazione” sono poco interessanti. Ci sono ovunque, in centri commerciali più grandi, magari a prezzi più bassi, più vicini a casa loro senza incunearsi a Verbania. Questa amministrazione vorrebbe rilanciare il commercio a Trobaso e in via Tacchini. Creare una nuova zona commerciale non è assolutamente compatibile con gli intenti dichiarati. Se fallisse acetati poco male, il tutto andrebbe all’asta e magari botta di ci e potrebbe essere rilevata per quattro soldi da qualche industriale vero. Al limite potrà acquisirla il comune e poi convertirla in area commerciale e poi lottizzarla facendoci anche un discreto affare. Affare che oggi è nelle mani di acetati grazie al benestare dall’AC. Favore che spesso è negato al comune cittadino. Stupisce come questa amministrazione abbia fatto i ponti d’oro a grandi gruppi (vedasi affare Lidl) o ora si stia prodigando per favorire gli affari speculativi immobiliari di una società che ha dismesso la fabbrica italiana per delocalizzarla i

Forza Italia su progetto ex Acetati - 14 Novembre 2018 - 11:10

Inquinamento
"ricordiamo che fu accertato che la fabbrica scaricava nel lago sostanze cancerogene" ricordiamo anche la costruzione del depuratore e l'adeguamento alle normative. Ma come è cambiata la qualità delle acque e dell'aria da quando è cessata l'attività della fabbrica?

Incontro su questione Medio-Oriente - 2 Giugno 2018 - 08:35

Re: Re: Re: Re: Immagino. .
Ciao SINISTRO Se intendi la destra non di matrice fascista, che come ricordavi tu deriva dalla sinistra rivoluzionaria, è sempre stata filo israeliana. Basti pensare ai repubblicani usa e ai tories. Si confonde la destra con il fascismo. Ma ci sono destra e sinistra non fasciste o comuniste. Il guasto deriva dal giacobinismo francese e poi da Marx. Da lì è nato il delirio. Hai perfettamente ragione. Rosso e nero, come diceva Bobbio, alla fine si toccano e si sovrappongono. Ma in Italia la sinistra si crede democratica quando in realtà non lo è mai stata. Gia la supponenza e la arrogante presunzione di sentirsi superiori a chi non la pensa come loro è il loro marchio di fabbrica. la democrazia non è nel loro DNA.

Chifu e Immovilli: Il Maggiore, parcheggio e Movicentro - 11 Gennaio 2018 - 16:16

Ragioni e Torti
Non sono quasi mai d'accordo sulle analisi di Renato, ma su due questioni non v'è dubbio alcuno: - Struttura CEM: c'è stato un errore tecnico (e non politico come in tanti vogliono farlo passare). Qualcuno ha sbagliato i conti e qualcun'altro si è accorto troppo tardi che il fascicolo antincendio non era conforme alle direttive. E' pacifico che, per non attendere i tempi della Giustizia, si debba procedere con le correzioni del caso; ma è altrettanto doveroso perseguire chi ha creato il danno e pretendere il rimborso delle spese. Per questo tipo di cose ci sono le assicurazioni; non si conosce la genesi di questo errore, ma immagino non sia così complesso scoprirla. Tuttavia, per trasparenza, l'Amministrazione ben farebbe a rendere pubblica la storia, demandando alle azioni giudiziarie il recupero delle somme spese. - Inquinamento ex gasometro: è lapalissiano che nessuno mai pagherà per i danni procurati. Se mai riuscissero ad identificare i responsabili, le attuali condizioni potrebbero di fatto rendere impossibile il recupero delle maggiori spese. Ma qui finisce il mio appoggio a Brignone: sul resto della linea, rimango distante dalle sue osservazioni. In primo luogo, la scelta del materiale non c'entra nulla con le tempistiche del cantiere: installare un legno non trattato o trattato in fabbrica è la stessa cosa. Inoltre ognuno fa il suo mestiere: se Notarimpresa aveva come scopo di fornitura la realizzazione di un'opera con capitolati e materiali ben precisi, non era suo compito verificare. Vero che in questo modo la qualità di qualsiasi attività migliora, ma portando all'estremo questo concetto, allora anche il tecnico controllore deve essere controllato. Se il fascicolo anticendio era predisposto ed approvato, perchè mai il "magut" avrebbe dovuto metterci becco? Vale comuque quando detto sopra al primo punto: qualcuno ha sbagliao e giusto che paghi. Per quanto riguarda il parcheggio, l'unico vantaggio di una soluzione a raso era un evidente risparmio di denaro: per il resto avrebbe potuto accogliere verosimilmente solo un terzo della auto che potrà ospitare il nuovo edificio e, se non se ne fossero accorti con gli scavi, avrebbe lasciato gli inquinanti così come sono. Oppure, una volta scoperti, i costi di bonifica avrebbero certamente superato quelli di costruzione dello stesso parcheggio, avendo ben presente che nessuno pagherà mai per i danni procurati. Tornando al contenuto dell'articolo, sarebbe davvero dannoso (ai fini della realizzazione dell'opera) attendere che l'ente provinciale si esprima in maniera definitiva: non hanno soldi per il riscaldamento degli istituti secondari (leggasi riduzione dei giorni di scuola) e sappiamo bene come è finito il cantiere Movicentro. Per non parlare della manutenzione delle strade a loro gestione (con il teatrino annuale sui fondi per lo spalamento neve!). E' ragionevole pensare che la spesa di 186k€ per l'anali di rischio (spero ed immagino con relativi carotaggi) abbia portato ad un risultato tecnico congruo (ma questo non si può dire: hanno sempre ragione chi è contro l'amministrazione!). la provincia e l'Arpa avranno speso un decimo, ma si arrogano il diritto di porre veti solo perchè l'analisi del sottosuolo dovrebbe estendersi anche alle zone adiacenti....e chi pagherebbe? Carotiamo il San Francesco e poi se il sottosuolo è inquinato lo tiriamo su tutto per bonificare? Paga sempre la provincia!? Mah... Una volta deciso che il progetto è necessario per la città, ben fa l'Amministrazione a tirare dritto poichè siamo molto vicini a ritrovarci un cantiere che mai più si chiuderà a pochi passi dal centro storico, con buona pace di chi alla parola DEGRADO associa il proprio gusto personale. Saluti AleB

"Cittadini con Voi" e "Sinistra & Ambiente" fanno il punto - 18 Gennaio 2017 - 13:55

Ottimo Comunicato, da I Repubblica!
Che bel comunicato da Prima Repubblica. 1096 parole per dire cosa?...non si è capito! Partendo dal fatto che "piano parcheggi" (costoso, inesistente e/o improvvisato)" è un ossimoro: se è costoso significa che esiste, se è inesistente allora non è nemmeno improvvisato. Deduco che sia improvvisato e quindi costoso: ma costoso rispetto a cosa? A non avere parcheggi? Bastava quindi "comunicare" che questi gruppi consigliari, (def.: "si definisce gruppo un insieme di persone che interagiscono le une con le altre, in modo ordinato, sulla base di aspettative condivise riguardanti il rispettivo comportamento") formati da singoli (!...contando i nomi sono 2+2?) sono contrari ai parcheggi, contrari alle macchine, contrari all'inquinamento dell'aria ed anche contrari alla GDO perchè altrimenti il prestinaio (che vive e vende da decenni) di Pallanza potrebbe chiudere la sua attività (eppure c'è un tale che da trent'anni tiene aperto un negozietto di alimentari davanti ad un supermercato che a sua volta dista 200mt da un altro market). Definire poi pregiata la zona Acetati fa un pò rabbrividire (non ho letto l'articolo ma fateci capire, vogliono far crescere piante per consumazione su un'area chimico-industriale di quel tipo???)...ma d'altronde non ci si può attendere altro da coloro che contestano l'insediamento/spostamento di una GDO su un'area dismessa ed abbandonata al suo destino. Spero vivamente ci sia anche il reparto ortofrutta del famoso brand tedesco se l'alternativa è comprare cavoli cresciuti sulle ceneri di una fabbrica chimica (sto banalizzando, ma io lo posso fare essendo un comune cittadino e non un politico)! Il resto è scaramuccia politica, "Maestra lui ha deciso che si gioca a palla", "Maestra lui è andato a casa e non abbiamo potuto giocare", "Maestra, volevo cantare ma hanno spento il microfono". Tutto lecito, per carità, ma poco utile. Sui rifiuti un problema di fondo c'è: costa troppo! Le rilevazioni/sondaggi/classifiche sono per lo più di carattere nazionale: quindi se sono false per noi lo sono anche per tutti gli altri. E' un mondo "sporco", in tutti i sensi e per tutti gli interessati (chi la raccoglie ma anche chi la produce; per gli enti pubblici ma anche per coloro che da quel business tirano fuori fior di soldoni!). Infine, quei cestini sono pieni perchè la gente butta ciò che non deve: non si riempiono da soli i cassonetti! Al pto 6 vi siete "dimenticati" il caso piscina comunale...qualche commento? Tutto molto vero, tutto molto auspicabile ma, in sintesti.... "- che si inizi a progettare la città e a costruire il futuro in maniera più integrata, partendo dall'individuazione di quelle aree importanti nelle quali verranno investite risorse" ...e tradotto nella vita reale, cosa vuol dire?? Saluti AleB

M5S: dono alle scuole cittadine - 28 Dicembre 2016 - 19:03

Le piccole cose
Io sono di parte ed ho preferito non commentare. Personalmente se devo cercare a tutti i costi una critica, non avrei dato nulla alle private, a mio avviso servizi essenziali ed in particolare la fabbrica degli adulti e dei cervelli di domani, deve essere pubblica, e tutte le risorse dovrebbero essere destinate ad esse. Se il privato vuole fare business e concorrenza, ben venga ma con le proprie forze, a maggior ragione con una scuola pubblica sempre più penalizzata ed in grave declino. Posso intuire che nelle intenzioni non si volesse discriminare i bambini. Le piccole cose sono responsabili dei grandi cambiamenti. (Paulo Coelho)

Teatro: "Non ti pago" - 15 Novembre 2016 - 17:02

non ti pago
NOTE DI REGIA PREMESSA I "giochi di sorte" hanno origini antichissime; per correttezza di informazione, occorre dire che l'origine del gioco del lotto si può individuare a Genova, nella prima metà del Cinquecento e consisteva nello scommettere sui nomi dei cittadini candidati a cariche pubbliche. Era un gioco che prevedeva l'estrazione di cinque nomi di candidati che, su un totale di 120 possibili, sarebbero diventati Membri del Maggiore Consiglio della Repubblica. Si chiamava "giuoco del Seminario", presto ai nomi si sostituirono i numeri ed erano previsti estratti, ambi e terni. L'estrazione, con la possibilità per i vincitori di avere benefici economici significativi, avveniva due sole volte all'anno. Verso la fine del Seicento il gioco del Lotto si diffuse a Napoli, che però del gioco è, nell'immaginario collettivo, la capitale indiscussa. Indubbiamente, tutte le derivazioni relative alle indicazioni che nel sogno arrivano a chi gioca, sono di origine partenopea. Tutto ciò avvenne non senza danni. “Il lotto è il largo sogno, che consola la fantasia napoletana: è l’idea fissa di quei cervelli infuocati; è la grande visione felice che appaga la gente oppressa; è la vasta allucinazione che si prende le anime. […] Il popolo napoletano non si corrompe per l’acquavite, non muore di delirium tremens; esso si corrompe e muore pel lotto. Il lotto è l’acquavite di Napoli.” (da Il ventre di Napoli, di Matilde Serao 1884). Nel 1891, ne "il paese della cuccagna", la Serao prese in esame i danni morali, sociali, economici e psicologici che il gioco del lotto aveva apportato alla società napoletana: un gioco che, con la chimera di fare arricchire in beni materiali, finisce col fare perdere tutto ciò che il poveretto di turno possiede poiché egli,sfidando la propria sorte e sperando di essere sostenuto dalla Dea Bendata, punta tutti i suoi beni in assurde scommesse. LO SPETTACOLO Oggi, che il gioco d'azzardo patologico rovina un numero impressionante di esistenze, con continue sollecitazioni che entrano nelle case turbando e distruggendo la vita di moltissime famiglie, il "Non ti pago" di Eduardo riporta ad un mondo nel quale l'estrazione dei numeri vincenti avveniva una sola volta la settimana... un mondo quasi idilliaco, se rapportato al nostro... un mondo in cui il banco lotto di Ferdinando Quagliolo appare come un'artigianale "fabbrica dei sogni", che ingloba la vita del protagonista,che ha ricevuto in eredità dal padre la proprietà di un banco Lotto a Napoli. Ferdinando si ostina ad inseguire la fortuna interpretando nottetempo le forme delle nuvole, appollaiato sul tetto di casa insieme al fedele e squinternato Agliatiello. Ferdinando è un insieme di testardaggine, fatalismo, ottimismo, rabbia e speranza. Straordinariamente sfortunato, non ne azzecca una, ma ci riprova sempre. la moglie Concetta lo rimprovera di continuo e lui si accanisce sempre di più. la figlia Stella frequenta un giovane sfacciatamente fortunato, che appena chiude gli occhi viene visitato da defunti che gli consegnano numeri che puntualmente escono e per questo Ferdinando soffre di un'invidia che definisce "sete di giustizia". Quando il giovane Mario vince una cifra esorbitante grazie a quattro numeri che gli sono stati portati in sogno dal padre di Ferdinando, tutto si complica. "Non ti pago", dichiara il proprietario del Banco Lotto... e da lì, ricerca di giustizia umana (con l'avvocato Strummillo) e divina (con don Raffaele), tensione familiare, figlia piangente, domestica sull'orlo di una crisi di nervi, moglie alla perenne ricerca di una possibile pace, vicine di casa accusatrici, una stiratrice sognatrice a sostegno della tesi del protagonista, aiutante di casa e bottega, che cerca nel vino la soluzione a tutto o quasi, maledizioni che raggiungono il bersaglio e affliggono una desolata zia; il tutto in un crescendo paradossale che arriva a rasentare la tragedia.

Chiusura SS34 per lavori - 27 Luglio 2016 - 17:28

frontalieri
Sig. Giovanni e' noto a tutti che i frontalieri non si sono mai organizzati soprattutto quelli che lavorano nello stesso posto ( vedi la miriade di infermieri o operai che lavorano nella stessa fabbrica). Quando c' e' stata la frana si e' cercato di fare qualcosa tramite traghetti ma ricordo che c'era stata scarsa partecipazione. Il fatto sa qual'e'? Il frontaliere pensa:" lavoro,guadagno e faccio come mi pare". Al minimo intoppo si attacca al classico " io lavoro in svzzera e pago le tasse quindi devo essere servito". Non funziona proprio cosi. Sicuramente c'e' qualcuno che si organizza col collega e sono da ammirare ma nella stragrande maggioranza dei casi non e' cosi. P.S. mi sa indicare le inesattezze che secondo Lei sono nel commento precedete? Nulla di personale ovviamente

Spazio Bimbi: Ecco perché è meglio non commentare il peso dei propri figli - 4 Luglio 2016 - 11:05

parole al vento
Intanto,e' noto che negli USA(chissa' se la dott.sopra intendeva con ''americani'' gli USA o tutto il continente,mah.......)la percentuale di OBESI e' enorme.Quindi,da che pulpito...vien da dire.Prima che risolvano i problemi a casa loro,e poi dispensino consigli aurei a risultati ottenuti.E' di ieri la notizia che il burro,grande imputato per infarti,arterie e via discorrendo,e' stato rivalutato ed anzi,sarebbe un cardioprotettore e preserva le arterie.Io non credo piu' a nessuna di queste teorie strampalate e che seguono il business delle diete e quant'altro.Ovviamente ognuno tira l'acqua al suo mulino.Negli anni ho visto teorie innovative salire e scendere come in borsa.Ho visto anche morire amici e conoscenti con patologie tipiche di fumatori ed obesi,non avendo mai fumato ed essendo sportivi e magri come un picco....ed al contrario,gente con vita ''spericolata'',ancora qui a raccontarla.......non rompete con ste cazzate ,tanto,cio' che dite quest'anno,non vale l'anno prossimo......e poi,di sapienti dietologhe CICCIONE,ne vedo una marea,sia live che nei canali televisivi.....tant'e'..............non venite ad insegnare ai gatti a rampega'!!!!!!!P.S. la signora che fa la donna delle pulizie dal mattino alla sera,o l'operaio che si sveglia alle 5 per andare in fabbrica/Svizzera/cantiere.....vagli a dire che al ritorno mangera' rucola e dovra' correre per 5 km ......eh eh eh ........prrrrooooovvvaaaaa!!!!.......ciao

LegalNews: Eccezione di inadempimento nei contratti con prestazioni eseguibili entro termini diversi - 14 Marzo 2016 - 12:28

Outlet area Acetati
Sono stato Dipendente Acetati dal 1989 al 2010: Già all'apertura del Sito Industriale, "Forze Pol..(pardon..)"Partitiche" hanno fatto di tutto per ostacolare l'evento, adducendo i problemi di pericolosità per la popolazione(sic!.: gran parte degli Abitanti di Pallanza e dintorni posseggono un'abitazione grazie al lavoro in fabbrica di più generazioni). M&G di certo non è stata filantropa,ma ha fatto i propri interessi, dando però nuovamente lavoro e benessere alla città; Nell'89 i non residenti come me si portavano il pranzo da casa, in quanto ristoranti "affidabili" ce n'erano pochi: non c'era commercio! Poi c'è stata la rinascita con tavole calde, supermercati ed altre attività. Ora la Storia si ripete, per il "forse" interesse di pochi, che vedono un nuovo "letargo" avvicinarsi sempre più... Ma ci credete ancora in una Verbania che possa sopravvivere SOLO con il turismo ed il commercio spicciolo? Io NO!

Visita all'Ex CEM: quali impressioni? - 12 Novembre 2015 - 13:36

Bello Bello!
Anche il sottoscritto ha colto l’occasione per dare un’occhiata da vicino al nuovo che avanza. Innanzitutto un apprezzamento per la disponibilità di Amministrazione ed Azienda appaltatrice ad ospitare dei tour da parte della cittadinanza: il lavoro di messa in sicurezza degli spazi non era certo dovuto e nemmeno la disponibilità degli accompagnatori. Detto questo e premesso che sono di parte (a me l’opera è sempre piaciuta), il giudizio da vicino rispecchia quello da lontano: bella struttura, architettura contemporanea, spazi flessibili anche se concordo che alcuni sono forse un po’ troppo angusti (ristorante in primis e zona bar), mentre imponente e maestosa è l’accessibilità verso lago. Il nostro accompagnatore ha ben sottolineato che l’accesso del pubblico sul retro della struttura è stato volutamente reso “cupo ed oscurante” per sfogare poi in una importante apertura sulla sponda opposta. Chi si è accorto di questo, ha ben colto le volontà del progettista. Ma siccome i miei commenti sono scontati e questa discussione ben si presta alle solite questioni, pongo qui (di nuovo) alcuni spunti: - Numero di posti: si riporta siano 520. Forse 590 con quei 70 in più che mi pare di aver colto dalle parole dell’accompagnatore (nella buca dell’orchestra, che si livella a piano platea?). la fabbrica di Villadossola ne ha 650; il teatro Manzoni a Milano, 850 circa. E se fossero stati mille i posti, sicuri che non sarebbe stato contestato in modo diametralmente opposto? 520 posti sono tanti, troppi, per gli spettacoli di basso profilo, sono invece sicuramente pochi per gli eventi maggiori, gli stessi che in teatri più capienti programmano già più date consecutive. O ci si aspettava l’Arcimboldi vista lago? - Lo spazio giovani è una sala (molto ampia con accesso sulla magnifica terrazza) di pubblica utilità: se non vi piace potrà sempre essere subaffittata al ristorante che, sicuramente, rimane un po’ troppo sofferente negli spazi interni anche se la possibilità di pranzare sulla terrazza non avrà prezzo. Non è peraltro detto che un ristorante di piccole dimensioni non sia più apprezzato di quelli più capienti: tempo fa cenai in un piccolissimo agriturismo in toscana in riva all’Arno: si e no ci stavano 15persone, musica classica di sottofondo, ambiente curato e valorizzato negli arredi, con un solo cameriere che con estrema discrezione deliziava i commensali con una delle cene più apprezzate di sempre. - Visto che si torna sempre sulla questione di accesso al lago, prego provare l’accesso alla solita spiaggia, quella utilizzata prima del CEM, attraverso il varco di Villa Maioni. L’accesso all’Arena e agli spazi antistanti non erano comunque consentiti nemmeno prima. Con il teatro ci sarà la spiaggia (mai toccata), tornerà il bar e speriamo che a qualcuno oltre all’accesso di cui sopra interessi anche della cura dell’intera area. - Parcheggi. A meno di 10minuti di cammino dal futuro teatro troviamo centinaia e centinaia di posti auto. Gli stessi che oggi si lamentano dei posteggi mancanti, domani si lamenteranno che quello che andranno a costruire sotto l’ex Padana sarà a pagamento..ed andranno a parcheggiare gratis a Intra! Tra l’altro parcheggiare in città significa anche indurre lo spettatore a fare il turista nel nostro centro storico, che proprio brutto non è! - Infine, d’accordo sul problema gestione: solo una figura con interessi profondi nel settore potrà dare un vero valore aggiunto e sfruttare appieno le potenzialità incredibili che questa struttura possiede. Viceversa, spero almeno ci lascino visitare la terrazza di tanto in tanto giusto per godere un po’ del nostro lago da un punto di osservazione privilegiato AleB
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