Il BLOG pubblico di Verbania: News, Notizie, eventi, curiosità, vco

assemblea

Inserisci quello che vuoi cercare
assemblea - nei commenti

Veneto Banca e Intesa San Paolo - 29 Giugno 2017 - 18:17

Re: Re: Re: Risparmiatori
Ciao privataemail Stai dicendo una gran confusione, oltre a a dire cose sbagliate! Un'azione "è un titolo rappresentativo di una quota della proprietà di una società per azioni" o di una società cooperativa per azioni! Significa che il possessore di un'azione, è il proprietario di una quota (1/100, 1/1000, 1/milionesimo o oltre) di quella società. Se possiedi il 51% delle azioni sei l'azionista di maggioranza, se possiedi più azioni di tutti, ma non la maggioranza, sei l'azionista di maggioranza relativa. In caso di utile, il consiglio di amministrazione decide di distribuirlo, totalmente o parzialmente, ripartendolo per le azioni emesse, ogni azionista godrà dell'utile aziendale in proporzione del numero di azioni possedute. Analogamente, nell'assemblea degli azionisti, le decisioni sono prese a maggioranza, in proporzione al numero di azioni. Funziona come i millesimi di un condominio. Quello che contraddistingue una banca popolare, è che le decisioni, nell'assemblea degli azionisti, sono prese con il cosiddetto "voto capitario", cioè una testa vale un voto, indipendentemente dal numero di azioni possedute. Questa è un'anomalia, ed è il motivo per cui si sono trasformate le banche popolari, sopra una certa dimensione non tutte, in società per azioni. Quindi, un'azione di una SpA, di una banca popolare o di una cooperativa, sono la stessa identica cosa, quello che cambia è il motivo per cui compro l'azione (voglio diventare il proprietario di una quota di quella aziende o voglio "speculare"?) e dove la compro (in borsa, dove il valore della mia partecipazione è deciso dal mercatp o ad uno sportello di una banca popolare non quotata?) Se io compro l'azione per rivenderla al più presto, non appena avrò guadagnato una cifra che ritengo adeguata, sto facendo un'azione che possiamo definire "speculativa", nel senso che mi interessa poco il reale valore dell'azienda, ma solo il mio guadagno. E questo lo posso fare con tutte le azioni delle aziende quotate in borsa, quelle non quotate, come VB, hanno meccanismi diversi, infatti ad un certo punto, nessuno è più riuscito a venderne le azioni. Inoltre, nel caso VB, bisognerebbe analizzare caso per caso. E' sbagliato generalizzare, ci sono sicuramente azionisti che sapevano perfettamente cosa stavano comprando ed azionisti che pensavano di avere un titolo sicuro, che staccasse una cedola (l'utile distribuito) tutti gli anni, che non si sono resi conto di quello che hanno acquistato. Saluti Maurilio

Veneto Banca e Intesa San Paolo - 29 Giugno 2017 - 09:47

Re: Re: Re: Risparmiatori
Ciao robi perfetta disamina. l'idea che un cliente storico convinto ad investire 8/10 mila euro per "diventare socio" lo facesse per speculare è un'idiozia colossale. tutti lo facevano in perfetta buona fede nella convinzione di rafforzare "la nostra banca",e non dimentichiamo che spesso era un'operazione a costo zero,in quanto i soldi per comprare le azioni della banca te li dava la banca stessa,e tu pagavi solo gli interessi,che su piccole cifre erano poca cosa. la stragrande maggioranza non andava certo a pensare a spericolate operazioni speculative,ma nelle loro teste pensavano "guarda che grande banca abbiamo,ci vuole tutti soci",e cullavano anche l'illusione di poter dire la loro in assemblea. e per correttezza,va anche aggiunto che tanti speravano fosse anche un modo per avere una corsia preferenziale per far assumere un figlio/amico...ma questo è un altro aspetto,e non riguarda questa vicenda.

Nuovo Porto Turistico: il progetto - 14 Febbraio 2017 - 08:48

Il quadro complessivo
Si può essere o meno d'accordo con il progetto del porto, ma quello che è certo è il quadro complessivo di abbandono della città. Il porto è un ammasso di ruderi da oltre tre anni e per sistemarlo si pensa di dare carta bianca per una nuova cementificazione su larga scala. Senz'altro meglio dell'attuale discarica ma, ribadisco, avrei di gran lunga preferito qualcosa di meno invasivo. Tornando al titolo, tuttavia, sembra proprio che non possiamo che rimanere perplessi della poca incisività di questa giunta (e anche delle precedenti diciamolo) sul livello di manutenzione dell'esistente. La mancanza di cura di quel poco che abbiamo ci sta portando indietro di cinquant'anni. Strade, marciapiedi, ponti, illuminazione, piscina, porto, ma anche pulizia della città. Per contro sono aumentati i vigili urbani che si appostano nei luoghi più impensati per tendere agguati ai "trasgressori" e multarli. A mio avviso sarebbe necessario e urgente che, invece di farsi guerre "religiose" tra le varie forze politiche, tutte insieme, ci si rimboccasse le maniche e si condividessero tre/quattro progetti per restituire ai cittadini una città più moderna ed efficiente. Basta liti da assemblea di condominio: la città si sta sgretolando sotto i nostri piedi.

M5S su revoca fondi Fondazione Cariplo - 17 Gennaio 2017 - 11:49

finanziamento Fondazione vco per Emodinamica
Sono allibito! non sto a ripetere di chi potrebbe essere la colpa,perchè e per come: tutte riflessioni che risultano essere obsolete considerando in che mani siamo finiti ormai da tempo immemorabile.Ma una domanda me la voglio porre? mi pare che esista una assemblea dei Sindaci che ogni tanto si riunisce per parlare di Sanità del Territorio e quant'altro ,o no? E di questo mancato finanziamento non se ne è mai parlato? Ma cari Sindaci,Tutti indistintamente,ci siete o,come si dice,ci fate? Non sarebbe toccato anche a voi informarvi e sapere che fine aveva fatto quella montagna di soldi per l'Emodinamica? Domanda che giro anche ai Sindacati di categoria,se esistono ancora, e ai vari Servizi Sociali del Territorio.Qui ormai si respira L'abbandono. Noi ci sentiamo come quegli Eserciti mandati a combattere sul campo senza sapere contro chi e per cosa.

Casa del Consumatore: No indennizzi a pioggia banche venete - 14 Gennaio 2017 - 18:21

Re: chiarimento
Ciao livio semplice, e in questo caso HAVF ha ragione. Quando compri un'azione, diventi proprietario di una quota di quell'azienda. Questo ti da diritto a votare nell'assemblea dei soci. Quindi, sono gli azionisti che approvano il bilancio, nominano il consiglio di amministrazione, etc. In qualche modo, ma questo solo in linea teorica, sono stati gli azionisti ad approvare quello che poi a portato al dissesto della banca. Tieni presente, che nelle popolari, fino alla legge dello scorso anno, un azionista vale un voto, indipendentemente dal numero di azioni possedute. Quindi, sempre in linea teorica, il risarcimento non ha una logica, mi risarcisco per aver approvato il lavoro di una persona che m ha messo sul lastrico! Se un'azionista non ha partecipato alle assemblee, verrebbe da dire, peggio per lui. Poi, in realtà, le cose sono andate diversamente, quindi il discorso di HAVF è teorico e molto semplificato, però sta in piedi! Saluti Maurilio

Bando Periferie: un comunicato delle minoranza di sinistra - 11 Gennaio 2017 - 12:49

Re: Re: prime donne e assurdità anche per jhon
Ciao Maurilio risposta piccata? punto sul vivo? non so, diciamo che dopo un po' i saputelli mi stufano... comunque, cito sempre "La Stampa" di oggi: "Vero che l' ex premier Renzi all' assemblea nazionale Anci il 14 ottobre assicurava che tutti i 120 progetti sarebbero stati finanziati nel 2017 con 2 miliardi e 100 milioni, ma scorrendo il testo della nuova legge finanziaria un riferimento preciso alla cifra non si trova. Il comma 141 riguarda sì il completo finanziamento del «programma straordinario per la riqualificazione urbana», ma parla in termini generici di destinazione di ulteriori risorse oltre a quelle che il comma precedente assegna alla voce «periferie» ma all' interno di un vasto capitolo che comprende investimenti infrastrutturali di ogni ordine e grado, con una disponibilità complessiva per l' anno in corso di 1,9 miliardi."

Interpellanza situazione azionisti Veneto Banca - 21 Dicembre 2016 - 20:32

Richieste utili?
Il Consigliere Di Gregorio chiede al Sindaco "quali iniziative intende mettere in campo a sostegno di tanti cittadini privati dei loro risparmi"; c'è da chiedersi, al di la di dell'esprimere vicinanza, morale e politica, ai concittadini coinvolti e domandare ai vertici della banca quali azioni intenda porre in essere per tutelare i risparmiatori (come peraltro ha fatto in occasione dell'assemblea degli azionisti a Montebelluna), cosa possa fare il Sindaco, metter mano alle casse comunali??? Ricercare finanziamenti privati??? Chiede anche se sia il caso che il Comune si costituisca parte civile; potrebbe farlo se avesse un interesse ad agire e per far ciò servirebbe una legittimazione attiva, una motivazione plausibile per procedere. C'è danno per l'amministrazione? Non certo economico. D'immagine? Nemmeno, in quanto non è più BPI - la banca del territorio - ma Veneto Banca, per cui nemmeno in tal caso l'amministrazione verbanese patirebbe danno. Per quanto concerne la class action essa risulterebbe di difficile attuazione poiché non è possibile (o perlomeno sarebbe molto difficile) dimostrare lo stesso danno patito da tutti i risparmiatori in quanto le condotte tenute dall'istituto sono state diverse a seconda del singolo risparmiatore per cui andrebbero valutate caso per caso. In ogni modo, qualora queste azioni fossero praticabili, prima di procedere si dovrebbe attendere che la Procura concluda le indagini e individui i soggetti offesi e/o danneggiati.

Interpellanza situazione azionisti Veneto Banca - 18 Dicembre 2016 - 19:57

Re: Re: Che il sindaco faccia il sindaco...
Caro Hans Axel Von Fersen la presenza all'assemblea era dovuta. Si sapeva in anticipo che non serviva a nulla, ma giusto che le istituzioni del Nord Ovest, area ex BPI, facessero sentire la loro presenza. Ricordo benissimo, negli anni di vacche grasse, Reschigna, sindaco, e Zacchera, deputato, presenti all'assamblea per ringraziare, giustamente, il lavoro svolto dalla banca. Diverso è pensare che un sindaco possa intervenire dove hanno fallito organi di controllo (BCE, Consob, Banca d'Italia,..) e di governo! Invece, mi sarebbe piaciuto che, per volontà della giunta o su spinta dell'opposizione, si fosse favorito una class action locale, in modo da aiutare VERAMENTE chi ha perso molto, in alcuni casi tutto! Non so come, ma una strada si sarebbe trovata. Interventi come questo, servono solo a mettersi in mostra, anche perchè, nel comunicato non ho letto mezza idea o proposta pratica. Saluti Maurilio

Interpellanza situazione azionisti Veneto Banca - 17 Dicembre 2016 - 22:07

Re: Che il sindaco faccia il sindaco...
Ciao Maurilio È stata la sindaco ad andare a Montebelluna a parlare all'assemblea dei soci di sua iniziativa senza che sia stata "istigare" da Di Gregorio. La domanda dovresti porla a Marchionini

M5S sui fatti di Arizzano - 22 Novembre 2016 - 14:44

Lupus president?
Ringrazio per la stima e la fiducia, ma presidente de che? Perchè in questo disgraziato paese un cittadino su due è presidente di qualcosa; chi dell'assemblea di condominio, chi dei genitori dei ragazzi dell'oratorio, chi della bocciofila, chi del club dei lavori a maglia, chi del cul dei nasi lunghi......Preferirei saperlo prima!!!

Referendum: incontro per il SI - 27 Ottobre 2016 - 17:42

Segue
Voto no perché i nuovi senatori avrebbero l’immunità parlamentare anche se non eletti dal popolo. Potrebbero approfittarne i politici locali più compromessi. Voto no perché i nuovi senatori sarebbero dei dopolavoristi, chiamati a fare i sindaci e i consiglieri regionali, ma anche a partecipare alle complesse funzioni legislative del Senato. Voto no perché il partito di governo potrebbe votarsi da solo il prossimo presidente della repubblica. Al settimo scrutinio infatti bastano i tre quinti dei partecipanti al voto in assemblea comune fra camera e senato. Voto no perché il prossimo presidente della repubblica sarebbe in ostaggio del capo del governo, che con i numeri della sola maggioranza alla camera potrebbe metterlo in stato d'accusa. Voto no perché il partito unico di governo con i suoi soli numeri alla camera potrebbe portarci in guerra, naturalmente chiamandola missione di pace. Voto no perché il governo potrebbe decidere al posto delle regioni su tutte le questioni più importanti che riguardano i territori, dove girano i loro affari e i nostri diritti, senza un rapporto diretto con la popolazione locale Voto no perché i poteri della finanza vogliono al governo un amministratore delegato con pieni poteri esecutivi che spiani la strada a ulteriori privatizzazioni e smantellamento dello stato sociale: ecco perché sono tutti per il sì. Voto no perché la deforma moltiplica il numero dei possibili procedimenti legislativi e dunque complica ancora di più l’iter delle leggi. Altro che semplificazione! Voto no perché noi non abbiamo bisogno di più leggi da approvare in minor tempo, ma di leggi migliori. E la qualità delle leggi non dipende dal sistema del bicameralismo perfetto. Voto no perché la legge contro la corruzione è ferma da quasi tre anni, mentre la legge Fornero è stata approvata in pochi giorni. Non c'entra il bicameralismo perfetto, ma la volontà politica. Voto no perché una Costituzione non comprensibile dal popolo è contro il popolo. Voto no perché sono contro la democrazia in mano a un Capo e al suo cerchio magico. Voto no perché una Costituzione scritta male è una Costituzione pensata male. Voto no perché è una schiforma pensata solo per gli interessi immediati di chi l'ha imposta al paese. Voto no perché è una deforma imposta al paese da Napolitano e dai suoi referenti internazionali. Voto no perchè nel Manifesto dei Valori del Pd c'è scritto che non si deve cambiare la Costituzione a colpi di maggioranza. L'ha scritto Mattarella. Voto no perché la suggestione del Nuovo contro il vecchio è falsa. Voto no perché pure Napolitano nel 2006, contro la deforma di Berlusconi, diceva che non si deve cambiare la Costituzione a colpi di maggioranza. Voto no perché in tutta questa operazione di potere si percepisce un nauseabondo odore di massoneria. Voto no perché mi spaventa questo diabolico mix di malafede e incompetenza. Voto no perché "basta un si" lo dicono sempre i truffatori, gli addetti al telemarketing e i venditori petulanti e disonesti. Voto no perché Renzi e Napolitano hanno fatto una legge elettorale su misura per il pd. E ora vogliono cambiarla per paura di perdere al ballottaggio. Voto no perché hanno forzato l'art. 138 della Costituzione con tante modifiche diverse che ci chiedono di approvare in blocco, come se il referendum fosse un plebiscito o un voto di fiducia. Voto no perché Renzi prima ha promesso che in caso di vittoria del no avrebbe chiuso con la politica e ora, per paura di perdere il referendum, s'è rimangiata la parola. Voto no perché hanno trasformato perfino la scheda elettorale in un volantino di pubblicità ingannevole. Voto no perché è insopportabile la malafede di chi dice: basta un sì "per ridurre il numero di politici". Voto no perché mentono sempre, pure sui costi. All'inizio dicevano che si risparmiava un miliardo, poi mezzo miliardo, infine la Ragioneria dello Stato ci ha detto che il risparmio è di 58 milioni lordi. Voto no perché a conti fatti il risparmio è di un c

Federazione Degli Studenti VCO: "SI al referendum Costituzionale" - 1 Luglio 2016 - 19:35

👍
Dite che vi siete occupati di scuola. Cosa ad esempio? Ovvio che nn pubblicate ciò che avviene in assemblea, quindi mi piacerebbe sapere (solo x sapere non per criticare). Le posizioni politiche del vostro movimento mi convincono poco: So che all interno ci sono ragazzi che hanno tutt altri interessi quindi credo che pochi molto convinti, trascinino gli altri pseudo agnostici e da qui il resto.. Da qui la mia idea e' che se vi occupaste di migliorare la scuola con iniziative e proposte sarebbe già un bel traguardo . Buon lavoro e viva i giovani che si danno da fare.

ConserVCO: Gagliardi nuovo Amministratore - 30 Aprile 2016 - 15:27

Mancata condivisione reale.
La prova di forza che si è perpetrata nell’ assemblea dei soci, tra i sostenitori della conferma dell’Amministratore uscente e quelli che hanno proposto la nuova figura ( vincente ) riconsegna al territorio una società lacerata da tensioni destinate a incidere negativamente sia sulla operatività quotidiana, sulla missione prossima di ConSer VCO. Giordano Andrea FERRARI Consigliere Comunale Città di Verbania Socialista

Trapani su elezione Distretto Turistico - 3 Aprile 2016 - 08:13

Ma va la.....
Dopo una trombatura del genere da parte dell'assemblea del Distretto (roba mai vista......), dignità vorrebbe di ritirarsi in buon ordine..... E invece no! Pontifichiamo. Che dire poi di quei sindaci che non sanno manco come si approva il bilancio di una Società Pubblica..... Che pazienza il presidente del collegio dei revisori nel cercare di spiegare.... Ma questi niente, avanti imperterriti........ Una celebre battuta di un famoso film recitava "chiacchiere e distintivo", ovviamente di partito, questo sono. Mala tempora currunt.

Lega Nord: Interpellanza e "conflitti" - 16 Febbraio 2016 - 18:05

buonasera
provo a formulare un mio contributo. faccio una premessa: mi chiamo andrea de zordi e sono uno dei 5 soci fondatori dell'Associazione "21 Marzo", come ben saprà chi ha avuto modo di accedere all'atto costitutivo. sono anche il marito felice e orgoglioso di alice de ambrogi (conosciuta proprio grazie a Libera) e vanto un'amicizia ultratrentennale con davide lo duca, che è anche mio testimone di nozze. inoltre, per alimentare teorie cospirative di varia natura(passatempo che mi sembra sempre più apprezzato, leggendo l'interpellanza ed i commenti del fandom della consigliera), comunico che: sono stato compagno di classe di stefania minore, il mio medico di base è giorgio tigano (il quale abita nel medesimo condominio dei miei genitori), ho bevuto più di un bicchiere di vino con massimo forni, ho partecipato a più di una gara podistica con silvia marchionini, mi pare che mio papà comprasse i pulcini dal papà di campana, ho visto qualche concerto dei boni mores, ho allenato il fratello di damiano colombo e insomma, in generale, vanto una serie di connessioni con molti consiglieri comunali e componenti di giunta, come è normale vivendo a verbania e non essendo un idiota nel senso etimologico del termine. d'altronde, per la teoria dei sei gradi di separazione, potrete facilmente mettermi in relazione pure con kim jong un. detto questo, vorrei fare presente che tutte le associazioni / movimenti / partiti (ad eccezione di quelli caratterizzati da un estremo liderismo ed un tasso di democrazia interna assolutamente ridotto, come quello nel quale si è formata politicamente stefania minore) sono caratterizzate da un normale avvicendamento dei componenti del direttivo. questo è successo anche per l'associazione 21 marzo: è stata fondata da 5 persone (quelle indicate nell'atto costitutivo) che hanno poi passato la mano ad altri più giovani e preparati. ovvio però che nell'atto costitutivo risultino sempre i soliti 5 nomi. la funzione di tael documento è proprio quella, e non viene mica modificato ad ogni elezione delle cariche! prendendo a prestito l'esempio di @jon snow (a proposito: valar morghulis!): nell'atto costitutivo del CAI troverai i nomi di coloro che lo fondarono mentre l'attuale direttivo è riportato nel verbale dell'assemblea elettiva. non sapere queste cose, o ignorarle deliberatamente, non è accettabile da un consigliere comunale. e poi ci sarebbero tante altre cose da dire ma non ho molto tempo da dedicare a questa polemica. mi limito qui a ricordare il sacrosanto diritto di associazione, e il protocollo L10 che mi pare venne firmato da tutti i candidati cconsiglieri. poi vorei ancora esprimere la mia amarezza nel vedere tirato in ballo il nome di patrizia guglielmi in questa penosa querelle. e prendo atto che alcuni (anche tra coloro formatisi nel legalitario M5S, che qualche battaglia con Libera e 21 Marzo l'ha pure condivisa) considerino negativamente il connubio tra l'impegno amministrativo e l'aver fondato un'associazione che si occupa di antimafia e legalità io sarei invece orgoglioso del fatto che molti che oggi si occupano della cosa pubblica si siano formati anche all'interno di quel tipo di impegno civile

Il PAES di Verbania approvato dalla Commissione Europea - 3 Febbraio 2016 - 11:14

lo hanno detto
Giovedì sera al Centro d’ Incontro S.Anna c’è stata una assemblea Informativa organizzata dal quartiere Pallanza-S’Anna sul progetto dell’esternalizzazione del forno crematorio, l’amministrazione comunale, per voce dell’Assessore Forni, ha dimostrato tutta la sua pochezza. Di fronte ad una cinquantina di persone (pochi ma ben informati) ha dribblato alle domande poste dai cittadini per poi dover ammettere le criticità di questa operazione. “Con la nuova linea le cremazioni aumenteranno?” Si, questa è la risposta, o meglio “dipenderà dalla capacità dell’impianto”, tradotto, se l’impianto potrà, con una linea come avviene a Domodossola, cremare più di 2500 salme, lo faranno, basterà cambiare le autorizzazioni. “Le tariffe aumenteranno?” Si, o meglio, per i cittadini Verbanesi potrebbero restare invariate salvo il sovrapprezzo dell’iva che oggi non si paga essendo comunale , mentre mediamente per i non residenti le tariffe aumenteranno notevolmente, se il privato vuole far quadrare i suoi bilanci. “Il comune a fronte dell’aumento dei fumi emessi guadagnerà di più?” No, anzi, per i primi anni il guadagno sarà prossimo allo zero per favorire l’investimento.Se prima erano dubbi, ora sono certezze. Sono già state superate le mille firme, il referendum si farà, ma ogni firma ha un peso, il peso di dire basta, state regalando i soldi pubblici, ovvero i mancati guadagni! Ultimo appunto, l’Assessore che si occupa di partecipazione, di rapporto con i quartieri, colui che dovrebbe ascoltare i cittadini ha affermato “…e poi bisogna vedere come dieci persone possano fermare un procedimento…”. Questa è l’idea di democrazia e partecipazione di questa amministrazione: voglio, comando e posso. Undici persone si sono attivate per mettere a posto un ingiustizia, ad oggi più di mille persone hanno firmato per sostenere la loro causa e Lei Assessore sostiene che più di mille persone non contino nulla? Infine, ma non certo per importanza, sottolineiamo e abbracciamo la proposta del comitato: accorpare questo referendum con quello confermativo per la riforma del Senato, probabilmente in autunno. In questo modo non ci saranno spese aggiuntive per i seggi e le persone che dovranno lavorarci. Quindi non fatevi abbindolare dalla minaccia che uno strumento di democrazia costerà alle tasche dei cittadini: il modo per farlo risparmiando c’è! Ci vuole solo lungimiranza, senso di responsabilità e la volontà, da parte di questa amministrazione, di volerlo fare… e su questo abbiamo forti dubbi.

Il PAES di Verbania approvato dalla Commissione Europea - 3 Febbraio 2016 - 10:44

si
ma secondo te , in una assemblea pubblica, il Comune non avrebbe detto ciò che sostieni tu se fosse vero? sei surreale caro Tedesco, e per me si può anche chiudere quì!

Ex Casa della Gomma Si/No - 25 Gennaio 2016 - 12:24

Veneto Banca è anche una questione politica?
Non sempre quello che sembra buon senso corrisponde al senso comune. Infatti l'intervento del sindaco a Montebelluna è stato apprezzato. E' stato di indicazione al comportamento dei risparmiatori concittadini e ha mostrato attenzione ai problemi dell'economia (finanza) locale, coincidendo, inoltre, con le decisioni dell'assemblea. Perché questo è il compito della politica. Il comportamento dei consiglieri PD (almeno dei loro dirigenti) è stato disattento. Non ha fatto così l'opposizione, perché il consigliere Di Gregorio (opposizione di sinistra) una interrogazione al sindaco su Veneto Banca l'ha fatta. Perché questo è il compito della politica.

M5S su incontro per il forno crematorio - 23 Gennaio 2016 - 14:42

Chi di pignoleria ferisce di pignoleria perisce
Se non sbaglio, e non mi sbaglio, è il Comitato referendario e, di concerto M5S, in occasione della partecipata assemblea del 14 gennaio scorso, che hanno chiesto l'accorpamento non con il referendum sulle trivellazioni ma con quello sulla riforma del Senato, e questa era l'oggetto della richiesta di chiarimenti, non altri, ma a quanto pare si fa molto in fretta a cambiare le regole della comunicazione trasparente in corsa oltre che essere discrezionali nel trasmettere correttamente ai cittadini "poco partecipati" tutte le informazioni circa i regolamenti contenuti nello Statuto Comunale sul corretto svolgimento dei referendum. Se la normativa dovesse prevedere la possibilità di accorpare il referendum a qualsivoglia consultazione nazionale, lo si dica chiaramente, con correttezza e trasparenza, "valori" che dovrebbero contraddistinguere il M5S da sempre, diversamente si tratta solo delle solite "barbe finte", anche dei grillini. Il fatto poi che si temi una sconfitta è un fatto del tutto aleatorio, molto più realisticamente si prevede il contrario, se prendiamo l'adesione cittadina (e del quartiere Pallanza in particolare) all'assemblea informativa tenutasi a S. Anna come termometro dell'interesse cittadino al voto referendario, con conseguente inutile esborso di molti denari immolati alla causa democratica o, nella migliore delle ipotesi (e questo è tutto da dimostrare e ancora da verificare) profusione di tempo ed energie. Ma sono il primo a sottolinearlo e a sostenerlo, si rispetti il volere del popolo.

Zanotti, Brignoli e Grieco: pro e contro privatizzazione crematorio - 20 Gennaio 2016 - 10:24

x tedesco
Vogliamo parlare di cifre? proviamoci! una premessa, per ragionare concretamente bisognerebbe conoscere il progetto del privato, e purtroppo questo è un limite grave Sappiamo che nel 2014 l'incasso del forno si aggira sul mezzo milione di euro, ed ha prodotto utili per oltre 300 mila, il privato ne riconoscerà al comune 100/150 mila e non da subito, in quanto nei primi anni sembra non riceva nulla, per quanti anni non ci è dato a sapere. Da quanto emerso nella assemblea organizzata dal quartiere le cremazioni potrebbero anche triplicare, quindi i costi saranno i medesimi o maggiorati del costo di un terzo dipendente, quindi diciamo 35 mila, ora facciamo il conteggio per un anno(il 2014)ricavi che se triplicassero arrivano ad 1,5 milioni circa, togliamo ai 300 mila di utile netto del 2014..... 150 mila per il comune, ne restano 150 mila a cui sottraiamo il costo di un terzo dipendente 35 mila ed arriviamo a 115 mila a cui agguingiamo un milione di ricavi per aver triplicato le cremazioni, questi sono senza spese in quanto i costi sono già stati detratti, risultato in un anno l'utile netto potrebbe essere di € 1.115.000 moltiplicato per 3 anni si hanno € 3.345.000... se non danno nulla al comune per i primi 3 anni si arriva a € 3.795.000, dimenticavo e se le tariffe aumenteranno per i non residenti che già ora sono all' 80%? di quanto salirà il ricavo? spero di aver esposto decentemente il mio ragionamento. Proposta..... creiamo una società finanziata da obbligazioni che renderanno il 5% anno ai verbanesi delusi dallo schifo bancario recente e partecipiamo al bando? forse ci vorrebbe parecchio tempo,troppo per organizzarsi, pazienza vorrà dire che vincerà la solita azienda che diverrà monopolista e non dovrà preoccuparsi della concorrenza cremando ed inquinando a prezzi che riterrà opportuno.
×
Ricevi gratuitamente i nostri aggiornamenti