Il BLOG pubblico di Verbania: News, Notizie, eventi, curiosità, vco

pesca

Inserisci quello che vuoi cercare
pesca - nei commenti

Zacchera: "Lago Maggiore pubblici sprechi" - 30 Luglio 2015 - 11:42

Condivido, anche se...
Condivido tutto quanto scritto dal dr. Zacchera al quale, tuttavia, muovo un appunto. La sua corretta denuncia non è uno scoop, visto che sull'argomento sono già stati espressi molti commenti, tra cui il mio al quale, se non fosse sicuramente una curiosa coincidenza, Lei sembra essersi ispirato. Il 19/7 scorso infatti, a commento della notizia "Guardia Costiera a Solcio" scrivevo quanto di seguito:" ... Per quanto grande, il Maggiore è in termini assoluti un bacino di modeste dimensioni. Nonostante questo, esiste un dispiegamento di uomini e mezzi che stride con la mancanza di risorse per il controllo della pesca abusiva. In pratica se qualcuno rischia di annegare arrivano quattro barche e quindici persone, se si vedono reti nella riserva naturalistica e si chiama chi dovrebbe vigilare ( la polizia provinciale?) si viene a sapere che non hanno i fondi per benzina... Aggiungo che la notizia del dislocamento della Guardia Costiera a Solcio, va integrata con la spiegazione che evidentemente, non essendoci più alcun approdo a Verbania non potrebbe essere altrimenti..." . Sarei quindi curioso di sapere, dall'autorevole firma dell'articolo, come ha esternato questo giusto pensiero quando, ricoprendo cariche istituzionali, aveva la possibilità di incidere direttamente su uno spreco clamoroso che si ripete da molti anni e non si è certo generato oggi. Grazie.

Guardia Costiera quest'anno a Solcio - 20 Luglio 2015 - 08:55

Sig.Pedretti, condivido.
Mi trovo a condividere parola per parola quanto scritto dall'utente Pedretti. Per quanto grande, il Maggiore è in termini assoluti un bacino di modeste dimensioni. Nonostante questo, come ben evidenziato dal sig. Pedretti, esiste un dispiegamento di uomini e mezzi che stride con la mancanza di risorse per il controllo della pesca abusiva. In pratica se qualcuno rischia di annegare arrivano quattro barche e quindici persone, se si vedono reti nella riserva naturalistica e si chiama chi dovrebbe vigilare ( la polizia provinciale?) si viene a sapere che non hanno i fondi per benzina... Aggiungo che la notizia del dislocamento della Guardia Costiera a Solcio, va integrata con la spiegazione che evidentemente, non essendoci più alcun approdo a Verbania non potrebbe essere altrimenti...

Zacchera: "Da Fiumicino agli Agoni" - 19 Luglio 2015 - 01:10

ecco guardi........
lo scrivere: " i pescatori professionisti che peraltro catturano di solito coregoni, pesci che sono solo minimamente pescabili con la canna." si commenta da solo. Dimostra quanto di pesca lei ne sappia, si informi, prima di scrivere bisogna informarsi, la pesca del coregone con la canna dalla barca è una pesca affascinante che ha tutto un mondo dietro, in certi laghi del Trentino si è costruito un sistema turistico importante, nei grandi laghi Svizzeri è la pesca più praticata, ma dal commissario per la pesca cosa si può pretendere? Ha mai sentito parlare delle persichiere, dopo il loro passaggio il nulla, ne mettono fino a che il buco è svuotato, ma una volta si mettevano le fascine, mi dirà, bene ora ci vuole il permesso per metterle, lo sa il perchè? Provi ad immagimare il perchè? C' è sempre di mezzo il professionista, si acculturi, mi pare che di pesca ne capisca poco, " esistono gli obblighi ittiogenici regolamente stabiliti e depositati in provincia per i pescatori professionisti", bene, il problema non è se ci sono o non ci sono obblighi, il problema come anche lei ammette, è farli rispettare.

Zacchera: "Da Fiumicino agli Agoni" - 18 Luglio 2015 - 22:31

agoni
Ma perchè si scrivono le cose senza saperle,i non ci si vuol far riconoscere e non si accetta un dibattito diretto, limpido, pubblico e/o personale? Come commissario alla pesca tutti i giorni cerco di calibrare senza preconcetti i diritti (e i doveri) dei pescatori - dilettanti e professionali che siano - in un equilibrio di opposte esigenze che da secoli è evidentemente non facile da tenere, basta leggersi le "grida" medioevali (ne abbiamo in archivio alcune storicamente interessantissime, i problemi in fondo sono sempre i soliti). Evidentemente il lettore "Sportivamente" per esempio non sa - non gliene faccio colpa - che esistono gli obblighi ittiogenici regolamente stabiliti e depositati in provincia per i pescatori professionisti che perakltro catturano di solito coregoni, pesci che sono solo minimamente pescabili con la canna. Il vero problema sono piuttosto gli abusi (potenzialmente da parte di tutti) e il controllo che non è capillare e sufficiente, anche perchè non riescono più ad operare i guardiapesca provinciali finiti anche loro nel limbo del futuro di questo Ente. La questione allevamenti è più complessa:e ho a disposizione documentazione, progetti, tecnologie, normative sanitarie (molto severe, infenzioni ed epidemie sono un bel problema). Apro volentieri sempre il dibattitio con tutte le persone che mi contattano e se ci segnalano abusi si cerca sempre di intervenire immediatamente con i pochi mezzi che ci sono. Per favore, però, stiamo ai fatti ed evitiamo la genericità delle polemiche, anche perchè troppe volte si corre dietro a "voci" sono sovente infondate, ingigantite perchè riportate di bocca in bocca e non risolvono i problemi. Circa il proprio nome Io non ho e non ho mai avuto nulla da nascondere e quindi mi sembra normale presentarsi sempre in prima persona sostenendo le proprie opinioni. mz

Zacchera: "Da Fiumicino agli Agoni" - 18 Luglio 2015 - 19:30

Non giriamoci intorno
Ho letto con attenzione la replica del dr.Zacchera, che vedo essere d'accordo su molti punti da me evidenziati: gli uccelli ittiofagi, alcune alterazioni chimiche dell'acqua ( per noi uomini della strada : con l'acqua troppo pulita il pesce fa la fame), mentre dissente sulla questione delle reti. Non ho intenzione di annoiare nessuno con un dibattito via internet sull'argomento, ma credo che il punto rimanga uno: ha senso, nel 21mo secolo gettare reti di chilometri in un lago in cui ci sono problemi non da poco? Chi se ne frega che per secoli ci sono stati i pescatori, quello che conta è che adesso tra cormorani, gabbiani, depuratori, temperatura e chi più ne ha più ne metta, la pesca professionale è il classico colpo del ko per il Verbano. Nell'anno dell'Expo, il dr. Zacchera Sembra non aver compreso il messaggio universale che ci arriva dall'evento, cioè che le attività antropiche devono essere in simbiosi con la natura, lo sfruttamento delle risorse deve essere sostenibile. Può, in tutta onestà, il dr. Zacchera, rimanere il paladino dei pescatori professionisti alla luce di questa pressione a cui il lago è soggetto? La mia idea di trasformare, sfruttando le acque del bacino, i pescatori in allevatori, non va proprio in questa direzione? Si salvaguarderebbero i posti di lavoro, si produrrebbero risorse alimentari, si potrebbe ripopolare il lago. A questo vorrei che il dr. Zacchera, dall'alto degli incarichi che ricopre, rispondesse e si attivasse, nell'interesse dell'ambiente e di noi tutti. Grazie. P.s. In tutto questo, ovviamente, la mia identità è veramente poco importante, credo sia meglio disquisire su idee e concetti piuttosto che tirare in ballo la solita tiritera sui nicknames ..

Zacchera: "Da Fiumicino agli Agoni" - 18 Luglio 2015 - 18:08

agoni e dintorni
Come sarebbe bello che se anzichè passare come sempre e immediatamente all'insulto personale e alla polemica si avesse voglia di confrontarsi ( magari CON NOME E COGNOME, non capisco a cosa serva rimanere anonimi ) sulla base di un criterio di serietà e in un dibattito che vada oltre l'insulto. Mi piacerebbe incontrare "Il guardiano del faro" per spiegare a lui e a chiunque fosse interessato i diversi aspetti di queste problematiche che sono interessanti e complesse. Questioni da affrontare non "a pelle" o con i preconcetti, ma per quanto possibile su basi scientifiche. Quest'inverno abbiamo tenuto 4 incontri pubblici alla biblioteca Ceretti proprio su questi temi, evidentemente lui non c'era. Comunque sono assolutamente disponibile al confronto quando lo desidera perchè la questione non si può ridurla a poche battute, ma è legata ad andamenti climatici e limnologici complessi. L'incidenza dei pescatori professionisti in questo quadro è - salvo che in alcuni casi e località specifiche - del tutto secondario (tra l'altro la pressione di pesca è infinitamente minore di un tempo) mentre, per esempio, un abnorme incremento di uccelli ittiofagi sta divendando un problema sempre più complesso. Stanotte comunque le acque del lago in superficie erano a 27.6 gradi, forse un limite storico e anche questo aspetto - ancora poco conosciuto - potrrebbe incidere sulla riproduzione di alcuni pesci primaverili e di superficie, prima di tutto l'alborella. Chi ne vuole parlare più a fondo può contattarmi direttamente: marco.zacchera@libero.it un saluto M.Z.

Zacchera: "Da Fiumicino agli Agoni" - 18 Luglio 2015 - 10:42

pesca sportiva
Interessanti i commenti di Guardiano del Faro e Livio. Forse sarebbe opportuno non permettere più la pesca professionale con reti ma magari diffondere, una volta ripopolato il lago, la pesca sportiva che potrebbe avere una finalità turistica.

Zacchera: "Da Fiumicino agli Agoni" - 18 Luglio 2015 - 09:31

basta rinnovi
Non c'è dubbio che il Guardiano del Faro ha fatto il punto che è poi il comune sentire quando si parla di pesca fra i pochissimi ed incalliti, e aggiungo incazzati, pescatori(quelli con la canna) che ancora si ostinano a far fare "il bagno al verme",se guardi nel lago non scorgi assolutamente niente se non qualche stanco cavedano,qualche gardon...ci si promette a vicenda che il prossimo anno non rinnoveremo la licenza(con l'assurdità dei 3 bollettini...) e così operando di pescatori ne rimarrà solo un vago ricordo con gaudio e tripudio dei rivenditori di attrezzature.....avanti così

Zacchera: "Da Fiumicino agli Agoni" - 18 Luglio 2015 - 08:38

Il lago come l'oceano.
L'ex onorevole Zacchera, con un paragone suggestivo, ci fa capire come la burocrazia italiana, dall'aereoporto della Capitale in giù,riesca a far danno con la sua ignavia e la sua mancanza di competenza che la porta a non prendere decisioni, proprio per non rischiare di assumersi responsabilità . Nel caso specifico del Lago Maggiore, tuttavia, io sto con gli Agoni, con i Coregoni, con i Persici e le Alborelle senza se' e senza ma. Perché, cari utenti del blog, il nostro simpatico ex sindaco, più che preoccuparsi dell'equilibrio biologico del Lago, difende, da sempre, gli interessi dei pescatori professionisti delle isole. Questa storica categoria, infatti, da secoli getta le reti nel lago forte di una concessione secolare conferita dagli allora signori di queste terre, i Borromeo, tutt'oggi proprietari di circa metà del Verbano. Ma mentre due o tre secoli fa il Lago era più pescoso e le reti meno tecnologiche, e le specie ittiche non venivano decimate dalle rudimentali attrezzature degli antenati dei professionisti attuali, oggi dalle Isole partono imbarcazioni che gettano reti di giorno e di notte, di lunghezze anche di chilometri che falcidiano qualsiasi cosa. Chiedete ai pescatori dilettanti ( quelli con la canna) se riescono ancora a prendere qualcosa, o guardate con attenzione il lago di notte, potrete scorgere le luci di segnalazione delle mega reti all'opera. In conclusione, invece di abbaiare alla luna, lo stimato Marco Zacchera meglio farebbe a regolamentare la pesca con le reti, a procedere a un ripopolamento che non si limiti alla sola trota, e magari a limitare la presenza di gabbiani e cormorani che falcidiano gli avanotti o piuttosto,a trasformare pescatori industriali che trattano un piccolo lago come fosse un Oceano in ...allevatori di pesce. Magari li si' con contributi per installare gli impianti, con la possibilità di allevare più specie e magari ad immetterne un po'nel lago per proteggere anche le razze che sono in via di estinzione....altro che quattro agoni in carpione.

Zacchera: "Da Fiumicino agli Agoni" - 17 Luglio 2015 - 16:42

E' Lui o non è Lui?
Ma non è Lui, Zacchera, il presidente della Commissione Italo/Elvetica per la pesca sul Lago Maggiore? E allora perchè non ha fatto la voce grossa con i suoi amici politici per far cambiare i parametri italiani che sono molto, molto diversi da quelli elvetici? E chi dovrebbe averlo fatto se non Lui?

Sanità: Preioni "dissidente" tra i sindaci ossolani - 12 Giugno 2015 - 17:49

Preioni???
A si Preioni caccia pesca e sport .

Comitato Salute Vco: "Non si tratta solo di libera concorrenza" - 30 Dicembre 2014 - 12:04

io sono io,e voi non siete un...
io so tutto,e voi come sempre non sapete e non capite niente. sia che si parli di sanità,economia,pesca a strascico,pittura a tempera,cucina molisana,decrittazione di codici segreti,tiro con l'arco,tradizioni birmane. arrivo io e pontifico,e voi poveri ignoranti (e quasi sempre comunisti nostalgici dell'URSS) state ad ascoltarmi. ciao Robi,buon anno anche a te.

Nuove regole di pesca sul Lago Maggiore - 16 Dicembre 2014 - 15:05

Quante verità!
Quante verità nelle parole di Livio! Mi ricordo quando da ragazzo c'erano trolli, taccole, alborelle che quando erano in frega annerivano i bassi fondali, persici trota, tinche (...quante in frega si rincorrevano nelle alghe dei porti!), persici a volontà; solo venticinque anni fa si andava in barca fino ai castelli di Cannero e con la trilindana e le moschette fatte in casa d'inverno si prendevano persici a volontà; da ragazzo avevo una specie di licenza rilasciata dagli isolani per una lignola limitata a30 ami, e vai con anguille e botrise. E vi ricordate i pescatori di alborelle con le lanzettiere sul lungolago di Intra? E le piotte gigantesche pescate col pane? E i cavedani pescati " a vista" con il gorgonzola, l' uva o le palline della canfora? E le belle serate/ nottate con le canne a fondo ed i campanellini sul cimino per le anguille intanto che si giocava a carte? E i tanti ragazzi cui la pesca occupava le vacanze estive distogliendoli da altre insane passioni? Certo, ora le acque saranno più limpide e pulite grazie ai depuratori, ma per chi amava la pesca solo tristi ricordi!

Nuove regole di pesca sul Lago Maggiore - 16 Dicembre 2014 - 14:11

pescare cosa?
ma gli addetti ai lavori vanno qualche volta sul lungo lago di Intra(abito lì)? nessun pescatore dilettante,mentre tempo addietro il lungo lago era una filiera di pescatori ed era bello esserci non solo per la profiqua pesca, ma anche per socializzare, imparare trucchi, e perchè no... sfottercii nel senso più nobile della parola...oggi, al di là del costo licenze, non si pesca assolutamente niente e se ben guardiamo i regolamenti ,i posti pesca si riducono in modo drastico...il ns è un lago morto.

M5S: no alle elezioni provinciali - 29 Settembre 2014 - 19:31

Ripartizione chiara delle competenze
Si può fare in diversi modi, ma sostanzialmente credo che un modello federale tedesco rimodulato sull'Italia possa andare bene. In Germania credo ci siano una quindicina di Laender, quindi il numero delle macroregioni può anche essere più di tre. Il tutto sta a fare le cose per bene. Ovviamente lo statuto speciale deve sparire ed anzi, si dovrebbe utilizzare il sistema della geometria variabile, ovvero la regione o macroarea virtuosa acquisisce più competenze, quella meno virtuosa sta al palo. E finisce la storia dei finanziamenti a pioggia, perchè ciascuno ha autonomia nella gestione delle proprie risorse. Se finiscono si pesca da un fondo di solidarietà che esiste in tutti gli stati federali, ma ogni aiuto deve essere giustificato, altrimenti ciccia! Insomma non siamo certo noi a dover rifare l'architettura dello stato, ma visti i risultati potremmo addirittura fare meglio dei signori politici, o almeno di Delrio!

Torna "La Notte dei Ricercatori" - 25 Settembre 2014 - 11:38

oscar
Mao Tze Tung diceva: se tu dai un pesce da mangiare ad un affamato lo sfamerai quel giorno , ma se tu a quell uomo darai una canna da pesca e gli insegnerai a pescare si sfamera per sempre. La stessa cosa è con la ricerca e la cultura... investire in queste cose come hanno fatto in altri paesi ... non per niente la Cina è il paese più avanzato economicamente del pianeta

12 nuovi migranti in città - 25 Agosto 2014 - 20:34

germania o francia
Chissà se il signor Alberto è mai stato in Francia o Germania e ha visto quanti sono gli extracomunitari che vivono in quelle nazioni ? Vogliamo aiutarli nei loro paesi? Sono d'accordo. Basta vendere armi , basta sfruttare il petrolio del delta del Niger, basta avere l esclusiva della pesca davanti al Senegal, basta sfruttare i giacimenti del Ciad , basta vendere prodotti ortofrutticoli in Nord Africa con il sostegno dei fondi UE. Ripaghiamoli di secoli di colonizzazioni che ci hanno permesso di raggiungere il nostro benessere. Basta con l organizzare colpi di stato e finte rivoluzioni .

Zacchera: sbagliato perdere Zanetta - 20 Agosto 2014 - 14:25

Zacchera
Colui che in modo fallimentare ha gestito gli affari comunali tanto da consegnare la città nelle mani del commissario, pretende di parlare di affari internazionali, di sport e quant' altro. Ma per favore, si goda la pensione da parlamentare immeritatamente guadagnata e si dia alla pesca.....

"Lavori sul lungofiume, quali i veri motivi dello stop?" - 31 Luglio 2014 - 12:24

@ danilo
probabilmente, nel tratto di fiume di cui parli la manutenzione spondale è a carico della società che gestisce le acque ai fini della pesca sportiva. Sarebbe sufficiente "ricordare" loro l'impegno che si son presi. Oppure, nel caso tale obbligo non sia previsto, si potrebbe prevedere di inserirlo nel prossimo contratto. Tra l'altro sarebbe interesse soprattutto dei pescatori: un bell'argine pulito e camminabile aumenterebbe l'attrattività del corso d'acqua ( e di conseguenza,, gli eurini incassabili)

Cristina e Marchionini in visita ai profughi - 18 Aprile 2014 - 19:20

modo per evitare che ci siano profughi
1° non vendiamo più armi a quei paesi o quei governi oppressori... chiuderebbero 3 o 4 fabbriche italiane e calerebbe di un paio di punti il PIL... ma almeno non avremmo profughi 2° lasciamo tutto il petrolio del delta del Niger ai locali ... rimarrebbero a casa duemila o tremila persone la benzina aumenterebbe di 50 centesimi al litro , ma almeno non avremo profughi 3° togliamo l'esclusiva della pesca a una multinazionale italo-europea davanti alle coste del Senegal.. e lasciamo in pace i pescatori senegalesi che non possono più pescare.. magari i nuovi disoccupati sarebbero solo qualche centinaio e il prezzo del pesce surgelato raddoppierebbe... ma almeno avremo meno profughi... lasciamo sfruttare i giacimenti di Uranio, Oro e Diamanti a quei paesi dove sono le miniere.. anche qui un paio di punti in meno del PIL .. qualche migliaio di disoccupati in più, ma almeno non avremmo più profughi... poi facciamo una bella galleria nel Monterosso dove seppellire tutte le scorie radioattive che mandiamo lì... raddoppieremo o triplicheremo i tumori.. ma almeno avremmo qualche profugo in meno.... diamo a loro la possibilità di sviluppare la loro economia senza strozzarli e cresceranno come Cina , India e Sudafrica... insomma so che l'Europa che ha sempre vissuto sullo sfruttamento delle colonie e sulle loro risorse andrebbe al tracollo .. ma almeno avremmo qualche profugo in meno....
×
Ricevi gratuitamente i nostri aggiornamenti