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Bava e Brignone: due interpellanze e un odg - 19 Settembre 2014 - 12:19

A propositodi stazioni ecologiche interrate.......
il Comune di Firenze ha posizionato 30 stazioni ( sono previste circa 70 ) interrate per il ritiro di alcune frazioni dei rifiuri solidi urbani ,da esse sono esclusi gli ingombranti , cartoni, esercizzi commerciali per i quali sono previsti giorni dedicati al ritiro porta a porta. La manutenzione delle stesse è capillare,e puntuale ,la soc. " Quadrifoglio "che gestisce le piazzole le tratta in questo modo : " sono lavate e deodorate , il servizio viene svolto con l’ausilio di un prodotto detergente profumato ed un attivatore biologico batterico in grado di operare la biodegradazione delle sostanze organiche che danno luogo a cattivi odori." (estratto dal quotidiano la Nazione ) ovviamente periodicamente. Evidentemente il CONSER non è stato ( ad essere gentili) così attento e vigile nella gestione di quella di Pallanza e se non sono intervenuti nuovi eventi, alla pizzola di Intra succederanno gli stessi "inconvenienti" ovvero puzze,abbandono di materiali incongrui ecc. Queste installazioni possono funzionare , ne abbiamo viste più che decorose, nella vicina Svizzera e nei centri storici di Germania e Francia (anche in Croazia"!) non si capisce perchè solo a Vebania non possano funzionare, forse non si vogliono far funzionare. Queste aree non sono installate per i turisti , per questi dovrebbero bastare i " basket" però posati in dovuta quantità ed istallati nei siti possano essere utili. ( senza andare a"chì la visto" per trovarne uno!) Per le seconde residenze si risolve consegnando le dovute tessere magnetiche ai proprietari che possano utilizzarle senza aspettare il passaggio del ritiro settimanale, conferendo alla piazzola interrata loro rifiuti, così si evita l' abbandono sul il territorio. Il tutto con una "serrata" vigilanza e repressione per chi non utilizza le strutture in modo adeguato. Ma è così difficile far " funzionare" le cose da queste parti? Ugo Lupo

Acrobazie per salire sul treno? - 27 Agosto 2014 - 14:32

Acrobazie per salire sul treno
Verissimo e tristissimo trovarsi davanti ad un'arrampicata sui treni, quasi impossibile per persone anziane e/o handicappate. Lo stesso vale per Domodossola ed altre stazioni non ancora adeguate alle esigenze moderne di un paese civile. In altri paesi europei, tutti entrano e escono con estrema facilità nei treni, tram ed autobus a livello del marciapiede, comodissimo. Grazie per aver sollevato questo importante argomento!

Acrobazie per salire sul treno? - 26 Agosto 2014 - 20:26

Non è così facile...
...ma tutto si può fare. Non è facile, come Novara, perchè la stazione di Fondotoce è tutta in curva e i treni esistenti, con le loro scalette sporgenti toccherebbero il terreno. Soprattutto non è facile, come a Novara, là transitano e sostano i Frecciarossa che sono appositamente tarati per banchine a livello. E' pure vero che una soluzione è obbligatorio trovarla; da anni anche la mia anziana madre non viene più in treno a Verbania a trovare suo nipote a causa della difficilissima salita/discesa dalle carrozze. Ma è sotto gli occhi di tutti come l'antica linea internazionale del Sempione è sempre più malridotta e destinata a vedere le varie stazioni intermedie (soprattutto nel tratto piemontese, da Arona a Domodossola) ridotte a semplici "caselli" (o "case cantoniere" come sulle strade Anas). Per non scrivere poi del materiale rotabile utilizzato, vetusto e sempre causa di diatribe tra viaggiatori -soprattutto pendolari- e Ferrovie o degli orari/fermate che si diradano sempre più, con il "programmato" intento di dar loro il colpo di grazia. Peccato, davvero peccato.

Acrobazie per salire sul treno? - 26 Agosto 2014 - 15:59

A Novara
A Novara hanno alzato le banchine per essere all'altezza dei treni ed evitare questi problemi. Chiaramente l'intervento costa, ma è giustificabile in uno snodo come Novara. Non credo investiranno mai soldi per adeguare Verbania o Mergozzo, considerate stazioni "di passaggio" Avremo un Movicentro fantastico (forse), o alla peggio un bel parcheggione, ma nessuno in grado di salire sul treno.

"Remember Kursaal": autorizzata la sosta sulla pista ciclabile - 21 Agosto 2014 - 10:48

...e già.... i parcheggi
Certo, il DJ fa il suo lavoro. Mentre chi sta a palazzo di città......no! Al posto di dire......fatevi due passi.....chiuderemo un occhio su parcheggi non proprio "cristiani"....cosa succede? La pista ciclabile viene usata per parcheggiare le auto di persone che passerranno tutta la sera a ballare. Siamo in Italia.....Tutto è possibile. Compreso questo. Tra: gli ospiti dell'Hotel Majestic (che parcheggiano spesso sulla ciclabile per caricare/scaricare i bagagli, i parcheggi dello stesso albergo che, ospitando clienti con macchine particolermente lunghe, invadono la pista, i frontisti della litoranea che pensano di avere diritto di lasciare le auto fuori casa semplicemente perchè abitano li, le manifestazioni/matrimoni a villa Rusconi, Remenber Kursaal, piogge trorrenziali, alberi che cadono, macchine che sfrecciano a 70/80 Kmh (a fronte del limite di 30 - mai visto la PM effettuare controlli) lavori/scavi alle stazioni di sollevamento delle fogne........sarebbe meglio riaprire alla circolazione entrambe i sensi di marcia o, in alternativa, far diventare tutta la ciclabile un parcheggio, vista la GRANDISSIMA CARENZA DI PARCHEGGI, e chiudere al traffico il lungo lago di Pallanza agevolando così le persone che, poverine, non riescono a fare 200/300 metri a piedi fare una passeggiata sul lago o entrare in discoteca........assurdo.

In carrozzina sul Bus: l'autista non l'aiuta - 20 Luglio 2014 - 15:33

X Marco e Nadia
@ Marco: mentre tu con la bacchetta magica e 4 conti sulle spese di VCO Trasporti ti dai da fare per cambiare il Sistema, "..non ci capite niente" lo puoi scrivere a chi ti ha dato lezioni di Accessibilità e Mobilità pratica !! ;-) @ Nadia (basita): ti invito a prendere una carretta e ad andare di persona a Milano e provare a girare usando gli "efficienti" mezzi pubblici che hai visto di persona, ma non girando solo nelle zone turistiche... Per la cronaca, la percentuale di filobus e di tram attrezzati dell'ATM è rispettivamente del 42% e del 32%, e non parliamo delle stazioni della Metropolitana dove rischi di non uscirne più perché gli ascensori o i montascale sono guasti. Devi comunque chiamare un numero (non verde) dell'ATM e sperare che chi ti risponde (dopo decine di minuti di musichetta PAGATA) abbia voglia di sbattersi per verificare le condizioni dei mezzi che vorresti prendere e dello stato delle banchine dove vorresti scendere; sulla Metro, se sei in carrozzina elettrica, è meglio che ti scordi fin da subito di avventurarti perché rischi di essere tirato fuori dai Vigili del Fuoco!! :-( Cordialmente... Andry CP

Consiglio Comunale fiume: il CEM torna protagonista - 18 Luglio 2014 - 10:50

per "sibilla" ed altri "ignoranti " della legge !
Le pubbliche amministrazioni possono affidare appalti di lavori entro il valore di un milione di euro con procedura negoziata, ma devono assicurare un minimo confronto concorrenziale con la gara informale. Il Dl Sviluppo riformula l'articolo 122 del Dlgs 163/2006, razionalizza la disciplina della procedura negoziata ed elimina la norma che prevedeva un tetto massimo a 100mila euro, ma non indicava regole selettive. I lavori fino a un milione di euro possono quindi essere affidati dal responsabile del procedimento tramite procedura negoziata, ma rispettando alcuni dei principi dell'ordinamento Ue (trasparenza, parità di trattamento, non discriminazione, proporzionalità) e dovendo effettuare una gara informale fra un numero minimo di operatori economici. Anche nel nuovo quadro, comunque, la procedura negoziata è considerata una fattispecie eccezionale, che si integra con le altre ipotesi previste dall'articolo 57 del codice. Le stazioni appaltanti devono quindi dimostrare l'esistenza di adeguati presupposti per poter utilizzare il percorso semplificato (ad esempio l'urgenza derivante dall'esigenza di avviare il cantiere entro termini prefissati per non perdere finanziamenti comunitari). Il modulo operativo che la stazione appaltante deve seguire per la selezione è espressamente stabilito nel format disciplinato dall'articolo 57, comma 6 dello stesso codice dei contratti. La stazione appaltante deve quindi prima di tutto procedere all'individuazione degli operatori economici da invitare alla gara ufficiosa, mediante indagine di mercato. L'Avcp ha evidenziato (documento istruttorio del dicembre 2010) che questa fase deve avere un'adeguata pubblicità, e che la concreta individuazione dei soggetti da invitare al confronto possa essere effettuata mediante l'applicazione di criteri reputazionali o mediante sorteggio. La stessa autorità ha anche ammesso la formazione di elenchi di operatori economici, dai quali estrapolare i soggetti da invitare: per essere compatibili con il divieto previsto dall'articolo 40, comma 5, del codice, gli elenchi devono essere configurati come "aperti" e non devono determinare la condizione esclusiva per l'ammissione alle gare informali. Secondo la nuova regola, il responsabile del procedimento deve rivolgere l'invito ad almeno cinque soggetti quando l'importo dell'appalto è inferiore a 500mila euro, e ad almeno dieci quando il valore è tra 500mila e un milione di euro. Nello svolgimento delle gare il rispetto dei principi dell'ordinamento Ue richiede che alcune fasi abbiano adeguata trasparenza: l'apertura delle offerte dovrà pertanto avvenire in seduta pubblica. La tempistica per la presentazione delle offerte è individuata dallo stesso articolo 122 del codice (comma 6, lettera d) in 10 giorni dall'invio della lettera di invito, salvo che non vi siano ragioni di urgenza (che andranno evidenziate). Nell'area tra 500mila e un milione di euro, quando utilizzano come criterio di valutazione quello del prezzo più basso, le Pa possono esplicitare nella lettera di invito che si opererà l'esclusione automatica delle offerte anormalmente basse (in base all'articolo 122, comma 9), a condizione comunque che pervengano almeno dieci offerte. L'applicazione della gara informale definita dall'articolo 57, comma 6, del codice comporta anche l'applicazione del principio di rotazione (richiamato nella norma), per cui le stazioni appaltanti non possono affidare lavori ulteriori all'aggiudicatario della gara informale per un certo periodo (che va dichiarato), e non lo possono invitare alle procedure selettive ufficiose. La nuova norma introduce anche obblighi di pubblicità dell'aggiudicazione, che va resa nota con pubblicazione sul sito internet della stazione appaltante, sul sito del ministero delle infrastrutture (www.serviziobandipubblici.it) e sul sito dell'osservatorio regionale.

Albero sulla linea ferroviaria del sempione - 30 Giugno 2014 - 12:09

Linea Domo-Milano
Ennesima interruzione. Informazioni da FF:SS zero. stazioni di Verbania/Stresa/Arona/Gallarate nessuna possibilita' di avere informazioni solo avvisi elettronici poco chiari e non esaustivi viaggiatori allo sbando. Forse sarebbe bene oltre alle riforme di cui si sta discutendo, senato/legge elettorale/giustizia ecc., fare una riforma delle ferrovie. Risultato finale visto il disagio (treni soppressi ben oltre le 19.00) viaggio a Milano in macchina con rientro a Verbania ore 01.00. Servizi da terzo mondo.

Verbanese muore in incidente sulla tangenziale Ovest di Milano - 27 Giugno 2014 - 23:35

Libertà di pensiero.
Hilde, ognuno è libero di pensare come vuole, chiaro ? Ripeto, per me siamo tutti diversi, fino a prova contraria. E se tu sei stata nei paesi musulmani, ci sei stata come turista, per cui ovviamente ti hanno trattata bene, ma ti hanno senz'altro considerata come un'infedele, perchè non credi nel Corano, non porti il velo e non sei fortunatamente sposata con uno di loro. ma credo che tu sia una persona che vede il mondo come un documentario buonista, dove gli altri popoli appaiono buoni e democratici, quasi come un sogno ad occhi aperti. Mi dispiace per te e per le persone che come te ragionano, con gli occhi coperti da una pericolosa ingenuità. Martin Luther King non era certo un santo, ed ha creato anche odio da parte dei neri nei confronti anche dei bianchi onesti. Ricordiamoci delle Black Panters, e non dimentichiamo che il razzismo esiste ancora profondamente anche in America !!!! Non dimentichiamoci dell'attentato alle Torri Gemelle, portato a termine da musulmani fondamentalisti. E neppure gli altri micidiali attentati alle stazioni ferroviarie in Europa. Infine non dimentichiamoci della manica di delinquenti di razze diverse che stanno appestando il nostro paese. Se non hai capito ciò che ti ho scritto finora, ti consiglio una visita da uno psicologo

Movicentro: quale futuro? - 15 Luglio 2013 - 10:04

Zacchera?
Non penso che Zacchera abbia a che fare con questa storia. Se non ricordo male è "roba" della provincia e non del comune. E anche se fosse del comune, il progetto non era iniziato con la giunta Zacchera. Comunque per il bene della comunità è bene che s'abbandoni velocemente il progetto e si ripristini la situazione pre-cantiere. E' meglio aver buttato nel cesso "solo" qualche milione che spenderli tutti per avere un progetto fallimentare concluso. Per chi vuole approfondire può fare un salto al movicentro di Ivrea, concluso ma totalmente inutilizzato nonostante la stazione di Ivrea sia in centro città. Immaginate quanto possa essere attrattivo utilizzare degli spazi "commerciali" in un posto in mezzo al nulla. Poi nei miei pellegrinaggi nelle stazioni ferroviarie piemontesi (ora non ricordo però dove...), mi ero imbattuto in un'altra Xata simile, anche quest'ultima con identico insuccesso di quella di Ivrea. Se il problema della stazione erano i parcheggi, allora bastava acquisire la zona industriale (sulla sinistra, prima del cavalcavia provenendo da Fondotoce) che allora erano in vendita. Si faceva un accesso diretto da quell'area fino ai binari e tutti i pendolare avrebbero parcheggiato lì. I parcheggi tradizionali sarebbero rimasti disponibili per i turisti e per i viaggiatori occasionali. Per di più con la creazione del parcheggio di fronte alla cover, il problema parcheggi s'era risolto. Poi se qualcuno pensa che il movicentro sarà un successo, con tutti gli spazi occupati da attività commerciali e/o istituzionali, sono pronto a scommettere. Nessuna persona sana di mente, metterà mai un'attività (bar escluso che c'è già) in una stazione dove tra le 8:45 e 12 (forse 13) si ferma un solo treno.

Stazione “indecente”: Colombo, qualche problema risolto - 13 Marzo 2013 - 14:48

investire
non ho mai capito perchè non si possano aprire esercizi commerciali di pubblica utilità come piccoli store prodotti alimentari con angolo salute e cosmesi... internet point e altri servizi che sono presenti in molte stazioni.. verbania sembra una stazione desolata che ricorda la linea transiberiana...lo dico con rammarico non certo con tono polemico
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