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bilancio - nei commenti

PD su ospedale unico e sindaci "dissidenti" - 11 Agosto 2018 - 14:03

Re: Re: Re: Re: Re: Razzismo e opinioni
Ciao paolino perdonarti? e di cosa? Hai ragione, ma prima di parlare degli ultimi 7 anni a cura centro/sinistra bisognerebbe fare un bilancio dei 45/50 anni di DC e del ventennio berlusconiano, dove, guarda caso, i preferiti degli illuminati, la lega, ha dato il suo "importante" supporto. Quello che mi meraviglia e' chi si dichiara "destro conservatore" e che fa il tifo per questi apprendisti della politica che in poco piu' di 4 mesi hanno dimostrato cio' che sono, assoluti incompententi. Comprendo chi ha votato i pentastellati, lo hanno fatto per disperazione, meno chi ha votato per la lega, riportare a roma bossi, montani e' tutto dire........

Carlo Cottarelli a Verbania - 19 Luglio 2018 - 13:06

Re: A mio parere
Ciao lupusinfabula infatti il pareggio di bilancio non deve esser necessariamente principio costituzionale, come abbiamo fatto (o meglio, hanno imposto a) noi.

Carlo Cottarelli a Verbania - 19 Luglio 2018 - 12:57

A mio parere
A mio parere, Cottarelli, come altri economisti, fa sue tesi puramente ragionieristiche, come quelle che magari facciamo pure noi nel bilancio di casa; ma governare, anche da l punto di vista economico una nazione è cosa ben diversa ove, non necessariamente, alla fine d'anno deve risultare un risparmio o un dividendo. Al più dovrebbe ( e sottolineo il condizionale) risultare un pareggio: una nazione non è una società per azioni.

Chiamparino su referendum passaggio alla Lombardia - 13 Luglio 2018 - 13:14

Troppo tardi!
Adesso che vedono i buoi scappare dalla stalla allora i Piddini cercano di chiudere le porte! Dimostrino le loro buone intenzioni e riversino immediatamente i canon idrici che spettano al VCO cosicchè la provincia del VCO potrebbe risanare il suo bilancio! Fatti, non parole! Vorrei anche chiedere a chi fa certe affermazioni, in cosa di concretizza il "...declino morale, umano e di civiltà..." che ci sarebbe oggi in Italia: non mi pare di vivere in un paese ridotto come si vorrebbe fa credere.

Carabinieri arrestano parcheggiatore abusivo - 2 Luglio 2018 - 08:30

Re: Re: Nella percezione comune
Ciao robi in verità i reati finanziari spaventano proprio la destra: furono loro nel 2006 a chiedere, nemmeno tanto velatamente, la depenalizzazione del falso in bilancio, concedendo qualcosa in cambio, cioè la depenalizzazione di altri reati, non finanziari. E ora, nel contratto del governo per il cambiamento, chiedono la reclusione solo per i grandi evasori, essendo cambiati gli equilibri all'interno delle coalizione di centro-dx....

Carabinieri arrestano parcheggiatore abusivo - 30 Giugno 2018 - 22:50

Re: Nella percezione comune
Ciao lupusinfabula Perfetta disamina. Il problema dei reati non violenti e di quelli violenti distingue destra e sinistra. Per i sinistri è più grave il falso in bilancio che scannare una persona durante una rapina. Se al primo dai dieci anni allora al secondo butti la chiave o pena di morte. Ma qui si fa tutto l'opposto

Approvati progetti manutenzione fiumi San Giovanni e San Bernardino. - 10 Giugno 2018 - 01:06

Re: Rudere
Per quanto concerne quel progetto di bilancio partecipato credo che un po' di pulizia faccia sempre bene ma nello stesso tempo non sono accettabili indicazioni di presunti valori turistici per zone del tutto marginali e insignificanti come quella dei pontini. Affacciandomi da quel ponte vedevo peraltro spesso delle bisce. Non so quale turista ha tanta voglia di fare un viaggio per sostare e prendere il sole il quel posto "paradisiaco". In questa zona appunto marginale e insignificante vedo bene un parcheggio per le auto condivise dei frontalieri.

Approvati progetti manutenzione fiumi San Giovanni e San Bernardino. - 9 Giugno 2018 - 14:37

Pontini
Buongiorno. Vorrei specificare che le transenne sono necessarie in quanto i marciapiedi del ponte della SS 34 sono troppo stretti: in pratica le carrozzine dei disabili o i passeggini dei bambini non transitano agevolmente. Di conseguenza, sono state fatte mettere su insistenza di chi utilizza il ponte seicentesco adesso chiuso. Ne approfitto per ricordare a me stesso che i Pontini sono una zona degradata: il ponte seicentesco non è affatto tenuto nella debita considerazione, nonostante sia un monumento storico a due passi dal lago e da piazza Ranzoni. Noi residenti siamo rimasti di stucco quanto la manutenzione del verde non è stata fatta proprio nei pressi del ponte, dove ci sono alberi ventennali mai potati. Ricordo a me stesso che in un'ottica turistica i campi da tennis non sarebbero abbandonati e gli argini del fiume, già utilizzati dai turisti per prendere il sole, sono oggetto di cura solo da cittadini in maniera gratuita e volontaria (il titolare del market vicino all'edicola). Infine, rammento che tale zona è da valorizzare. Anche per questo è stato presentato il progetto di dare nuova vita all'edicola dei Pontini (bilancio partecipato) che è passato grazie ai cittadini che lo hanno votato.

Montani su chiusura sportelli bancari nel Vco - 24 Maggio 2018 - 12:41

Re: Re: Re: Re: Quando?
Ciao paolino Insomma... Facciamo 2 conti, 1 sportello ha minimo 2 dipendenti fissi, che vuol dire, considerando ferie malattie ecc, quasi 3, quindi 100.000 euro anno di stipendi, mettici minimo 10.000 euro d'affitto e almeno 20.000 euro di servizi vari (tra pc, bancomat, sorveglianza, ecc) vuol dire che per 10 filiale chiuse si risparmia 1.300.000 all'anno. Certo per una banca gestita alla ççççç come la Siena sono noccioline da aggiungere ai miliardi di buco, per una banca attenta al bilancio sono soldi. Ma dopotutto qual è l'interesse per un'azienda (a fini di lucro) tenere uno sportello che non rende? Serve per la comunità? Bene, lo finanzi la comunità.

Con Silvia per Verbania su referendum fusione - 17 Maggio 2018 - 16:28

Brignone e miei clamorosi errori
Come ha già detto anche qualcun altro, i reati che irritano ed infastidiscono ed incattiviscono e che contribuiscono a renderli razzisti gli italiani non sono quelli dei cosiddetgti "colletti bianchi" ma quelli che la gente comuni è costretta a subire sulla propia pelle, quotidianamente, soprattutto ad opera di stranieri che hanno trovato nel nostro paese la loro terra del bengodi. Poi che debbano andare in galera anche i colletti bianchi mi va bene: infatti non capisco proprio cos'è tutto questo scalmarsi per un Dell'Utri: avrà condizioni di salute non eccellenti, ma come migliaia di altri detenuti.Non ho mai dimostrato molta simpatia per Berlu, anzi, ma a me, come a milioni di altri italiani, preoccupa di più il ladro che mi viene in casa o che mi scippa di chi ha fatto del falso in bilancio. Ma sta roba la sinistra proprio non vuole nè capirla nè ammetterla e di conseguenza perderà sempre più consensi.

Con Silvia per Verbania su referendum fusione - 16 Maggio 2018 - 20:34

Re: Re: Condivido!
Ciao renato brignone Ok quello che dici ma la gente non ha paura di un amministratore che firma un bilancio errato o volutamente falsificato ma di altri individui che commettono crimini tipo “scuartare la donna bianca”

Con Silvia per Verbania su referendum fusione - 16 Maggio 2018 - 18:55

Re: Condivido!
Ciao lupusinfabula come ogni intervento , anche il tuo è opinabile, ma di sicuro ci sono un paio di errori clamorosi: 1-se i delinquenti andassero davvero in galera , FI (parte importante del centrodestra) sarebbe senza leader 2- è proprio il leader di FI il primo ad aver depenalizzato "tanta roba", a cominciare dal falso in bilancio... per dire :-)

M5S:Comunicato su esito referendum Verbania Cossogno - 16 Maggio 2018 - 09:59

Re: STATO
Ciao livio, lo STato ha appunto incentivato le fusioni con i fondi aggiuntivi spedibili in bilancio. Vedo che c'è poca informazione.

Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 4 Maggio 2018 - 11:59

Tanto rumore per nulla
Ciao privataemail, tante parole per non dire nulla e convincere nessuno! La presunzione di essere il custode della sola e unica buona pratica politica porta a questo. Diversamente le nostre parole nel 2014 hanno convinto la maggior parte dei cittadini verbanesi dell'inutilità, anzi del danno, cagionato alla città di continuare ad accollarsi i costi del forno crematorio e della bontà dell'esternalizzazione (ah, per inciso dal 2014 gli introiti sono diminuiti e le spese aumentate a causa dell'anzianità della linea che si è guastata obbligando l'amministrazione ad effettuare una variante di bilancio per poter mettere mano al portafoglio (se non ricordo male più di 50.000€ solo lo scorso anno) per consentire le riparazioni e e le continue manutenzioni per mantenere le emissioni di una struttura obsoleta nei termini di legge). E sono certo che si convinceranno anche dell'estrema importanza di andare a votare e votare SI alla fusione di Cossogno, indipendentemente dai colori politici e delle fazioni, ma per un semplicissimo ragionamento di convenienza economica che si rivelerà utile per tutti: con i voli pindarici non si asfaltano le strade, non si riparano le scuole, non si costruiscono gli ospedali, non si abbassano le rette degli asili nido, non si finiscono stazioni, non si creano ciclopedonali, non si riqualificano spiagge, non si abbassano le tassazioni comunali (quest'anno ridotta ancora una volta la TARI e mantenuta invariata l'IMU), con i contributi statali (Bando Periferie) e gli incentivi statali (fusione tra comuni) invece SI. Ma non c'è più sordo di chi non vuole ascoltare. Torno quindi a ripeterle, caro signore di cui non conosco nome e faccia ma che si permette di scagliare dall'alto della sua tastiera improperi di incoerenza e falsità, un piano di fattibilità e una visione d'insieme del territorio finalizzati alla fusione tra comuni nel nostro territorio ci sono dal 1999, anno in cui Giacomo Ramoni, ex sindaco di Verbania ed ex sindaco di Cossogno, comprese, dall'alto della sua enorme esperienza di politico e amministratore che ha lavorato per 50 anni per il benessere della gente nel territorio del VCO, comprese l'importanza della collaborazione tra Comuni dal punto di vista della compartecipazione della gestione dei servizi primari, tanto che fu fautore nel 2000 dell'immediato affidamento del sistema idrico integrato di Cossogno alla SPV (Servizi Pubblici Verbanesi); altri servizi furono poi avviati di concerto con Verbania dagli amministratori che vennero dopo di lui, come l'affidamento del servizio di accalappiamento dei cani al Canile Municipale di Verbania, e così via. Per concludere stia sereno e si rassegni, come ha fatto il suo movimento, all'evidenza dei fatti messi sul piatto circa la convenienza di arrivare alla fusione tra comuni, anche perchè sappia che se non si farà ora tra qualche anno verrà certamente imposta da qualche futuro governo e senza nemmeno fornire più alcun incentivo, questo è poco ma sicuro.

Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 3 Maggio 2018 - 18:45

Re: Due referendum diversi e due risultati diversi
Ciao Claudio Ramoni Questi argomenti richiedono un dialogo verbale, su questa piazza è complicato. Comunque sei tu che hai menzionato il referendum del forno, e le tue argomentazioni sono strumentali, nonchè errate, come spiegato dal commento precedente. Sull'argomento ne ho scritto in abbondanza nei miei commenti su verbanianotizie. Ma vorrei precisare che Primo: la cifra di 1,5 milioni è basata su di un financial project redatto da privati, la scelta poteva essere diversa, avevo scritto di un comune che rifatto un forno crematorio intorno agli 800 mila euro. Secondo: con un funzionamento ben gestito come avveniva direttamente dagli addetti, il saldo netto si avvicinato ai 400 mila euro, se non ricordo male nel 2014, ne consegue che al massimo in 3 anni si sarebbe rientrati della spesa. Terzo: l'assesore al bilancio ha saggiamente più volte ricordato, che per una gestione virtuosa del comune, bisogna avere entrate extratributarie, diversamente, continuiamo a vessare i Verbanesi, per coprire i servizi, con le tasse, ne consegue che il forno è una delle raririsime entrate extratributarie, Quarto: il confronto con l'unione Valsamoggia, in primo luogo non è corretto,noi avremo una fusione per incorporazione (ed a mio avviso le incorporazioni di norma sono più virtuose delle unioni) in quanto per la conformazione del territorio e per il numero degli abitanti, si parla di 110 mila abitanti. La popolazione dell'Unione all' 1/01/2016 Dati al 01/01/2016 Superficie Popolazione Densità Casalecchio di Reno 17,3 36.349 2.097,0 Monte San Pietro 74,7 11.011 147,4 Sasso Marconi 96,5 14.732 152,7 Zola Predosa 37,7 18.828 498,8 Valsamoggia 178,1 30.611 171,8 Totale Ambito 2 404,4 111.531 275,8 Ripeto manca a priori uno studio di fattibilità ed una visione generale, con un arco temporale almeno ventennale. Questo è un esempio di studio,di ben 153 pagine, non la brochure presentata ai cittadini, quantomeno si è analizzato e programmato prima del referendum, un amminstrazione seria e sincera, dovrebbe spendere i soldi pubblici di un referendum e di una fusione consapevolmente, e rendere consapevoli i cittadini di un voto informato. Purtoppo non riesco a postare i dati completi, ma rende benissiomo l'idea Sommario 5Il procedimento di fusione 6Il regime giuridico del nuovo Comune: aspetti salienti 8Le misure statali di incentivazione diretta: il contributo straordinario decennale 10Le misure statali di incentivazione indiretta 12Le disposizioni derogatorie e di maggior favore per i Comuni nati da fusione 13Le misure regionali di incentivazione diretta 14Le misure regionali di incentivazione indiretta 15Il rapporto tra Unioni e fusioni di Comuni 15Unioni e fusioni nella legislazione regionale 19Il territorio 19La popolazione 24Il tessuto produttivo 28In sintesi: il territorio e il processo di fusione dei Comuni di 30Analisi dei bilanci 33Imposte e tasse 33Trasferimenti 35Entrate extratributarie 36Entrate da alienazioni e trasferimenti Titolo 4 38Entrate da prestiti 41Spesa di personale 41Altre spese correnti Analisi delle spese per servizi 43Prospetto delle spese di bilancio, programmi e macroaggregati (Spese correnti impegni) 46Previsione contributi straordinari regionali e statali 47Partecipate e Immobili comunali Obiettivi dell’analisi e note metodologiche 53Le strutture organizzative dei Comuni di 55Unione Terre di Pianura: i servizi delegati dai Comuni di 60Mappatura delle principali convenzioni comunali 62Area Affari Generali 63Area Servizi Finanziari e Tributi 82Area Servizi alla Persona 92Area Ufficio Tecnici Gli assetti della rappresentanza politica nel Nuovo Comune 131Tabelle di sintesi del confronto e impatti della fusione 137Considerazione sui margini di razionalizzazione economico finanziaria conseguibili nell’ipotesi del Nuovo Comune nel breve periodo L’architettura organizzativa del Nuovo Comune 146Modello divisionale 147Modello diffuso Il percorso progettuale per la creazione del Nuovo Comune Quando i consiglieri

Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 3 Maggio 2018 - 16:43

Due referendum diversi e due risultati diversi
se parliamo di costi per svolgimento e informazione in effetti vi sono diversità dove i costi del referendum sulla fusione hanno superato quelli per il referendum sul forno; va per anche detto per che se fosse passato il SI all'abrogazione della delibera di giunta impedendo così l'esternalizzazione del forno crematorio il comune si sarebbe dovuto accollare costi per ripristino, manutenzione e adeguamento pari a circa 1,5 mln di €; viceversa se dovesse vincere il SI alla fusione entrerebbero nelle casse comunali ben 30 mln di €. Si afferma poi che i contributi alla fusione siano saliti al 60%, piacerebbe sapere di cosa: i costi, come indicato nella 2^ variazione al bilancio di previsione 2018-2020, ammontano a 20.000€ mentre i ricavi sempre 30 mln di €. E questo aspetto lo ha ben compreso anche il M5S che sul piatto della bilancia risultano preponderanti; e di parecchio, i benefici economici derivanti dalla operazione. Si vede che anche loro (ma non lei a quanto pare) hanno letto quanto riportato dal sindaco di Valsamoggia dopo oltre due anni di positiva amministrazione del comune nato dalla fusione di ben cinque piccoli comuni http://uncomunetremunicipi.altervista.org/il-sindaco-di-valsamoggia/

Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 3 Maggio 2018 - 08:28

razionalità parola sconosciuta
https://www.lentepubblica.it/contabilita-bilancio-tasse-tributi/fusione-comuni-contributi/ Dall’anno 2016, ai comuni di cui all’articolo 1, spetta, per un periodo di dieci anni un contributo straordinario pari al 40 per cento dei trasferimenti erariali attribuiti ai medesimi enti per l’anno 2010, nel limite degli stanziamenti finanziari previsti, ed in misura non superiore, per ciascuna fusione, a 2 milioni di euro.

Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 2 Maggio 2018 - 17:14

Le ragioni della fusione per incorporazione
Ciao privataemail, nel caso della fusione tra Cossogno e Verbania non è richiesto un piano di fattibilità (che non credo proprio psia fatta a costo zero dalle università, finanche venga commissionato dal M5S) poiché questo studio è già stato fatto sul campo dagli amministratori dei due comuni nel corso dei due ultimi decenni verificandone convenienza e fattibilità. Risulta quindi evidente come i due comuni abbiano maturato un’esperienza tale per procedere consapevolmente verso la fusione, esperienza e consapevolezza che il restante 70% dei comuni evidentemente non aveva. Venendo ai dubbi: - se per aumento della spesa intende quella a carico dei cittadini mi risulta che la sola prevista, per altro solo tra cinque anni, sia l’allineamento dell’addizionale IRPEF a carico dei cossognesi, che credo possa ammontare a poche decine di euro l’anno; - le assicurazioni (e le rassicurazioni per alcuni) sono esplicitamente dettate dalla Legge Delrio n. 54/2014 che la invito a leggersi; - non può chiedermi ora quanti nuovi mutui saranno accesi in futuro, questo dipende da quanti investimenti saranno attuati per la città; - i costi burocratici della fusione non li conosco nel dettaglio, posso solo citarle i costi per il referendum consultivo, richiesto e deliberato in Consiglio Comunale, dalla maggioranza consiliare lo scorso novembre 2017 pari a quelli sostenuti nel 2016 per il referendum abrogativo sul tema del forno crematorio, richiesto dalla minoranza consiliare che poi non ha portato a nulla. A tal proposito vorrei rilevare il senso molto politico del secondo rispetto al primo, la fusione dovrebbe, infatti, essere fatta trasversalmente, indipendentemente dal colore politico, perché chi ne avrà il vantaggio è la città e i suoi cittadini. - avendo il comune di Cossogno nel 2017 un bilancio con un avanzo di 30.000€, ritengo sia stato capace di ottemperare alle manutenzioni richieste sul suo territorio, figuriamoci con 600.000€/anno in più per investimenti ordinari e straordinari, quota destinata a Cossogno dei 3.000.000 totali spettanti all’anno per la fusione; - la visione di un comune tanto ampio c’è e da molti anni, capisco che ci si preoccupi della fattibilità di questo progetto ma al contempo si esprimano le opinioni sulla base di una completa conoscenza dei fatti. Se necessario, sarà mia premura allegare la mia dichiarazione fatta in tal senso, e pubblicata su media e online, ove risulta con chiarezza come tale visione esista dal 1999; - i governi futuri potrebbero far tutto e il contrario di tutto, ma questo indicherebbe la solita scelta politica di partito molto poca onesta nei confronti della città e dell’intero territorio, 30.0000.000€ sono una priorità per chiunque abbia a cuore primariamente la città e non il proprio partito; - come già affermato la Legge Delrio prevede uno stanziamento per tutti i 10 anni previsti, e questo non lo può cambiare nessuno (esattamente come gli 8 milioni concessi a Verbania dal Bando Periferie); - la sua ultima domanda dovrebbe rivolgerla a qualcun altro dall’ego molto ma molto smisurato che di cattedrale nel deserto a Verbania ne ha creta un’enorme, lasciando a noi le croste da grattare. Per finire le risorse investite dallo Stato per le fusioni sono risorse pubbliche derivanti anche da tagli alla spesa ma sicuramente inferiori a quelle stanziate da sempre per la sopravvivenza di oltre 8.000 comuni (e qui parliamo di centinaia di miliardi di euro) che alla fine andrà a generare un forte risparmio, un ritorno utille per garantire migliori servizi per tutti, a iniziare da una possibile riduzione della pressione fiscale. Questo ci porta a pensare per logica che la razionalizzazione della spesa inizi innanzi tutto a livello centrale, con benefici che chiaramente andranno a ripercuotersi a tutti i livelli. Altrimenti mi spiega dove starebbe la convenienza per lo Stato? Dirimente risulta essere questa intervista al sindaco di Valsamoggia comune emiliano nato dalla fusione di ben 5 comuni i cui risultati estremamente positivi vengono evid

Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 1 Maggio 2018 - 15:39

Re: Insomma....
Ciao lupusinfabula, in realtà lo si fa principalmente perché cosa giusta e opportuna secondo quanto la storia della fusione tra Verbania e Cossogno ci racconta a partire dal 1999 quando l'allora sindaco di Cossogno Giacomo Ramoni, forte della sua esperienza di amministratore a Verbania negli anni '70, '80 e '90, in tempi non sospetti ritenne opportuno affidare la gestione associata del sistema idrico integrato alla SPV, ancor prima che la legge obbligasse l'adesione all'Autorità dell'acqua. Negli anni a seguire i sindaci Marchionini prima e Camossi poi portarono avanti la stessa politica lungimirante fino ad arrivare in ultimo al passo della fusione grazie alla legge Delrio e all'incentivazione statale di 30 mln da essa derivante. Vi sono inoltre almeno sei diverse ragioni individuate dal Comitato per il Sì perché la fusione debba essere fatta, senza per forza sottolineare solo e soltanto il vantaggio economico. In quanto ai soldi i soliti detrattori (e scettici) mettono in dubnio mai arrivino, esattamente come fecero nel 2017 in merito agli 8 mln del Bando Periferie che alla fine puntualmente sono arrivati. E anche questo arriveranno, per forza, visto che sono stanziamenti statali dettati previsti dalla Legge Delrio. E se si partecipasse agli incontri pubblici promossi dall amministrazione sulla fusione (lultimo dei quali a Palazzo Flaim lo scorso 23 aprile) si saprebbe che dei 3 mln di euro stanziati all'anno 600.000 andranno a Cossogno (una cifra enorme considerato il bilancio economico del paese) e 2.400.000 a Verbania più quelli stanziati dalla Regione. E verranno investiti in tutto il nuovo comune che si verrà a creare, periferie comprese, visto che la principale periferia di Verbania potrebbe chiamarsi Parco Nazionale della Val Grande, per un indubbio sviluppo turistico, culturale e sociale.

Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 1 Maggio 2018 - 12:17

Insomma....
Insommanon lo si fa perchè sarebe cosa giusta ed opportuna: lo si fa so,o per soldi! Che tristezza! E quando i soldi (...ammesso che arrivino!) saranno finiti? Quella dei soldi è proprio la più miserevole delle argomentazioni: ma di quegli ipotetci 30 milioni, quanti davvero finirebbero ad uso e consumo dei cossognesi? In quale modo verranno spesi a favore di Cossogno e dei suoi abitanti e quanti invece finiranno nel calderone del bilancio di Verbania?
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