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architettura - nei commenti

Forza Italia: "Entusiasti dell'entusiasmo per il Cem" - 9 Maggio 2015 - 07:38

Parole vuote
ormai è fatta e mi auguro tutto il meglio possibile dalla riuscita di quest' opera.All'entusiasmo generato dall'entusiasmo preferirei programmi e coordinamento prodotti dalla nuova architettura.

Comunità.vb: "L’ordinanza della “roggia” pericolosa" - 25 Febbraio 2015 - 16:36

In puro stile Bomba .......
Della serie voglio, posso, pretendo e comando ........ L'arte è quella che dico io e l'architettura che mi piace é solo quella di regime ......... Mamma mia ......... Brutti tempi........

Verbania Documenti: l'ex CEM chiamiamolo "Granito Blu" - 26 Gennaio 2015 - 18:23

Commento
Blu blu blu, c'è un blu diverso sul lago, un granito di storie, un'architettura di sassi che sollevano mille consensi blu!

Verbanese rappresenterà l'Italia al concorso europeo di cocktail - 15 Gennaio 2015 - 22:13

avete presente gianfranco ferré?
Si era laureato in architettura e non aveva voglia di fare la solita umiliante gavetta in qualche studio avviato. Ha preferito imparare a fare il sarto. Poi ci ha messo un po' del suo, creatività e capacità nel disegno e......ed è diventato Gianfranco Ferré. L'importante nella vita è fare ciò che piace, ciò che gratifica e riflette genio, creatività, personalità. Poi, a volte, si riesce anche ad emergere ed avere successo economico. Ma non è lo scopo principale il guadagno. È molto più gratificante fare un lavoro che piace. E, chi è chi per stabilire se e quale lavoro sia migliore dell'altro, quale il più importante? Non siamo in India, dove esistono le caste. Qui ogni lavoro, fatto a regola d'arte, con competenza e professionalità, ha grande valore e può dare grandi soddisfazione.

Un collage di FOTO dell'esondazione - 15 Novembre 2014 - 14:30

esondazione Lago Maggiore
architettura ~ Riflessi ~ AcquaAlta ~ Verbania ~ Lago Maggiore ~ Biblioteca Civica Pietro Ceretti ~ Villa Saint-Léger Tzikos

M5S: no alle elezioni provinciali - 29 Settembre 2014 - 19:31

Ripartizione chiara delle competenze
Si può fare in diversi modi, ma sostanzialmente credo che un modello federale tedesco rimodulato sull'Italia possa andare bene. In Germania credo ci siano una quindicina di Laender, quindi il numero delle macroregioni può anche essere più di tre. Il tutto sta a fare le cose per bene. Ovviamente lo statuto speciale deve sparire ed anzi, si dovrebbe utilizzare il sistema della geometria variabile, ovvero la regione o macroarea virtuosa acquisisce più competenze, quella meno virtuosa sta al palo. E finisce la storia dei finanziamenti a pioggia, perchè ciascuno ha autonomia nella gestione delle proprie risorse. Se finiscono si pesca da un fondo di solidarietà che esiste in tutti gli stati federali, ma ogni aiuto deve essere giustificato, altrimenti ciccia! Insomma non siamo certo noi a dover rifare l'architettura dello stato, ma visti i risultati potremmo addirittura fare meglio dei signori politici, o almeno di Delrio!

M5S sulla Beata Giovannina - 16 Settembre 2014 - 17:35

ho letto sul sito del Comune di Verbania
il curriculum del dirigente del quale il Gardiano del FAro ha pubblicato un documento sottoscritto. Diploma di Laurea in architettura; manca il nome dell'Università e la votazione. Lingue parlate: inglese a livello scolastico. Scarso per un tecnico del suo livello. Solo inglese? Uso di strumenti tecnologici: pare davvero scarso per un tecnico c.s. Per quanto riguarda le esperienze professionali e le attività svolte: a mio parere: tanto fumo e poco arrosto. Senza offesa e senza voler sminuire alcuno. Mi piacerebbe conoscere il parere di Robi che ringrazio in anticipo

Regio Insubrica: Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale - 9 Settembre 2014 - 22:28

interessante
Tutto quello che riguarda l'integrazione territoriale interregionale è interessante. Del resto l'unica cosa seria che l'UE ha proposto è la cosidetta europa delle regioni, ovvero coesione di zone omogenee culturalmente ed economicamente. Se le nazioni devono perdere sovranità (purtroppo la direzione è questa), altre forme di sovranità devono essere trovate, per non lasciare l'Europa alla mercè del resto del mondo. Il futuro potrebbe proprio essere una nuova architettura edell'Europa dal punto di vista geografico e di revisione dei confini.

Procedure elezioni di secondo grado province riformate - 2 Settembre 2014 - 23:21

Delrio o delirio?
Mah. Masticando un po' di istituzioni politiche, mi pare purtroppo che siamo al delirio...di Delrio. Secondo me è la riforma più inutile che potessero fare. E lo dico pur apprezzando Renzi. Invece di mettere mano all'architettura complesiva dello Stato, hanno fatto una minuscola operazione di marketing politico. la cosa da fare era rivedere le competenze dei vari livelli di governo. La Costituzione, di cui tutti si riempiono la bocca ma nessuno conosce realmente, dice una delle poche cose giuste all'art. 114: La Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato. Ciò significa che, sulla base del principio di sussidiarietà, spetta ai comuni governare, e a scalare province, regioni e stato centrale. Basterebbe solo questa riga per costruire una vera riforma. Ma niente. Competenze mischiate, sovrapposizioni, confusione, enti inutili ed inutilizzati. Sono le province che non funzionano, o l'assurda riforma del titolo 5 che ha reso questi enti addirittura dannosi? E le regioni a statuto speciale, che senso hanno? Non sarebbe meglio fare uno stato federale alla tedesca? tutte domande che rimarranno senza riposta. Intanto becchiamoci sui denti la ehm...riforma di Delrio-delirio, in attesa di qualche miracolo, che come sappiamo di solito non avvengono.

Plateatico discusso - 2 Luglio 2014 - 16:40

Cara Nadia ti scrivo ..........................°_
Gentilissima Nadia, la invito a valutare le cose oggettivamente, non da tifoso. Il tifoso non riesce mai a vedere le cose come sono, tende a dare il rigore alla sua squadra anche quando il giocatore è caduto da solo ! Benissimo dare vita alla città morta. Benissimo fare cose che creano lavoro, turismo, ecc.ecc. Bisogna però, queste cose farle bene, almeno accettabilmente. Per la fretta, o non specifiche competenze, a volte si fanno errori grossolani. Certe cose sono giuste o sbagliate e non dipende dai punti di vista ! La mia era una valutazione di merito sulle scelte architettoniche e di arredo ubano. Mi dice : "si informi bene sugli studi di architettura urbana ! poi può parlare con cognizione di causa" Probabilmente lei, signora Nadia, è in possesso di un dottorato diricerca - post laurea - sull'arredo urbano !?!? Alla formazione non c'è mai limite, ma in questo caso, dopo una laurea in architettura e dopo un quarto di secolo ad occuparmi di queste cose, credo un parere, di poterlo dare con una certa cognizione di causa. Buona giornata.

Plateatico discusso - 1 Luglio 2014 - 23:31

Fare ... ma fare bene !
Non è questione di mettere in discussione la presenza di tavolini, plateatico e vita e vivacità urbana. E' questione di come si fanno le cose ! Stiamo parlando di architettura e ARREDO URBANO L'arredo urbano è materia di studio delle facoltà universitarie di architettura, si occupa delle problematiche e del disegno degli spazi, in ogni specifico ambito progettuale, che provvede ad attrezzare gli ambiti pubblici urbani con manufatti fissi o mobili. Il fine dovrebbe essere il migliore inserimento architettonico, la migliore immagine della città, l'ottimale organizzazione della fruibilità sia dell’arredo che del contesto. Percorsi, prospettive, linee guida, evidenze funzionali, ecc.ecc. Perdendo di vista il quadro compessivo e concentrandosi solo su di un aspetto, il risultato finale soddisferà uno solo degli obiettivi, ma lederà, danneggerà le altre componenti. Nel caso di cui alla foto qui sopra pare non si sia tenuto conto : 1 dei percorsi pedonali e della loro fruibilità, 2 delle linee architettoniche e delle prospettive della piazza, 3 del rapporto con il palazzo della banca, 4 della presenza e collocazione dela statua, 5 del senso di disagio del fruitore dei tavolini, che deve essere spettatore e non oggetto in mostra. Ora si potra rivedere la scelta, migliorarla e ottimizzare il tutto.

Ordine del Giorno sul CEM - 29 Giugno 2014 - 16:02

teatri
per non dimenticare: una "arena" costruita con fondi pubblici pochi anni orsono e poi abbattuta senza essere MAI stata pienamente utilizzata,/ molti cinema verbanesi fatti chiudere, gran parte dei quali storici senza che alcuna giunta abbia fatto nulla x "salvarli" / un CEM che è una vergogna sia per la forma (la rovina di un paesaggio!) che per il fine ultimo sia per l'ostinazione a costruire un qualcosa di INUTILE e superfluo e che mai può portare beneficio ai cittadini se non forse a qualche PRIVATO/ un costo abnorme di costruzione e di manutenzione futuraper un'opera scempio che ricade sui cittadini verbanesi / una delle due uniche spiaggie di verbania destinata ad essere meramente il pacheggio di una vergogna italiana! Riporto un breve passo del libro Teatro Sociale di Intra 1836 – 1961. Elementi di un teatro scomparso “: "Il 13 maggio del 1848 a Intra fu inaugurato il “ Teatro Sociale”. Allora il la cittadina era chiamata “ la piccola Manchester” per le tante aziende di cotone e filati e il Teatro fù denominato “ la piccola Scala” per la sua architettura molto simile al grande teatro milanese. Il pubblico era vario dai più ricchi che occupavano i palchi al popolo che si accalcava nei loggioni. Il teatro era luogo di svago ma soprattutto luogo d’incontro. I locali annessi ai teatri foyer, sale da bigliardo, atri offrivano occasioni di vita sociale" avete presente cosa è davvero un TEATRO ?! INVITO la giunta a prendere esempio da veri Teatri ad ex Scala di milano, Regio di Torino ecc.. visto che cent'anni fà già lo sapevano e non buttavano milioni di euro in carnevalate!

Bregenz? No grazie! - 23 Settembre 2012 - 14:41

un pensiero positivo....
Chiedo scusa all'autore dell'articolo ma direi che manca in ambedue un accenno alla capienza dei teatri.... Il teatro di Ravello non può ospitare più di 500 persone questo vuol dire che si colloca soprattutto come Auditorium per convegni medi (si veda anche il tipo di architettura). Chi organizza eventi saprà che a Verbania potrà disporre di una tipologia superiore ovvero di una possibilità di booking più ampia quali fiere e vetrine offerta dalla versatilità degli spazi....convegni, concerti.... di capienza superiore all'Auditorium e che collocherebbero il teatro di Verbania, verosimilmente, nella tipologia di offerta di Bregenz. Veramente, per la bellezza dei luoghi visiterei ambedue... ma in ogni caso per verificare la struttura architettonica e il contesto mi sono purtroppo limitata al solito tour nel web .... Certo, scaramanticamente, inizierei soprattutto con lo spiegare alle persone che si possono sempre trovare a priori realtà ambivalenti negative o positive qualsivoglia.... ma che saranno in ogni caso diverse dalla nostra realtà solo se le opposizioni avranno un minor peso e .... l'azione positiva attiva al massimo impegno affinchè il progetto decolli. Pianificherei sin da ora la visibiltà e le splendide possibiltà che offre la nostra città...con pensiero positivo.... ;-)
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