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riabilitazione - nei post

Presepe a San Leonardo - 2 Dicembre 2023 - 12:05

Il presepe in questione è stato realizzato a Verbania grazie ad una feconda collaborazione tra Parrocchia di San Leonardo con i suoi volontari, Scuola di Polizia Penitenziaria con il suo personale e Casa Circondariale con alcuni detenuti, tutti coinvolti con un impegno condiviso nella comunità locale per promuovere la riabilitazione attraverso la collaborazione comunitaria, la solidarietà, la creatività e l’arte.

Rosaltiora ospita Ivrea - 10 Novembre 2023 - 19:06

Gara interna sabato 11 novembre al PalaManzini per Mokavit Rosaltiora in Serie C.

Fondazione Onda: menzione per ASL VCO - 9 Novembre 2023 - 08:01

Fondazione ONDA premia i 13 ospedali al “top” nell’assistenza nel post trattamento Tumore della prostata Menzione speciale al Reparto Urologia dell’ASL VCO.

Successo per Amico Cane 2023 - 13 Settembre 2023 - 18:06

"Vi è stata una buona affluenza di pubblico, con e senza cani. L’inaugurazione dell’evento è avvenuto alle 10,00 con la presenza dell’Assessore Raffaele Allevi, molto sensibile verso gli animali ed il loro benessere".

PCI VCO su sanità locale - 22 Giugno 2023 - 09:16

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Partito Comunista Italiano del VCO, relativo all'attuale situazione della Sanità nel VCO.

Celebrazioni 100 anni della Ferrovia Vigezzina-Centovalli - 4 Maggio 2023 - 15:03

Il 5 maggio il convegno IABMAS, a giugno le inaugurazioni di importanti mostre, tributi ai grandi maestri della pittura vigezzina (e non solo).

Collasso organizzativo per l'eremo di Miazzina - 21 Febbraio 2023 - 19:09

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del CISL FP del Piemonte Orientale

Cena di raccolta fondi per palestra casa circondariale - 18 Maggio 2022 - 18:06

L'Associazione Alternativa A e la Direzione della Casa Circondariale organizzano L’ORA DELLO SPORT giovedì 19 maggio a partire dalle ore 19:00 presso Gattabuia Ristorante Sociale una cena di raccolta fondi con l'obiettivo di poter realizzare una nuova palestra e un'area attrezzata all'interno della Casa Circondariale cittadina.

Insieme per Verbania e Prima Verbania: su incontro Ospedale Castelli - 14 Marzo 2022 - 17:40

Riceviamo e pubblichiamo, una nota congiunta dei gruppi consigliari INSIEME PER VERBANIA e PRIMA VERBANIA, in riferimento all’incontro istituzionale organizzato dal sindaco di Verbania lo scorso venerdì sul tema “Ospedale Castelli e servizi territoriali: le risposte sulla sanità che mancano nel VCO"

Minoranza: il Sindaco difenda il Castelli - 1 Dicembre 2021 - 08:01

Riceviamo e pubblichiamo, una nota dei gruppi consigliari Insieme per Verbania, Prima Verbania, Lega Salvini Premier, Fratelli di Italia, Forza Italia, in merito al consiglio comunale di ieri sospeso al punto 9 prima che il consigliere Tigano prendesse la parola per illustrare la mozione da lui presentata nell’ottobre 2020 all’oggetto “Potenziamento dell’ospedale Castelli”.

Villa Paola accreditata dai Giovanniti - 5 Settembre 2021 - 10:03

L’Opera di Soccorso dell’Ordine di San Giovanni, per la prima volta in Italia, ha dato l’accreditamento ad una R.A.A. (Residenza Assistenziale Alberghiera), con nucleo di R.A. (Residenza Assistenziale); è stato fatto per la R.A.A. – R.A. Villa Paola di MIAZZINA (VB).

Centro destra su futuro di Verbania - 11 Luglio 2021 - 15:03

In una conferenza stampa tutto il centro destra verbanese, ha espresso le perplessità sugli interventi dell'Amministrazione e le proprie proposte di sviluppo della città. Di seguito la sintesi.

Piano IRES richiesta di organizzazione incontro - 27 Maggio 2021 - 11:27

Riceviamo e pubblichiamo, una nota a nome dei consiglieri comunali Albertella, Airoldi, Bignardi, Boroli, Farah, Immovilli, una richiesta inviata nella giornata di ieri ( 24.05.21) al Sindaco affinchè organizzi un’incontro, per i necessari approfondimenti e chiarimenti relativi al Piano Ires e ai suoi effetti sull'ospedale Castelli, con la direttrice generale dell’ASL VCO e i capigruppo consigliari del Comune di Verbania.

Insieme per Verbania su presidio al Castelli - 22 Maggio 2021 - 11:37

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Gruppo Insieme per Verbania su presidio al Castelli.

Comitato Salute VCO su documento sanità - 6 Maggio 2021 - 16:06

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del comitato Salute VCO, riguardante il piano sanità presentato recentemente ai Sindaci del VCO.

Lega su futuro sanità VCO - 29 Aprile 2021 - 20:21

Lega Salvini Vco: “Studio Ires per il Vco: potenziamento del Castelli di Verbania e del Coq di Omegna e nuovo ospedale a Domodossola”. di seguito la nota completa.

Insieme per Verbania su ospedale Castelli - 20 Aprile 2021 - 11:05

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato consiglieri comunali Giandomenico Albertella, Sara Bignardi, Silvano Boroli del gruppo Insieme per Verbania, congiuntamente anche al consigliere Atef Farah e agli amici di Voce Libera del VCO a sostengono il mantenimento dell'ospedale e del nostro DEA

Piemonte: vaccino, somministrate 249.717 dosi - 9 Febbraio 2021 - 10:27

Sono 6326 le persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid comunicate oggi all’Unità di Crisi della Regione Piemonte (dato delle ore 17.30). A 5814 è stata somministrata la seconda dose.

Piemonte: piano articolato contro disturbi alimentari - 2 Febbraio 2021 - 15:03

I numeri, acuiti dai lock down, spaventano e il trend è in crescita: senza considerare il «sommerso» in Piemonte, ad oggi, sono diagnosticati 1500 casi di anoressia e 5mila di bulimia.

Voce Libera VCO su difesa dell’Ospedale Castelli - 9 Gennaio 2021 - 08:01

Riceviamo e pubblichiamo, una nota di Voce Libera VCO, che si dice in accordo con l'ordine del giorno a difesa dell’Ospedale Castelli e del suo DEA
riabilitazione - nei commenti

Lega su futuro sanità VCO - 30 Aprile 2021 - 10:58

che noia
io dico, state al potere, fate come vi pare, imponete le vostre scelte... ci sta v'hanno votato! a questo punto perchè pensare di avere a che fare con degli stupidi e continuare con questi comunicati da presa per il naso? Vi racconto una storia di fantasia: se 4 anni fa vi avessero promesso (i vostri capetti lombardi di allora, mica io) un intervento del privato lombardo a sostegno della sanità del VCO (che è un pozzo senza fondo e senza finanziamenti dato che proporzionalmente quanto io pago da Verbania in tasse per la sanità la Regione lo devia significativamente verso Torino e soprattutto Cuneo, e qui arrivano le briciole), e che solo l'idea di prendere in mano un centro ospedaliero del 1800 a Domo aveva fatto sganasciare i membri del CDA del grande istituto privato (e che avrebbe comunque creato problemi al sindaco-ras locale) i quali invece vi avevano proposto un centro di riabilitazione oncologica al Castelli, e voi aveste preso la palla al balzo, pensando così di far piacere al membro del CDA vostra espressione e 2) investire per un nuovo nosocomio senza alcun senso tra i bricchi, collegio del vostro amichetto locale... ma se poi la cosa si fosse scontrata con una "imprevedibile" pandemia che ha fatto riscrivere i piani al privato, che è scappato, e che ora sperate di risolvere andando dall'altro privato lomabrdo, un po più piccolo, ma comunque vostro amico, che vi dice: magari facciamo una clinica tipo Veruno del Castelli, così vi diamo pure la scusa per dire che terrete aperto un piccolo DEA che ci servirebbe comunque... ma se questo privato non solo non ha alcun piano di sviluppo in questo senso, e anzi, ha già congelato altri piani di sviluppo proprio qui da noi... però non potendo dire "ok, ci siamo fidati di quello che chiameremo con un nome di fantasia Bobone che invece c'ha mollato in mutande, ora cercate di vendere una decisione totalmente ridicola mascherandola con la solita tattica di svicolare (facciamo le case della salute!!! e grazie al cavolo, siete obbligati dal recovery a farle sennò vi tagliano i fondi! e comunque sono cose che non centrano nulla con le emergenze)... la storia di fantasia finisce qui... e finisce male, nel senso che vuol dire condannare tante persone ad una sanità d'emergenza del cavolo (mettete più ambulanze medicalizzate? bravi prima però assumete i medici, cosa che non siete capaci di fare manco in pandemia, figuriamoci in tempi normali...), strano che non mettiate teletrasporti tipo StarTrek, il livello della discussione è quello... ora al lettore di questo thread scegliere quale delle due storie di fantasia è più assurda, la mia o la vostra? che pena...

Popolo della Famiglia a sostegno dei 3 ospedali - 7 Novembre 2020 - 22:24

OSPEDALE UNICO VCO
Ho votato per le ultime elezioni per il Popolo della Famiglia. Personalmente sono favorevole alla costruzione di un ospedale unico nel VCO per l'esperienza che ho avuto personalmente a causa di un grave incidente stradale che ho avuto 25 anni fa che mi ha provocato molte fratture tra cui un forte trauma cranico. Sono stato ricoverato presso l'Ospedale Maggiore di Novara e per la riabilitazione presso la clinica di Veruno. In questa esperienza ne sono uscito tutto sommato bene grazie alle strutture in cui sono stato ricoverato grazie ai bravi medici e paramedici che mi hanno assistito in tre lunghi anni. Da questa esperienza ho capito che quando si ha qualcosa di serio, i nostri ospedali del VCO non sono attrezzati e non hanno le competenze necessarie. Abbiamo la necessità sul nostro territtorio di un ospedale unico e Univesitario per avere attrezzature adeguate e attrarre competenze di tutti i settori della medicina. Lo sapete che non abbiamo neanche una rianimazione neonatale?

Montani su sanità, dopo il Consiglio Comunale - 5 Febbraio 2020 - 10:51

ignoranza o malafede?
senza DEA il Castelli come ospedale è morto. I 35 milioni diventano un regalo all'imprenditore amico che ci farà una bella casa di cura e riabilitazione in riva al lago, cosa che vorrebbe fare da tanto tempo. Senza DEA al Castelli anche il nuovo ospedale unico di Domo nasce morto, perchè nessuno con un briciolo di cervello si farà ricoverare tra i monti lontano da tutto, quando alla stessa distanza ha Borgomanero, presidio universitario, ottimamente collegato al Maggiore di Novara. Ma queste cose, di una banalità disarmante, non possono essere spiegate a chi è troppo () o troppo in malafede... peccato.

Giornata Cadorna - 11 Aprile 2019 - 14:13

Re: A conti fatti...
Ciao Giovanni% riabilitazione e/o revisionismo a parte, forse anche perché il nostro esercito era numericamente inferiore.

"Sanità piemontese ai primi posti in Italia" - 30 Marzo 2018 - 08:36

Ospedali
Forse perché non ne avete mai avuto bisogno , di ospedali piemontesi,parlate di Lombardia . Un mio amico operato a cuore aperto a Alessandria , riabilitazione a Veruno , tutto benissimo ! Una mia amica caduta a Gurrone ( Val Cannobina ) frattura a vertebre , arrivato elicottero , trasportata a Torino, operata e stà benissimo ! Certo non sempre le cose vanno benissimo ! Tutti i giorni la gente muore , questo succede anche in Svizzera . Anche loro a seconda della gravità del caso vengono trasportati a Berna , o un locarnese preferisce andare a Lugano , piuttosto che a Bellinzona. Molti nostri medici e infermieri lavorano in Svizzera . Comunque se i conti sono in equilibrio e se siamo al secondo posto è una bella notizia , ma che dobbiamo ancora migliorare è fuori di dubbio , le potenzialità ci sono , basta saperle amministrare e valorizzare nel modo giusto !

Carabinieri: 2 arresti per rapina a Intra - 19 Luglio 2015 - 02:35

Rapina a Intra, x André
La notizia è autentica, non si tratta di un errore. In seguito ad un grave incidente stradale ero ricoverata per lungo tempo prima all'Ospedale e dopo per la riabilitazione in una nota Clinica, dove un infermiere "italiano di servizio notturno" mi aveva tolto dal portafoglio nel comodino € 100,00 in banconote da 50,00. Mi sono accorta quando chiudeva il cassetto ed al mattino notavo che mi mancavano i soldi. Avvertendo la caposala che a sua volta chiamava la polizia di Verbania, facevo il nome del ladro e si scopriva che questo Signor durante il servizio di notte rubava da tanti anni soldi e gioielli di pazienti, mentre dormivano. La polizia aveva trovato le banconote in casa sua e restituite a me in giro di 3 giorni. Il signore fu immediatamente dimesso e condannato per furto aggravato dal nostro Tribunale. Non si trattava di un'extracomunitario.

Un grazie all'Eremo di Miazzina e Gravellona Toce - 18 Aprile 2015 - 16:59

Malasanita'
Purtroppo ho avuto una brutta esperienza con mia madre ricoverata all' Eremo di Miazzina secondo padiglione reparto riabilitazione medici iniziando da un diciamo primario completamente incompetenti non parliamo della sporcizia degli scarafaggi e del cibo vomitevole riabilitazione insufficiente in questo posto si viene solo per morire che tristezza

Zacchera: "Verbania: vittoria per il gas" - 3 Febbraio 2015 - 07:42

riabilitazione di Zacchera
Ma certo!! Zacchera non avrà fatto neanche la metà di quel che ha promesso, ma perché, c'era qualcuno che ha creduto all'odiosa disinformazione della parte politica avversaria? Davvero avete creduto che Zacchera abbia fatto e lasciato Verbania in disastrose situazioni economiche e sociali dalle quali solo l'intervento salvifico della Marchionini avrebbe potuto risollevare le sorti della città? Quello che proprio non mi è piaciuto della giunta Zacchera è stato l'abbandono, direi forse meglio, la ritirata precipitosa del sindaco con le dimissioni: ma da qui a dire che sia stato un pessimo sindaco incompetente ce ne corre.... Adesso ne viene pure riabilitato anche il CEM, ma con un altro nome, certo... Quelli che proprio non digerisco sono i comunicati del prof. Zanotti, che trovo sempre astiosi e fuori misura. Almeno in questo caso, bravo Zacchera!!

NCD e Comunità.vb: "No alla chiusura dei Dea" - 8 Novembre 2014 - 17:36

Cosa ha buttato via il VCO
Per guardare un po' al di la del nostro naso, estrapolato dal sito "architetturasostenibile.it", e per sapere cosa il VCO ha buttato via: "Secondo Renzo Piano il primo passo da fare nella società attuale, sarebbe quello di “recuperare una visione umanistica dell’ospedale”. Dopo aver preso in rassegna le tipologie ospedaliere ottocentesca(a padiglione) e novecentesca (monoblocco), l’architetto ha criticamente estrapolato e mixato le caratteristiche positive di entrambe. Se da un lato la prima, a padiglioni, denotava una certa attenzione alla persona, anche grazie alla presenza di alberi e giardini negli spazi aperti, con l’evoluzione e l’avanzamento tecnologico, si è presentata una spersonalizzazione ed il presentarsi di una serie di difetti. Pian piano alla tipologia ottocentesca si è poi sostituita quella monoblocco che ha il vantaggio di non essere più dispersiva, e riuscire, quindi, a contenere tutto nello stesso edificio, con evidente maggior funzionalità. Si è però persa la “visione umanistica”. Una visione moderna. Una visione critica di questo tipo permette di comprendere errori ed aspetti positivi del passato: l’idea di un unico edificio, grigio e privo di verde, ormai è superata, e non mette a proprio agio chi deve fruire dei suoi spazi. Non bastano più una serie di fredde nozioni funzionali, dimensionali ed ingegneristiche per progettare un buon ospedale: è necessario un approccio umanistico. I tempi sono cambiati: bisogna riflettere sullo stato d’animo di chi subisce direttamente o indirettamente un ricovero e cercare, con la concezione dell’edificio, di rendere questo momento meno traumatico possibile. Si potrebbero enunciare una serie di punti, proveniente da una profonda analisi: • Umanizzazione: lo spazio e l’ambiente in cui si trova il degente devono essere a misura d’uomo, sicuri e confortevoli, garantire benessere e privacy. • Urbanità: l’ospedale non deve essere un edificio isolato ed avulso dal tessuto urbano in cui si colloca, ma esserne parte integrante e comunicare con esso. • Innovazione: la flessibilità deve essere alla base della concezione architettonica, garantendo cambiamenti secondo le esigenze terapeutiche, tecnologiche, organizzative e formali. • Affidabilità: tranquillità e fiducia rispetto all’ospedale dipendono anche dalla sicurezza ambientale, tecnico–costruttiva, impiantistica ed igienica del luogo. • Ricerca: nell’ospedale deve essere presente una sezione dedicata alla ricerca clinico–scientifica che, favorisca aggiornamento ed adeguamento alle ultime novità sul campo. • Formazione: l’ospedale deve essere attrezzato adeguatamente per l’aggiornamento professionale e culturale, per medici interni ed esterni, infermieri, tecnici e chi si occupa della gestione. Alla luce di questi punti si può dire che il modello più consono sarebbe quello che prevede vari edifici inseriti nel verde. In tal modo i flussi di persone sarebbero selezionati e suddivisi per usi. Il verde, oltre a svolgere la funzione di barriera acustica, assorbe lo smog, crea un microclima ed abbassa le temperature estive, dà pace e serenità ai degenti, aiutandoli nella terapia di riabilitazione. Il piano terra potrebbe assumere carattere più urbano rispetto al passato, essere reso più dinamico prevedendo una serie di servizi connessi alla tipologia ospedaliera, che spesso non sono presenti: bar, edicola, lavanderia, negozi, fiorai, parrucchiere. I limiti tra verde, edificio ospedaliero e città non devono essere rigidi come in passato; nella progettazione e realizzazione devono confluire sicuramente efficienza e sostenibilità".

Lega Nord su sanità e punto nascite - 21 Settembre 2014 - 22:16

La sanità del futuro
Eppure ci sarebbe la possibilità di evolvere anche in campo sanitario. Vi allego un estratto del progetto di Renzo Piano dell'ospedale del futuro. intanto che noi litighiamo per il nostro pollaio, altri volano alto. Buona lettura. RENZO PIANO: LA VISIONE SULLA TIPOLOGIA OSPEDALIERA E CRITERI D'INTERVENTO SOSTENIBILI Un'analisi tipologica. Secondo Renzo Piano il primo passo da fare nella società attuale, sarebbe quello di "recuperare una visione umanistica dell'ospedale". Dopo aver preso in rassegna le tipologie ospedaliere ottocentesca (a padiglione) e novecentesca (monoblocco), l'architetto ha criticamente estrapolato e mixato le caratteristiche positive di entrambe. Se da un lato la prima, a padiglioni, denotava una certa attenzione alla persona, anche grazie alla presenza di alberi e giardini negli spazi aperti, con l'evoluzione e l'avanzamento tecnologico, si è presentata una spersonalizzazione ed il presentarsi di una serie di difetti. Pian piano alla tipologia ottocentesca si è poi sostituita quella monoblocco che ha il vantaggio di non essere più dispersiva, e riuscire, quindi, a contenere tutto nello stesso edificio, con evidente maggior funzionalità. Si è però persa la "visione umanistica". Una visione moderna. Una visione critica di questo tipo permette di comprendere errori ed aspetti positivi del passato: l'idea di un unico edificio, grigio e privo di verde, ormai è superata, e non mette a proprio agio chi deve fruire dei suoi spazi. Non bastano più una serie di fredde nozioni funzionali, dimensionali ed ingegneristiche per progettare un buon ospedale: è necessario un approccio umanistico. I tempi sono cambiati: bisogna riflettere sullo stato d'animo di chi subisce direttamente o indirettamente un ricovero e cercare, con la concezione dell'edificio, di rendere questo momento meno traumatico possibile. Si potrebbero enunciare una serie di punti, proveniente da una profonda analisi: Umanizzazione: lo spazio e l'ambiente in cui si trova il degente devono essere a misura d’uomo, sicuri e confortevoli, garantire benessere e privacy. Urbanità: l’ospedale non deve essere un edificio isolato ed avulso dal tessuto urbano in cui si colloca, ma esserne parte integrante e comunicare con esso. Innovazione: la flessibilità deve essere alla base della concezione architettonica, garantendo cambiamenti secondo le esigenze terapeutiche, tecnologiche, organizzative e formali. Affidabilità: tranquillità e fiducia rispetto all'ospedale dipendono anche dalla sicurezza ambientale, tecnico-costruttiva, impiantistica ed igienica del luogo. Ricerca: nell’ospedale deve essere presente una sezione dedicata alla ricerca clinico-scientifica che, favorisca aggiornamento ed adeguamento alle ultime novità sul campo. Formazione: l’ospedale deve essere attrezzato adeguatamente per l'aggiornamento professionale e culturale, per medici interni ed esterni, infermieri, tecnici e chi si occupa della gestione. Alla luce di questi punti si può dire che il modello più consono sarebbe quello che prevede vari edifici inseriti nel verde. In tal modo i flussi di persone sarebbero selezionati e suddivisi per usi. Il verde, oltre a svolgere la funzione di barriera acustica, assorbe lo smog, crea un microclima ed abbassa le temperature estive, dà pace e serenità ai degenti, aiutandoli nella terapia di riabilitazione. Il piano terra potrebbe assumere carattere più urbano rispetto al passato, essere reso più dinamico prevedendo una serie di servizi connessi alla tipologia ospedaliera, che spesso non sono presenti: bar, edicola, lavanderia, negozi, fiorai, parrucchiere. I limiti tra verde, edificio ospedaliero e città non devono essere rigidi come in passato; nella progettazione e realizzazione devono confluire sicuramente efficienza e sostenibilità.

"A che titolo un ufficio viene assegnato a Giorgio Scroffernecher?" - 25 Giugno 2014 - 18:08

azz!
Che terroristi, rivoluzionari e assassini abbiano avuto i ponti d'oro dalle varie amministrazioni di sinistra nonché dal governo Prodi è cosa nota. Che la "riabilitazione" pubblica l'abbia avuta da Zacchera, la cosa mi lascia deluso!

Cristina sul patto di stabilità - 30 Marzo 2014 - 10:05

Paolino x la par-condicio. Pantheon della sinistra
Per la par-condicio un elenco dei degni di sinistra. Mi scuso con tutti coloro erroneamente NON inseriti nell'elenco per errore. Per non infierire non sono inseriti tutti i protagonisti dell'affaire MPS (dove risultano volatilizzati alcuni miliardi di euro e poi fanno le pulci sulle cravatte di Cota...) Vittorio «Alvaro» Antonini. Già responsabile della colonna romana Br, coinvolto sequestro Dozier, arrestato nel 1985, è in semilibertà dal 2000. Ogni giorno entra ed esce di prigione per lavorare all'esterno. Presiede l'associazione culturale Papillon-Rebibbia promotrice della protesta che nel 2004 si è allargata a tutte le carceri Ha avuto l'onore di essere convocato a Montecitorio dalla commissione-giustizia per discutere dei problemi delle galere. Silvia Baraldini. Condannata dalla giustizia americana a 43 anni di galera per associazione sovversiva, è uscita per motivi di salute ottenendo, il 27 dicembre 2002, una collaborazione con la giunta Veltroni. A caldeggiare il rinnovo del contratto di consulenza sul lavoro femminile, nel 2003, fu l'assessore Luigi Nieri di Rifondazione comunista. L'associazione delle vittime ha presentato denuncia in procura, ma temo che non abbia molte speranze di essere accolta. Bernardini Rita (dep Pd): condannata nel 2008 a quattro mesi per cessione gratuita di marijuana, pena estinta per indulto. Ovidio Bompressi, condannato a 22 anni di reclusione per l'assassinio del commissario Calabresi, graziato dal presidente della Repubblica su richiesta di personaggi della sinistra, ma anche di due "moderati" come Clemente Mastella dell'UDEUR e Rutelli della Margherita, può già godersi la definitiva libertà. Castagnetti Pierluigi (dep Pd): rinviato a giudizio per corruzione, prescritto. Anna Cotone. Ex bierre del feroce Partito Guerriglia, coinvolta nel sequestro dell'ex assessore dc Ciro Cirillo, arrestata nel 1982, in semilibertà da anni, lavora dal 2002 nella segreteria politica dell'europarlamentare di Rifondazione comunista, Luisa Morgantini. Crisafulli Vladimiro (sen Pd): sotto inchiesta per abuso d’ufficio. D’Alema Massimo (dep Pd): finanziamento illecito accertato, prescritto. Nonché una serie di voli avuti aggratise. Roberto Del Bello. Ex brigatista della colonna veneta, condannato a 4 anni e 7 mesi per banda armata, oggi lavora al Viminale come segretario particolare di Francesco Bonato, sottosegretario agli Interni per Rifondazione comunista. Sergio D'Elia. Dirigente di Prima linea, sconta 12 anni di carcere. Liberato e ottenuta la riabilitazione, entra nel partito radicale. Nel 2006 viene eletto alla Camera nella lista della Rosa nel Pugno e diventa segretario d'aula di Montecitorio. Fra polemiche e proteste, ovviamente inascoltate. Alessandra De Luca. Anche lei brigatista nel processo Moro, è in semilibertà da tempo. È stata candidata col partito di Bertinotti alle regionali del Lazio, ma non ce l'ha fatta. Genovese Fracantonio (dep Pd): indagato per abuso d’ufficio. Idem Josefa: ministro governo Letta. Dimissionaria per furbate sull’IMU Laganà Maria Grazia (dep Pd): imputata per truffa ai danni dello Stato. Lolli Giovanni (dep Pd): rinviato a giudizio per favoreggiamento , prescritto. Lumia Giuseppe (dep Pd): indagato per diffamazione. Querelato dal suo ex addetto stampa. Luongo Antonio (dep Pd): rinviato a giudizio per corruzione. Lusetti Renzo (dep Pd): condannato a risarcimento per consulenze ingiustificate. Lusi Luigi (Misto-eletto Pd): indagato per appropriazione indebita e calunnia, è attualmente in carcerazione preventiva e resta senatore. Maurizio Jannelli. Già capocolonna romano delle Br, ergastolo per vari crimini (tra cui la strage di via Fani) ha lavorato alla Rai come autore a partire dal 1999. Per il Tg3 ha seguito «Il mestiere di vivere», «Diario Italiano», «Residence Bastogi», fa parte dello staff della trasmissione sportiva «Sfide». Ha scritto «Princesa», libro su un transessuale suicida. Dal 2003 è in condizionale. Filippo Penati: braccio destro di Bersani. Membro di quello che la magistratura def
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