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Incontro sulle Comunità Energetica Rinnovabile - 29 Ottobre 2023 - 18:06

La sera del 30 ottobre alle ore 18.30 online si terrà il secondo incontro sulla creazione di una comunità energetiche.

Verbania Futura su movida in città - 27 Agosto 2023 - 08:01

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del gruppo civico, Verbania Futura, riguardante le polemiche sulla movida in città.

ViviVerbania la nuova APP turistica - 7 Giugno 2023 - 12:05

L’Amministrazione Comunale di Verbania ha presentato l’APP turistica ViviVerbania, che permette ai suoi fruitori di avere a portata di click le informazioni relative all’offerta commerciale, turistica e ricettiva della nostra città.

Festa del Dono del Pane - 13 Maggio 2023 - 14:33

Festa del Dono del Pane. Si perpetua la tradizione tra le Comunità di Arizzano, di Bèe/Albagnano e di Premeno, pane in cambio di usufrutto della montagna.

Forza Italia su piazza Garibaldi - 8 Febbraio 2023 - 11:04

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato di Forza Italia Verbania dopo il grido d'allarme lanciato dai commercianti di Pallanza sulla situazione di piazza Garibaldi.

App ViviVerbania - 27 Dicembre 2022 - 12:05

L’Amministrazione Comunale di Verbania sta lavorando al lancio di una APP, ViviVerbania, che permetterà ai suoi fruitori di avere a portata di click tutte le informazioni relative all’offerta commerciale, turistica e ricettiva della nostra città.

ViviVerbania, la nuova APP per Verbania - 3 Dicembre 2022 - 08:01

L’Amministrazione Comunale di Verbania sta lavorando al lancio di una APP, ViviVerbania, che permetterà ai suoi fruitori di avere a portata di click tutte le informazioni relative all’offerta commerciale, turistica e ricettiva della nostra città.

Colletta Alimentare: nel VCO raccolte 32 tonnellate - 29 Novembre 2022 - 10:03

"Come sempre, ma forse quest'anno ancora di più per il periodo difficile che tanti vivono, siamo stati testimoni del miracolo della grande generosità dei cittadini, molti dei quali con quasi le lacrime agli occhi hanno portato il loro sacchetto scusandosi per non poter fare di più."

Verbania Futura torna su Piazza Garibaldi - 25 Novembre 2022 - 08:01

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del gruppo civico Verbania Futura su proposta di ristori ai commercianti di piazza Garibaldi per il periodo di forzata chiusura causa i lavori in corso.

Nuove regole sull’uso delle mascherine - 30 Aprile 2022 - 13:01

Dal 1 maggio nuove regole sull’uso delle mascherine: FFP2 obbligatorie sui mezzi di trasporto, negli spettacoli al chiuso, cinema e teatri, a scuola e nelle strutture sanitarie. Raccomandato l’uso nei luoghi al chiuso e all’aperto dove vi sono assembramenti e non vi è la possibilità di tenere le distanza di sicurezza con rischio contagio.

Esportazioni Piemonte Orientale +14,2% - 20 Dicembre 2021 - 10:03

Nel corso del primi nove mesi del 2021, il valore delle esportazioni dell’area del Piemonte Orientale, costituita dalle quattro province di Biella, Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola, che rappresentano il territorio di competenza della nuova Camera di Commercio di quadrante, si è attestato poco al di sopra dei 7,5 miliardi di euro, registrando una aumento del +14,2% rispetto al corrispondente periodo del 2020.

Colletta Alimentare: 32 tonnellate nel VCO - 1 Dicembre 2021 - 11:37

La colletta alimentare, al suo 25° anno, è tornata in presenza. Nei 46 fra supermercati e centri commerciali coinvolti nel VCO i circa 500 volontari mobilitati hanno raccolto più di 32 tonnellate di cibarie: quasi 14 nel Verbano, più di 8 tonnellate e mezza nel Cusio, più di 11 tonnellate e mezza in Ossola.

Cambia la legge sul gioco d’azzardo patologico - 11 Luglio 2021 - 10:03

Il Consiglio regionale ha approvato la nuova legge sul gioco d'azzardo patologico presentata dalla Giunta.

Piemonte: Disegno di legge gioco d'azzardo - 22 Maggio 2021 - 14:10

Il disegno di legge “Contrasto alla diffusione del gioco d'azzardo patologico (GAP)”, approvato venerdì mattina dalla Giunta regionale e destinato ora all’esame del Consiglio, introduce una nuova disciplina del gioco lecito e allo stesso tempo si prefigge l’obiettivo di contenere e salvaguardare i soggetti affetti da gioco d’azzardo patologico.

Montani: "Inammissibile la manifestazione a Pallanza" - 22 Marzo 2021 - 08:01

Senatore Montani (Lega Salvini): “Inammissibile la manifestazione pubblica sul lungolago di Pallanza mentre i negozi sono chiusi e i nostri figli non vanno a scuola”.

Roadshow dei Distretti del Commercio - 25 Gennaio 2021 - 08:01

È in corso il «Roadshow dei Distretti del Commercio», voluto dall’Assessore regionale al Commercio Vittoria Poggio per condividere e misurarsi con i sindaci di tutto il Piemonte sul bando di istituzione dei distretti.

Zona Gialla le regole - 12 Dicembre 2020 - 11:04

Il Piemonte zona gialla dal 13 dicembre, riportiamo le regole di questa fascia di contenimento dell'epidemia.

"Acquisto locale, una scelta che vale" - 4 Dicembre 2020 - 15:03

Si articolerà da dicembre 2020 a febbraio 2021 la campagna di sensibilizzazione voluta dalla Regione per stimolare i cittadini piemontesi ad acquistare nei negozi di prossimità, nel proprio quartiere, borgo o città. Obiettivo, sostenere un settore già in crisi prima della pandemia Covid-19 e che oggi più che mai necessita di un rilancio.

Da domani in Piemonte riaprono molte attività - 28 Novembre 2020 - 19:18

Da domani in Piemonte riapriranno tutti i negozi, i centri estetici, le toelettature e i mercati. L’uscita dalla zona rossa e il passaggio in zona arancione garantiranno a migliaia di piccole e medie imprese una boccata d’ossigeno, dopo il periodo di chiusura forzata per la seconda ondata della pandemia.

Zona Arancione le regole - 28 Novembre 2020 - 16:06

In tutto il Piemonte si devono osservare le disposizioni che riportiamo all'interno del post.
locali commerciali - nei commenti

Covid-19: Video Messaggio di Marchionini - 8 Novembre 2020 - 08:57

Equilibrio
Si evitino toni offensivi da ogni parte politica, almeno in queste circostanze! E nel VCo da parte di tutti gl i amministratori si consideri la delibera del Presidente della Val d'Aosta, è una dimostrazione di capacità d'adattamento per le libertà che non comportano rischi e pericoli d'aggravamento per nessuno . "Si potrà fare la spesa al di fuori del proprio comune, passeggiare distanti dalla propria abitazione ed eseguire lavori di manutenzione nei propri appezzamenti o seconde case ovunque essi siano. E' quanto prevede la nuova ordinanza che il presidente della Regione Erik Lavevaz sta per firmare e che entrerà in vigore dalla mezzanotte. «Abbiamo dato - ha spiegato Lavevaz in una conferenza stampa oggi - interpretazioni del Dpcm che non sono ampliative ma che intendono calare sulla realtà valdostana le restrizioni imposte dal governo». Per quanto riguarda le attività commerciali, la nuova ordinanza consente «in ragione delle peculiarità del territorio valdostano» che sia consentito lo spostamento nei comuni vicini per raggiungere esercizi e negozi non presenti nel proprio. Boccata di ossigeno per i locali pubblici: considerato che il Dpcm garantisce l'apertura delle mense, l'ordinanza regionale permette ai ristoranti di stipulare contratti con titolari di imprese per far usufruire i dipendenti dei servizi di ristorazione come se fossero, appunto, mense aziendali. Concessioni anche sul fronte degli spostamenti: l'ordinanza permette di svolgere attività motoria e sportiva non solo nei pressi della propria abitazione, come dice il Dpcm, ma «ovunque all'interno del proprio Comune», ovviamente evitando assembramenti e mantenendo le distanze. Sarà dunque possibile raggiungere sentieri e percorsi di trekking, ove esistenti, ma con due limiti: bisognerà andarci a piedi e non si potranno superare i 2000 metri di altitudine. «Questo - ha spiegato Lavevaz - per evitare forme di escursionismo in montagna che rischierebbe, con eventuali infortuni, di appesantire ulteriormente il sistema sanitario». Il limite dei 2000 metri e quello del comune di residenza non vale invece per le guide alpine che volessero effetture attività di allenamento e esercizio. Sospesa per 15 giorni la caccia, si ragionerà successivamente su eventuali futuri recuperi del calendario venatorio. Ci si potrà spostare da un comune all'altro per la manutenzione di appezzamenti come piccoli orti, vigne, frutteti «ma anche - ha chiarito il presidente - per il taglio della legna o per lavori su seconde case»

Progetto VCO: Lincio eviti atteggiamenti irresponsabili - 7 Novembre 2020 - 07:56

Giusti mezzi per giuste cause
Si evitino toni offensivi da ogni parte politica, almeno in queste circostanze! Progetto VCo consideri la delibera del Presidente della Val d'Aosta, è una dimostrazione di capcità d'adatatmento per le libertà che non comportano rischi e pericoli d'aggravamento per nessuno . "Si potrà fare la spesa al di fuori del proprio comune, passeggiare distanti dalla propria abitazione ed eseguire lavori di manutenzione nei propri appezzamenti o seconde case ovunque essi siano. E' quanto prevede la nuova ordinanza che il presidente della Regione Erik Lavevaz sta per firmare e che entrerà in vigore dalla mezzanotte. «Abbiamo dato - ha spiegato Lavevaz in una conferenza stampa oggi - interpretazioni del Dpcm che non sono ampliative ma che intendono calare sulla realtà valdostana le restrizioni imposte dal governo». Per quanto riguarda le attività commerciali, la nuova ordinanza consente «in ragione delle peculiarità del territorio valdostano» che sia consentito lo spostamento nei comuni vicini per raggiungere esercizi e negozi non presenti nel proprio. Boccata di ossigeno per i locali pubblici: considerato che il Dpcm garantisce l'apertura delle mense, l'ordinanza regionale permette ai ristoranti di stipulare contratti con titolari di imprese per far usufruire i dipendenti dei servizi di ristorazione come se fossero, appunto, mense aziendali. Concessioni anche sul fronte degli spostamenti: l'ordinanza permette di svolgere attività motoria e sportiva non solo nei pressi della propria abitazione, come dice il Dpcm, ma «ovunque all'interno del proprio Comune», ovviamente evitando assembramenti e mantenendo le distanze. Sarà dunque possibile raggiungere sentieri e percorsi di trekking, ove esistenti, ma con due limiti: bisognerà andarci a piedi e non si potranno superare i 2000 metri di altitudine. «Questo - ha spiegato Lavevaz - per evitare forme di escursionismo in montagna che rischierebbe, con eventuali infortuni, di appesantire ulteriormente il sistema sanitario». Il limite dei 2000 metri e quello del comune di residenza non vale invece per le guide alpine che volessero effetture attività di allenamento e esercizio. Sospesa per 15 giorni la caccia, si ragionerà successivamente su eventuali futuri recuperi del calendario venatorio. Ci si potrà spostare da un comune all'altro per la manutenzione di appezzamenti come piccoli orti, vigne, frutteti «ma anche - ha chiarito il presidente - per il taglio della legna o per lavori su seconde case»

Comunità.vb su area ex Acetati - 21 Febbraio 2019 - 09:09

Coraggio
Non vogliamo avere una fabbrica in centro alla citta'. Penso che occorra sfruttare questo luogo simbolo dell'eta' moderna del '900 utilizzandolo come centro di competenza per artigianato,industria e turismo locali. Di centri commerciali ne abbiamo fin troppi. Un comune con un po di coraggio dovrebbe valutare soluzioni solo nell'ambito della promozione e supporto delle eccellenze locali, intendo turismo, floricultura, artigianato, piccola industria specialistica etc La strada non e' semplice, ma avere le idee chiare, ottenere il consenso dei cittadini ed avere la determinazione di non deviare dallo scopo sarebbe gia' un primo passo.

Una Verbania Possibile: bilanci di fine ciclo - 4 Gennaio 2019 - 19:34

luoghi comuni
Mancano nell'ordine: - non ci sono più le stagioni di una volta - piove, governo ladro - si stava meglio quando si stava peggio. Qualcosa di più concreto no eh? Ad esempio, Renato vuoi dirci cosa intendi per Visione di Insieme? Qual è la tua proposta di "insieme" per la città e quale il percorso economico da perseguire per completarla? In 5 anni di opposizione, non si è capito. Magari, con una spiegazione più concreta, riuscirai a convincerne un altro paio al prossimo giro di giostra. Palazzo Pretorio era in vendita (anzi, venduto perchè alla Cosa Comunale non serve a nulla uno spazio "commerciale" nel centro della città): apriti o cielo!!, mancava scomodare il Presidente della Repubblica. Hanno dovuto "inventarsi" uno scopo pubblico per accontentare chi, anche all'interno della maggioranza, vede obiettivi strategici sul nulla (cioè, l'utilità di quei due locali affacciati sulla piazza principale!). Ho percorso di persona, con passeggino appresso, il lungolago di Pallanza nel nuovo tratto contestato: nessuna differenza con il budello di Intra. Tiriamo su anche quello allora, dove però non giungono lamentele: la piazza diffusa funziona d'estate con i dehor dei pub affacciati sul lungolago. Quella strada può tranquillamente diventare a senso unico: i pulman turistici possono permettersi un giro molto largo, le auto passano da sopra. Non vedo quale sia la necessità impellente di avere il doppio senso. Se poi l'autista pigro (gli stessi che vogliono parcheggiare in centro perchè fa male fare 4 passi), decide poi di parcheggiare dove non si può, va da sè che la sanzione sia sacrosanta. CEM: una tale attenzione ad un (ex) CPI non si è mai vista. Quando ci si siede sulle poltrone del teatro ci si sente un pò troppo osservati: VVF ovunque, insegne luminose di esodo sempre accese (fastidiose direi durante uno spettacolo), un monitoraggio continuo tecnologico manco fosse una centrale atomica. Eppure, in giro per l'Italia, ci sono teatri di 100/200 anni fa quando le nozioni di ancendio erano ancora nella testa di chi non era ancora nato. Altro che REI. Ma pur di far cagnara, si vaneggia che il nostro teatro sia una bomba ad orologeria, Quando poi questo documento verrà approvato, allora staranno tutti sereni e tranquilli, viaggiando magari su una nuovissima auto con batterie al litio. A proposito, mai stati a visionare qualche CPI ormai scaduto delle scuole cittadine? Lo sai Renato che in alcuni casi andrebbero chiuse? Vi siete poi dimenticati di criticare la Rapetti, la Fondazione, il giardino, il bar, l'architetto e l'ingegnere e perchè no, anche la location. O stiamo assistendo ad un nuovo modo di fare politica? il comunicato in serie... Attendiamo la terza puntata quindi? Rinnovo la domanda alla quale non mi hai risposto: ci sei mai stato? Conti di andarci qualche volta? così, giusto per magari cambiare idea non tanto sull'involucro ma sui contenuti rispetto alla condizione del passato. Infine, ancora una volta si mistificano le intenzioni: nessun centro commerciale - inteso in senso lato, nell'area ex Acetati ma alcuni (forse) nuovi esercizi commerciali delle dimensioni delle GDO già presenti in loco e recupero dell'area da raggiungere in una decina di anni (quando certamente la Marchionini non avrà più alcun potere). Poveri commercianti intresi: hanno certamente bisogno che qualcuno dell'amministrazione dia loro "protezione". Dai Renato, fai outing: sei un berlusconiano convinto, quello a cui sta a cuore l'interesse dei "pochi imprenditori" in confronto all'interesse della comunità. Sei però arrivato tardi: si reitera la stessa cantilena del poverissimo commerciante intrese (poverisssssssimo!) perchè, alla fine e di concreto, altre differenze con gli altri non se ne vedono. Saluti AleB

Montani contrario al progetto ex Acetati - 25 Novembre 2018 - 16:52

ci sono anche io
Non posso esimermi dal commentare anche io, considerando che stanno commentando tutti i pezzi da novanta del blog e per l'occasione è risorto un grande calibro che s'era messo spontaneamente in quiescenza. Partiamo dalla matematica che è poco opinabile, dai 16 e/mq che è un dato che non ha alcun senso. Se si deve fare qualche conto, il costo della bonifica deve essere riferito esclusivamente alla superficie costruibile e non sull'intera area. Se 2,5M euro sono una montagna di soldi (che poi li ha comunicati acetati che aveva tutto l'interesse a spararla grossa) sarebbero pochi soldi se poi si potesse edificare 250.000 mq. In pratica avrebbe un'incidenza di 10e/mq e quindi sarebbe insignificante. Se invece si potesse edificare 25.000 mq allora ci sarebbe un'incidenza di 100e/mq che inizia già a cubare ma sempre sostenibile. Se invece si potesse edificare 2.500 mq allora il costo di bonifica sarebbe insostenibile per qualsiasi speculatore. Ciò premesso, facciamo 2 ragionamenti. Cosa porta ricchezza: il commercio o l'industria? Rispolveriamo i ricordi degli studi di 2a media e capiamo che il commercio dovrebbe rientrare nel cosiddetto "terziario" ovverosia "servizi" a "servizio" dell'"industria" "primaria" (fabbriche o turismo). Il turismo genera ricchezza se permette di far entrare capitali dall'estero. Il turismo di italiani possiamo semplificarlo come una "partita di giro" tra italiani come lo è il commercio verso italiani. Soldi che escono da una tasca italiana ed entrano in un'altra tasca italiana. Un’industria crea ricchezza perché dà valore aggiunto alle produzioni e se queste produzioni vengono esportate allora è vera ricchezza per la nazione. Normalmente l’industria dà paghe buone e regolarmente pagate negli straordinari, nel commercio ultimamente è il contrario. Già buono se arriva la paga base, straordinari e festivi neanche a parlarle. Ad ogni modo l’Italia è un Paese a fortissima deindustrializzazione e quindi le aree industriali hanno poco valore, addirittura pochissimo se andassero all’asta e allora visto in prezzo di saldo potrebbe essere appetibile per qualche INDUSTRIALE che grazie al poco prezzo potrebbe investire e ritenere un fattore secondario la brutta localizzazione dell’area. Sono ormai pochissime le industrie collocate all’interno di una città e ciò può essere un ostacolo nel caso ci si dovesse “scontrare” con gli abitanti. Idem lo è il commercio. L’economia ci ha sempre insegnato che ciò che accade negli USA poi accadrà da noi. Negli USA il commercio tradizionale dei grandi mall (perdonami Lupus) è in profonda crisi. Tecnicamente è il cosiddetto effetto Amazon. E di conseguenza è crisi anche per gli immobili commerciali. Ci sono tantissimi locali commerciali vuoti coi cartelli affittasi-vendesi e nuovi insediamenti commerciali non avrebbero premesse favorevoli. Sopravvive il commercio che si basa sull’esperienza e sul servizio. Al turista tipico interessa fare il giro nel centro storico e comprate nei negozi lì operanti. I negozi, senza storia, senza “ambientazione” sono poco interessanti. Ci sono ovunque, in centri commerciali più grandi, magari a prezzi più bassi, più vicini a casa loro senza incunearsi a Verbania. Questa amministrazione vorrebbe rilanciare il commercio a Trobaso e in via Tacchini. Creare una nuova zona commerciale non è assolutamente compatibile con gli intenti dichiarati. Se fallisse acetati poco male, il tutto andrebbe all’asta e magari botta di ci e potrebbe essere rilevata per quattro soldi da qualche industriale vero. Al limite potrà acquisirla il comune e poi convertirla in area commerciale e poi lottizzarla facendoci anche un discreto affare. Affare che oggi è nelle mani di acetati grazie al benestare dall’AC. Favore che spesso è negato al comune cittadino. Stupisce come questa amministrazione abbia fatto i ponti d’oro a grandi gruppi (vedasi affare Lidl) o ora si stia prodigando per favorire gli affari speculativi immobiliari di una società che ha dismesso la fabbrica italiana per delocalizzarla i

Montani contrario al progetto ex Acetati - 23 Novembre 2018 - 14:17

Re: Commento
Ciao Filippo come ho avuto modo di dire altrove, a me interessano fatti e dati oggettivi. Non sono di parte: prova ne è che nella passata Amministrazione ho sostenuto le scelte di Zacchera in seno all'operazione “Teatro” che partì con le stesse premesse (mancata condivisione delle scelte, intervento in area degradata, cambio di destinazione, opportunità di finanziamenti mal gestiti e via dicendo: sembra proprio il nuovo CEM). Nel tuo (ed in quello di molti) ragionamento, non tornano parecchie cose: - Qualcuno sta inculcando alla gente l'equivalenza "commerciale=outlet". Il sindaco in persona ha già affermato, nonchè non v'è traccia nel masterplan in discussione – come fatto sopra presente da un altro utente, che non potrà mai essere insediato un outlet nella ns città proprio per i motivi da te menzionati (viabilità). Perché continuate a parlare quindi di outlet? Ma li leggete i documenti o vi fidate solo del politico di turno che ha tutto l'interesse di andare contro a prescindere? Non è nemmeno un’idea di centro commerciale stile Gravellona Toce o Castelletto Ticino: lo vedete dove sorgono quei posti (centri commerciali ed outlet)? Uscita autostrada non dice nulla? - Perché un soggetto privato dovrebbe chiedere alla cittadinanza tutta (attraverso quali strumenti?) un parere su immobili del proprio patrimonio? Perdona la franchezza: ma se devi fare un ampliamento in una tua proprietà con lavori che richiedono l'approvazione del Comune, cosa fai chiedi al tuo vicino di casa o parli direttamente con l'Ufficio tecnico? E se quest'ultimo dà benestare, tieni conto del parere del vicino al quale magari stai togliendo una vista pur rispettando le distanze di legge? Acetati si è comportata come un privato: ha avuto contatti con l'amministrazione la quale, secondo sue logiche, ha rilasciato benestare. Precisiamo inoltre che Sindaco e Giunta rappresentano di fatto e democraticamente la cittadinanza tutta: smettiamola di volere la condivisione di ogni singola questione che si presenta in capo ai nostri rappresentanti. Il sistema democratico funziona così; per quelli a cui questa operazione non piace, possono tranquillamente e segnatamente farlo presente con LO strumento democratico per eccellenza: il voto della prossima primavera. - Acetati, o quel che ne rimane, è oggi proprietaria di un'area industriale. Alla luce del sole, e contrariamente alle vostre polemiche di sotterfugi, chiede il permesso per fare una speculazione immobiliare per fare cassa ed evitare il fallimento: è OVVIO che sta guardando ai propri interessi. Il dato oggettivo è che OGGI Verbania ha, nel punto baricentrico della città, un ex polo industriale nel quale, OGGI, può essere insediato solo un altro polo industriale (tra l’altro accanto ad uno esistente ed in produzione). Ci va meglio un’altra industria chimica? Io sarei favorevole: recupero aree industriali e lavoro. - Infine, si parla erroneamente di un costo di bonifica al mq: a parte un banale ragionamento economico che vede nelle attività di ogni genere dei costi fissi e dei costi variabili, non sappiamo dove si concentra né quali sono le operazioni per portare a termine la stessa. Se parlano di 2.5M€ per bonificare l’area, ci vogliono tutti, indipendentemente da quelli che acquisteranno i singoli lotti. Tra l’altro si dimentica che questa bonifica o la fa Acetati o la fa il pubblico perché, così com’è, l’area non è “vendibile”. Si dice che i soldi si troveranno: mi scappa da ridere considerato che l’ex area della Padana Gas che dovrebbe ospitare il parcheggio del teatro è lì ferma da anni perché non si sono trovati 108.000€ per completare la bonifica (stanziati nel bilancio 2019). Davvero pensate che, in questo periodo storico, le amministrazioni locali possano impegnare qualche milione per bonifica un’area la cui destinazione è tutta da definire? to be continued..

Incontro in Prefettura sulla Movida - 5 Ottobre 2017 - 10:58

Re: Movida verbanese
Eccone un altro. Veramente tante considerazioni campate in aria. Tante kermesse devono essere svolte propsrio nei centri cittadini per tante motivazioni: flusso di persone nei locali pubblici e attività commerciali, atmosfera festosa e vivace ecc. C'è confusione tra l'attività notturna di qualche giovinastro fuori dalle regole con le manifestazioni e eventi cittadini.

Forza Italia su ex Tam Tam - 23 Marzo 2017 - 18:08

Reddito
Lo scrivo con amarezza: costruire in quel luogo solo un triste parcheggio è molto probabilmente l'opzione più realista. A Verbania in questi ultimi 10 anni abbiamo assistito a una continua chiusura di locali pubblici e attività commerciali. Il Comune non può con la bacchetta magica far nascere un'attività fruttuosa. Se a Verbania c'era spazio per un'altra discoteca o altre attività commerciali queste sarebbero già nate e quelle esistenti non avrebbero chiuso i battenti. La realtà e triste! P.S. le preoccupazioni intorno al degrado dell'area restano comunque sacrosante.

Mercatini di Natale a Intra: 12 mila passaggi stimati - 14 Dicembre 2016 - 23:01

Re: Re: Re: x Moni
Ciao Giovanni% Vorrà dire che nei prossimi commenti, chiederò il tuo consenso preventivo 😉 Vuoi restare nel locale? Impossibile! ! La mancanza di risorse è dovuta per la maggior parte da scelte nazionali ed internazionali, se vogliamo fare un tentativo di unire le cose, direi evitiamo sprechi di soldi pubblici, come IL MAGGIORE degli sprechi, parcheggi a gogo, e spendere comunque ad ogni costo i soldi che piovono da tentativi mal riusciti, di comprare consenso per il sì, come quelli per le periferie degradate, a proposito siamo sempre sicuri arriveranno? No perché.... si parla di manovra correttiva di 20 miliardi a Marzo, ben vengano per la ciclabile se ben fatta, ma in molti altri progetti sono spesi per spenderli. E qui torniamo al locale, non abbiamo soldi in tasca, i commercianti se non di vecchia data, arricchitosi nei tempi in cui le tasse erano facoltative, e con muri di proprietà, possono solo sperare di chiudere nel secondo anno, per non accumulare debiti ed essere rincorsi da equitalia, come possiamo pensare contribuiscano? Bisogna abbassare la tassazione e la burocrazia, finirla con regole folli di corsi, patentini e crediti vari per ingrassare le società di formazione, che bruciano sempre soldi pubblici, che derivano dalle nostre tasse, finirla di fare gli zerbini dei supermercati e centri commerciali, facciamo pagare loro il massimo delle imposte e servizi locali, pensiamo ad una Verbania a lungo termine come più volte ho immaginato nei commenti su questa Piazza, ed il turismo aumenta di conseguenza, tanti piccoli negozi con prodotti tipici e locali, con percorsi ciclabili veri, sempre meno motori a scoppio, ecc ecc . Tornando agli sprechi, il Maggiore possibile che non abbia eventi per 10 giorni dal 22 dicembre al 2 gennaio? L'ultimo dell'anno ad esempio, ho visto pienoni in molti teatri con serata alla Zelig e piccolo buffet con spumante a mezzanotte, noi dobbiamo fare gli snob e salassare con tasse locali per mantenere la cultura di alto livello, e poi siamo con le pezze al culto e svendiamo beni per far cassa. Se arrivano ancora un po di licenziamenti dalla Svizzera, le uniche bancarelle che faremo, saranno come quelle dei vucumpra, senza tasse e burocrazia, e per la pensione e la sanità non sarà più un problema, tanto non ne avremo diritto comunque se non privatamente

Una Verbania Possibile: Se è questo il dialogo? - 27 Aprile 2016 - 09:24

Re: gio%.......pessimismo cosmico
Ciao Kiryienka sono realista. Guardo i fatti. Le piccole discoteche e balene in zona hanno chiuso tutto i battenti. Mai visti così tanti locali commerciali chiusi a Verbania. Se non ci sarà una svolta improbabile nell'immagine turistica, Verbania dovrà essere considerata terreno sterile. I verbanese stanno dormendo.

Movimento Giovani Padani su ex Tam Tam - 2 Aprile 2016 - 20:17

Re: Certo..
Ciao gabriele in effetti verrebbe subito spontaneo fare le tue considerazioni ma cammina per Verbania e guardati in giro. Noterai tanti locali commerciali chiusi. Per citare a modo mio un noto detto. Non c'è più acqua per far galleggiare la papera.

Un outlet nell’ex Acetati? - 12 Marzo 2016 - 09:12

Nei centri storici
Se proprio si volesse realizzare un progetto di outlet a Verbania, si potrebbero utilizzare i diversi locali commerciali chiusi che si trovano al centro di Intra e Pallanza. A Intra ci sono parecchi locali che hanno anche dimensioni considerevoli.
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