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Ipotesi di passeggiata Intra - Suna - 11 Ottobre 2016 - 21:03

Re: A favore della pista ciclabile
Ciao info L'idea del segway mi sembra interessante, riguardo al costo autisti è vero potrebbe far lievitare i costi, ma di sicuro aumenta occupazione e poi non è detto, se il servizio funzionasse a pieno ritmo le entrate sarebbero maggiori rispetto alle attuali. Piccoli bus possono essere modulati sui flussi stagionali, ed il fermo macchina non sarebbe grave come per un mezzo da 2/300 mila euro, mentre gli autisti potrebbero in parte essere stagionali. E non essendo necessaria la patente D si potrebbe pensare anche a prestazioni per il fine settimana, moltissimi potrebbero essere i candidati e costerebbe meno di un autista con patente D. Si deve pensare in un ottica da qui a 30/40 anni prima di sperperare danaro pubblico, pensiamo a 30 anni fa, non avevamo nemmeno internet, ora in mobilità la telefonia permette usi infiniti attraverso la rete , si possono progettare strade sfruttando la cinetica del traffico e recuperare energia http://www.fotovoltaicosulweb.it/guida/ricavare-energia-cinetica-dal-traffico-l-invenzione-di-una-start-up-italiana.html il fotovoltaico ed altre fonti rinnovabili erano sogni insomma chiuderei tanto per cambiare con una citazione “Un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia a lavorarci. E allora può diventare qualcosa di infinitamente più grande”. Una frase sui sogni di Adriano Olivetti, grande imprenditore e grande visionario i cui sogni si sono trasformati in opere che hanno segnato il tempo e la storia. Purtroppo gli è succeduto un certo De Benedetti più che imprenditore direi PRENDITORE ahimè non posso non postare questo suo pensiero ...... “Alla fine del fascismo la maggior parte degli intellettuali vedeva nei partiti uno strumento di libertà. Io no. Sono organismi che selezionano personale politico inadeguato. Un governo espresso da un Parlamento così povero di conoscenze specifiche non precede le situazioni, ne è trascinato. Ho immaginato una Camera che soddisfi il principio della rappresentanza nel senso più democratico; e poi sappia scegliere ed eleggere un senato composto delle persone più competenti di ogni settore della vita pubblica, della economia, dell’architettura, dell’urbanistica, della letteratura”.

Colletta Alimentare 2015 - 29 Novembre 2015 - 22:56

risposta
Carissimi, per prima cosa invito il sig.,Andrè e chiunque altro voglia a visitare il nostro Centro d'ascolto ( lun.merc.sab. dalle 14.30-alle 17.30. Potete controllare il nostro lavoro, incontrarvi con le difficoltà che vivono le persone più deboli e farvi un'idea della situazione. Parrocchia di Trobaso, via Repubblica 266. cell. 3452316570 Invece a Giorgio vorrei dire che sono anni che chiediamo un incontro chiarificatore con il Banco, , ma non siamo ancora riusciti ad averlo, magari questa sarà la volta buona? ,Ho discusso a lungo con alcuni di loro, persone che stimo, ma mi sento sempre dire che non possono farci niente, i responsabili sono sempre altri. Per quello che riguarda l'iscrizione, caro Giorgio, da quello che ho capito, e che a me sembrava e sembra incomprensibile, non si poteva fare perché noi ricevevamo, ,perché iscritti con la CRI e non con loro, i pochi prodotti dell'Unione Europea , (allora Agea) pasta, riso, biscotti, latte, ( ma non sempre arrivavano, abbiamo fatto quasi 2 anni senza ricevere niente) . Ma i prodotti che raccoglie il Banco non sono quelle 4 cose che ci manda l' U E. Dimmi Giorgio che senso ha iscriversi al Banco per i prodotti U E e poi dover noleggiare un camion, pagare un autista per andare a prenderli a Lodi in Lombardia, come capitava al Centro di Intra. Che burocrazia avete?.Però non per tutti è cosi, se vuoi posso farti degli esempi verificabili. Fino all'anno scorso, quando la raccolta la faceva anche il Comune , il lunedì successivo distribuiva subito a tutte le associazioni di Verbania. Puoi contestare quello che vuoi, la realtà è che di tutto il cibo raccolto, noi associazioni Verbanesi, non vedremo nemmeno uno spaghetto e credo che l'iscrizione sia una scusa. Non scendo in altri particolari che ti contesterò di persona.

Multe e buon senso - 21 Agosto 2015 - 13:02

Dura l'ex, sed lex
Purtroppo, anche con il paradosso esposto dall'utente, i limiti di velocità vengono posti con una certa logica. In un posto dove abbondano pedoni, biciclette, bambini come la pista ciclabile un limite moto basso di velocità sembra corretto. Sicuramente i 30kmh sono inadeguati pensando alle tecnologie che migliorano, agli spazi di frenata che sono molto ridotti rispetto a quando certe norme del codice della strada vennero scritte e mai più adeguate al progresso tecnologico, ma occorre anche tenere presente che le norme, per quanto sembrino assurde, devono tener conto della media qualità dei conducenti, vale a dire, che se per un giovane autista, nel pieno delle facoltà psicofisiche, i riflessi sono prontissimi e potrebbe agevolmente compiere manovre di emergenza, anche complesse, a velocità ben superiori ai famigerati 30 km/h, vi è un numero molto elevato di persone che guidano in maniera anche efficiente, ma per limiti di età o fisici non sono in grado di evitare ostacoli improvvisi se vanno troppo forte. Ecco perché a volte abbiamo limiti apparentemente assurdi ma che, purtroppo, vanno rispettati e che i vigili, spesso loro malgrado, devono far osservare. Nel caso specifico di via V.Veneto, magari, si potrebbero piazzare dei dissuasori (spessori di gomma sull'asfalto) o creare dossi artificiali per obbligare gli autisti a procedere a bassa velocità ma in questo modo....a chi si farebbero le multe?

Incidente a Pieve Vergonte di un lettore - 24 Luglio 2015 - 12:04

Incidente
Aggiungo ai commenti più o meno condivisibili, che tutti i componenti insieme del comportamento dell'autista sono in contrasto con il codice per il regolamento del traffico stradale. Anche il motociclista -come del resto fanno tutti- passando tra le due file su una strada con traffico congestionato pericolosamente, avrebbe dovuto allinearsi ed aspettare il suo turno per proseguire. Ma arroganza e mancanza di rispetto verso l'altro sono ormai all'ordine del giorno, altrimenti si passa per un individuo debole e stupido.

In carrozzina sul Bus: l'autista non l'aiuta - 18 Luglio 2015 - 16:24

questo commento da dove sbuca....
caro autista''luciano''...certo che se hai impiegato UN ANNO per imbastire uno straccio di ''risposta/commento luogo comune...e' tutto dire.....chissa' sul lavoro ,come sei celere e puntuale......eh eh eh

In carrozzina sul Bus: l'autista non l'aiuta - 17 Luglio 2015 - 11:05

Arroganza porta arroganza
... Faccio l'autista dell'urbano e in città il problema è molto più sentito, quel che da fastidio non è aiutare il disabile, la mamma con il passeggino o l'anziano, il problema è l'arroganza che a volte hanno gli accompagnatori delle persone con problemi motori... Io credo che qualsiasi cosa chiesta con gentilezza porta comunque il conducente ad essere in una posizione di svantaggio, credo che il "Tu mi devi aprire la pedana o non sai cosa ti succede" non porta a nulla... Un sorriso e un bel "per favore" vale più di mille regole scritte.

Video del conducente del Bus aggredito - 8 Aprile 2015 - 09:42

Siamo troppo buoni e quindi c......
Scene già viste ,sono prepotenti e non portano rispetto a chi "malvolentieri" li ospita. Vitto gratis e 10 euro al giorno da spendere .Mandiamoli a casa . Vedrete che alla fine pagherà l'autista con un provvedimento disciplinare . Per questi motivi diventiamo razzisti ,siamo razzisti con tutti i prepotenti ,con quelli che non portano rispetto e non ringraziano chi li ospita .

Una Verbania Possibile: trasporto pubblico - 26 Marzo 2015 - 18:38

x tutti
Contrariamente a molti commentatori di questo blog, non mi serve google per apprendere qualcosa... Non ci crederete ma c'è gente che ha studiato... Ad ogni caso intendevo dire autobus come quelli che viaggiano abitualmente tra Verbania, Cannobio e Omegna che s'accendono la mattina e viaggiano senza interruzione fino a fine servizio. Ad oggi di elettrico con queste caratteristiche non c'è nulla. Degli altri tipi ne ho anche presi (navetta park Malpensa) e l'autista m'ha detto: facciamo 6 corse poi deve stare 24h in carica... Piuttosto di pensare a tecnologie ancora "primitive" si dovrebbe pensare agli autobus a metano che regolarmente circolano in altre città d'Italia con ottimi risultati. Continuate a farvi una cultura con google.

Dal comune di Verbania un'ipotesi di servizio bus per frontalieri - 10 Febbraio 2015 - 09:48

Servizio pubblico ? E perché non privato ?
Se ci fosse un vero interesse da parte dei frontalieri a viaggiare "in comitiva", oggi ci sarebbero decine di servizi navetta, via terra e via lago, gestiti da privati. Non è facile convincere una persona a rinunciare al proprio mezzo, magari nuovo e superaccessoriato, alla possibilità di rilassarsi prima e dopo il lavoro alla guida senza dover necessariamente incontrare le "solite facce"; non è facile convincere una persona a rinunciare a quel momento di igiene mentale in cui musica, pensieri e paesaggi meravigliosi si fondono in un tutt'uno che danno un senso al sacrificio che si sta compiendo oltreconfine. L'unico sistema per testare l'eventuale fattibilità di un modello di trasporto sarebbe quello di mettere a disposizione dei frontalieri dei pulmini il cui biglietto dovrebbe essere calcolato, ad ogni viaggio, dividendo il compenso dell'autista, le spese per carburante e manutenzione del mezzo per il numero dei clienti, proprio come farebbe un imprenditore, aspettandosi che siano i clienti stessi, allo scopo di vedersi ridotto il costo, a cercare nuovi clienti. Inoltre un pulmino non sarebbe soggetto a rispettare i percorsi riservati agli autobus e potrebbero rendere il servizio molto più appetibile se non altro perché, una volta scesi dal pulmino, essendo a piedi, non si potrà andare più veloci di 4Km/h, cosa che può fare la differenza arrivando con il proprio mezzo ! Infine, nonostante vedo una possibilità che la cosa possa funzionare, mi resta il dubbio sul perché nessun privato abbia già sondato il progetto.

Banchetto natalizio della Squadra Nautica Salvamento - 22 Dicembre 2014 - 09:22

Solidarietà
Certo che definirsi ancora associazione di volontariato ci vuole un bel coraggio, attenzione non lo dico per rispetto a quei pochi volontari che ancora esistono in queste realtà, ma per le migliaia di euro che prendono dalle asl pe fare una vera e propria attività d'impresa camuffata da onlus (sapete reclutano i volontari per salvare l'immagine e a supporto degli stipendiati che hanno a libro paga per poter garantire i servizi che gli portano denaro in cassa). In pochissimi sanno che l'asl gli paga: divise a tutto il personale iscritto, stipendi, assicurazioni, attrezzature, corsi, patenti, ammortamento dei mezzi (questo è il paradosso più eclatante), perchè se li fanno regalare da privati, società, banche e fondazioni, ecc. ecc., poi se li fanno ripagare nuovi dalle asl (prima l'ammortamento era in 4 anni, poi hanno capito che facevano i furbi, oggi mi sembra sia di 8, ma sempre vengono comunque ripagati). E' come se un autista di taxi, per svolgere il suo lavoro in piazza, si fa pagare tutte queste cose dal comune e in più, si fa pagare tot al chilometro per i tragitti che gli vengono richiesti. Come lo definireste??? Ah, la ciliegina sulla torta, prendiamo le persone indigenti, una volta venivano assistite dalle vere associazioni di ambulanze e a gratis, perchè allora le associazioni erano esclusivamente e solo di volontariato; oggi, se non possono pagare tot al chilometro non li considerano nemmeno, trovando la scusa che hanno solo il personale per garantire il 118 (altra bella fregatura per il popolo, non funziona e ha dei costi da fuori di testa), se volete c'è una marea di persone che può testimoniare tutto quanto. QUESTE ASSOCIAZIONI/SOCIETA' AVETE IL CORAGGIO DI CHIAMARLE ANCORA DI VOLONTARIATO????, fatevi dare i bilanci dalle asl poi vedete che business è diventato tutto il mondo legato ai servizi di ambulanze! Comunque vi rassicuro che esiste ancora l'altro mondo parallelo che è ancora di volontariato, purtroppo poche realtà ma ci sono, organizzazioni spontanee che si occupano sempre e solo di dare aiuto a chi ne ha bisogno; ed è forse questo concetto che si dovrebbe rispiegare a quelle società/onlus, il vero significato della parola V O L O N T A R I A T O e a chi va indirizzato!

A Verbania consegna gratuita delle medicine a casa - 3 Dicembre 2014 - 09:04

Farmaci a domicilio
L'iniziativa è lodevole, tant'è che io e i miei volontari lo abbiamo fatto per oltre 20 anni e, su specifiche richieste, lo facciamo ancor oggi e a costo 0 per la collettività; mi vengono però spontanee: una constatazione e una domanda; La constatazione: non sono attualmente a conoscenza di organizzazioni e/o associazioni, diciamo benefiche, a parte Croce Alata e forse, i servizi sociali, ma, sempre forse, questi ultimi sporadicamente, che stanno portando, su richiesta, farmaci a persone anziane, sole, con handicap e indigenti (anche perché la cosa dev'essere fatta a 360 gradi altrimenti non ha senso); la domanda: se la mia considerazione è fondata, chi provvede alle consegne e quanto costa alla collettività? Conclusione e suggerimento: vedete, basterebbe appoggiarsi al mondo del volontariato per offrire un ottimo servizio e risparmiare, questo se fosse davvero volontariato puro; purtroppo oggi, gran parte del mondo del volontariato è diventato un business, basta vedere quanto prendono dalla ASL le associazioni/società (solo così possono essere oggi definite vista l'attività d'impresa che svolgono e gli oneri da onlus che pagano), per i servizi che offrono, fatevi dare i bilanci e vi stupirete. Suggerimento: tornando al tema, penso che per ottimizzare le risorse pubbliche dando un buon servizio alla popolazione, basterebbe chiedere a queste realtà strapagate di svolgere a gratis almeno questo servizio. Sarebbe anche l'unica maniera per ridare loro la definizione "DI VOLONTARIATO". Guardate che tempo addietro, quando le associazioni locali non erano un business ma correvano gratis per soccorrere la gente vivendo con solo le oblazioni (sicuramente si andava molto meglio e chi veniva soccorso arrivava prima in ospedale), i volontari facevano gli autisti anche per la guardia medica (lo dico con certezza perché il primo giorno di questo servizio, allora prestavo la mia opera in Croce Verde, sono stato il primo volontario autista a svolgere il primo turno); quindi, inserire nelle onerose convenzioni con queste associazioni/società l'obbligo di portare a gratis i farmaci a casa di chi ha bisogno, non penso sia così catastrofico per loro, ma di sicuro potrebbe essere un servizio efficiente, ma sopratutto economico, per l'intera collettività.

Molotov e frasi ingiuriose contro i profughi - 31 Ottobre 2014 - 10:13

anche a Verbania
Fatto brutto brutto brutto e mi dissocio. Ma accade anche a parti invertite. Dovevate sentire quello che ha detto un extracomunitario ad un autista di bus ieri (pieno di ragazzini). Minacce comprese. Perché pretendeva di aver ragione a salire senza biglietto.

Frontalieri con le ali - 4 Settembre 2014 - 00:07

......
Quindi se lavoro nel Veneto mi mettono a disposizione l'aereo. ...se lavoro a Milano autista sotto casa. ....fregnacciate di sinistra. ....ora ci darà un bel cono gelato avvolto dai mitici 80 euro. ...

Camion ConSer VCO pausa troppo lunga? VIDEO - 31 Agosto 2014 - 11:51

E io PAGO !........
Facciamo dueconti di quanto ci costa una sosta di un mezzo di questo tipo con autista ed operatore per venti minuti: Automezzo 75 ql più autista, operaratore completi di oneri di manutenzione,ammortamento, costo dei lavoratori,costo operativo dell' automezzo (nafta,olio,gomme ecc) sono circa 200/220 euro ora. Dividendo per un terzo abbiamo il costo per 20 minuti di sosta o funzionamento del mezzo ovvero circa 66 euro, se poi moltiplicassimo per (365-54domeniche-30ferie-5 festività)sono 276 giorni lavorativi reali fa la un totale di 1821 euro ovvero questo potrebbe essere il costo annuo di questa "sosta". Visto che i costi di ritiro vanno a sommarsi ai costi di smaltimento e quindi a formare le "tariffe" che poi vanno a pagare i cittadini facenti parte del consorzio,quindi....... anche Voi. Se questo a qualcuno possa andare bene.........fate Voi. Comunque mi è capitato personalmente di assistere a questa "cosa" : il giorno 21/06 un fiorino o doblo ha parcheggiato davati alle scuderie di villa Branca alle 10,30/10,40 poi l'occupante si è immerso in una attenta lettura che si è protratta sino alle 11,40/11,45 , per poi mettere in moto ( giusto in tempo per timbrare alle 12,00 in cantiere,sarebbe da pensare) e ripartire,mi dimenticavo di dire che sulla fiancata c'era il logo del Consorzio! Questo denota uno scarso senso del " dovere e senso civico" da parte di queste maestranze. Sono sicuro che non sia costume di tutti i dipendenti del Conser comportarsi in questo modo , comunque un poco più di "vigilanza" da parte dei responsabili forse sarebbe auspicabile. Ugo Lupo

Coda dietro il Bus Panoramico - 27 Luglio 2014 - 19:29

reazioni....
reazioni dalla Casa Bianca forse no,ma qualche ''reazione '' inconsulta all'arroganza dell'autista che bloccava il traffico infischiandosene delle proteste delle auto bloccate,,dove come ben sapete non c'e' via di fuga,e' stata schivata.....

Ferragosto rumoroso finisce in Procura - 22 Luglio 2014 - 12:11

x Magnolia
''le baruffe chioggiotte'' o chiozzotte,in dialetto Veneto,sono un opera di Carlo Goldoni(che non e' una parolaccia,visto che non ha capito il riferimento di prima).Per quanto riguarda le turiste e l'autista,non possiamo dire che tutti i verbanesi sono ''marci''solo xche' un'autista Conser (forse extracomunitario?)ha trattato male qualcuno.Non sarebbe la prima volta,non solo a danno dei turisti,ma certi elementi non si possono allontanare,i sindacati imperano in quel settore.Per il resto,come in tutte le ''piccole''comunita',i curiosi e gli astiosi esistono da sempre....lei,Magnolia,ne e' tristemente un esempio!!!!!!!

In carrozzina sul Bus: l'autista non l'aiuta - 19 Luglio 2014 - 23:30

nessuno ha ragione
Ma vi rendete conto che tra 20 commenti diversi ognuno dice la sua e pensa di aver ragione? Come tutto e tutti in italia devono dire la loro.. l'avvocato, il moralista, il commercialista, il professionista etc. A leggere tutti questi commenti si arriva a una sola risposta: non ci capite niente. Anche l autista ha ragione.. ma anche il disabile.. La legge "x" dice che..... ma anche la legge "y" dice che... invece di giudicare tutto e tutti non sarebbe meglio e forse amche piu intelligente andare al dunque?.. Una pedana automatica?.. visto che la Vco trasporti ha piantato migliaia di euro di telecamere negli autobus e televisori per bombardare tutti di pubblicita e usare le telecamere per vedere chi si fa le canne e chi no.. non si potrebbe fare anche un piccolo investimento per aiutare chi ne ha bisogno? I soldi delle multe? Delle pubblicita' sul retro dei biglietti?? Vanno a finire in telepubblicita' e telecamere? Non c e tanto da criticare il disabile o l autista... ma il sistema.

In carrozzina sul Bus: l'autista non l'aiuta - 19 Luglio 2014 - 23:20

Video salita autobus a Verbania
Senza tanta fatica ne' sbattimenti... con autista "gentile" !! :-) http://youtu.be/ugKF4uLD89k

In carrozzina sul Bus: l'autista non l'aiuta - 19 Luglio 2014 - 10:47

per letizia r..b.
Cito Letizia r.b. "credo che rispettare una persona disabile voglia dire anche aspettarsi da lei un comportamento responsabile. Presentarsi ad una fermata di autobus in carrozzina dando per scontato che tutto funzionerà nella salita e nella discesa perchè l'autista sarà gentile e di buon cuore è per lo meno ingenuo " ecco l' italiano tipico, e me ne dispiaccio, Il disabile deve restare in casa a vita, spreando nelle rare uscite che qualcuno lo aiuti Cara Letizia, per la tua prossima vacanza ai a Berlino. 3 milioni e 1/2 di abitanti e per un disabile spostarsi, da solo, è una cosa normale, non un fatto eccezionale e se la pedana non funziona, autista, passegggeri o chiunque sia lì, dà una mano Almeno questo è quello che ho visto io. e più di una volta Gradirei una rispsota di Letizia

In carrozzina sul Bus: l'autista non l'aiuta - 19 Luglio 2014 - 09:44

Disabile
Mi ritengo chiamato in causa in quanto autista o fancazzista? Come dice qualcuno. Il codice delka strada mi dice che non posso lasciare il posto di guida x nessun motivo. Indipendentemente dal buon cuore o meno che posso avere. Vi pongo un quesito: se mentre io mi allontanò x aiutare il disabile a salire o scendere, a qualche beh pregnante viene l'idea di mettersi al posto guida e di schiacciare pulsanti a caso creando ulteriori disagi o peggio ancora metà in movimento l'autobus e ne scaturisca in incidente. Lo sapete poi Ale varie associazioni forza dell'ordine e via di seguito cosa frega del buon cuore dell'auista? Allora un po di cortesia da parte di tutti non guasta. Prima di giudicare e basta.
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