Il BLOG pubblico di Verbania: News, Notizie, eventi, curiosità, vco

genova

Inserisci quello che vuoi cercare
genova - nei commenti

Minoranze: il Presidente difenda il Consiglio Comunale - 25 Settembre 2017 - 11:52

Re: Re: Re: Re: Re: Re: l'insostituibile
Ciao Giovanni% beh, se vogliamo dirla proprio tutta, dopo l'eliminazione del divieto di doppio mandato per i loro parlamentari, nonché del divieto di candidarsi e rimanere in carica per chi è indagato o rinviato a giudizio (tipici casi della Raggi e di Di Maio, quest'ultimo per diffamazione...), ora la farsa delle primarie, ripetendo lo spettacolo, tra il tragicomico ed il grottesco, avvenuto in quel di genova. Come mai non hanno partecipato anche Di Battista, Fico, Taverna, Crimi? Certo, avrebbe comunque vinto Di Maio (che alle amministrative di Ercolano ha preso 59 voti....), magari anche di misura, perché no, ma sarebbe stato di sicuro più credibile! Pensa che se n'è reso conto anche Travaglio, però solo dopo che il guru genovese ha mancato di rispetto alla sua categoria.... Non c'è che dire: 5 stelle (o stalle), 5 pesi e 5 misure, o anche più! Per quanto concerne le elezioni in primavera, inutile negare che è stra-favorito il centro dx, solo che c'è l'incognita Premier: il Matteo verde è particolarmente inviso ai leader europei, l'ex Cav. vorrebbe farlo lui, però, essendo per il momento non candidabile, freme sub judice, la sua è una lotta contro il tempo, anche considerando l'età; la terza alternativa, dato il peso politico ridotto, non è da prendere in considerazione. Se poi pensiamo anche che nessun partito o schieramento arriverà alla soglia del 40% per il premio di maggioranza, allora finirà in stallo, simile ai casi spagnolo e tedesco.

Carabinieri: risultati del pattugliamento del lago d'Orta - 24 Agosto 2017 - 19:47

Ieri ed oggi
ieri a genova han fatto santo uno che tirava estintori ai carabinieri; oggi a Roma han preso le difese di quelli che tiravano bombole di gas alla Polizia

Primarie PD gli eletti del VCO - 6 Maggio 2017 - 01:05

Re: Re: Italiani e stranieri
Ciao privataemail mi sa che questa le è sfuggita. Ma tant'è: la linea politica grillina del "due pesi e due misure" dilaga. http://m.huffingtonpost.it/2016/01/15/pomezia-m5s-appalti-coop-buzzi_n_8990512.html?utm_hp_ref=it-buzzi A proposito: nella storia delle primarie di sinistra non ricordo che nessun leader/segretario/mentore/blogger/comico o chi per esso si sia mai permesso in maniera tanto dispotica e antidemocratica di annullare per ben due volte la decisione presa dalla base del movimento. Ma anche in questo caso (come in quello fatto osservare da sinistro sulle comunarie di genova) privataemail si guarderà bene dal fare una analisi critica obiettiva... Ops, l'ho ridetto, non me ne voglia, mi è uscito di getto senza pensarci. https://www.google.it/amp/www.vvox.it/2017/04/09/comunarie-m5s-forner-padova-come-genova/amp/

"Segnala la buca!" - 11 Aprile 2017 - 11:20

SPERIAMO....
non accada un altro episodio simil Roma o genova!

PD sui fatti di Arizzano - 28 Novembre 2016 - 17:11

Gris, se preferisci....
Caro Gris, se preferisci puoi sempre fare il migrante al contrario: non aspettare che ci rinchiudano, parti, emigra, vai verso i paesi di provenienza dei tuoi beniamini. Quello che mio consola è che sono sempre di più le persone che la pensano come che quelle che la pensano come te. Purtroppo basta uscire un po' da qui, entrare in qualche città e si può chiaramente vedere che già hanno egemonizzato interi quartieri: chiedi a chi sta a Torino, a chi sta a Milano o genova, per non parlare di Napoli.....parla, informati, chiedi e soprattutto ascolta cosa avranno da dirti.

Teatro: "Non ti pago" - 15 Novembre 2016 - 17:02

non ti pago
NOTE DI REGIA PREMESSA I "giochi di sorte" hanno origini antichissime; per correttezza di informazione, occorre dire che l'origine del gioco del lotto si può individuare a genova, nella prima metà del Cinquecento e consisteva nello scommettere sui nomi dei cittadini candidati a cariche pubbliche. Era un gioco che prevedeva l'estrazione di cinque nomi di candidati che, su un totale di 120 possibili, sarebbero diventati Membri del Maggiore Consiglio della Repubblica. Si chiamava "giuoco del Seminario", presto ai nomi si sostituirono i numeri ed erano previsti estratti, ambi e terni. L'estrazione, con la possibilità per i vincitori di avere benefici economici significativi, avveniva due sole volte all'anno. Verso la fine del Seicento il gioco del Lotto si diffuse a Napoli, che però del gioco è, nell'immaginario collettivo, la capitale indiscussa. Indubbiamente, tutte le derivazioni relative alle indicazioni che nel sogno arrivano a chi gioca, sono di origine partenopea. Tutto ciò avvenne non senza danni. “Il lotto è il largo sogno, che consola la fantasia napoletana: è l’idea fissa di quei cervelli infuocati; è la grande visione felice che appaga la gente oppressa; è la vasta allucinazione che si prende le anime. […] Il popolo napoletano non si corrompe per l’acquavite, non muore di delirium tremens; esso si corrompe e muore pel lotto. Il lotto è l’acquavite di Napoli.” (da Il ventre di Napoli, di Matilde Serao 1884). Nel 1891, ne "il paese della cuccagna", la Serao prese in esame i danni morali, sociali, economici e psicologici che il gioco del lotto aveva apportato alla società napoletana: un gioco che, con la chimera di fare arricchire in beni materiali, finisce col fare perdere tutto ciò che il poveretto di turno possiede poiché egli,sfidando la propria sorte e sperando di essere sostenuto dalla Dea Bendata, punta tutti i suoi beni in assurde scommesse. LO SPETTACOLO Oggi, che il gioco d'azzardo patologico rovina un numero impressionante di esistenze, con continue sollecitazioni che entrano nelle case turbando e distruggendo la vita di moltissime famiglie, il "Non ti pago" di Eduardo riporta ad un mondo nel quale l'estrazione dei numeri vincenti avveniva una sola volta la settimana... un mondo quasi idilliaco, se rapportato al nostro... un mondo in cui il banco lotto di Ferdinando Quagliolo appare come un'artigianale "fabbrica dei sogni", che ingloba la vita del protagonista,che ha ricevuto in eredità dal padre la proprietà di un banco Lotto a Napoli. Ferdinando si ostina ad inseguire la fortuna interpretando nottetempo le forme delle nuvole, appollaiato sul tetto di casa insieme al fedele e squinternato Agliatiello. Ferdinando è un insieme di testardaggine, fatalismo, ottimismo, rabbia e speranza. Straordinariamente sfortunato, non ne azzecca una, ma ci riprova sempre. La moglie Concetta lo rimprovera di continuo e lui si accanisce sempre di più. La figlia Stella frequenta un giovane sfacciatamente fortunato, che appena chiude gli occhi viene visitato da defunti che gli consegnano numeri che puntualmente escono e per questo Ferdinando soffre di un'invidia che definisce "sete di giustizia". Quando il giovane Mario vince una cifra esorbitante grazie a quattro numeri che gli sono stati portati in sogno dal padre di Ferdinando, tutto si complica. "Non ti pago", dichiara il proprietario del Banco Lotto... e da lì, ricerca di giustizia umana (con l'avvocato Strummillo) e divina (con don Raffaele), tensione familiare, figlia piangente, domestica sull'orlo di una crisi di nervi, moglie alla perenne ricerca di una possibile pace, vicine di casa accusatrici, una stiratrice sognatrice a sostegno della tesi del protagonista, aiutante di casa e bottega, che cerca nel vino la soluzione a tutto o quasi, maledizioni che raggiungono il bersaglio e affliggono una desolata zia; il tutto in un crescendo paradossale che arriva a rasentare la tragedia.

La lapide del battello "Genova" - 7 Novembre 2016 - 13:52

dibattito
Caro Maurilio, trovo molte delle cose che scrivi assolutamente esatte (come la validità giuridica della resa l'8 settembre, le responsabilità di una guerra assurda, l'impreparazione dell'Italia, gli sbagli del regime, la sostanziale ignoranza sul potere enorme degli USA) ma il DIBATTITO - civile ed eventualmente contrapposto - nello studio della Storia è essenziale ed è per questo che occorrono tempo, più voci, spirito di indagine e volontà di ricerca, approfondimenti. Non si tratta di dare "colpe" ma di cercare di capire e interpretare il perchè dei fatti e questo vale dall'archeologia alla storia contemporanea. Mi spiace dover notare che spesso - soprattutto localmente - su fatti recenti non si voglia discutere o lo si faccia a senso unico. A 70 anni dalla guerra civile nessuno deve offendersi (o ricordare dei caduti comunque innocenti come i passeggeri del "genova") Ciò detto se non l'hai letta e ti interessa mandami (vale anche per eventuali altri lettori) un cenno a marco.zacchera@libero.it e ti mando la mia ricerca sulla nascita della Repubblica dell'Ossola.

La lapide del battello "Genova" - 7 Novembre 2016 - 12:30

Re: realtà storiche
Caro Marco Zacchera continui a fare esempi assolutamente corretti, ma che non partono dal presupposto giusto! Chiaramente, la storia non si fa con “se” e con i “ma”, così come la guerra non è mai ne bella e ne nobile. Chissà quanti civili sono morti nelle recenti partecipazioni italiane il Libia, Afghanistan, Iraq,…senza che se ne parli, o semplicemente, se ne sappia qualche cosa. Ma questa è la guerra, se decidi di mandare aerei, navi e uomini armati, in un territorio ostile, qualcuno muore! Per questo, non dobbiamo limitarci a discutere dei singoli eventi, troveremo sempre angolature diverse, che potrebbero o meno, giustificare i fatti. Ma proviamo a rispondere, in modo assolutamente “onesto” e libero da qualsiasi preconcetto, alla domanda chiave: “anche se non approviamo come si sono sviluppati gli eventi (15 luglio, 8 settembre, fuga del re,…) era legittima la scelta di firmare la resa incondizionata?” Ribadisco, resa incondizionata e non armistizio come si tende a farlo passare ancora oggi sui libri di scuola, perché, per la guerra, voluta da chi poi ha voluto continuare l’avventura nella RSI, per l’Italia non avrebbe potuto avere altri sbocchi, noi eravamo il “ventre molle” dell’asse; non a caso, i primi sbarchi alleati avvennero in Italia (10 luglio 1943 in Sicilia, 9 settembre 1943 a Salerno, 22 gennaio 1944 ad Anzio mentre solo il 6 giugno 1944 sbarcarono in Normandia e il 15 agosto 1944 in Costa Azzurra!). Se si ritiene che questa scelta fosse legittima, e non vedo su quali basi si possa pensare che non lo fosse, visto che, banalmente, era il re e non il capo del governo a firmare leggi, dichiarazioni di guerra,… la Repubblica Sociale non avrebbe avuto modo di esistere! Tutto quello che è successo dopo il 23 settembre 1943 (data ufficiale di nascita della RSI) è diretta responsabilità di chi ha voluto questa “avventura”. In questo, c’è un’oggettività evidente di parte “giusta” e parte “sbagliata” (le virgolette sono d’obbligo). Qualcuno potrà obiettare che la RSI è nata per volontà dei tedeschi! Verissimo, ma quanto aiuto ha avuto da parte degli italiani? Quanti italiani, come Mussolini, Borghese, Graziani solo per citare i primi che mi vengono in mente, non hanno “obbedito” al loro legittimo governo e con le loro decisioni hanno fatto si che iniziasse una vera e propria guerra civile? È chiaro che se continuiamo ad inquadrare quegli anni secondo uno schema partigiani “buoni”, nazisti “cattivi” e fascisti “cattivi, ma…” non se ne esce. Se poi cerchiamo di “leggere” e “giustificare” gli eventi in funzione dell’appartenenza attuale (MSI prima, AN poi e ora boh, ma anche PCI prima e boh dopo) si farà ancor più fatica ad uscirne! Ovvio, che in tutto questo, le colpe non sono di quei poveracci che si sono trovati da una parte o dall’altra dello schieramento, senza capire bene il perché o che si sono trovati in mezzo a fatti di guerra, ma di chi li ha portati a questi eventi! In questo contesto, è corretto pensare di ricordare i morti del battello genova, ma anche del battello Milano affondato in analoghe circostanze a Pallanza e di tutte le altre vittime di questa guerra assurda; ma non come morti per “mano di… in contrapposizione a…”, come si sta cercando di fare, ma perché queste persone, sono vittime di una guerra assurda che si poteva evitare o quantomeno limitare! Saluti Maurilio

La lapide del battello "Genova" - 7 Novembre 2016 - 08:39

realtà storiche
Il battello "genova" fu mitragliato ed affondato da un aereo alleato, non vi erano a bordo militari e in quei giorni l'Italia era devastata dai bombardamenti inglesi ed americani che spesso non avevano nessuno scopo bellico ma solo di terrorizzare i civili. Qualcuno ricorda il bombardamento delle scuole elementari di Gorla, a Milano, con oltre 300 bambini uccisi. Lo stesso avevano fatto i tedeschi terrorizzando l'Inghilterra nella prima parte della guerra e gli americani - sganciando le bombe atomiche su Hiroscima e Nagasaki (se dovevano "dimostrare" avrebbero potuto farlo anche su una zona non abitata...) - uccisero in pochi istanti centinaia di migliaia di persone. Qui non si tratta di giudicare ma di ricordare e il ricordo è (o dovrebbe essere) di tutti i paesi civili. Un doveroso ricordo per le vittime del "genova" sarebbe quindi assolutamente corretto, ma il problema è che aprirebbe un ipotetico riesame di alcune vicende storiche che una "vulgata" ufficiale preferisce non affrontare mai e purtroppo le nuove generazioni di italiani non sono interessati alla propria storia anche perché spesso non è stata loro spiegata dai diversi punti di vista. Se qualcuno è interessato - per esempio - mi richieda via mail un mio saggio sulla nascita della Repubblica dell'Ossola: l'ho illustrato in mezza Italia, ma dalle nostre parti l'ANPI e la Casa della Resistenza non hanno mai voluto farlo eppure non si offende nessuno ma si propongono tesi e documenti sui quali - dal punto di vista storico, come è per il battello genova - sarebbe giusto dibattere almeno tra chi è interessato a queste vicende.

La lapide del battello "Genova" - 6 Novembre 2016 - 16:05

Impossibile....
In Italia non è possibile riappacificare niente....i buoni sono gli antifascisti, i cattivi i fascisti. Poco importa che alleati e partigiani abbiano compiuto stragi e massacri di civili, loro erano il bene. Non ci fossero giornalisti e storici coraggiosi e di sinistra come Giampaolo Pansa tutto sarebbe insabbiato e sotterrato, o affondato come il battello genova con a bordo non sterminatori di ebrei (come i comunisti stalinisti in Russia....) ma cittadini inermi. Anche le foibe non esistono, pura fantasia di fascisti nostalgici e buguardi, e se anche qualche donna o bambino fose stato infoibato beh....era necessario per la liberazione! Poco si sa di fascisti che il giorno dopo erano diventati comunisti, poco si dice del tanto osannato Dario Fo, ex repubblichino e poi sepolto cantando bella ciao, o dei vari Scalfari, Ingrao, Bocca e moltissimi altri intellettuali di "sinistra" passati dal nero al rosso manco fossero milanisti.....Poco si dice nei TG politicamente boldriniani che i violenti nelle piazze che chiamano "antagonisti" sono comunisti estremisti, accecati da decenni di odio verso qualsiasi cosa che possa dirsi democratico. Per rispetto dei morti per mano dei "buoni" ora mi zittisco, ma molti dovrebbero farsi non un esame, ma un intera laurea di coscienza, se ne hanno ancora. saluti

La lapide del battello "Genova" - 6 Novembre 2016 - 12:23

...la storia la fanno i vincitori...
...la storia la fanno i vincitori, questo vale per tutte le guerra! Che ancora oggi ci sia qualcuno, spero senza secondi fini, che si metta a fare la conta dei morti da una parte e dall'altra mi sembra ridicolo, triste e fuori tempo, sempre che non ci siano secondi fini (lo ribadisco, non si sa mai!)! Detto questo, il concetto di parte sbagliata, che piaccia o no, nasce dal fatto che il legittimo governo italiano, pur tra molti errori, cinismo e viltà, prese una decisione, giusta o sbagliata che fosse. Pochi, decisero di non seguire questa strada, trascinando un paese nella guerra civile. Voler far ricadere la responsabilità dei morti del battello genova sugli alleati, è un'altro atto di viltà! La responsabilità è di chi si schierò contro il governo legittimo! E' giusto ricordare i morti, ma questo non deve essere un paravento per non riconoscere le vere responsabilità! Saluti Maurilio

La lapide del battello "Genova" - 6 Novembre 2016 - 11:19

Non conosco
Purtroppo non conosco bene la storia del battello genova , e non so di certo chi imbarcasse ,se veramente erano civili inermi è stato un massacro ingiusto, ma in guerra i confini sono labilissimi. In ogni caso sono convinto che i nazifascisti fossero il male , e fortunatamente sono stati sconfitti e se qualcuno vuol modificare questo è un folle e va rinchiuso in un manicomio . E sono talmente buono che non li metto ne nelle camere a gas e nemmeno nei forni crematori.

“Un’amatriciana per Amatrice” - 3 Settembre 2016 - 23:00

Re: Come poter partecipare?
...oppure aspettare la prossima carastrofe di genova(spero MAI..) e mangiare trenette al pesto,vegancompatibili.......i pinoli' gridano quando li pestiamo nel mortaio?........Per fortuna ci sono anche vege-vegan socialmente compatibili,che mangiano allo stesso tavolo dei carno-onnivori........integralisti,sopravviveremo senza i vostri 10 euro.

Un outlet nell’ex Acetati? - 11 Marzo 2016 - 19:34

Siamo seri...
Siamo seri, gli outlet si fanno in punti facilmente raggiungibili, Vicolungo è a metà strada tra milano e Torino, una delle zone più popolose e, potenzialmente, ricca d'Italia, Serravalle è a un'ora da Milano, vicino a genova, e anche alla Francia, così come tutti gli altri outlet, come Foxtown a Mendrisio, Franciacorta e altri ancora. Un outlet nell'area dell'ex Acetati sarebbe un buco nell'acqua clamoroso, dubito che ci sia qualcuno disposto a mettere dei soldi in questo affare. Saluti Maurilio

ODG per Giulo Regeni - 4 Marzo 2016 - 10:43

Re: si
Ciao Max Lavecchia errore????? spesso il piu grande esercito esportatore di democrazia nel mondo compie errori di questo tipo... oppure abbattono involontariamente funivie ... Per i marò ci vuol far credere che i pescatori si sono suicidati ??? Per quanto riguarda l'ultima frase... lasci in pace i morti e quello che successe a genova ...non tiri fuori discorsi che non centrano nulla .

Zanotti, Brignoli e Grieco: pro e contro privatizzazione crematorio - 19 Gennaio 2016 - 22:03

maurilio
Altrettanto Legittimo chiedersi per quale motivo debba diventare privato. Non crede? Proprio perché non tutti i comuni possono averlo dobbiamo tenercelo stretto. Produce reddito....e posti di lavoro....mi/Vi chiedo quale sia la vera ragione per cui l'attuale giunta vuole sbarazzarsene? Riguardo a .....meglio un uovo oggi che una gallina domani.....sono punti di vista. Certo che un ragionamento a lungo termine sarebbe preferibile in luogo della solita emergenza!!!!! Non le pare? Se avesse un'azienda che è sicuro produrrà reddito nel giro di poco cosa farebbe? la cederebbe? (Per altro già lo sta facendo reddito). Alcuni anni fa il regno unito mise a gara la gestione del sistema energetico nucleare della nazione. Sapete quanti presentarono offerta? Nessuno! Nel nostro piccolo e modesto caso, invece, è lo stesso privato a chiedere di poterlo fare. Ripianando gli investimenti i due/tre anni e facendoci migliaia di euro di guadagno in quelli successivi. Quindi....se Maometto cerca la montagna vuol dire che i calcoli fatti dal signor tedesco non sono granché attendibili. Secondo voi un imprenditore già affermato si sbatterebbe per 40000€ anno? Vogliamo fare 80000 per un ipotetico raddoppio? Naaaaaa......non ci credo. È più verosimile pensare che i ricavi, pur considerando tutti i costi (mettendoci dentro pure qualche sanzione) possano attestarsi sui 150/200 mila per anno. Poi potrebbero essere anche di più visto come vanno le cose da noi. Un esempio su tutto? Privatizzazione di autostrade. Di fatto senza reale concorrenza (se devi andare a Milano, bologna, genova non ci sono alternative. Non puoi scegliere) il costo al km, nonostante le rassicurazioni del governo, è raddoppiato senza motivo.....è nessuno ha detto niente!! Qui potremmo pure essere in regime di monopolio........

Poliziotto arrestato dai Carabinieri - 20 Settembre 2015 - 17:56

Nulla di nuovo sotto il sole
Purtroppo sono persone scelte con troppa faciltà . Poi mi pare che oggi si ha un punteggio maggiore al concorso se hanno prestato servizio nell'esercito con magari missioni in zona di guerra,questo la dice lunga sui poliziotti che troviamo sulle strade che a volte si sentono dei piccoli rambo. Ed incappano nei reati che dovrebbero combattere,non dimentichiamo cosa fu negli anni 80 la uno bianca ,o gli innumerevoli casi di violenza gratuita ricordiamo la Diaz di genova.In ogni caso una persona o un poliziotto è colpevole dopo un processo.

Cristina su addio di Verbania alla Guardia Costiera - 15 Agosto 2015 - 12:19

Il grande risveglio dell'opposizione
Con la prontezza di riflessi di un tapiro, la dr. Cristina si accorge che la Guardia Costiera è stata spostata altrove. Alla brillante consigliera di FI faccio presente che, tra l'altro, oltre al solito imponente dispiego di uomini e mezzi distaccati da genova e di solito ospitati a Villa Taranto, si è volatilizzato anche il posto a cui le loro imbarcazioni erano ormeggiate, il porto turistico: Quindi faccio fatica a capire come e dove avrebbero potuto stare. Oltre a questo, invito la dr. Cristina a leggere le notizie, peraltro vecchie di alcune settimane, in cui vari utenti, tra cui anche il sottoscritto, denunciavano con dovizia di particolari le cose di cui, con incredibile ritardo si accorge all'alba di Ferragosto. Buona lettura e buon Ferragosto.

Concerto fine scuola qualche critica - 13 Giugno 2015 - 12:13

la prossima
volta si potrebbe chiamare il battagloone Azov per fronteggiare la cosa.. oppure per rimanere nell ambito NATO le forze congiunte guidate dal generale Frey ... magari facendo bombardare il palazzetto con i ragazzi dentro dalla Saratoga ormeggiata a genova con missili Tomahawk ..

Immondizia nel parcheggio - Foto - 17 Maggio 2015 - 13:21

immondizia nel parcheggio
Non solo Sabato, anche Venerdì era così, il problema e che non c'era il custode ma il sostituto , un messo comunale ! Tra qualche settimana il parcheggio verrà dato in gestione si parla di una ditta di genova che opera in questi settori. Si spera che riescano a migliorare il decoro del parcheggio.
×
Ricevi gratuitamente i nostri aggiornamenti