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Il PAES di Verbania approvato dalla Commissione Europea - 4 Febbraio 2016 - 13:03

Re: Re: Re: sprechi:
Ciao privataemail In linea di principio concordo con te, "Non è mai inutile confrontarsi serenamente ed esprimere le proprie opinioni". Ma su queste pagine non sempre è così. Infatti, la maggior parte dei commenti a questo post vertono sul tema del nuovo, se mai ci sarò un nuovo, forno crematorio. Non capisco se è perchè a qualcuno interessa spingere la discussione su questo tema, oppure è solo perchè il profilo di chi scrive, con in testa il sottoscritto, è basso! La "... riduzione del 20% dei consumi energetici, l'incremento del 20% delle fonti energetiche rinnovabili e la riduzione del 20% delle emissioni di anidride carbonica entro il 2020..." che sono gli obiettivi del PAES, il contributo del forno crematorio c'è, ma, sono convinto, è solo minimale, rispetto a tutto il resto. Anzi, se per assurdo aumentassi il consumo di energia e le emissioni del forno crematorio, azzerando tutte le altre, è solo un paradosso, l'obiettivo del PAES sarebbe raggiunto alla grande!! Se ha senso o meno ragionare in termini di obiettivi PAES o meno, di quali azioni attuare, e via discorrendo, sono temi coerenti con il post. Ma non catalizzare la discussione sul forno crematorio, così non mi piace, per quel che vale! Saluti Maurilio

Il PAES di Verbania approvato dalla Commissione Europea - 3 Febbraio 2016 - 14:54

Re: Re: Re: Re: Re: accesso agli atti negato
Ciao maffy Nel tuo condominio come in tutti gli altri, bastava mettere le testine termostatiche con la ripartizione dei consumi, senza cambiare la caldaia ed il risparmio sarebbe stato almeno del 15% in quanto i condomini sapendo di pagare in proporzione al proprio consumo, abbassano la temperatura, non lasciano più le finestre spalancate tutta la mattina, il resto lo fa la caldaia a condensazione, e si parla di un 15% se la caldaia precedente era a metano, con la condensazione si guadagna un ulteriore 15% max perché come giustamente ha detto Hans se la distribuzione non è a bassa temperatura (come nel caso del forno ) non si ottiene di più Per quanto riguarda le bollette anche con conguagli vari, mi sembra improbabile un raddoppio delle cifre, resta sempre la questione di dibattere certe decisioni, proprio per valutarne tutti gli aspetti e prendere decisioni ben ponderate, e non chiedere ai consiglieri comunali di firmare carte in bianco

Il PAES di Verbania approvato dalla Commissione Europea - 3 Febbraio 2016 - 14:07

Re: Re: Re: Re: accesso agli atti negato
Ma dove vivete? i consumi con le caldaie nuove (e i forni) sono molto ridotti. Si riciclano gli scarti e diventano energia per una sorta di autoalimentazione. Emissioni minime. Chi abita in condominio come me e' stato obbligato a cambiare la caldaia per questo motivo. I consumi sono ridottii del 30% e le emissioni pure. Svegliaaaaaaaa

Il PAES di Verbania approvato dalla Commissione Europea - 3 Febbraio 2016 - 13:59

Re: Re: Re: accesso agli atti negato
Ciao privataemail La differenza può essere data dal fatto che le letture dei contatori non vengono fatte il 31/12 ma in date diverse e quindi i consumi sono traslati rispetto al reale periodo di consumo. Dai dati da te forniti possiamo ipotizzare mediamente un costo di metano di 25 euro a cremazione pari circa a 25 mcs di metano equivalente circa al metano necessario giornalmente per la climatizzazione invernale di 5 appartamenti. Quindi se ipotizziamo le attuali 3 cremazioni al giorno, allora il consumo energetico attuale del forno crematorio equivale al consumo per la climatizzazione invernale di 15 appartamenti. Oppure al consumo di 27 litri di benzina corrispondenti a circa 270 km percorsi equivalenti a 20 macchine in più che percorrono la SS da Ghiffa a Fondotoce al giorno.

Il PAES di Verbania approvato dalla Commissione Europea - 3 Febbraio 2016 - 12:52

Re: Re: accesso agli atti negato
Ciao Hans Axel Von Fersen Conoscere i consumi a cremazione bella domanda Confrontandosi con le opposizioni e facendo lavorare le commissioni dignitosamente, forse la stessa giunta ed i consiglieri che l'appoggiano, prenderebbero decisioni consapevoli su operazioni on ricadute di 30 anni , valutando aspetti a cui non hanno pensato (temo), tipo allo scadere della eventuale gestione, se l'impresa non ritiene piu remunerativo il business o capisce che non avrà un prolungamento, in che condizioni lascerà il forno? Sarà fatiscente e quindi si dovrà nuovamente metter mano al portafoglio? Se non sarà più remunerativo chi pensate si accollera i costi? Tornando alla tua domanda i dati a mia conoscenza sono molto strani, in quanto nel 2014 la bolletta del gas è di circa 20000 euro con 1221 cremazioni quindi 16,38 euro a cremazione mentre nel 2015 a fronte di ben 33000 circa per 841 cremazioni siamo a 39,24 quindi più del doppio come si spiega ? E qui torniamo al problema della mancata collaborazione costruttiva con le opposizioni,se si vuole fare scelte ponderate e condivise nell'interesse della città vanno coinvolte più persone possibili, per ridurre la possibilità di fare scelte sbagliate a danno di tutti, economiche, ambientali e favorendo una visione a lungo termine, dove si deve interrompere il circolo vizioso della cattiva politica, la quale pensa solo alla propria legislatura e non prende decisioni ampiamente condivise, favorendo la continuità e permettendo alle successive giunte, di qualsiasi colore siano, di non disfare e denigrare il lavoro precedente, tutti ne gioveremmo, e proprio riguardo al Paes dove la prospettiva è di lungo termine dobbiamo immaginare insieme come vogliamo la città tra 50 anni, e non lo possiamo fare se prendiamo decisioni con la prospettiva dei 5 anni quando va bene

Il PAES di Verbania approvato dalla Commissione Europea - 3 Febbraio 2016 - 11:14

Re: Re: Ok privatamail...
Ciao Aurelio Tedesco Per la sparata dell'autoalimentazione t'ha già ben risposto privatamail. Per i consumi energetici, purtroppo in Internet, ho trovato tutto e il contrario di tutto. Se venissero fornite le bollette si potrebbero fare ragionamenti seri, in assenza stiamo facendo solamente chiacchere da bar sport. Se il buon Renato tra una interpellanza sulla Palestina e un'altra, ne facesse una per ottenere tali dati, potremmo fare una discussione costruttiva

Il PAES di Verbania approvato dalla Commissione Europea - 3 Febbraio 2016 - 09:33

Ok privatamail...
... sarebbe interessante sapere i reali consumi a cremazione, tanto per discutete su dati concreti e non su aria frutta. Una cremazione consuma energia quanto ne consuma mia madre quando va a comprare il latte o consuma come un 747 da Malpensa a Auckland?

Il PAES di Verbania approvato dalla Commissione Europea - 2 Febbraio 2016 - 20:55

Re: forno crematorio - energia
Ciao Hans Axel Von Fersen Dove è necessario va da sé che s'incrementano i consumi, ma il forno aumenterebbe le emissioni semplicemente per dare profitto ad un privato, per quanto riguarda aumentare i parcheggi in centro città, vuol dire creare le condizioni per cui tutti usino l'auto privata per ogni minimo spostamento, quando invece andrebbero incentivate le biciclette (a proposito cosa dicono i dati sullo sharing bike?) o i mezzi pubblici, magari non far pagare la prima ora dei parcheggi ad auto elettriche od ibride, altro che cementificare con parcheggi....... a già che stupido.... come farebbero poi a privatizzare i parcometri e regalare le entrate al privato dopo aver fatto un investimento con danaro pubblico

Il PAES di Verbania approvato dalla Commissione Europea - 2 Febbraio 2016 - 20:17

forno crematorio - energia
Un conto è la riduzione del consumo di energia per i servizi già attivi. Un altro è l'attivazione di nuovi servizi che non rientrano nel computo della riduzione dei consumi. Se non si potesse attivare nuovi servizi, "perché consumano", non potremmo costruire nuovi asili, illuminare nuove strade, ecc ecc

Determina revoca gestione piscine comunali - 25 Novembre 2015 - 11:41

Coperta corta
Da utente della piscina, che frequento assiduamente, devo dire che da qualche mese a questa parte la qualità del servizio e dell'impianto è molto migliorata. Così come è migliorata, nel tempo, la qualità dell'acqua e lo stato di manutenzione della struttura, con continui interventi piccoli e grandi per ripararare, ristrutturare e modificare quanto non funzionava. Detto questo, non posso ignorare i fatti, cioè che Insubrika ha debiti pregressi nei confronti del Comune per consumi di acqua e altre cose. Credo che il problema sia di "coperta corta", vale a dire che Insubrika ha preso un rischio, assumendosi l'onere e la responsabilità di gestire l'impianto, che, stante le richieste pattuite contrattualmente, non è stato in grado di reggere. Quando ci si impegna a fare lavori, a pagare gli oneri manutentivi (energia e consumo idrico), ad assumere e retribuire il personale, a pagare un pur misero canone al comune, sapendo che non si può agire sui ricavi (cioè il prezzo del biglietto d'ingresso), non ci sono semplicemente le condizioni per operare in maniera redditizia, insomma il gioco non vale la candela. A mio parere credo che la soluzione di buon senso stia nel mezzo, cioè che Insubrika saldi i debiti, ma che il comune, tenuto conto che è il proprietario della struttura, si impegni a livello strutturale a eseguire opere necessarie e non le deleghi a privati che, non essendo enti di beneficienza, devono pensare di trarre un profitto da un investimento. L'errore, ancora una volta, è del Comune, che imbastisce gare al ribasso con condizioni così pesanti che a regime generano problemi (come adesso). Credo che vada ripensata la gestione dell'impianto, che è potenziabile e migliorabile, ma che può essere sistemato solo con l'intervento pubblico stanti i costi strutturali da sostenere. In seguito la gestione dell'impianto potrà essere oggetto di una gara che tenga conto della qualità dei servizi offerti e del numero di persone che si intendono assumere. La piscina è un bene della collettività, che deve essere mantenuto in efficenza e, possibilmente , potenziato. Il Comune ha l'obbligo nei confronti dei cittadini di occuparsi in prima persona della sua efficienza e può delegare solo la parte tecnica (corsi per principianti e agonisti, uso della palestra, ingressi per la sola balneazione, servizi di bar e ristoro il tutto dietro un corrispettivo). Se il comune "abdica" dalla sua funzione di gestore per lasciare spazio ai privati, la nostra piscina diventerà presto un ricordo, proprio come il porto....

Rolla, Scalfi, Zanotti e il calcio verbanese - 2 Agosto 2015 - 12:47

X Lady Oscar: calcio e contributi
Gentile utente, anche Lei, come molte persone nella nostra città, dimostra di non essere perfettamente informata sulla situazione del calcio giovanile verbanese. A Verbania esistono al momento 3 società che offrono la possibilità di praticare questo sport così popolare: l' ex Verbania, ora Accademia, il Voluntas Suna e buon ultimo il Gruppo Sportivo San Francesco. Le prime due società hanno da anni di appoggi e simpatie, per non infierire sul conflitto d'interesse di parecchi consiglieri comunali, che permette loro di godere di contributi finanziari, nemmeno trascurabili, da parte delle amministrazioni di ogni colore e appartenenza politica. Il Verbania (continuo a chiamarlo così ) e il Suna , hanno strutture a disposizione gratuita ma con manutenzione e costi d'esercizio, almeno formalmente, a loro carico. Il Verbania i campi di Renco e Possaccio, mentre per il Suna è stato costruito appositamente ( a spese della collettività ) un campo e spogliatoi nella zona adiacente il Liceo Cavalieri. A questo punto qualche lettore più attento si sarà domandato come mai mi sono dimenticato il San Francesco: semplicemente perché questo sodalizio, riceve poco o nulla, da zero a modeste elemosine, a confronto delle di decine di migliaia di euro destinati alle summenzionate squadre. Perché tutto questo? A parte il fatto di non avere amici in amministrazione comunale, non mi sono mai spiegato il perché anche se, più volte, ho sentito dare giustificazioni sconclusionate, tipo, ma il San Francesco ha i suoi campi, il San Francesco è della Chiesa, e altre stupidaggini del genere. La realtà, una volte per tutte, è un altra: il San Francesco è una società che gioca sui campi del Centro Pastorale, a titolo gratuito ma con limitazioni ben precise, che paga al suddetto Centro una quota a titolo di rimborso spese per i costi dei consumi energetici e si regge in piedi sulle proprie gambe, senza avere un euro di contributo o ricevendo cifre insignificanti. Detto questo, il San Francesco ha tra i 150 e i 200 iscritti, fa pagare quote d'iscrizione inferiori a quelle del Verbania pur dando in dotazione materiale più ricco e abbondante ( tute,borse, ecc) , ha uno staff di allenatori con abilitazione federale (UEFA B, o CONI FIGC), che prestano il loro servizio a titolo gratuito , solo per passione e amore dei bambini. La domanda quindi è : come può una società prosperare senza aiuti, mentre Verbania e Suna , pur con tutti gli abbondanti contributi del Comune fanno fatica a rimanere in piedi? Forse perché le risorse sono destinate esclusivamente ai bambini, all'acquisto di attrezzature sportive a loro dedicate, alla formazione dei tecnici e non, come ad esempio nel caso del Verbania Calcio, almeno fino a ieri, al pagamento degli stipendi di allenatori e giocatori della prima squadra. Chiedo quindi più trasparenza, più equità, più informazione sui criteri di assegnazione dei contributi alle società sportive per una volta sulla base di requisiti oggettivi e non su quello dell'appartenenza politica. Grazie.

Rc Auto Piemonte: Verbania sopra la media - 28 Luglio 2015 - 15:32

In mediaaaaaa!
Hans Von Vanveren, è una discorso basato su una MEDIA generale, E' ovvio che poi ognuno ha le sue particolarità, abitudini e conseguenti consumi.

Minore su riapertura spiaggia Beata Giovannina - 10 Aprile 2015 - 11:56

VACANZA AL LAGO: TUTTI ALLA BEATA GIOVANNINA
NON HO VOGLIA NE TEMPO DI SINTETTIZZARE IL TESTO........IL SUMMA POTREBBE ESSERE: CHI IN SARDEGNA,COSTA AZZURRA, ETC..... CHI ALLA BEATA GIOVANNINA! TUTELARE UN DIRITTO FONDAMENTALE....COME QUELLO DELLE VACANZE......SANCITO ANCHE DALLA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL'UOMO 1948 E' COSA BUONA E GIUSTA... BRAVA MINORE! DA LEGGERE: Eurostat ha dichiarato che nel 2020 in Italia non ci saranno più famiglie numerose statisticamente parlando: rappresenteranno infatti meno dell'1% delle famiglie. E' l'ovvia della mancanza – cronica, strutturale, trasversale – di politiche a sostegno e promozione della famiglia in quanto cellula fondamentale, costituente, della società, come pure previsto dalla Costituzione. Il mancato ricambio generazionale, conseguente ad una grave crisi di denatalità che attraversa tutta l'Europa e il forte invecchiamento dell apopolazione sta già avendo importanti conseguenze dal punto di vista economico e sociale, previdenziale e produttivo, storico e culturale, mettendo in seria discussione le prospettive future in termini di sviluppo, ma anche di benessere e welfare. Salvo alcune rare situazioni locali (per l’Italia il Trentino e per l’Europa la Francia) dove la classe politica e gli amministratori si sono resi conto della situazione e hanno iniziato a pianificare ed a mettere in atto politiche promozionali per i giovani e le famiglie, in generale le famiglie sono state abbandonate a se stesse e state spesso sono diventate oggetto di pregiudizi e di gravi penalizzazioni ed iniquità anche dal punto di vista fiscale e dell’accesso a servizi pubblici. Nel giro di tre anni l'arrivo del terzo figlio ha portato il 40% delle famiglie sulla soglia della povertà: maggiore povertà significa rinunce a spese che sono erroneamente considerate superflue come ad esempio le spese per il tempo libero, lo sport e le vacanze. Si contraggono le opportunità per le famiglie di trascorrere assieme momenti di tranquillità e di intimità che hanno un profondo contenuto salutare. Gli enti locali, che di fatto rappresentano la mano dello stato tesa verso i bisogni delle famiglie con figli, si preoccupano di sostenere attraverso servizi e risorse, altri bisogni delle famiglie; ad esempio erogano contributi per l’affitto, per le utenze, per i testi scolastici per tanti bisogni che possono avere le famiglie ma in queste non considerano quasi mai (sono rarissime le eccezioni) il bisogno di fare vacanze di riposarsi soprattutto per i figli, ma anche per l’intera famiglia perché possa trovare momenti di serenità e fare quello che fanno le alte famiglie senza sentirsi discriminata. Eppure, in una italia che taglia sui consumi alimentari, è naturale che siano le vacanze ile prime viittme dei tagli La nostra associazione è impegnata anche su questo fronte, attraverso convenzioni con i privati in località turistiche (sfruttando i momenti e gli spazi vuoti, quelli meno costosi, che se non impegnati non rendono nulla) ed opere di sensibilizzazione di chi ha responsabilità politiche ed amministrative. Questo deve far riflettere tutti gli addetti ai lavori e non poiché il turimo sociale rivolto alle famiglie con bambini è quindi strumento e garanzia di un diritto fondamentale (quello alle vacanze), sancito anche dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo già nel 1948 e che mai come oggi assume una valenza particolare: infatti, in una società in cui i nuclei famigliari sono sempre più isolati e, contemporaneamente, sottoposti a crescenti problematiche (sociali, economiche, ecc) emerge fortemente la necessità di dare sostegno alla famiglia intesa come istituzione sociale, posizionandola all’interno di un network composto dalle diverse tipologie di istituzioni esistenti nella società: e questo anche in ambito turistico. 31/07/2010 WORKSHOP: Il turismo sociale rivolto alle famiglie Terzo workshop preparatorio al Congresso Mondiale del BITS (Bureau International du Turism Social) che si terrà dal 19 al 23 settembre 2010 a Rimini.

VIDEO: Giorgio del lago Maggiore - il tormentone di Sanremo di Pif - 16 Febbraio 2015 - 13:54

E perchè no ?
Perchè non approfittare di un'occasione come questa per rilanciare il turismo a Verbania? Ovviamente non basta Giorgio del Lago Maggiore per risolvere i problemi dei consumi nel VCO e nel Canton Ticino, ma questa canzone, rimasterizzata e coverizzata potrebbe essere un aggiuntivo, fatta ascoltare nei locali pubblici e nelle radio locali, come tormentone lacustre.

Pochi a bordo dell'aliscafo - 10 Novembre 2014 - 15:21

flop
Era prevedibile un simile flop.Questo servizio non attaccherà mai.Tanta spesa poca resa.Si tagliano le corse traghetto per i consumi e si fanno viaggiare aliscafi con quattro persone?Mi sfugge qualcosa...

Ordinanza per immobile pericolante - 29 Ottobre 2014 - 18:44

paradosso dei paradossi
è un controsenso la città è piena di interventi da fare e le imprese chiudono per mancanza di lavoro... i supermercati sono pieni di prodotti a prezzi sempre più cari (anche in tempi di crisi) non e poi ci si stupisce se i consumi non ci sono... chi i soldi li ha, li investe fuori dall' italia e allora queste sono le conseguenze..

Marchionini: sui lampioni il Comune già al lavoro - 16 Settembre 2014 - 17:28

il vuoto che urla
È la definizione usata dal sig.Robi per descrivere il m5stelle, se facendo un piccolo sforzo si và sul sito Verbania5stelle.it e si guarda il programma forse non è così vuoto, riguardo l'efficientamento energetico vi è una proposta per ridurre i consumi sia elettrici che termici nel pubblico in particolare, ma anche nel privato, inoltre domani sera a villa Olimpia presentano un'idea di democrazia diretta, consiglio agli scettici e non di partecipare, potrebbero anche rivalutare i ragazzi del movimento

Marchionini: sui lampioni il Comune già al lavoro - 16 Settembre 2014 - 17:28

il vuoto che urla
È la definizione usata dal sig.Robi per descrivere il m5stelle, se facendo un piccolo sforzo si và sul sito Verbania5stelle.it e si guarda il programma forse non è così vuoto, riguardo l'efficientamento energetico vi è una proposta per ridurre i consumi sia elettrici che termici nel pubblico in particolare, ma anche nel privato, inoltre domani sera a villa Olimpia presentano un'idea di democrazia diretta, consiglio agli scettici e non di partecipare, potrebbero anche rivalutare i ragazzi del movimento

PdCI: bollette salate alle case popolari - 25 Gennaio 2014 - 11:39

arretrati e saldi
Signor Pedretti, si parla di riepilogativi di acqua e luce delle scale e sono saldi. Non esiste nessun riepilogativo dei consumi avvenuti, gli acconti versati , solo periodi e costi

Porto turistico. Tre mesi dopo. - 15 Gennaio 2014 - 01:40

posti di lavoro
Caro Emilio i posti di lavoro non sono riferibili al porto turistico, infatti non ci lavora nessuno. È un molo galleggiante mica un ristorante. Se poi ti riferisci ai posti di lavoro dei due cantieri nautici li vicini ( nei quali al massimo ci lavorano 10 persone) sarebbe più interessante valorizzare il sistema di trasporto nautico nei quali lavorano decine di persone. Il fatto è vogliamo puntare su un turismo di élite?.. Lo abbiamo già fatto con scarsi risultati... Io personalmente punterei ad attrarre gente dal milanese/varesotto che magari stanno meno giorni ma visiterebbero il Lago più frequentemente.. Tra l'altro è noto come l'economia e i consumi sono sostenuti dal turista medio e non quello d'élite, infatti chi si può permettere la barca si può permettere la villa e da li non esce facilmente per spendere o almeno spende sempre negli stessi posti. Comunque ognuno ha a sua opinione sempre discutibile per fortuna:)
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