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Nasce la costituente cittadina di Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale - 14 Novembre 2016 - 14:26

Giovanni% e Parisi
Eh no, caro Giovanni%: Parisi sta alla destra come Renzi sta alla sinistra, ergo se sei di destra (quella vera) non puoi votare per Parisi come se sei di sinistra (quella vera) non puoi votare per Renzi. E' finito il tempo dei moderati e delle mezzecalzette che non stanno nè di qua nè di là ma vanno bene per entrambi i piedi. Trump insegna.

Comitato per l'astensione risponde ai referendari - 16 Aprile 2016 - 18:05

di pancia
Lo ammetto: io sono uno che molte scelte le fa "di pancia", seguo l'istinto, un po' come gli animali e quasi mai ho dovuto pentirmene; non sono ( e non se ne abbia a male per ciò che sto per dire) come Maurilio che su ogni argomento spacca il capello in 4, poi in 8, poi in 16, poi in 32 e talora persino in 64; così domani voterò SI perchè Renzie e la sua congrega mi stanno sulle scatole, per dire loro con un SI che vedrei volentieri che ci togliessero il fastidio; idem già so che farò ad ottobre quando invece voterò un NO grosso come una casa; così come se abitassi a Verbania domani voterei senza nessun problema e senza pormi interrogativi, contro l'esternalizzazione del forno crematoio, perchè Marchionini ed il suo cerchio non mi stanno simpatici. Occhio però: se (...non accadrà!) Renzie e/o Marchioni dovessero proporre cose che condivido e reputo valide li voterei e li sosterrei comunque al dilà di antipatie e simpatie personali. Da uomo di destra (quella vera, di una volta, non quella di Berlu e Alfano) quale sono molte volte ho condiviso e votato per scelte della sinistra estrema (quella vera, non quella dei fantaccini moderati centristi)

Pagamento parcheggio semi interrato al Castelli: altro no - 23 Febbraio 2016 - 10:15

Chi deve pagare?
Chi deve pagare? I primi a pagare dovrebbero essere i residenti che utilizzano uno spazio coperto come autorimessa. Farei pagare gli utilizzatori della struttura ospedaliera con dei correttivi e a prezzi moderati. Assolutamente non devono pagare i dipendenti sanitari soprattutto chi vine da luoghi più distanti

Francesca Accetta: "nessuna discriminazione scolastica" - 13 Aprile 2015 - 12:50

Altro che rimpainagere il CAF!
E' triste e mi costa molto dirlo, ma stavolta condivido Maurilio che rimpiange il CAF!. Erano altri tempi, ma chi stava a destra stava a destra (Almirante) e chi a sinistra (Berlinguer) a sinistra: oggi per sentire qualcosa di sinistra non resta che ascoltare Landini e se vuoi sentire qualcosa di destra devi ascoltare Salvini: per il resto piattume assoluto. sarà perchè a me i "moderati" han sempre fatto venire l'orticaria, perchè non ho mai amato le mezze calzette,ma rimpiango eccome quei tempi.

Replica di Marco Zacchera al PD Verbanese - 9 Gennaio 2015 - 17:55

Tartari bocciato
Da elettore di sinistra sono deluso e molto preoccupato per questi giovani politici del PD. Tartari, che da grande sicuramente vuole fare il politico, cerchi di pensare e documentarsi prima di scrivere sciocchezze. Marco Zacchera è invece da apprezzare in questo per i suoi modi moderati e responsabili. Devo difendere la destra! Grazie ancora Tartari!

Replica di Marco Zacchera al PD Verbanese - 9 Gennaio 2015 - 08:42

Greta e Vanessa
Certamente ci auguriamo che le due ragazze tornino a casa.Ma Zacchera non sbaglia quando scrive che i rapitori delle due ragazze sono gli stessi che sono con loro in una famosa foto che le ritraggono abbracciate davanti a una bandiera Siriana dei cosiddetti "ribelli" vicini ad Al Qaeda . All’indomani del loro rapimento, avvenuto il 31 luglio scorso in un villaggio nei pressi della città di Aleppo, i media avevano fatto circolare numerose immagini delle due ragazze, da anni impegnate come attiviste al fianco dell’opposizione anti Assad. Tra le tante foto, una in particolare aveva suscitato molti dubbi sulla reale attività svolta dalle due ragazze, descritte sempre come due volontarie impegnate in progetti di cooperazione in Siria. In una immagine si vedono Ramelli e Marzullo, nel corso di una manifestazione contro Assad, mentre tengono in mano un cartello che recita: “Agli eroi di Liwa Shuhada grazie per l’ospitalità e se Dio vuole vediamo la città di Idlib libera quando ritorneremo”. Liwa Shuhada al-Islam è un gruppo ribelle islamista il cui nome significa “La Brigata dell’Islam”. La Brigata inneggiata dalle due ragazze lombarde è considerata dagli esperti di terrorismo internazionale una sigla vicina al Fronte al Nusra, braccio di al Qaeda in Siria, di chiara matrice jihadista. Questa brigata ha rivendicato inoltre l’attentato che nel luglio del 2012 ha ucciso a Damasco dei funzionari governativi. Secondo altri, il gruppo a cui le due ragazze facevano riferimento era Liwa Shuhada Badr (Unione dei battaglioni dei martiri di Badr). Di male in peggio. Il suo capo è Qalid bin Ahmad Siraj Ali (alias Qalid Hayani). Il gruppo è dedito a saccheggi e altri crimini contro i civili nella provincia di Aleppo. La liwa Shuhada Badr “controlla due centri di tortura soprannominati “Guantanamo” e “Abu Ghraib”, dove detengono avversari politici, militanti baathisti e civili rapiti nei quartieri settentrionali di Aleppo. La liwa Shuhada Badr è attivamente impegnata nella lotta contro la locale popolazione di origine curda, ed è nota per l’uso dei famigerati “cannoni inferno”, armi che lanciano grosse bombole di gas caricate di TNT, utilizzate contro i quartieri filo-Baath di Aleppo”. Una coalizione di attivisti siriani per i diritti civili di Aleppo aveva definito Hayani un “macellaio” avendo bombardato i civili, incoraggiato i suoi uomini a violentare le donne e i prigionieri, per aver saccheggiato e distrutto le industrie, laboratori e negozi di Aleppo per venderne il materiale alle imprese turche. La notizia del rapimento era stata data per prima dal quotidiano libanese Al-Akhbar, che raccontava come le due giovani fossero state attirate con l’inganno nella ”casa del capo del Consiglio rivoluzionario di Alabsmo” con il giornalista de Il Foglio Daniele Ranieri, che era riuscito a scappare. Una ricostruzione, però, quella del rapimento e della fuga solitaria del giornalista che da anni intrattiene rapporti con l’opposizione armata in Siria, che non ha mai convinto fino in fondo. Secondo altre versioni, le due ragazze erano ospiti del capo del Consiglio Rivoluzionario, in un villaggio controllato dall’Esercito Libero di Siria, l’alleanza di cui fa parte proprio Liwa Shuhada, fazione islamista con cui le due erano in contatto. Nella zona da tempo è presente anche Jabat Al Nusra, che ha rivendicato, dopo mesi di silenzio, il rapimento delle due ragazze. Potrebbe essere stato il gruppo Liwa Shuhada a cedere Ramelli e Marzullo al braccio siriano di al Qaeda. Il quotidiano italiano La Repubblica parla invece di una “gestione collettiva” del rapimento, che vedrebbe i miliziani dell’Esercito Siriano Libero (che l’Occidente considera “moderati”) ricoprire il ruolo di carcerieri delle due italiane. E proprio la vicinanza tra alcune fazioni dell’ELS (come Liwa Shuhada) e al Nusra avrebbe reso possibile questo tipo di rapimento, rendendo particolarmente complicato il percorso per la liberazione di Ramelli e Marzullo.

Il PSI Vco disegna il prossimo consiglio comunale - 31 Maggio 2014 - 15:52

Lana caprina e problemi reali
Non vorrei intromettermi nella disputa sul socialismo, ma dire che il PDRenzi sia socialista e laburista è un po' ardimentoso. Il fatto che si sia iscritto al PSE è stata una scelta obbligata. Il PD di oggi è un calderone che definirei vetero democristiano, con le correnti tipo dorotee o morotee. Insomma, il partito della pagnotta è tornato. La novità è che alla guida c'è un leader liberale che finge di essere laburista, capace ed energetico, che io stimo. il PD per lui è il mezzo per raggiungere il fine, e credo poco glie ne importi di dispute ideologiche sul socialismo o sul laburismo. E' evidente che i partiti europei moderati popolari e socialisti o come li vogliamo chiamare, sono praticamente sovrapponibili, a parte qualche sfumatura per far contenti gli elettori più ideologizzati. La vera differenza è tra il blocco popolare-socialista europeista ed il resto che raccoglie tutte le visioni possibili dell'Europa futura. Tornando al socialismo nostrano, non è vero che il vero socialismo era quello di Pertini e che Craxi non era socialista. Sono frutto dello stesso albero, come del resto dalla stessa pianta sono nati fascismo, comunismo e tutte le ideologie non di area cattolica o liberale del secolo. Socialisti e fascisti erano Mussolini e Nenni, Scalfari e Bocca. Uno dei padri del comunismo italiano, Ingrao, era fascista. L'icona della cultura di sinistra Dario Fo era noto repubblichino. Non mi avventuro su cosa è successo in Germania o in URSS, ma se avete seguito il mio ragionamento, il succo è quello. Tutto questo per dire che le battaglie ideologiche non hanno portato mai a niente se non disastri, e il fatto che Renzi sia trasversale nei voti significa che forse anche l'ultimo muro sta per crollare. Un conto sono le idee, altro sono le ideologie. E francamente sentire ancora parlare del vero e del falso socialismo, oltre che essere poco interessante, non è qualificante dal punto di vista delle azioni concrete e delle politiche che servono realmente ai cittadini, siano di Verbania o dell'intero universo mondo, che di tutto hanno bisogno fuorchè di inutili e fastidiose disquisizioni ideologiche di lana caprina.

Cristina sul patto di stabilità - 30 Marzo 2014 - 10:05

Paolino x la par-condicio. Pantheon della sinistra
Per la par-condicio un elenco dei degni di sinistra. Mi scuso con tutti coloro erroneamente NON inseriti nell'elenco per errore. Per non infierire non sono inseriti tutti i protagonisti dell'affaire MPS (dove risultano volatilizzati alcuni miliardi di euro e poi fanno le pulci sulle cravatte di Cota...) Vittorio «Alvaro» Antonini. Già responsabile della colonna romana Br, coinvolto sequestro Dozier, arrestato nel 1985, è in semilibertà dal 2000. Ogni giorno entra ed esce di prigione per lavorare all'esterno. Presiede l'associazione culturale Papillon-Rebibbia promotrice della protesta che nel 2004 si è allargata a tutte le carceri Ha avuto l'onore di essere convocato a Montecitorio dalla commissione-giustizia per discutere dei problemi delle galere. Silvia Baraldini. Condannata dalla giustizia americana a 43 anni di galera per associazione sovversiva, è uscita per motivi di salute ottenendo, il 27 dicembre 2002, una collaborazione con la giunta Veltroni. A caldeggiare il rinnovo del contratto di consulenza sul lavoro femminile, nel 2003, fu l'assessore Luigi Nieri di Rifondazione comunista. L'associazione delle vittime ha presentato denuncia in procura, ma temo che non abbia molte speranze di essere accolta. Bernardini Rita (dep Pd): condannata nel 2008 a quattro mesi per cessione gratuita di marijuana, pena estinta per indulto. Ovidio Bompressi, condannato a 22 anni di reclusione per l'assassinio del commissario Calabresi, graziato dal presidente della Repubblica su richiesta di personaggi della sinistra, ma anche di due "moderati" come Clemente Mastella dell'UDEUR e Rutelli della Margherita, può già godersi la definitiva libertà. Castagnetti Pierluigi (dep Pd): rinviato a giudizio per corruzione, prescritto. Anna Cotone. Ex bierre del feroce Partito Guerriglia, coinvolta nel sequestro dell'ex assessore dc Ciro Cirillo, arrestata nel 1982, in semilibertà da anni, lavora dal 2002 nella segreteria politica dell'europarlamentare di Rifondazione comunista, Luisa Morgantini. Crisafulli Vladimiro (sen Pd): sotto inchiesta per abuso d’ufficio. D’Alema Massimo (dep Pd): finanziamento illecito accertato, prescritto. Nonché una serie di voli avuti aggratise. Roberto Del Bello. Ex brigatista della colonna veneta, condannato a 4 anni e 7 mesi per banda armata, oggi lavora al Viminale come segretario particolare di Francesco Bonato, sottosegretario agli Interni per Rifondazione comunista. Sergio D'Elia. Dirigente di Prima linea, sconta 12 anni di carcere. Liberato e ottenuta la riabilitazione, entra nel partito radicale. Nel 2006 viene eletto alla Camera nella lista della Rosa nel Pugno e diventa segretario d'aula di Montecitorio. Fra polemiche e proteste, ovviamente inascoltate. Alessandra De Luca. Anche lei brigatista nel processo Moro, è in semilibertà da tempo. È stata candidata col partito di Bertinotti alle regionali del Lazio, ma non ce l'ha fatta. Genovese Fracantonio (dep Pd): indagato per abuso d’ufficio. Idem Josefa: ministro governo Letta. Dimissionaria per furbate sull’IMU Laganà Maria Grazia (dep Pd): imputata per truffa ai danni dello Stato. Lolli Giovanni (dep Pd): rinviato a giudizio per favoreggiamento , prescritto. Lumia Giuseppe (dep Pd): indagato per diffamazione. Querelato dal suo ex addetto stampa. Luongo Antonio (dep Pd): rinviato a giudizio per corruzione. Lusetti Renzo (dep Pd): condannato a risarcimento per consulenze ingiustificate. Lusi Luigi (Misto-eletto Pd): indagato per appropriazione indebita e calunnia, è attualmente in carcerazione preventiva e resta senatore. Maurizio Jannelli. Già capocolonna romano delle Br, ergastolo per vari crimini (tra cui la strage di via Fani) ha lavorato alla Rai come autore a partire dal 1999. Per il Tg3 ha seguito «Il mestiere di vivere», «Diario Italiano», «Residence Bastogi», fa parte dello staff della trasmissione sportiva «Sfide». Ha scritto «Princesa», libro su un transessuale suicida. Dal 2003 è in condizionale. Filippo Penati: braccio destro di Bersani. Membro di quello che la magistratura def

Primarie PD Vco: vince Renzi - 9 Dicembre 2013 - 13:18

condivido
Condivido sia Diego che Benito:non si possono far bene contemporaneamente due lavori ( rectius: occupare contemporaneamente due cadreghe) e quindi Renzi ben farebbe a mollare la fascia tricolore; con Benito concordo nel senso che è successo ciò che Lui dice: Renzi come un buon DC d'altri tempi ha raccolto voti trasversalmente ad altri partiti; lo dico per certo perchè conosco gente che non è, e non mai stata e mai sarà, di sinistra ma che è andata a votare per Renzi. Ovvio che se uno è davvero di sinistra, fra i tre avrebbe scelto Civati: ma così va il mondo....ora son di moda i buonisti, i centristi, le larghe intese, i moderati, insomma tutti quelli che non stan nè di qua nè di là, "tra color che son sospesi", per dirla con Dante.
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