Il BLOG pubblico di Verbania: News, Notizie, eventi, curiosità, vco

area industriale

Inserisci quello che vuoi cercare
area industriale - nei post

Fotovoltaico all'ex SISMA - 14 Febbraio 2024 - 15:03

Riceviamo e pubblichiamo, una nota di FIOM CGIL NOVARA VCO, riguardante il progetto di creazione di un parco fotovoltaico nell'area ex SISMA a Villadossola.

Nuovo marciapiede a Possaccio - 18 Novembre 2023 - 12:05

Completato il nuovo marciapiede in via Per Possaccio a Verbania che collega il centro storico della frazione alla rotonda dell'area industriale.

Quartiere Intra: rivalorizzazione Parco Robinson - 10 Settembre 2023 - 10:03

Riceviamo e pubblichiamo, una nota del Quartiere Intra, in cui condivide la proposta per la riqualificazione del Parco Robinson a Intra, fatta all'Amministrazione Comunale.

Airoldi su piazza Garibaldi - 1 Luglio 2023 - 08:01

Airoldi (Lega Salvini): ““La nuova piazza Garibaldi? Un’opera grigia e incolore per pallanzesi, turismo e commercio”.

Pizza Festival in Tour - 29 Giugno 2023 - 11:37

PIZZA FESTIVAL, il piu importante circuito nazionale all’aperto, dove protagonista assoluta è la PIZZA, sarà ad OMEGNA da venerdì 30 giugno a domenica 2 luglio.

Preioni su produzione idrogeno verde - 11 Aprile 2023 - 08:01

Preioni (Lega Salvini Piemonte): “Produzione di idrogeno verde a Premosello Chiovenda: un progetto che guarda al futuro”.

Medici per l’Ambiente: no impianto biogas - 4 Marzo 2023 - 15:03

Riceviamo e pubblichiamo, una nota dell'Associazione Medici per l’Ambiente di Verbania contro il progetto dell’impianto di biogas a Cuzzago

Visite alle Centrali ossolane - 14 Dicembre 2022 - 15:03

Enel Green Power apre le centrali idroelettriche ai visitatori e alle scolaresche per promuovere un turismo sostenibile e consapevole.

GTLO Tappa ARTIGIANI con Escursione Trekking - 18 Novembre 2022 - 09:57

Camminar Degustando Escursione con degustazione lungo la Tappa degli Artigiani del Grand Tour del Lago d'Orta sabato 19 novembre h 9.00 / ORNAVASSO

Unione industriale VCO: Seminario Tecnico Decreto Trasparenza - 17 Ottobre 2022 - 18:06

Unione industriale VCO organizza il seminario tecnico “Decreto Trasparenza. Semplificazione o ulteriori incertezze?!” Martedì 18 ottobre, ore 9,30

4 presidi civici e culturali attivi nel VCO - 4 Giugno 2022 - 18:06

Il VCO punta sulla partecipazione attiva dei cittadini: sono 4 i presidi civici e culturali sostenuti dalla Compagnia di San Paolo per il triennio 2021-2023.

Rinnovato "Il Kantiere" - 15 Aprile 2022 - 12:05

Dopo i periodi di chiusura e di limitazione delle attività determinati dalla pandemia degli scorsi due anni, lo Spazio Giovani Comunale “Il Kantiere” di Verbania torna a presentarsi alla città.

Venduta l'area ex Acetati - 31 Marzo 2022 - 17:24

"Apprendiamo con sollievo della notizia della vendita dell'area ex Acetati, avvenuta nell'asta giudiziaria dopo il fallimento della società Acetati Immobiliare". Così in una nota il sindaco di Verbania Silvia Marchionini,

Unione industriale VCO su rincari materie prime - 3 Febbraio 2022 - 11:04

L’aumento dei costi delle materie prime e dei carburanti rischia di contrastare gli effetti della ripresa economica, anche se in modo non uniforme tra le diverse categorie di imprese e nei territori dell’area Piemonte Nord (province di Novara, Vercelli e VCO).

Stresa Festival 2021 - 18 Agosto 2021 - 12:05

Saranno due giovani donne a celebrare l'importante traguardo dei 60 anni di Stresa Festival: Il 19 agosto l'Orchestra da Camera di Stoccarda sarà diretta dalla giovane e carismatica direttrice italo-turca Nil Venditti, astro nascente nella direzione d’orchestra, mentre al pianoforte si esibirà la giovane e talentuosa pianista franco-albanese Marie-Ange Nguci.

Contratto di Lago del Cusio - 31 Maggio 2021 - 18:06

La proposta di piano d’azione, che comprende interventi a 360 gradi, dalla riduzione dell’inquinamento alla riqualificazione del territorio passando per l’educazione alla sostenibilità ambientale, continua così il suo percorso per arrivare all’approvazione. Marnati: “Un passo in avanti per arrivare all’avvio del progetto per rilanciare un territorio che ha un enorme potenziale turistico, commerciale e industriale”.

"Piemonte Cuore d'Europa" a Verbania - 6 Marzo 2021 - 09:16

Continuano gli incontri sul territorio per condividere con gli attori economici e gli enti locali le linee guida dei nuovi fondi europei e del Recovery Plan. A Verbania al centro del dibattito lo sviluppo della logistica e della viabilità, la sicurezza idrogeologica, la ciclovia del Lago Maggiore.

Bicincittà VCO su nuovo supermercato - 2 Marzo 2021 - 13:01

Riceviamo e pubblichiamo, una nota dell'Associazione Bicincittà VCO, riguardante il progetto del nuovo supermercato in zona Tribunale.

PD VCO su questione rifiuti - 24 Febbraio 2021 - 16:06

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del artito Democratico VCO, riguardante la questione rifiuti in provincia.

Gruppo Consiliare Progetto VCO su stoccaggio rifiuti - 24 Febbraio 2021 - 10:03

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Gruppo Consiliare Progetto VCO, riguardante la questione gestione rifiuti in Provincia.
area industriale - nei commenti

Venduta l'area ex Acetati - 7 Aprile 2022 - 21:00

Re: Sollievo?
Ciao renato brignone Anni fa la guida turistica di Zurigo con profondo orgoglio, ci comunicava che nell'acquedotto veniva immessa una certa percentuale di acqua del lago. Perché sarebbe cosa assurda? Occasione persa? Un parco acquatico? Jurassic park? Disneyland? Tutto bellissimo ma tutto enormemente costoso da fare e da mantenere. Ai nuovi acquirenti proporrei dell'area industriale, una sola possibilità: costruzione di fabbriche

Comitato difesa Castelli 2021: "I nodi vengono al pettine" - 26 Gennaio 2022 - 13:26

Re: Idee chiare
Ciao robi mi ricordo che a parte qualche particolare abbiamo opinioni simili riguardo il tema in oggetto. Ed abbiamo anche opinioni simili riguardo il fatto che la politica locale in decenni non sia stata in grado di produrre un'idea che possa accontentare tutti, vuoi perchè mancano le capacità, vuoi perchè salta sempre fuori qualcuno che si fa gli affari suoi e rompe quanto altri hanno provato a costruire. Nel dettaglio però dici, cosa dovrebbe fare la regione, e qui a me vengono i brividi, perchè di cose che la regione, e l'ultima giunta su tutte hanno fatto "ad minchiam" o che andavano fatte e non sono state fatte ce ne sono a decine. Io te ne faccio una lista delle prime che mi vengono in mente: - predisporre una seria analisi delle necessità ospedaliere del VCO sulla base delle linee guida dell'OMS, che sono poi quelle che dichiara di voler seguire (la famosa ragnatela hub-spoke-ps, più medicina territoriale). In tutto questo tempo abbiamo assistito alla patetica presentazione di icardi a Gravellona, a dichiarazioni di ogni genere, e ad un piano ARES che è un documento di valore praticamente nullo perchè è un rapporto tecnico che riporta conclusioni ed estrapolazioni senza presentare i dati e le analisi fatte (!!! e lo abbiamo pure pagato noi) - evitare inutili avvicendamenti di matrice politica a capo dell'ASL che hanno portato solo ad un'aumento (si spera temporaneo) dell'inefficienza - fare magari come a Saluzzo-Savigliano-Fossano (a casa di icardi) dove i mini-ospedali vengono mantenuti sennò non lo vota più nessuno? - ragionare in termini di sanità e non prestare orecchio a chi (Pizzi prima, Preioni poi) considerano la sanità come fonte di indotto (a spese nostre) per un'area che a causa della loro incapacità è in piena desertificazione industriale/terziaria? - utilizzare i fondi EU per la sanità post pandemia per un piano serio che preveda cose come medicina a distanza, utilizzo di eliambulanze in zone montane, roirganizzazione del sistema delle emergenze e territoriale delle ASL, aumento delle interazione con le cliniche universitarie (che portano personale di alta qualità)... certo servono capacità manageriale e progettuale... se vai a farti valutare da un panel europeo un rapporto ARES ti ridono in faccia... - smetterla di scimmiottare e di pendere dalle labbra dei politici lombardi. Gli investimenti promessi a Verbania già in passato dove sono? Con i conti fatti post pandemia nè Humanitas, ne l'Auxologico ne altri hanno interesse ad un nuovo centro di cura fuori regione, guardate i loro budget plan!!! Poi essere capaci di fare scelte, anche impopolari. Ma pensare di investire 200M di euro per fare un nosocomio vista Monte Leone, in un'area isolata dal resto della regione, con un numero di abitanti in costante (e ora pure in crescente) diminuzione in termini di numero (ed incremento in termini di età)... ha quale senso? Sai secondo le proiezioni ISTA quanti abitanti avrà l'alta Ossola tra trent'anni? Se per allora l'ospedale nuovo sarà pronto potremmo più o meno ospitarceli tutti dentro senza problemi... e la gente che vivrà nel Verbano e nel Cusio andrà come lociga vuole a curarsi a Borgomanero ed a Novara. ciao!

Giovani Democratici: Maggia, l’ennesimo immobilismo - 28 Giugno 2020 - 08:06

Pienamente d accordo
La scuola alberghiera che sia fatta a Baveno dove di spazio ce n è, anche in centro città dove ora sorge una vecchia area industriale dismessa da anni

Con Silvia per Verbania su Acetati ed Europan 15 - 25 Febbraio 2019 - 09:37

salvatori della patria
Nuovamente si cerca di camuffare una banale e triste speculazione edilizia, che mi permetto di definire da "prima repubblica", a favore di un soggetto privato che ha inquinato impunemente una proprietà, avvelenando i pozzi d'acqua (e non è un modo di dire), che ha delocalizzato lasciando col sedere per terra molti concittadini come un'operazione "umanitaria" per salvare la patria, in questo caso la città. Se fallisse acetati va tutto ad un curatore che ha primariamente interesse di fare cassa e di farla velocemente (anche perché c'è da liquidare la propria parcella) che nel tempo massimo di 3 anni venderà all'asta i terreni. Col nuovo proprietario, un industriale, si potrà discutere della nuova industria che vuole insediare, e della bonifica che terreni di sua proprietà a proprie spese. Tra l'altro non capisco il nesso tra l'operazione acetati quindi la trasformazione di un'area industriale in commerciale con questo concorso Europan 15 dal costo di euro 50.000. Vogliamo anche finanziare lo studio dell'area del privato? Domanda: ho un terreno non edificabile ad uso agricolo, lo inquino, licenzio gli agricoltori posso quindi pretendere che il comuni lo trasformi in edificabile?

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 11 Dicembre 2018 - 09:43

Re: Re: Re: Re: Re: Obiettivo bonifica del sito
Ciao AleB Vero: "nessuna Amministrazione passata ha mai pensato ad una nuova industrializzazione dell'area ma nemmeno nessuna fazione politica lo ha nei suoi programmi di medio e lungo termine", ciò non vuol dire che sia la scelta migliore. Vero parzialmente anche il discorso dei trasporto. Una volta era più importante oggi il trasporto cuba molto poco rispetto. Per un industriale che vende container di merci in Portogallo e in Slovacchia avere la fabbrica a VB o Gallarate cambia pochissimo. Il fatto che si stia delocalizzando non vuol dire che sia giusto così. Con la delocalizzazione totale rimarremo col c. per terra e la terra è molto fredda. Bisogna agevolare l'industria. Certo, il turismo è industria ma con 3 mesi di industria non si campa 12 mesi. Nessun turista verrà appositamente a Verbania per comprare e se un turista compra, compra nei negozi del centro e non nei capannoni a Sant'Anna. Paragonare questa futura area con il centro di Arese che è il più grande d'Europa, localizzato in un'area comoda a milioni di persone, francamente mi sembra un pelino azzardato. Bye

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 9 Dicembre 2018 - 21:06

Re: Re: Re: Obiettivo bonifica del sito
Ciao Con Silvia per Verbania nessuno qui è fesso, per il forno il comune può procedere ad effettuare gli investimenti che avrebbe fatto il privato e conseguentemente beneficiare dei frutti di tali investimenti esattamente come avrebbe fatto il privato ma per tornare ad Acetati, se il privato Acetati vuole investire 2,5M in bonifica (che poi ricordiamo, tale costo è stato dichiarato da Acetati che aveva tutto l'interesse nello spararla grossa) è perché tale terreno vale di più di 2,5M e di conseguenza tale operazione immobiliare potrà essere eseguita da chiunque si aggiudicherà l'area tramite asta giudiziaria. Magari qualche industriale che continuerà la storia industriale oppure il comune che deciderà come dovrà essere destinata l'area e così potrà lottizzarla facendoci una barcata di soldi ma capisco che sia più semplice far fare affari ad un privato che alla comunità.

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 8 Dicembre 2018 - 01:50

Obiettivo bonifica del sito
In linea con i valori di verdi e ambientalisti riteniamo importante sottolineare come l'interesse primario dell'amministrazione comunale sia quello di restituire l'intera area industriale ex Acetati alla città bonificata da qualsiasi contaminate riportandolo alle condizioni ambientali naturali pre-industriali, questo per poter consentire l'attuazione di qualsiasi tipo di progetto che preveda servizi alla citta, ai cittadini ed economici. Ma per far si che gli interventi di bonifica e/o risanamento ambientale, obbligatori per legge, vengano eseguiti a spese di Acetati e non del Comune di Verbania, ovvero dei cittadini di Verbania, è necessario che l'azienda recuperi le necessarie finanze (che attualmente non ha, non tutte) attraverso la vendita delle porzioni immobiliari da essa detenute e questo prima che il Tribunale di Torino decreti il fallimento del gruppo. Da qui la necessaria fretta dimostrata dall'amministrazione a portare a conclusione tale progetto, Molti lo vedono come un intervento pubblico per sanare i debiti di un privato, noi vediamo questa operazione come un importante opportunità, unica osiamo dire, per il suo recupero da addebitate in toto ad Acetati attraverso lintervento economico del privato investitore interessato primariamente all'acquisto del lotto economico-commerciale senza escludere possa poi investire ulteriormente. Diversamente, se si lasciasse fallire Acetati non vi sarebbe più alcuna speranza che essa proceda al completamento della bonifica e ciò renderebbe i terreni messi all'asta non appetibili ad alcun acquirente, nemmeno se svenduti, perché contaminati. Per poi arrivare un giorno, come detto, a dover procedere per legge ad opera del comune con una spesa molto importante e a quel punto non vi sarebbero più le risorse per poter solo immaginare di affiancare alla porzione commerciale del sito anche quelle dedicate alla città e alle persone, ovvero i restanti due lotti, e nemmeno di trrovare un partner privato che finanzi questi interventi al 100% perché troppo onerosi. Il recupero ambientale immediato è, per noi, la chiave di volta.

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 6 Dicembre 2018 - 11:24

Un pò di Storia
Vorrei ricordare agli estensori ed agli altri commentatori della nota sull' ex Acetati o Montecatini, che circa quattro anni fà era stato ipotizzato da SEl e Cittadini Con Voi - UnaVerbaniaPossibile- una possibile definizione urbanistica e di destinazioned'uso dell' area in oggetto. Ovviamente i tempi non erano "maturi" per arrivare ad una definizione effettiva sia urbanistica che finanziaria, ma comunque le ipotesidi lavoro espresse erano certamente più allettanti per la Città di Verbania ( come ad esempio, se ben ricordo ), installare all'interno dell' area un campus universitario di ricerca e studio completo di tutte le sue strutture, ed un parco urbano attrezzato tra il San Bernardino e l 'ex complesso industriale. Questo solo per far riflettere che il problema non è di oggi e che già nel gennaio de 1997 fu redatto un " ipotesi di programma integrato per la Citta Di Verbania" nel'' ipotesi dell' attuazione della Legge Reg. n°18 /1966 e n° 179 /1992 . Uno studio composto da tre dispense di vari autori che prendeva in considerazione un possibile ridefinizione urbanistica della Città. Non Mi dilungo oltre ma mi preme far notare che quell' area baricentrica alla Città merita un destinazione pIù "importante" di quanto proposto. Cordialità a tutti Ugo Lupo

Montani contrario al progetto ex Acetati - 26 Novembre 2018 - 21:16

Re: Re: ci sono anche io
Ciao SINISTRO Dico solo che si debba provare affinché nell’area industriale si insedino industrie senza agevolare banali speculazioni edilizie (nonché fallimentari)

Montani contrario al progetto ex Acetati - 25 Novembre 2018 - 16:52

ci sono anche io
Non posso esimermi dal commentare anche io, considerando che stanno commentando tutti i pezzi da novanta del blog e per l'occasione è risorto un grande calibro che s'era messo spontaneamente in quiescenza. Partiamo dalla matematica che è poco opinabile, dai 16 e/mq che è un dato che non ha alcun senso. Se si deve fare qualche conto, il costo della bonifica deve essere riferito esclusivamente alla superficie costruibile e non sull'intera area. Se 2,5M euro sono una montagna di soldi (che poi li ha comunicati acetati che aveva tutto l'interesse a spararla grossa) sarebbero pochi soldi se poi si potesse edificare 250.000 mq. In pratica avrebbe un'incidenza di 10e/mq e quindi sarebbe insignificante. Se invece si potesse edificare 25.000 mq allora ci sarebbe un'incidenza di 100e/mq che inizia già a cubare ma sempre sostenibile. Se invece si potesse edificare 2.500 mq allora il costo di bonifica sarebbe insostenibile per qualsiasi speculatore. Ciò premesso, facciamo 2 ragionamenti. Cosa porta ricchezza: il commercio o l'industria? Rispolveriamo i ricordi degli studi di 2a media e capiamo che il commercio dovrebbe rientrare nel cosiddetto "terziario" ovverosia "servizi" a "servizio" dell'"industria" "primaria" (fabbriche o turismo). Il turismo genera ricchezza se permette di far entrare capitali dall'estero. Il turismo di italiani possiamo semplificarlo come una "partita di giro" tra italiani come lo è il commercio verso italiani. Soldi che escono da una tasca italiana ed entrano in un'altra tasca italiana. Un’industria crea ricchezza perché dà valore aggiunto alle produzioni e se queste produzioni vengono esportate allora è vera ricchezza per la nazione. Normalmente l’industria dà paghe buone e regolarmente pagate negli straordinari, nel commercio ultimamente è il contrario. Già buono se arriva la paga base, straordinari e festivi neanche a parlarle. Ad ogni modo l’Italia è un Paese a fortissima deindustrializzazione e quindi le aree industriali hanno poco valore, addirittura pochissimo se andassero all’asta e allora visto in prezzo di saldo potrebbe essere appetibile per qualche industriale che grazie al poco prezzo potrebbe investire e ritenere un fattore secondario la brutta localizzazione dell’area. Sono ormai pochissime le industrie collocate all’interno di una città e ciò può essere un ostacolo nel caso ci si dovesse “scontrare” con gli abitanti. Idem lo è il commercio. L’economia ci ha sempre insegnato che ciò che accade negli USA poi accadrà da noi. Negli USA il commercio tradizionale dei grandi mall (perdonami Lupus) è in profonda crisi. Tecnicamente è il cosiddetto effetto Amazon. E di conseguenza è crisi anche per gli immobili commerciali. Ci sono tantissimi locali commerciali vuoti coi cartelli affittasi-vendesi e nuovi insediamenti commerciali non avrebbero premesse favorevoli. Sopravvive il commercio che si basa sull’esperienza e sul servizio. Al turista tipico interessa fare il giro nel centro storico e comprate nei negozi lì operanti. I negozi, senza storia, senza “ambientazione” sono poco interessanti. Ci sono ovunque, in centri commerciali più grandi, magari a prezzi più bassi, più vicini a casa loro senza incunearsi a Verbania. Questa amministrazione vorrebbe rilanciare il commercio a Trobaso e in via Tacchini. Creare una nuova zona commerciale non è assolutamente compatibile con gli intenti dichiarati. Se fallisse acetati poco male, il tutto andrebbe all’asta e magari botta di ci e potrebbe essere rilevata per quattro soldi da qualche industriale vero. Al limite potrà acquisirla il comune e poi convertirla in area commerciale e poi lottizzarla facendoci anche un discreto affare. Affare che oggi è nelle mani di acetati grazie al benestare dall’AC. Favore che spesso è negato al comune cittadino. Stupisce come questa amministrazione abbia fatto i ponti d’oro a grandi gruppi (vedasi affare Lidl) o ora si stia prodigando per favorire gli affari speculativi immobiliari di una società che ha dismesso la fabbrica italiana per delocalizzarla i

Montani contrario al progetto ex Acetati - 23 Novembre 2018 - 14:17

Re: Commento
Ciao Filippo come ho avuto modo di dire altrove, a me interessano fatti e dati oggettivi. Non sono di parte: prova ne è che nella passata Amministrazione ho sostenuto le scelte di Zacchera in seno all'operazione “Teatro” che partì con le stesse premesse (mancata condivisione delle scelte, intervento in area degradata, cambio di destinazione, opportunità di finanziamenti mal gestiti e via dicendo: sembra proprio il nuovo CEM). Nel tuo (ed in quello di molti) ragionamento, non tornano parecchie cose: - Qualcuno sta inculcando alla gente l'equivalenza "commerciale=outlet". Il sindaco in persona ha già affermato, nonchè non v'è traccia nel masterplan in discussione – come fatto sopra presente da un altro utente, che non potrà mai essere insediato un outlet nella ns città proprio per i motivi da te menzionati (viabilità). Perché continuate a parlare quindi di outlet? Ma li leggete i documenti o vi fidate solo del politico di turno che ha tutto l'interesse di andare contro a prescindere? Non è nemmeno un’idea di centro commerciale stile Gravellona Toce o Castelletto Ticino: lo vedete dove sorgono quei posti (centri commerciali ed outlet)? Uscita autostrada non dice nulla? - Perché un soggetto privato dovrebbe chiedere alla cittadinanza tutta (attraverso quali strumenti?) un parere su immobili del proprio patrimonio? Perdona la franchezza: ma se devi fare un ampliamento in una tua proprietà con lavori che richiedono l'approvazione del Comune, cosa fai chiedi al tuo vicino di casa o parli direttamente con l'Ufficio tecnico? E se quest'ultimo dà benestare, tieni conto del parere del vicino al quale magari stai togliendo una vista pur rispettando le distanze di legge? Acetati si è comportata come un privato: ha avuto contatti con l'amministrazione la quale, secondo sue logiche, ha rilasciato benestare. Precisiamo inoltre che Sindaco e Giunta rappresentano di fatto e democraticamente la cittadinanza tutta: smettiamola di volere la condivisione di ogni singola questione che si presenta in capo ai nostri rappresentanti. Il sistema democratico funziona così; per quelli a cui questa operazione non piace, possono tranquillamente e segnatamente farlo presente con LO strumento democratico per eccellenza: il voto della prossima primavera. - Acetati, o quel che ne rimane, è oggi proprietaria di un'area industriale. Alla luce del sole, e contrariamente alle vostre polemiche di sotterfugi, chiede il permesso per fare una speculazione immobiliare per fare cassa ed evitare il fallimento: è OVVIO che sta guardando ai propri interessi. Il dato oggettivo è che OGGI Verbania ha, nel punto baricentrico della città, un ex polo industriale nel quale, OGGI, può essere insediato solo un altro polo industriale (tra l’altro accanto ad uno esistente ed in produzione). Ci va meglio un’altra industria chimica? Io sarei favorevole: recupero aree industriali e lavoro. - Infine, si parla erroneamente di un costo di bonifica al mq: a parte un banale ragionamento economico che vede nelle attività di ogni genere dei costi fissi e dei costi variabili, non sappiamo dove si concentra né quali sono le operazioni per portare a termine la stessa. Se parlano di 2.5M€ per bonificare l’area, ci vogliono tutti, indipendentemente da quelli che acquisteranno i singoli lotti. Tra l’altro si dimentica che questa bonifica o la fa Acetati o la fa il pubblico perché, così com’è, l’area non è “vendibile”. Si dice che i soldi si troveranno: mi scappa da ridere considerato che l’ex area della Padana Gas che dovrebbe ospitare il parcheggio del teatro è lì ferma da anni perché non si sono trovati 108.000€ per completare la bonifica (stanziati nel bilancio 2019). Davvero pensate che, in questo periodo storico, le amministrazioni locali possano impegnare qualche milione per bonifica un’area la cui destinazione è tutta da definire? to be continued..

Montani contrario al progetto ex Acetati - 21 Novembre 2018 - 17:52

Piatto ricco mi ci ficco!
Pian piano arrivano tutti: si è aperto uno spiraglio elettorale e quale momento migliore per fare fronte comune verso questa amministrazione per condire accuse, dalla mancata progettualità a quelle di connivenza per chissà quali tornaconti personali. Era abbastanza scontato il NO dei commercianti, bada bene intesi solo quelli piccoli e maltrattati dei centri storici e non quelli della GDO che sono brutti e cattivi e danno lavoro a qualche centinaio di persone. Tra l’altro quest’ultimi dovrebbero essere quelli più preoccupati dell’insediamento paventato di Ellemme Patrimoni che, con il suo Risparmio Casa, farebbe da GDO per gli articoli per la casa. Al senatore leghista interessano le sorti dei commercianti e dei cittadini: mantenere lo status-quo, non prendersi alcuna responsabilità, lasciare tutto così com’è; è d’altronde questo il vento del cambiamento. Direi che al leghista interessa in realtà di più la sorte del commerciante del centro storico: mal contati quindi quei 30mila residenti nel comune, tutti potenziali acquirenti delle realtà economiche attuali e future (consumano tutti, dai neonati agli anziani!), l’importante è difendere l’orticello di quella dozzina di negozi nel budello di Intra e Pallanza. Non fa una grinza: al cittadino comune che, con una ristrutturazione dell’intera area ex Acetati in veste commerciale, avrebbe solo da guadagnare sia in termini di concorrenza sia in quelli di opportunità di impiego, non rimane altro che “accontentarsi”. Tornando alle perplessità del senatore, chissà davvero quale strana congettura ha portato il Sindaco ad esporsi così tanto giusto qualche mese prima della tornata elettorale, attirando polemiche scontate nei termini e nei contenuti: sarà forse che in realtà questa era/è davvero l’unica alternativa per evitare un fallimento di un’azienda (NB: non è ancora detta l’ultima parola! I leghisti tifino pure per la debàcle!) che potrebbe portare in “dono” alla città un’area industriale non del tutto bonificata ed impossibile da gestire per i prossimi trent’anni? Qualcuno ci spera…mi piacerebbe che lo stesso si troverà in futuro a gestirla questa grana. Altro che RisparmioCasa, caro mio Senatore! Saluti AleB

Minore su Farmacia Comunale - 16 Novembre 2018 - 10:12

Fatti, non parole...
…diceva quel tale! Proviamo a fare un riassunto (limitato al contesto comunale per le opere durature), non esaustivo ed in ordine sparso, tra i FATTI -> e le “chiacchiere” (sentite qui e là sul web&social)? ABBATTIMENTO ex CAMERA del lavoro -> “era un bel rudere che dava tono alla città; favoritismo all’impresa edile; potevano farci boh” SISTEMAZIONE Parcheggio ed accesso bus via XXIV Maggio, Intra -> “Lavori di asfaltatura in ritardo, pensilina bus non centrata.” SISTEMAZIONE Via Madonna Campagna, piazzale bus e percorso pedonale -> “Ci stanno pochi pulman, una colata di cemento nel mezzo del nulla, la strada e stretta (perché prima era larga!), lavori non sono finiti (NB: in attesa del III lotto).” OPERAZIONE Nuova LIDL -> “un altro centro commerciale che ucciderà il commercio di Suna; i cittadini di Suna moriranno di fame perché non hanno più un negozio in centro paese; operazioni a macchia di leopardo sulla destinazione d’uso delle aree a fini commerciali; era meglio farci boh” VILLA SAN REMIGIO, lavori di restauro e comodato d’uso -> “non c'era bisogno di accollarsi gli oneri di un immobile regionale; soldi mal spesi” CEM & FONDAZIONE MAGGIORE -> evito la noiosissima lista che va dal gusto personale sino alle querele alle autorità competenti. MOVICENTRO, I LOTTO -> “VB non si doveva accollare i costi di completamento” CICLABILE, I LOTTO, in completamento -> “un’inutile corsia di cemento fronte lago; non ci sono i guard rail di protezione” OPERE DI RINNOVAMENTO PONTE S.GIOVANNI -> “lavori in ritardo, sostanziale aumento del tragitto per i residenti che utilizzano il ponte per arrivare a intra, passaggio su statale pericoloso per i pedoni” NUOVA FARMACIA COMUNALE con sistema robotizzato di immagazzinamento e somministrazione medicinali -> “In ritardo rispetto al crono-programma, spese oltre budget, danni erariali, pasticci amministrativi.” INTERVENTI P.zza MATTEOTTI e sostituzione WC pubblici: in corso -> “bloccano il cuore della città; i WC fanno schifo, è colpa del Sindaco; sono lavoro di promo elettorale” INTERVENTI di messa in sicurezza e riorganizzazione assetto stradale loc. Sassonia: in corso di appalto -> “sono lavoro di promo elettorale” OPERAZIONE ex TAMTAM -> "un altro All-U-can-eat?" PARCHEGGIO R.SANZIO: modifica PRG per provare a recuperare il rudere -> “non serve a nessuno un altro parcheggio; era meglio farci boh.” VILLA SIMONETTA, accesso ai fondi europei per il recupero, appalto in corso -> “… compilare a piacimento, non ricordo commenti particolari.” OPERAZIONE ex ACETATI: schema di indirizzo per modifica PRG per provare a recuperare l’area industriale dismessa -> “apriti o cielo!!” In programma, evidentemente elettorale per la prossima legislatura: MOVICENTRO, II LOTTO: fondi stanziati (e poi posticipati), lavori appaltati -> il Bando Periferia non doveva essere assegnato a VB COMPLETAMENTO PISTA CICLABILE, II LOTTO: fondi stanziati (e poi posticipati), lavori in appalto -> un’inutile corsia di cemento fronte lago; il Bando Periferia non doveva essere assegnato a VB SISTEMAZIONE SPIAGGE CITTADINE ed ACCESSIBILITA’: fondi stanziati (e poi posticipati) -> il Bando Periferia non doveva essere assegnato a VB PARCHEGGIO CHE RESPIRA, S.BERNARDINO: fondi stanziati, lavori appaltati, querelle per la bonifica dei terreni in corso -> Non serve un altro parcheggio; deturpa il paesaggio; la ggggente deve andare a piedi ed in bicicletta!!111!!1 NUOVA P.zza Fratelli Bandiera: progettazione esecutiva -> “dove parcheggiamo le auto; non serve un’altra piazza a VB; intervento a spot nel cuore cittadino” Ex ACETATI, modifica PRG ed inizio cronoprogramma di recupero -> “apriti o cielo!!” PALAZZO CIOJA, recupero -> con quei soldi ci fanno poco&niente!11! Ora, io un’idea me la sarei anche fatta..ad ognuno la propria. Saluti AleB

M5S su bonifica area Acetati - 14 Novembre 2018 - 13:45

Re: Re: Proprietà privata, questa sconosciuta
@lupusinfabula, perdona la franchezza ma credo sia chiaro come funziona il sistema democratico del Paese, giusto? Le trattative non sono state seguite dal cittadino privato Marchionini, ma da un sindaco e da una giunta di una città che rappresenta democraticamente la stessa e che ha facoltà di portare avanti queste scelte. Può non piacere, lo capisco, ma non se ne faccia una questione personale: si poteva fare e lo si è fatto. Attendere il turno di altri per girarla a proprio favore (d'altronde non fu un Sindaco di cdx a stravolgere un progetto edilizio della precedente giunta senza condividere le scelte con la città? Aiuto nelle iniziali...CEM. Giusto per evitare commenti di personalismi: fui assolutamente favorevole a quella scelta, era un'opportunità e fu giusto coglierla al volo). @Hans Axel Von Fersen potrebbe anche essere un ricatto commerciale, quanti ne vediamo ogni giorno anche nella vita privata. La tua opzione sembra alquanto irrealizzabile, se non nel lunghissimo termine (20/30/40anni?). Ammesso e non concesso di trovare qualcuno interessato all'acquisto in sede di asta giudiziaria (quante deserte per il rudere di R.Sanzio?), quello rimarrebbe un terreno ad uso industriale ancorchè inquinato. Chi mai spenderebbe 4-lire per acquisire dei terreni senza una destinazione d'uso commercialmente appetibile? Crediamo davvero ci sia ancora qualcuno disposto a costruire fabbriche nella ns città? Tra l'altro, è dell'altro giorno il caos politico sulla modifica del PRG per il parcheggio di R.Sanzio...e pensiamo di avere una cultura politica tale da rendere questo un passaggio semplice per un'area grande come quella di Acetati? Non ho modo di verificare, ma nell'incontro pubblico si è anche parlato sull'onere di bonifica dei terreni: ad oggi questo onere ricade, come prioritario, sulla proprietà . In subordine (alias, con la stessa fallita) sulla pubblica amministrazione. Leggasi: l'area rimane industriale, il Comune dovrà mettere mano alla bonifica su ordine delle autorità competenti (con eventuale rivalsa verso....un'azienda fallita!), le aste andranno deserte, rimarrà tutto così com'è. Scenario di caso peggiore, ma molto, molto probabile. La concertazione politica e la condivisione delle scelte non trovano più spazio oggigiorno (da qualunque parte la si veda): chi decide di non decidere, perde solo le opportunità del momento. L'opportunità oggi ha un nome ed un cognome (leggere il link sopra): Acetati ricatta? Amen, la città ne guadagnerà in decoro. Capisco infine che tanti preferiscono il degrado reale all'aulica ed ormai immaginaria concertazione sociale. Saluti AleB

Preioni su outlet all'ex Acetati - 31 Ottobre 2018 - 14:10

Re: esproprio
http://albopretorio.comune.verbania.it/sipal_ap/servlet/GetFile?id=00182910034\107032\VERGIU.PDF ***di assumere detta proposta quale quadro di riferimento sia per la definizione del Piano Particolareggiato finalizzato al riuso dell’area in oggetto, come definito dall’art. 23 comma 6 punto 7 delle Norme di Attuazione del P.R.G. vigente, che ai fini della definizione degli obiettivi di bonifica di cui al D.Lgs 152/2006 s.m.i.; ** Sopra la delibera e lo stralcio delle conclusioni: un privato ha avanzato un piano di alienazione delle sue proprietà ed ha chiesto al Comune di intervenire con dispositivi in tema di urbanistica per dar seguito alla sua proposta che è, nei fatti e sotto alla luce del sole, una lottizzazione speculativa. Quindi, se Acetati non troverà acquirenti, rimarrà tutto com'è, pur avendo trasformato l'area da industriale a commerciale. Rimarranno i privati i proprietari delle aree in oggetto. La determinazione del Sindaco sul tema probabilmente deriva dal fatto che, sempre sotto alla luce del sole, c'è già un nome e cognome per l'acquisto dei primi lotti: http://www.verbano24.it/index.php/11058-un-immobiliarista-torinese-pronto-a-investire-nell-outlet-di-acetati Saluti AleB

Forza Italia su progetto Outlet all'ex Acetati - 29 Ottobre 2018 - 15:26

Il treno del business
Dalla lettura di questo famoso documento, non è ben chiaro come mai tutti si gettino d’impulso sull’opzione Outlet: http://albopretorio.comune.verbania.it/sipal_ap/servlet/GetFile?id=00182910034\107032\ACETATI%20IMMOBILIARE%20-%20Relazione%20proposta%20di%20Masterplan.pdf Si fa riferimento tecnicamente ad un addensamento di tipo A3, ovvero di tipo commerciale urbano forte che indica punti vendita medio/grandi ed altri tipi di negozi/attività commerciali. Giusto per sgombrare il campo dagli equivoci, l’area di interesse commerciale è ben lontana dall’estensione di un qualsiasi Outlet così come lo conoscono tutti: pur mettendo insieme le aree funzionali 1A (dietro all’Euronics), 2A (spendibile a medio/lungo termine) e 2B (alquanto futuribile), non si raggiunge l’estensione tipica degli outlet più rinomati. Si tratta quindi di un’area commerciale più piccola e per questo motivo, per mio modesto parere, anche più fruibile. Ma anche fosse un outlet, non capisco che male c’è: d’altronde, chi vaneggia sulla spada di Damocle che penderebbe sul capo dei piccoli esercizi commerciali, poco o nulla sa del paradigma sulla concorrenza commerciale e quote di mercato. E la dimostrazione sta sotto gli occhi di tutti i nostri compaesani: tra la sola Pallanza e Intra, insistono sul territorio comunale ben 8 GDO (ma probabilmente ne ho perso qualcuno) e negli ultimi anni non risulta che nessuna abbia chiuso battenti. Insieme alle stesse, coesistono una miriade di piccole attività commerciali, anche alimentari, che si sono ritagliate evidentemente proprie quote di mercato sufficienti al sostentamento del business. Basterebbe poi spostarsi, come ben detto da qualcuno, nella vicina Castelletto T. dove, nell’area commerciale di recente edificazione, si stenta a trovare parcheggio nei weekend di maggior afflusso. Al momento non credo inoltre ci sia nulla di approvato, se non la delibera con la quale la Giunta dichiara “ammissibile” la proposta (che rimane tale) e si dà il via all’iter istituzionale di verifica e dibattito. Conoscendo le parti in causa, sembra ardito avvallare bi-partisan un progetto di riqualificazione così importante, non tanto per il progetto in sé, quanto per quella contrapposizione politica che ormai ha raggiunto un livello di non-ritorno: qualunque cosa faccia “l’altro”, non potrà mai essere condiviso. Leggendo i documenti – ed invito tutti a farlo visto che almeno vi farete un’idea più precisa e soprattutto VOSTRA e non con la chiave di lettura di altri, si intravede una possibilità di medio termine che riqualifica un’area oggi in disuso ma che potrebbe portare a qualche beneficio: le lottizzazioni 1A, 1B, 2A non fanno altro che estendere un’area commerciale già presente (Esselunga ed Euronics) includendola in un contesto che agevolerà la permanenza dell’utenza. Nel lotto 1B, c’è un parco nascosto e non accessibile di 13.000mq: non si tratta di sola cementificazione ma di un più ampio progetto di riqualificazione di un’area industriale che, al netto delle reali possibilità di sviluppo, è alquanto stupido lasciarselo scappare. Dobbiamo ormai prendere atto che i tempi della concertazione politica sono ormai troppo lontani da quelli del business: i treni ormai si prendono in corsa, non fermano più nelle stazioni. Saluti AleB

Con Silvia per Verbania, Bando periferie: una vergogna - 10 Settembre 2018 - 04:04

Bando periferie - siamo onesti
Spiagge, piste ciclabili e Movicentro, forse solo l'ultimo potrebbe essere pertinente in un piano di rilancio delle periferie, ma i primi due proprio no. Verbania, e più in generale il VCO, ha delle periferie che hanno realmente bisogno di rilancio basti pensare a Renco (per VB) o alla zona industriale di Gravellona Toce (per il VCO). Siamo onesti, i progetti di Verbania sono il classico furtarello, così come è stato l'abbattimento della Arena, costruita con fondi europei, e poco dopo, considerata area degradata e bisognosa di altri investimenti europei. I fondi per il Movicentro c'erano (altrimenti l'opera non sarebbe mai partita), dove sono finiti? La provincia pagava l'azienda (poi fallita) senza controllare lo stato dei lavori?? nvece di piangere perché mamma Roma non ci manda la mancietta per riparare alle male gestioni locali gli amministratori locali studino le carte e chiariscano una volta per tutte dove sono andati a finire i fondi per il Movicentro. Il resto sono piagnistei sinceramente imbarazzanti.

"Cittadini con Voi" e "Sinistra & Ambiente" fanno il punto - 18 Gennaio 2017 - 13:55

Ottimo Comunicato, da I Repubblica!
Che bel comunicato da Prima Repubblica. 1096 parole per dire cosa?...non si è capito! Partendo dal fatto che "piano parcheggi" (costoso, inesistente e/o improvvisato)" è un ossimoro: se è costoso significa che esiste, se è inesistente allora non è nemmeno improvvisato. Deduco che sia improvvisato e quindi costoso: ma costoso rispetto a cosa? A non avere parcheggi? Bastava quindi "comunicare" che questi gruppi consigliari, (def.: "si definisce gruppo un insieme di persone che interagiscono le une con le altre, in modo ordinato, sulla base di aspettative condivise riguardanti il rispettivo comportamento") formati da singoli (!...contando i nomi sono 2+2?) sono contrari ai parcheggi, contrari alle macchine, contrari all'inquinamento dell'aria ed anche contrari alla GDO perchè altrimenti il prestinaio (che vive e vende da decenni) di Pallanza potrebbe chiudere la sua attività (eppure c'è un tale che da trent'anni tiene aperto un negozietto di alimentari davanti ad un supermercato che a sua volta dista 200mt da un altro market). Definire poi pregiata la zona Acetati fa un pò rabbrividire (non ho letto l'articolo ma fateci capire, vogliono far crescere piante per consumazione su un'area chimico-industriale di quel tipo???)...ma d'altronde non ci si può attendere altro da coloro che contestano l'insediamento/spostamento di una GDO su un'area dismessa ed abbandonata al suo destino. Spero vivamente ci sia anche il reparto ortofrutta del famoso brand tedesco se l'alternativa è comprare cavoli cresciuti sulle ceneri di una fabbrica chimica (sto banalizzando, ma io lo posso fare essendo un comune cittadino e non un politico)! Il resto è scaramuccia politica, "Maestra lui ha deciso che si gioca a palla", "Maestra lui è andato a casa e non abbiamo potuto giocare", "Maestra, volevo cantare ma hanno spento il microfono". Tutto lecito, per carità, ma poco utile. Sui rifiuti un problema di fondo c'è: costa troppo! Le rilevazioni/sondaggi/classifiche sono per lo più di carattere nazionale: quindi se sono false per noi lo sono anche per tutti gli altri. E' un mondo "sporco", in tutti i sensi e per tutti gli interessati (chi la raccoglie ma anche chi la produce; per gli enti pubblici ma anche per coloro che da quel business tirano fuori fior di soldoni!). Infine, quei cestini sono pieni perchè la gente butta ciò che non deve: non si riempiono da soli i cassonetti! Al pto 6 vi siete "dimenticati" il caso piscina comunale...qualche commento? Tutto molto vero, tutto molto auspicabile ma, in sintesti.... "- che si inizi a progettare la città e a costruire il futuro in maniera più integrata, partendo dall'individuazione di quelle aree importanti nelle quali verranno investite risorse" ...e tradotto nella vita reale, cosa vuol dire?? Saluti AleB

LegalNews: Eccezione di inadempimento nei contratti con prestazioni eseguibili entro termini diversi - 14 Marzo 2016 - 12:28

Outlet area Acetati
Sono stato Dipendente Acetati dal 1989 al 2010: Già all'apertura del Sito industriale, "Forze Pol..(pardon..)"Partitiche" hanno fatto di tutto per ostacolare l'evento, adducendo i problemi di pericolosità per la popolazione(sic!.: gran parte degli Abitanti di Pallanza e dintorni posseggono un'abitazione grazie al lavoro in fabbrica di più generazioni). M&G di certo non è stata filantropa,ma ha fatto i propri interessi, dando però nuovamente lavoro e benessere alla città; Nell'89 i non residenti come me si portavano il pranzo da casa, in quanto ristoranti "affidabili" ce n'erano pochi: non c'era commercio! Poi c'è stata la rinascita con tavole calde, supermercati ed altre attività. Ora la Storia si ripete, per il "forse" interesse di pochi, che vedono un nuovo "letargo" avvicinarsi sempre più... Ma ci credete ancora in una Verbania che possa sopravvivere SOLO con il turismo ed il commercio spicciolo? Io NO!

Cristina: "Ripensare l'area portuale di Intra" - 23 Marzo 2014 - 16:19

Economia cittadina
È vero, un sindaco non può impostare la politica industriale di una nazione. È però vero che per decenni al governo della città c'è stata gente che non voleva "una città di camerieri", e che quando le fabbriche hanno chiuso nulla hanno fatto per trovare delle alternative. Anzi peggio: quando finalmente si è alzato il velo sull'inquinamento di Acetati (che tutti conoscevano ma quasi tutti per convenienza ignoravano) hanno preferito difendere la fabbrica per non perdere i voti degli operai e diffamare i promotori del referendum che chiedeva non di chiudere la fabbrica, cosa impossibile per una consultazione popolare, ma di progettare il futuro dell'area. Risultato? Incredibile, contro ogni pronostico la fabbrica se n'è andata! Ecco, la miopia della sinistra verbanese e la sua incapacità di governare secondo me sta tutta qui
×
Ricevi gratuitamente i nostri aggiornamenti