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Interpellanza situazione azionisti Veneto Banca - 19 Dicembre 2016 - 13:24

Re: Re: Re: Che il sindaco faccia il sindaco...
Ciao Maurilio Giusta la tua proposta di una class action locale, ma purtroppo la politica si è dimenticata da decenni di tutelare veramente i cittadini a discapito del capitale. L’azione collettiva, prevista dall’art. 140 bis del Codice del Consumo, a cinque anni dalla sua entrata in vigore ha messo in evidenza l’inadeguatezza della tutela risarcitoria di Patrizia De Rubertis | 6 maggio 2015 Ogni volta che in Italia accade un fatto che coinvolge migliaia di consumatori si sente richiedere a gran voce la class action. Si tratta dell’azione collettiva prevista dall’art. 140 bis del Codice del Consumo ed entrata in vigore nel 2010 che consente di attivare un unico processo per ottenere il risarcimento del danno subito da un gruppo di cittadini danneggiati dalla stessa azienda (esclusa la Pubblica amministrazione) in una situazione omogenea. In altre parole, nel caso in cui più persone abbiano subito gli stessi danni derivanti per esempio da prodotti difettosi o pericolosi, oppure da comportamenti commerciali scorretti o contrari alle norme sulla concorrenza, un solo giudice può condannare l’impresa al risarcimento di massa dei danni. Ultimo caso, in ordine di tempo, è l’annuncio di una class action per tutti i pensionati danneggiati dallo stop delle rivalutazioni deciso nel 2011 dal governo Monti e bocciato dalla sentenza della Consulta. Poi c’è il governatore della Lombardia Roberto Maroni che sta preparando un’azione regionale contro i black bloc per risarcire i milanesi che hanno subito danni durante la manifestazione No Expo. Ma recente è anche la class action promossa da Altroconsumo contro Fca sui consumi auto che a luglio arriverà in tribunale a Torino. Cosa succede, però, dopo che viene dato l’annuncio? Praticamente nulla. A cinque anni dal varo della class action italiana, con un iter a dir poco controverso (introdotta con la legge Finanziaria del 2008 è stata modificata solo nel 2012 con il decreto Liberalizzazioni, facendo così sfumare la possibilità di farla utilizzare ai risparmiatori coinvolti nei crac finanziari Parmalat, Cirio e Argentina), questo strumento si è rivelato inefficace e inadeguato, aumentando le difficoltà di accesso per i consumatori. E a dire che non funziona sono i numeri: ad oggi, l’unica azione collettiva vinta è quella del 2013 promossa dall’Unione Nazionale Consumatori contro il tour operator Wecantour. Il Tribunale di Napoli ha infatti riconosciuto il risarcimento del danno da vacanza rovinata a un gruppo di turisti in viaggio a Zanzibar che, pur avendo pagato profumatamente per alloggiare in un lussuoso resort, si sono poi ritrovati in un cantiere. Altri dati è però impossibile reperirli, perché lo stesso ministero della Giustizia a ilfattoquotidiano.it ha risposto che “non ci sono statistiche sull’argomento, siamo in attesa che la materia venga recepita dai registri informatizzati per poter procedere con una rilevazione”. Molti del resto i motivi che rendono la class action un’arma spuntata. http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05/06/class-action-linefficace-strumento-per-la-tutela-dei-diritti-dei-consumatori-italiani/1657639/

Porto Palatucci? tranquilli, paga il cittadino! - 11 Novembre 2016 - 17:09

Giustizia è fatta
Dopo tre anni, direi prima del previsto, la macchina legislativa ha fatto il suo corso con una sentenza esemplare, in cui si evidenziano le cose che, a tempo debito, proprio su questo sito avevo evidenziato. La corresponsabilità del Comune e la condotta "criticabile" del concessionario, sono state evidenziate e pesantemente sanzionate dal giudice. Per chi avesse tempo e voglia di leggersi la sentenza, si può chiaramente capire che ci sono pesanti responsabilità da parte di tutte e due i convenuti condannati( Comune e ENS). Quello che ora sarebbe dovuto, soprattutto da chi esercita il ruolo di opposizione in Comune è un bell'esposto alla Corte dei Conti. Perchè? Beh, intanto per la superficialità con la quale il Comune stesso, per mano di un suo dirigente (firmatario di un'ordinanza citata in sentenza), non ha fatto rispettare il divieto di accesso alla struttura già dal marzo 2013 e, secondariamente, per aver consentito alla ENS, vincitrice di una gara nel 2001, di essere ancora titolare della concessione 16 anni dopo, visto che la durata del contratto doveva essere di soli dieci anni. Il danno per il Comune è enorme se si pensa che il canone di concessione stabilito sedici anni fa, con il porto ancora da avviare e alcuni lavori da fare (tra l'altro promessi e non eseguiti dal concessionario), era di 18.050 euro. Appare del tutto evidente che una nuova gara per il rinnovo della stessa concessione nel 2011, con 150 posti barca occupati e il ricavo per l'affitto di un ristorante ben avviato all'interno dell'area, avrebbe potuto e dovuto essere di gran lunga superiore, diciamo sui 100.000 euro annui invece della miseria ricevuta dalla ENS. Se poi andiamo ad esaminare lo scempio della mancata manutenzione ordinaria e straordinaria non eseguita ( e confermata in sentenza dal Giudice del Tribunale), andiamo a quantificare una danno di milioni di euro per ricostruire una struttura che, forse, con gli opportuni interventi sarebbe ancora a disposizione della cittadinanza. Quindi, cari consiglieri di opposizione, qualcosa di concreto da fare mi pare che ci sia....

Piste Agro-Silvo-Pastorali, nuove regole - 7 Novembre 2016 - 17:40

nel predisporre modifiche o meglio una nuova Legge
occorrerà tenere presente che, negli anni 70 si costituivano consorzi,x la costruzione di strade "INTERPODERALI", finanziati anche dalla regione,bene questo tipo di strada,anche se la finalità è quella,delle attuali strade "agrosilvopastorali",hanno una legislazione diversa e,non rientrano nella normativa regionale di cui alla legge,45/99,che in pratica vieta l'accesso ai mezzi non agricoli e a chi non è proprietario di fondi o esercita attività agrosilvopastorali eccezzion fatta x i frequentatori di agriturismo

Salire sul treno è sempre una acrobazia - 25 Ottobre 2016 - 09:25

Salire sul treno
Confermo il disagio più volte segnalato per salire sul treno alla stazione di Verbania. Io stessa, e non sono la sola, ho deciso di scegliere la stazione di Stresa, per "baipassare" il problema. Vorrei infornare, se fosse necessario, che alla stazione centrale di Milano il problema è stato elegantemente risolto rialzando di 20-25 cm. la pensilina con un "corridoio" costruito sopra la pensilina stessa, al quale si accede da un opportuno scivolo, senza alcun problema, né per i viaggiatori né per i bagagli. In questo modo il viaggiatore si trova al livello del primo gradino della carrozza. Meraviglia! Non si potrebbe fare una cosa del genere anche a Verbania, con opportuni scivoli di accesso? Ricordo , per girare volutamente il coltello nella piaga, che Verbania è capoluogo di provincia! Grazie!

Salire sul treno è sempre una acrobazia - 24 Ottobre 2016 - 20:54

Re: Per Hans
Ciao Giovanni Sni, in generale il marciapiede deve permettere agevole accesso ovunque e soprattutto da parte di chi non conosce il problema. Penso che un po' tutti abbiamo spinto e sollevato qualche anziano sul treno a Fondotoce. Qui però il problema è sollevato da una habitué della stazione e quindi con un po' di "mestiere" potrebbe ovviare al problema facendo anche solo 50 m verso la testa del treno.

Maratona Culturale di solidarietà a Il Maggiore - 21 Ottobre 2016 - 13:16

Parcheggio
ma per carità..ma perchè dobbiamo distruggere una fetta di parco (tra l'altro uno dei più belli a VB) per qualche posto auto in più? E' già stata autorizzata la costruzione di un parcheggio multipiano a pochi metri di distanza (ex Padana gas). Piuttosto sarebbe utile chiedere come mai i lavori non sono ancora iniziati..e non colate di asfalto dove non è lecito aspettarseli. D'accordo sull'accesso ai canali di vendita alternativi: ricordo però che c'è una biglietteria online che funziona a meraviglia (anche se la grafica potrebbe essere certamente migliorata). Saluti AleB

Brignone: interpellanza e gestione del Consiglio Comunale - 15 Ottobre 2016 - 09:57

per completezza di info
La nota di risposta della Presidenza , oltre esser imbarazzante nei contenuti gioca su una questione non corretta: i 30 gg presunti per accesso agli atti, per cui questa è stata la mia risposta: Prendo atto della risposta (prot. 44632) che di fatto non tiene conto di nessuno degli accordi presi in Capigruppo, e confido che i Vicepresidenti se ne ricordino bene, e sottolineo che al punto 3, ove si parla dei 30gg , si dice qualcosa di non corretto, inquanto i 30 gg riguardano i cittadini e non i Consiglieri Comunali, invito a tal proposito alla lettura del "regolamento per l'accesso agli atti del Comune di verbania", in particolare l'art. 7 prendo poi atto che al punto 2, anche alla Presidenza fa comodo non fare ragionamenti di merito, infatti se anche fosse vero che che la deliberazione n°121 fosse quella riguardante l'interpellanza da noi fatta, non vi troverà alcuna risposta al suo interno, diversamente la invito ad inviarmela. Sempre più convinto che questa Presidenza non sia a servizio del Consiglio Comunale , ma della Giunta, saluto cordialmente

Interventi sulle spiagge e sulle sponde cittadine al via oggi - 22 Settembre 2016 - 09:48

e l'ARENA?
ovviamente ci si dimentica dell'ARENA spiaggia super frequentata e abbandonata a se stessa dove non esistono cartelli di divieto accesso cani e dove ogni sera bivaccano i soliti maleducati che lasciano sul terreno di tutto..

Marchionini replica sull'Interpellanza piscine - 7 Settembre 2016 - 14:19

spiegatemi
Ci sono molte cose che dovrei dire, spero di riuscire ad articolare un discorso che possa chiarire la situazione. In un comune "normale" ( o ideale) il corretto funzionamento degli organi politici rende superflue gran parte delle interpellanze che a Verbania vengono presentate. Sarebbe sufficiente scrivere al presidente di una commissione la volontà di trattare un tema per risolvere qualsiasi dubbio, inutile dire che a Verbania ciò non succede, se i temi non piacciono non possono essere trattati. in un comune "normale", nel caso in cui il punto precedente non si potesse percorrere ( commissione appena convocata o altro) a un consigliere comunale basterebbe fare un accesso agli atti. Ecco, a Verbania se siedi ai banchi dell'opposizione devi aspettare almeno 30 giorni ( termine ultimo affinché l'amministrazione risponda), più spesso, scaduto il termine, dopo insistenze si riceve una risposta parziale e non soddisfacente ( cose strane accadono a Verbania). In questo specifico caso, risultava impossibile fare un accesso agli atti per ricevere le informazioni necessarie ( a metà settembre ricomincia la stagione agonistica) per cui è sembrato più efficace proporre subito interpellanza ( sotto forma anche di comunicato poiché questa è la modalità preferita dalla nostra amministrazione). Ora, io non sarò dotato di grande intelletto, ma qualcuno potrebbe spiegarmi in che modo il sindaco avrebbe risposto ai quesiti? Sono contento che abbia ritenuto doveroso correggere errori ma già che c'era non sarebbe stato opportuno rispondere anche alle domande? Dopo la sua narrazione delle vicende societarie qualcuno ha capito se, nei fatti, ssd insubrika è titolata a chiedere la corsia per il nuoto agonistico? Si ritiene che l'orario sia consono a permettere ad atleti minorenni di allenarsi o si crede vada cambiato? Se a voi sembra tutto chiaro vi prego di illuminarmi.

Forza Italia Berlusconi su spiaggia Beata Giovannina - 2 Settembre 2016 - 01:51

Re: arringa confusa
Caro paolino Grazie per avermi corretto sull’uso del motore diesel o benzina, ma non sono pratico di barche! Personalmente penso che l’affare, dopo aver speso 200.000€, la città lo faccia incassando 1800€/anno ma con una spiaggia e dei servizi fruibili da tutti che incassandone 5600€/anno con una spiaggia chiusa e non accessibile. Se si vieta l'accesso al pubblico, i 200.000€ li paga chi ha la concessione della spiaggia, non le casse pubbliche! Per me questa era un’anomalia! Se la guardo dal punto di vista economico, nessuna delle due offerte è vantaggiosa per la città, quella in essere almeno permette la fruizione dello spazio a lago a tutti! Dopodiché, tu citi una serie di vincoli a cui la precedente concessionaria avrebbe dovuto sottostare, ma non dici quale amministrazione ha posti questi vincoli! Zacchera, commissario o Marchionini? L’articolo postato è del 2013, Marchionini è stata eletta nel 2014, c’è qualche cosa che non torna! Peraltro, tu stesso scrivi “…nei due anni di buco…” cioè 2014 e 2015! Anche gli illustrissimi Chifu ed Immovilli, nel comunicato oggetto del post, non fanno nessun riferimento alla precedente gara e ai vantaggi della stessa! Parlano prevalentemente di "privatizzazione" della spiaggia, cosa non vera, semmai lo era con la precedente concessione, non lo dico io ma sempre l'articolo postato. Quello che vedo è che un area, che per molti anni è stata poco o nulla fruibile, torna a risplendere, in poco tempo, mentre, come dici tu stesso, l’attività del precedente concessionario “…non "decollerà" mai…”! Per questo non sono convinto che si siano usati due pesi e due misure, forse la precedente amministrazione non era stata realista (un po’ come lo chef stellato del CEM, ma questa è un'altra storia)! È stato fatto con assegnazione diretta? Ma se la legge lo consente, io guardo il risultato, non il mezzo (sempre se legale!). Peraltro, la determina stessa dice che “il presente provvedimento, …, potrà essere sempre revocato, sospeso o modificato in tutto o in parte per ragioni di pubblico interesse e di sicurezza della navigazione senza diritto di indennizzi”. Non funziona, si può sempre tornare indietro, alla peggio ci rimette il privato! Il resto, concessione demaniale, utilizzo del pontile,…, sono quisquilie, sempre che tutto sia stato fatto nei termini di legge! Saluti Maurilio

Forza Italia Berlusconi su spiaggia Beata Giovannina - 1 Settembre 2016 - 11:35

Re: Re: Re: Spiaggia Beata giovannina
Caro Paolino, io non parlo di procura a vanvera, ma a ragion veduta. Provo a fare un riepilogo di quello che è successo, mi baso solo sulla mia memoria quindi se dico delle inesattezze, correggetemi! C’era una volta una spiaggia, un’amministrazione, non questa decide di intervenire e spende circa 200.000€; sistemata la spiaggia, la stessa amministrazione, la “cede” ad un privato per 5600€/anno! Ora, o sono stupido io, o non capisco dove stia l’affare! Cosa se ne farà il privato non si sa, ma non è consentito l’accesso alla spiaggia (cito l’articolo di vcoazzurratv già linkato da Giovanni%). Subentrata questa amministrazione, rescinde il contratto, e, per due stagioni, lascia la spiaggia libera. Da questa stagione, la stessa amministrazione, concede l’uso della spiaggia e del pontile, ad una società sportiva che pratica lo sci nautico (sport riconosciuto dal CONI) e concede di posizionare un container bar. Quindi, l’accesso alla spiaggia è libero, chi la gestisce offre (a pagamento, "ça va sans dire") servizi turistici che prima non erano neanche presenti sul territorio (gonfiabili, sci nautico, giochi d’acqua oltre alle consuete sdraio), come si dice, la spiaggia ha fatto girare l’economia (stipendi, acquisti forniture bara, gasolio per motoscafi,…). Cosa dovrei aggiungere? Personalmente credo che la città ci abbia comunque guadagnato! Se entriamo nello specifico, si ritiene il canone basso? Come ho già scritto, immagino che sarà stato stabilito nei termini di legge! Non è così? Allora è necessario che l’intervento della procura… La spiaggia è stata assegnata senza gara? La legge lo consente? Se no, anche in questo caso è necessario che l’intervento della procura… La legge lo consente, ma sarebbe stato meglio procedere con gara? Probabilmente è vero, giusto fare un’interpellanza, giusto sarebbe rispondere. Ma se la legge lo consente e se il progetto presentato è buono, non vedo perché non procedere in modo spedito. Peraltro, la determina dice, testuali parole, “il presente provvedimento, …, potrà essere sempre revocato, sospeso o modificato in tutto o in parte per ragioni di pubblico interesse e di sicurezza della navigazione senza diritto di indennizzi”, si può sempre tornare indietro! Ci sono altri element? Qualcuno dice che il pontile è troppo vicino all’area di balneazione, ci sono norme e regolamenti? Sono rispettati? Se sì, ogni polemica è inutile, se no è necessario denunciare la cosa agli organi competenti (Procura, Guardia Costiera,…)! “Cittadini con Voi” e “Sinistra e Ambiente” scrivono nell’interpellanza, post http://www.verbanianotizie.it/n757054-bava-e-brignone-tre-interpellanze.htm#commenti-37952, “è stata concessa un’area demaniale per scopi diversi da quella prevista dal piano per la gestione del demanio”. Non se la cosa sia completamente vera o sia un’interpretazione, se è vera, e non ho motivo per dubitare del contrario, sono previste deroghe? In questo caso sarebbe stato possibile concederle? Se no, cosa paghiamo a fare dirigenti e impiegati comunali se commettono simili errori? Nella stessa interpellanza, scrivono anche “…Si impegna l’Amministrazione a definire una variante che preveda per l’area un utilizzo che garantisca il diritto alla balneazione e al diporto non a motore”, mi chiedo, questo diritto è stato negato? La balneazione pubblica è possibile, il diporto non a motore anche, sono presenti opportune boe di segnalazione! Queste boe non sono sufficienti, o si ritiene sia meglio aggiungere, credo che basti chiedere e/o imporlo ai gestori, i termini della determina lo consentono! (segue)

Forza Italia Berlusconi su spiaggia Beata Giovannina - 31 Agosto 2016 - 21:23

Spiaggia Beata giovannina
Ciao Hans Axel,sono circa € 1.600 l'anno con contratto di nove anni. Il mio BANDO ERA PER TRE ANNI NON RINNOVABILE perché ,anche se raggiunto accordo comunale lasciando libero accesso,non avremmo più potuto USARE BARCHE A MOTORE, né nulla che riguardasse la somministrazione di cibo bevande ecc,ecc! Comunque qualcosa di non regolare è' stato fatto!

Forza Italia Berlusconi su spiaggia Beata Giovannina - 29 Agosto 2016 - 11:24

Re: brutta roba il tifo
Caro paolino, ti faccio notare che l'oggetto del comunicato degli illustrissimi Chifu ed Immovilli, era: "SPIAGGIA BEATA GIOVANNINA BALNEAZIONE FUORI LEGGE", continuando con: "a spiaggia pubblica e' stata privatizzata...scippando ai cittadini il diritto di libero accesso... viene permessa la balneabilità con le imbarcazioni che si spostano liberamente, quando i bagnanti sono in acqua.." Nessuna vera critica al canone o indicazioni sulla bontà delle scelte fatte dalla precedente amministrazioni! Ora, la prima cosa è palesemente falsa, non è stato in nessun modo "scippato ai cittadini il diritto di libero accesso", anzi, ora sono disponibili servizi turistici che prima non c'erano. La domanda che mi pongo è, Chifu ed Immovilli non sanno quello che dicono o mentono sapendo di mentire? Sulla seconda non posso aggiungere nulla, oltre al mio buon senso, ma se Chifu ed Immovilli sono certi di quello che affermano, basterebbe denunciare alle competenti autorità (Guardia Costiera, Polizia,...) la situazione, perchè non è stato fatto? Per quanto riguarda gli importi, non so e non sono in grado di valutare la bontà e la correttezza, ma a giudicare dalle cifre non tonde ( 853,37 e 816, 57), mi viene da pensare, ma NON HO VERIFICATO,, che siano importi tabellati da qualche regolamento comunale, regionale o altro! Se Chifu ed Immovilli ritengono queste cifre siano fuori mercato, al ribasso, non devono far altro che proporre, o far proporre, gli opportuni adeguamenti! Hai proprio ragione paolino, brutta roba il tifo! Saluti Maurilio

Forza Italia Berlusconi su spiaggia Beata Giovannina - 28 Agosto 2016 - 07:53

datemi una risposta seria
allora fatemi capire la spiaggia è in mano ad un privato che ne fa l'uso che crede non concedendo l'accesso,oppure, come dice Maurilio, è accessibile e pulita come sottolinea Lady Oscar? lo chiedo anche a nome di altri miei concittadini che pur non frequentando la succitata spiaggi,leggono certi comunicati e relativi commenti, rimangono disorientati

Mozione su spiaggia Beata Giovannina - 10 Luglio 2016 - 00:09

fauna ittica
li' sotto,per chi nn conoscesse la zona,fino a prima della cementificazione,vivevao Carpe,Persic Reali,Black Bass(persicotrota ''pistruta'' o boccalone),perché l'acqua e' subito profonda,c'e' subito la ''corona'',il fondale cade a picco come un vero reef maldiviano.....gia' i motoscafi di prima,complice la cementificazione,avevano decimato la popolazione ittica,ovviamente ,ora ,il colpo di grazia.............poi Furlan ha ragione...demanio,accesso libero etc etc..........mah.......fate vobis....ogni resistenza ed obiezione e' cestinata...viviamo sotto regime...si sa....

Inaugurato Il Maggiore - Foto - 14 Giugno 2016 - 13:37

Straordinaria Bellezza
Probabilmente perchè è molto più semplice commentare qualcosa che non si vede e non si conosce piuttosto che toccare con mano e rendersi conto che forse, questo Teatro, poi così male non è. Io c'ero! E chi se lo sarebbe perso: ma non tanto per lo spettacolo in sè (molto bello tra l'altro, e diversamente non poteva essere considerato il livello dei protagonisti), quanto perchè quella serata può rappresentare una svolta culturale della nostra bistrattata realtà cittadina. Il palcoscenico naturale alle spalle di quello in ferro è qualcosa di estasiante: come non essere d'accordo con Papaleo che, visto il panorama, si è posto il dubbio di quale fosse in realtà il vero spettacolo! E' qualcosa che abbiamo solo noi e pochi altri: certo, il lago c'era anche prima, ma coniugare Natura e Cultura in un unico abbraccio è l'indiscutibile elemento di forza del Teatro verbanese. Bella sorpresa lo spettacolo del lago acceso e colorato da centinaia di candele galleggianti. Molto bello anche il tour interno: ben concepito e realizzato. Semplice e nello stesso tempo emozionante. Spazi tecnici abbelliti d'Arte che difficilmente si potranno ritoccare con mano in futuro. E quella impagabile sensazione multisensoriale che offre lo spettacolo del nostro lago goduto dalla terrazza: lo puoi quasi toccare con mano, lo puoi ascoltare, assaporare, annusare, come in una sindrome di Stendhal davanti ad un quadro di straordinaria bellezza. Nel concreto, concordo con altri che gli spazi di miglioramento ci sono tutti, a cominciare dai selciati esterni, dove il verde poco curato un pò stona rispetto al profumo di Nuovo che si respira intorno: gli interni aperti al pubblico (gli altri sono di servizio, dai camerini alle sale prova, dagli uffici ai servizi) potevano trovare più spazio per rendere qualcosa in più di quanto previsto. Ma ormai così sono e così ce li teniamo: non dispiace l'atrio biglietteria e quella voluta sensazione di entrare un pò stretti e ritrovarsi in pochi metri in ambienti decisamente più ampi ed ariosi. Infine la spiaggia ed i servizi annessi: le potenzialità che oggi abbiamo rispetto al passato sono tante. A cominciare dallo spazio antistante il bar con l'area giochi per i bambini ed un ambiente relax in sabbia: pur contenuto che sia è qualcosa in più su cui contare. Oltre al campo di beach volley il resto è rimasto invariato: conto molto sul progetto di riqualificazione delle spiagge cittadine per migliorare tutta l'area dell'accesso al lago. Speriamo che le promesse di rendere grande questa scommessa vengano mantenute: la gente arriverà da sè e ci si contenderà il biglietto degli ultimi posti disponibili. Saluti AleB

Piscine Comunali: chiusura per cambio gestione - 30 Aprile 2016 - 20:26

Diciamolo tutta e con onestà
Forse era esattamente così: DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE. 1449 DEL 23 novembre 2015 Oggetto: RISOLUZIONE DEL CONTRATTO E REVOCA DELLA CONCESSIONE DEL SERVIZIO PUBBLICO PER LA GESTIONE DELLA PISCINA COMUNALE DI VERBANIA, SITUATA IN VIA BRIGATA CESARE BATTISTI, 43 Premesso che, in seguito a gara ad evidenza pubblica, l’Amministrazione comunale di Verbania assegnava a S.S.D. Insubrika Nuoto srl la concessione per la gestione della piscina comunale. I termini e le condizioni della concessione venivano indicati nel contratto sottoscritto il 10/12/2012 e repertoriato al n. 21374; Visto che durante la concessione in oggetto, il gestore S.S.D. Insubrika Nuoto srl, si è reso responsabile di ripetute e reiterate inadempienze agli obblighi derivanti dalla convenzione in atto, nonostante le formali diffide ed i solleciti dell'Amministrazione; Visto l’avviso di l'avviso di avvio del procedimento di risoluzione della concessione per la gestione della piscina comunale, comunicato al concessionario S.S.D. Insubrika Nuoto srl il giorno 13/10/2015 con notifica prot. n. 41591 e contenente le seguenti contestazioni: 1. Omissioni e carenze manutentive della struttura e delle attrezzature, più volte segnalate e non sanate, in violazione all'art. 20 del contratto di servizio; 2. Aumento arbitrario della tariffa massima d'ingresso, in violazione dell'art. 11 del contratto di servizio; 3. Ritardo nell'effettuazione delle opere obbligatorie di manutenzione straordinaria, ivi comprese quelle indicate come urgenti, e parziale mancata realizzazione degli interventi di miglioria offerti in sede di gara, ben oltre le proroghe concesse dall'Amministrazione (art. 21 e 22 del contratto di servizio); 4. Ripetuta chiusura dell'impianto a seguito di segnalazione di ASL VCO (ordinanze SIN/ECO/22/2014 e SIN/ECO/26/2014) per inadeguato stato di manutenzione (art 20), mancato rispetto dei requisiti igienico-sanitari (art 24) mancato rispetto degli obblighi in materia di sicurezza (art 25); 5. Mancato rimborso, al Comune concedente, dei consumi pregressi dell'acqua, anticipati dall'Amministrazione comunale sino ad avvenuta voltura dell'utenza (art. 18 contratto di servizio); 6. Mancato rispetto del progetto di gestione della piscina offerto in sede di gara, come emerge dalle numerose segnalazione dei cittadini e utenti (art. 4); 7. Difficoltà di accesso alla struttura e mancata valorizzazione della partecipazione di tutti i gruppi sportivi interessati all’uso dell'impianto natatorio (art. 8). Determina dirigenziale corroborata, peraltro, dalle molte e continue segnalazioni dei cittadini utenti dell'impianto circa carenze manutentive e mancato rispetto del progetto di gestione. Inoltre si parla di 2 giornate intere più 3 mattine, tempo minimo necessario con buona probabilità per porre temporaneo rimedio alle carenze manutentive, tempi più lunghi avrebbero certamente provocato forti disagi all'utenza. È chiaro che il recupero dell'attuale situazione richiederà più tempo, una bella sfida per la nuova gestione. Quindi siamo onesti.

M5S: "Verbania: quale città?" - 30 Aprile 2016 - 00:25

immagina
Come recitava nella pubblicità George Clooney "IMMAGINA PUOI" nulla potrebbe essere precluso se tutti ci credono veramente, quando si progetta la ristrutturazione di un edificio, si ha un progetto generale dell'insieme dall'area verde all'accesso carrabile, dall'illuminazione esterna ed interna ed ogni singolo locale ha delle precise destinazioni, con i conseguenti impianti, si decide come integrare energie alternative, la disposizione dei bagni, il tipo di serramenti fino alle singole prese di corrente ecc eccc dopodichè si cominciano i lavori Non si costruisce un locale e poi si decide che forse possiamo farci anche il bagno adiacente e magari poi arriva la moglie e vuole una cucina in open space,il figlio poi dice perche non facciamo la sala home theatre, ed il nonno dice ma non abbiamo spazio per la sala home theatre ecc ecc A me sembra che negli anni si è sempre agito in questo modo,prendersi il tempo che serve e progettare una intera città richiede molte energie, ma quando si è trovata una buona condivisione tra tutte le forze politiche è solo questione di tempo e ci si arriva, a differenza di un edificio una città può permettersi di essere ricostruita a lungo termine,anche 50 anni basta avere costanza e determinazione,certo bisogna volerlo e non pensare alla visibilità nei confronti degli elettori, ma all'interesse della comunità tutta, una città dove le auto private servono solo a pochi, incrementare i trasporti pubblici magari elettrici o ad idrogeno od ibridi, dove un mezzo passa ogni 10 minuti, piste ciclabili e quant'altro, molte famiglie avrebbero una solo auto e magari nemmeno quella, con il risparmio dell'acquisto auto, bollo assicurazione collaudi e menutenzioni varie, uno potrebbe decidere che se vuol fare tragitti lunghi per un fine settimana od una vacanza, costerebbe meno noleggiarla,se poi la rete ferroviaria fosse all'altezza e non si sprecassero miliardi per le tav o le pedomonte, i soldi ci sarebbero e arriveresti ovunque, non continuare a costruire parcheggi in centro ed autostrade per far cassa ed inquinare sempre di più, poter mandare i figli a scuola senza doverli accompagnare con l'auto sino al portone d'ingresso, in una città così ci vorrebbero vivere tutti, e di sicuro i turisti apprezzerebbero oltre allo scenario generoso di madre natura, anche la vivibilità della città. Ognuno di noi credo abbia qualche idea intelligente ed anche attuabile da voler vedere realizzata, ma troppo spesso le amministrazioni hanno guardato solo dove mettevano i piedi, senza alzare la testa e capire dove stavano andando

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 9 Aprile 2016 - 15:01

È nato prima......
È nato prima l'uovo o la gallina? Prima si vota una privatizzazione e poi si valuta la proposta nei dettagli ? La questione è tutta qui, ed anche il motivo per cui e nato un comitato ed abbiamo un referendum, dove si dice all'amministrazione non mi svendi un servizio pubblico remunerativo a scatola chiusa, non siamo al gioco dei pacchi televisivo dove all'apertura scopri se hai fatto una buona scelta. Proviamo ora ad entrare nel merito dei punti sopra esposti 1 non è vero che gli utili sono in costante diminuzione e per quanto riguarda il 2014 grave inesattezza l'utile non è di 200 mila ma bensì di 295.796,93 dato ufficiale del dirigente, ufficioso... e prima o poi lo verifichero potrebbe essere vicino ai 400 mila 2 gli unici costi che verrebbero alleggeriti sono quelli cimiteriali della sola pallanza, se la ditta se ne farà carico in quanto si è parlato di un periodo sperimentale, sperando non aumentino le tariffe cimiteriali, altrimenti i verbanesi pagheranno direttamente il risparmio comunale 3 e 4 il forno non è obsoleto e la sostituzione non è urgente, ma anche se fosse urgente a Frosinone il solo forno, con potenzialita simili, è costato 364.000 euro, quindi il solo utile del 2014 sarebbe bastato per coprire l'operazione, i costi di manutenzione sono già stati detratti dai ricavi 5 e 6 senza entrare in formule complesse , faccio una semplice constatazione, anno 2015 costo bolletta gas euro 33.619,48, poniamo un costo di 80 centesimi al m3 vuol dire 42.024,36 m3 di gas metano bruciato comprensivo di inquinanti causa cremazione,quali cianuro HCN, composti inorganici del fluoro HF e cloro HCL, cadmio Cd tallio Ta mercurio e relativi composti Hg, policlorodibezodiossine PCDD policlorodibezofurani PCDF eccc.ecc...senza prendere in considerazione le perplessita di Bava in merito ai componenti tossicci delle cure chemioterapiche di cui i pazienti deceduti sono imbottiti (scusate l'argomento un po macabro)mi può spiegare il luminare come possa inquinare meno di un'auto a benzina ( gli inquinanti citati son presi dal forno che la stessa ditta proponente ha installato a Serravalle Scrivia) 7 avete accesso ai dati secregati del progetto preliminare per dichiarare che inquinera meno? 1000 m3 ora come si conciliano con i 42000 annuì sopra esposti? L'autorizzazione al limite del numero di cremazioni lo da la provincia (nominata) e se la ditta proponente farà richiesta di un aumento delle cremazioni, in quanto il nuovo forno ne ha le potenzialità, siamo certi che non l'avranno?

Vega Occhiali sconfitta a Fenis - 4 Aprile 2016 - 23:47

Qualche riflessione (segue)
Un'ultima cosa ancora in merito. Se volete considerare solamente l'aspetto agonistico, vi inviterei allora ad attribuire il giusto merito a quelle ragazze che - nel campionato di Under16 - hanno conquistato l'accesso alla fase regionale, con due sole sconfitte nelle fasi provinciali ed interprovinciali: 18 gare contro squadre delle provincie di VCO, NO, VC, BI, AL. Un risutato unico per Rosaltiora e per la maggior parte delle Società della provincia (NO+VCO). Ora si misureranno con l'eccellenza delle squadre della regione: una prova improba che verrà affrontata con il massimo dell'impegno, nonstante l'estremo divario fisico/tecnico delle avversarie. Ma il successo di queste ragazze non è solo quello dettato dalla classifica, sarei io ingiusto se considerassi unicamente quell'aspetto - per quanto importante. L'ultima considerazione di questo mio scritto è relativa agli allenatori ed alla loro attività. Sicuramente, e chiedo scusa se offendo con questo qualche 'collega', non siamo un team di eccellenza tecnica, ma le energie sottratte alla famiglia, al lavoro ed al tempo libero testimoniano la passione verace che ci muove. Se qualche allenamento è stato annullato, o gestito da un coadiutore, è da imputarsi ad impedimenti dovuti ad una di quelle priorità - poc'anzi citate - con le quali un allenatore non-professionista deve trovare un compromesso. E se dopo sei mesi di attività, a campionati terminati, ci sono stati degli spostamenti relativi ai tecnici di riferimento delle varie squadre è da imputarsi all'avvio della fase propedeutica ai campionati della prossima annata sportiva. Scusandomi della prolissità, per me inusuale - indotta unicamente dalla passione, rinnovo l'invito a trovarci in palestra per confrontare "de visu" le nostre idee sportive. Ad (Ros)altiora semper.
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