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trasporto - nei commenti

Processo contributi Ordine di Malta - 12 Dicembre 2018 - 04:58

Re: x Renato Brignone
Ciao Alberto Furlan Non entro nel merito della vicenda che poco conosco ma nel punto 2 qualcosa non torna. Se comprassi al Bennet di Sant’Anna una lavatrice da 300 euro e dovessi poi installarla in Friuli, il Bennet dovrebbe regalarmela visti i costi di trasporto che sostengo?

Da VCO al corteo NO TAV - 11 Dicembre 2018 - 13:54

Perché, obiettivamente e onestamente, serve
Ciao paolino, bisognerebbe essere un po' più onesti, non tanto politicamente (non pretendiamo tanto), ma intellettualmente, quello si. Come dice correttamente il Sig. Vincenzo Colombo (che si é espresso molto bene) l'attuale linea Torino-Lione, in particolare il tunnel del Mont Cenis tra Bardonecchia e Modane, è divenuta ormai inefficiente e non raggiunge più gli standard di sicurezza richiesti per gli attuali volumi di traffico. Ciò nonostante la linea, non solo viene utilizzata e molto, ma sta raggiungendo, dati alla mano e non tavolette inventate, la saturazione: prima di spararle bisognerebbe studiare la situazione o, al limite, informarsi, autonomamente magari. https://davi--luciano-myblog-it.cdn.ampproject.org/v/s/davi-luciano.myblog.it/2018/10/02/torino-lione-il-tunnel-attuale-e-quasi-saturo-secondo-la-rete-ferroviaria-della-francia/amp/?amp_js_v=a2&_gsa=1&usqp=mq331AQHCAFYAYABAQ%3D%3D#referrer=https%3A%2F%2Fwww.google.com&_tf=Da%20%251%24s&share=https%3A%2F%2Fdavi-luciano.myblog.it%2F2018%2F10%2F02%2Ftorino-lione-il-tunnel-attuale-e-quasi-saturo-secondo-la-rete-ferroviaria-della-francia%2F Il nodo poi non è solo la linea ferroviaria in sé, tecnicamente molto vecchia, ma anche un obsoleto sistema logistico intermodale, che ne riduce ulterirmente lefficienza: riteniamo la logistica di importanza strategica almeno quanto la linea stessa. Porteremo quindi in discussione il prossimo consiglio comunale l'OdG pro TAV, firmato da noi e da alcuni gruppi consiliari d'opposizione, per sittolineare questi aspetti, assieme ad altri gruppi consiliari di minoranza, che presenteranno analoghi OdG, capaci di comprendere l'importanza di quest'opera per lo sviluppo del trasporto, della logistica e per la salvaguardia dell'ambiente, nell'interesse del Paese. Cordiali saluti.

Da VCO al corteo NO TAV - 11 Dicembre 2018 - 10:40

Re: Re: Re: perchè?
Buongiorno Sig.Paolino, forse mi sono espresso male. Adesso pochi utilizzano i treni per le merci perche' non sono convenienti. avendo tempi di smistamento piu trasporto troppo lunghi. Senza un sistema logistico efficiente i volumi di trasporto sul sistema treno/camion intermodale rimarranno quelli che sono. La linea attuale e' inefficiente.e non e' appetibile per le imprese La TAV va valutata in questa prospettiva

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 11 Dicembre 2018 - 09:43

Re: Re: Re: Re: Re: Obiettivo bonifica del sito
Ciao AleB Vero: "nessuna Amministrazione passata ha mai pensato ad una nuova industrializzazione dell'area ma nemmeno nessuna fazione politica lo ha nei suoi programmi di medio e lungo termine", ciò non vuol dire che sia la scelta migliore. Vero parzialmente anche il discorso dei trasporto. Una volta era più importante oggi il trasporto cuba molto poco rispetto. Per un industriale che vende container di merci in Portogallo e in Slovacchia avere la fabbrica a VB o Gallarate cambia pochissimo. Il fatto che si stia delocalizzando non vuol dire che sia giusto così. Con la delocalizzazione totale rimarremo col c. per terra e la terra è molto fredda. Bisogna agevolare l'industria. Certo, il turismo è industria ma con 3 mesi di industria non si campa 12 mesi. Nessun turista verrà appositamente a Verbania per comprare e se un turista compra, compra nei negozi del centro e non nei capannoni a Sant'Anna. Paragonare questa futura area con il centro di Arese che è il più grande d'Europa, localizzato in un'area comoda a milioni di persone, francamente mi sembra un pelino azzardato. Bye

Da VCO al corteo NO TAV - 10 Dicembre 2018 - 15:35

Re: perchè?
Signor Paolino, purtroppo la risposta non e' cosi semplice e lineare. Puo' essere di aiuto la lettura del seguente articolo https://digilander.libero.it/altavoracita/storico/altavel/sc3.htm E un po' complesso, ma essenzialmente lo sviluppo futuro dei trasporti deve prendere in considerazione diversi fattori di evoluzione. Come esperienza personale le posso dire che se le imprese con grandi volumi di distribuzione merci avessero a disposizione dei centri di smistamento Intermodali ( cioe' caricare i truck sui vagoni ) efficienti nei punti strategi e quindi una linea ferroviaria efficiente, ne avrebbero grande giovamento. Meno tempo per il trasporto = meno costi di inventario (stock) in viaggio. Pero' occorre una rete veloce ed efficiente negli smistamenti, Ne conseguirebbe che utilizzerebbero i truck solo per il trasporto locale, inquinando di meno. Adesso pochi lo fanno perche' non e' conveniente..

Da VCO al corteo NO TAV - 10 Dicembre 2018 - 14:33

Infrastrutture, logistica e trasporto sostenibile
Proporremo in Consiglio Comunale una Ordine del Giorno a favore della TAV, infrastruttura strategica per il Nord Italia e non solo. Come da noi sottolineato in occasione del Convegno “Passaggio a Nord-Ovest” tenutosi a Verbania lo scorso 27 ottobre 2018, da noi organizzato e promosso, Piemonte, Liguria e Lombardia hanno bisogno di corridoi di collegamento infrastrutturali con l'Europa, in primis la TAV, alta velocità ferroviaria per il trasporto sostenibile su rotaia, senza dimenticare il terzo Valico dei Giovi, altra priorità nell'ambito del collegamento con l'Europa centrale per il trasporto delle di merci che transitano giornalmente dal porto di Genova. Il traffico di merci va spostato il più possibile su ferro, per decongestionare dal traffico le grandi arterie stradali, ridurre l'impatto su di una rete stradale e autostradale in parte obsoleta e non più in grado di sopportarne il transito massiccio e diminuire drasticamente le emissioni nocive del trasporto su gomma. Come abbiamo sottolineato in più occasioni e in sede di convegno, se un tempo ci si poteva permettere di sacrificare l’ambiente in nome dello sviluppo oggi lo sviluppo deve tutelare i territori: deve necessariamente affermarsi il connubio Sviluppo-Ambiente. La TAV è frutto di accordi internazionali che vanno rispettati, pena il risarcimento milionario alle imprese vincitrici dell’appalto e la restituzione all’UE dei finanziamenti ottenuti*. La lista civica Con Silvia per Verbania, in accordo con il coordinamento delle liste civiche del Nord Ovest, si schiera fortemente a favore della TAV ed esprime soddisfazione per l’esito della manifestazione tenutosi a Torino lo scorso 10 novembre, nella convinzione che questo tema non riguardi però solo la città di Torino ma sia il “core business” che tiene letteralmente in vita l’intero Nord, dal Friuli al Monviso, che ha fondato il suo sviluppo sulle esportazioni nazionali a tutta la Europa passando dal Nord Ovest Italia. Bisogna guardare al futuro, portare a termine le opere iniziate, salvaguardare i posti di lavoro di chi sta lavorando e condividere con tutte le forze politiche cittadine favorevoli una mozione in appoggio alla realizzazione della linea di alta velocità ferroviaria Torino Lione. *https://mobile.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-12-06/tav-l8217-europa-avverte-se-l8217-italia-ritarda-i-lavori-dovra-restituire-i-soldi-ricevuti/AEvSoHuG

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 10 Dicembre 2018 - 11:34

Re: Re: Re: Re: Obiettivo bonifica del sito
Ciao Hans Axel Von Fersen dobbiamo però essere seri: non solo nessuna Amministrazione passata ha mai pensato ad una nuova industrializzazione dell'area ma nemmeno nessuna fazione politica lo ha nei suoi programmi di medio e lungo termine. Ma dimentichiamo anche una cosa fondamentale: un'industria vive di trasporti, materie prime e semilavorati in ingresso, materie semilavorate o finite in uscita. Quale imprenditore investirebbe in una località come la nostra, dove l'ingresso alla città è notoriamente difficoltoso e non adatto al trasporto su gomma dei mezzi pesanti? Dozzine di capannoni, anche nuovi, giacciono fermi lungo le tratte autostradali più trafficate (A4 in primis, lungo le tratte venete). Qui si parla ormai di spostare le industrie in Bielorussia e noi fantastichiamo sul ritorno delle stesse sul territorio, magari sperando in qualche intervento statale/regionale (o comunale!), lo stesso Stato/Regione che fatica a riconoscerci territorio di confine con quei vantaggi da zero-virgola che ci spetterebbero di diritto. A tutti piacerebbe un ritorno alla Manchester d'Italia dell'era del cotone, non fosse altro per la prosperità economica ed un lavoro che oggi ci costringe a lunghe trasferte giornaliere, se non proprio a cambiare residenza: ma è utopia, un sogno che rimane nel cassetto se vogliamo fare ragionamenti concreti. Oggi l'industria si chiama Turismo: la stessa che sulle rive del Garda ha creato circoli economici di grande portata. Il turismo non è solo svago e benessere ma anche commercio: il turista è quello che spende e che è disposto a farsi 200km per arrivare al CENTRO di Arese, quello che muove l'economia locale ma anche quella nazionale con la sua spesa quotidiana. La realtà è ahimè questa: concentrarsi sulle soluzioni del momento invece che sperare nelle aste giudiziarie. E' questo che dovrebbe fare - e sta facendo, un bravo amministratore. A parti inverse, e così come è successo nell'affaire CEM, l'opposizione avrebbe preso le stesse identiche strade. Saluti AleB

Da VCO al corteo NO TAV - 10 Dicembre 2018 - 10:01

Lavoratori Pendolari da Verbania
La mia preoccupazione e' che senza TAV i lavoratori pendolari da Verbania diminuiranno perche' non prevedendo uno sviluppo logistico sostenibile regrediremo in termine di attivita' industriali. Ci vi ha raccontato che la TAV e' inutile e' un po' miope. Il risultato certo sara' di sostenere nel breve il trasporto su gomma; nel medio, lungo periodo sara' pero' una scelta penalizzante , essendo una modalita' evidentemente altamente inquinante e quindi destinata ad essere ridotta.

Da VCO al corteo NO TAV - 10 Dicembre 2018 - 07:41

ottocenteschi
A cosa serve migliorare il "trasporto locale per i pendolari" se poi non hai un'industri a cui portarli ? Gente che ragiona nell'ottica del proprio orticello e per cui i lavori vanno bene, basta che li fanno a casa d'altri

Giovani Democratici su trasporti pubblici - 4 Dicembre 2018 - 18:40

Re: Re: Giusto ma...
Ciao SINISTRO Già. ...lo scoprirò presto... Nonostante le difficoltà la rete lombarda è tra le più efficienti d'Europa. Ma ora deve cambiare passo. È evidente. I pendolari sono aumentati notevolmente e in nessuna regione italiana e poche estere trovi convogli ogni 15 20 minuti. Ma è tutto da rivedere e migliorare. Per quanto riguarda il trasporto locale del vco...pessimo. davvero. Chiamparino insegna.

Frana a Cannero: silenzio assordante - 15 Novembre 2018 - 09:59

.
Io lavoro a Cannobio quindi il disagio lo sento anche io non come quello dei frontalieri però secondo me potenziare il trasporto via lago con aliscafi(credo siano più veloci) e molte più corse snellirebbe il passaggio di macchine su quella strada e forse invoglierebbe anche ad usarli

Croce Verde trasporto speciale - 15 Settembre 2018 - 23:36

per Signor Hans
Caro Signor Hans i veri volontari esistono e io sono il primo a rispettarli e portarli su di un palmo di mano, desidero però precisare che il mio secondo commento non era indirizzato ai volontari ma al business e al sistema che ci gira intorno e che li usa. Riguardo invece al trasporto di organi, sa quanti viaggi ha fatto e fa l'auto della ASL di Novara per portare organi espiantati da un ospedale all'altro con tanto di autisti professionisti stipendiati? purtroppo/per fortuna tantissimi, ma gli unici articoli che compaiono sono: sul dramma degli sfortunati donatori e la gioia di chi attende di ricevere l'organo, ma mai una volta è comparsa notizia su chi ha inviato l'auto che ha trasportato l'organo o gli organi, ne tanto meno sull'autista, visto che questo servizio di trasporto speciale è pagato dalla collettività e nulla c'entra col volontariato. Ecco perchè volevo capire l'eccezionalità di aver fatto fare un articolo per questo trasporto, visto che, come tutti quelli che vengono eseguiti su richiesta della ASL, non è stato di sicuro fatto a gratis!!!

Croce Verde trasporto speciale - 15 Settembre 2018 - 20:07

Re: x Alessandro
Ciao Alberto Furlan Curiosità: ho necessitato di trasporto con ambulanza. Viaggio di circa 40 minuti in altra regione. Parlando m’han detto che lo facevano a tempo perso, uno ero un infermiere dell’ospedale, l’altro era evidentemente strapensionato, il terzo non ricordo... Ma anche loro potevano essere “stipendiati” oppure esistono volontari nel vero senso del termine?

Croce Verde trasporto speciale - 15 Settembre 2018 - 15:45

x Alessandro
Quando è capitato ad uno dei miei famigliari per un intervento 118 (come ben sa tutto è pagato dalle nostre tasche); a fine trasporto, mia madre ha chiesto ad uno di questi (presumo uno stipendiato), se doveva pagare qualcosa (COME SI FACEVA QUANDO IL VERO VOLONTARIATO VIVEVA SOLO DI DONAZIONI), questo tizio, senza dirle che il servizio era a carico del 118 (CHE E' D'OBBLIGO QUANDO UN UTENTE CHIEDE, SI DOCUMENTI), le ha detto che non c'era tariffa ma era ad oblazione, a quel punto mia madre, già scossa per la salute del famigliare, ma sopratutto ignara dei giri di denaro e di stipendiati che gravitano attorno a questo poco trasparente mondo di queste pseudo croci camuffate da onlus, una donna anziana che crede nel volontariato perchè ha sempre visto che chi ha fatto volontariato in casa sua non lo ha mai fatto per la grana ma per pura gratuità, ha preso €. 30,00 e glieli ha dati, il tizio ha preso i soldi e se li è messi in saccoccia senza rilasciare una minima ricevuta. Le garantisco che non è un caso isolato perchè spesso e volentieri persone chiamano in ospedale per sapere se è normale che per questi servizi 118 vengono chiesti dei soldi, addirittura in alcuni casi i soldi li chiedono senza nemmeno attendere che i fruitori dei servizi si propongono. Questo atteggiamento è decisamente l'opposto di come deve essere una vera ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO; Provi lei a trovare una definizione sensata che giustifichi questo genere di comportamento, tenendo conto che queste pseudo "associazioni" sono ben remunerate con SOLDI PUBBLICI anche per l'aria che respirano!!

Zacchera su referendum Lombardia - 24 Agosto 2018 - 00:39

Finalmente un analisi decente
 Direttore responsabile:  Riccardo Marchina OdG.103353 / 2004 HOME PAGE STAMPA CHIUDI  Isola dei Pescatori, Stresa Verbano-Cusio-Ossola: pro, contro ed effetti del passaggio in Lombardia di NICOLA DECORATO pubblicato il 18/08/2018 Quanto guadagnerebbe la provincia del VCO se i cittadini decidessero, il 21 ottobre, di trasferirsi in Lombardia? La doppia analisi, quella dei costi-benefici e quella (più importante) del paragone tra le due regioni coinvolte, dei pro e dei contro del trasferimento del VCO in Lombardia passa in larga parte dalla comparazione degli stanziamenti indirizzati da un lato dal Piemonte al VCO, e dall’altro dalla Lombardia alla provincia di Sondrio, esclusivamente montana e di confine, come quella di Verbania.  Tra le principali motivazioni addotte dal comitato Diamoci un taglio, promotore del referendum per il passaggio oltreticino della provincia, vi è l’apparente negazione dei 18 milioni di canoni idrici da parte della Regione Piemonte. Fondi che, invece, i cugini lombardi riconoscono alla provincia di Sondrio. In realtà la situazione che verrebbe a delinearsi è parecchio più complessa di quanto si voglia far credere. A partire proprio dalla questione relativa ai canoni idrici. I CANONI IDRICI – Nel 2018, per la prima volta, è stata inserita tra le voci spese del bilancio regionale l’attribuzione dei canoni idrici al VCO. Non nella loro totalità (circa 3 milioni sul totale richiesto), ma il caso rappresenta comunque un unicum nella storia della politica economica regionale. Scelta resa possibile dal pareggio di bilancio ottenuto dalla giunta nel 2017. Il mancato versamento dei canoni fino ad oggi è da attribuire ai debiti accumulati dalle precedenti amministrazioni, Bresso e Cota in primo luogo, cha hanno reso necessaria una difficile politica di ripianamento del debito, comunque portata a termine, nell’ottica del rispetto dei vincoli di bilancio richiesto alle regioni. FONDI COMPLESSIVI E SPESA PUBBLICA– Ma, a dispetto di dati parziali e circostanziali, occorre tenere a mente la portata complessiva degli investimenti pubblici dirottati, dalle regioni Piemonte e Lombardia, alle rispettive province montane.Fondi che, nel caso piemontese, superano i corrispettivi lombardi. A partire da quelli dedicati alle infrastrutture stradali: per la ristrutturazione della statale 34, il Piemonte ha investito circa 25 milioni di euro, a fronte dei 4,2 destinati da Milano alla statale 38 passante per Sondrio. Mentre, per quanto concerne l'assistenza ai trasporti, i disabili piemontesi godono di accesso completamente gratuito su treni e pullman regionali, agevolazioni non presenti in Lombardia. Per quanto riguarda il trasporto su rotaia, in Lombardi, differentemente che in Piemonte, le tratte locali vedono la compartecipazione al servizio di Trenitalia e Trenord: purtroppo, però, rilevamenti di giugno 2018 indicano come inaffidabile ben il 76% delle linee ferroviarie lombarde, sulla base proprio degli standard stabiliti nelle condizioni generali di trasporto di Trenord. Su38 linee, ben 29 sono state bocciate.  Anche per quanto concerne l’ambito culturale, Torino destina alla "provincia azzurra" somme più ingenti di quanto fatto da Milano verso Sondrio. E un caso interessante è rappresentato dal Teatro Maggiore. L’obiettivo dichiarato è quello di fare della struttura un polo culturale di rilevanza regionale, capace di attrarre visitatori (e investimenti) non solo dal VCO, ma anche dalle vicine province piemontesi (Novara e Vercelli), Lombarde (Varese), e lo svizzero Canton Ticino. In quest’ottica rientra il protocollo d’intesa firmato dalla Regione con il Comune di Novara a dicembre 2016. Per le sole attività in cartello nel 2018, il Piemonte ha investito 250.000 euro nellaFondazione Centro Eventi Il Maggiore. Politica differente, quella seguita dalla Lombardia, che destina ai centri culturali periferici della Regione meno del Piemonte, impegnandosi a concentrare sforzi e risorse ai poli culturali milanesi.  Altro caso

FdI su fusione Verbania Cossogno - 28 Marzo 2018 - 19:05

Spopolamento piccoli centri
Ciao Giovanni, quello che asserisci è vero. Sta già accadendo da un po' ciò che sottolinei, i differenti costumi e bisogni portano inevitabilmente alla modifica dei territori e quindi non solo al mutare della popolazione ma anche al mutare delle concentrazioni di persone. Un esempio l'abbiamo a Pogallo che fino a 70 anni fa era abitato e anche da tante persone ed oggi solo da gitanti e encomiabili proprietari che hanno ristrutturato un po' del patrimonio immobiliare ormai obsoleto ed inutile per la funzione originale. L'artificioso ripopolamento dei paesi montani che si svuotano non avviene per tanti motivi. Uno di questi è la stessa tassazione dei cittadini che godono di servizi vivendo in grandi centri e quelli che invece non ne godono perchè distanti. Una tassazione differenziata colmerebbe il gap tra "comodi" e meno comodi senza troppo gravare sulla collettività. Un altro incentivo potrebbe essere lo sgravio fiscale più accentuato per chi investe negli immobili dei piccoli centri quindi non usa nemmeno il servizio pubblico per i propri bisogni di trasporto facendo fronte autonomamente. Altra possibilità è pure 'integrazione nei lavori pubblici che i cittadini potrebbero realizzare direttamente almeno nella minuta manutenzione senza passare dalle problematiche degli appalti pubblici ecc. ecc. di idee scrivendo ne vengono a josa ovviamente è, e rimane solo una simulazione. Certo è che la volontà di fare può ritardare ma non fermare la modifica dei costumi di vita che ci vede protagonisti nei nostri tempi che corrono velocissimi ma questo è da sempre avvenuto e ce lo confermano gli archeologi e gli storici in tutte le epoche. In conclusione secondo me non ci possiamo fare niente se non assistere a questo spettacolo che può anche non piacere ma che di fatto c'è.

15 nuovi treni per il servizio regionale - 26 Febbraio 2018 - 10:14

Penso che...
...il 90% dei problemi del trasporto ferroviario non dipenda dalla vetustà dei mezzi. Certo per i primi 6 mesi saranno anche superficialmente puliti ma finché verranno fatti appalti per la pulizia dei treni a 3 euro l’ora, saremo punto a capo

Giovani Democratici intervengono su tagli ai trasporti - 22 Febbraio 2018 - 13:27

Re: Di sinistra. .
Ciao robi diciamo una forma di par condicio.... Il secolo scorso si diceva lo stesso per il trasporto ferroviario, ma di segno opposto!

Giovani Democratici intervengono su tagli ai trasporti - 22 Febbraio 2018 - 07:59

Re: Di sinistra. .
Ciao robi forse per una questione di par condicio.... Nella famoso ventennio del secolo scorso la puntualità riguardava il trasporto ferroviario!

Campari: interrogazione in Provincia - 8 Ottobre 2017 - 18:44

Re: "Ma non avete capito"
Ciao Giovanni I giovani rampolli, in un'economia priva di protezioni, barriere e dogane, investono dove più gli conviene. Perché produrre per il mercato italiano in Italia a 100 e vendere a 150 invece che altrove a 50 + 10 di trasporto rivendendo sempre a 150?
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