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legge piccoli comuni

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legge piccoli comuni - nei post

"Culle vuote" - 26 Novembre 2023 - 18:12

Riceviamo e pubblichiamo, una nota de Il Popolo della Famiglia riguardante la denatalità.

Val Cannobina: maggior attenzione alla prevenzione incendi - 2 Settembre 2023 - 12:05

Riceviamo e pubblichiamo, una lettera di un lettore, residente in Valle Cannobina, dove esprime preoccupazione per la prevenzione incendi, ancor più accentuata dopo il grave incendio dell'aprile 2021.

Denatalità a Baveno e Stresa - 20 Febbraio 2023 - 15:27

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del popolo della famiglia

Lupi e Orsi nel VCO - 19 Febbraio 2021 - 08:01

Riportiamo la relazione trasmessa alla V Commissione del Consiglio Regionale Piemontese “Tutela dell’ambiente e impatto ambientale; risorse idriche; inquinamento; scarichi industriali e smaltimento rifiuti; sistemazione idrogeologica; protezione civile; parchi ed aree protette”

Voce Libera VCO su ultimo DPCM - 4 Dicembre 2020 - 09:34

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato di Voce Libera VCO riguardante l'ultimo DPCM e la richiesta di risolvere alcune "incongruenze".

Presidente del Parco: Bocci Il racconto dei suoi cinque anni - 21 Novembre 2020 - 08:01

Nel mese di dicembre 2015 l'allora Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti nominò Massimo Bocci nuovo presidente del Parco Nazionale della Val Grande.

Zona Rossa: molte reazioni politiche - 5 Novembre 2020 - 09:11

Riportiamo le molte reazione politiche alla preannunciata Zona Rossa anche nel VCO

Lago Maggiore inquinati 3 su 7 dei punti controllati - 10 Luglio 2020 - 09:33

Dei sette punti monitorati dalla Goletta dei Laghi, sul Lago Maggiore, due risultano “fortemente inquinati” ed uno “inquinato”. I dati sulle microplastiche nel Lago Maggiore.

UNCEM e RAI accordo segnale televisivo - 21 Giugno 2020 - 15:03

RAI e Uncem hanno sottoscritto lunedì 15 giugno,i un accordo per il miglioramento dei segnali televisivi nelle aree montane, rurali e interne del Paese.

Provincia VCO: delegittimazione, costi è viabilità - 10 Giugno 2020 - 08:01

Provincia del VCO: "La delegittimazione delle province ha aumentato disagi e costi per il paese: ne è un esempio la situazione della viabilità nel VCO ovvero di oltre 600 km di strade."

Bilancio di previsione 2020 - 21 Dicembre 2019 - 13:01

Bilancio di previsione 2020 del Comune di Verbania riportiamo la bozza di relazione del Sindaco Silvia Marchionini illustrata al Consiglio Comunale del 19 dicembre 2019.

Forza Italia propone limite costituzionale alla pressione fiscale - 25 Novembre 2019 - 10:03

Forza Italia torna in piazza e stavolta lo fa con una raccolta firme tra i cittadini a sostegno di una proposta di legge che introduca nella Costituzione un limite alla pressione fiscale. Di seguito la nota ufficiale.

UNCEM su Decreto Scuola e scuolabus - 28 Agosto 2019 - 15:03

Scuolabus, in decreto scuola non andrà in gazzetta. Uncem: comuni obbligati ad andare contro la legge per finanziare il servizio di trasporto studenti.

UNCEM: digital divide e montagna 10 cose da fare - 27 Agosto 2019 - 16:01

Uncem ha lanciato qualche giorno fa la mappatura delle aree del Paese senza copertura per la telefonia mobile. Basta scrivere a uncem.nazionale@uncem.it.

Uncem: emergenza telefonia mobile - 20 Agosto 2019 - 17:04

Centinaia di migliaia di persone in questi giorni sono salite nelle località alpine e appenniniche hanno dovuto fare i conti con una gravissima emergenza del Paese: la mancanza di segnale per la telefonia mobile.

E-commerce crese nei piccoli comuni, antidoto all'abbandono? - 19 Febbraio 2019 - 15:03

Secondi dati di Ebay diffusi nei giorni scorsi, nel 2018 il 65% delle nuove aziende che si sono aperte allo shopping online provengono da città medio-piccole.

Anno del turismo lento - 30 Gennaio 2019 - 10:03

Inizia il 2019, Anno del turismo lento. Come il 2016 è stato l'Anno nazionale dei cammini, il 2017 l'Anno nazionale dei borghi e il 2018 l'Anno del cibo italiano, il 2019 è l'anno del turismo lento. È dedicato a chi vuole viaggiare in Italia a passo lento. Quello che in montagna conosciamo benissimo. Passo lento e corto. Verso l'alto.

Montani su sblocco investimenti per i comuni - 5 Ottobre 2018 - 07:03

Riceviamo e pubblichiamo, una nota del senatore Montani (Lega) dopo lo sblocco degli investimenti per i comuni: “Risposte concrete ai bisogni dei territori” .

UNCEM: idroelettrico, si aumenti il ritorno ai territori - 22 Agosto 2018 - 16:01

"Uncem apprezza le parole del Sottosegretario Giancarlo Giorgetti che oggi, in un'intervista sul Corriere della Sera, parlando di concessioni evidenzia la necessità di aumentare il 'ritorno alle popolazioni del territorio' montano, riferendosi al petrolio bianco delle valli, l'idroelettrico". DI seguito la nota completa.

UNCEM stato ambiente Piemonte e montagna - 25 Giugno 2018 - 13:01

Uncem Piemonte, a fronte dei dati presentati giovedì 21 giugno, da Arpa e Regione Piemonte, contenuti nella Relazione sullo stato dell'Ambiente 2018, esprime in un comunicato che riportiamo di seguito, alcune riflessioni per il sistema-montagna e degli Enti locali del Piemonte.
legge piccoli comuni - nei commenti

Nuovo Comune Valle Cannobina al via - 11 Gennaio 2019 - 17:59

an ciapum pu da rat
Se aspettiamo che i comuni si uniscano per referendum, sforzandosi di essere obiettivi e conoscendo come sono vincolanti le beghe ed i piccoli interessi locali, soprattutto privati, non credo che potremo costruire qualcosa di efficiente. La mia opinione e' che i comuni, come entita' amministrative, dovrebbero essere ridisegnati ed aggregati in base a criteri oggettivi di efficenza, esigenze logistiche, affinita' ambientali etc.... Quindi solo una legge dello stato che li imponga. puo' ottenere un risultato valido. Per salvaguardare le identita culturali invece si dove dare valenza ufficiale e budget alle attuali associazioni Pro-Loco che avrebbero un voce in capitolo sulle tematiche correlate. Riassumendo: 9 comuni in tutto il VCO e una proloco per ogni nucleo abitativo. Riconosco che sembra in utopia, ma senza aspirazioni non si progredusce

M5S su Bando periferie - 16 Settembre 2018 - 04:51

Parte 2
Non corrisponde al vero che la sentenza della Corte costituzionale n. 74 del 2018 dichiari incostituzionale l'intero impianto del bando periferie ma solo il citato art. 1 comma 140, bocciatura che viene sanata dallo stesso emendamento approvato dal Senato, laddove permetta di raggiungere l’intesa con le Regioni anche dopo l’emanazione dei decreti. Ed ecco spiegato perche l'emendamento sia stato votato compattamente, PD compreso: i Senatori dovevano votare a favore per recuperare l’incostituzionalità. Su questa parte dell’emendamento vi è stata evidentemente superficialità ed errore da parte dei senatori del Pd. Un errore che è stato anche causato dalle modalità di stesura dell’emendamento che sanava, nella prima parte, sentenze della Corte costituzionale sugli avanzi di amministrazione dei comuni e sul bando delle periferie. Ma l’emendamento non si ferma al comma 140 ma interviene anche sul 141, ,non toccato dalla sentenza della Corte Costituzionale: con questo emendamento tutti i progetti finanziati dopo i primi 24 approvati vengono congelati sino al 2020. In questo caso si tratta di una scelta politica della maggioranza di Governo che ritiene di dover rivedere tutti quei progetti approvati e finanziati. In realtà la verifica servirà per recuperare risorse finanziarie per progetti ed interventi diversi da quelli approvati dal precedente governo. Questa è la parte dove la maggioranza di governo racconta cose diverse dalla realtà. Non vi è nessuna sentenza della Corte Costituzionale da sanare. Vanno invece in questa direzione le dichiarazioni di alcuni esponenti dei 5 Stelle che cercano di camuffare con un atto dovuto (sentenza della Corte Costituzionale) una scelta politica. Infatti non si vede la ragione per la quale i primi 24 progetti del bando delle periferie vengono sanati con intese con le Regione successive al decreto e non si usa la stessa modalità per gli altri 94 progetti. Infine, non corrisponde al vero che l'emendamento rappresenti una svolta epocale liberando finalmente le necessarie risorse per superare il blocco degli avanzi di amministrazione dei i comuni virtuosi inserito nella legge di bilancio del 2017: infatti è stato definito incostituzionale dalla Corte costituzionale con sentenza n. 108/2018. Non è quindi un atto stabilito dal Governo giallo-verde. Inotre, non è sempre detto che i comuni che si vedranno sbloccati gli avanzi corrispondano ai comuni penalizzati dall'emenamento, anzi. Risulta infatti che i penalizzati siamo mediamente i comuni piccoli e grandi, gli stessi che a causa di problemi di dissesto non potranno accedere allo sblocco degli avanzi di bilancio, mentre i virtuosi sono quelli di medie dimensioni che si sono visti confermati i finanziamenti.  Oltre il danno la beffa!  https://www.chiamamicitta.it/bando-delle-periferie-le-bugie-5-stelle-lega/ Ne deduciamo come due siano gli obiettivi di questo governo, entrambi squisitamente politici: racimolare soldi per tener fede a qualcuna delle tante mirabolanti promesse elettorali (tra le molte, oltre alle ben note reddito di cittadinanza e flex tax, incredibilmente investire nei territori e nelle periferie e, udite udite, togliere le accise ai carburanti) e procrastinare i finanziamenti ai 96 comuni oggi non meritevoli a dopo le elezioni Europee e, soprattutto, a quelle amministrative, per potersi così appropriare di un merito non suo spacciandolo come propria iniziativa a favore di territori, città metropolitane e comuni e poter così asserire di aver tenuto fede a questa promessa elettorale.  Scaltri, e felici di esserlo!

Minore su Bando Periferie - 16 Settembre 2018 - 04:24

Mistificazione della realtà
Vediamo come stanno le cose in realtà. Non corrisponde al vero che la sentenza della Corte costituzionale n. 74 del 2018 dichiari incostituzionale l'intero impianto del bando periferie ma solo il citato art. 1 comma 140, bocciatura che viene sanata dallo stesso emendamento approvato dal Senato, laddove permetta di raggiungere l’intesa con le Regioni anche dopo l’emanazione dei decreti. Ed ecco spiegato perche l'emendamento è stato votato compattamente, PD compreso: i Senatori dovevano votare a favore per recuperare l’incostituzionalità. Su questa parte dell’emendamento vi è stata evidentemente superficialità ed errore da parte dei senatori del Pd. Un errore che è stato anche causato dalle modalità di stesura dell’emendamento che sanava, nella prima parte, sentenze della Corte costituzionale sugli avanzi di amministrazione dei comuni e sul bando delle periferie. Ma l’emendamento non si ferma al comma 140 ma interviene anche sul 141, non toccato dalla sentenza della Corte Costituzionale: con questo emendamento tutti i progetti finanziati dopo i primi 24 approvati vengono congelati sino al 2020. In questo caso si tratta di una scelta politica della maggioranza di Governo che ritiene di dover rivedere tutti quei progetti approvati e finanziati. In realtà la verifica servirà per recuperare risorse finanziarie per progetti ed interventi diversi da quelli approvati dal precedente governo. Questa è la parte dove la maggioranza di governo racconta cose diverse dalla realtà. Non vi è nessuna sentenza della Corte Costituzionale da sanare. Vanno invece in questa direzione le dichiarazioni di alcuni esponenti giallo-verdi che cercano di camuffare con un atto dovuto (sentenza della Corte Costituzionale) una scelta politica. Infatti non si vede la ragione per la quale i primi 24 progetti del bando delle periferie vengono sanati con intese con le Regione successive al decreto e non si usa la stessa modalità per gli altri 94 progetti. Infine, non corrisponde al vero che l'emendamento rappresenti una svolta epocale liberando finalmente le necessarie risorse per superare il blocco degli avanzi di amministrazione dei i comuni virtuosi inserito nella legge di bilancio del 2017: infatti è stato definito incostituzionale dalla Corte costituzionale con sentenza n. 108/2018. Non è quindi un atto stabilito dal Governo giallo-verde. Inotre, non è sempre detto che i comuni che si vedranno sbloccati gli avanzi corrispondano ai comuni penalizzati dall'emenamento, anzi. Risulta infatti che i penalizzati siamo mediamente i comuni piccoli e grandi, gli stessi che a causa di problemi di dissesto non potranno accedere allo sblocco degli avanzi di bilancio, mentre i virtuosi sono quelli di medie dimensioni che si sono visti confermati i finanziamenti.  Oltre il danno la beffa!  Ne deduciamo come due siano gli obiettivi di questo governo, entrambi squisitamente politici: racimolare soldi per tener fede a qualcuna delle tante mirabolanti promesse elettorali (tra le molte, oltre alle ben note reddito di cittadinanza e flex tax, incredibilmente investire nei territori e nelle periferie e, udite udite, togliere le accise ai carburanti) e procrastinare i finanziamenti ai 96 comuni oggi non meritevoli a dopo le elezioni Europee e, soprattutto, a quelle amministrative, per potersi così appropriare di un merito non suo spacciandolo come propria iniziativa a favore di territori, città metropolitane e comuni e poter così asserire di aver tenuto fede a questa promessa elettorale.  Scaltri, e felici di esserlo!

Con Silvia per Verbania, Bando periferie: una vergogna - 12 Settembre 2018 - 07:33

Parte 2
Non corrisponde al vero che la sentenza della Corte costituzionale n. 74 del 2018 dichiari incostituzionale l'intero impianto del bando periferie ma solo il citato art. 1 comma 140, bocciatura che viene sanata dallo stesso emendamento approvato dal Senato, laddove permette di raggiungere l’intesa con le Regioni anche dopo l’emanazione dei decreti. Ed ecco spiegato perche lemendamento è stato votato compattamente, PD compreso: i Senatori dovevano  votare a favore per recuperare l’incostituzionalità. Su questa parte dell’emendamento vi è stata evidentemente superficialità ed errore da parte dei senatori del Pd. Un errore che è stato anche causato dalle modalità di stesura dell’emendamento che sanava, nella prima parte, sentenze della Corte costituzionale sugli avanzi di amministrazione dei comuni e sul bando delle periferie. Ma l’emendamento non si ferma al comma 140 ma interviene anche sul 141, ,non toccato dalla sentenza della Corte Costituzionale: con questo emendamento tutti i progetti finanziati dopo i primi 24 approvati vengono congelati sino al 2020. In questo caso si tratta di una scelta politica della maggioranza di Governo che ritiene di dover rivedere tutti quei progetti approvati e finanziati. In realtà la verifica servirà per recuperare risorse finanziarie per progetti ed interventi diversi da quelli approvati dal precedente governo. Questa è la parte dove la maggioranza di governo racconta cose diverse dalla realtà. Non vi è nessuna sentenza della Corte Costituzionale da sanare. Vanno invece in questa direzione le dichiarazioni di alcuni esponenti dei 5 Stelle che cercano di camuffare con un atto dovuto (sentenza della Corte Costituzionale) una scelta politica. Infatti non si vede la ragione per la quale i primi 24 progetti del bando delle periferie vengono sanati con intese con le Regione successive al decreto e non si usa la stessa modalità per gli altri 94 progetti. Infine, non corrisponde al vero che l'emendamento rappresenti una svolta epocale liberando finalmente le necessarie risorse per superare il blocco degli avanzi di amministrazione dei i comuni virtuosi inserito nella legge di bilancio del 2017: infatti è stato definito incostituzionale dalla Corte costituzionale con sentenza n. 108/2018. Non è quindi un atto stabilito dal Governo giallo-verde. Inotre, non è sempre detto che i comuni che si vedranno sbloccati gli avanzi corrispondano ai comuni penalizzati dall'emenamento, anzi. Risulta infatti che i penalizzati siamo mediamente i comuni piccoli e grandi, gli stessi che a causa di problemi di dissesto non potranno accedere allo sblocco degli avanzi di bilancio, mentre i virtuosi sono quelli di medie dimensioni che si sono visti confermati i finanziamenti. Oltre il danno la beffa! https://www.chiamamicitta.it/bando-delle-periferie-le-bugie-5-stelle-lega/

"Cossogno: con Verbania o nell'Unione dei Comuni?" - 11 Febbraio 2017 - 09:53

Unire! Unire!
Sono sempre d'accordo per ogni unione di comuni che rappresenta una giusta razionalizzazione di costi, personale e competenze. Mantenere piccoli comuni non ha senso e dovrebbe essere imposta per legge.

Furto del pollo: si cerca l’intercessione del Vaticano - 31 Marzo 2014 - 21:16

In prigione, in prigione.
7° comandamento : Non rubare. Secondo la legge rubare è reato contro il patrimonio previsto dall'art. 624 c.p. Chi ruba, una volta scontata la pena, o per lo meno, dopo aver commesso il fatto per motivi di necessità o altro, dovrebbe almeno cercare di non ripetere questo reato, sia per motivi sociali, che per la tranquiliità della propria coscienza. Chi, a 50 anni, e magari con figli a carico, non è stato capace di procurarsi da vivere con le proprie forze e volontà, ricorrendo nuovamente ai furti, è una persona che ha dei grossi problemi, che però non dobbiamo risolvere noi, ma lui stesso, mettendo la testa a posto. Poi Amelia ha pienamente ragione, perchè comunque, al di là del reato formale, rubare un pollo non è certamente come rubare allo stato milioni di Euro, come fanno diversi nostri personaggi politici, partendo dal Quirinale sino a giungere ai più piccoli comuni d'Italia. Alla fine del commento, non sono contento se il ladro di polli viene messo in carcere, soprattutto per l'assenza di gravità reale del reato. Ma il vaticano non deve assolutamente mettere il becco in queste questioni, perchè in caso contrario bisognerebbe dire a vescovi, cardinali e papa in testa : " Ospitate voi, a vostre spese, in Vaticano tutti i bisognosi e pure i ladri per necessità ". Dubito fortemente che riceveremmo una risposta, perchè è molto facile fare discorso buonisti da un pulpito che si trova lontano anni luce dai problemi dei poveracci di ogni età.
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