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Fronte Nazionale: no all'ospedale unico - 13 Aprile 2019 - 08:15

Esperienza di ieri
dea di VB: ciò che manca non sono i "primari luminari della scienza" ma personale medico e paramedico che a furia di tagli scellerati hanno ridotto gli operatori sanitari al lumicino: aumento/ rinnovo delle attrezzature e del personale tecnico/ospedaliero, assunzione massiccia di personale,manutenzione della struttura, questo serve non dei premi Nobel, perchè, in ogni caso, chi vorrà raggiungere per sua legittima scelta, altre sedi ospedaliere lo farà comunque anche con l'ospedale di Ornavasso altisonantemente definito per illudere la gente "ospedale unico"!

Fronte Nazionale: no all'ospedale unico - 5 Aprile 2019 - 14:35

Alternativa?
Chi vuole criticare dica anche quale alternativa propone: tutti sono bravi a criticare, anch'io ho dubbi quando si tratta di chiudere ospedali, ma qual è l'alternativa? Dare più soldi e potenziare gli attuali 3 ospedali? Purtroppo no: ospedali piccoli con poca utenza non attirano primari e sono antieconomici. Differenziare le loro competenze? Alcuni servizi devono comunque essere presenti in tutti gli ospedali e i pazienti dovrebbero in tal caso fare la spola di continuo da uno all'altro. Ritengo l'unica alternativa all'ospedale unico (non sto parlando di dove sia) è il non avere alcun ospedale: avere dei soli ambulatori tipo dea, per le urgenze, e avere un servizio di trasporti verso gli ospedali fuori provincia. Se qualcuno ha altre idee si faccia avanti, ma chi vuole solo criticare stia zitto

Lega torna su ospedale unico - 20 Marzo 2019 - 15:12

ospedale nuovo
Scusate se intervengo, ma vedo purtroppo una grande confusione ed una scarsa conoscenza dei problemi. Mi permetto di far osservare che bisognerebbe partire dalle necessità dei cittadini sul territorio piuttosto che dall'ospedale. Quando io ho un problema di salute, la mia prima preoccupazione è quella di trovare qualcuno che mi dica che cosa ho. Se lo trovo vicino a casa come faceva notare la signora di Cannobio mi tranquillizzo subito ed evito di correre verso l'ospedale e mettermi in coda al dea ad aspettare che qualcuno mi esamini. Quindi se le strutture sul territorio funzionano, posso anche evitare di ricorrere subito all'ospedale.. Non solo, i vari presidi che oggi stanno sorgendo e che si aggiungeranno a quelli esistenti di: Cannobio, Crevoladossola, Omegna, Verbania otterranno il risultato di coprire il territorio 24 ore su 24 come adesso fa il dea.. Non solo, ma le due strutture ospedaliere esistenti, il San Biagio ed il Castelli diventano essenziali per completare questa copertura sanitaria territoriale. Alla luce di quanto esposto, la discussione che si è aperta oggi con le opinabili esternazioni di alcuni esponenti politici sull'ospedale nuovo ipotizzando improbabili "privatizzazioni" dimostrano la scarsa conoscenza dei problemi che dicevo, ed è strumentale alla loro rappresentanza politica, più che agli interessi dei cittadini. Certo un po' di folclore ravviva l'ambiente, ma la salute dei cittadini merita di essere trattata più seriamente.

PD su ospedale unico - 18 Marzo 2019 - 00:36

Re: Re: Strada
Ciao laura Io voto una donna. Ma è di destra dunque impresentabile per l'altra parte della società che Beppe sala si è vantato di rappresentare mentre milano è sotto scacco di furti e rapine di immigrati e i vigili fanno sciopero. Pensa che alla donna che voto hanno dato della scrofa fascista. Ma si sa'. Se sei di destra e donna sei uno scarto di natura. Se sei donna di sinistra sei una dea. Allora mi dica. Posso votare la Meloni o deve stare a cuccia in quanto "fascio"?

Zacchera: "ospededale unico finira in niente" - 29 Dicembre 2018 - 18:41

Re: Evento negativo per Verbania
Ciao Giovanni% ma certo, lo è per tutte le comunità all'infuori di quella di Ornavasso e Gravellona se la mettiamo sotto l'aspetto logistico. E' per questo che una soluzione che scontenta tutti di fatto è l'unica ad essere percorribile; se la vedi invece da un altro punto di vista, uscendo da un provincialismo spiccio - bandiera degli ossolani più testardi, probabilmente i vantaggi sono assai più numerosi a cominciare dalla qualità del servizio, dagli ambienti moderni e, più indirettamente, dai costi di lungo periodo. Sarebbe importante condividere con l'intera comunità i risultati delle ricerche tecniche: la tesi del giovane ossolano può essere uno strumento importante di comunicazione, così come i risultati degli studi di un tempo (appoggio HAVF nella richiesta a Robi per sommi capi). Ma anche senza addentrarci in tecnicismi finanziari, è palese che un ospedale unico con TRE sedi costa certamente di più di un nosocomio unico con sede singola. Rileggete l'intervista al primario di ginecologia: «Ho lasciato Novara per questa sfida, ma è dura. I punti nascita richiedono un medico in guardia attiva e uno reperibile 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana. Siamo in 11, dal primo gennaio saremo sotto organico di 4 e in queste condizioni siamo poco attraenti agli occhi di giovani specialisti». I turni si riescono a coprire solo ricorrendo alla collaborazione - come capita anche a pediatria, dea e ortopedia - di «gettonisti» esterni. In sostanza: un unico punto nascite con doppia sede --> doppio personale. C'è poco da far di conto. Così per tutti gli altri reparti, non contanto le mobilità tra i due ospedali e senza monetizzare i costi che le famiglie sostengono per passare da uno all'altro plesso ospedaliero. La regione, nonchè lo Stato, ragiona su investimenti di lunghissimo periodo: un ospedale "vive" per almeno 50 anni (ALMENO!) ed i conti si fanno sul lungo termine. Rinnovare oggi i due plessi potrebbe apparentemente avere un senso rispetto ai 170M€ di investimento + interessi per il nuovo polo, ma non lo ha per chi ragiona con la finanza dei pubblici investimenti. Io non sono certamente un tecnico di queste cose, ma i ragionamenti mi sembrano alquanto semplici. Saluti AleB

Comitato Salute VCO: medicina territoriale e ospedale unico - 23 Gennaio 2018 - 09:25

Re: domanda da "digiuno"
Ciao livio. Parlavano di dea declassati. Ti stabilizzano per poi decidere se mandarti al dea dell ospedale nuovo o nei reparti in caso di ulteriori accertamenti... Un centro di primo soccorso detto con parole povere.

Comitato Salute VCO: medicina territoriale e ospedale unico - 23 Gennaio 2018 - 08:46

domanda da "digiuno"
dato per scontato l'ospedale unico in zona Ornavasso,ma i due dea a Domo e a Verbania rimangono spero o no? lo chiedo perchè seper caso, e Dio non voglia, un cittadono abitante ,che so, a Gurroi viene infartato,voi capite che gli si salva la vita nei primissimi minuti..idem per chi abita nelle valli sopra Domo

Fondotoce: cercasi volontari per terminare i lavori - 21 Maggio 2017 - 16:08

Attento Blade Runner!!!
Attento Balde Runner perchè se poi uno di questi malauguratamente dovesse farsi male e finire al dea (dove scatterebbero le dovute segnalazioni agli organo di polizia, Spresal e quant'altro) e si dovesse accertare che non erano state poste in essere tutti gli accorgimenti previste dalle norme della sicurezza sui cantieri, ( a partire dal tipo di calzature indossato e dal caschetto, tanto per restare nelle cose più banali) non vorrei essere nei panni di chi ha organizzato i lavori. O certe norme valgono solo per i datori di lavoro privati? Non dimentichiamo che poco tempo fa un sindaco ed un assessore sono finiti nei guai per essere andati a fare volotariato andando ripulire di propria iniziativa un parco giochi dei bambini......

Potenziamento ospedale Borgomanero: effetti negativi nel VCO? - 6 Aprile 2017 - 11:32

M cosa state dicendo
Mi sembra che si facciano sempre delle questioni sul nulla ,io penso che sia un bene che Borgomanero ampli il suo dea e dia un servizio migliore ai malati. Poi è certo che questa cosa spronerà spero anche i nostri politicanti a migliorare il servizio nel VCO ,il dea più lacunoso sotto l'aspetto logistico mi sembra quello di Domodossola e sarebbe un bene ampliarlo e renderlo più vivibile.

NAS nei DEA VCO: tutto ok - 2 Febbraio 2017 - 15:02

Domandina, rispostina
Credo che eventuali sanzioni le avrebbe pagate l'ASL di turno, salvo poi rifarsi sui dipendenti responsabili della conduzione dei dea. Almeno, fossi io al loro posto, opererei così.

M5S su revoca fondi Fondazione Cariplo - 18 Gennaio 2017 - 18:10

eterni problemi Sanità VCO
e dove li trovano i soldi per erigere un nuovo Ospedale dal momento che hanno sbandierato il tanto agognato pareggio di bilancio(entro Gennaio 2017) , hanno rimpinguato generosamente gli stipendi dei Direttori Generali, hanno ridefinito i primariati sul Territorio, continuano a mantenere i doppioni e i "tripploni" dei Reparti ma costringendone altri coi rispettivi Operatori a sopportare turni massacranti pur di mantenere standards di qualità accettabili? E il nuovo Ospedale ,ammesso che sorga, mica lo vanno a costruire in regione ex Tecnoparco,pianeggiante,ben servita, accessibile,quasi completamente derserta ormai,dove ci potrebbero stare tutti i Reparti,un grande dea, tutti i Srvizi: Ambulatoriali,Amministrativi,Manutentivi,Didattici,Congressuali(a voler essere magnanimi): no!, a Ornavasso sul fianco della montagna con accessibilità problematica a detta di molti.E da ultimo,chi potrà mai ambire a dirigere un Reparto di un siffatto Ospedale che già oggi ha perso lustro e credibilità essendone venuti a mancare i riferimenti in seguito al depauperamento di Operatori dovuto in parte a pensionamenti ma anche a demotivazioni professionali che hanno sempre escluso la meritocrazia. Un Ospedale,qualunque esso sia,si regge su medici e infermieri: quanto più sono bravi e preparati tanto più cresce. E non si regge e progredisce su un concetto di tipo aziendale.Un Ospedale non potrà mai essere un'Azienda.Un Ospedale ,limitatamente alle sue proprie esigenze, deve essere luogo di cultura, scienza e conoscenza,sperimentazione,dialogo,confronto,didattica,luogo di valorizzazione dell'uomo anche nei suoi aspetti piu fragili e drammatici,luogo di ricerca e crescita professionale continua.Tutto ciò non si ottiene coi tagli di Personale Servizi e Prestazioni e con l'incalzante e sconsiderata burocratizzazione del lavoro ma con l'innalzamento della qualità e la continua motivazione del Personale negli ambiti specifici delle branche.E' forse la conclusione di una favola che ho avuto la fortuna di vivere insieme a molte altre Persone eccezionali ma è bello e giusto anche sognare. Oggi non è più tempo.

Teatro: "Non ti pago" - 15 Novembre 2016 - 17:02

non ti pago
NOTE DI REGIA PREMESSA I "giochi di sorte" hanno origini antichissime; per correttezza di informazione, occorre dire che l'origine del gioco del lotto si può individuare a Genova, nella prima metà del Cinquecento e consisteva nello scommettere sui nomi dei cittadini candidati a cariche pubbliche. Era un gioco che prevedeva l'estrazione di cinque nomi di candidati che, su un totale di 120 possibili, sarebbero diventati Membri del Maggiore Consiglio della Repubblica. Si chiamava "giuoco del Seminario", presto ai nomi si sostituirono i numeri ed erano previsti estratti, ambi e terni. L'estrazione, con la possibilità per i vincitori di avere benefici economici significativi, avveniva due sole volte all'anno. Verso la fine del Seicento il gioco del Lotto si diffuse a Napoli, che però del gioco è, nell'immaginario collettivo, la capitale indiscussa. Indubbiamente, tutte le derivazioni relative alle indicazioni che nel sogno arrivano a chi gioca, sono di origine partenopea. Tutto ciò avvenne non senza danni. “Il lotto è il largo sogno, che consola la fantasia napoletana: è l’idea fissa di quei cervelli infuocati; è la grande visione felice che appaga la gente oppressa; è la vasta allucinazione che si prende le anime. […] Il popolo napoletano non si corrompe per l’acquavite, non muore di delirium tremens; esso si corrompe e muore pel lotto. Il lotto è l’acquavite di Napoli.” (da Il ventre di Napoli, di Matilde Serao 1884). Nel 1891, ne "il paese della cuccagna", la Serao prese in esame i danni morali, sociali, economici e psicologici che il gioco del lotto aveva apportato alla società napoletana: un gioco che, con la chimera di fare arricchire in beni materiali, finisce col fare perdere tutto ciò che il poveretto di turno possiede poiché egli,sfidando la propria sorte e sperando di essere sostenuto dalla dea Bendata, punta tutti i suoi beni in assurde scommesse. LO SPETTACOLO Oggi, che il gioco d'azzardo patologico rovina un numero impressionante di esistenze, con continue sollecitazioni che entrano nelle case turbando e distruggendo la vita di moltissime famiglie, il "Non ti pago" di Eduardo riporta ad un mondo nel quale l'estrazione dei numeri vincenti avveniva una sola volta la settimana... un mondo quasi idilliaco, se rapportato al nostro... un mondo in cui il banco lotto di Ferdinando Quagliolo appare come un'artigianale "fabbrica dei sogni", che ingloba la vita del protagonista,che ha ricevuto in eredità dal padre la proprietà di un banco Lotto a Napoli. Ferdinando si ostina ad inseguire la fortuna interpretando nottetempo le forme delle nuvole, appollaiato sul tetto di casa insieme al fedele e squinternato Agliatiello. Ferdinando è un insieme di testardaggine, fatalismo, ottimismo, rabbia e speranza. Straordinariamente sfortunato, non ne azzecca una, ma ci riprova sempre. La moglie Concetta lo rimprovera di continuo e lui si accanisce sempre di più. La figlia Stella frequenta un giovane sfacciatamente fortunato, che appena chiude gli occhi viene visitato da defunti che gli consegnano numeri che puntualmente escono e per questo Ferdinando soffre di un'invidia che definisce "sete di giustizia". Quando il giovane Mario vince una cifra esorbitante grazie a quattro numeri che gli sono stati portati in sogno dal padre di Ferdinando, tutto si complica. "Non ti pago", dichiara il proprietario del Banco Lotto... e da lì, ricerca di giustizia umana (con l'avvocato Strummillo) e divina (con don Raffaele), tensione familiare, figlia piangente, domestica sull'orlo di una crisi di nervi, moglie alla perenne ricerca di una possibile pace, vicine di casa accusatrici, una stiratrice sognatrice a sostegno della tesi del protagonista, aiutante di casa e bottega, che cerca nel vino la soluzione a tutto o quasi, maledizioni che raggiungono il bersaglio e affliggono una desolata zia; il tutto in un crescendo paradossale che arriva a rasentare la tragedia.

Ringraziamento al personale DEA - 2 Febbraio 2016 - 13:32

dea - Ospedale Castelli
Sono lieta di poter condividere la notizia della nostra lettrice. In tante occasioni di emergency ho riscontrato: Prontezza, Competenza, Risoluzione dei problemi e soprattutto Assistenza amorevole. Grazie dea !

Lavori ristrutturazione terzo piano Ospedale Castelli - 23 Gennaio 2016 - 11:17

cesare
Concordo con te. La regione butta fumo negli occhi x far vincere le elezioni a Domodossola ai loro. Se no chi li voterebbe con la paura di perdere un dea? Così invece, sai che bravi?

Cannobio inaugura il Nuovo Centro Medico - 12 Dicembre 2015 - 02:04

Nuovo Centro Medico Cannobio
Le splendide cittadine che fiancheggiano il Lago da Ghiffa fino al confine con la Svizzera offrono soggiorni bellissimi ai vacanzieri, ma oltre ai medici di famiglia sono prive di strutture mediche di una certa importanza, e per raggiungere il dea di Pallanza in casi di emergenza, si perde spesso tempo prezioso. Ben venga la Casa della Salute che offre a tutti un primo soccorso in caso di bisogno.

PCdI: "No Ospedale Unico" - 22 Novembre 2015 - 13:57

Regione Piemonte e realtà territoriali
premetto che non conosco completamente il tema nei particolari. Se devo rifarmi alla Regione Lombardia vedo che la preoccupazione principale nel settore sanità è quella di costruire sempre e comunque nuovi ospedali. Dopo la diatriba sul dea (Verbania/Domodossola) mi auguro che la scelta di Chiamparino/Reschigna si basi su motivazioni più serie e tutte da motivare, non ultimo gli aspetti finanziari conseguenti

Ospedale unico i sindaci dicono SI - 19 Novembre 2015 - 16:57

Una commedia
Una commedia in 3 atti - Il primo atto si conclude con il sì dei sindaci . Nel secondo atto Chiamparino presenta la richiesta a Renzi ed ottiene un nì - Nel terzo atto , dopo le elezioni ossolane, un " Non si può fare" , fine della commedia . Hanno così raggiunto lo scopo di non decidere quale dei 2 dea per non perdere voti.

PD su incontro sulla sanità - 19 Ottobre 2015 - 20:50

"RAPIDAMENTE"
Per un anno non hanno più parlato dei 2 dea , ora dopo la riunione riservatissima dei soli sindaci del PD .guarda caso la parola d'ordine è "decidere rapidamente" . Ricordate lo scorso anno per i 2 dea ? Bisognava dare una risposta entro 15 giorni . Siamo considerati dei cittadini fessi . Come minimo ci vuole un referendum , un referendum basato su dati certi , costi , risparmi , dove verrà ubicato e come si raggiungerà il New Ospedale . Senza questi presupposti chi vuole decidere comunque è in malafede . Il Consiglio Comunale non può decidere senza il parere dei cittadini ,sarebbe una grave forzatura . Ma l'opposizione a Verbania è sparita ?

L'ospedale unico si farà (?) - 17 Ottobre 2015 - 15:07

Esca finta !
Come far abboccare i pesci con l'esca finta ! Vedo che in molti hanno già abboccato ,chi vuole il referendum,chi vuole l'ubicazione vicina,ecc... . Che pena i ns politici ,sono proprio dei pesciolini e facili prede dei furbetti del PD . Ma quale ospedale unico ,quali privati ,quali risparmi, solo parole . Il PD è riuscito nell'intento di non parlare più dei dea per un anno ,ora non vogliono decidere prima delle elezioni di Domo e quindi hanno studiato la farsa dell'Ospedale unico . Vergognoso il comportamento dei sindaci non targati PD . Nessun intervento ,tutti a schiena china . Nessuno ha difeso il ns. Ospedale , eppure Chiamparino l'ha definito "vecchia struttura" . Dove sono svaniti i componenti dei comitati di difesa del ns ospedale ? Complimenti alla sindachessa che attivamente si presta a questa messa in scena . Penoso il silenzio di Reschigna . Pure ci hanno dato un nuovo ultimatum "decidere entro novembre " , ed i presenti tutti zitti .

Beni culturali e degrado - 17 Ottobre 2015 - 13:57

alle chiese ci pensi la chiesa
Lo stato sopprime i dea x mancanza di fondi... Il comune si barcamena.... Fate una colletta tra di voi, se ritenete più importante le chiese da ristrutturare ai servizi base. Questione di priorità.. E poi, al clero, i soldi nn mancano e qui la coperta e' corta.
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