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Commissione Internazionale per la Protezione delle Acque Italo-Svizzere - 28 Ottobre 2023 - 18:06

A Orta San Giulio la 51esima riunione della Commissione Internazionale per la Protezione delle Acque Italo-Svizzere. L’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati: «Teniamo sempre alta l'attenzione sulla qualità delle nostre acque per progettare misure efficaci e rivitalizzare le rive lacustri».

Riqualificazione ambientale e rinaturazione delle sponde del Lago Maggiore - 3 Aprile 2023 - 18:06

Migliorare la vegetazione, ricostruire gli habitat a canneto, mettere in campo azioni che portino al miglioramento delle condizioni della fauna ittica autoctona, del paesaggio in senso lato e della fruizione ambientale del Lago Maggiore.

cipais: miglioramento qualità acque Lago Maggiore - 30 Ottobre 2020 - 19:06

Si è svolta venerdì mattina la XLVIII riunione della Commissione internazionale per la protezione delle acque italo-svizzere. Si rileva ancora la presenza di DDT e mercurio ma le concentrazioni tendono a diminuire. L’assessore all’Ambiente Marnati, rappresentante per il Piemonte: “Ricerca e tutela delle acque sono fondamentali”

Protezione Acque Italo‐Svizzere - 13 Ottobre 2016 - 17:04

Si svolgono a Pallanza dal 13 al 14 ottobre p.v. i lavori della Commissione Internazionale per la Protezione delle Acque Italo‐Svizzere, l’Organo deputato alla tutela delle acque comuni ai territori dei due Stati.

Bonifica Enichem: preoccupazione Italo/Svizzera per DDT nel lago - 7 Luglio 2015 - 15:08

Riceviamo e pubblichiamo, il testo della comunicazione ufficiale e di un comunicato stampa relativo al rischio di un nuovo potenziale inquinamento di DDT e altri composti chimici nel Lago Maggiore, dei commissari italiano e svizzero per la pesca.
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Laghi Maggiore e Orta: per lo più “fortemente inquinati” - 15 Luglio 2022 - 09:37

Re:
Ciao Filippo di solito non intervengo in discussioni dove non ho cognizione, più che altro perchè preferisco discutere cose davanti a una birretta che non davanti ad un pc. Quindi non sto a pubblicarti il mio cv, però se ti sei scaricato i rapporti cipais (bravo!) e fai una ricerchina il mio nome lo trovi, e sei poi lo metti in google scholar trovi pure i risultati del mio lavoro :-) In breve, non mi bevo l'acqua del Maggiore, mi bevo quella del rubinetto che a Intra è di eccellente qualità. I dati che hai visto, confermano una lago in grandissima parte balneabile, situazione eccezionalmente migliore rispetto a trent'anni fa, ed assolutamente migliore rispetto agli altri grandi laghi italiani. Se non consideriamo l'inquinamento da PCB (che si trova nel Maggiore e non in altri corpi d'acqua, semplicemente perchè parliamo di uno dei tre laghi più conosciuti e studiati d'Europa, a differenza di altri posti dove non sono monitorati) il lago è in ottima salute, con pochissime criticità puntiformi, e con il rischio di un peggioramento dovuto al cambiamento climatico in atto. Come ti dicevo sopra, le criticità puntiformi "microbiologiche" sono dovute a situazioni note su cui si sta lavorando (con una certa difficoltà, principalmente dovute al fatto che sono il risultato di problematiche legate alla struttura delle reti dei reflui, che non si risolvono in 10 minuti e nemmeno in 10 mesi, specialmente quando i fondi dedicati a queste opere è assolutamente limitato), mentre in gran parte riflettono la vetustà del metodo di analisi. Per esempio, rimanendo a Fondotoce, la stragrande maggioranza dei coli presenti (che sono unicamente legate a scarico del fiume e non sono stabilizzate nelle comunità microbiche lacustri), se studiate in modo moderno, si vede chiaramente che sono patogeni animali, quindi frutto di inquinamento fecale da allevamento, di fatto non sono indicatori di presenza di batteri pericolosi per l'uomo in nessun modo per l'uomo. Lo stesso vale per molti altri punti. Le analisi "di legge" invece si limitano a conte fatte come le avrebbe fatte Pasteur, e non hanno cognizione in questo senso. Come invece non sono in grado di valutare tutti quei batteri, potenzialmente pericolosi, che non crescono su una piastra perchè non lo fanno e basta. Sono un'indicazione relativa, che come si suol dire "mei che gnenta", ma che va comunque interpretata. Il Maggiore ha di fatto centrato da anni tutti gli obiettivi di qualità molto stringenti che gli sono stati assegnati, frutto del buon lavoro dei gestori delle acque reflue (in Piemonte e in Ticino, meno in Lombardia) e di fatto, di una de-industrializzazione del territorio. Il vero problema, oggi, è meteorologico, eventi estremi, periodi siccitosi, carenza di acqua che portano ad un costante riscaldamento delle acque (anche profonde), in termini di decimi di grado, che hanno come risultato il mancato rimescolamento primaverile e quindi una parabola verso l'anossia al fondo. Quindi se bevi una sorsata di acqua del Maggiore, hai lo stesso rischio di prenderti la cacarella come se la bevessi a Ginevra o a Costanza. ciao!

Laghi Maggiore e Orta: per lo più “fortemente inquinati” - 14 Luglio 2022 - 15:49

Lavoro di Gianluca
Gianluca non specifica esattamente quale sia il suo lavoro e presso quale Ente o Società lo svolge quindi, per curiosità come, mi sono scaricato i rapporti delle fonti da lui citate e cioè ARPA e cipais che confermano un grande numero di campioni con superamento dei limiti. Poi, se per lui va bene, può tranquillamente bere l'acqua dei punti segnalati come critici tanto l'ospedale è sempre aperto.

Laghi Maggiore e Orta: per lo più “fortemente inquinati” - 13 Luglio 2022 - 13:52

dati...
Lupus, questi dati non significano assolutamente nulla. Non hanno alcun valore tecnico ne tantomento scientifico. Se avessero campionato l'acqua della spiaggia di Suna dopo una giornata di bagni, o peggio ancora la sabbia della stessa, avrebbero ottenuto risultati ancora più eclatanti. Un campionamento una tantum, fatto in modo dilettantesco, è del tutto inutile. Per avere conoscenza della situazione basta guardare i dati periodici dei campionamenti seri fatti da ARPA. Questa è solo pubblicità gratuita per l'associazione (meritevole finchè vuoi). Inoltre c'è un altro enorme limite, le analisi di contaminazione microbiologica a nomr adi legge (che sono scimmittate qui) purtroppo si fanno con metodologie vecchie di 150 anni, e sono lontanissime dal livello di definizione (e quindi di classificazione del rischio per l'uomo che oggi, con pochissimo sforzo, si potrebbe ottenere). Ma a chi interessa cambiare le leggi? Essendo queste tecnologie alla base del mio lavoro, posso dirti che buona parte delle E.coli che vengono trovate sono di fatto ambientali (arrivano dal dilavamento dei suoli, in passato le definivano criptiche) e non indicano alcun pericolo per l'uomo. Inoltre altri batteri invece pericolosi (spesso anche antibiotico resistenti) si possono trovare e indicano decisamente inquinamento da parte dell'uomo (scarichi abusivi o non correttamente regimentati, impianti di trattamento che non funzionano a dovere, impatto zootecnico...). Non sto a farti liste, ma nel Maggiore sono presenti in quantità bassissime, e spesso si concentrano alle foci dei fiumi su sponda lombarda. Nell'Orta o nel Mergozzo poi siamo messi ancora meglio. Per cui tranquillo... Certo abbiamo corsi d'acqua che dal punto di vista microbiologici sono problematici (Boesio, Bardello), altri che non sono in ottima salute (Tresa, Toce) altri in eccellente salute (Ticino, San Bernardino)... ma tutto comunque paragonabile (e spesso un po meglio) che in tutti i grandi bacini subalpini. Per conoscere lo stato di salute dei nostri laghi basta leggersi i dati pubblici di ARPA e quelli ancora più dettagliati prodotti da cipais (commissione per la protezione delle acque italo svizzere), anche questi disponibili e pubblici online. Se poi questo serve a far pensare che dell'ambiente in cui viviamo ci si deve prender cura va bene pure, però far inutile allarmismo non ha senso... ciao!
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