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Il Comune tranquillizza: il circo si esibisce senza animali - 13 Agosto 2014 - 13:56

Innanzitutto
chiedo scusa per come ho scritto il primo commento, mancano pezzi e la sintassi è un disastro. Mettiamola così, io, giurista, di quello che può sentenziare la cassazione me ne faccio poco. Diritto e religioni servono a regolare la vita sociale, il mondo spirituale è un percorso impegativo e persone. Non lascio a nessuno il compito di segnare la via del mio pensiero. I veri valori di questa vita sono il rispetto, l'empatia, l'amore, la compassione, il riconoscimento dell'altrui libertà. Io non distinguo tra forme di vita, riconosco le differenze di specie, ma io rispetto-curo-nutro empatia per tutto ciò che rientra nella mia sfera, e non intendo solo quella giuridica. Consiglio a tutti di perdersi negli occhi di un qualsiasi animale, è l'unico modo per riconoscere la natura che tutti gli esseri condividono. La vita, vita dignitosa, ecco quello che deve essere garantito a qualsiasi essere. Se poi vogliamo vivere da subumani, continueremo a riconoscerci essere superiori e uccideremo il diverso, che sia un animale o un nemico per motivi religiosi o razziali.

Il Comune tranquillizza: il circo si esibisce senza animali - 13 Agosto 2014 - 12:19

Una vita umana per un cane
L'uomo fa parte del regno animale . Va bene. Ma solo dal punto di vista della scienza. Non facciamo a prenderci in giro. Se ci distinguiamo dal resto degli animali è per quello che non riusciamo a comprendere. L'intelligenza e l'anima. Poi chiunqe la pensi come vuole, ma dire che non vi sia contrapposizione tra diritti degli animali e diritti degli uomini è falso, e i fatti lo dimostrano. E' vero che dovrebbero viaggiare su binari diversi, ma in un tipo di società siffatto tutto si mescola e si ribalta. Vi riporto la motivazione della sentenza della cassazione che ha confermato le pene per gli assassini del taxista di Milano, che aveva investito accidentalmente un cane: "l'aggressione di Massari e' stata di "particolare brutalita'", e il movente dal quale ha preso le mosse "stravolge i piu' elementari valori umani (una vita umana per un cane)" e non lascia "alcuno spazio" per le richieste di sconti di pena avanzate dagli imputati. capito bene? Stravolge i più elementari valori umani, una vita umana per un cane. Questo stiamo diventando.

VerbaniaNotizie: commenti quale futuro? - 19 Aprile 2014 - 19:05

Particolare attenzione a quello che si scrive
Stiamo attenti, tutti noi, a quello che scriviamo. Diverse sentenze anche della cassazione, hanno stabilito che in alcuni casi ingiuria e diffamazione a mezzo internet, specie con facebook, sono considerate reato. Non ci si può sentire intoccabili solo perchè siamo dietro una tastiera. Ciascuno deve assumersi la responsabilità di quello che comunica alla collettività. Darsi del ladro o del corrotto o del razzista non è uno scherzo. Troppa leggerezza da parte di tutti noi che scriviamo su questo blog. Dobbiamo darci una calmata anche perchè rischiamo di mettere in difficoltà chi ci ospita gentilmente e ci permette di esprimere le nostre opinioni. Se qualcuno si sente offeso o ingiuriato ha il diritto di difendersi anche con i mezzi che la legge permette. E' suo diritto. Per quello che mi riguarda mi autocensuro su tutto quello che può essere offensivo per gli altri e mi scuso per quello che ho scritto in passato e che può essere considerato tale, primo perchè è moralmente scorretto offendere, poi perchè non voglio certo essere denunciato. Saluti

La vignetta della domenica - Sette nani - 17 Marzo 2014 - 07:32

Per Michele Giovine
In uno Stato di diritto, quale è la Repubblica Italiana, esiste per consuetudine e prassi un principio in base al quale le sentenze della Magistratura - a maggior ragione quando esse sono definitive ed inappellabili - si osservano e si rispettano. Piacciano o meno. Mi limito pertanto ad evidenziare come la condanna nei suoi confronti a 2 anni e 8 mesi di reclusione per falso elettorale sia divenuta definitiva lo scorso novembre dopo il respingimento del suo ricorso dalla Corte di cassazione. Quanto alle vicende regionali, sono note le sentenze del Tar del Piemonte che ha annullato le elezioni del 2010 causa la presenza di una lista irregolare e del Consiglio di Stato che ha respinto il ricorso di Roberto Cota. E infatti si tornerà a votare. Se ho commesso un errore questo concerne la sua posizione a Gurro: dove la sua decadenza da consigliere comunale, in base alla legge Severino, è stata sancita nei giorni scorsi. Infine, mi permetta di formularle i miei migliori auguri per la vicenda Rimborsopoli nella quale è stato chiesto il suo rinvio a giudizio per peculato e per una somma di rimborsi contestati pari a € 144.026,55.

La vignetta della domenica - Sette nani - 16 Marzo 2014 - 23:06

Per Paolo Andrea Bacchi Mellini
Se deve parlare male di qualcuno e citare (a sproposito) sentenze, abbia il buon di gusto di informarsi prima, perlomeno. Le firme della mia lista NON sono false, chiaro!? Perché se fossero state tali il tribunale avrebbe dovuto cancellarle d'ufficio, e così non ha fatto. Anzi, l'ultima sentenza del Consiglio di Stato ci riconosce proprio che le firme NON sono false. Il brutto pasticciaccio l'hanno combinato giudici amministrativi che, non rispettando una sentenza della Corte Costituzionale, si appropriapiano di poteri che la legge gli vieta espressamente. La dimostrazione è che, può verificarlo lei stesso chiedendo di prenderne visione, quegli atti sono ancora legalmente validi, nella loro interezza ed efficacia giuridica. E' stato travolto il verbale di proclamazione degli eletti, non le accettazioni di candidatura e meno che mai le firme! Sul fatto che in Val Cannobina non mi vede mai nessuno, beh, è assai curioso affermarlo, visto che mi hanno votato ed eletto ben 2 volte, la prima volta come più votato, e la seconda volta dopo che era già esploso lo scandalo di cui lei parla... Se invece lei ama disquisire di firme false, se vuole le parlo di quelle dei Pensionati Invalidi della Bresso, che però, poiché i giornali non amano parlarne, non conosce nessuno.. Pensi che la sua "capa", la signora Luigina Staunovo Polacco, è stata rinviata a giudizio il prossimo 19 giugno 2014, ma su quella lista falsa pende già una sentenza definitiva in cassazione che la cancella totalmente!
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