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quorum - nei commenti

Referendum: fallisce il quorum - 19 Aprile 2016 - 09:59

Re: Re: parere
Ciao Giovanni%. 😊 È' vero, ma considerato che un rappresentante del paese (anzi due contando il presidente emerito) ci ha esortato a non esercitare un nostro diritto, raggiungere il quorum sarebbe stato un bel segnale che noi come cittadini non ci facciamo mettete i piedi in testa.., ma così non è stato 😂😂😂 rido per non piangere ovvio... E a prescindere dal risultato. Per quanto riguarda il tuo secondo post, secondo la mia idea il non votare mi sa di menefreghismo e non lo trovo giusto soprattutto a chi ha lottato per darci la possibilità di esprimere il nostro volere anche se poi non se ne fa nulla. Non sono d'accordo col quesito? Vado a votare e annullo la scheda. Parlo per me sempre e comunque eh? Non mi reputo migliore degli altri ci mancherebbe.

Referendum: fallisce il quorum - 19 Aprile 2016 - 09:11

o sì o no
Buongiorno..non facciamo tanti balletti in giro al totem, se uno è intenzionato ad andare a votare si informa e poi decide o sì o no.notate quante sono le schede nulle.ma dico è così difficile fare una X su un sì o un no? Quanto al costo del referendum(trivelle) da una parte do ragione a Lupus(i soldi spesi per consultare i cittadini sono sempre spesi bene...)ma se tale consultazione fosse stata abbinata alle prossime amministrative si sarebbero risparmiati ben 300 milioni e il fatto di separare la succitata consultazione ha un motivo squisitamente furbesco....far mancare il quorum-.....

Referendum: fallisce il quorum - 18 Aprile 2016 - 10:04

parere
I soldi spesi per conoscere il parere dei cittadini non sono mai buttati, e chi ha espresso il proprio parere ha nettamente detto un NO chiaro alle politiche sia di Renzi che di Marchionini. Su questi dati dovrebbero meditare ma sicuramente, estimatori di se stessi come entrambi sono, non lo faranno. Ancora una volta mi trovo a dover invidiare gli svizzeri: referendum frequentissimi e quorum assente, chi va a votare, pochi o tanti che siano, decidono anche per gli altri. Chi non vota, peggio per lui.

Costituito Comitato NO TRIV del VCO - 16 Aprile 2016 - 18:30

Astenersi
"Se i Padri Costituenti hanno previsto uno sbarramento solo per i referendum, una ragione ci sarà. Qualora alle elezioni politiche andasse a votare lo 0,1% degli aventi diritto (di questo passo succederà davvero), il verdetto delle urne sarebbe comunque valido. Ecco perché in quel caso si dice che l’astensione è un comportamento da masochisti: chi non vota crede di manifestare la propria protesta, ma in realtà finisce per delegare ad altri la scelta di coloro che governeranno anche lui. Invece in materia di referendum abrogativi la Costituzione ha previsto esplicitamente un quorum (del 50 per cento più uno). E lo ha fatto per difendere lo Stato dallo strapotere delle minoranze motivate, cautelandosi dal rischio che venga cancellata una legge di cui non importa un fico secco ad almeno la metà degli elettori." Gramellini

Comitato per l'astensione risponde ai referendari - 16 Aprile 2016 - 18:20

Re: Regolamento Consiliare approvato
Io capisco che l'unico modo che ha per contrastarmi sia fingere che io dica qualcosa di diverso. Lei scrive " prevedendo la Costituzione per questo tipo di referendum abrogativo un quorum" e io le spiego che le sfugge che in realtà è il consiglio comunale a stabilire un quorum e che avrebbero potuto non metterlo. Ma anche no cosa? Avendo affrontato l'istituto del referendum in prima persona ritengo che si potrebbe ragionare a delle modifiche ( es quattro mesi per raccogliere le firme ma anziché mille devono essere duemila e poi quorum zero, specifico che è solo un esempio). Le ripeto quanto scritto su fb, non capisco perché siate così incattiviti nei miei confronti la dimostrazione è il fatto che cerca di stravolgere le mie parole.

Comitato per l'astensione risponde ai referendari - 16 Aprile 2016 - 16:37

Re: Per Sig. Claudio
Solo un appunto, è il consiglio comunale che ha deciso di mettere un quorum, avrebbero tranquillamente potuto toglierlo ( mi sembra corretto sottolinearlo).

Comitato per l'astensione risponde ai referendari - 16 Aprile 2016 - 16:03

Per Sig. Claudio
Fa confusione, il Sindaco fu Giacomo Ramoni. Per le trivelle non entriamo nel merito: il Comitato per l'astensione si è costituito lo scorso febbraio in merito al referendum sull'esternalizzazione del forno crematorio, che riteniamo inutile, e solo per quello. L'accorpamento c'è stato dopo, fortemente voluto dal Comitato referendario e su cui concordiamo, ma non per questo non possiamo non entrare nel merito della questione. In merito all'astensione, ribadiamo ancora una volta quanto da noi già espresso: essa è legittima perché, prevedendo la Costituzione per questo tipo di referendum abrogativo un quorum, diviene una delle posizioni che il cittadino può esprimere liberamente, al pari del si e del no. Inoltre, il nostro Comitato non obbliga certo il cittadino al non voto, bensì lo consiglia, in questo caso specifico, sulla base di argomentazioni obiettive, serie e documentate. Ognuno è poi libero, sulla base di queste informazioni date, di agire come meglio crede. Con questo concludiamo i nostri interventi e rimandiamo all'esito delle urne, qualsiasi esso sia.

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 13 Aprile 2016 - 22:45

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: A quelli che "dann
Ciao Maurilio Credo proprio che i No sia impossibile che vincano, al massimo non si raggiunge il quorum, e le opposizioni hanno già vinto, in quanto questa cattiva privatizzazione non si farà, senza il quorum i dettagli di una nuova privatizzazione verranno condivisi alla luce del sole in commissione, perlomeno così ha promesso il Pd

Federazione Degli Studenti nel VCO su prossimi referendum - 30 Marzo 2016 - 14:23

Re: La fuffa
Ciao lupusinfabula; quello costituzionale invece è un referendum importante e senza quorum Li il NO è doverosissimo.

Comitato pro Referendum - 23 Febbraio 2016 - 09:14

Votazione
Il Consiglio Comunale di Verbania ha riconfermato, con ampio margine (22 a 8), la privatizzazione del forno. Al Comitato del referendum non resta, ora, che superare il quorum.

Comitato pro Referendum - 21 Febbraio 2016 - 11:20

Sig. Marconi
lei continua a volermi far sentire in difetto cercando di evidenziare in me una sorta di "conflitto d'interessi morale" ma non ci riuscirà, anzi credo che quest'ennesima strumentalizzazione degna figlia di quell’esigua parte di minoranza che vi manovra vi si sta già ritorcendo contro. Si perché lei è molto solerte a stigmatizzare il fatto che io dovrei in ogni caso favorire la partecipazione (cosa che faccio come le ho già detto e su questo non vorrei più tornarci) ma poi non interviene minimamente quando addirittura la Vice-Presidente di Quartiere Nord afferma pubblicamente che non avallerà in caso di confronto pubblico in sede assembleare chi dovesse parlare di astensionismo perché argomento anticostituzionale, impedendo di fatto la libera partecipazione di tutti i cittadini alla vita sociale del Q. Nord e dall’altro facendo un’affermazione incredibilmente molto lontana verità su di un argomento che come avvocato dovrebbe ben conoscere e magari mettere a disposizione di tutti in sede assembleare, per favorire (cito) “la responsabilizzazione dei cittadini alla vita pubblica e all’attività sociale della città”, informando di come sia costituzionalmente riconosciuto il diritto all’astensione, fosse solo per etica morale visto la carica che ricopre. Pertanto se permette trovo io molto discutibile, anzi grave, un comportamento tanto lesivo della partecipazione cittadina, di questo si dovrebbe preoccupare prima di venire a fare a me la morale! E appurato che in occasione di un referendum abrogativo con quorum ASTENERSI sia un diritto costituzionale al pari del SI e del NO siete pregati d'ora in poi di smetterla di fingere di scandalizzarvi, perchè se lei non ha nulla da ridire sul NO per coerenza a questo punto nulla da ridire deve avere anche sull'ASTENSIONE. Se continuerete a farlo darete una chiara conferma di come stiate strumentalizzando l’intera vicenda. Sappia inoltre che se oggi i Quartieri sono stati svuotati di "contenuti" ciò è dovuto al venir meno della rappresentatività cittadina e la responsabilità è di quelle passate Amministrazioni che ne anno ridotto le competenze, fino all'ultima passata che ne ha dato il colpo di grazia, E non da meno sono stati certi Consiglieri Comunali eletti in questa Amministrazione che invece di sostenerne la rinascita hanno voluto sancirne l'inutilità: ebbene caro signore il nuovo regolamento ha consentito l'introduzione delle "competenze": consultive potendo esprimere pareri circa i piani attuativi votati dal CC, di iniziativa potendo proporre argomenti, progettualità, stanziamento di fondi fino alla costituzione di squadre civiche di volontari, di informazione alla e formazione della cittadinanza. Se lo vada a leggere bene magari riuscirà a capire cosa sia un serio tentativo fatto per recuperare rappresentatività e partecipazione. In merito alla sua ultima affermazione le rispondo che non c’è contraddizione: le elezioni dei CdQ non prevedevano un quorum, infatti sono stati ritenuti validi malgrado la bassa percentuale, ma se anche lo avessero previsto mi sarei battuto per la partecipazione al voto, come in effetti facemmo comunque per cercare di scongiurare ala massimo l'astensione al voto, voto che però era un più un dovere che un diritto del cittadino (si soffermi e ragioni su tale enorme differenza). Viceversa il referendum sul forno, prevedendo un quorum, legittima l’astensione: battetevi per la partecipazione come facemmo noi invece di condannare i comportamenti peraltro costituzionalmente consentiti. Ed è vero, le differenze sono enormi: i Quartieri rappresentano una grande sfida che richiede 5 anni di lavoro non facile per recuperare la rappresentatività cittadina persa negli anni, ma lo faremo con serietà e impegno; il forno invece si esaurirà il giorno 17 aprile e a quel punto cercherete qualche altro argomento di scontro politico "a prescindere". Visto infine il livello delle esternazioni di alcune persone credo proprio non sia più il caso di confrontarci su di un blog alla portata di qualsiasi "hoolligans" della politi

Comitato pro Referendum - 20 Febbraio 2016 - 18:28

Diritto all'astensione costituzionalmente sancito
Ho contribuito alla partecipazione cittadina al voto per le elezioni del CdQ nel 2015 quando nessuno ci credeva e molti, senza andare tanto lontano, li ritenevano inutili (e il Q. Est è stato il più votato tra i 5), contribuisco oggi assieme agli altri Consiglieri agli obiettivi che ci siamo prefissi cioè da un lato aumentare la partecipazione alla discussione delle problematiche cittadine, discussione ove spesso vi sono posizioni diverse ma tutte rispettabili ed esprimibili, e dall'altro di pretendere la presenza dell'Amministrazione per dare risposte alle diverse richieste e quindi proporre soluzioni a tali problematiche (cosa che avviene regolarmente). Ora, essendo anche io cittadino verbanese, penso di avere lo stesso diritto alla partecipazione, alla discussione, a valutare le decisioni prese dall'Amministrazione e quindi di sostenerle se ritenute valide nell'interesse della collettività e di costituire un comitato se più persone la pensano alla stesso modo, esattamente come avete fatto voi. E non mi si venga a dire che il problema non è il fatto di essere favorevoli alla delibera consiliare sull'esternalizzazione del forno (quindi NO sulla scheda referendaria) quanto quello di "sponsorizzare l'astensione": ebbene l'astensione al voto in caso di referendum abrogativo E' UN DIRITTO COSTITUZIONALE a disposizione del cittadino elettore. A sostegno di ciò vi cito quanto detto nel 2009 da Stefano Grassi, ordinario di Diritto costituzionale generale all’Università degli Studi di Firenze, a pochi giorni dal referendum sulla legge elettorale: " Per i referendum è la stessa Carta costituzionale a riconoscere implicitamente il diritto all’astensione. L’elezione dei rappresentanti è un dovere funzionale alla formazione del Parlamento e degli altri organi elettivi. Per il referendum invece, i cittadini possono decidere se accettare o meno di rispondere ai quesiti proposti». L’astensione è dunque un comportamento costituzionalmente corretto? « Sì, votare ai referendum è frutto di una scelta libera. Prevedendo un quorum di partecipazione, l’art. 75 della Costituzione riconosce la non partecipazione al voto come una volontà legittimamente espressa». Astenersi è allora un diritto? « Assolutamente, l’astensione sul referendum abrogativo non è certo una vergogna. Il voto è un dovere morale: fino a poco tempo fa era prevista una sanzione per chi non partecipava alle votazioni (l’iscrizione “non ha votato” nel certificato di buona condotta); dagli anni novanta invece, la sanzione è stata eliminata anche per le elezioni politiche. Ma per il referendum il diritto di voto comprende il diritto di astenersi e quindi il dovere morale è solo quello di assumere una decisione sui quesiti, compresa quella di non accettare di rispondere, astenendosi, anche mediante il rifiuto della scheda. Quali sono le prerogative del referendum? « I quesiti sono posti da una minoranza a tutto il corpo elettorale che, chiamato a partecipare al procedimento legislativo, ha così la possibilità di cambiare, abrogandole, le leggi. Chi ritiene i quesiti inammissibili può evitare di esprimersi, negando così il proprio contributo al raggiungimento del quorum». Nel caso dei referendum abrogativi che prevedono un quorum il cittadino ha quindi tre possibilità: SI, NO ASTENSIONE, costituzionalmente sancite. Mi auguro quindi che l'Avvocato Brizio prima s'informi meglio e poi permetta (dopo averlo concordato con il Presidente del Quartiere Nord) ad entrambi i Comitati di esporre, alla bisogna, le rispettive posizioni, tutte. Posso quindi affermare Sig. Marconi nella fattispecie della mia doppia posizione di Consigliere di Quartiere e di componente del Comitato per l'astensione di non essere ne incoerente ne discutibile.

Comitato pro Referendum - 20 Febbraio 2016 - 10:21

le riflessioni di Andrea..
Mi sembra un po' di parte la sua riflessione, Andrea. A parte il fatto che i vari rappresentanti dei consigli di quartiere che sono nei comitati sono lì a titolo personale(pro e contro- ci sono entrambi gli schieramenti) non vedo lo scandalo. Perché sono per l astensionismo? E allora? Libero pensiero...(le assicuro che io aborro l astensionismo e il quorum). Guardi, Andrea, che se questo referendum sarà un flop e' perché alla gente non gliene frega niente. Non per il comitato dei 7/8/9/10 quanti sono?....

Comitato pro Referendum - 19 Febbraio 2016 - 08:08

Perchè non serve questo referendum
La possibilità dell'astensione nel referendum del forno crematorio trova fondamento nella sua legittimazione: la presenza di un quorum. Il quorum non è richiesto sulle grandi questioni che riguardano la democrazia, per esempio le riforme costituzionali. Non si può infatti invalidare alcun diritto a prescindere dal numero delle sue espressioni. Il quorum è invece richiesto dove sono necessari elementi di conoscenza del problema. Occorre una qualificazione quantitativa che dimostri la opportunità della scelta. Lungi dal costituire una diminuzione della partecipazione la scelta del Comitato non referendario richiama l'attenzione sul fatto che i referendum si fanno sulle grandi questioni. Su quelle specifiche la democrazia rappresentativa ha eletto i suoi organismi: il Sindaco, la Giunta, il Consiglio Comunale che sono in grado di prendere adeguate decisioni perché informate.

Decisa la data del referendum sul forno crematorio - 16 Febbraio 2016 - 14:26

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: quorum?
Ciao Anonimo Non esiste peggior sordo di chi non vuol ascoltare, in primo 25 mila euro non saranno spesi ed era stato chiesto fin da subito un accorpamento, secondo anche se non fosse stato così il comune per il ritardo causato dal referendum continua ad incassare al netto dai 20 ai 30 mila euro al mese con la gestione, e per il momento è un segno più per le casse, terzo i numeri sopra elencati non sono fantasie ma dati oggettivi, e quindi non si vede come rientrare dall'investimento se non attraverso la mia ipotesi, in ultimo l'autorizzazione all'aumento delle cremazioni è come giustamente detto a discrezione della provincia (non eletta) e come dichiarato dal dirigente nell'incontro pubblico di Sant Anna, sarà in funzione delle capacità dell impianto, ergo se il forno è omologato per 4000 cremazioni potrebbe benissimo essere autorizzato, in ultimo nel 2015 non ho sottomano i dati in questo momento, certo è che da inizio anno 2015 cioè da quando è subentrato il dirigente a gestire direttamente le cremazioni, i numeri sono decisamente calati, sarà un caso?

Decisa la data del referendum sul forno crematorio - 16 Febbraio 2016 - 13:50

Privatemail e u pilu
Privatemail, nopn buttar giù Cetto, perchè se a Verbania, o in Italia, ci fosse un referendum per dare "più pilu per tutti" stai traquillo che il quorum si raggiungerebbe in un baleno:io e Giovanni% saremmo i primi a correre alle urne! Suvvia, fatevi una risata!

Decisa la data del referendum sul forno crematorio - 16 Febbraio 2016 - 13:48

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: quorum?
Ciao privataemail dimenticavo.. mi dice quanto è stato il guadagno del comune... parlo del guadagno non il ricavo del comune nel 2015 ?

Decisa la data del referendum sul forno crematorio - 16 Febbraio 2016 - 13:43

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: quorum?
Ciao privataemail ahhh le sue sono ipotesi.. quindi non ha dati certi... e lei raccoglie firme per un referendum facendo spendere 25.000 euro alla città perchè fa una ipotesi? guardi .. riparliamone quando non tira fuori ipotesi , ma quando ci dice dati certi .. scritti da qualche parte ... perchè vede per aumentare le cremazioni ci vogliono delle autorizzazioni da parte della provincia e regione .. Lei mi faccia vedere la richiesta di per l'autorizzazione per l' aumento delle cremazioni ... perchè in questo momento sta parlando del nulla mischiato a niente

Decisa la data del referendum sul forno crematorio - 16 Febbraio 2016 - 13:29

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: quorum?
Ciao Anonimo Ecco di nuovo toccato il tasto dolente, le informazioni sono scarse se non inesistenti ed è stata accettata una proposta di bando, da un privato, per la gestione del forno, deliberata in consiglio comunale a scatola chiusa, senza conoscerne il contenuto, in altri post su questo Blog ho più volte espresso le mie valutazioni economiche ed ambientali può andare a rileggere con "cerca " "forno" ma non bisogna essere un genio per capire che a fronte di un investimento di 1,7 milioni di euro ci dovrà essere una banca che finanzia con un progetto asseverato, ed a fronte di un utile netto che attualmente può variare dai 250 mila a 450 mila, il privato dovrà rinunciare a 100/150 mila resi all'amministrazione, pagarsi le tasse e rientrare dall'investimento di 1,7 milioni più gli interessi. Quindi esiste una sola strada aumentare le cremazioni con conseguente aumento dell' inquinamento, o aumentare considerevolmente le tariffe, l'ipotesi più probabile è che saranno adottate entrambe le soluzioni, conoscendo i dettagli che solo pochi eletti conoscono potrebbe esserci qualche altra via, ma dubito fortemente. Ora se gentilmente può farmi sapere su quali dati si fondano le sue convinzioni le sarei grato

Decisa la data del referendum sul forno crematorio - 16 Febbraio 2016 - 12:51

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: quorum?
Ciao privataemail Veramente divrebbe essere lei a dirmi perche dovrebbe aumentare l inquinamento..
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