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OrientaVerbania - 5 Aprile 2024 - 10:03

L’Ufficio IX – Ambito Territoriale del Verbano Cusio Ossola, in collaborazione con l’Associazione tipofthehat APS, è lieto di annunciare la seconda edizione del Salone dell’Orientamento Post-Diploma “OrientaVerbania 2024”.

Monti su livelli del Lago - 4 Aprile 2024 - 11:37

Livelli del lago: ancora troppo alti, manca il confronto. Serve un tavolo tecnico permanente., Così Alessandro Monti, Sindaco di Baveno.

“Food for profit” - 2 Aprile 2024 - 12:05

“Food for profit” il film documentario, presentato in Parlamento, verrà proiettato in Arcademia a Omegna, mercoledì 3 aprile alle 20,45 (ingresso libero).

Sindaco: Michael Immovilli corre da solo - 28 Febbraio 2024 - 08:01

Riceviamo e pubblichiamo, una nota di Michael Immovilli, della lista civica Nuova Verbania, che correrà per la carica di sindaco alle prossime Amministrative.

Offerte di lavoro del 20/12/2023 - 20 Dicembre 2023 - 18:06

Riportiamo le offerte di lavoro della settimana del Centro per l'impiego di Omegna.

Lavoro: previsioni VCO e Piemonte - 1° trimestre 2024 - 19 Dicembre 2023 - 10:03

Primo trimestre 2024: indicatori pressoché in linea con le rilevazioni precedenti, anche se le aziende perdono un po’ di fiducia.

Verbania Futura e FdI su piazza Garibaldi - 14 Dicembre 2023 - 08:01

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato congiunto del gruppo civico Verbania Futura e di Fratelli d’Italia relativo alla richiesta di riapertura al traffico di Piazza Garibaldi a Pallanza e ai lavori in corso a Intra.

L'elettronica che cambia il mondo - 30 Novembre 2023 - 12:05

Nuove opportunità nel mondo dell'elettronica in Italia ed Europa, come l’elettronica cambia le nostre vite, si svolgerà c/o l'Auditorium dell'IIS Cobianchi il giorno 1 dicembre 2023 dalle ore 10.25.

Successo per il PMI Day - 27 Novembre 2023 - 08:01

Si è svolta venerdì 24 novembre la quattordicesima edizione del PMI DAY, la Giornata Nazionale delle Piccole e Medie imprese di Confindustria.

Ottinetti Presidente del Gruppo Piccola Industria - 8 Ottobre 2023 - 18:06

Il Comitato Piccola Industria dell’Unione Industriale del Verbano Cusio Ossola, riunitosi giovedì 5 ottobre 2023, ha eletto Franco Ottinetti suo Presidente per il quadriennio 2023-2027. Il neo Presidente succede a Giuseppe Esposito.

Scritture di Lago - 27 Settembre 2023 - 15:03

Giovedì 28 settembre, alle 18, si svolgerà a Como, a Villa Olmo, la premiazione della quarta edizione di Scritture di Lago, premio dedicato alla letteratura e ai laghi.

Rievocazione Storica "Arona - Stresa - Arona" - 8 Settembre 2023 - 13:01

Il 9 e 10 settembre avrà luogo la IV edizione della Rievocazione Storica "Arona - Stresa - Arona", la corsa automobilistico più antica d'Italia.

Anche a Baveno preoccupazione e il livello Lago Maggiore - 24 Agosto 2023 - 10:23

"Continua la discesa dei livelli del lago Maggiore. Le preoccupazioni di amministratori e categorie economiche vanno ascoltate. La Regione Piemonte intervenga sollecitando un luogo reale di confronto permanente."

Scende il Lago Maggiore, Marchionini preoccupata - 23 Agosto 2023 - 14:03

Continua la discesa dei livelli del lago Maggiore. "Conseguenze drammatiche per il commercio, l'economia, il turismo e la viabilità dei cittadini. La Regione Piemonte non muove un dito".

Marchionini su livello Lago Maggiore - 12 Agosto 2023 - 12:05

"Trasporti ridotti sui traghetti a causa dei livelli minimi del lago Maggiore: le località turistiche abbandonate a se stesse. Nessun tavolo di confronto sui livelli minimi e massimi. Contano solo gli interessi agricoli e industriali. Intervenga la Regione".

“Me.mo. memorie e montagne 2023” - 11 Agosto 2023 - 15:03

Dopo il successo dei precedenti appuntamenti in programma, si avvia alla conclusione la rassegna “Me.mo. memorie e montagne 2023” al Polo Museale UniversiCà di Druogno, nell’ala est della colonia montana.

Viaggio Musicale nel XIX Secolo - 10 Giugno 2023 - 15:03

Sulla scia del progetto di valorizzazione dei paesaggi di ville e giardini, il Comune di Baveno propone un appuntamento concertistico ambientato nel giardino di una villa storica ottocentesca bavenese, Villa Della Casa, in corso Garibaldi 69.

Recruiting days - 6 Giugno 2023 - 10:03

Recruiting days: un’iniziativa per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. 7 e 8 giugno 2023, Villa Pariani, sede di Unione Industriale VCO.

Imprese VCO: cauto ottimismo - 6 Aprile 2023 - 08:01

Secondo trimestre 2023: tra le imprese del VCO regna un cauto ottimismo, confermato anche dalle rilevazioni condotte a livello regionale. Previsioni occupazionali in crescita, positivi i dati sulla produzione e gli ordinativi. Cala la preoccupazione legata ai prezzi delle materie prime.

SVST Hackathon: sostenibilità ambientale - 31 Marzo 2023 - 15:34

SVST Hackathon a Verbania il 1-2 aprile: sostenibilità ambientale in mano a 80 giovani da tutta Italia.
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Petizione contro blocco Euro 5 - 29 Agosto 2023 - 13:36

Commenti
Premesso che ho firmato la petizione ritengo che i responsabili di queste follie siano gli incompetenti, o forse succubi di interessi di alcuni settori industriali, che emanano le leggi. Ad esempio cito gli incentivi per le stufe a pellet che ora si scopre, ma guarda un po', che sono una fabbrica di diossine e fumi tossici vari.

Crisi idrica: una nota da Cambiasca - 21 Luglio 2022 - 06:58

Re: Re: Re: Sarà.....
Ciao SINISTRO Come al solito, ma oramai è assodato, parli a vanvera senza conoscere affatto l'argomento. A parte la mia permalosita' che purtroppo esce quasi spontanea se parlo di certi argomenti con certe persone.... Non hai assolutamente idea di cosa sia la massoneria e quali valori porta avanti. Informati e leggi. Sarebbe troppo complicato spiegartelo in due righe. La massoneria nasce per contrastare gli stati nazionali e la chiesa ed ha radici repubblicane e radicali. I più grandi rivoluzionari erano massoni. Mazzini e Garibaldi. La giovane italia era in sostanza una setta massonica. Molti uomini importanti della borghesia illuminata di sinistra erano e sono massoni. Nei governi della sinistra storica del regno d'Italia forse tutti erano massoni. Non solo politici ma giornalisti magistrati industriali etc etc. Quella che tu tiri sempre fuori è la p2 che fu una setta deviata che portava avanti altri interessi. E ti rammento che la maggior parte degli iscritti alla p2 erano di sinistra. Costanzo fu parlamentare indipendente di sinistra e molti altri.. Quindi la tua teoria di destra reazionaria è una balla. Come balle montate ad arte dal prode Scalfari (come se tu non parlassi mai male dei defunti.. Ipocrita) che si invento' il piano solo del generale de Lorenzo..e si fece eleggere in parlamento per non farsi arrestare. Il padre di Scalfari fondò una loggia massonica in Calabria e lui stesso era massone come del resto quasi tutta repubblica compreso l'editore de benedetti. E una chicca. Scalfari fu beccato a suonare ad Arcore con Silvio e Confalonieri e costretto alle dimissioni. Poi convinse debenedetti a dire che lui si dimetteva per dare spazio a ezio mauro. Quindi conclusioni. Se non sai le cose fai più bella figura a tacere.

Comitato Difesa tre Ospedali su Assemblea Sanità - 17 Dicembre 2021 - 14:35

Re: ospedali
Ciao Wanda Brizio perfettamente daccordo, e complimenti per la bella sintesi. Tra l'altro vorrei ricordare che il sindaco di Domo non ha mai nascosto il fatto che la sua difesa dell'opedale nel suo paese prima e poi la promozione del nuovo ospedale hanno una ragione totalmente socioeconomica: la perdita del piccolo ospedale e del suo indotto sarebbero un colpo gravissimo per l'abulica economia di un paese di ormai poco più di 17000 residenti, che dista oltre 100 km da una qualsiasi città di dimesioni medie e da agglomerati industriali/commerciali/formativi di rilievo. In questo discorso la salute dei cittadini non conta nulla, e quindi chiedere un ospedale efficiente, che calamiti giovani medici bravi, che sia legato ad università, che sia punto di riferimento per specializzazioni e di ricerche di nicchia, che sia efficace nel trattare le emergenze e che sia inquadrato (e rispettoso) nel sistema WHO di hub/spokes è del tutto fuori contesto e non ha alcuna ragione. La cosa triste è che per ragioni politiche da entrambe le parti politiche sembra prevalere una visione campanilistica (che poi a livello locale ci starebbe pure, Domo e Verbania non sono Alba e Bra, e di ospedali sottodimensionati e sottofinanziati ne è piena l'Italia) che non viene corretta a livello regionale, perchè il governo regionale, non tanto per ragioni elettorali (quelle interessano al più al Preioni di turno), ma per opportunità finanziarie che per quanto ne so sono in soffitta da almeno tre anni, si è infilato in un buco e non sa più come uscirne.

Regole più rigide per l'ingresso in Piemonte - 16 Agosto 2020 - 09:16

Re: Infatti
Ciao lupusinfabula [testo lungo, se interrotto riprendo da post successivo] la premessa è che ciò che dico non intende offendere ne polemizzare (l'avevo già detto, contrapporsi a mio avviso non serve a nulla e comunque per mia esperienza si tratta solo di perdita di tempo). Dici che "i contagi hanno ripreso a salire...". "Contagio" significa, cito, "trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana". Ciò su cui si gioca oscenamente ed in particolare negli ultimi mesi è proprio sul valore di questo termine. Non è possibile asserire che una persona sia malata (pur risultando positiva ai tamponi, sulla cui attendibilità sorvoliamo...) se non ha sintomi, perchè è proprio questo che fanno intendere per terrorizzare le persone. Due dati da mettersi bene in testa: nel corpo umano ci sono 50.000 miliardi di virus batteri funghi (le cellule sono meno: 30.000 miliardi), e di virus che potenzialmente potrebbero creare sintomi ne ospitiamo molti, prendo a caso questo articolo, estrapolo: "...Le analisi hanno permesso di rilevare almeno un virus nel 92% delle persone campionate, e alcuni individui hanno mostrato di ospitare dai 10 ai 15 virus. «Siamo rimasti colpiti dal numero di virus che abbiamo trovato – ha commentato la dott.ssa Kristine M., altro autore dello studio – Abbiamo testato solo cinque siti del corpo di ogni persona, per cui potremmo aspettarci di trovare molti più virus se avessimo campionato tutto il corpo».." "...l’herpesvirus 6 o l’herpesvirus 7 sono stati trovati nei campioni dalla bocca del 98% delle persone. Mentre alcuni ceppi di papillomavirus sono stati trovati in circa il 75% dei campioni di pelle e il 50% dei campioni dal naso..." E poi: "Un’ulteriore indicazione è quella di distinguere tra infezioni virali attive che non causano sintomi e quelle che invece rendono una persona malata. «E’ molto importante sapere quali virus sono presenti in una persona senza provocare problemi e quali virus potrebbero essere responsabili di malattie gravi e che hanno bisogno di cure mediche..." https://www.lastampa.it/salute/2014/09/17/news/gli-esseri-umani-sani-sono-l-abitazione-ideale-per-i-virus-1.35614324 Il microbiota (composto da batteri funghi virus protozoi) che abbiamo nell'intestino e sulla pelle è quello che in primis blocca quei virus che potrebbero provocare malattie; ma la composizione del microbiota deriva in buona parte da quel che si mangia, e a seconda di come è strutturato si mantiene la salute oppure no. Non sono invenzioni personali, invito a fare una breve ricerca personale nel caso non lo si sapesse. Ma la norma ormai è divenuta quella del mangiare tutte le schifezze industriali di questo mondo e poi spararsi nel corpo 10.000 medicinali, per 10.000 malattie che sorgono, ed ostinatamente vengono ritenute panacee scevre da problemi che provocheranno loro stesse (basta leggere i bugiardini). Viviamo immersi nei virus, nei batteri, nei funghi, bisogna togliersi dalla testa l'idea che ad esempio i primi creino solo problemi di salute, per le varie motivazioni dette, e giunti a ciò bisogna demolire la rappresentazione che ora si sta facendo delal parola "contagio", perché se questo non provoca sintomi non è tale. Le manipolazioni avvengono perché si dà per scontato il credito a chi vorrebbe rappresentare la verità e asserisce di volere il nostro bene, questo è il punto centrale sul quale, quando mi capita di scrivere qui, cerco di mettere il fuoco; le parole distraggono e ingannano, le parole "fake news" "terrapiattismo" ora pure "negazionismo" ecc trovano varchi nelle menti di coloro che in qualche modo già sanno la verità, quella che ovviamente non è opera della propria riflessione ma di chi ha già per loro pensato, il mainstream. Certo, c'è anche il rischio di cadere nella posizione opposta, infatti non sto sostenendo di prendere una parte ma di utilizzare la propria riflessività per porre degli argini (ormai si devono fare dighe per la violenza della pervasività a cui si sta assistendo). La forza

"Una casa per tutti. I villaggi operai dal Nord Europa al Piemonte" - 4 Aprile 2019 - 11:52

Re: Questo succedeva....
Ciao lucrezia borgia.. Questo succedeva quando le maestranze erano preziose ed in numero limitato. Allora si cercava di tenersele strette con salari dignitose e qualche benefit, come la casa che non costava un numero di stipendi così alto come adesso. E soprattutto gli industriali avevano immensi guadagni che gli permettevano di essere generosi. Gli industriali attuali devono confrontarsi col mondo e soprattutto quel mondo dove un operaio guadagna al massimo 4.000 dollari l'anno. Oggi invece ci sono maestranze in abbondanza a poco prezzo che posso far venire da ogni parte del mondo. Cosa interessa ad un imprenditore tenersi stretto un operaio quando può sostituirlo con un ingegnere indiano con più qualifiche, ad un costo minore che s'accontenta di dormire su un giaciglio improvvisato?

"Una casa per tutti. I villaggi operai dal Nord Europa al Piemonte" - 2 Aprile 2019 - 19:35

Questo succedeva....
quando gli industriali erano imprenditori e non voraci faccendieri........

"Una casa per tutti. I villaggi operai dal Nord Europa al Piemonte" - 2 Aprile 2019 - 19:34

Questo succedeva....
quando gli industriali erano imprenditori e non voraci faccendieri........

Imprese Piemonte, previsioni negative per inizio 2019 - 5 Gennaio 2019 - 19:24

La globalizzazione sparirà
Questa indecente globalizzazione che ha rovinato interi stati prima o poi sparirà. Io sono un liberista e per me il mercato deve essere libero e creare ricchezza con la sua autoregolamentazione ma in questo modo è il contrario. Non possiamo permettere che ci sia concorrenza sporca e distorsioni del mercato. La libertà non è fare quello che si vuole. Ci sono regole che vanno rispettate. In questo caso i dazi sono leciti e anche necessari. In quanto agli industriali che delocalizzano fanno solo una parte di quello che dovrebbe essere lo scopo di fare "intrapresa". Pensano al massimo profitto con minimo costo per risorse materiali e umane. Giusto. Ma anno dimenticato lo scopo di creare benessere sociale dando lavoro a condizioni decenti. È vero. Il cuneo fiscale e alto e il costo del lavoro insostenibile in Italia. E qui hanno ragione. Ma alla fine scappando disintegri il tessuto produttivo del tuo paese. E qui lo stato deve fare il suo dovere abbassando tasse da sceriffo di Nottingham e togliendo burocrazia inutile. Ma confindustria deve fare il suo dovere e non appoggiarsi sempre ai soliti poteri.

Imprese Piemonte, previsioni negative per inizio 2019 - 4 Gennaio 2019 - 14:51

Delocalizzazione
La delocalizzazione sciagurata cui fa riferimento Giovanni% è frutto dell'allarganeto dell'Eurpa a nazione che non lo meritavano e che ci hanno portato solo povertà, miseria e delinquenza; lpabbattimento dei controlli alla frontiere e delle frontiere stesse ha poi fatto il resto.. Finchè l UE era limitata agli stati fondatori gli industriali non avevano alcun interesse a delocalizzare in Francia, Germania, Olanda o Lussemburgo, tanto per citare qualche nazione europea.

Imprese Piemonte, previsioni negative per inizio 2019 - 4 Gennaio 2019 - 11:09

Mai colpa loro
Gli industriali nostrani stanno sempre a incolpare qualcuno. Eppure loro sono i massimi attori economici. Non solo hanno delocalizzato in massa ma hanno ottenuto tutta la flessibilità sul lavoro che desideravano. Non è principalmente colpa loro se abbiamo poca innovazione e produttività.

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 11 Dicembre 2018 - 09:32

Re: Re: Re: Re: Re: Obiettivo bonifica del sito
Ciao Con Silvia per Verbania, non rispondo in merito al forno perché s'è già ampiamente dibattuto all'epoca del referendum ma rimango sulla questione acetati. Ritenere che una città come la nostra possa campare solamente di turismo è utopia: Non siamo Venezia o Firenze ma siamo Verbania che ha turismo un buon turismo 3 mesi l'anno. L'economia si sostiene con le industrie e la Svizzera e la l'Austria fa i ponti d'oro agli industriali italiani. Conosco personalmente 2 imprenditori che hanno delocalizzato in Ticino. Far fallire Acetati? Non auguro il fallimento a nessuna società ma Acetati è già fallita di fatto perché esclusivamente con una speculazione edilizia, il Tribunale la terrebbe in vita. Ad ogni modo è più agevole trattare con un proprietario col quale si può "trattare" perché ne ha la possibilità economica e non ha la spada di Damocle del Tribunale sulla testa piuttosto che trattare con una società che può solamente agire in uno solo modo perché in alternativa deve portare i libri in Tribunale. Se devo barattare le patate preferisco barattarle con Giacomo che può offrirmi carote, lenticchie, pere e magari si offre anche di pelarmi le carote piuttosto che barattarle con Tommaso che ha solo mele di cui alcune bacate e non può agire diversamente. Chiunque rileverà tale area dovrà bonificarla e comunque non tutte le industrie sono inquinanti. La stessa italpet (o come ora si chiama) nonostante l'imponenza degli impianti, non mi risulta inquini. Il turista viene per il lago, per le gite col battello, per le isole, per le ville, per la Trinità, per la Val grande, per Santa Caterina non viene e non verrà perché c'è un area commerciale come la possono trovare vicino a casa loro, probabilmente più grande, più economica Saluti

Da VCO al corteo NO TAV - 10 Dicembre 2018 - 10:01

Lavoratori Pendolari da Verbania
La mia preoccupazione e' che senza TAV i lavoratori pendolari da Verbania diminuiranno perche' non prevedendo uno sviluppo logistico sostenibile regrediremo in termine di attivita' industriali. Ci vi ha raccontato che la TAV e' inutile e' un po' miope. Il risultato certo sara' di sostenere nel breve il trasporto su gomma; nel medio, lungo periodo sara' pero' una scelta penalizzante , essendo una modalita' evidentemente altamente inquinante e quindi destinata ad essere ridotta.

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 10 Dicembre 2018 - 05:52

Re: Re: Re: Re: Obiettivo bonifica del sito
Ciao Hans Axel Von Fersen certamente la gestione e relative spese del nuovo forno crematorio se la potrebbero accollare l'amministrazione comunale ma questo avrebbe distratto molte risorse non consentendo così l'attuazione di importanti progetti di primaria importanza, oggi in fase di realizzazione. Un esempio su tutti il recupero del patrimonio immobilare, storico e turistico, di Verbania quali palazzi Pretorio, Viani Dugnani, Biumi Innocenti, Cioja, Villa San Remigio e ora Villa Simonetta (in totale degrado erischio crollo), tutti interventi eseguiti con fondi comunali. Pensiamo sia più importante investire, ripetiamo, investire nel nostro patrimonio immobiliare storico per lo sviluppo di un turismo culturale (arte, storia, cultura) da affiancare a quello prettamente di svago, fondamentali per una città che ambisce a divenire prettamente turistica. Per concludere l'annosa discussione su Acetati ribadiamo quanrto detto da noi ma anche da altri cittadini qui intervenuti, che permette inoltre un illuminante collegameto con quanto or ora affermato sui necessari investimenti per un auspicabile sviluppo turistico della citta: qualsivoglia attività turistica non potrà fare a meno di quelle realtà economiche a supporto della stessa, e le idee contenute nel master plan Acetati consentirebbero anche tale sostentamento al turismo, quello auspicato anche da info all'interno dell'area. Ma secondo lei, invece, il progetto da seguire consiste nel far fallire Acetati per sbarazzarsene, piuttosto che agevolarla perché riesca a vendere i lotti immobiliari ai privati e intervenire quindi a spese sue sulla bonifica; procedere poi alla vendita dei terreni inquinati a presunti acquirenti privati che mai potranno essere industriali, perché intenzione dell'amministrazione è quella si disinnescare una bomba ecologica posta in centro città e perseguire progetti che siano ecocompatibili ed ecosostenibili, per cui essi si dovrebbero accollare la totale spesa per la bonifica per poi investire fortemente in progetti economici nel campo del comnercio per finanziare di altri, auspicabilmente al servizio della città, della persona e del turismo. I nostri migliori auguri. Cordiali saluti.

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 8 Dicembre 2018 - 09:49

Re: Obiettivo bonifica del sito
Ciao Con Silvia per Verbania Come al solito si vuol spacciare una banalissima speculazione edilizia a favore di interessi privati come un’opera filantropica a favore della città, come già avvenuto per l’affaire forno crematorio. Diciamola così: un privato che ha preferito delocalizzazione lo stabilimento in Cina, lasciando in braghe di tela molti verbanesi, ora vuole portare a termine una maxi speculazione edilizia decuplicando il valore dei terreni trasformandoli da industriali a commerciali e l’AC invece di cacciare il privato fuori dagli uffici comunali a calci nel sedere, gli sta stendendo il tappeto rosso.

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 8 Dicembre 2018 - 01:50

Obiettivo bonifica del sito
In linea con i valori di verdi e ambientalisti riteniamo importante sottolineare come l'interesse primario dell'amministrazione comunale sia quello di restituire l'intera area industriale ex Acetati alla città bonificata da qualsiasi contaminate riportandolo alle condizioni ambientali naturali pre-industriali, questo per poter consentire l'attuazione di qualsiasi tipo di progetto che preveda servizi alla citta, ai cittadini ed economici. Ma per far si che gli interventi di bonifica e/o risanamento ambientale, obbligatori per legge, vengano eseguiti a spese di Acetati e non del Comune di Verbania, ovvero dei cittadini di Verbania, è necessario che l'azienda recuperi le necessarie finanze (che attualmente non ha, non tutte) attraverso la vendita delle porzioni immobiliari da essa detenute e questo prima che il Tribunale di Torino decreti il fallimento del gruppo. Da qui la necessaria fretta dimostrata dall'amministrazione a portare a conclusione tale progetto, Molti lo vedono come un intervento pubblico per sanare i debiti di un privato, noi vediamo questa operazione come un importante opportunità, unica osiamo dire, per il suo recupero da addebitate in toto ad Acetati attraverso lintervento economico del privato investitore interessato primariamente all'acquisto del lotto economico-commerciale senza escludere possa poi investire ulteriormente. Diversamente, se si lasciasse fallire Acetati non vi sarebbe più alcuna speranza che essa proceda al completamento della bonifica e ciò renderebbe i terreni messi all'asta non appetibili ad alcun acquirente, nemmeno se svenduti, perché contaminati. Per poi arrivare un giorno, come detto, a dover procedere per legge ad opera del comune con una spesa molto importante e a quel punto non vi sarebbero più le risorse per poter solo immaginare di affiancare alla porzione commerciale del sito anche quelle dedicate alla città e alle persone, ovvero i restanti due lotti, e nemmeno di trrovare un partner privato che finanzi questi interventi al 100% perché troppo onerosi. Il recupero ambientale immediato è, per noi, la chiave di volta.

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 7 Dicembre 2018 - 08:55

Re: In effetti.. poca sostanza
Ciao robi Rimane sempre valida la mia proposta di lasciare che acetati fallisca e il tutto vada all’asta come terreni industriali. Il comune può tutelarsi da eventuali speculazioni stangando di imu e tari nel caso i nuovi proprietari non insediadessero una industria

Montani contrario al progetto ex Acetati - 25 Novembre 2018 - 16:52

ci sono anche io
Non posso esimermi dal commentare anche io, considerando che stanno commentando tutti i pezzi da novanta del blog e per l'occasione è risorto un grande calibro che s'era messo spontaneamente in quiescenza. Partiamo dalla matematica che è poco opinabile, dai 16 e/mq che è un dato che non ha alcun senso. Se si deve fare qualche conto, il costo della bonifica deve essere riferito esclusivamente alla superficie costruibile e non sull'intera area. Se 2,5M euro sono una montagna di soldi (che poi li ha comunicati acetati che aveva tutto l'interesse a spararla grossa) sarebbero pochi soldi se poi si potesse edificare 250.000 mq. In pratica avrebbe un'incidenza di 10e/mq e quindi sarebbe insignificante. Se invece si potesse edificare 25.000 mq allora ci sarebbe un'incidenza di 100e/mq che inizia già a cubare ma sempre sostenibile. Se invece si potesse edificare 2.500 mq allora il costo di bonifica sarebbe insostenibile per qualsiasi speculatore. Ciò premesso, facciamo 2 ragionamenti. Cosa porta ricchezza: il commercio o l'industria? Rispolveriamo i ricordi degli studi di 2a media e capiamo che il commercio dovrebbe rientrare nel cosiddetto "terziario" ovverosia "servizi" a "servizio" dell'"industria" "primaria" (fabbriche o turismo). Il turismo genera ricchezza se permette di far entrare capitali dall'estero. Il turismo di italiani possiamo semplificarlo come una "partita di giro" tra italiani come lo è il commercio verso italiani. Soldi che escono da una tasca italiana ed entrano in un'altra tasca italiana. Un’industria crea ricchezza perché dà valore aggiunto alle produzioni e se queste produzioni vengono esportate allora è vera ricchezza per la nazione. Normalmente l’industria dà paghe buone e regolarmente pagate negli straordinari, nel commercio ultimamente è il contrario. Già buono se arriva la paga base, straordinari e festivi neanche a parlarle. Ad ogni modo l’Italia è un Paese a fortissima deindustrializzazione e quindi le aree industriali hanno poco valore, addirittura pochissimo se andassero all’asta e allora visto in prezzo di saldo potrebbe essere appetibile per qualche INDUSTRIALE che grazie al poco prezzo potrebbe investire e ritenere un fattore secondario la brutta localizzazione dell’area. Sono ormai pochissime le industrie collocate all’interno di una città e ciò può essere un ostacolo nel caso ci si dovesse “scontrare” con gli abitanti. Idem lo è il commercio. L’economia ci ha sempre insegnato che ciò che accade negli USA poi accadrà da noi. Negli USA il commercio tradizionale dei grandi mall (perdonami Lupus) è in profonda crisi. Tecnicamente è il cosiddetto effetto Amazon. E di conseguenza è crisi anche per gli immobili commerciali. Ci sono tantissimi locali commerciali vuoti coi cartelli affittasi-vendesi e nuovi insediamenti commerciali non avrebbero premesse favorevoli. Sopravvive il commercio che si basa sull’esperienza e sul servizio. Al turista tipico interessa fare il giro nel centro storico e comprate nei negozi lì operanti. I negozi, senza storia, senza “ambientazione” sono poco interessanti. Ci sono ovunque, in centri commerciali più grandi, magari a prezzi più bassi, più vicini a casa loro senza incunearsi a Verbania. Questa amministrazione vorrebbe rilanciare il commercio a Trobaso e in via Tacchini. Creare una nuova zona commerciale non è assolutamente compatibile con gli intenti dichiarati. Se fallisse acetati poco male, il tutto andrebbe all’asta e magari botta di ci e potrebbe essere rilevata per quattro soldi da qualche industriale vero. Al limite potrà acquisirla il comune e poi convertirla in area commerciale e poi lottizzarla facendoci anche un discreto affare. Affare che oggi è nelle mani di acetati grazie al benestare dall’AC. Favore che spesso è negato al comune cittadino. Stupisce come questa amministrazione abbia fatto i ponti d’oro a grandi gruppi (vedasi affare Lidl) o ora si stia prodigando per favorire gli affari speculativi immobiliari di una società che ha dismesso la fabbrica italiana per delocalizzarla i

Montani contrario al progetto ex Acetati - 23 Novembre 2018 - 14:17

Re: Commento
Ciao Filippo come ho avuto modo di dire altrove, a me interessano fatti e dati oggettivi. Non sono di parte: prova ne è che nella passata Amministrazione ho sostenuto le scelte di Zacchera in seno all'operazione “Teatro” che partì con le stesse premesse (mancata condivisione delle scelte, intervento in area degradata, cambio di destinazione, opportunità di finanziamenti mal gestiti e via dicendo: sembra proprio il nuovo CEM). Nel tuo (ed in quello di molti) ragionamento, non tornano parecchie cose: - Qualcuno sta inculcando alla gente l'equivalenza "commerciale=outlet". Il sindaco in persona ha già affermato, nonchè non v'è traccia nel masterplan in discussione – come fatto sopra presente da un altro utente, che non potrà mai essere insediato un outlet nella ns città proprio per i motivi da te menzionati (viabilità). Perché continuate a parlare quindi di outlet? Ma li leggete i documenti o vi fidate solo del politico di turno che ha tutto l'interesse di andare contro a prescindere? Non è nemmeno un’idea di centro commerciale stile Gravellona Toce o Castelletto Ticino: lo vedete dove sorgono quei posti (centri commerciali ed outlet)? Uscita autostrada non dice nulla? - Perché un soggetto privato dovrebbe chiedere alla cittadinanza tutta (attraverso quali strumenti?) un parere su immobili del proprio patrimonio? Perdona la franchezza: ma se devi fare un ampliamento in una tua proprietà con lavori che richiedono l'approvazione del Comune, cosa fai chiedi al tuo vicino di casa o parli direttamente con l'Ufficio tecnico? E se quest'ultimo dà benestare, tieni conto del parere del vicino al quale magari stai togliendo una vista pur rispettando le distanze di legge? Acetati si è comportata come un privato: ha avuto contatti con l'amministrazione la quale, secondo sue logiche, ha rilasciato benestare. Precisiamo inoltre che Sindaco e Giunta rappresentano di fatto e democraticamente la cittadinanza tutta: smettiamola di volere la condivisione di ogni singola questione che si presenta in capo ai nostri rappresentanti. Il sistema democratico funziona così; per quelli a cui questa operazione non piace, possono tranquillamente e segnatamente farlo presente con LO strumento democratico per eccellenza: il voto della prossima primavera. - Acetati, o quel che ne rimane, è oggi proprietaria di un'area industriale. Alla luce del sole, e contrariamente alle vostre polemiche di sotterfugi, chiede il permesso per fare una speculazione immobiliare per fare cassa ed evitare il fallimento: è OVVIO che sta guardando ai propri interessi. Il dato oggettivo è che OGGI Verbania ha, nel punto baricentrico della città, un ex polo industriale nel quale, OGGI, può essere insediato solo un altro polo industriale (tra l’altro accanto ad uno esistente ed in produzione). Ci va meglio un’altra industria chimica? Io sarei favorevole: recupero aree industriali e lavoro. - Infine, si parla erroneamente di un costo di bonifica al mq: a parte un banale ragionamento economico che vede nelle attività di ogni genere dei costi fissi e dei costi variabili, non sappiamo dove si concentra né quali sono le operazioni per portare a termine la stessa. Se parlano di 2.5M€ per bonificare l’area, ci vogliono tutti, indipendentemente da quelli che acquisteranno i singoli lotti. Tra l’altro si dimentica che questa bonifica o la fa Acetati o la fa il pubblico perché, così com’è, l’area non è “vendibile”. Si dice che i soldi si troveranno: mi scappa da ridere considerato che l’ex area della Padana Gas che dovrebbe ospitare il parcheggio del teatro è lì ferma da anni perché non si sono trovati 108.000€ per completare la bonifica (stanziati nel bilancio 2019). Davvero pensate che, in questo periodo storico, le amministrazioni locali possano impegnare qualche milione per bonifica un’area la cui destinazione è tutta da definire? to be continued..

Spiaggia di Suna e divieti - 26 Giugno 2018 - 00:13

...non perdiamo il sentiero....
In una città che dal dopoguerra ad oggi ha avuto uno sviluppo urbanistico assolutamente dissennato (e la colpa su questo non può essere certo data alla dx) il minimo risultato da attendersi è quello sotto gli occhi di tutti. Area di intrattenimento a diretto contatto con aree residenziali.....aree industriali a diretto contatto con aree residenziali.....Piano sponde inesistente da sempre e a cui oggi si cerca di dare prestigio ma, ahimè, si sa che mettere la pezza è spesso peggio che vedere il buco. Sono di rientro dall'estero e posso dire con certezza, ma già lo sapevo, che ci separa un divario culturale enorme su questi argomenti dal resto dell'Europa. Anche con chi ha da poco superato guerre tremende. Divario che se non cercheremo di colmare, ci farà diventare solamente il paese dei balocchi. I giovani ci sono anche all'estero e anche li usano divertirsi, ma hanno modi e tempi che dovremmo, prima o poi, adottare anche qui se si vorrà sopravvivere a queste prepotenze continue. Inutile nascondersi dietro ai soliti:.......non esagerate.....non ci si può più divertire....siete vecchi dentro......e altre stramberie simili. È solamente una questione di abitudini che, se introdotte a tempo debito nella maturazione delle nostre nuove generazioni, potrebbe migliorare sensibilmente le nostre vite di genitori e cittadini. Una per tutte? Chi l'ha detto che per passare un bella serata in compagnia la stessa debba iniziare alle 23 o 24 e finire alle 3-4 di mattina? All'estero non è così! La serata pubblica finisce alle 00-00.30......non si serve più ai tavoli esterni dei locali dopo le 23....molti Land tedeschi hanno questa disciplina....che funziona. Qualcuno obbietterà che le regole tedesche per noi non vanno bene.....adattiamole alle nostre esigenze ma facciamo qualcosa.....oggi, così com'è, non funziona e lo scontro diventerà sempre più duro tra chi vuole la rigidità del rispetto delle regole scritte e chi vorrebbe maggiore libertà di manovra. Nel panorama turistico italiano ogni parte si è ricamata, sulla propria tovaglia, l'immagine del proprio futuro.....ciò che mi piacerebbe fare da grande. Il VCO e Verbania non hanno ancora deciso e penso non lo faranno nei prossimi anni tanto ormai il treno è passato e chi la preso ora e a destinazione. Per gli altri.....come dice Info.......chi se ne frega. Alegar

Chifu e Immovilli su futuro piana del Toce - 14 Gennaio 2018 - 08:14

Buon senso e coerenza
Sono piacevolmente soddisfatta di apprendere la posizione di Chifu ed Immovilli. Spero che le idee di buon senso non trovino barriere ideologiche. Se non sbaglio nel programma della Sindaca c'era il consumo di suolo ZERO, no?! Ci si aspetta COERENZA. E per una volta che ci sia una minima pianificazione del territorio! Perché non pensare a rivalutare le aree ex-industriali di Fondotoce invece di costruire su terreni agricoli. Quelle si che sono zone degradate altro che l'ex-arena o piazza mercato a Intra!
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