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unione - nei commenti

Monumento ai caduti sul lungolago torna a risplendere - 27 Aprile 2017 - 02:54

chi di spada ferisce........
.....persino il Felice (Cavallotti) ha distolto lo sguardo da Dagnente ,per osservare cio' che stavano combinando............ma come dice il proverbio''chi di spada........??...alle prossime elezioni,mi sa che molti saranno ''estirpati'',come d'uso.........rob de matt......#unione #valgrande #natura #wilderness #mavadavia........cume i disan a Palanza.......(con una L...)

Arrestato rapinatore col piccone - 24 Aprile 2017 - 13:29

Europa
Come nel caso specifico, l' errore più grosso è stato estendere i confini dell'Europa a stati dell'est (ex sudditi della unione Sovietica) che nulla ci hanno portato di buono e tantomeno ricchezza: e pensare che c'è chi vorrebbe in Eurpoa anche la Turchia!!! Si stava molto meglio quando c'era la "cortina di ferro": loro di là e noi di qua.

Addio alle serate “Intra by night” - 23 Aprile 2017 - 23:12

intra by night
Che i commercianti in generale non stiano vivendo il loro periodo migliore è vero, ma che contribuiscano sempre meno economicamente alle iniziative è semplicemente un gatto che si morde la coda. Meno gente in giro, meno visibilità, meno clienti, meno incassi....Intra by night era secondo me una fantastica e simpatica iniziativa, non solo per i turisti, ma per le famiglie verbanesi e ancora di più per i giovani a cui Verbania non offre proprio nulla. Certo è che 12.000 euro del Comune e € 180 x 150 attività fanno 39.000 euro, mica noccioline. Forse bisognerebbe concentrare le risorse economiche e incentivare il volontariato locale o la partecipazione di associazioni....l'unione fa la forza e in periodo di crisi anche il singolo euro può far la differenza. Proporre una locandina con i loghi delle attività che sponsorizzeranno la manifestazione??? Agli ideatori auguro che gli si accenda la lampadina per far si che Intra by night continui.

Conferenza di Magdi Cristiano Allam - 22 Aprile 2017 - 22:31

persona di cui fidarsi
Talmente moderato che stando alla sua biografai su wikipedia finora ha collezionato una serie di condanne in tribunale, * Maggio 2011 tribunale di MIlano per aver riportato notizie infondate sul politico tunisino Rashid Ghannushi e condanna al pagamento di 38.000 euro * Agosto 2011 tribunale di Jesi, condanna per diffamazione della unione delle Comunità e Organizzazioni Islamiche in Italia, per una falsa accusa di minaccia di morte ricevuta * Febbraio 2012, condannato per diffamazione di due giornalisti del Corriere della Sera * Gennaio 2015, condanna dal tribunale di appello di Milano per diffamazione dell'unione delle Comunità e Organizzazioni islamiche in Italia * Lo scrittore Valerio Evangelisti l'ha definito "Pinocchio d'Egitto".per le scarsa qualità delle fonti del suo libro su Saddam (per esempio il secondo capitolo del libro basato su un articolo di "Gente" intitolato "Sono stata per trent'anni l'amante di Saddam". Proprio una persona esperta di integrazione e di cui fidarsi.

Il futuro di Cossogno, Ungiasca e Cicogna - 20 Aprile 2017 - 20:47

rereferendum 2 comuni
Che vuol dire un referendum nei 2 comuni? Ovvio che se anche 1/10 dei cittadini di VB sarà favorevole all'unione il volere dei pochi cittadini di Cossogno non conterà un tubo: in questo caso dovrebbe valere solo ed unicamente il parere dei cittadini di Cossogno, ai quali dico: -Non fatevi intortare dai ricatti tipo-Tipo se non passa il refereendum mi dimettto-: dice il proveribio che morto un papa se ne fa un'altro!

Utenti strada statale 34 del lago Maggiore: "Non accetteremo soluzioni provvisorie" - 24 Marzo 2017 - 11:46

Re: gallerie
Ciao Max Lavecchia Quindi secondo i più, costruendo le gallerie si sarebbe risolto il problema? Io non credo! Se ragioniamo un momento, la statale sarebbe comunque trafficata! come farebbero gli abitanti dei vari paesi? o si pensa di fare uno svincolo ogni km ? quindi vi sarebbe comunque traffico anche se ridotto ed avremmo sempre il problema di messa in sicurezza. Qualcuno ha presente i crolli e le difficoltà dei terremotati di L'Aquila dell'Emilia e del più recente terremoto del 2016 ? non credo noi saremo in cima alla lista delle priorità. Ricordate anche i 20 miliardi in 48 ore sbucati dal nulla? li i soldi ci sono sempre. Ma non proccupiamoci si avvicinano le elezioni, con un sistema elettorale proporzionale e di coalizione, sarà la sagra del simbolo più originale, quindi si lanceranno tutti in soluzioni e promesse mirabolanti per i frontalieri e non, Cetto Laqualunque prevarrà e ricomincia l'abbuffata dei rimborsi elettorali, ed i soldi per le opere necessarie si li papperanno loro. Al momento da Wikipedia risulta questa lista https://it.wikipedia.org/wiki/Partiti_politici_italiani#I_partiti_attuali Partito Democratico (PD) Movimento 5 Stelle (M5S) Forza Italia (FI) Sinistra Italiana (SI) Lega Nord (LN) Alleanza Liberalpopolare-Autonomie (ALA) Conservatori e Riformisti (CoR) Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale (FdI-AN) Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista (MDP) Centristi per l'Europa (CpE) Partito Comunista (PC) Centro Democratico (CD) Democrazia Solidale (Demo.S) Fare! Federazione dei Verdi (FdV) Forza Nuova (FN) Identità e Azione (IDeA) Italia dei Valori (IdV) Movimento Nazionale per la Sovranità (MNS) Movimento Sociale Fiamma Tricolore (MSFT) Nuovo PSI (NPSI) Partito Comunista Italiano (PCI) Partito della Rifondazione Comunista (PRC) Partito Liberale Italiano (PLI) Partito Socialista Italiano (PSI) Partito Pensionati (PP) Partito Repubblicano Italiano (PRI) Popolari per l'Italia (PpI) Possibile Radicali Italiani (RI) Scelta Civica (SC) unione di Centro (UdC) Andrebbe aggiunto un tal Sgarbi, e decine e decine di partiti regionali mascherati da movimenti od altro, alla fine tra tutti prenderanno miliardi di euro. Nell’arco di una legislatura lo Stato elargisce ai partiti più di un miliardo a titolo di rimborso di spese elettorali Rimborsi 2000-2017 per le sole nazionali Il Popolo della Libertà 403.112.798 Partito Democratico 364.520.506 Forza Italia 281.919.258 Uniti nell'Ulivo 250.615.041 Lega Nord 144.891.186 Alleanza Nazionale 144.495.619 unione di Centro 132.807.974 Democratici di sinistra 99.820.051 Rifondazione Comunista 79.744.994 Italia dei Valori 74.890.991 La Margherita 57.657.960 Casa della Libertà 50.775.542 Partito dei Comunisti Italiani 20.987.792 Verdi 20.610.780 Udeur 16.319.486 Scelta Civica 12.995.673 L'unione 12.611.632 Sudtiroler Volkspartei 11.526.446 La Sinistra L'Arcobaleno 9.291.224 Sinistra Ecologia Libertà 9.178.185 P.S. non ho ancora ricevuto risposta su cancellazione post e relativi commenti sulla visita del Generale Del Sette a Verbania

"Immigrazione: rivedere sistema di allontanamento dei richiedenti asilo" - 16 Marzo 2017 - 18:09

Una disparità mai vista prima ?
Concordo sulla principale causa di questa disgrazia umanitaria, me che non si fosse mai vista prima proprio no, basta ripassare la storia e rivediamo i soliti vizi capitali. Già nel 2014 qualcuna aveva avanzato delle proposte, forse attuandole non saremmo arrivati a questi numeri, ovviamente inascoltate. https://youtu.be/Mfk-EDMkSCk 1. Superamento della cosiddetta Convenzione di Dublino: un accordo che sfavorisce tutti, l'Italia poiché primo Paese d'approdo, e i migranti che non hanno alcuna intenzione di trattenersi nel nostro Paese. E' risaputo, infatti, che i migranti si rechino nei paesi più ricchi come Germania e Svezia e frequentissimi sono gli episodi di autolesionismo pur di non farsi identificare; esseri umani disposti a bruciarsi le mani pur di non farsi identificare, questo avete creato; 2. Iniziative nei confronti dei Paesi di origine e di transito per contrastare le organizzazioni criminali che lucrano sul traffico di esseri umani; Il fenomeno degli scafisti è una causa del problema e le cronache recenti ci raccontano di tassisti del nord intenti a trafficare clandestini in Germania; Una misura efficace è la stipula di accordi bilaterali per il controllo delle tratte. 3. Istituzione di quote massime di migranti per Paese, definite sulla base degli indici demografici ed economici, così da ottenere un'equa distribuzione tra gli stessi e favorire le logiche di ricongiungimento familiare, etnico, religioso e linguistico, fondamentali per una reale integrazione sociale; 4. Istituzione di punti di richiesta d'asilo, finanziati dall'unione Europea, anche al di fuori del territorio europeo e in collaborazione con le Nazioni Unite, per permettere, a chi ne ha diritto, di raggiungere i Paesi di accoglienza in modo sicuro e a noi di gestire le domande di protezione internazionale e di contenere il numero dei flussi migratori indistinti; 5. Revisione di tutti i bandi interministeriali destinati alla prima accoglienza e alla gestione dei servizi connessi, con particolare riguardo ai criteri di spesa; Razionalizzate o bloccate i finanziamenti finché non avrete le idee chiare e magari, a che ci siete, toglieteli dal controllo delle cooperative rosse come il consorzio Sisifo già al centro di scandali come quello di Lampedusa dove i migranti venivano denudati e lavati con l'idrante; 6. Trasferimento, a Lampedusa degli uffici dell'Agenzia Frontex e dell'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo, al fine di coordinare meglio le operazioni di salvataggio e assistenza ai migranti; 7. Concessione di beni e servizi per le famiglie italiane in difficoltà per evitare tensioni tra italiani e migranti. Un Paese in crisi economica è meno tollerante e ricettivo, occorre garantire agli italiani le condizioni di benessere necessarie affinché vivano meglio le relazioni con i migranti.

Lega Nord su aggregazione di Cossogno - 14 Febbraio 2017 - 09:36

Re: Cari amici....
Ciao lupusinfabula mi sembra che continuate a pensare al facocitamento di comuni piccoli da parte di quelli grossi. Su questo punto di vista potresre aver ragione. Io invece sono propenso all'unione tra piccoli comuni. unione che potrebbe rendere la loro voce, la voce della montagna, più forte. Unioni dove c'è più possibilità di creare squadrette di vigili urbani e varie professionalità da impiegare per il territorio.

"Cossogno: con Verbania o nell'Unione dei Comuni?" - 11 Febbraio 2017 - 23:40

.........!!!!
Beh, tante teste, tante ipotesi !!!!! Io sono per mantenere le tradizioni, e quindi le abitudini popolari e secolari. Sarebbe opportuno chiedere agli abitanti di Cossogno, cosa ne pensano tramite un referendum. Non credo sarebbero contenti di una unione tra Verbania e Cossogno. E neppure io.

"Cossogno: con Verbania o nell'Unione dei Comuni?" - 11 Febbraio 2017 - 09:53

Unire! Unire!
Sono sempre d'accordo per ogni unione di comuni che rappresenta una giusta razionalizzazione di costi, personale e competenze. Mantenere piccoli comuni non ha senso e dovrebbe essere imposta per legge.

Minore su campi da tennis Pallanza - 2 Febbraio 2017 - 21:25

Re: Re: Re: maurilio
Ciao andrea marconi ovviamente la cosa va sviluppata. Penso anche, che non sia completamente giusto mettere le ASD, quelle vere, in competizione, con logiche da libero mercato, con un bando e magari proposte economiche, così si strozzano le società e si corrono altri tipi di rischi. Anzi, penso che bisogna rafforzare quelle che ci sono, favorendone la crescita tecnica, il ricambio generazionale dei dirigenti, e via dicendo, in una logica di unione, non di divisione. Anche perché facile mettere in piedi una squadra di adulti, in qualsiasi sport, è molto più difficile avviare un settore giovanile, che sia in grado di stare in piedi da solo. Ma il discorso è lungo, e va strutturato meglio. Saluti Maurilio

Interpellanza situazione azionisti Veneto Banca - 19 Dicembre 2016 - 13:24

Re: Re: Re: Che il sindaco faccia il sindaco...
Ciao Maurilio Giusta la tua proposta di una class action locale, ma purtroppo la politica si è dimenticata da decenni di tutelare veramente i cittadini a discapito del capitale. L’azione collettiva, prevista dall’art. 140 bis del Codice del Consumo, a cinque anni dalla sua entrata in vigore ha messo in evidenza l’inadeguatezza della tutela risarcitoria di Patrizia De Rubertis | 6 maggio 2015 Ogni volta che in Italia accade un fatto che coinvolge migliaia di consumatori si sente richiedere a gran voce la class action. Si tratta dell’azione collettiva prevista dall’art. 140 bis del Codice del Consumo ed entrata in vigore nel 2010 che consente di attivare un unico processo per ottenere il risarcimento del danno subito da un gruppo di cittadini danneggiati dalla stessa azienda (esclusa la Pubblica amministrazione) in una situazione omogenea. In altre parole, nel caso in cui più persone abbiano subito gli stessi danni derivanti per esempio da prodotti difettosi o pericolosi, oppure da comportamenti commerciali scorretti o contrari alle norme sulla concorrenza, un solo giudice può condannare l’impresa al risarcimento di massa dei danni. Ultimo caso, in ordine di tempo, è l’annuncio di una class action per tutti i pensionati danneggiati dallo stop delle rivalutazioni deciso nel 2011 dal governo Monti e bocciato dalla sentenza della Consulta. Poi c’è il governatore della Lombardia Roberto Maroni che sta preparando un’azione regionale contro i black bloc per risarcire i milanesi che hanno subito danni durante la manifestazione No Expo. Ma recente è anche la class action promossa da Altroconsumo contro Fca sui consumi auto che a luglio arriverà in tribunale a Torino. Cosa succede, però, dopo che viene dato l’annuncio? Praticamente nulla. A cinque anni dal varo della class action italiana, con un iter a dir poco controverso (introdotta con la legge Finanziaria del 2008 è stata modificata solo nel 2012 con il decreto Liberalizzazioni, facendo così sfumare la possibilità di farla utilizzare ai risparmiatori coinvolti nei crac finanziari Parmalat, Cirio e Argentina), questo strumento si è rivelato inefficace e inadeguato, aumentando le difficoltà di accesso per i consumatori. E a dire che non funziona sono i numeri: ad oggi, l’unica azione collettiva vinta è quella del 2013 promossa dall’unione Nazionale Consumatori contro il tour operator Wecantour. Il Tribunale di Napoli ha infatti riconosciuto il risarcimento del danno da vacanza rovinata a un gruppo di turisti in viaggio a Zanzibar che, pur avendo pagato profumatamente per alloggiare in un lussuoso resort, si sono poi ritrovati in un cantiere. Altri dati è però impossibile reperirli, perché lo stesso ministero della Giustizia a ilfattoquotidiano.it ha risposto che “non ci sono statistiche sull’argomento, siamo in attesa che la materia venga recepita dai registri informatizzati per poter procedere con una rilevazione”. Molti del resto i motivi che rendono la class action un’arma spuntata. http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05/06/class-action-linefficace-strumento-per-la-tutela-dei-diritti-dei-consumatori-italiani/1657639/

"Sì" al casellario d'obbligo per lavorare in Svizzera - 15 Novembre 2016 - 16:13

Svizzera e Frontalieri
Allora , da quando ci sono stati gli accordi bilaterali fra la Svizzera e l'unione Europea , i controlli alla frontiera si sono molto allentati ! Nel l'orario di entrata dei frontalieri ( quello che purtroppo diversamente era una volta ) , nemmeno ti fermano , solo se eventualmente vedono una targa della macchina , di province diverse da quelle confinanti al Ticino . I doganieri non sono inaspriti verso i frontalieri , lo sono solo alcuni politici svizzeri che trovano comodo , per loro interessi "elettorali" , riversare sui frontalieri problemi loro che i frontalieri non ne possono niente ! Vogliono spremerli come dei limoni , così trovano consensi , tassarli al 100% , anche se non vivono in Svizzera , anche se a loro non devono i servizi come ai residenti . I frontalieri non votano , perciò non rompono le scatole nemmeno dopo la pensione , non possono chiedere di avere un aumento o la tredicesima. Ultimo anche il casellario , solo per motivi politici! Sempre e comunque e i frontalieri!

Referendum: incontro per il SI - 27 Ottobre 2016 - 17:39

O forse è per il NO
Voto no perché per cambiare l’Italia dobbiamo attuare la Costituzione, non modificarla. Voto no perché la modifica della Costituzione non è una priorità del popolo italiano. Voto no perché non voglio che ci governi un partito di minoranza, come accadrebbe se andassero in porto riforma elettorale e modifica della Costituzione. Voto no perché la nuova Costituzione rafforza la cessione di sovranità all'unione Europea. Voto no perché un parlamento eletto con una legge elettorale incostituzionale non può riformare la Costituzione. Voto no perché attraverso un senato eletto dai partiti attraverso i consigli regionali passeranno le ratifiche delle decisioni imposte dalla Ue. Voto no perché un Senato non eletto dal popolo potrà modificare la Costituzione. Voto no perché legge elettorale e deforma costituzionale sono da respingere in blocco. Il no fa fuori anche l'Italicum, pensato solo per la Camera. Voto no perché il loro progetto complessivo prevede che tutti i senatori e la maggioranza dei deputati siano nominati dai partiti. Voto no perché questa riforma non affronta i nostri veri problemi. Voto no perché per risparmiare potevano prima di tutto ridursi lo stipendio. Voto no perché non deve essere il governo a cambiare la Costituzione. Voto no perché la deforma mi toglie il diritto di eleggere direttamente il Senato. Voto no perché il governo Renzi è sostenuto da una maggioranza non eletta dai cittadini e da partiti che si sono presentati alle elezioni come avversari. Voto no perché è una deforma che divide il popolo. Voto no perché niente genera più instabilità che abituare il popolo a una Costituzione di parte, nelle mani di chi ha un numero in più in parlamento. Voto no perché se vinceranno loro, temo che poi daranno una nuova aggiustata alla Costituzione con i numeri della sola maggioranza. Voto no perché nessuno alle elezioni ha dato il mandato a Napolitano e Renzi di cambiare la Costituzione. Voto no perché un solo partito potrà condizionare la nomina dei giudici della corte costituzionale e dei membri del csm, allungando le mani sulle autorità di garanzia. Voto no perché la sovranità appartiene al popolo e questa deforma ce ne toglie un altro pezzo. Voto no perché nel programma del Pd non c'era questa modifica della Costituzione. Voto no perché il referendum costituzionale non prevede il quorum. Chi non sta al loro gioco deve andare a votare e votare no. Voto no perché in questo parlamento siedono 260 voltagabbana, molti dei quali hanno cambiato prima il loro partito e poi la nostra Costituzione. Voto no perché il risultato di Italicum e deforma sarà soltanto la concentrazione del potere nelle mani del governo. Voto no perché il risultato di Italicum e deforma sarà la concentrazione del potere di governo nelle mani del capo del partito di minoranza vincente. Il partito che potrà avere il 54 per cento dei seggi alla camera anche solo con il 25 per cento dei voti del corpo elettorale. Voto no perché legge elettorale e deforma costituzionale sono due parti di un unico disegno di potere che prevede la gestione di modiche quantità di popolo. Voto no perché è una tragica illusione pensare di governare il paese in un contesto di grave crisi economica con il consenso di una minoranza del popolo. Voto no perché non riesco a dire sì a uno come Verdini! Voto no perché a suggerirmi il si sono le banche di affari e le agenzie di rating. Voto no perché non è tecnicamente vero, come dicono, che il nuovo senato sarà rappresentativo delle autonomie locali sul modello tedesco. Voto no perché un senato rappresentativo delle autonomie locali non dovrebbe eleggere due giudici della corte costituzionale. Voto no perché aumentano da 50 mila 150 mila le firme necessarie per le proposte di legge di iniziativa popolare. Voto no perché non è vero che questa è l’ultima occasione per cambiare l’Italia. Voto no perché la riforma è piena di errori e contraddizioni. Che c''entrano cinque senatori di nomina presidenziale in

Referendum: incontro per il SI - 27 Ottobre 2016 - 17:20

Uno che vota si?
Oggi giovedì 27 ottobre sarò a Isola della Scala (Verona) per un incontro pubblico a favore del No. Presso la Sala civica in via Cavour 1. Dalle ore 20,45. Però stavolta sosterrò le ragioni del Sì. Confesserò il mio timore per il crollo delle borse, l'impennata dello spread, l'isolamento dell'Italia, la rinascita di De Mita e il ritorno della peste bubbonica. Spiegherò che godo al pensiero di togliere un po' di magnoni dal senato e di potermi finalmente gustare un caffè all'anno con il loro immondo stipendio. Chi ce l'ha mai permesso? Ma è solo un primo passo. Poi arriverà il turno anche dei deputati. Lasciamo che si eleggano tra loro nei consigli di zona se ne hanno voglia! Chiederò a tutti di sostenere il Nuovo, per cui lavora fin dal 1953 Giorgio Napolitano, perché altrimenti non si cambia più nulla, come dice Benigni. E la palude ci sommergerà, come insegna Cacciari. Troverò le parole per far capire a tutti che il bicameralismo perfetto è la radice di ogni corruzione, come sappiamo da settantasette anni. E che per essere davvero liberi ci serve un uomo forte al comando. Giovane, dinamico, uno che piace a Obama ma prima di tutto a Verdini. Farò l'elogio del nuovo Senato, che è cosi meraviglioso che non esiste l'uguale in nessuna parte del mondo. Si riunirà tre volte l'anno per non farci spendere nulla. Si rinnoverà da solo per non dare disturbo a nessuno. Dirò che abbiamo intrappolato l'unione europea, costringendola a entrare in Costituzione per poterla cambiare dall'interno. E difenderò la JP Morgan e le altre banche d'affari. Che colpa hanno loro se propongono di abolire il Cnel come vogliamo tutti? Convincerò i presenti che con questa Costituzione nuova di zecca che ci viene donata da una eroica minoranza l'Italia sarà più semplice, più veloce, funzionerà tutto così bene che non ci sarà nemmeno più bisogno di votare. Avremo ancor più tempo per l'aperitivo, sarà tutto bellissimo (dal profilo FB di Piero Ricca )

"Aumento stipendi direttori Asl Piemonte" - 18 Ottobre 2016 - 19:51

E' stanco, accompagnatelo all'uscita
Sindaco di Rivoli dal 1988 al 1995 Consigliere provinciale di Torino dal 1985 al 1990 Consigliere regionale del Piemonte dal 1995 per due mandati Presidente della Provincia di Torino dal 2004 al 2014 Vicepresidente Vicario dell'unione Province Italiane eletto il 12 febbraio 2008 Presidente facente funzioni dell'unione Province Italiane dal 2012 al 2014 Assessore alla sanità della Regione Piemonte dal 10 giugno 2014

Spiagge: deocoro e pulizia - 13 Luglio 2016 - 21:28

Misure straordinarie
"Debelleremo il gioco del pallone sul lungolago di Suna entro 10 giorni". Queste sono state le dichiarazioni del premier Renzi all'uscita del Consiglio dei Ministri straordinario convocato questo pomeriggio. Il Ministro della Difesa Pinotti ha già convocato lo Stato Maggiore per organizzare l'intervento. Agli uomini della Folgore, notoriamente tosti, è stato affidato il compito di pattugliare il lungolago alla ricerca dei pericolosissimi bocia giocatori di pallone. Due compagnie del Battaglione San Marco invece vigileranno le banchine e spiagge per stanare i famigerati e non meno pericolosi bocia tuffatori. Le regole di ingaggio saranno conformi agli standard Nato. Alcuni membri dell'opposizione sono assai critici per il mancato coinvolgimento dell'Onu e dell'unione Europea. Il Presidente del Consiglio Renzi ha promesso che interesserà della faccenda le altre potenze mondiali nel prossimo G20. Le organizzazioni umanitarie sono preoccupate per un possibile trasferimento a GUANTANAMO dei bocia catturati dove saranno catturati da un certo Info.

Spiagge: deocoro e pulizia - 12 Luglio 2016 - 00:01

Grazie sig. Paolino
Grazie sig. Paolino, le sue parole mi danno ancora più forza per continuare la mia battaglia. Io, a differenza di quei pochi che non vedono la realtà e che frequentano ahimè il blog, ho deciso che non mollero', voglio arrivare fino alla fine e cambiare questo schifo. Sig. Maurilio, a me non piace Totò...se il lido di Suna si deve attrezzare per far fronte, secondo quanto sostiene lei, a un sempre maggior casino si sbaglia di grosso, vedrà che ci sarà sì sempre maggor affluenza ma ci sarà un caos ordinato..la gente putroppo ha vergogna a esprimere il proprio attuale disagio e dissenso ma se qualcuno si fa paladino...come dire... l'unione fa la forza!

Zacchera: banche e domande - 5 Giugno 2016 - 14:22

Re: che fare?
Ciao livio In concreto bastava usare il buonsenso, nazionalizzare le banche in bancarotta anziché socializzare le perdite, tutti per il mercato libero quando c'è da guadagnare, bussuando poi alla porta dello stato quando arrivano i problemi. Se tu sei un imprenditore e la tua azienda è in grave difficoltà, magari trovi chi crede in te o nel tuo business, ci mette i soldi ma in cambio come minimo vuole la maggioranza delle quote, ma se sei pieno di debiti i quali superano il tuo valore, paga i creditori e si prende l'azienda. “Tra il 2008 e il 2011 la Commissione europea ha approvato aiuti di Stato a favore delle banche per 4.500 miliardi di euro”. A rendere pubblica questa cifra impressionante è stato il Commissario Ue al Mercato interno Michel Barnier alla presentazione della proposta della Commissione di prevenzione e gestione delle crisi bancarie. Una montagna di soldi che equivale al 37% del Pil dell’intera unione europea . Personalmente vorrei che d'ora in avanti, le banche che battono cassa allo stato per essere salvate vengano nazionalizzate, gli strumenti come il fondo atlante, dove con i soldi della CDP cioè i risparmi dei pensionati, altro non è che un salvataggio pubblico, ma le banche risanate e valorizzate resteranno sempre in mano ai soliti noti, e a chi è stato truffato gli si continua a dire è il mercato bellezza

Apriamo un atelier digitale a Verbania - 5 Maggio 2016 - 12:19

risposta crowdfunding Atelier Digitale
Buon Giorno! Rispondo subito alle sue domande; abbiamo varie competenze la cui unione ha portato alla nascita dell'Atelier Digitale.La sede è in via 42 Martiri,90 (ex circolo) quasi difronte al semaforo a Fondotoce. La società da cui dipendiamo si chiama Electric Land; la invitiamo a visitare il nostro sito www.electricland.eu .A presto!
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