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muore

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muore - nei commenti

Carabinieri bloccano venditori abusivi - 24 Marzo 2018 - 08:38

col cavolo...
ciao Lupus mi fai tenerezza ahahah lo dico senza offesa naturalmente,,lo sai che chi vive sperando muore a "Montecatini Terme".rimpatrio? seee questi fra un quindicina di giorni rifaranno quello che non hanno pututo fare oggi...ciao ragazzo!

Richiedenti asilo e sgombero neve: una precisazione da Miazzina - 10 Marzo 2018 - 17:51

Re: Re: Re: Re: x SINISTRO
Ciao SINISTRO A me risulta che Austria e altri paesi controllino in modo ferreo i propri confini in modo non populista ma funzionale. Anche l'Australia che è immensa e circondata dal mare ha un sistema molto efficace di gestione dell'immigrazione e dei respingimenti. Ripeto. Basta volerlo. Minniti per pochi mesi ha fatto quello che i brutti e xenofobi populisti dicevano da anni e il traffico di carne umana si è decimato. Per le carceri non so a quali ti riferisci ma se servono si fanno e si assume gente. Riaprire Asinara o altre strutture non farebbe che bene. In quanto alle pene e alla loro certezza è necessario costruire un impianto di leggi chiare e con poco margine di interpretazione e discrezionalità e togliere il rito abbreviato dai reati più gravi. Impossibile? Se è stato fatto il contrario non vedo perché non si possa fare in questo modo. Ma ribadisco. A prescindere da destra o sinistra o populisti ed europeisti o come ti piace classificarli, si vuole farlo o no? Nella storia nulla è irreversibile. La storia la fanno le persone che in quanto esseri umani sono fallibili. L'Impero romano, Napoleone, il nazismo, il comunismo. Tutto nasce e tutto muore. Se si vuole che le popolazioni africane possano avere governi democratici e benessere si può ma non si vuole. Controllare l'esplosione demografica si può ma non si vuole. Impedire che i barconi partano da tutti i porti e si incanalino solo in Italia quando hanno altri molti porti di sbarco è una precisa volontà. Come si è visto con le cooperative umanitarie che fanno affari con gli scafisti. Non è un destino immutabile. Nel mondo selvaggiamente globalizzato e forzatamente multiculturale Trump mette i dazi tirandosi gli strali dei padroni del globo. Sarà che forse ci ha azzeccato e ha messo nei guai qualcuno mandando all'aria i suoi progetti? Lui lo ha fatto contro tutti. Lo ha voluto. Quello che manca a noi europei occidentali e nordici e quello che si può sintetizzare come spina dorsale. Smidollati e succubi ai flussi di potere che ci vengono imposti e per questo soccombenti. Almeno se non cambiamo il corso della storia. Amen.

Frana SS34: "mio marito morto inutilmente" - 17 Agosto 2017 - 06:39

Grande italiane...
Finché gli italiani non cambieranno atteggiamento come popolo la politica non cambierà mai, perché è solo lo specchio del popolo, intanto la gente muore sulle strade o si suicida, facciamoci un esame di coscienza.

Fenomeno immigrazione: le proposte del movimento 5 stelle e un aiuto agli italiani - 3 Maggio 2017 - 11:32

graziellaburgio51
onde non smarrire la sua umanità, la esorto, vivamente, a portare il suo pensiero e sopratutto a muovere le mani (nel senso di darsi da fare concretamente).....al di là del mare! Provi a ragionare sulle picconate di Kabobo (uno dei tanti esempi che si possono fare), alle sue vittime ed ai loro parenti.... L'umanità deve essere per tutti e va conservata sopratutto lottando perchè venga fatta giustizia vera . Migranti: disperati che scappano dalla guerra e dalla fame: ma chi? forse gli aitanti giovanottoni, con il cellulare di ultima generazione in mano? loro scappano e lasciano nella guerra e nella fame i loro congiunti più deboli, vecchi, donne e bambini? e se vengono da zone di guerra, a chi telefonano? secondo lei, chi gli risponde dall'altro capo, tra una bomba e l'altra e se tutto è distrutto? scappano dalla fame: secondo lei, chi muore di fame ed è nella miseria nera, possiede telefonini? Non si è mai chiesta perchè questi individui, che sono i veri signori e padroni delle loro nazioni d'origine, vengono incentivati a lasciare le loro terre? Forse perchè i loro negrieri sono in affari con i nostri? Lei approva il commercio di questi farabutti? L'umanità, mia cara, si mantiene conservando ragione e discernimento.

Fenomeno immigrazione: le proposte del movimento 5 stelle e un aiuto agli italiani - 30 Aprile 2017 - 19:43

però
Non ho visto commenti di sdegno quanto l Europa e l italia ha impoverito l africa derubandola delle sue risorse. Ora hanno fame. Che si fa? Li lasciamo morire di fame? Io non vedo nessuna differenza tra un migrante politico e uno economico. Chi muore di fame lo mandiamo indietro o l Europa deve tendere in altro modo ciò che, in tempi non tanto lontani, ha preso loro?

Carabinieri interventi per prostituzione e antidroga - 25 Febbraio 2017 - 15:18

La differenza
La differenza sta nel fatto che prostituirsi non è reato (reato è lo sfruttamento della prostituzione) mentre spacciare è reato; potrei aggiungere che di overdose di sesso solitamente non si muore mentre di overdose di droga sì.

Casa del Consumatore: No indennizzi a pioggia banche venete - 15 Gennaio 2017 - 10:14

grazie
Davvero grazie per il chiaro contributo che non fa una piega,mi resta l'amaro in bocca per essermi fidato "dell'amico" di sempre che stava al di là dello sportello che mi consigliava di non lasciare sul conto corrente troppi soldi e quindi di investirli in azioni..ne ho sempre avute anche della BPI da sempre banca di famiglia (nonno, papà,io e figlia),dovrò sperare nelle class action,ma chi vive sperando spesso muore a Montecatini Terme buongiorno a tutti

Lega Nord sulla rivolta migranti - 4 Dicembre 2016 - 18:23

maurilio
peccato che se un italiano ammazza un extracomunitario, finisce in carcere e deve " pure " risarcire la famiglia, e questo non e' un bene, non mi sorprenderebbe che arrivassero a sacrificare uno di loro per vivere da signori tutta la vita! mentre se un extracomunitario, ammazza di botte un anziano o stupra una donna ( non c'e' differenza tra le due cose, uno muore, l'altra e' una morta vivente ) dopo 15 giorni e' di nuovo in giro a spasso e, altra cosa, SALVINI ( nemmeno il mio maiuscolo e' un errore ) non e' razzista, dice cio' che la maggior parte delle persone pensa ma, non osa dire, visto che ora chi lo dice va anche contro il papa che arriva dalla fine del mondo come ha detto, ma poteva rimanerci e, oltre a non essere razzista, se permetti, difende semplicemente casa sua e la sua gente

Teatro: "Non ti pago" - 15 Novembre 2016 - 17:02

non ti pago
NOTE DI REGIA PREMESSA I "giochi di sorte" hanno origini antichissime; per correttezza di informazione, occorre dire che l'origine del gioco del lotto si può individuare a Genova, nella prima metà del Cinquecento e consisteva nello scommettere sui nomi dei cittadini candidati a cariche pubbliche. Era un gioco che prevedeva l'estrazione di cinque nomi di candidati che, su un totale di 120 possibili, sarebbero diventati Membri del Maggiore Consiglio della Repubblica. Si chiamava "giuoco del Seminario", presto ai nomi si sostituirono i numeri ed erano previsti estratti, ambi e terni. L'estrazione, con la possibilità per i vincitori di avere benefici economici significativi, avveniva due sole volte all'anno. Verso la fine del Seicento il gioco del Lotto si diffuse a Napoli, che però del gioco è, nell'immaginario collettivo, la capitale indiscussa. Indubbiamente, tutte le derivazioni relative alle indicazioni che nel sogno arrivano a chi gioca, sono di origine partenopea. Tutto ciò avvenne non senza danni. “Il lotto è il largo sogno, che consola la fantasia napoletana: è l’idea fissa di quei cervelli infuocati; è la grande visione felice che appaga la gente oppressa; è la vasta allucinazione che si prende le anime. […] Il popolo napoletano non si corrompe per l’acquavite, non muore di delirium tremens; esso si corrompe e muore pel lotto. Il lotto è l’acquavite di Napoli.” (da Il ventre di Napoli, di Matilde Serao 1884). Nel 1891, ne "il paese della cuccagna", la Serao prese in esame i danni morali, sociali, economici e psicologici che il gioco del lotto aveva apportato alla società napoletana: un gioco che, con la chimera di fare arricchire in beni materiali, finisce col fare perdere tutto ciò che il poveretto di turno possiede poiché egli,sfidando la propria sorte e sperando di essere sostenuto dalla Dea Bendata, punta tutti i suoi beni in assurde scommesse. LO SPETTACOLO Oggi, che il gioco d'azzardo patologico rovina un numero impressionante di esistenze, con continue sollecitazioni che entrano nelle case turbando e distruggendo la vita di moltissime famiglie, il "Non ti pago" di Eduardo riporta ad un mondo nel quale l'estrazione dei numeri vincenti avveniva una sola volta la settimana... un mondo quasi idilliaco, se rapportato al nostro... un mondo in cui il banco lotto di Ferdinando Quagliolo appare come un'artigianale "fabbrica dei sogni", che ingloba la vita del protagonista,che ha ricevuto in eredità dal padre la proprietà di un banco Lotto a Napoli. Ferdinando si ostina ad inseguire la fortuna interpretando nottetempo le forme delle nuvole, appollaiato sul tetto di casa insieme al fedele e squinternato Agliatiello. Ferdinando è un insieme di testardaggine, fatalismo, ottimismo, rabbia e speranza. Straordinariamente sfortunato, non ne azzecca una, ma ci riprova sempre. La moglie Concetta lo rimprovera di continuo e lui si accanisce sempre di più. La figlia Stella frequenta un giovane sfacciatamente fortunato, che appena chiude gli occhi viene visitato da defunti che gli consegnano numeri che puntualmente escono e per questo Ferdinando soffre di un'invidia che definisce "sete di giustizia". Quando il giovane Mario vince una cifra esorbitante grazie a quattro numeri che gli sono stati portati in sogno dal padre di Ferdinando, tutto si complica. "Non ti pago", dichiara il proprietario del Banco Lotto... e da lì, ricerca di giustizia umana (con l'avvocato Strummillo) e divina (con don Raffaele), tensione familiare, figlia piangente, domestica sull'orlo di una crisi di nervi, moglie alla perenne ricerca di una possibile pace, vicine di casa accusatrici, una stiratrice sognatrice a sostegno della tesi del protagonista, aiutante di casa e bottega, che cerca nel vino la soluzione a tutto o quasi, maledizioni che raggiungono il bersaglio e affliggono una desolata zia; il tutto in un crescendo paradossale che arriva a rasentare la tragedia.

La lapide del battello "Genova" - 7 Novembre 2016 - 12:30

Re: realtà storiche
Caro Marco Zacchera continui a fare esempi assolutamente corretti, ma che non partono dal presupposto giusto! Chiaramente, la storia non si fa con “se” e con i “ma”, così come la guerra non è mai ne bella e ne nobile. Chissà quanti civili sono morti nelle recenti partecipazioni italiane il Libia, Afghanistan, Iraq,…senza che se ne parli, o semplicemente, se ne sappia qualche cosa. Ma questa è la guerra, se decidi di mandare aerei, navi e uomini armati, in un territorio ostile, qualcuno muore! Per questo, non dobbiamo limitarci a discutere dei singoli eventi, troveremo sempre angolature diverse, che potrebbero o meno, giustificare i fatti. Ma proviamo a rispondere, in modo assolutamente “onesto” e libero da qualsiasi preconcetto, alla domanda chiave: “anche se non approviamo come si sono sviluppati gli eventi (15 luglio, 8 settembre, fuga del re,…) era legittima la scelta di firmare la resa incondizionata?” Ribadisco, resa incondizionata e non armistizio come si tende a farlo passare ancora oggi sui libri di scuola, perché, per la guerra, voluta da chi poi ha voluto continuare l’avventura nella RSI, per l’Italia non avrebbe potuto avere altri sbocchi, noi eravamo il “ventre molle” dell’asse; non a caso, i primi sbarchi alleati avvennero in Italia (10 luglio 1943 in Sicilia, 9 settembre 1943 a Salerno, 22 gennaio 1944 ad Anzio mentre solo il 6 giugno 1944 sbarcarono in Normandia e il 15 agosto 1944 in Costa Azzurra!). Se si ritiene che questa scelta fosse legittima, e non vedo su quali basi si possa pensare che non lo fosse, visto che, banalmente, era il re e non il capo del governo a firmare leggi, dichiarazioni di guerra,… la Repubblica Sociale non avrebbe avuto modo di esistere! Tutto quello che è successo dopo il 23 settembre 1943 (data ufficiale di nascita della RSI) è diretta responsabilità di chi ha voluto questa “avventura”. In questo, c’è un’oggettività evidente di parte “giusta” e parte “sbagliata” (le virgolette sono d’obbligo). Qualcuno potrà obiettare che la RSI è nata per volontà dei tedeschi! Verissimo, ma quanto aiuto ha avuto da parte degli italiani? Quanti italiani, come Mussolini, Borghese, Graziani solo per citare i primi che mi vengono in mente, non hanno “obbedito” al loro legittimo governo e con le loro decisioni hanno fatto si che iniziasse una vera e propria guerra civile? È chiaro che se continuiamo ad inquadrare quegli anni secondo uno schema partigiani “buoni”, nazisti “cattivi” e fascisti “cattivi, ma…” non se ne esce. Se poi cerchiamo di “leggere” e “giustificare” gli eventi in funzione dell’appartenenza attuale (MSI prima, AN poi e ora boh, ma anche PCI prima e boh dopo) si farà ancor più fatica ad uscirne! Ovvio, che in tutto questo, le colpe non sono di quei poveracci che si sono trovati da una parte o dall’altra dello schieramento, senza capire bene il perché o che si sono trovati in mezzo a fatti di guerra, ma di chi li ha portati a questi eventi! In questo contesto, è corretto pensare di ricordare i morti del battello Genova, ma anche del battello Milano affondato in analoghe circostanze a Pallanza e di tutte le altre vittime di questa guerra assurda; ma non come morti per “mano di… in contrapposizione a…”, come si sta cercando di fare, ma perché queste persone, sono vittime di una guerra assurda che si poteva evitare o quantomeno limitare! Saluti Maurilio

Sciopero dei lavoratori di ConSer VCO REVOCATO - 12 Luglio 2016 - 18:58

Tutto OK
Dai, per una volta se ci teniamo dei cassonetti pieni fino alla settimana prossima, non muore mica nessuno !!! Comunque un abisso in confronto alla munnezza che si ritrovano per le strade cittadine i siciliani ed i napoletani da anni !!!

Acqua Novara.VCO nuove tariffe - 29 Giugno 2016 - 08:13

memoria corta
A proposito di acqua, ma qualche anno fà non si era votato un referendum per la non privatizzazione dell'acqua potabile? Forse è per questo che l'affluenza ai referendum è scarsa, come sempre nel nostro Stivale l'operazione non fa cambiare il risultato finale, allora che senso ha proporli?. Riguardo a Acque Novara VCO la nota pubblicata sembra proprio una mossa pubblicitaria visto che questa decisione non l'ha presa Lei. Io per limitare i consumi continuo ad applicare il detto dei nostri vecchi: "Chi beve birra campa cent'anni, chi beve vino non muore mai". Saluti Mario

Sorso di Corsa - FOTO e VIDEO - 27 Giugno 2016 - 18:04

rispondo
Come al solito le persone non daccordo, tendono ad esagerare, innanzi tutto ribadisco il diritto a divertirmi a casa mia, visto che vivo qui lavoro qui e pago le tasse qui come le persone che hanno diritto di assoluto silenzio, e per diritto a divertirmi intendo quelle sporadiche volte che viene organizzato qualcosa per i cittadini ringraziando il cielo. Ribadisco : Abbiamo il diritto di giocare in casa nostra.... la nostra città deve difendere il nostri diritti nel rispetto dei nostri doveri ovviamente... mi sembrava di essere stata chiara, lo svago è un diritto come il riposo, e la tollaranza è un dovere da entrambe le parti. Non ho detto vogliamo far casino 7 giorni su 7, 365 giorni all'anno. Se il Kursaal fa 2 serate all'anno non muore nessuno. Il troppo stroppia ma il niente anche di +. La nostra cittadina si fregia di essere una località turistica ed anche per questa scusa hanno chiuso diverse fabbriche togliendo ai verbanesi diverse forti di sostentamento, tanti di noi lavoro all'estero perchè Verbania non è più in grado di offrire lavoro ai suoi residenti, il sostentamento della nostra cittadina dipende dai commercianti e dai ristoratori, che pagano fuor di soldi per plateatici e tasse comunali, che in teoria dovrebbero essere invesiti nelle strutture per gli anziani, per i nostri malati, le strutture pubbliche e noi che facciamo diciamo ai nostri commercianti di chiudere, ai nostri giovani di spendere i loro soldi a rimini o a new orleans. ma smettiamola

M5S: "Concerto De Gregori chiedere i danni" - 10 Giugno 2016 - 07:57

La favola delle api
Ricorderemo alle 5 stelle la Favola delle api del Mandeville, rivisitata in poesia, per Italia, dal Giusti del Re Travicello. Ovvero: di moralismo si muore. Auguri.

Poste Italiane cambio al vertice a Verbania - 19 Gennaio 2016 - 10:50

professionalità...
Caro Cesare stare a contatto con pubblico non è pane per tutti bisogna essere formati e predisposti per fare certi mestieri nello specifico(Poste) ci sono code pazzesche ed un solo sportello aperto e quando, dopo ore defatiganti, arriai il tuo turno, vedi delle facce da schiaffi che masticano cicca americana(odio l'inglese applicato da noi..) che non ti guardano nemmeno in faccia....speriamo nella nuova dirigente ma chi vive sperando muore a Montecatini Terme...

Anagrafe Unica a Verbania - 9 Gennaio 2016 - 09:14

ok
sono sempre in accordo con Lupus che se mi permette concludo il suo proverbio...chi vive sperando muore a "Montecatini Terme"

Anagrafe Unica a Verbania - 8 Gennaio 2016 - 13:11

speriamo...
Spera, spera caro anonimo, continua a sperare perchè chi muore sperando muore cantando! (...versione edulcorata)

Non chiamatemi più CEM! Ora sono “Il Maggiore” - 18 Dicembre 2015 - 17:55

Il Maggiore
Un concorso , per arrivare a chiamarlo Maggiore? Mi piacerebbe sapere chi ne è l'autore visto che c'era in palio la cifra di "250 euro (se non sbaglio) . Più banale e scontato di così si muore...................

VB/DOC e il boicottaggio della privatizzazione delle Poste - 28 Ottobre 2015 - 14:15

Re: che che che????
Ciao lady oscar non muore nessuno , muoiono solo i paesi togliendo i servizi.. tutto qui... o ci rendiamo conto che i servizi che da lo stato possono essere anche in perdita .. oppure ....

VB/DOC e il boicottaggio della privatizzazione delle Poste - 28 Ottobre 2015 - 13:32

che che che????
"difetto di comunicazione"?????????? Ma per piacere! Semplicemente abbiamo realizzato che non muore nessuno se le poste in certi paesi hanno una riduzione di orario. Come ricordava Aston e' successo anche a intra che serve un ben maggior numero di utenti.. Capisco che e' bello vivere nella tranquillità di un paesino poco abitato, ma non sempre si può pretendere di avere gli stessi servizi di chi abita in centro pur pagando le stesse tasse. Perché volendo far due conti...i costi del portare i servizi in collina sono superiori. Quindi, in questo momento di crisi, cerchiamo di trovare soluzioni meno invalidanti x tutti. Saluti.
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