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Arrivati i 50 profughi a Verbania  - 14 Aprile 2014 - 09:21

ospitare profughi
nei paesi europei nessuna famiglia ospita profughi a casa loro, ma è lo stato che mette a disposizione appartamenti sfitti; il volontariato è solo di supporto lo stato offre alloggi, proposte di lavoro e sussidio a chi non lavora, organizza corsi obbligatori di lingua e programmi di inserimento scolastico dei minori. e' questo il motivo per cui i profughi vogliono andare là, perchè sanno che non saranno lasciati in mezzo alla strada. dove i profughi corrono il rischio di essere lasciati in mezzo alla strada è grecia ed Italia in primis, guarda caso gli stati più in crisi.

Lega attacca Reschigna con manifesti in città - 17 Febbraio 2014 - 16:59

Partecipare
Ricorda le bassezze e i mezzucci di "Zingaropoli" di Pisapia a Milano, che intanto ha ripulito il centro di Milano dal 30% delle auto, attivato una commissione antimafia scandalosamente prima assente in una città del genere e, a proposito, ha bloccato il vecchio Pgt intrallazzone e sventraparchi della Moratti, ha esaminato tutte le osservazioni presentate dai cittadini, più di 40000, accolte oltre il 40% (con Moratti si era ad un penoso 8%), realizzazato 20mila alloggi di edilizia sociale, preservato i parchi e cascine da destinare a progetti di pubblica utilità, investimento su servizi convenzionati e tanto altro. La Lega a livello nazionale con Salvini sta facendo il gioco del M5s radicalizzando e semplificando le questioni, dimenticando che la democrazia ha delle regole e per governare deve fare dei compromessi e che il "popolo" siamo noi e siamo loro; non esiste una classe degli onesti e una dei furbi, ma delle organizzazioni che funzionano democraticamente e cercano di promuovere una visione della società differente. Il gioco della lega "onesta" e antipartitocratica è durato poco, e poco durerà quello di Grillo&co, purtroppo non senza danni per tutti però. Credo che molto passi da una fruizione delle informazioni distorta, nessuno ha voglia o tempo di approfondire e confrontarsi sul serio, si montanto polemiche e casi per fare bagarre e non cambiare mai niente. La storia ricorda come un problema sia percepito non solo in base alla sua realtà ed esistenza, ma per il fatto che ci venga incessantemente raccontato. Con ciò non si intende non dire che i potenti della politica (e anche, si ricordi, cquelli dell'industria, dell'informazione, ecc) non MAGNINO a sbafo, bastino i due ventenni italiani a dimostrarlo, ma che bisognerebbe, come si ricordava in un altro post di commento all'ennesima lettera scandalistica di movimenti e partiti che quando fa comodo si tirano sempre fuori, cominciare A STUDIARE, e soprattutto a PARTECIPARE alla vita pubblica e politica. Allora sì che si potrà pensare di diventare protagonisti seri del cambiamento della politica.
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