Il BLOG pubblico di Verbania: News, Notizie, eventi, curiosità, vco

ritorno

Inserisci quello che vuoi cercare
ritorno - nei commenti

Verbania al ballottaggio Albertella e Marchionini - 28 Maggio 2019 - 12:06

il ritorno alla realtà
piangem

Una Verbania Possibile su relazione CEM - 29 Aprile 2019 - 14:39

Re: Re: Re: Re: La frase sembra chiara
Ciao Renato grazie, ma nel frattempo è arrivata la pubblicazione sull'albo pretorio online. http://albopretorio.comune.verbania.it/sipal_ap/servlet/GetFile?id=00182910034\133096\Relazione%20finale%20Commissione%20inchiesta%20CEM%20al%20Consiglio%20Comunale.pdf Il mio dubbio sul conto economico rimane poichè la relazione è priva di allegati economici. Si dice che "sino all'anno scorso" l'impegno di spesa è stato di 1M€. Poco più avanti questo importo diventa annuale, Ma se l'anno scorso è inteso come valutazione economica omnicomprensiva al 31/12/18, gli anni sono ben due (e mezzo). Se è inteso "anno teatrale" (ovvero, la stagione). le stagioni sono due così come i milioni spesi. Ipotizzando comunque un costo di 1M€/annuo con un ritorno economico di 300k (così come sostieni per la stagione 16/17) e immaginando che questo sia il costo di mantenimento puro ovvero senza gli oneri di allestimento tecnico (fatico a crederci essendo la prima stagione in assoluto, ma senza dati mi fido di ciò che dici), rimangono i fatidici 700k. La fondazione ce ne mette 500 ed ovviamente dovrà coprire anche i restanti 200. Il Comune quindi ne spende(rà) 350k di mantenimento della struttura, ampiamente coperti dalla tassa di soggiorno che, RICORDO, fu istituita dalla giunta Zacchera proprio a copertura dei costi del CEM. Con il lavoro che sta svolgendo la Fondazione, sono certo che quei costi tenderanno a diminuire. Saluti AleB

"I nostri cammini di Santiago" - 27 Aprile 2019 - 21:53

Amici del Cammino di Santiago
Salve, ho fatto anche io il Cammino di Santiago l'anno scorso a Maggio……. il Cammino Francese, sono ritornato entusiasta dell'esperienza vissuta e tra qualche giorno parto ancora x fare il Cammino Portoghese. Al mio ritorno mi piacerebbe entrare in contatto con altre persone che hanno vissuto queste esperienze x scambiarci le impressioni e rivivere qualche ricordo!!!!!!

PD su ospedale unico - 17 Marzo 2019 - 11:12

Re: referendum
Ciao livio, la storia italica è piena di referendum su questioni vitali per il sistema Paese date in pasto al popolo ed al suo voto di pancia. Una su tutti, l'abolizione dell'energia nucleare come fonte di approvvigionamento energetico nazionale. Un suicidio di lungo periodo sul quale noi cominceremo a vedere gli effetti ed i nostri figli e nipoti ne subiranno le conseguenze. Sul TAV, la Costituzione vieta i referendunm sui trattati internazionali, a ben veduta: ma chi siamo per decidere se un'opera di questa portata potrà o meno avere un ritorno dell'investimento di lungo periodo quando nemmeno i tecnici riescono a trovare una risposta? Sull'ospedale, gioco forza che un referendum affosserebbe il progetto poichè si parte da un punto di vista sbagliato: la domanda non è se si vuole o meno un ospedale UNICO (che sia a Ornavasso, a Piedimulera, al Castelli o al San Biagio), la domanda è dove volete che sia ubicato! Perchè la necessità di ridimensionare la spesa nella ASL VCO non è solo conclamata, è nei numeri. Quindi, non volete che sia Ornavasso a salvare capra e cavoli da un punto di vista politico e di correttezza geografica del territorio? Bene, accettate anche che domani (l'anno prossimo, tra 5 anni, tra 10...è solo questione di tempo) qualcuno si sveglierà e deciderà che una tra le due vecchie strutture oggi esistenti diventerà riferimento unico e lo farà in base al peso politico che detiene sul territorio. Saluti AleB

Regione Piemonte abolisce tiket sui farmaci - 6 Marzo 2019 - 12:33

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: confusione
Ciao robi purtroppo ho un'età per la quale ho vissuto gli eventi di quegli anni, ma questo poco importa! Quello che ti contesto, è che se dici: "La montefibre di verbania è finita per colpa loro (dei sindacati)" stai vedendo un pezzo marginale del problema (insomma ti preoccupi della pagliuzza nell'occhi e non della trave nel...) e non stai vedendo la situazione nel suo complesso. I sindacati hanno sicuramente avuto un ruolo negativo, ma la montefribre ha chiuso perchè non era competitiva, e non avrebbe in nessun modo esserlo, lontana come era dalla ferrovia e dalle autostrade (ricordo che la parte finale della A-26 ha aperto nel 2005, prima di andava a prenderla a Vergiate e solo 89/90 a Borgomanero!); poteva avere un senso nel 1930, non oggi! La stessa cosa si potrebbe dire per una bella fetta di crisi aziendali che si sono succedute nella nostra zona fino ad oggi. Le attività a basso valore aggiunto, quali rubinetterie, casalinghi, chimica di base,acciaierie, tessile,...NON POSSONO trovare terreno fertile in zone periferiche come è il VCO, csi sarebbe dovuto sviluppare in modo molto diverso, ma non è successo! Ti consiglio, ma lo consiglio a tutti quelli che sperano ancora in un ritorno di un certo tipo di imprese, di collegarti al sito dell'Associazione Industrie Ticinesi (www.aiti.ch/membri/associati/) per vedere nella vicina Svizzera, su un territorio con caratteristiche simili alle nostre, che tipo di imprese si sono sviluppate! Il confronto con le aziende del VCO è deprimente, e ti deprimi ancora di più se confronti i due territori con google maps o similari. Ma per fare tutto questo, ci sarebbero voluti imprenditori, e imprese, amministratori, sia locali che nazionali e sindacati di spessore completamente diverso, ma questa è tutta un'altra storia!

Nasce "Alleanza civica del Nord" - 23 Gennaio 2019 - 10:00

Civismo cittadino
Il civismo a diffenza della recente politica dei partiti di centro-sinistra, che hanno curato piu che altro gli interessi delle lobby e dei poteri forti, di centro-destra, ormai orientati unitamente verso una pericolosa azione statalista e sovranista e dei movimenti, prettamente populista e mossa da forti quanto deleterie contraddizioni interne che ne minano la coerenza, ha come scopo principe quello di attuare una politica delle necessità e dei bisogni delle persone, ad iniziare dai comuni cittadini, dove noi abbiamo fatto la nostra parte ascoltando ed esaudendo quando possibile le piccole richieste dei cittadini, le necessita della vita quotidiana, anche se non completamente secondo quanto ci eravamo prefissati per motivi contingenti con l'obiettivo però di migliorare in tal senso la nostra azione. Che è certamente un'azione politica ma prioritariamente al servizio dei territori e delle persone che vi abitano, un modello che ora riteniamo debba essere esportato a livelli più ampi, partendo dalle città per arrivare ai conglomerati interregionali, un'unione che deve divenire coerente e coordinata nell'azione comune di cura degli interessi delle persone prima di ogni altro interesse. Per superare quelli delle lobby e dei poteri privatistici forti, gli interessi populistici di un ristretto gruppo di persone che ha in mente solo l'applicazione di modelli politici inattuabili o insostenibili nel lungo termine e, soprattutto, gli interessi sovranisti di supremazia statalista che nel passato secolo sono stati la causa della devastazione dell'Europa e dei suoi popoli. Un'Europa che oggi deve cambiare anch'essa rotta, passando da una concezione superata degli interessi prevalentemente degli stati sovrani a quella attuale e necessaria dei macroterritori (conglomerati urbani e regionali) che oggi sono i veri costituenti di un'Europa dei popili. È da qui che occorre (ri)partire per avviare una riscoperta dell'Europa dei popoli e per sottrarci, usando le parole di Mattarella, "all'egemonia di particolarismi senza futuro e di una narrativa sovranista pronta a proporre soluzioni tanto seducenti quanto inattuabili, certa comunque di poterne addossare l'impraticabilità all'Unione". Chi appoggia e giustifica tali soluzioni allora pensa ancora alla difesa degli interessi degli Stati e dei poteri persinalistici e, oggi, addirittura al ritorno ad un sovranismo che fu in passato la culla dell'egemonia statalista sui popoli europei. Questo, a nostro avviso, va combattuto con forza e determinazione per fare in modo che si scongiurino possibili pericoli di cui la storia abbonda per tornare ad una politica dei popoli e per i popoli.

Rotary inaugura la Flotta dei Laghi del Nord Italia - 9 Gennaio 2019 - 14:06

Delirio!
Siamo al punto di non ritorno : Sinistro che scrive "Ciao Sinistro", preoccupante, davvero preoccupante. Sinistro scrive e risponde a se stesso.

Una Verbania Possibile su decreto sicurezza - 6 Gennaio 2019 - 13:57

Re: delirio
Ciao paolino Onestamente non credo sia come dici tu riguardo agli irregolari di cui si perderebbe traccia. Non vedo come dato che questè persone comunque si sa già chi sono. Credo che i sindaci disobbedienti facciano campagna elettorale sbagliando e dando strada libera a Salvini. Gli stranieri possono comunque mettersi in regola se dimostrano di averne i requisiti. La questione di fondo è che questa accoglienza indiscriminata e basata sul ritorno economico di certe organizzazioni sia destinata a finire. Se penso che la Ong tedesca ha rifiutato di far sbarcare donne e bambini mi viene in mente solo che non glie ne frega nulla delle persone ma pensano solo agli affaracci loro. Questo è il peggiore dei cinismi. Poi la si pensi come si vuole ma la storiella dei leghisti cattivi e dei sindaci buoni francamente non la bevo.

Piazza F.lli Bandiera, FI: "costerà 10 milioni!" - 25 Dicembre 2018 - 11:18

Re: Re: Re: Leggete qui **Zanotti dixit**
Ciao Giovanni% e allora speriamo in un suo ritorno....

Piazza F.lli Bandiera, FI: "costerà 10 milioni!" - 14 Dicembre 2018 - 09:02

tutti miliardari
coi soldi degli altri sono tutti miliardari,parafrasando un colorito detto popolare. non paga di aver letteralmente gettato al vento montagne di soldi nel corso del suo dimenticabile mandato,la sindaca vuole chiudere con gli effetti speciali. non sarebbe stato male congedarsi non dico iniziando i lavori per il nuovo porto,ma almeno finendo di rimuovere i rottami. ma niente,4 anni non sono bastati. alle prossime elezioni voglio sperare che i verbanesi la rimanderanno a Cossogno,senza biglietto di ritorno.

Da VCO al corteo NO TAV - 11 Dicembre 2018 - 12:44

l'importanza dell'ambiente
L'uomo continua a violentare la terra, con disastri ambientali, deforestazione, cementificazione, surriscaldamento globale, inquinamento di ogni tipo, aria acqua,etc, Sono in aumento le vittime per calamità naturali in ogni parte del mondo, compresa l'Italia . Credo che si debba cambiare rotta, anche se molti scienziati dicono che abbiamo già superato il punto di non ritorno.

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 10 Dicembre 2018 - 11:34

Re: Re: Re: Re: Obiettivo bonifica del sito
Ciao Hans Axel Von Fersen dobbiamo però essere seri: non solo nessuna Amministrazione passata ha mai pensato ad una nuova industrializzazione dell'area ma nemmeno nessuna fazione politica lo ha nei suoi programmi di medio e lungo termine. Ma dimentichiamo anche una cosa fondamentale: un'industria vive di trasporti, materie prime e semilavorati in ingresso, materie semilavorate o finite in uscita. Quale imprenditore investirebbe in una località come la nostra, dove l'ingresso alla città è notoriamente difficoltoso e non adatto al trasporto su gomma dei mezzi pesanti? Dozzine di capannoni, anche nuovi, giacciono fermi lungo le tratte autostradali più trafficate (A4 in primis, lungo le tratte venete). Qui si parla ormai di spostare le industrie in Bielorussia e noi fantastichiamo sul ritorno delle stesse sul territorio, magari sperando in qualche intervento statale/regionale (o comunale!), lo stesso Stato/Regione che fatica a riconoscerci territorio di confine con quei vantaggi da zero-virgola che ci spetterebbero di diritto. A tutti piacerebbe un ritorno alla Manchester d'Italia dell'era del cotone, non fosse altro per la prosperità economica ed un lavoro che oggi ci costringe a lunghe trasferte giornaliere, se non proprio a cambiare residenza: ma è utopia, un sogno che rimane nel cassetto se vogliamo fare ragionamenti concreti. Oggi l'industria si chiama Turismo: la stessa che sulle rive del Garda ha creato circoli economici di grande portata. Il turismo non è solo svago e benessere ma anche commercio: il turista è quello che spende e che è disposto a farsi 200km per arrivare al CENTRO di Arese, quello che muove l'economia locale ma anche quella nazionale con la sua spesa quotidiana. La realtà è ahimè questa: concentrarsi sulle soluzioni del momento invece che sperare nelle aste giudiziarie. E' questo che dovrebbe fare - e sta facendo, un bravo amministratore. A parti inverse, e così come è successo nell'affaire CEM, l'opposizione avrebbe preso le stesse identiche strade. Saluti AleB

SS34 è ufficiale: ANAS riaprirà la strada dal 29 novembre - 28 Novembre 2018 - 10:29

Frana per Cannobioo
Che confusione. Devo andare a Cannobio sabato nel pomeriggio. La strada sarà aperta? In caso contrario le corse del battello da Cannero per Cannobio (andata e ritorno) ci saranno ancora? M.Caroglio

Fronte Nazionale su futuro area ex Acetati - 23 Novembre 2018 - 13:14

Moderazione preventiva
Certo, c'è moderazione preventiva; bisogna anche dire che gli argomenti proposti ben raremente danno spunto a commenti, tant'è che si parte da un punto e poi ci si allarga a problematiche collaterali. Ciò significa che c'è parecchia voglia di confrontarsi e ciò è positivo. Abitualmente leggo anche i commenti di altre testate giornalistiche nazionali e mi rendo conto che ciò che viene pubblicato su VBN, a confronto, sono commenti da perfetta educanda. Ma è anche giusto sia così perchè le grandi testate hanno anche fior fior di quattrini e di legali con cui poter affrontare eventauli querele cosa credo sia del tutto impossibile a VBN. Quanto a chi se ne è andato e poi è tornato di sua spontanea volontà, affronto la cosa come da dettame evangelico: per il ritorno del figliol prodigo si approntano le tavole migliori, perchè vuol dire che ha capito di aver sbagliato.

Provincia: si vota per il Presidente - 6 Novembre 2018 - 20:10

Non dimentichiamo
Non dimentichiamo che la Lega al sud ha preso tanti voti solo ultimamente, quando, forse, a quelli del sud è parso conveniente votare per la lega. Ma se le stesse proposte della Lega le avessero fatte altri partiti (PD? FdI? Forza Berlu? PaP? LEU?al sud averebbero votato per quelli. A loro poco importa dell'ideale:importa chi si propone a salvaguardia del loro andazzo. Fidatevi di chi conosce bene come vanno le cose in Sicilia, Calabria e Puglia ( la realtà della Campania non la conosco e quindi non ritengo giusto ed opportuno esprimermi). Piccolo esempio ( ma potrei parlarne a lungo): festa del Santuario di Polsi, primi anni '80 (...e chi è calabrese sa di cosa parlo, quando la statua della Madonna poteva essere portata solo da "gente" di rango), al ritorno vedo appendere ai rami di alberi che costeggiano la strada(????...., la fiumara, direi!) sacchetti con generi alimentari. chiedo spiegazioni: sono gli avanzi in cibarie della festa che vengono lasciateiper aiutare e confortare i latitanti ( allora moltissimi in virtù dei sequesti di persona che laggiù venivano fatti) Resto senza parole! Se non vi basta come esempio della mentalità ( che da allora non è cambiata) posso aggiungere altre note. Sempre che vi interessino. Buonanotte amici di VBN.

Arturo Lincio nuovo Presidente della Provincia VCO - 2 Novembre 2018 - 17:24

Re: Personalmente
Ciao lupusinfabula Beh. Le province sono storicamente più antiche delle Regioni istituite solo negli anni 70. Direi che derivano dal medioevo con signorie e ducati. Le regioni sono un livello intermedio di sussidiarietà un poco forzato. Io sarei per il ritorno alle province rivisto e corretto. Più grandi e con più competenze. Le regioni potrebbero essere abolite.

Forza Italia su progetto Outlet all'ex Acetati - 29 Ottobre 2018 - 15:26

Il treno del business
Dalla lettura di questo famoso documento, non è ben chiaro come mai tutti si gettino d’impulso sull’opzione Outlet: http://albopretorio.comune.verbania.it/sipal_ap/servlet/GetFile?id=00182910034\107032\ACETATI%20IMMOBILIARE%20-%20Relazione%20proposta%20di%20Masterplan.pdf Si fa riferimento tecnicamente ad un addensamento di tipo A3, ovvero di tipo commerciale urbano forte che indica punti vendita medio/grandi ed altri tipi di negozi/attività commerciali. Giusto per sgombrare il campo dagli equivoci, l’area di interesse commerciale è ben lontana dall’estensione di un qualsiasi Outlet così come lo conoscono tutti: pur mettendo insieme le aree funzionali 1A (dietro all’Euronics), 2A (spendibile a medio/lungo termine) e 2B (alquanto futuribile), non si raggiunge l’estensione tipica degli outlet più rinomati. Si tratta quindi di un’area commerciale più piccola e per questo motivo, per mio modesto parere, anche più fruibile. Ma anche fosse un outlet, non capisco che male c’è: d’altronde, chi vaneggia sulla spada di Damocle che penderebbe sul capo dei piccoli esercizi commerciali, poco o nulla sa del paradigma sulla concorrenza commerciale e quote di mercato. E la dimostrazione sta sotto gli occhi di tutti i nostri compaesani: tra la sola Pallanza e Intra, insistono sul territorio comunale ben 8 GDO (ma probabilmente ne ho perso qualcuno) e negli ultimi anni non risulta che nessuna abbia chiuso battenti. Insieme alle stesse, coesistono una miriade di piccole attività commerciali, anche alimentari, che si sono ritagliate evidentemente proprie quote di mercato sufficienti al sostentamento del business. Basterebbe poi spostarsi, come ben detto da qualcuno, nella vicina Castelletto T. dove, nell’area commerciale di recente edificazione, si stenta a trovare parcheggio nei weekend di maggior afflusso. Al momento non credo inoltre ci sia nulla di approvato, se non la delibera con la quale la Giunta dichiara “ammissibile” la proposta (che rimane tale) e si dà il via all’iter istituzionale di verifica e dibattito. Conoscendo le parti in causa, sembra ardito avvallare bi-partisan un progetto di riqualificazione così importante, non tanto per il progetto in sé, quanto per quella contrapposizione politica che ormai ha raggiunto un livello di non-ritorno: qualunque cosa faccia “l’altro”, non potrà mai essere condiviso. Leggendo i documenti – ed invito tutti a farlo visto che almeno vi farete un’idea più precisa e soprattutto VOSTRA e non con la chiave di lettura di altri, si intravede una possibilità di medio termine che riqualifica un’area oggi in disuso ma che potrebbe portare a qualche beneficio: le lottizzazioni 1A, 1B, 2A non fanno altro che estendere un’area commerciale già presente (Esselunga ed Euronics) includendola in un contesto che agevolerà la permanenza dell’utenza. Nel lotto 1B, c’è un parco nascosto e non accessibile di 13.000mq: non si tratta di sola cementificazione ma di un più ampio progetto di riqualificazione di un’area industriale che, al netto delle reali possibilità di sviluppo, è alquanto stupido lasciarselo scappare. Dobbiamo ormai prendere atto che i tempi della concertazione politica sono ormai troppo lontani da quelli del business: i treni ormai si prendono in corsa, non fermano più nelle stazioni. Saluti AleB

M5S su Bando periferie - 12 Settembre 2018 - 12:42

Re: Re: eppure è semplice
Ciao SINISTRO A proposito di fake news "La fake news del giorno è de La Repubblica, secondo la quale il Reddito di Cittadinanza sarà solo di 300 euro a 4 milioni di persone. Non contenti hanno rilanciato nell'articolo ancora una volta la bufala delle file ai Caf il 4 marzo, una menzogna smentita in tutte le salse ma che continua a essere diffusa dai giornali dell'establishment in spregio dei cittadini del Sud raccontati come persone che vanno in giro a fare l'elemosina. Se non è razzismo poco ci manca. I giornali dei prenditori editori ormai ogni giorno inquinano il dibattito pubblico e la cosa peggiore è che lo fanno grazie anche ai soldi della collettività. In legge di bilancio porteremo il taglio dei contributi pubblici indiretti e stiamo approntando la lettera alle società partecipate di Stato per chiedere di smetterla di pagare i giornali (con investimenti pubblicitari spropositati e dal dubbio ritorno economico) per evitare che si faccia informazione sui loro affari e per pilotare le notizie in base ai loro comodi. Questo non è giornalismo, è solo propaganda per difendere gli interessi di una ristretta élite che pensa di poter continuare a fare il bello e il cattivo tempo. Non sarà più così. Il nostro Paese ha bisogno di un'informazione libera e di editori puri senza altri interessi che non siano quelli dei lettori"

M5S su Bando periferie - 11 Settembre 2018 - 15:25

Politica e Verità
Quasi un ossimoro, oserei dire. Però quando si parla di numeri e di bilanci, la demagogia "ha le gambe corte". Ammetto che non né strumenti né tempo per verificare l’una o l’altra ipotesi, ma che dire di questa dichiarazione del presidente dell’ANCI che poco tempo fa asseriva: “Ristabiliamo la verità – ha replicato Decaro -: è falso che non ci sia copertura per il miliardo e 600 milioni destinati ai 96 progetti del bando periferie. Ottocento milioni sono stati stanziati con delibere Cipe. Altri ottocento milioni attraverso il comma 140 di una legge di bilancio di due anni fa. Del resto tutte quelle convenzioni, che ora il governo vuole considerare carta straccia, avevano avuto la verifica e la registrazione della Corte dei Conti." Sinceramente, sono più portato a credere che un’operazione inclusa in Finanziaria sia stata sottoposta a tutte le verifiche del caso (coperture) ma i proclami del presente potrebbero anche aprire a nuovi percorsi (quelli a debito): tra reddito di cittadinanza e flax tax, stando ai numeri, non si avrebbero le coperture necessarie. Eppure si faranno stando ai ns leader del momento, salvo poi dover superare la barriera Tria sulle necessarie coperture. Appunto. Occorre inoltre ribadire una cosa del decreto milleproroghe: i fondi non vengono soppressi ma si rimandano al 2020 (salvo ulteriori ripensamenti). Quindi le coperture ci sono e vengono solo spostate di qualche anno per fare spazio ad altri “usi”: non si potrebbero spostare se non fossero già stati accantonati nel bilancio dello Stato, non credete? Se fosse vero l’assunto proposto dai grillini nostrani (e non solo), quei fondi inesistenti dovrebbero essere tagliati definitivamente. Ma tant’è, questa è la politica. E’ utile anche chiarire l’intervento della Corte costituzionale, a dire il vero molto tecnico: il decreto milleproroghe doveva sanare il (corto)circuito autorizzativo tra i vari enti locali e lo ha fatto, solo che si è limitato a farlo per i primi posti della lista e non per tutti. Decisione politica: ai commentatori, tutte le ipotesi del caso. Venendo ai progetti della nostra città, quelli più importanti ovvero Movicentro e ciclabile, erano già nel programma dei lavori pubblici e mancava solo la copertura economica, da trovarsi tra le mille pieghe dei vari bilanci e/o fondi istituzionali: il bando periferie ha impresso un’accelerazione senza intaccare la possibilità di accedere alle altre fonti, pronte per essere utilizzate per altro. E’ un ritorno economico che lo Stato centrale dispone verso le istituzioni locali: non c’è nulla di sbagliato in questo ed anzi va incontro a quelle richieste che la Lega fa da sempre ovvero di rientrare in possesso degli esborsi verso la Stato centrale. Per quanto riguarda invece i progetti esecutivi, stando alle dichiarazioni dell’Amministrazione, sono stati consegnati tutti secondo i termini stabiliti: ma questo poco importa poiché le città che hanno già appaltato, stante il decreto, avranno anch’esse un taglio dei trasferimenti almeno per quella parte ancora non spesa. Aver votato all’unanimità il decreto al Senato è stato certamente un passo falso delle opposizioni ma non è una scusante per la maggioranza: voi avete voluto mantenere la bicameralità perfetta ed ora, tutti insieme, potete anche tornare sulle vostre decisioni. Ma così, almeno sembra, non sarà. Prevarrà quindi la decisione politica con nomi e cognomi, gli stessi che i cittadini delle 100 città dello scippo istituzionale si ricorderanno alla prossima tornata elettorale a livello locale. Messa da parte inoltre l’antipatia dello sgarbo tra istituzioni, credo e spero ci sia lo spazio giuridico per far decidere agli organi competenti se, a fronte di un contratto (che va tanto di moda in questo periodo) stipulato tra due parti, quale sia il diritto dell’una a recedere senza penale. Nel mondo civilistico ovviamente questo ha precise conseguenze. Saluti AleB

Bagni pubblici: non c'è pace - 28 Agosto 2018 - 14:12

Già lo dissi
Esistono servizi igienici autopluenti ed autodisinfettanti, con chiusura temporizzatta delle porte (...ma chi vuole uscire prima può farlo!) Costano certamente di più ma forse risolverebbero il problema anche con un ritorno di immagine nei confronti dei turisti. Le sbarre alle finestrelle penso non siano permesse per questione di sicurezza degli utenti. Forse non ci salverebbero dai vandali, ma almeno dai "voncioni"!
×
Ricevi gratuitamente i nostri aggiornamenti