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Commissione Internazionale per la Protezione delle Acque Italo-Svizzere - 28 Ottobre 2023 - 18:06

A Orta San Giulio la 51esima riunione della Commissione Internazionale per la Protezione delle Acque Italo-Svizzere. L’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati: «Teniamo sempre alta l'attenzione sulla qualità delle nostre acque per progettare misure efficaci e rivitalizzare le rive lacustri».

La notte dei ricercatori a Verbania - 28 Settembre 2023 - 08:01

L'iniziativa prestigiosa promossa dalla Commissione Europea che coinvolge ogni anno migliaia di menti brillanti e istituzioni di ricerca in tutta Europa, sta per fare il suo ritorno a Verbania venerdì 29 settembre.

CORSO ICME12 presso il CNR - 25 Settembre 2023 - 10:03

L’Associazione MicrobEco annuncia l'inizio del corso “Crash course on Nanopore sequencing for microbial ecology (ICME12)” che si terrà dal 24 al 29 settembre 2023 presso il CNR-Istituto di Ricerca sulle Acque, a Verbania-Pallanza, nella storica Villa De Marchi sulle rive del Lago Maggiore.

Cartellino verde per il Sesia Val Grande UNESCO Global Geopark - 18 Settembre 2023 - 15:03

In occasione della 10ma UNESCO Global Geoparks Network Conference in corso a Marrakech (Marocco) dal 4 all'11 settembre 2023, il Sesia Val Grande UNESCO Global Geopark ha visto riconosciuta positivamente la sua attività, ottenendo il cartellino verde da parte della Rete Globale dei Geoparchi (Global Geopark Network).

Le Streghe tornano in Valle Antigorio - 27 Luglio 2023 - 12:05

Da venerdì 28 luglio per un intero fine settimana tornano le Streghe della Valle Antigorio. Conferenze, laboratori, documentari, concerti e spettacoli per la nona edizione dell'evento che rievoca il fenomeno della stregoneria a Croveo, piccola frazione di Baceno.

Celebrazioni 100 anni della Ferrovia Vigezzina-Centovalli - 4 Maggio 2023 - 15:03

Il 5 maggio il convegno IABMAS, a giugno le inaugurazioni di importanti mostre, tributi ai grandi maestri della pittura vigezzina (e non solo).

Mostra "Passaggi di speranza " - 24 Aprile 2023 - 13:01

Passaggi di speranza. Storie di frontiera tra contrabbandieri, passatori, partigiani e fuggiaschi. Il 25 aprile sarà inaugurata alla Casa della Resistenza di Verbania la mostra dedicata a espatri efuggiaschi lungo la frontiera italo-svizzera durante la seconda guerra mondiale.

SpringSchool "TASTE the PLACE" - 20 Aprile 2023 - 10:23

Si è tenuta la scorsa settimana, dal 12 al 14 aprile, la prima edizione di SpringSchool: Taste the Place, la Scuola dedicata alla valorizzazione del patrimonio culturale e al rilancio del turismo, nonchè alla riscoperta dell’identità del territorio attraverso il cibo come veicolo di conoscenza.

Aperto il canale YouTube ufficiale della Val Grande - 9 Aprile 2023 - 15:03

Il Parco Val Grande si espande ancora: dopo Facebook, Instagram e Vimeo, il Parco sbarca anche su Youtube.

Serata su falco pellegrino e aquila reale - 22 Marzo 2023 - 10:23

Giovedì 23 marzo 2023 alle ore 20:30 presso il Palazzo Pretorio di Vogogna (VB) si terrà una serata divulgativa promossa dal Parco Nazionale della Val Grande su falco pellegrino e aquila reale. Relatore dell’incontro sarà l’ornitologo Alberto Pastorino.

Spring School 2023 - 9 Marzo 2023 - 10:03

Un nuovo progetto quest’anno, finanziato da Fondazione CRT, vede la collaborazione di un ampio partenariato accademico, formativo, e associativo, per proporre nel territorio del Verbano Cusio Ossola un’iniziativa importante a livello internazionale.

La sindrome di Beckwith-Wiedemann (evento online gratuito) - 21 Febbraio 2023 - 15:03

Nel mese dedicato alle malattie rare, Auxologico dedica un evento on line alla sindrome di Beckwith-Wiedemann.

Una storia verbanese di successo - 4 Febbraio 2023 - 15:03

Il sindaco Marchionini segnala che la società dell'ingegnere Claudio Spadacini, CEO di Energy Dome, ha ricevuto 17,5 milioni di euro dal Consiglio Europeo per un progetto di implementazione della loro CO2 Battery, per la realizzazione di impianti di stoccaggio dell'energia senza emissioni.

AstroNews: James Webb, il nuovo telescopio spaziale astronomico - 1 Dicembre 2022 - 12:05

Un nuovo ed otticamente più potente telescopio spaziale, sta inviando da poco tempo immagini celesti inimmaginabili fino a pochissimo tempo fa.

Presentazione del libro "Identità rivelate. Personaggi ritratti dallo scultore Paolo TroubetzkoY" - 24 Novembre 2022 - 12:15

Venerdì 25 Novembre alle ore 18.00, presso la sede di Palazzo Viani Dugnani (Via Ruga 44), il Museo del Paesaggio e il Magazzeno Storico Verbanese presentano il libro “IDENTITA’ RIVELATE. Personaggi ritratti dallo scultore Paolo Troubetzkoy” a cura di Elisabetta Giordani.

Le Giornate del Turismo edizione 2022 - 26 Ottobre 2022 - 15:03

Tra sostenibilità e turismo, a Novara e a Verbania nella nobile cornice di Villa San Remigio.

Lago d’Orta: nuovi campionamenti per le microplastiche - 20 Ottobre 2022 - 18:17

Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, Circolo Legambiente “Gli Amici del Lago”, ENEA, ARPA Piemonte promuovono una nuova sessione di monitoraggio delle acque del Lago d’Orta. Oggetto dell’indagine le microplastiche

"La traccia interrotta" - 6 Ottobre 2022 - 15:03

Venerdì 7 e sabato 8 ottobre la Casa della Resistenza di Verbania Fondotoce ospiterà un’importante occasione di approfondimento, aperta a tutti gli interessati, dedicata alla storia dell’emigrazione antifascista in Svizzera: una vicenda ancora in gran parte da scrivere e che verrà affrontata con storici ed esperti italiani e svizzeri.

“Il Giardino delle Idee" - 8 Settembre 2022 - 08:01

Prende il via a settembre l’iniziativa promossa da Terre Borromeo “Il giardino delle idee”, sul Lago Maggiore: un ciclo di tre appuntamenti letterari aperti al pubblico per scoprire la storia appassionante delle Isole, attraverso i secoli, anche grazie agli studi nell’archivio Borromeo.

AstroNews: Notizie su Giove, il re dei pianeti - 8 Agosto 2022 - 08:01

Giove, dio mitologico adorato da diversi popoli dell’antichità, che aveva assunto differenti nomi, come Zeus nell’antica Grecia, o come Iuppiter nella lunga epoca dell’impero romano, e Tinia per gli Etruschi. Il suoi simboli erano l’aquila, il fulmine ed il tuono, ad indicare e ricordare la sua potenza.
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Scuola Cadorna: Interrogazione parlamentare - 9 Febbraio 2024 - 15:21

Re: Re: Nostra storia
Ciao SINISTRO e tutti, a me a differenza di tante persone che hanno scritto qui non dispiace che si discuta questa cosa, che spingerà delle persone magari ad informarsi, a leggere, e magari ad appassionarsi alla storia. E' l'esatto opposto di una eventuale cancellazione della storia che loro stessi denunciano. Inoltre chi, come me, trova 5 minuti per scrivere qualcosa, magari in modo sguaiato come il parlamentare (by the way: vogliono rinominare la scuola L Cadorna, non la cappella di famiglia :-))), chi in modo paraculo come ARCI, chi in modo miope come l'erede Cadorna, non solo arricchisce il dibattito, ma permette di valutare cose, situazioni, fornendo, spesso inconsapevolmente, tutti gli elementi. A parte questo: la scelta del nome della scuola (che ricordiamo è parte dell'Istituto comprensivo Rina Monti Stella, lei sì grandissimo esempio e modello per i giovani verbanesi, ed anche per i giovani ricercatori di tutto il mondo, di fatto ignota a gran parte di chi scrive qui) spetta al CdI inclusivo dei genitori degli studenti, che sottopongono poi la loro decisione all'approvazione del Prefetto. Ora di fatto sarà il Prefetto che deciderà, liberamente e in serenità, se dare l'approvazione, valutando peraltro le tante reazioni, sia quelle di mente, che quelle di pancia, che quelle di opportunismo politico di basso livello. La butto lì, il Prefetto potrebbe fare il Ponzio Pilato, e lavarsene le mani, oppure potrebbe fare l'Armando Diaz e dar ragione a chi in questo momento potrebbe aiutarlo a far carriera, oppure fare quello per cui è pagato. La cosa che più mi dà pena è che buona parte di chi si scaglia contro la scuola non lo fa per la memoria di Cadorna (per rimettere un minimo in sesto il mausoleone c'è voluta Marchionini... mai sentito un bla da certe parti) ma per antipatia verso Gino Strada, uno che ha dedicato la vita a salvare persone, a curare bambini, ed a denunciare la barbarie delle guerre, e la piccolezza di chi le promuoveva. Uno che invece di criticare, come facciamo noi dalla tastiera, lo faceva di ritorno dalla Bosnia o dall'Afghanistan dove aveva visto e lottato contro l'inferno. Insomma, la nostra coscienza fatta uomo. E qui sta il vero problema: tanti, parafrasando Gaber dovrebbero pensare che la loro paura non è la cancel culture, il comunismo, la storia o altro "io non ho paura di Gino Strada in se, ho paura di Gino Strada in me"... pensateci

Preioni su indennizzi attacchi lupo - 1 Novembre 2021 - 20:30

Informarsi e conoscere, le armi contro l'ignoranza
Vedere un rappresentante politico con ruoli amministrativi parlare in questo modo è veramente sconfortante, ma parecchio sconfortante. Il buonismo non c'entra nulla, semplicemente serve conoscere il lupo, come funziona il branco, come vive questo animale e ovviamente sì, proteggere e tutelare le greggi, ma non serve certo abbattere i lupi per farlo. Tutte le regioni con la presenza di lupi hanno predisposto finanziamenti per aiutare gli allevatori e risarcimenti, quindi non capisco di cosa ci si vanti, visto che è nel protocollo della gestione lupo. Questa è la dichiarazione del comunicato: "Ormai i branchi dilagano in pianura e si spingono ai margini delle città. Pertanto dovremmo lasciare da parte certi buonismi e varare finalmente quel piano di contenimento che come Lega Salvini Piemonte chiediamo fin dall’inizio della legislatura." Dove sarebbero questi branchi che dilagano? Addirittura arivando persino ai margini delle città? Un conto è diffondere il terrore figlio di chi non conosce, un conto è analizzare i fatti. Che la Lega sia un partito filo caccia per ovvi interessi è ormai risaputo, ma arrivare a simili esternazioni è veramente, ma veramente sconfortante. Ripeto il buonismo non c'entra nulla, è solo una questione di buon senso. Da un lato ci si lamenta dei troppi cinghiali e a volte anche dei troppi ungulati. L'unica "soluzione" proposta è la caccia e dopo decenni i risultati sono lì a mostrare che evidentemente non funziona, visto che i cinghiali sono sempre di più (ovvio), si spostano sempre più vicini alle abitazioni (ovvio anche questo, trovano cibo e meno pallottole ad aspettarli). Quindi già qui bisognerebbe cambiare approccio, visto il totale fallimento. E ci sono molte persone competenti nel ramo della gestione faunistica che spiegano e illustrano da anni perché l'approccio venatorio attuale non fa altro che favorire la riproduzione e la diffusione del cinghiale. E il lupo invece è un ottimo alleato perché può predare gli ungulati e ridurne naturalmente il numero (ma forse a qualcuno dà fastidio anche questo perché va a toccare le quote relative alla caccia, chissà perché non viene mai detto). Primo i dati sulla presenza del lupo nel VCO sono stati pubblicati e si parla di pochi esemplari. Secondo i lupi non formeranno mai branchi super numerosi, sono molto territoriali e una precisa gerarchia. Terzo, sparando e uccidendo i membri del branco è già stato illustrato come concorrerà ad avere l'effetto opposto, ovvero a diffondere e dividere maggiormente i branchi in essere, I lupi che si sono spesso avvicinati in ambiti diversi sono individui solitari in dispersione. Quarto, se la specie lupo non può accedere alle prede più facili (greggi), gioco forza si rivolgerà a cinghialie ungulati (in Appennino, la preda prediletta è proprio il cinghiale). Quindi sì a tutelare le greggi con i mezzi idonei e funzionanti, ma sparare non servirà a nulla. E soprattutto da parte di amministratori politici serve competenza e conoscenza (nella dichiarazione sopra scritta non viene riportato nessun dato sulla popolazione di lupa, censita, chissà colme mai. Niente dati, niente informazioni, solo comunicati allarmistici). Il buonismo non c'entra, il fattore in gioco si chiama buon senso e corretta gestione del patrimonio faunistico, del territorio e delle sue attività. Rivolgetevi a studiosi e ricercatori!

Piano IRES: una nota di alcuni sindaci - 13 Maggio 2021 - 18:03

Re: Medici bravi
Ciao lupusinfabula come ricercatore preferisco sempre guardare i dati (oggettivi) rispetto all'esperienza personale (naturalmente soggettiva). I dati dei nostri ospedali ci dicono che la qualità del servizio sanitario ospedaliero è leggermente al di sotto della media della Regione, che è peraltro, storicamente, buona. Ci dicono anche che gli attuali ospedali non hanno la possibilità di fare interventi di un certo tipo e di una certa complessità (speci sulle urgenze), per i quali ci si deve necessariamente rivolgere a Novara (e ho sentito ultimamente anche a Borgomanero). Ci dicono infine che i nostri ospedali assumono ultimamente medici con curricula non certo d'eccellenza, e nel caso di Domo hanno visto alcuni bando andare deserti. Che poi questi medici si dimostrino bravissimi è pure possibile, ma è un po come pescare un jolly no? Ci dicono pure che rispetto ad aree simili in Regione (magari dove nuovi ospedali di dimensioni maggiori sono già operativi) abbiamo carenza di personale nei pronto soccorsi, con tutto quello che questo significa (e anche in questo caso vanno i miei complimenti a chi ci lavora con turni a volte davvero massacranti). Tutti questi problemi resteranno identici con quello che ho sentito di questo inpubblicabile (ma perchè?) piano IRES, e anzi, investendo a Domo e dismettendo Verbania si intensificheranno, perchè il medico con CV medio scarso magari a Verbania ci viene perchè è bello e gli piace l'idea di vivere al lago, ma a Domo, come sappiamo bene già ora, non ci va manco morto. Il piano IRES poi ribalta la prossimità della rete, creando il disastro che spero non dovremo mai affrontare. Detto questo la soluzione ce l'avremmo sotto casa, con un università a Novara che sforna bravissimi medici/ricercatori che affollano i nosocomi di Novara, Vercelli, Alessandria, Borgomanero... e chiedono nuovi spazi dove lavorare... ma... ma mi fermo qui perchè la ragione per cui certe scelte non si fanno sono solo politiche e non mi va di entrarci... saluti!

PD VCO su manifestazione a Intra - 19 Aprile 2021 - 10:07

Re: I tempi della ricerca ......
Ciao Graziellaburgoni51 secondo me ne hai capito più di quanto dici, e mi fa piacere. Quello che dici è vero, ma non è che la ricerca verso farmaci anticovid sia ferma, è però purtroppo limitata da alcuni fattori, che sono legati a come la ricerca medica funziona nel mondo di oggi. Ti faccio un esempio interessante, la lattoferrina. E' una molecola che per come è fatta sequestra il ferro libero, e lo rende quindi indisiponibile ai vettori virali come i coronavirus, che senza ferro non riescono a replicarsi e quindi a proliferare. E' un approccio diverso dal solito, non ammazzo il problema, ma gli impedisco di formarsi, richiede per un serio design sperimentale conoscenze di genetica e di ecologia microbica che spesso i virologi non hanno. E' stata testata contro il sarscov2 in colture cellulari e in cavie (in varie nazioni, specialmente in Cina ed in Italia), e si è visto che aveva una enorme efficacia nell'impedire al virus di proliferare, fornendo la prova del fatto che potrebbe essere un'arma valida (peraltro anche contro altri virus) non tanto nel non ammalarsi, ma nel non avere forme gravi della malattia. I cinesi hanno testato poi la molecola sull'uomo con risultati abbastanza deludenti, in america s'è fatto lo stesso. La ragione è che ingerendo l'efficacia della stessa nell'organismo umano è abbattuta da due fattori: la poca efficacia della molecola nel sequestare ferro (lo prende ma poco) ed il fatto che passando dallo stomaco i succhi gastrici la distruggono prima che arrivi all'intestino dove avrebbe il suo effetto. A questo punto questa ricerca è stata quasi abbandonata se non fosse che in Germania ed in Italia esistono due piccole aziende che producono ed hanno brevettato delle varianti sintetiche della lattoferrina (quella italiana si chiama apolattoferrina) che hanno più legami liberi e quindi sono estremamente più efficienti, e sono incapsulate in un film lipidico che le protegge dai succhi gastrici. Due università pubbliche hanno fatto due studi molto preliminari su pochissimi pazienti dando loro questa molecola, ed i risultati sono stati eccellenti, e pubblicati. A questo punto, prima di validare queste molecole servirebbero degli studi di fase 2 e 3 ben più ampi, che hanno costi e richiedono interventi molto impegnativi. Le piccole aziende che hanno il brevetto e le università non hanno questi fondi e queste capacità, e le grandi aziende non hanno interesse ad investirci non essendo proprietarie del brevetto. Questa promettentissima ricerca procede come una formica in tempi di covid. Certo questi ricercatori (ed una giovane ricercatrice romana c'era pure cascata e l'ha fatto per inesperienza) potevano saltare su tutte le news a dire abbiamo fatto il miracolo! ma la scienza non funziona così, perchè è una cosa seria e le cure, anche le più promettenti, devono dimostrare al di là di ogni ragionevole dubbio (non c'è mai verità assoluta) di far bene e di non far male (o quantomeno di fare infinitamente più bene che male), e quindi aspettiamo e vedremo. E' un problema, ma va risolto nel modo corretto, non facendo gli stregoni, sennò si torna ai secoli bui. E difendere il metodo scientifico è più importante, cosa triste da dire, della drammaticità del momento. ciao!

Comitato Stop 5G incontra Marchionini - 20 Aprile 2020 - 02:24

Stop 5g CONDIVIDETE.. CHE SIA UN ESEMPIO !!!!!
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Contro il 5G e l’inquinamento elettromagnetico si sono schierati Ambiente Salute nel Piceno, in accordo con l’Associazione Medici per l’Ambiente, la Dottoressa Isde Patrizia Gentilini, oncologa, la Dottoressa Isde Renata Alleva con dottorato in biochimica, Stop 5G Marche nella persona di Stefania Gagliardi , Adriano Mei per i comitati in rete Marche. Allo scopo di fare sentire la propria voce, questi comitati e associazioni hanno inviato una lettera al Sindaco di San Benedetto, Pasqualino Piunti. Di seguito le loro parole tramite la nota inviata al primo cittadino. “Siamo qui con la presente per riproporLe quanto da noi richiesto mesi fa per vietare la sperimentazione e l’installazione della tecnologia 5G a San Benedetto del Tronto; tecnologia messa in discussione da medici e ricercatori di tutto il mondo proprio perché si pongono seri dubbi sui suoi effetti sulla salute. Chiedemmo allora che Lei, come massima autorità sanitaria locale, appoggiato da un atto amministrativo largamente condiviso dal consiglio comunale, imponesse il divieto alla sperimentazione ed installazione di tale tecnologia fino a che non fosse provata la sua innocuità nei confronti della salute dei cittadini, facendo leva sul Principio di Precauzione, fondamentale normativa europea per la tutela e la prevenzione della salute pubblica. Oggi, a distanza di mesi, abbiamo acquisito la consapevolezza che la sperimentazione in Italia è ormai terminata e che nel corso del 2020 molte aziende si stanno già preparando ad inviare le proprie richieste per l’installazione nel nostro comune di antenne 5G. Im virtù di questa nuova situazione Le chiediamo con urgenza di esprimere la Sua contrarietà con un atto amministrativo, in ragione della sua massima carica di Primo Cittadino, e che lo faccia coinvolgendo tutto il consiglio comunale, gli uffici tecnici del Comune, l’azienda Polab alla quale è stato appaltato il piano antenne cittadino. Consideriamo ancora fondamentale l’utilizzo e il potenziamento del monitoraggio da noi proposto ed ottenuto per il controllo dei limiti delle emissioni delle antenne già esistenti. Chiediamo inoltre, proprio con l’ausilio di una commissione, di rivedere il regolamento comunale su questa materia per mettere in sicurezza il nostro territorio prevedendo la tempestiva informazione dei comitati di quartiere. Certi che lei abbia compreso l’urgenza e la gravità della questione ci auspichiamo in un riscontro positivo alle nostre richieste”. Ambiente Salute nel Piceno ricorda che sabato 18 aprile, alle ore 19, in diretta sulla pagina facebook dell’associazione, si terrà un evento online.

Comitato Stop 5G incontra Marchionini - 28 Febbraio 2020 - 03:10

Comitato stop 5G VCO
Signor Damiano Guerra, Quando si discute e si argomentano delle tesi bisogna avere la capacità e l'intelligenza di sapersi mettere in discussione di saper ascoltare le argomentazioni altrui. , Ci sono innumerevoli studi, ricerche indagini epidemiologiche che evidenziano i rischi dei campi elettromagnetici ad alta e bassa frequenza. Ho citato, in un mio precedente scritto, la decisione 1815 del 2011 del Consiglio D'Europa e l'ho riprodotta nella stesura originale in lingua inglese. La Comunità europea ha commissionato uno studio che riguarda i rischio CEM per bambini e adolecscenti: è ormai terminato da alcunu anni ma non viene pubblicato. A maggio verrà a Verbania uno dei massimi ricercatori dell'Istituto Ramazzini di Bologna a spiegare i risultato della ricerca decennale che ha riguardato i rischi delle antenne per la telefonia mobile. lo IARC considera i campi elettromagnetici possibili Cancerogeni. Sono una persona educata e rispettosa delle altrui idee. A me non sale mai "alcun istinto omicida", il linguaggio rozzo arrogante e volgare per favore se lo tenga per lei.

Comitato Stop 5G incontra Marchionini - 15 Febbraio 2020 - 14:48

Comitato stop 5G VCO
Gentile sig. Rocco, Vedo che in conclusione prende atto che i limiti di campo elettromagnetico fissati dalla risoluzione 1815 del 2011 del Consiglio d'Europa siano 0.6 V/m e 0,2 v/m come obiettivo di qualità. Quindi il limite italiano di 6 V/m non è affatto cautelativo. Avrà notato che il documento del Consiglio d'Europa ha come obiettivo quello di minimizzare i campi elettromagnetici considerati pericolosi per le persone e più in gemerale per l'ambiente. Vedo che adesso si arrampica sugli specchi asserendo che il documento è politico. Politica è tutto cio che riguarda la convivenza civile (guardi l'etimologia della parola) e il Consiglio d'Europa nella risoluzione riconosce con chiarezza l'esistenza dell'elettrosensibilita ai campi elettromanetici e invita i Paesi membri a prestare particolare attenzione alle persone elettrosensibili. Il 22 maggio verrà a Verbania uno dei ricercatori dell'Istituto Ramazzini a parlare delle conclusioni della ricerca effettuata sul pericolo dei campi elettromagnetici.. Mi farà piacere conoscerla.

Seminario su MaRHE Center Maldive - 16 Gennaio 2017 - 16:50

Faranno a botte
Penso che i ricercatori faranno a botte per poter andare a fare" RICERCHE" in quel paradiso terrestre. Beati loro, o andranno gli amici degli amici??????

Club Forza Silvio Verbania: industria farmaceutica - 20 Marzo 2015 - 17:31

Alleluia, Alleluia
Alleluia, è arrivato che ha la Verità, Certezze tipiche della cultura complottista. Un insieme di congetture lette su internet ed elevate come verità assoluta. I medici e i ricercatori che dedicato una vita allo studio e alla scienza mica comprendono qualcosa? Sanno tutto i navigatori complottisti con i loro link. Non so ma i preferisco quei cattivoni che, udite udite, producono MEDICINE, micidiali medicine per combattere le malattie. Preferisco quei cattivoni di dottori che attuano la crudeltà di curare i malati. Preferisco tutto questo insieme di cose che ci ha inflitto la pena di vivere più a lungo. Dimmi, dimmi pensatore, Credi pure alle scie chimiche?

Scaraventò il cane contro il muro: un anno di reclusione - 1 Febbraio 2015 - 20:31

x Paolino
Sono calmissimo e per niente confuso. Mi ricordo benissimo la destra che sventolava le manette. Non avevano capito nulla di quello che c'era dietro, ovvero un colpo di stato comunista. In quanto a Travaglio nasce con Montanelli e finisce con Grillo. Brutta fine e cavoli suoi. Mi fa piacere che condividi la parte sulle pene, per me la più importante rispetto alle sciocchezze di cui trattano governo e parlamento oggi. Per Schettino ribadisco non la mia tesi, ma di molti ricercatori che ho avuto la fortuna di studiare. Se avrai tempo e voglie di leggere un bel libro di Maurizio Catino "Da Chernobyl a Linate. Incidenti tecnologici o errori organizzativi? Milano, Bruno" che dimostra che non sono gli errori dei soingoli a produrre catastrofi, ma le pecche delle strutture organizzative. Ti stupirà.

"Verbania Unita" per un città più "viva" - 28 Settembre 2013 - 12:12

Serve turismo.
Ecco il commento di Fabio che con i suoi ricercatori dimostra di non aver capito assolutamente nulla. Servono eventi di attrazione turistica.
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