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Assemblea Veneto Banca: l'intervento di Marchionini - 21 Dicembre 2015 - 01:04

rapine a carta armata
Il sindaco ha sbagliato assemblea, doveva andare a quella di Unicredit ma più verosimilmente a quella di Intesa San Paolo, perchè sono loro i mandatari di certe leggi ad hoc per far scomparire le popolari, peccato che in quella sede i numeri di Verbania contano come il 2 di picche quando la briscola è fiori

Marchionini chiede di presenziare Assemblea Veneto Banca - 9 Dicembre 2015 - 17:29

A che titolo?
Le assemblee sono riservate ai soci , mi sfugge la motivazione della richiesta di partecipazione . Noi tutti siamo vicini ai risparmiatori e seguiremo gli sviluppi della situazione anche senza partecipare all'assemblea.

Giornata dei 1000 banchetti in Piazza del PD - 6 Dicembre 2015 - 10:07

Trasformazione epocale della democrazia
C'è stata comunque una trasformazione epocale delle democrazie. La massa dell'elettorato fugge al dibattito. SI lamenta ma mai si radunerà in qualche assemblea o gruppo per ragionare, discutere, militare, proporsi. C'è l'accettazione al leaderismo, a qualche ricetta già impacchettata di destra o sinistra che sia. La gente ha rinunciato e gli uomini di potere contenti hanno favorito il tutto. Anche qui su questo splendido sito siamo pochi rimba che discutiamo. Se ci fosse stato internet 25-30 anni fa ci sarebbe stata un'esplosione di discussioni.

Zacchera su Banche Popolari e Ospedale Unico - 6 Dicembre 2015 - 08:39

controlli in banca
Signor Maurilio. lei ha perfettamente ragione nel lamentare scarsi controlli in molte ex banche popolari che le portarono a fondo: responsabilità degli allora amministratori, ma anche dei controlli insufficienti di Banca d'Italia. Adesso avviene il contrario: se in una banca "normale" mi dicono improvvisamente che devo svalutare i crediti e poi ancora, e poi ancora, e poi ancora... Ecco che quella banca "sballa" e non nella sua gestione ma per i parametri di valutazione delle riserve. Trasformata in spa quegli stessi organismi che mi hanno imposto di svalutare mi impongono di aumentare il capitale, non lo fa nessuno dopo il disastro e la perdita e così la banca (come "popolare" non sarebbe stato possibile) diventata spa se lo "pappano" loro con pochi soldi. Più o meno in Veneto Banca le cose stanno andando così. Aggiungo che la frenesia di correre (si poteva imporre la trasformazione in spa in 2-3 anni) impedisce di fare una cosa giusta, ovvero dividere il capitale tra quello dei piccoli azionisti (che nel tempo "investirono" sul titolo i loro risparmi) e grandi investitori. Assegnare (faccio un esempio) nuove azioni privilegiate fino a un limite di 30.000 euro non vendibili ma garantite nel valore e in un dividendo, oppure trasformare in obbligazioni una fascia "popolare" di azioni non sarebbe stato troppo costoso per la Banca salvaguardando però il risparmio. Questo non si è voluto fare, così come a Veneto Banca si fa ora una assemblea il 19 dicembre senza neppure aspettare la sentenza del TAR del 10 febbraio sulla correttezza del procedimento di trasformnazione. Temi che semprano totalmente spariti dall'agenda della politica locale e dei media (La Stampa è ferocemente "pro" trasformazione sulle sue pagini nazionali, in modo esagerato e quindi sosopetto) e a rimetterci sono decine di migliaia di piccoli azionisti che stanno perdendo l' 81% (ottantuno per cento) del proprio investimento. Legga l'art. 47 del la Costituzione "La repubblica tutela ed incoraggia il risparmio.." DI CHI ? Ricambio il saluto Marco Zacchera

Veneto Banca: 7,3€ il valore d'uscita delle azioni - 4 Dicembre 2015 - 15:16

Una lettura realistica?
A due giorni dall'assemblea della vergogna di Montebelluna, le proteste di 88 mila azionisti di Veneto Banca non accennano a calmarsi. Il Consiglio d'amministrazione ha tagliato il valore delle azioni da 30 a 7,3 euro, mandando in fumo i risparmi di una vita di famiglie e piccoli imprenditori. “Un colpo pesante per l'economia veneta” dice uno degli azionisti, “tantissima gente, famiglie, imprenditori, non sapeva di giocare in Borsa, altrimenti avrebbero diversificato gli investimenti” non mettendo tutti i risparmi solo su questa banca. Ma come è stata possibile una cosa del genere? E' il sistema bancario veneto. La storia di come i grandi colossi bancari riescono a metter mano sui nostri risparmi, mandandoli in fumo per i loro interessi.Le banche popolari spolpate dagli speculatoriIniziamo dal principio. Nel Nordest italiano, dopo la guerra, imprese e artigiani sono riusciti ad uscire dalla crisi grazie ad un sistema bancario formato da piccoli istituti vicini al territorio e ai cittadini. Sono le banche popolari, cooperative, di credito artigiano e così via. In queste banche non finivano i soldi dei magnati internazionali, ma i risparmi di una vita, il Tfr e le pensioni dei lavoratori veneti ed italiani. Oggi, cosa resta di queste banche popolari? Gli speculatori internazionali affamati di denaro hanno deciso, in combutta coi vertici delle stesse banche, che è arrivata la loro ora. Nel loro mondo in cui il profitto viene prima del bene comune e in cui i soldi sono uno strumento di potere, non un mezzo per comprare il necessario, hanno messo in piedi il meccanismo che ieri ha portato gli azionisti di Veneto Banca, esattamente come quelli di Banca popolare di Vicenza, a veder bruciati i loro risparmi di una vita.Come VenetoBanca ha bruciato i risparmi dei suoi azionisti. In che modo? La banca aveva mentito agli azionisti proponendo azioni ad un prezzo alto e fuori da ogni canone realistico. Gli azionisti non potevano sapere, si sono semplicemente fidati di quelli che si sono rivelati poi dei pirati in giacca e cravatta. Il prezzo iniziale delle azioni era stato gonfiato in base a valutazioni personali di un tecnico esterno di Veneto Banca. Calcoli dei quali non ci è concesso approfondire il metodo perché “riservati”, nonostante le nostre richieste. Ma ieri, dato che la banca sta per diventare Spa, il Consiglio d'amministrazione è stato costretto a rivelare il reale valore di mercato delle azioni. Una confessione obbligata (data la trasformazione imminente della banca) e sudata, che è arrivata dopo una riunione durata 11 ore! 81% di perdita per i piccoli sociEcco l'annuncio: ai fini del recesso le azioni sono state valutate 7,3 euro contro i 30,50 euro fissati dall’assemblea di aprile, vale a dire il 76% in meno. Tenendo conto del fatto che il prezzo di 30,50 euro rappresentava già un taglio di oltre il 22% rispetto ai 39,50 euro degli anni precedenti, la perdita per i soci si aggira intorno all’81,5%. Un’enormità, ma non è detto che sia finita perché bisognerà vedere come la Borsa valuterà l’istituto di Montebelluna, che peraltro deve varare una nuova ricapitalizzazione da un miliardo di euro. Avete capito bene, l'81% dei risparmi di una vita andati in fumo per quella che potrebbe essere una truffa colossale da parte di una banca ai suoi risparmiatori.menzogne, i favoritismi e la volontà di andare in borsa ne sono la prova. Le uniche vittime sono gli azionisti ingannati. Lo conferma oggi Confedercontribuenti: "E' una rapina. Rimangono impuniti i veri colpevoli che hanno diretto la banca e che in questi anni ne hanno combinate di tutti i colori".I banchieri complici vanno puniti Ecco svelato dunque il disegno dei grandi speculatori internazionali: le mega banche, con la complicità dell'Europa e del premier Pd vogliono distruggere e azzerare le banche del territorio per fare posto ai grandi gruppi internazionali. Una volta affondate queste piccole banche infatti, come accaduto per Banca popolare di Vicenza e Veneto Banca, i grandi istituti finanziari potranno comprare per pochi spicci i l

Comitato Salute VCO: "Due più due fa sempre quattro" - 17 Agosto 2015 - 16:24

Ma possibile?
Ma possibile che iscritti, simpatizzanti o semplici votanti del PD alle regionali stiano in silenzio, muti come pesci anzichè insorgere ed urlare ad alta voce il loro disappunto? Perchè non invocano un' assemblea provinciale del PD nella quale mandare a casa i loro dirigenti? O sono tutti contenti di queste ed altre scelte? Un silenzio che veramente squalifica chi ha votato PD!

Comitato Salute VCO: "Due più due fa sempre quattro" - 17 Agosto 2015 - 13:44

Hanno già deciso :un solo Dea
Alla tavola rotonda organizzata dal PD Reschigna ha detto che hanno già deciso per un solo DEA , a fine anno verrà comunicato quale dei due . Il nostro sindaco era presente e non ha voluto commentare le parole di Reschigna. Siccome la nostra sindachessa, dopo una pubblica assemblea svoltasi a Verbania, ha sottoscritto un documento dove si chiedava il mantenimento dei DUE DEA , ha il dovere di spiegare ai cittadini di Verbania ed a tutti i sindaci firmatari del medesimo documento l'incoerente comportamento . Non ha difeso il mantenimento dei 2 DEA , ordini di partito?.

PD: Medicina territoriale - 8 Aprile 2015 - 21:00

Esca per boccaloni !
Ci considerano proprio dei fessi , per distogliere l'attenzione dal vero problema ( 2 DEA VCO ) cosa inventano ?. assemblea sulla medicina territoriale per parlare del nulla , con persone che , non essendo addetti ai lavori, non possono e non vogliono risolvere nulla.

Marcovicchio: "Chiamparino giochi a carte scoperte" - 28 Marzo 2015 - 13:38

assemblea a porte aperte?
Figuriamoci se il PD vuole l'assemblea a porte aperte , non vogliono parlare dei DEA, non vogliono il confronto .

"CEM: il PD non ha cambiato idea" - 12 Marzo 2015 - 13:16

Dall' assemblea.......
è uscito poco, o meglio nulla, è vero. Brignone, lei è certo che da una qualsiasi altra iniziativa possa uscire qualcosa di concreto? Io da "stupido" sono sicuro di no. Semplicemente il cem è una "scommessa", e tale rimarrà fino a quando non sarà finito. Ho un pensiero sui motivi per i quali l' attuale amministrazione, di fatto, sia rimasta neutrale, hanno accettato passivamente l' evolversi delle situazioni. Posso dire la mia? Immaginatevi la nuova giunta che cassava il progetto, con tutte le conseguenze del caso, credo che le stesse persone che ora criticano, lo farebbero comunque gridando all' occasione persa, se non altro ora si potrà scaricare "il fallimento" su chi il cem lo ha voluto. Piuttosto, una domanda: ma se per Zacchera e soci il cem doveva significare un investimento per il futuro, perchè loro stessi non ne hanno pianificato l' uso?

"CEM: il PD non ha cambiato idea" - 12 Marzo 2015 - 12:25

... e che cosa ne ha capito?
c'è stata un assemblea pubblica, e cosa ne è uscito? è uscito una bella comunicazione che comunicava al mondo che si è parlato di CEM, ok... ma quali soluzioni si adotteranno? quanto costeranno? quali servizi vi saranno? in propaganda gli amici amministratori sono fortissimi, ma in contenuti molto meno... ma si vede che funziona perchè siete stati capaci di argomentare solo che c'è stata una pubblica assemblea, ma chi tra sportiva.mente e Alessandra sa dirmi cose ne è scaturito in concreto (io c'ero e non l'ho capito, per questo chiedo se ne parli in commissione visto che vanno in giro a raccontare che quella roba lì è :"buone pratiche" )

"CEM: il PD non ha cambiato idea" - 12 Marzo 2015 - 11:18

commissione?
A memoria, mi sembra che si sia fatto di più. Una assemblea aperta a tutti, cittadinanza, forze politiche di ogni dove, invitato il mondo per avere proposte, consigli e quant' altro per una futura soluzione, sbaglio o è andata cosi? P.s. è solo una mia impressione e mi auguro di sbagliarmi, al cem ci sono passato davanti mezz' ora fà, ogni volta che lo faccio mi vien da piangere. Perchè? Secondo me, ed è il parere di uno "stupido", il cem sarà un fallimento qualsiasi soluzione si perseguirà. Sarà una cattedrale nel deserto, che solo in gestione, parlo di spese nude, luce e riscaldamento, dissanguerà le già magre casse comunali. Metterci un privato? :-) Non parliamo poi di quando dovranno metterci mano per manutenzioni straordinarie, tutto quel legname, sarà anche trattato, ma per quanto tempo lo garantiscono, la durata intendo. Non so, c' è un solo aggettivo per definire il tutto: MEGALOMANIA. Di chi? Tirate voi le vostre conclusioni.

Quartiere Intra l'ulimo verbale - 8 Marzo 2015 - 09:27

sostituzioni...
Certo che bisogna sostituire i consiglieri che hanno dato le dimissioni o che sono stati assenti per 3 volte consecutive fino a fine lista, dopodichè non ce ne sono più.poi anche sostituendoli non si presentano alle riunioni facendo mancare il numero legale,l'assemblea è di fatto nulla PUNTO!

"Consiglio Comunale in orario scorretto - Marchionini autoritaria" - 20 Febbraio 2015 - 15:11

Consiglio comunale
Condivido il pensiero della cittadina. Il consiglio comunale dovrebbe essere come un "normalissima" assemblea sindacale di una qualsiasi azienda in cui,i relativi delegati,hanno diritto a tutti i permessi e le agevolazioni del caso(pagati). Quindi se i signori consiglieri sono tanto desiderosi di poter discutere e controbattere quanto abbia da dire il sindaco,che si adeguino agli orari. Altrimenti inutile che poi tornino a scrivere mille commenti sul forum.

Replica di Marco Zacchera al PD Verbanese - 11 Gennaio 2015 - 20:37

la direzione e gli iscritti e lady oscar
Guardi che non siamo ai tempi in cui Lady Oscar difendeva un monarca assoluto come Luigi XVI . Le posso raccontare come funziona nel mio di partito. Lei parla di Direzione Nazionale , la DN viene eletta dal Comitato Centrale che a sua volta è eletto dal Congresso Nazionale i cui membri sono stati eletti dai vari congressi provinciali e/o di sezione. la linea politica alla quale tutti gli iscritti sono tenuti a determinare è data dal congresso nazionale e dal comitato centrale successivamente. A livello locale ci sono le assemblee degli iscritti e determinano la linea locale ,a meno che non contrasti con la linea politica nazionale. Poi sono tenuti tutti a seguire quella linea democraticamente votata da tutti... se uno non è d'accordo non è obbligato a rimanere in un partito.. non ha contratto matrimonio , può andarsene quando vuole. Per esempio da noi esiste il centralismo democratico, che non è altro la sintesi delle eventuali posizioni diverse- Se Fassina o altri non sono d'accordo con la linea politica dell'assemblea nazionale del PD non vedo perché debbano rimanere in quel partito.. per opportunismo? possibile... ma questo è un altro discorso.

Forza Italia sulla nomina di Alba - 9 Novembre 2014 - 12:53

distorsioni
Intervengo nel dibattito per ragion del vero, per riportare il dibattito alla realtà dei fatti da persona -seppur giovane- impegnata da 8 anni in politica a vari livelli ed alla quale è spesso riconosciuta finanche dagli avversari politici, autonomia di pensiero ed onestà intellettuale. Scrivo per offrire ai cittadini un punto di vista interno alla Maggioranza e perché più volte chiamato in causa nei giorni scorsi nelle sedi di partito, da cittadini, amministratori, consiglieri (di diversi schieramenti) e giornali locali come possibile nuovo assessore nella giunta verbanese. Ebbene, veniamo ai fatti: dopo aver individuato, durante l'assemblea Cittadina aperta a tutti gli iscritti del PD, le caratteristiche di esperienza di colui che avrebbe dovuto ricoprire l'incarico di Assessore, sono stati proposti dagli iscritti alcuni nomi ricondotti a tale figura tra cui Zanotti (rinunciatario in partenza), Alba e fuori da questi requisiti anche la proposta di rinnovamento con Tartari, ripresa l'indomani dal quotidiano "La Stampa". All'indomani dell'assemblea degli iscritti la candidatura di Giovanni Alba risultava tra i Consiglieri di Maggioranza ed all'interno del PD in cui ricopre ruoli in Segreteria provinciale la più rispondente e convincente rispetto alle esigenze attuali della macchina amministrativa: per le sue evidenti capacità politiche e tecniche, stima profonda dei colleghi Consiglieri e per il ruolo rilevante ed autorevole riconosciuto nel Gruppo. Come giustamente ricordato dal Segretario PD Brezza negli interventi pubblicati, la scelta finale e nomina spetta da norma al Sindaco che, raccolte e valutate le indicazioni emerse in questi giorni, ha accolto convintamente Alba nella sua squadra, ora ancor più unita e solida. Al di là delle critiche e polemiche delle Minoranze consiliari, che nulla hanno da insegnare al Partito Democratico cittadino circa la democrazia interna, la Maggioranza esce così rafforzata ed ulteriormente valorizzata dalla presenza della nuova Consigliera Paola Ruffato, che subentrando al posto del neo Assessore. Paola potrà offrire un'ulteriore sensibilità nelle scelte per la nostra città e contribuirà con la sua esperienza a realizzare una comunità più vicina ed attenta alle persone, alla salute dei cittadini ed alla qualità della vita. A chi tifa contro la Città, fantastica scontri titanici e divergenze, tenta invano di distruggere pronosticando (e scommettendo su) cataclismi amministrativi, si industria con ansia per la fine prematura del mandato, diamo considerazione, lasciamo spazi e la scarsa credibilità che si merita. Marco Tartari Consigliere Comunale Verbania Gruppo Partito Democratico

Dimissioni Tradigo: il PD Verbanese risponde alle critiche ricevute in questi giorni - 7 Novembre 2014 - 14:53

Roba da matti
http://verbaniafocuson.verbanianotizie.it/n220436-in-splendida-solitudine.htm Prima parte: "...Dall’assemblea è emersa la necessità di un maggiore coinvolgimento del gruppo consiliare e del partito nelle scelte dell’amministrazione. Questa necessità si deve tradurre in una vicinanza più puntuale tra tutte le persone che compongono questa amministrazione: a partire dal sindaco e dalla giunta, passando per il gruppo PD per arrivare al partito nella sua segreteria e nella sua assemblea..." TRADUZIONE: ciò che scrive Tradigo nelle sue dimissioni è vero. Seconda parte: "...Rispondiamo alle critiche ricevute in questi giorni, che ci hanno disegnati come silenti e assenti, con la forza delle proposte e non facendo polemica. Perché crediamo profondamente che il nostro ruolo sia quello di governare questa città, capirne i bisogni profondi, rappresentare i cittadini con spirito di servizio..." TRADUZIONE: siccome non abbiamo argomenti di merito per contrastare "gli attacchi" , li ignoriamo, un po' come la fiaba de "la volpe e l'uva", non potendo arrivare ai grappoli diciamo che non ci interessano. terza parte: "...Siamo un grande partito, con la schiena dritta e che merita rispetto...una grande comunità democratica di donne e uomini che s’impegnano e cercano di fare il proprio meglio. Con tutti i limiti e gli errori che si possono commettere decidendo di camminare piuttosto che stare fermi..." TRADUZIONE: con un po' di retorica vogliamo distrarvi dal fatto che sappiamo sì di avere la schiena dritta, ma è il bacino che ci frega perchè inclinato di 90°, in più , rimanendo nella metafora, ormai è chiaro che vogliamo "amministrare" e quindi ci "muoviamo", in fondo anche girare su noi stessi è "movimento". quarta parte: "...l’assemblea ha ritenuto di non fare nomi né “rose” di nomi. Abbiamo privilegiato il confronto interno sul merito e sui temi. Al Sindaco abbiamo data mandato di scegliere il prossimo assessore. Responsabilità e onere che gli riconosce la legge..." TRADUZIONE: Come sempre non è colpa nostra, continuiamo a non decidere e a non contare una beato cavolo, il Sindaco si prende tutte le responsabilità. conclusione: "...ogni volta un passo, per migliorare e cambiare la nostra Verbania, la nostra “grande bellezza”." TRADUZIONE: cosa volete che vi dica? non abbiamo la più pallida idea di come venirne fuori, però citiamo film da "Oscar", quindi siamo fighi! Morale, abbiamo atteso una settimana per sapere che il Sindaco ha vinto su tutta la linea, e che darà un "contentino" al PD nominando assessore un suo iscritto (azzarderei un Tartari visto che lei stessa lo proponeva), ma di quì a dire che il problema è risolto direi che non sia proprio il caso. Non faccio il profeta, ma azzarderei l'ipotesi di una uscita dalla maggioranza di Sinistra Unita e una nuova crisi di governo entro 3/4 mesi (così tanto solo perchè ci sono le festività natalizie in mezzo)...

Dei truffatori di anziani si schiantano in auto per sottrarsi all'arresto - 2 Novembre 2014 - 23:07

Risposta alla notifica
Dato che da questa ,mattina continua a pervenirmi la notifica di questi sito per avvertirmi che sono stato contattato torno per un attimo a spiegare che,anzitutto ringrazio che i mi ha ricontattato e la eventuale polemica che ne è nata.Ma personalmente detesto le polemiche di qualsiasi genere,perché ormai è diventata,,,,la polemica,l'unico modo di sopra vivere nella santita' quotidiana.Personalmente non amo"il compito a casa",al pari di testimoni i geova che ti spiegano le loro idee e poi ti dicono"Legga tutto per bene e quando ci rivedremo ci spieghera' cosa ha capito".Mi scuso con i duel lanti,e con lo staff della redazione o del blog,ma ogni tanto mi capita di soffermarmi nei vari siti internet,in cui tralaltro sono da pochi mesi capitato quasi per caso e di dire ia mia,per farmi coraggio.Cosa che in una assemblea pubblica dove c sono tanti amici e tanti nemici,pur avendo una gran voglia di esprimere la mia opinione non lo feci e non lo faccio mai.Cosi'leggendo tra vari argomenti e avendo appena terminato d scrivere mail a sindaco,assessore,e altri per problematiche locali che a quanto pare occorrerà' attendere ancora "secoli"per vedere"solo parzialmente ridotte"per che' è un momento delicato,data la "fuga"(è diventata un po' una moda,iniziata con quella del Pontefice e poi del pre cedente primo cittadino di Verbania e ora del tal Assessore che,conobbi casualmente sere fa in un bar e si dimostro' subito simpatico e ben disposto al dialogo,interrotto pero' sul piu' bello(dato che stava facendo delle innovazione circa la viabilita'anche a mio favore)da questa improvvisa fuga,causata dal "totalitarismo decisionale della univa sindaches sa sportiva.Quindi,lessi tante cose e fra queste intra i a dire la mia.Notare che la mia mail(per quello dello staff) p anche il mio nome,lo stesso che giorni fa usci0 su ECO Risveglio per alcune mie richieste alla amministrazione comunale attu ale,Anzi proteste,che un po'alla volta,FUGHE PERMETTENDO,qualche santo risolverà'.Solitamente quando invio mail e semper con il mio nome anagrafico,mai con i nicke name per insultare la gente,"dico quello che penso"nebuloso o no che sia"! e se qualcuno non condivide o non interpreta correttamente cio' che intendo dire,se non sono cose veramen te importanti di sopravvivenza quotidiana non me la prendo affatto.Pero' preferirei avere questi scambi di idee di perso na.Cosa che la gente ormai non fa più',o perlomeno io non ne' conosco.Sulle panchine sarebbe bello avere questo scambio di idee,ma la gente parla solo di calcio,donne(volgarmente) e politca,senza sapere che cosa è la politica..Mi viene in mente mia figlia che alle elementari faceva il riassunto del riassunto,senza saper dare una sua interpretazione di cio che aveva capito.E'un po' come dire:il treno fa' ciuffi ciuffi,corre veloce nella prateria,ha tanti vagoni e fischia. Ma quando chiedi:"ma cosa è il treno?"AAhh,la maestra ha detto che non dobbiamo saperlo..E poi si capisce il perché' non lo sappiamo ancora noi.Vabbe' ragazzina la polemica è vita e la cita è polemica.Ma quando mi siedo dinnanzi al computer diventa un passatempo e nono nessuna intenzione di litigare i far litigare o far fraintendere qualcuno.A me piace la fotografia,la musica e il video,ma dovrei fare un lungo elenco di quello che mi piace e faccio tramite internet. In questo periodo ho scoperto che è interassante scrivere a un Sindaco in gonnella,molto"maschio"dai poteri decisione li totalitari,che fa' fuggire gli assessori a Verbania,ma che a contempo,mi risponde quasi sempre.Non lo fa quando lo stuzzico e porrebbe mandatami a quel paese.Mi piace scrivere le mail che sono meno pubblche(a eccezione del fatto che forse il Pentagono e la Cia ci spiano,ma delle loro spiate non mi preoccupo perche'una nazione che permette di comprare e vendere armi come fossero caramelle e di bastonare ancora oggi uomini"particolarmente abbronzati"come diceva qualcuno tempo fa prima di beccasti 41 capi di imputazione(ma stranamente gia'assolto) e quindi oltre a truffatori di poco conto si caotiche che ne abbiamo di

Una Verbania Possibile su dimissioni Tradigo - 2 Novembre 2014 - 09:09

X signora Marcella
Nei commenti ci lamentiamo in continuazione di come la politica sta rovinando il popolo è il paese, dimenticandoci che li abbiamo messi li noi; su una cosa però accetto di buon grado la sacrosanta indignazione: sul fatto che questi fenomeni ben remunerati (si fanno leggi e stipendi solo a loro pro), che all'anagrafe dovrebbero fare solo ed esclusivamente gli amministratori del paese, con il solo ed esclusivo compito di fare i nostri Interessi (perché è così che si sono venduti in campagna elettorale), di fatto fanno tutto l'opposto, gli interessi se li fanno si ma solo per loro (tangenti e affini a parte) e a nostre spese! Allora, perché mugugnare; facciamo come di regola si fa nei condomini, quando un amministratore viene scoperto a fare la cresta sulle spese oppure non tiene bene la conduzione e la contabilità lo si prende e lo si caccia in tempo zero, ah, non dimentichiamo una cosa fondamentale, lo stipendio di questo amministratore lo decide l'assemblea condominiale e non lui, per i politici questa regola non vale, PERCHÉ ? Un ultima riflessione: in Italia la stragrande maggioranza dei politici, a tutti i livelli, è gente senza un vero credo politico (cambiano cadrega a seconda di come tira il vento), senza coscienza e senza scrupoli, che hanno capito come funzione la musica del guadagnare alle spalle del popolo senza lavorare; basta vedere la marea di denaro che si votano come stipendi, in barba all'aumento della disoccupazione e della povertà del popolo. Se siamo veramente stufi di questo andazzo andiamo nei palazzi a turarli giù, ma lo dobbiamo fare tutti assieme, altrimenti soccombiamo in silenzio e finiamola di ricordare i tempi della liberazione, facendo finta di non capire che la politica di oggi, tutta incravattata, di belle parole e di balle promesse, è invece molto peggio di quella di quel periodo.

Pendolari Domodossola-Arona-Milano le novità - 26 Ottobre 2014 - 17:29

Non è così
Caro Lupus, il datore di lavoro del dipendente pubblico è il cittadino, non dimentichiamolo mai. Non è possibile scioperare senza creare disservizi al cittadino, in nessun modo. Se a scioperare sono i poliziotti delle scorte, a fare la scorta ne metteranno altri che toglieranno da qualche parte. Il datore di lavoro "Stato" non è colpito in nessun modo, credimi. Piuttosto ritengo che i sindacati nel pubblico impiego abbiano fatto disastri indicibili, bloccando qualsiasi tentativo di riforma. La conclusione è che gli stipendi sono fermi dal 2010 non per ripicca, ma per il tappo che hanno messo i sindacati sulla contrattazione, sulle mobilità, sulla gestione dei premi di produzione a pioggia, dicendo sempre e comunque no. Se mai dovessi partecipare ad un'assemblea sindacale dei dipendenti pubblici, caro Lupus, portati una scatola di calmanti e uno sturaorecchie, perchè non crederesti a quello che si dice! Altro che scioperi per non danneggiare il cittadino! E ti assicuro che dichiararsi di destra o adesso anche renziano nell'ambiente del pubblico, è come mettersi un cappio al collo, come al mio collo. Ha ragione il finanziere Serra della Leopolda, meno scioperi e job act più aggressivo!
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