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Le scuole a teatro a Il Maggiore - 14 Febbraio 2024 - 12:05

Il Maggiore di Verbania organizza la stagione di Teatro Scuola 2024 in collaborazione con UNOTEATRO.

Proroga mostra “Due Veronese sul Lago Maggiore” - 13 Febbraio 2024 - 10:03

Un anno da record il 2023 per il Museo del Paesaggio di Verbania e alla luce della risposta e dell'apprezzamento del pubblico la decisione di prorogare fino a domenica 12 maggio 2024 "Due Veronese sul Lago Maggiore.Storia di una collezione", la mostra a Palazzo Viani Dugnani che vede protagonisti i due capolavori di Paolo Veronese ritrovati a Villa San Remigio: Allegoria con la sfera armillare e Allegoria della scultura.

“BIS! 2 laghi 2 palchi” - 8 Febbraio 2024 - 08:01

Il secondo appuntamento della rassegna “BIS! 2 laghi 2 palchi”, realizzata da La Finestra sul Lago in collaborazione con Piemonte dal Vivo, giunta alla sua seconda edizione, sarà giovedì 8 febbraio a Gozzano e venerdì 9 febbraio a Baveno, alle ore 21.00.

Eventi invernali Museo del Paesaggio - 15 Dicembre 2023 - 09:16

Durante il periodo invernale il Museo del Paesaggio di Verbania promuove una serie di eventi espositivi dedicati sia all’arte antica che a quella contemporanea.

XVIII Mostra della camelia invernale - 24 Novembre 2023 - 08:01

Novembre in fiore a Verbania. 25 e 26 novembre XVIII Mostra della camelia invernale a Villa Giulia.

Lakescapes - I Promessi Sposi On Air - 29 Giugno 2023 - 18:06

Alle 21.00 nel sagrato della Chiesa di San Martino a Lesa, venerdì 30 giugno l’Accademia dei Folli in scenaa con I Promessi Sposi On Air. Rivisitazione in chiave pop del celeberrimo romanzo di Manzoni, in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dalla morte.

Ricordo dell'alpino renzo Poletti - 12 Maggio 2023 - 18:06

Il Comune di Vignone, sabato 13 maggio 2023, alle ore 18,00, presso la Biblioteca Civica “G.Olivari”, propone i l ricordo dell’alpino vignonese renzo Poletti, morto ad Essen il 27 febbraio 1944.

“Cinquanta – 50 anni di Ritratti della mia musica” - 27 Aprile 2023 - 18:06

Presentazione di “Cinquanta – 50 anni di Ritratti della mia musica” (Volo Libero 2022) alla presenza dell’autore del volume: il grande fotografo renzo Chiesa.

“Il Brunitoio” Sala Esposizioni Panizza, Corso Belvedere, 114 – 28823 Ghiffa - 12 Novembre 2022 - 08:29

Domenica 13 novembre 2022 alle ore 17.00 presso la Sala Esposizioni “Panizza” di Ghiffa (VB) l’Officina di Incisione e Stampa in Ghiffa “Il Brunitoio” inaugura la mostra fotografica “Fermoimmagine” di renzo SCARIN.

PD VCO: "Nessun nuovo ospedale" - 19 Maggio 2022 - 10:02

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Partito Democratico del VCO: "Nessun nuovo ospedale! Le indiscrezioni che arrivano dalla Regione Piemonte sono la tomba sul futuro della sanità nel VCO".

In tanti alla Mostra della Camelia - 29 Marzo 2022 - 08:01

A Verbania è stato un weekend di relax e occasione di scoperta, o riscoperta, dello straordinario patrimonio botanico del nostro territorio per i migliaia di turisti e residenti che hanno potuto passeggiare tra le collezioni di camelie nei parchi, giardini e vivai del lago Maggiore e lago d’Orta e ammirare a Villa Giulia la bellezza delle composizioni floreali realizzate da Elio Savioli, “inossidabile” ideatore e flower designer verbanese”.

LetterAltura 2021 - 24 Agosto 2021 - 10:02

In riva al Lago Maggiore per parlare di bicicletta e del corpo che racconta, vive e pedala: dal 19 al 26 settembre torna a Verbania il Festival LetterAltura, con eventi d'anteprima dal 25 agosto.

Un libro su Norma Cossetto - 10 Gennaio 2021 - 15:03

Il Comitato Dieci Febbraio Verbania, annuncia l'uscita del libro su Norma Cossetto.

Bicincittà VCO su Progetto Investitalia - 28 Dicembre 2020 - 08:01

Riceviamo e pubblichiamo, una nota dell'Associazione Bicincittà del Verbano Cusio Ossola, riguardante l'approvazione del Progetto INVESTITALIA “Sistema intermodale integrato di mobilità sostenibile”.

Aste benefiche: I Lamberti hanno raccolto 26.035€ - 16 Maggio 2020 - 15:03

E' terminata domenica 3 Maggio la quarta e ultima asta, con un ricavo di € 10.880 che sommato alle precedenti aste di € 15.155 porta a un totale di € 26.035 versati alla Fondazione Comunitaria VCO.

Festa dei Floricoltori Piemontesi - 22 Febbraio 2020 - 08:01

ASPROFLOR, l’associazione di produttori florovivaisti, insieme al MIF (mercato ingrosso fiori Torino), ASSOCIAZIONE VIVAI BIELLESI, ORTICOLA VERBANESE, festeggia, premia e ricorda i soci che hanno fatto la storia del florovivaismo.

Ghiffa - “Requiem per la Bosnia” - 22 Novembre 2019 - 15:11

Sabato 23 novembre 2019 alle ore 17.00, nell’ambito della programmazione letteraria 2019, l’Officina di Incisione e Stampa in Ghiffa “Il Brunitoio” presenta il libro “Requiem per la Bosnia” di Barbara Castellaro.

Grande Nord Verbania su sanità VCO - 23 Ottobre 2019 - 13:01

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato di Grande Nord Verbania, riguardante la sanità della Provincia del VCO.

Tutti i sindaci eletti al primo turno nella provincia di Verbania - 28 Maggio 2019 - 12:25

Riportiamo l'elenco di tutti i sindaci eletti nella provincia di Verbania al primo turno

Lakescapes: Viva la vida! - 15 Marzo 2019 - 11:27

Sabato 16 marzo sul palco di Lakescapes – Teatro Diffuso del Lago salgono gli attori di Assemblea Teatro con Viva la vida!, spettacolo che racconta la storia della pittrice messicana Frida Kahlo. L’appuntamento è a Castelletto Ticino (Sala Calletti) alle ore 21.
renzo - nei commenti

Comitato Salute VCO: "Un fallimento annunciato" - 4 Giugno 2022 - 11:46

In realtà..
Il progetto aress per piedimulera era valido e infrastrutture potevano benissimo essere fatte in breve tempo. Inoltre l'ospedale era basato su un progetto di uno sconosciuto architetto.. Tale renzo Piano. Grazie alla sinistra del vco è andato tutto a monte e ora vi lamentate?

PD VCO su gestione ASL VCO - 23 Marzo 2022 - 16:46

Alice nel paese delle meraviglie
Questa poi è davvero la ciliegina sulla torta... "Le responsabilità non possono essere attribuite indistintamente alla politica tutta, ma sono del centro destra che ha voluto stoppare il percorso già iniziato del nuovo ospedale baricentrico (che aveva le risorse e gli atti e progetti concreti per la sua realizzazione) per uno non sostenibile.".. Nel paese delle meraviglie dove sta la segreteria Alice non ci sono responsabili del pd quando hanno segato il progetto di piedimulera.. Tra l'altro già pronto su un ospedale moderno ideato dall'architetto. renzo Piano... Di vada a rivedere il piano aress... Insomma. Senza vergogna...

Comitato difesa Castelli 2021: "I nodi vengono al pettine" - 26 Gennaio 2022 - 17:08

Re: Re: Idee chiare
Ciao gianluca La tua è un'ottima disamina, credo da addetto ai lavori. Non sono d'accordo su alcune cose. Non mi pare che la giunta Cirio abbia fatto peggio delle altre. Nel 2001 o giù di lì c'era un'altra situazione sociale ed economica e non c'era il covid. Il piano aress della giunta Ghigo mi sembrava fattibile e l'ospedale era effettivamente all'avanguardia e basato su impostazioni dell'architetto renzo piano. La, provincia di ravaioli ha sponsorizzato il referendum ed è andato tutto a monte. Questo è stato il peccato originale. Le altre giunte di qualsiasi colore non hanno più fatto nulla. Ricordi saitta e reschigna? Ecco. Oggi un piano del genere come giustamente dici tu non va bene. Deve essere omogeneo e basato su altri parametri. Che tu hai ben sintetizzato. Sono d'accordo sul rafforzamento della medicina territoriale, a distanza etc. L'ospedale deve essere di eccellenza e l'ospedalizzazione deve essere l'ultima ratio. So bene che sanità non significa ospedale. Il nostro territorio è quello che è. Vasto frazionato e poco popolato. Allora facciamo le cose davvero seriamente. Non ti sembra inutile polemizzare con la regione daparte di sindaci che non hanno un benché minimo straccio di proposta? Scusa. Se provincia e sindaci tutti facessero una proposta univoca non credi avrebbe più possibilità di essere considerata? E invece... Vedi un po'.. In quanto alla Lombardia non è questione di scimmiottare. Se hai mai usufruito dei servizi di humanitas o auxologico beh.. Mi paiono quantomeno buoni! A questo punto il problema può essere di architettura istituzionale. È ancora il caso di fare sanità regionali se da verbania andiamo in Lombardia o a domo chissà dove? Il titolo v della costituzione sai bene che è un pastrocchio firmato sinistra. Ma lasciamo perdere la partitica e parliamo di policy. E allora.. Facciamoci tutti un esame di coscienza e sotterriamo l'ascia di guerra! Ciao

Zacchera: "ospededale unico finira in niente" - 30 Dicembre 2018 - 07:30

Re: Re: Re: Re: Re: Evento negativo per Verbania
Ciao Hans Axel Von Fersen Il risparmio si sarebbe avuto (ormai sono passati quattordici anni. .) Facendo un vero ospedale su un progetto del divo degli architetti radical chic renzo piano. Mica un fascio populista come piacciono a me. Leggiti il piano aress dell'epoca. Troverai tutto. E se fai due conti sui soldi sbattuti via per mantenere in piedi con lo sputo i tuoi ospedali preferiti in questi quattordici anni di tempo perso...vedrai che ti si illumina la lampadina. O altrimenti vai a Milano e richiedi copia della mia tesi. Buon anno.

Alcuni sindaci tornano sul nuovo ospedale unico - 20 Dicembre 2018 - 18:41

Re: Re: Re: Destra o sinistra non importa
Ciao Giovanni% Il castelli è obsoleto e non può essere implementato con nuovi reparti perché non modulare. Gli ospedali moderni si espandono orizzontalmente e sono ubicati in zone che non sono in mezzo alle case. La moderna medicina e la funzione ospedaliera deve portare a strutture simili. Il vecchio progetto del 2002 era basato su quello dell'archistar renzo piano. Vedi un po' tu. Il castelli è un pozzo senza fondo di soldi sbattuti via. È la sua struttura che impedisce un suo miglioramento. Informati sulle strutture ospedaliere moderne. Poi mi fai sapere.

GDF: evasione per 580mila € - 6 Febbraio 2017 - 06:36

Re: 2 cose o forse di più
Ciao Hans Axel Von Fersen Forse in un mondo ideale tutti pagano le giuste tasse. In Italia ci sono tasse ingiuste pagate da non tutti. Inutile tifare per Agenzia delle entrate o per le cartelle esattoriali. Sappiamo come agiscono tali soggetti. Ti chiedono 100 sapendo che devi 10 e tu paghi 50 per non finire nei guai. Bello vero? Se il nostro sistema fiscale è degno dello sceriffo di Nottingham o degli spagnoli ai tempi di renzo e Lucia bisogna cambiarlo. Io da dipendente statale ho dovuto dimostrare ai signori del fisco che avevo pagato una rata di studio alla statale. Lo dovevano fare loro. Per legge. Perché tra enti dello stato le informazioni devono essere prese dagli stessi e non dai cittadini. Capito in che razza di mani siamo? E mi venire a parlare di mettere alla gogna un PRESUNTO evasore in queste condizioni di terrore fiscale? Ma va....

Lega Nord sulla rivolta migranti - 9 Dicembre 2016 - 23:39

Re: Re: Re: Re: Re: il NO
Ciao robi Al contrario io credo che sia sempre attuale, proprio perché dà delle linee generali e di principio. Per fare un esempio pensiamo ad un sindaco, ha un programma ne conosce a grandi linee tutti i punti, qualcuno magari nei minimi dettagli, ma deve appoggiarsi ai dirigenti e consulenti per mettere concretamente e tecnicamente in atto il programma, se la squadra è valida avrà attuato i punti programmatici, rispettando il mandato, allo stesso modo i ministri giurano sulla costituzione e non possono avallare porcherie come il Jobs act, la legge Fornero, la privatizzazione dell'acqua o della sanità, sono contrarie agli articoli della costituzione, e non mi sembra affatto generica la questione. Per rispondere nello specifico " rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini" ad esempio dando le case popolari agli operai come già successo negli anni del boom economico, con affitti agevolati o a riscatto. I soldi si trovano ad esempio togliendoli alla Ryder Cup o meglio ancora alla Tav, se non da 1,2 miliardi già spesi per il ponte sullo stretto senza che sia ancora cominciato nulla. A proposito una battuta consentimela renzo voleva fare il ponte sullo stretto...ma non è riuscito a fare neppure quello dell'Immacolata 😂

Fervono i lavori "Una strisciata d’arte" per San Vittore - 2 Maggio 2016 - 09:15

solo lui poteva fare una cosa così..
Conosco renzo Zanuso da 50 anni e vi posso assicurare che il personaggio si è sempre distinto,oltre che per la sua arte, per la determinazione con cui attua le sue idee,ho seguito personalmente le varie fasi dell'esecuzione, e date le oggettive difficoltà di ordine logistico e di manodopera, avrei giurato che questa volta sarebbe stato un flop, ed è con tanta gioia che mi vanto di essermi sbagliato

Furti e vandalismi: si chiedono più controlli - 30 Agosto 2015 - 16:52

Lupus e Vermeer..........
La presente situazione italiana mi pare calzante con quella descritta dal Manzoni nei Promessi Sposi. Stessa anarchia, stessa corruzione, stessa inettitudine, stessa pavidità, stessa omertà, stessa ingiustizia, stessa oppressione della gente, da parte di un'apparato Statale burocrate ed imbelle che taglieggiava il popolo con le famose "grida", un guazzabuglio di Leggi, emesse ad esclusiva tutela delle famiglie nobili, delle caste degli avvocati, dei notai, del clero, degli amici degli amici........dei potenti insomma! Che dire della invasione dei "lanzichenecchi"? Delle distruzioni, ruberie, violenze che queste orde perpetrarono nei confronti delle popolazioni locali? Non dimentichiamo la peste! Che dire dell'odierna invasione delle bande di delinquenti stranieri che spacciano, rubano, picchiano, ammazzano, non si fanno scrupoli neanche davanti, vecchi, disabili, donne ed adolescenti e mettono quasi a ferro e a fuoco le nostre località? Che dire di uno Stato italiano che lascia gli italiani più deboli in balìa di questi banditi? Quante analogie! Da allora è passato qualche secolo ma ciò che ha descritto Manzoni è quanto mai attuale. Si badi bene: ho detto "bande di delinquenti stranieri" non tutti gli stranieri, sia chiaro, anche perchè nella mia famiglia abbiamo la fortuna di avere l'amicizia ed il rispetto di molte famiglie straniere alle quali, se dovessi assentarmi, lascerei con fiducia le chiavi di casa. Cosa che non farei con i politici, di ogni ordine e grado, tranne con le solite poche e lodevoli eccezioni. Che grande bisogno ci sarebbe di figure come Frà Cristoforo ed il buon Federigo (Borromeo)...... Vermeer....purtroppo il nostro Paese ha esaurito anche gli "azzeccagarbugli".......sono rimasti i "falliscigarbugli".......... Dimenticavo! I polli di renzo=gli italiani.......

Marcovicchio su DEA e politici verbanesi - 22 Novembre 2014 - 13:29

Lectio Magistralis
Un modo davvero esemplare, dei politici da 4 soldi, di aggregarsi compatti e determinati di fronte ad una imprescindibile ed inderogabile esigenza sociale e della gente tutta, ergo nè della sola Domodossola, nè di Verbania, nè di Omegna etc etc... Sembrano i capponi di renzo. Di politici veri come Matteo ce ne dovrebbero essere molti di più. Gli altri sono solo braccia rubate all'agricoltura.

Zanotti: DEA, la Regione si prenda le responsabilità della scelta - 15 Novembre 2014 - 15:45

Incommentablie
Parole a vuoto. Si definisce stupidaggine il metaprogetto ARESS dell'ospedale unico per poi collocarlo al Castelli, senze se e senza ma. Peccato che la struttura e l'ubicazione del Castelli non permettono l'implementazione di nuovi reparti. Al contrario, Piedimulera permetteva di avere una struttura modulare di facile implementazione. Ma renzo Piano è proprio cosi scemo, mi chiedo? Incommentabile, come sempre.

NCD e Comunità.vb: "No alla chiusura dei Dea" - 9 Novembre 2014 - 07:42

Lei si sbaglia di grosso
Caro Armand, Le ripeto che ci ho fatto una tesi, che se vuole può andarsi a comprare su tesionline (mica glie la regalo....). Il metaprogetto prevedeva certo un project financing e tutto il testo, ma siccome si sono messi tutti di traverso, e credo pure Lei chiunque sia, non è stato realizzato il progetto definitivo. Si studi pure la geografia e guardi Piedimulera dove è sitò, poi mi dice. Aress ha predisposto il metaprogetto sulle idee di ospedale del futuro di renzo Piano. Forse non ha letto bene cosa ho scritto prima. Non lo ha fatto personalmente renzo Piano il metaprogetto! Si svegli un minimo! In quanto al resto, se ha visto ieri l'Editoriale del Direttore di VCO Azzurra TV Dott. De Paoli, si renderà conto che non sono l'unico a pensarla in questo modo. Grazie a Lei e a quelli come Lei abbiamo perso il treno della sanità, ed ora ci ritroviamo dei vagoni vecchi senza locomotiva. Volevamo tre ospedaloni belli belli per città (se si possono chiamare città) ed ora abbiamo solo macerie. Questo è quello che penso, e chiudiamola qui.

NCD e Comunità.vb: "No alla chiusura dei Dea" - 8 Novembre 2014 - 22:41

lei parla vanvera, come spesso le accade.
io no. 1) il metaprogetto prevedeva, in teoria, un project financing.ma non c'erano a bilancio ne soldi pubblici ne partner privati. 2) renzo piano c'entra come i cavoli a merenda con il metaprogetto. 3) piedimula è baricentrica tra vb, domo ed omegna? ...incommentabile. 4) l'ospedale unico di piedimulare avrebbe mantenuto in vita gli ospedali di vb e domo per le emergenze..... questa è quasi comica....infatti era unica, non uno e trino. certo che ci vuole fantasia a pensare di mantenere 4 punti emergenza nel vco di cui 2 a 8 km di distanza uno dall'altro. poi se qualcuno ama le favole....beh....de gustibus. ripeto. prego informarsi e studiare.

NCD e Comunità.vb: "No alla chiusura dei Dea" - 8 Novembre 2014 - 21:38

X armand
Il progetto dell'ospedale unico è stato predisposto da ARESS, seguendo le idee e le proposte dell'architetto Piano. Nessuno ha detto che il progetto lo ha fatto renzo Piano! Siccome ho avuto la fortuna di fare una tesi di laurea sul progetto abortito del nuovo ospedale, so di cosa parlo. Il metaprogetto prevedeva un finanziamento misto pubblico e privato. Dal metaprogetto sarebbe dovuto giungere il progetto definitivo, ma il referendum e le divisioni del territorio hanno fatto saltare tutto. Di fatto L'ASL 14 ha adottato all’inizio del 2003 un “Documento preliminare alla Progettazione” e in qualità di stazione appaltante istituisce un Bando di gara, con scadenza al termine del 2003, avente per oggetto la redazione del progetto preliminare, in località Piedimulera, del nuovo ospedale, dotato di 400 posti letto e con un costo massimo di realizzazione di 103.000.000 €. Attendo smentite da chi conosce cose complesse di cui parlare, a vanvera.

NCD e Comunità.vb: "No alla chiusura dei Dea" - 8 Novembre 2014 - 19:12

ma che diavolo state scrivendo? piano non esiste
ma chi vi ha detto che il progetto dell'ospedale unico del vco è stato fatto da renzo piano? ma state scherzando, vero? i progetti dell'ospedale di piedimulera, sono stati redatti da aress piemonte e asl vco ufficio infrastrutture. se avete dubbi, andate ad omegna, chiedete del responsabile delle infrastrutture e attendete la risposta. in secondo luogo, tale meta-progetto non ancora esecutivo e nemmeno definito, non ha mai visto un solo euro di finanziamento. se avete dubbi, andate ad omegna e chiedete al responsabile del servizio economico-finanziario. prima di scrivere panzane, prego informarsi. in alternativa astenersi dal parlare di cose complesse e che non si conoscono.

NCD e Comunità.vb: "No alla chiusura dei Dea" - 8 Novembre 2014 - 19:11

Cosa ha buttato via il VCO
Il modello di un Ospedale Funzionale, Moderno, descritto da robi -citando l'architetto renzo Piano- esiste già a Rozzano sul Naviglio, L"HUMANITAS", padiglioni immersi in un area verde meravigliosa, una struttura paragonabile alle più efficienti cliniche oltre oceano e/o asiatiche. A Castellanza si trova una struttura affiliata alla HUMANITAS, la MATER DOMINI, eccellente Cinica collegata telematicamente (come naturalmente anche la HUMANITAS) con prestigiosi ospedali americani, come per esempio in Tampa, FLORIDA. Ma nel nostro caso qui a Verbania si tratta della chiusura del DEA, un danno inimmaginabile per la popolazione del VCO, compresi i turisti stagionali, in particolare "bambini, anziani e gravi infortunati", che dovrebbero essere trasportati a Domodossola in auto-ambulanze mal ammortizzate, un tragitto che in caso di grande emergenza non auguro a nessuno. Semmai sarebbe auspicabile un ampliamento del Pronto Soccorso del CASTELLI, spesso insufficiente con grave disagio per pazienti, medici e personale paramedico.

NCD e Comunità.vb: "No alla chiusura dei Dea" - 8 Novembre 2014 - 17:36

Cosa ha buttato via il VCO
Per guardare un po' al di la del nostro naso, estrapolato dal sito "architetturasostenibile.it", e per sapere cosa il VCO ha buttato via: "Secondo renzo Piano il primo passo da fare nella società attuale, sarebbe quello di “recuperare una visione umanistica dell’ospedale”. Dopo aver preso in rassegna le tipologie ospedaliere ottocentesca(a padiglione) e novecentesca (monoblocco), l’architetto ha criticamente estrapolato e mixato le caratteristiche positive di entrambe. Se da un lato la prima, a padiglioni, denotava una certa attenzione alla persona, anche grazie alla presenza di alberi e giardini negli spazi aperti, con l’evoluzione e l’avanzamento tecnologico, si è presentata una spersonalizzazione ed il presentarsi di una serie di difetti. Pian piano alla tipologia ottocentesca si è poi sostituita quella monoblocco che ha il vantaggio di non essere più dispersiva, e riuscire, quindi, a contenere tutto nello stesso edificio, con evidente maggior funzionalità. Si è però persa la “visione umanistica”. Una visione moderna. Una visione critica di questo tipo permette di comprendere errori ed aspetti positivi del passato: l’idea di un unico edificio, grigio e privo di verde, ormai è superata, e non mette a proprio agio chi deve fruire dei suoi spazi. Non bastano più una serie di fredde nozioni funzionali, dimensionali ed ingegneristiche per progettare un buon ospedale: è necessario un approccio umanistico. I tempi sono cambiati: bisogna riflettere sullo stato d’animo di chi subisce direttamente o indirettamente un ricovero e cercare, con la concezione dell’edificio, di rendere questo momento meno traumatico possibile. Si potrebbero enunciare una serie di punti, proveniente da una profonda analisi: • Umanizzazione: lo spazio e l’ambiente in cui si trova il degente devono essere a misura d’uomo, sicuri e confortevoli, garantire benessere e privacy. • Urbanità: l’ospedale non deve essere un edificio isolato ed avulso dal tessuto urbano in cui si colloca, ma esserne parte integrante e comunicare con esso. • Innovazione: la flessibilità deve essere alla base della concezione architettonica, garantendo cambiamenti secondo le esigenze terapeutiche, tecnologiche, organizzative e formali. • Affidabilità: tranquillità e fiducia rispetto all’ospedale dipendono anche dalla sicurezza ambientale, tecnico–costruttiva, impiantistica ed igienica del luogo. • Ricerca: nell’ospedale deve essere presente una sezione dedicata alla ricerca clinico–scientifica che, favorisca aggiornamento ed adeguamento alle ultime novità sul campo. • Formazione: l’ospedale deve essere attrezzato adeguatamente per l’aggiornamento professionale e culturale, per medici interni ed esterni, infermieri, tecnici e chi si occupa della gestione. Alla luce di questi punti si può dire che il modello più consono sarebbe quello che prevede vari edifici inseriti nel verde. In tal modo i flussi di persone sarebbero selezionati e suddivisi per usi. Il verde, oltre a svolgere la funzione di barriera acustica, assorbe lo smog, crea un microclima ed abbassa le temperature estive, dà pace e serenità ai degenti, aiutandoli nella terapia di riabilitazione. Il piano terra potrebbe assumere carattere più urbano rispetto al passato, essere reso più dinamico prevedendo una serie di servizi connessi alla tipologia ospedaliera, che spesso non sono presenti: bar, edicola, lavanderia, negozi, fiorai, parrucchiere. I limiti tra verde, edificio ospedaliero e città non devono essere rigidi come in passato; nella progettazione e realizzazione devono confluire sicuramente efficienza e sostenibilità".

NCD e Comunità.vb: "No alla chiusura dei Dea" - 8 Novembre 2014 - 09:28

Ospedale unico si
Idea folle è stata quella di avere affossato il progetto del'ospedale unico di Piedimulera, scelta non a caso per essere nel baricentro delle tre "metropoli" del VCO e non scontentare nessuno. I presidi di Verbania e Domo sarebbero rimasti per le emergenze, e Omegna al COQ. Ma con un presidio ospedaliero di qualità, molti problemi si sarebbero risolti, anche perchè il progetto era ideato da renzo Piano, mica da pinco pallo, e prevedeva una struttura facilmente implementabile nel tempo. Ora, grazie allo sciagurato referendum della sinistra coadiuvato dall'allora giunta provinciale, siamo nella melma. C'era il progetto, c'era il finaniamento, e purtroppo c'erano e a quanto vedo ci sono ancora, menti piccole in cervellini fritti impanati che perseverano nell'errore.

Lega Nord su sanità e punto nascite - 21 Settembre 2014 - 22:16

La sanità del futuro
Eppure ci sarebbe la possibilità di evolvere anche in campo sanitario. Vi allego un estratto del progetto di renzo Piano dell'ospedale del futuro. intanto che noi litighiamo per il nostro pollaio, altri volano alto. Buona lettura. renzo PIANO: LA VISIONE SULLA TIPOLOGIA OSPEDALIERA E CRITERI D'INTERVENTO SOSTENIBILI Un'analisi tipologica. Secondo renzo Piano il primo passo da fare nella società attuale, sarebbe quello di "recuperare una visione umanistica dell'ospedale". Dopo aver preso in rassegna le tipologie ospedaliere ottocentesca (a padiglione) e novecentesca (monoblocco), l'architetto ha criticamente estrapolato e mixato le caratteristiche positive di entrambe. Se da un lato la prima, a padiglioni, denotava una certa attenzione alla persona, anche grazie alla presenza di alberi e giardini negli spazi aperti, con l'evoluzione e l'avanzamento tecnologico, si è presentata una spersonalizzazione ed il presentarsi di una serie di difetti. Pian piano alla tipologia ottocentesca si è poi sostituita quella monoblocco che ha il vantaggio di non essere più dispersiva, e riuscire, quindi, a contenere tutto nello stesso edificio, con evidente maggior funzionalità. Si è però persa la "visione umanistica". Una visione moderna. Una visione critica di questo tipo permette di comprendere errori ed aspetti positivi del passato: l'idea di un unico edificio, grigio e privo di verde, ormai è superata, e non mette a proprio agio chi deve fruire dei suoi spazi. Non bastano più una serie di fredde nozioni funzionali, dimensionali ed ingegneristiche per progettare un buon ospedale: è necessario un approccio umanistico. I tempi sono cambiati: bisogna riflettere sullo stato d'animo di chi subisce direttamente o indirettamente un ricovero e cercare, con la concezione dell'edificio, di rendere questo momento meno traumatico possibile. Si potrebbero enunciare una serie di punti, proveniente da una profonda analisi: Umanizzazione: lo spazio e l'ambiente in cui si trova il degente devono essere a misura d’uomo, sicuri e confortevoli, garantire benessere e privacy. Urbanità: l’ospedale non deve essere un edificio isolato ed avulso dal tessuto urbano in cui si colloca, ma esserne parte integrante e comunicare con esso. Innovazione: la flessibilità deve essere alla base della concezione architettonica, garantendo cambiamenti secondo le esigenze terapeutiche, tecnologiche, organizzative e formali. Affidabilità: tranquillità e fiducia rispetto all'ospedale dipendono anche dalla sicurezza ambientale, tecnico-costruttiva, impiantistica ed igienica del luogo. Ricerca: nell’ospedale deve essere presente una sezione dedicata alla ricerca clinico-scientifica che, favorisca aggiornamento ed adeguamento alle ultime novità sul campo. Formazione: l’ospedale deve essere attrezzato adeguatamente per l'aggiornamento professionale e culturale, per medici interni ed esterni, infermieri, tecnici e chi si occupa della gestione. Alla luce di questi punti si può dire che il modello più consono sarebbe quello che prevede vari edifici inseriti nel verde. In tal modo i flussi di persone sarebbero selezionati e suddivisi per usi. Il verde, oltre a svolgere la funzione di barriera acustica, assorbe lo smog, crea un microclima ed abbassa le temperature estive, dà pace e serenità ai degenti, aiutandoli nella terapia di riabilitazione. Il piano terra potrebbe assumere carattere più urbano rispetto al passato, essere reso più dinamico prevedendo una serie di servizi connessi alla tipologia ospedaliera, che spesso non sono presenti: bar, edicola, lavanderia, negozi, fiorai, parrucchiere. I limiti tra verde, edificio ospedaliero e città non devono essere rigidi come in passato; nella progettazione e realizzazione devono confluire sicuramente efficienza e sostenibilità.

Elezioni Comunali 2014 - Sindaco di Verbania - Dati definitivi: è ballottaggio - 27 Maggio 2014 - 12:28

Analisi soggettiva e dato oggettivo
Ci stiamo mettendo tutti di impegno per fare le nostre analisi molto personali. Oggettivamente possiamo ritenete la Marchionini vincitrice con riserva, non avendo sfruttato a fondo la lunga onda di renzo il Magnifico, e perdendo voti a sinistra con Bava, che ritengo una sorpresa perchè il 12 è altissimo, in un contesto parcellizzato come Verbania. Disastro pentastellato e della destra, nonostante le capacità della Cristina. Le altre liste, a parte Parachini, non hanno sfondato perchè troppo di nicchia e poco urlate, nonostante le buone proposte. Se devo guardare ai fatti darei questi voti: Bava 7 - programma allucinante ma ha colto nel segno Parachini 6,5 - camaleonte sornione Cristina 6,5 - ha tenuto nonostante lo sfacelo Marchionini 6 - senza sprint Restelli e Gaggiotti 6 - validi ma di nicchia Campana 4 - dilettantismo e Grillo arme letali
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