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cannobio ambulanza

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cannobio ambulanza - nei post

Lincio su incontro con Poste Italiane - 30 Ottobre 2019 - 11:04

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Presidente della Provincia, Arturo Lincio, sull'incontro organizzato da Poste Italiane con i Sindaci.

cannobio: nuova ambulanza e DAE - 12 Febbraio 2017 - 19:06

Inaugurazione ieri, sabato 12 febbraio 2017, a cannobio per la nuova ambulanza della Croce Rossa Italiana.

Migliora il frontaliere infortunato - 7 Luglio 2016 - 14:27

Arrivano buone notizie a riguardo del brutto infortunio sul lavoro occorso ieri a Locarno ad un operaio trentaseienne frontaliere.

Marcovicchio, sanità: "Quel 10% che vale una vita" - 11 Aprile 2015 - 13:01

Riceviamo e pubblichiamo, una nota del Consigliere Provinciale, Matteo Marcovicchio, in seguito all'incontro di ieri a Villadossola sulla sanità provinciale, con il Presidente delle Regione Piemonte Sergio Chiamparino.

Marcovicchio: "Mille parole, una domanda. A quando la risposta?" - 6 Marzo 2015 - 16:01

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato di Matteo Marcovicchio, Consigliere provinciale, che torna sul tempo che scorre verso la chiusura di uno dei Dea del Vco.

Scontro tra auto e moto a Oggebbio - 22 Aprile 2014 - 15:30

Motociclista ferito a causa di uno scontro con un'auto.

Ticinese s'infortuna durante la Marcia dei Lanternitt - 28 Gennaio 2014 - 20:03

Un ticinese è rimasto vittima di un incidente sabato sera di un infortunio durante la Marcia dei Lanternitt che si svolge tradizionalmente da cannobio a Trarego, nel Verbano-Cusio-Ossola.
cannobio ambulanza - nei commenti

Comitato Salute VCO: "Allucinante!" - 27 Ottobre 2020 - 07:43

SANITA'?
Premesso che i medici ed il personale ospedaliero italiano hanno dimostrato abnegazione e senso del dovere in questi mesi di pandemia, sarebbe opportuno, conseguentemente rispettarli, come? Razionalizzando i progetti su quei 40 milioni di euro che erano a disposizione da tempo e che i litigi "dell'asilo mariuccia" hanno fatto accantonare. Oggi, dopo tanti anni e tutto quello che è accaduto tali risorse potrebbero essere facilmente aumentate ed i tempi, a tal proposito sono propizi. Come detto a suo tempo creare un polo nuovo tirandosi le lenzuola reciprocamente come hanno fatto Verbania e Domodossola è assurdo. Ciò che realmente serve è un piano di ristrutturazione del Castelli e dell'ospedale di Domo, per i quali 15/ 20 mln. di euro consentirebbero ampliamenti ed integrazioni importanti per entrambe le realtà. Altri 10 mln. oggi facilmente reperibili consentirebbero di migliorare l'emergenza/urgenza, vera realtà che spessissimo nessuno riconosce come FONDAMENTALE. Chi viene colpito da infarto del miocardio ed ischemie non ha tempo e gli interventi devono essere estremamente tempestivi: parliamo di 5/10 minuti dalla chiamata. Un'ambulanza che parte da Verbania per raggiungere cannobio, Miazzina, come da Domodossola, i paesini delle vallate ci mettono almeno 15/20 minuti ad essere molto ottimisti. Risultato? La gente muore. Allora, come hanno fatto anni fa in altre zone montane (Alto Adige e Trentino docet) è opportuno avere un altro elicottero (Pelikan costo 8 Mln.) ed un elipad x ogni comune, altri 2 mln. Avere una unità coronarica completa in una delle 2 strutture esistenti permetterebbe ad un elicottero di raggiungerla velocemente oppure di dirottarla nei tempi dovuti in altre città con realtà ospedaliere ancora + avanzate. Da dire ci sarebbe molto altro, ho solo iniziato a descrivere una proiezione ipotetica, ma soprattutto ci vuole la volontà e l'onestà intellettuale di fare le cose non per come dice il partito ma per come la realtà dei fatti e la popolazione richiedono.

Presentazione Elicottero di Soccorso - 23 Novembre 2019 - 07:52

ELISOCCORSO FONDAMENTALE PER LE ZONE MONTANE COME
Finalmente una buona notizia, Mentre Sindaci e popolazione discutono da anni sul nuovo ospedale del VCO ecco affacciarsi l'iniziativa che da tempo cerco di suggerire. In sostanza e per esperienza diretta, una chiamata x l'intervento di una ambulanza nei casi in cui i minuti contano diventa problematica se ci si trova sulle alture del VCO e non solo. le patologie cardiache come infarti del miocardio ed ischemie hanno tempi brevissimi d'intervento e proprio x via delle distanze le problematiche di offrire un tempestivo soccorso svaniscono. Prendiamo Premeno, Miazzina, S. Maria Maggiore, Malesco, cannobio, Quarna, tutti comuni che per essere raggiunti da una medicalizzata richiedono oltre 20 min. come minimo, quindi siamo fuori tempo massimo. Invece di costruire un ospedale nuovo nella speranza che qualche medico con esperienza delle grandi ospedalità milanesi o di altre città vengano a seppellirsi in un ospedale di provincia è molto difficile. figuriamoci i tirocinanti poi che avendo a disposizione realtà come Niguarda, Humanitas, Gruppo S, Donato, Monzino, Policlinico, Sacco o altre realtà importanti possano optare per un ospedale dai numeri esigui sotto ogni aspetto. quindi il potenziamento con i 40 mil. di Cirio vanno proprio fatti in questa direzione. Uno o due elicotteri e 77 helipad notturni (valore (20.00) cad non si superano i 13 mil. il resto dei fondi va all'ammodernamento delle strutture di Domo, Verbania e se si vuole Omegna (misto pubb. e privato). solo in questo modo si potrà affrontare le emergenze al meglio trasportando come di consueto a Novara, Vercelli o Milano dove indubbiamente i numeri la fanno da padrone ed i chirurghi. Infatti le mergenze sono il vero punto cruciale chi ha patologie oncologiche non ha urgenze come chi ha un infarto pertanto i protocolli assegnati al paziente possono essere seguiti a Verbania o Domo adeguatamente. per ulteriori informazioni su emergenza contattatemi. grazie.

PD su ospedale unico e sindaci "dissidenti" - 8 Agosto 2018 - 11:10

solo per te......
Ciao SINISTRO e' inutile che cerchi di spiegare, hai tutta la mia comprensione, ma e' inutile. E' inutile spiegare che questo e' solo un governo raffazzonato che serve solo ai pentastellati per vantarsi, un giorno, di aver dimezzato qualche centinaio di vitalizi. L' economia sta andando allo sfascio, lo spread sta risalendo in maniera assurda, ma il legaiolo destrorso e' felice perche' il suo capo ha bloccato qualche centinaio di profughi al largo del canale di Messina, questo e'. Il decreto "dignita'", indegno di fatto, un altro buco nell' acqua, lo hanno spiegato in tutte le maniere che non portera' nessun beneficio, ma che anzi. portera ad alzare la percentuale di disoccupati, ma niente, il sorridente giggino continua per la sua strada. Parlano di vaccini per gettare un po di fumo negli occhi a chi si meriterebbe di vivere nel medioevo, la tav non si fa, si fa, forse.... Non stenderemo gli asciugamani sul gasdotto e ci daranno un bell' assegno di cittadinanza..... a settembre/ottobre ci sara da ridere, P.s. per tornare in tema, per raggiungere l' ospedale unico, quello moderno, quello che dovrebbe migliorare tutti i servizi sanitari del vco, dal Castelli ci vogliono al massimo 20 minuti, l' ambulanza ci metterebbe molto meno, per quelli che ne usufruirebbero partendo dalla parte bassa del vco, cannobio compresa, che cosa cambierebbe?

Cannobio: nuova ambulanza e DAE - 14 Febbraio 2017 - 13:03

CHI STIAMO SOCCORRENDO?
Innanzitutto iniziative di questo tipo vanno sempre lodate, com'è doveroso che sia. Infatti disporre in un territorio montano così frastagliato come quello del VCO di una ambulanza in più e di un altro Dae, collocati come in questo caso a cannobio o in altre località, offre l'opportunità di accorciare i tempi del primo soccorso sanitario che sono, indubbiamente, il fattore più importante nella catena del soccorso. Soprattutto, per quei paesi che sono distanti molti minuti e km dalle strutture ospedaliere, com'è il caso di cannobio e di molte altre località, per esempio. Gestire traumi da incidenti stradali, ischemie cardiache, infarto del miocardio o altre patologie che richiedono interventi immediati, possono risultare estremamente difficili. Poi, il Castelli di VB potrebbe non bastare, in quanto, se vi fosse la necessità di un intervento di cardiochirurgia immediato, esso non sarebbe possibile, perché non vi è una chirurgia cardiovascolare e quindi si verrebbe necessariamente indirizzati a Novara o Vercelli, altro tempo che passa. Quindi quale altro fattore può incidere nella catena del soccorso per dare maggiore appropriatezza all'intervento? Semplice, poter conoscere lo stato di salute della persona soccorsa in tempo reale ! Come si potrebbe sapere che il soggetto è un cardiopatico ed ha impiantato uno stent o by pass non è sempre così immediato. Oppure, se sta seguendo una terapia anticoagulante o magari ha delle intolleranze ad alcuni farmaci e molto altro ancora. Avere a disposizione subito informazioni sullo stato di salute di una persona diviene fondamentale e va tenuto presente, i soccorritori non ci conoscono sotto l'aspetto clinico. Comunicare subito dall'ambulanza all'ospedale i dati sanitari più rilevanti del soggetto soccorso potrebbe non solo accorciare i tempi ma definire, con minuti di anticipo preziosi, il da farsi e verso quali strutture appropriate indirizzarsi. Concludendo, resta aperta una strada nella catena del soccorso che pochi considerano ma che ogni 118 nazionale ritiene importante ed è: "chi stiamo soccorrendo"? Pertanto invito i Sindaci del VCO e gli Operatori di primo soccorso sanitario, siano essi Medici o laici, di contattarmi al fine di potere sensibilizzare ulteriormente i cittadini su nuovi sistemi semplici ed efficaci per cercare di ridurre maggiormente i tempi già dai primi istanti, con maggiori informazioni vitali e facilitando l'appropriatezza d'intervento.

Carlo Bava su sanità Vco e probabile chiusura DEA Verbania - 10 Novembre 2014 - 12:35

già...
....perchè con il DEA a Verbania un infartuato di cannobio si salva.... L'idea che avere l'ospedale sotto casa salva la vità è ingannevole. Serve un ospedale unico, e attorno ad esso reparti di prma emergenza che possono intervenire immediatamente e indirizzare il malato nel posto giusto. Quante volte abbiamo sentito di persona sballottate da un ospedale ad un altro, anche vicini, per poi morire in ambulanza? Il DEA di Verbania, nel metaprogetto ARESS dell'ospedale unico, sarebbe rimasto assieme a quello di Domo. Ora che i buoi sono scappati sui può dire quello che si vuole, come i sindaci della zona di Domo che ora sono favorevoli a riprendere il progetto ospedale unico. Ma siamo in tempo a rimediare?
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