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risarcimento - nei commenti

Frana SS34: indagati i proprietari? Solo atti dovuti - 1 Aprile 2017 - 14:07

proprietario strada paga anche danni da privato
A dirlo è una sentenza della Cassazione: n. 17095/14 del 28.07.2014; L’ente proprietario della strada ha l’obbligo di garantire una sicura circolazione agli automobilisti; questi deve adottare tutti i provvedimenti necessari a tal fine, senza che rilevi su chi debba gravare la spesa delle opere di bonifica e manutenzione (come la costruzione di muri di contenimento). In altre parole, è inutile giocare a “scarica barile” con i soggetti titolari di terreni vicini: in ogni caso il proprietario della strada resta sempre responsabile. L’inerzia del titolare del fondo che dovrebbe bonificare i luoghi non esonera dal risarcimento chi gestisce l’infrastruttura, che deve garantire la sicurezza dei veicoli e, nel caso, sospendere la circolazione. La conseguenza è che l’ente proprietario non può consentire la circolazione su un tratto di strada di cui ha la custodia senza aver prima eliminato tutti i possibili fattori di rischio conosciuti e conoscibili, con un attento e doveroso monitoraggio del territorio. Egli, infatti, è tenuto a risarcire i danni anche quando provocati dalla mancata manutenzione delle aree limitrofe di proprietà di privati.

Casa del Consumatore: No indennizzi a pioggia banche venete - 15 Gennaio 2017 - 06:33

Re: chiarimento X Livio
Ciao livio Rileggendo "ora" il mio precedente scritto m'accorgo d'averlo infarcito con tantissimi "ora". Ti faccio un esempio.... Tu hai un appartamento in un condominio di 10 unità. Ti arriva un tegola In testa che ti fa un danno di 10. Li chiedi al condominio e il condominio paga. L'amministratore di condominio aumenta le spese condominiali di 10 quindi 1 a testa. Alla fine tu hai avuto un danno di 10 ma hai contribuito con 1 a risarcirlo. Alla fine della fiera hai avuto un danno di 10 ma ne hai incassati 9. Questo meccanismo regge perché le richieste danno sono un piccola parte. Facciamo che tutto i condomini abbiano avuto la tegola in testa è ognuno abbia avuto un danno da 10. Tutti fate causa al condominio e a tutti il giudice vi dà ragione. A fine anno le spese condominiali aumentano di 10 a testa. Incassate 10 come risarcimento è spendete 10 In spese condominiali

Casa del Consumatore: No indennizzi a pioggia banche venete - 14 Gennaio 2017 - 18:21

Re: chiarimento
Ciao livio semplice, e in questo caso HAVF ha ragione. Quando compri un'azione, diventi proprietario di una quota di quell'azienda. Questo ti da diritto a votare nell'assemblea dei soci. Quindi, sono gli azionisti che approvano il bilancio, nominano il consiglio di amministrazione, etc. In qualche modo, ma questo solo in linea teorica, sono stati gli azionisti ad approvare quello che poi a portato al dissesto della banca. Tieni presente, che nelle popolari, fino alla legge dello scorso anno, un azionista vale un voto, indipendentemente dal numero di azioni possedute. Quindi, sempre in linea teorica, il risarcimento non ha una logica, mi risarcisco per aver approvato il lavoro di una persona che m ha messo sul lastrico! Se un'azionista non ha partecipato alle assemblee, verrebbe da dire, peggio per lui. Poi, in realtà, le cose sono andate diversamente, quindi il discorso di HAVF è teorico e molto semplificato, però sta in piedi! Saluti Maurilio

Interpellanza situazione azionisti Veneto Banca - 19 Dicembre 2016 - 13:24

Re: Re: Re: Che il sindaco faccia il sindaco...
Ciao Maurilio Giusta la tua proposta di una class action locale, ma purtroppo la politica si è dimenticata da decenni di tutelare veramente i cittadini a discapito del capitale. L’azione collettiva, prevista dall’art. 140 bis del Codice del Consumo, a cinque anni dalla sua entrata in vigore ha messo in evidenza l’inadeguatezza della tutela risarcitoria di Patrizia De Rubertis | 6 maggio 2015 Ogni volta che in Italia accade un fatto che coinvolge migliaia di consumatori si sente richiedere a gran voce la class action. Si tratta dell’azione collettiva prevista dall’art. 140 bis del Codice del Consumo ed entrata in vigore nel 2010 che consente di attivare un unico processo per ottenere il risarcimento del danno subito da un gruppo di cittadini danneggiati dalla stessa azienda (esclusa la Pubblica amministrazione) in una situazione omogenea. In altre parole, nel caso in cui più persone abbiano subito gli stessi danni derivanti per esempio da prodotti difettosi o pericolosi, oppure da comportamenti commerciali scorretti o contrari alle norme sulla concorrenza, un solo giudice può condannare l’impresa al risarcimento di massa dei danni. Ultimo caso, in ordine di tempo, è l’annuncio di una class action per tutti i pensionati danneggiati dallo stop delle rivalutazioni deciso nel 2011 dal governo Monti e bocciato dalla sentenza della Consulta. Poi c’è il governatore della Lombardia Roberto Maroni che sta preparando un’azione regionale contro i black bloc per risarcire i milanesi che hanno subito danni durante la manifestazione No Expo. Ma recente è anche la class action promossa da Altroconsumo contro Fca sui consumi auto che a luglio arriverà in tribunale a Torino. Cosa succede, però, dopo che viene dato l’annuncio? Praticamente nulla. A cinque anni dal varo della class action italiana, con un iter a dir poco controverso (introdotta con la legge Finanziaria del 2008 è stata modificata solo nel 2012 con il decreto Liberalizzazioni, facendo così sfumare la possibilità di farla utilizzare ai risparmiatori coinvolti nei crac finanziari Parmalat, Cirio e Argentina), questo strumento si è rivelato inefficace e inadeguato, aumentando le difficoltà di accesso per i consumatori. E a dire che non funziona sono i numeri: ad oggi, l’unica azione collettiva vinta è quella del 2013 promossa dall’Unione Nazionale Consumatori contro il tour operator Wecantour. Il Tribunale di Napoli ha infatti riconosciuto il risarcimento del danno da vacanza rovinata a un gruppo di turisti in viaggio a Zanzibar che, pur avendo pagato profumatamente per alloggiare in un lussuoso resort, si sono poi ritrovati in un cantiere. Altri dati è però impossibile reperirli, perché lo stesso ministero della Giustizia a ilfattoquotidiano.it ha risposto che “non ci sono statistiche sull’argomento, siamo in attesa che la materia venga recepita dai registri informatizzati per poter procedere con una rilevazione”. Molti del resto i motivi che rendono la class action un’arma spuntata. http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05/06/class-action-linefficace-strumento-per-la-tutela-dei-diritti-dei-consumatori-italiani/1657639/

"Sì" al casellario d'obbligo per lavorare in Svizzera - 12 Novembre 2016 - 14:10

Re: Casellario giudiziale
Ciao Grazia La regola varrà per tutti gli europei e non solo gli italiani, detto questo così facendo,si avrà una società sempre più esclusiva, si creano strati sociali che regrediranno esponenzialmente, ed aumenterà, povertà, ignoranza, e delinquenza di conseguenza aumenteranno reati e barriere. Io posso comprendere le motivazioni elvetiche ma come qualcuno ha sostenuto, facendo dei distinguo sul tipo di reato, ad esempio un incidente d'auto anche per una banale distrazione può macchiare il casellario, e non dimentichiamo che oggi, molti se hanno la minima occasione di fare causa per ottenere un risarcimento economico lo fanno. Escludere dalla società sempre più persone che hanno sbagliato, non è una soluzione, magari dovranno essere monitorate con più attenzione, e non potranno permettersi il lusso di continuare a sbagliare, non dimenticate che può accadere a chiunque di sbagliare, una sana collettività deve saper aiutare chi sbaglia, questo non vuol dire non debbano pagare i loro errori

Porto Palatucci? tranquilli, paga il cittadino! - 11 Novembre 2016 - 15:30

...per ogni causa
questa era una sola causa, per esempio, e non vorrei sbagliare, ma i 15000 di franchigia dovrebbero essere per ogni risarcimento, quante barche? una cinquantiba ? basteranno 700'000€ ? vedremo, confesso di avere più domande che risposte.

Porto Palatucci? tranquilli, paga il cittadino! - 10 Novembre 2016 - 18:32

Re: Il Responsabile?
Ciao cesare Dal sito del M5S 14 luglio 2014: abbiamo discusso in consiglio comunale una mozione per l’accertamento delle responsabilità dopo il disastro che ha visto il collasso del porto Palatucci, un atto dovuto sia per il costo dell’opera, circa 5 milioni di euro, sia per l’ambiguità dell’Ordinanza che avrebbe dovuto garantire lo sgombero del porto, sia per le numerose richieste di risarcimento danni, che come intuibile, tenderanno a batter cassa sull’ente. Siamo stati criticati, da chi con lo slogan del “ FARE”, non vuole perdere tempo. Purtroppo, le nostre perplessità non sono motivate da propaganda politica, ma da responsabilità rispetto ai cittadini che rappresentiamo. Infatti stanno piovendo richieste di risarcimento danni a raffica, quelle da noi visionate superano i 700.000€ e dalla data del disastro l’assicurazione relativa alla responsabilità civile del comune di Verbania è aumentata drasticamente. Il Sindaco in una sua nota ha giudicato la nostra utile attività di controllori come “solite polemiche pelose”, ma volente o nolente dovrà continuare a fare i conti con il nostro lavoro, perché come appena illustrato sopra, ogni argomento prima di ogni polemica è stato portato in consiglio, e la maggioranza ha sempre votato contro. http://www.verbania5stelle.it/2015/01/spiagge-cani-e-porti-un-trio-impossibile/

I vandali del Maggiore ripuliscono il lungolago - 18 Agosto 2016 - 08:52

Caso per caso...
Un minorenne trasgressore, specialmente se è un figlio di papà, non sentirà il peso sul groppone dopo il risarcimento pagato dal paparino. I colpi di ramazza (che non devono essere due) sono a volte più educativi.

Ripristino selciato piazza Ranzoni - 5 Agosto 2016 - 15:54

Situazione attuale
Ciao lady oscar Il mio intervento voleva evidenziare il comunicato del sindaco, il quale accusa i 5 stelle di strumentalizzazione e di non aver compreso le dinamiche, primo hanno puntualizzato che la legge e le regole vanno rispettate a prescindere, poi hanno fatto notare che l'efficienza nel sanzionare i cittadini non è pari a chi procura un danno economico come nel caso De Gregori, dove si dovrebbe chiedere un risarcimento di ben 35000 euro ed ancora nulla si è fatto, terzo la zona piante in quel tratto è indecoroso e pericoloso e le foto lo testimoniano, quindi non si comprende perché dare priorità ad un molo al maggiore (con la m minuscola ) dal costo di ben 200 mila euro quando esistono carenze sana biliardo con costi molto inferiori e con un impatto migliore dal punto di vista estetico e pratico agli occhi dei cittadini e dei turisti

"Teatro -Buco": Marchionini risponde a Zacchera - 31 Luglio 2016 - 05:42

Re: Vittoria netta del sindaco
Ciao Simona T. Possiamo perdere ore a discutere chi abbia vinto o meno questo botta e risposta ma non puoi negare che intorno al Maggiore accadano cose strane. 1) cooperativa isola verde: sembra che sia l'unica in grado di offrire prestazioni al comune 2) show bees: prima fa la cazzata con De Gregori poi la sindaco cerca di incolpare il cittadino semplice Zacchera e quando viene sbugiardata dall'entourage di De Gregori, non solo non chiede uno straccio di risarcimento ma continua a rivolgersi a loro. Per di più pare che questa ditta abbia un rapporto privilegiato col comune perché prima di aver assegnato ufficialmente l'incarico, si comportavano come se già lo avessero. In pratica il tuo idraulico ti sta stare al freddo d'inverno, di ciò incolpa falsamente il tuo ex marito. Non solo non lo mandi al diavolo ma gli dai altri lavori. 3) Rapetti: prende una barca di soldi e inoltre è saltato fuori anche un incarico a persona della sua cerchia (Gazzotti?) di pari entità. 4) affidamenti vari: negli atti dove si assegna incarichi senza gara c'è sempre una frasetta tipo: "visto preventivo ditta A, preventivo ditta B ecc si incarica ditta X perché il più economico" oppure "si incarica ditta Y perché ha prodotti migliori". Come dice il cittadino semplice Zacchera, si passa direttamente all'incarico senza citare preventivi. Dimenticanza? Strano...

Vandali al Maggiore di Verbania - 18 Luglio 2016 - 18:47

Facile!
Ma quale azione di volontariato! Soldi contanti per risarcire il danno e poi a cercare lavoro per guadagnare i soldi per il risarcimento!

Spiaggia o pontile? - 28 Giugno 2016 - 13:58

foto
Ultimamente si fa un gran fotografare... Magari, oltre a questo, ci si potrebbe attivare anche, tipo come detto sopra. Signora Franca, il fatto che non ci siano spiagge non autorizza ad andare dove vietato... Se poi si dovessero fare male, magari scivolando, verrebbero sicuro a chiedere risarcimento al comune....

Campagna non t'azzardare, a chi rivolgersi per un aiuto - 21 Giugno 2016 - 10:52

Re: Controsenso
Ciao Simona76. Ha detto bene %. Verbania ci ha provato(Zacchera???) con una forte limitazione di orari ed e' balzata su tutti i notiziari nazionali per un mega risarcimento chiesto dagli slot/locali. Vinta la battaglia sono sicura che ora si continuerà in questa direzione nei limiti (sob) dei diritti dei suddetti locali .

Zacchera: banche e domande - 7 Giugno 2016 - 11:16

Re: subire? jamais
Ciao livio Grazie per la stima ma le mie sono competenze da cittadino informato niente di più. Purtroppo per riavere il maltolto o si va in piazza con i forconi in massa o si agisce attraverso i nostri rappresentanti in parlamento, e se la maggior parte dei rappresentanti e collusa con il sistema finanziario nascono leggi spot come la class action che differisce molto ad esempio da quella americanada noi, infatti in Italia possono essere risarciti solo i danni effettivi (il rimborso di quanto si è speso), mentre negli Usa concorrono all’importo anche le spese morali e legali. Quindi il legale ha tutto l’interesse a vincere, perché guadagnerebbe anche sulla quota di risarcimento del danno, incluso quello punitivo. E questo è solo un esempio ulteriori informazioni le trovi qui http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05/06/class-action-linefficace-strumento-per-la-tutela-dei-diritti-dei-consumatori-italiani/1657639/

De Gregori non verrà dopo le critiche di Zacchera - 9 Maggio 2016 - 19:40

ore 18,30
“L’artista non c’entra nulla, la questione riguarda l’agenzia FeP Group e il Comune di Verbania”. Parole e Dintorni ufficio stampa di Francesco De Gregori non fornisce altre spiegazioni sull’annullamento del concerto inaugurale del Teatro Maggiore del 9 giugno. “E’ una questione tra l’acquirente e la società venditrice, Fp Group che organizza i concerti di De Gregori. L’artista non c’entra proprio niente con questa cosa”. Per il momento da F e P Group che abbiamo contattato non è ancora arrivata risposta in merito all’accaduto. Ma cosa è successo quindi? L’annuncio è arrivato dall’amministrazione comunale, che ha inviato ai giornalisti una nota arrivata dall’ufficio stampa della Fondazione Teatro Coccia che si occupa anche della comunicazione per il teatro Maggiore, l’evento è cancellato :” a causa del clima acceso e che continua a danneggiare, denigrare e strumentalizzare, per scopi altri, l'immagine dell'Artista sulla stampa locale”. La ragione è la “ripresa da parte di alcune testate del territorio della “lettera aperta” a firma di Marco Zacchera, nella quale comunicava le sue considerazioni personali in merito alla scelta dell’evento, ma non anche dati sensibili dell’artista”. Si fa anche sapere che direzione del teatro e amministrazione comunale hanno inviato una lettera di scuse De Gregori. Il sindaco Silvia Marchionini dichiara: “ La "cattiva azione" di Zacchera che ha fallito come sindaco mira a creare un clima sfavorevole all'esordio del Teatro Maggiore,grande sfida economica e culturale per la città di Verbania. Garantiamo ai tanti cittadini e associazioni che aspettano con curiosità l'apertura del Teatro che non verrà meno il nostro impegno per una programmazione di qualità (che sarà illustrata il prossimo 13 maggio) confidando nella loro vicinanza e partecipazione”. Quindi è tutta colpa di Zacchera? Il diretto interessato commenta: “La vera notizia è che un cantautore di fama come Francesco de Gregori rinunci ad un cachet sostanzioso ed alla inaugurazione di un teatro perché a Verbania il suo coscritto Marco Zacchera sulla propria newsletter personale - pur ribadendo la qualità dell'artista che nessuno contesta -segnala l'irregolarità di una serie di atti amministrativi del comune. Anche Franceschini ha dato forfait, sempre colpa di Zacchera?”. L’ex sindaco si domanda anche se a questo punto il Comune incasserà il risarcimento previsto da contratto per annullamento dell’evento, dal momento che non si tratterebbe di cause di forza maggiore.

Eliminare tassa provinciale manifestazioni sportive - 9 Maggio 2016 - 08:43

Sottoscrivo in pieno
Sottoscrivo in pieno ciò che dice Marco; bisogna considerare anche i disagi che queste manifestazioni creano al resto della popolazione e quindi una minima tassa è solo un parziale e simbolico risarcimento anche per le spese del personale (es. forze dell' ordine) che le amministrazioni pubbliche devono impiegare in occasione di certe manifestazioni sportive.

LegalNews: Risarcimento diretto del danno da parte dell’assicurazione e spese di consulenza - 2 Marzo 2016 - 08:33

Procedura di risarcimento diretto
Egregi SIgnori, ben volentieri nel mio prossimo contributo proverò a fare chiarezza in una materia abbastanza complessa, soprattutto per chi non ha una formazione specifica, come quella del diritto assicurativo. In particolare mi concentrerò sulla procedura di risarcimento diretto del danno, oggetto della pronuncia citata. Al contempo, però, mi permetto - in ottica costruttiva - di muovere al sig. Lupusinfabula un piccolo rilievo: trovo che sia più costruttivo chiedere un chiarimento, assolutamente legittimo, piuttosto che formulare il solito generalizzato attacco nei confronti di una categoria professionale che, pur se ha sicuramente dimostrato negli anni di dover migliorare, però giornalmente contribuisce a tutelare i diritti di milioni di persone, in Italia e nel resto del mondo. Un caro saluto. Avv. Mattia Tacchini

Consulta Laica VCO istituisce “Penne Libere” - 8 Gennaio 2016 - 16:23

Sia come sia
Sia come sia la norma in Italia funziona così: reato perseguibile a querela di parte e parte lesa dimostra che quanto affermato dal giornalista è falso e calunnioso. Ma nessun giornalista di buon senso affermerebbe così a casaccio che HAvF è un pedofilo, con il rischio di dover poi risarcire HAvF a suon di milioni di euro; forse un pazzo, ma proprio un pazzo. E visto che nel risarcimento verrebbe chiamato in causa anche il direttore responsabile, difficilmente su qualunque organo di stampa uscirebbe una notizia del genere. Così sarà, se anche in Vaticano la norma è come in Italia, anche per Nuzzi e Fittipaldi: o si prova che hanno mentito o dovranno essere assolti per quanto concerne la diffamazione. Certo poi li condanneranno per altri apsetti: diffusione di notizie coperte dal segreto,atti avuti o sottratti fraudolentemente, ma questi sono altri aspetti.

Comunità.vb su acquisto di Casa Ceretti - 4 Ottobre 2015 - 09:37

Casa Ceretti
Comunità vb risponde negativamente ma con motivazioni che, come siamo abituati, raccogliamo con attenzione, al nostro comunicato. Glissa tuttavia sui soccorsi storici (che conosce) e che abbiamo ricordato affinché essi possano essere distribuiti e giustificati con equilibrio verso tutti coloro che operano per la nostra città. L'acquisto di Casa Ceretti è coerente con il risarcimento che si deve alla Sassonia, dopo l'emigrazione a lago dell'ex CEM. Anche per questo abbiamo preparato, poiché privilegiamo la concretezza dei propositi, il convegno dell'11 ottobre al Circolo Zappelli sui luoghi eccellenti della Sassonia. Al soccorso del quartiere. Siete invitati.

Minore sul Verbania Calcio - 26 Giugno 2015 - 11:20

Gestori di serie A e B
Non entro nel merito delle cose fatte dal Verbania Calcio ,critico solo la giunta che ha permesso lo smantellamento del prato erboso, uno dei più belli d'italia, ma riscontro che questa amministrazione e/o sindachessa usa pesi e misure diverse con chi gestisce beni comunali . Con il Verbania Calcio chiede un risarcimento dei danni , con il gestore del porto distrutto ,chissà per quale motivo , non osa ed ha votato contro una giusta richiesta di accertamento delle responsabilità. Cittadini di serie A e di serie B .
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