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Comitato Stop 5G incontra Marchionini - 20 Aprile 2020 - 02:32

Stop 5g UN'ARMA SENZA FINE !!!
Trovo assurdo che il sistema mediatico italiano non abbia ancora avvisato l’opinione pubblica in merito alla nuova guerra fredda tra Usa e cina per la gestione delle reti 5G. Un conflitto che farà più danni rispetto a quello che ha coinvolto l’Unione Sovietica. Il 5G è già stato definito il nuovo Sputnik. L’Italia è chiamata in questi mesi ad un posizionamento sul fronte geopolitico che passerà dalla decisione di escludere o meno la cinese Huawei dalle reti di quinta generazione del Paese. Lo scorso 25 marzo, in piena crisi pandemica, Donald Trump ha firmato un disegno di legge sulla sicurezza divulgato sul sito della Casa Bianca. Un decreto che porta il nome di “5G Security Act“, dove il presidente americano avverte che il 5G sarà presto il motore principale della prosperità della nazione e della sicurezza del XXI secolo. “È una corsa che dobbiamo vincere a tutti i costi” dice Donald Trump facendone una questione epocale. Questo nuovo atto si unisce al precedente decreto presidenziale del maggio 2019 che vieta a tutte le aziende americane di fare affari con Huawei. Vi è compreso anche il bando che proibisce a Google di vendere al colosso cinese il sistema operativo Android. Il Segretario di Stato Usa Mike Pompeo, insieme ai vertici dell’intelligence americana e ai capi della diplomazia l’hanno ribadito ad ogni occasione: “chi fa entrare Huawei in casa propria mette in discussione i rapporti con l’alleato americano e con l’intera Nato. Mette in pericolo se stesso e la sicurezza degli Stati Uniti”. Frasi gravissime, aghiaccianti, che dovrebbero far scattare il campanello d’allarme nella nostra diplomazia. Anche perchè gli stessi avvertimenti sui pericoli di spionaggio da parte cinese con il 5G di Huawei sono arrivate proprio dal nostro Copasir. E noi non possiamo permettere che decisioni di vitale importanza come queste vengano prese da un Patuanelli qualsiasi. Conte è consapevole di tutto questo. Quando è stato convocato da Trump in America, ha ottenuto l’endorsement del presidente dopo aver ripreso il decreto sulla golden power come primo atto del suo Governo. Un provvedimento considerato proprio anti-Huawei. Ed ultimamente Conte si sta riavvicinando a Trump. Ecco perché stanno provando a commissariarlo su queste materie mettendo al suo posto l’ex ad di Vodafone Vittorio Colao, esperto di 5G che già in passato si è espresso sull’infondatezza del pericolo Huawei. Vedrete che sarà lui a guidare la transizione del Paese verso il 5G. Qualora dovesse dare l’ok a Huawei esporrebbe l’Italia a dei rischi inimmaginabili sul fronte della sicurezza e della geopolitica. Non è possibile che non ci sia dibattito su un argomento che segnerà il futuro della nostra nazione. Colao chiede l’immunità e noi qualche domanda dovremmo porcela.

Cristina: "Riapertura valico Ponte Ribellasca" - 15 Aprile 2020 - 12:24

Incoscenti!!!!
Bene riapriamo valichi, cartolerie, negozi x bambini, fioristi. Ma questa gente non sente gli appelli disperati dei medici, non vede i dati di continui nuovi positivi e non è informata che ci sono nuovi casi in cina nelle zone che erano sanificate!!!! Purtroppo la pagheremo cara. BISOGNA STARE A CASA fino a semaforo verde dei sanitari NON dei POLITICI che, senza esclusione di partito, fanno solo danni.

Comitato Stop 5G incontra Marchionini - 3 Aprile 2020 - 15:55

Mi preoccupa invece...
E' un qualcosa ch ecomunque si era già visto. Quando sono stati diffusi i primi cellulari erano nati comi i funghi tanti piccoli comitati di quartiere che si opponevano all'installazione delle varie antenne. Entrando nel discorso del 5G, a parte quelle bufale che meritano solo derisione, c'è comunque un aspetto che mi preoccupa. Sono tecnologie straniere dominate dal duopolio di cina e Stati Uniti. L'Italia continuerà ha utilizzare tecnologia straniera, a essere cliete non assumendo più il ruolo di nessuna leadership tecnologica.

Comitato Stop 5G incontra Marchionini - 31 Marzo 2020 - 08:57

Re: Stop 5g risposte
Ciao isabella cerchiaro non sarà mica che il coronavirus ha viaggiato velocemente anche a causa dell'inquinamento e del degrado ambientale, sia in Europa che soprattutto in cina? Sono decenni che i cinesi indossano mascherine, con uno smog che a confronto quello di Milano sembra pulviscolo! Pur non essendo un luminare in materia, trovo alquanto pretestuosa la teoria di una correlazione diretta tra questo flagello mondiale e la nuova tecnologia in esame. Di conseguenza, trovo molto difficile argomentare che il virus in Lombardia si sia diffuso con tale veemenza a causa della sperimentazione 5G! Non vorrei passare per il Don Ferrante della situazione, ma credo che questo sfacelo epidemiologico sia dovuto in parte anche alle teorie no vax: se molti si fossero vaccinati contro l'influenza, probabilmente ci si sarebbe resi conto che le polmoniti erano da attribuire ad altre cause...... Quindi, anche per rispetto verso chi soffre, evitiamo inutili sciacallaggi mediatici: di untori ne abbiamo piene le taniche!

Montani su sanità, dopo il Consiglio Comunale - 5 Febbraio 2020 - 18:26

Tante parole e niente fatti
Faccio presente che in cina per il coronavirus si è costruito un ospedale in meno di un mese!!!!! Sono pronto a scommettere che tra un anno saremo ancora a commentare le dichiarazioni di questi politici parolai (che oltretutto prendono uno stipendio).

La delegazione Russa ospite di Unione Industriale VCO - 29 Aprile 2019 - 11:15

Re: Re: Se....
Ciao Giovanni% e con la cina? Non dimentichiamo che l'Italia ha sempre fatto affari con L'URSS e paesi collegati.... Mi riferisco all'imprenditoria,

La delegazione Russa ospite di Unione Industriale VCO - 29 Aprile 2019 - 10:23

Re: Se....
Ciao lupusinfabula come mai spesso ti rivolgi a me in terza persona? Spero non sia un modo per snobbarmi.... Ad ogni modo vedo che, pur partendo da prospettive diverse, poi alla fine si converge. Quando parlo di unità non mi riferisco al giornale politico, Essere uniti per me non significa pensarla allo stesso modo, come egoismo non significa individualismo e libertà. Saper fare sistema, squadra, quando vi sono situazioni di emergenza che lo richiedono, credo sia una espressione di civiltà democratica. Proprio a causa dell'egoismo, del tornaconto, si finisce nel caos, nella violenza, nella corruzione. Però prendo atto che, come dici te, la prima è utopia, la seconda, ahimè, è realtà. Infine, sulle opportunità economiche all'estero, devono essere bilaterali, cioè il vantaggio deve essere reciproco. Per es. vendere arance siciliane in cina non credo sia un affarone, visto che la cina ne è il primo produttore ed esportatore mondiale.

Celebrazioni 25 Aprile - Verbania - 27 Aprile 2019 - 11:13

Re: i fans della dittatura
Ciao paolino ora stranamente per il governo giamaicano del cambiamento la cina non è più una dittatura!

La delegazione Russa ospite di Unione Industriale VCO - 26 Aprile 2019 - 10:42

MAH...
dopo che il governo sovranista ha fatto accordi con la cina....

Forza Italia: "Niente bike sharing per Pasqua?" - 23 Aprile 2019 - 09:59

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Programma CdX, comunale e
Ciao robi quindi i comunisti sono per disordine e insicurezza. i paesi comunisti sono famosi per disordine e insicurezza. tutti sanno quanto sia disordinata e insicura la cina. ma che stai a dì?!

PD su ospedale unico - 18 Marzo 2019 - 10:29

Re: Per me è difficile. Ve lo assicuro!
Ciao Giovanni% sbaglio o sei un po' confuso? Prima ti indirizzi verso il M5S ma, ora che questo è in difficoltà, viri verso la Lega.... Non sarà mica un problema di moda? Certo è difficile pretendere di essere d'accordo con tutti i punti di un programma elettorale, visto l'enorme divario tra quanto promesso e realizzato, sia in termini qualitativi che quantitativi. Di solito, una volta al potere, più che stravolgere si cerca di limare e correggere, in quanto la coperta è corta. Se poi si vuol salire sul carro dei vincitori, a prescindere, quasi a volersi giustificare e stare in pace con la propria coscienza, allora questo è un altro discorso..... Ad ogni modo, non è la prima volta che, quando si è all'opposizione si pensa l'esatto contrario di quanto si fa una volta andati al potere: basta vedere la posizione dell'ex Cav. sulla cina.

Alice Brida vince il Ballo Debuttanti di Stresa - 12 Marzo 2019 - 15:34

Re: Dimenticavo
Ciao lupusinfabula mah, non sapevo che ci fosse il reato d'opinione, anche se posso comprendere che la diversità di vedute generi, per fortuna in casi isolati, una certa insofferenza ed intolleranza: di solito la rieducazione è tipica dei regimi autoritari e dittatoriali, come la cina vetero-comunista, con la quale questo governo è in trattative commerciali....! Sbaglio o sei stato proprio te, poco sopra, in tuo commento a dire che i tempi sono cambiati? Anche se, forse, è anche vero che si stava meglio quando si stava peggio....

Manifestazione contro le scelte inumane - 4 Febbraio 2019 - 11:29

Re: Re: Storie
Ciao marco certo, come in cina.... Comunque noi ci siamo arrivati da soli, e comunque non abbiamo lavoro: come spieghi tutto ciò?

Imprese Piemonte, previsioni negative per inizio 2019 - 6 Gennaio 2019 - 09:53

Re: La globalizzazione sparirà
Ciao robi Il tuo mi sembra un atto di fede. Per il momento l'economia globale sta vincendo e la cina è un'inarresyabile gigante economici che ha lavorato per il suo futuro di leadership mondiale. Per risalire la china servono entità statali forti, unione di intenti tra stati occidentali e lanon sottomissione agli interessi della finanza globale. Difficile se non impossibile. In Italia inoltre vedo una classe industriale e imprenditoriale veramente pessima in tutti i punti di vista.

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 8 Dicembre 2018 - 09:49

Re: Obiettivo bonifica del sito
Ciao Con Silvia per Verbania Come al solito si vuol spacciare una banalissima speculazione edilizia a favore di interessi privati come un’opera filantropica a favore della città, come già avvenuto per l’affaire forno crematorio. Diciamola così: un privato che ha preferito delocalizzazione lo stabilimento in cina, lasciando in braghe di tela molti verbanesi, ora vuole portare a termine una maxi speculazione edilizia decuplicando il valore dei terreni trasformandoli da industriali a commerciali e l’AC invece di cacciare il privato fuori dagli uffici comunali a calci nel sedere, gli sta stendendo il tappeto rosso.

PCI del VCO: no al passaggio alla Lombardia - 5 Settembre 2018 - 09:27

Re: Beh...
Ciao robi e Cuba o la cina?

Goletta dei Laghi: laghi Maggiore e Orta inquinati - 15 Luglio 2018 - 16:20

Mi basta questo..
Da il giorno. COMMENTO Verbano in Lombardia, quando una regione sa essere attrattiva "Dietro la battaglia per portare il Verbano in Lombardia non c’è solo una scaramuccia di confine, ma una questione più concreta" di GUIDO BANDERAPubblicato il 15 luglio 2018 Ultimo aggiornamento: 15 luglio 2018 ore 08:29 2 min Milano, 15 luglio 2018 - LETTERA HO LETTO sulle pagine del Giorno della proposta di referendum per staccare l’area del Verbano Cusio Ossola dal Piemonte e farla diventare un pezzo di Lombardia. Mi domando che senso abbia oggi e quale differenza possa fare, in un mondo che si misura in competizioni planetarie, fra cina, India, Stati Uniti e Russia, andare a ripescare i confini del Ducato di Milano, o discutere se il dialetto del Lago Maggiore sia più simile al torinese o al meneghino. Lucia, Varese RISPOSTA DIALETTO e tradizioni in età di globalizzazione possono apparire relitti di epoche lontane. Ma, a parte il fatto che elementi di apparente folklore sono oggi una bussola per molti che si sentono smarriti in un mondo troppo grande, dietro la battaglia per portare il Verbano in Lombardia non c’è solo una scaramuccia di confine, ma una questione più concreta: soldi, affari e business. Inutile negare che quell’area tanto vicina a Milano e tanto distante da Torino risenta del benefico influsso di una regione capace di offrire buoni servizi, con un tessuto di imprese vitale e in grado di competere in Europa e non solo, forte di una riscoperta vocazione al turismo (anche grazie a Expo) che quelle terre un tempo patria estiva delle élite internazionali vogliono riscoprire. Sia che questa operazione riesca, sia che salti, per il sistema lombardo è già un successo. guido.bandera@ilgiorno.net

Etichettatura obbligatoria riso e pasta si parte - 19 Febbraio 2018 - 18:35

Complici
Condivido in toto Robi: la UE è la maggior manutengola di queste schifezze di globalità ed abbattimento delle frontiere. Vogliamo parlare del pomodoro che arriva via nave dalla cina e poi spacciato per concentrato italiano? Vogliamo parare dell' olio d'oliva proveniente dai paesi del nord Africa e poi etichettato come Italiano? Certo forse noi italiani siamo poco attenti all' etichettatrua, ma c' è anche da dire che non sempre e facilmente l'etichettatura è "intuibile" al primo colpo d'occhio. Non sarà la soluzione di tutti i mali ma forse stampare bene in grosso su tutti i prodotti italiano DOC il tricolore, in modo che occupi almeno unquarto dell'etichetta frontale, sarebbe un'opportunità anche per chi non è in grado d leggere le etichette. Poi, ovvio, ognuo può scegliere ciò che vuole in base al costo.

Campari: interrogazione in Provincia - 9 Ottobre 2017 - 17:00

Re: FORSE...
Ciao SINISTRO O meglio... Non è mai iniziato. Chi investiva in Italia lo faceva perché aveva convenienza. In passato si costruiva in Italia perché estremo oriente era veramente estremo e perché, anche se di fosse prodotto all'estero, la convenienza veniva annullata dai dazi doganali. Ora aprire uno stabilimento in cina è veloce e semplice e poi non ci sono più i dazi.

Comitato contro Impianto idroelettrico S. Bernardino - 16 Settembre 2017 - 21:43

Re: Re: Re: Paese dei Comitati del NO
Ciao Lele Il carbone attualmente è marginale e serve soprattutto per i momenti di maggior richiesta energetica. Le centrali che vanno h24 sono quelle a metano e le idroelettriche. Attualmente il FV copre il 10.1% del fabbisogno nazionale e poi c'è l'eolico e i geotermico. Nonostante la cina l'abbia rispolverato il carbone è praticamente in disarmo ovunque. Negli USA, per via di una politica opportunista dell'attuale amministrazione, sembra tornare in auge ma non per molto. l'Italia ha poi altre centrali extra territoriali che non sono né a carbone ne, tantomeno, a metano. Questo lo dico per aver avuto esperienze nel campo. La riconversione delle centrali Enel a carbone è questione di poco tempo e dipende anche dalla realizzazione del famoso metanodotto degli "ulivi". VW lo ricordate? Saluti
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