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debiti - nei commenti

118 i dati di attività in Piemonte - 18 Dicembre 2016 - 11:45

x Hans e Gris
Cerco di darvi delle spiegazioni: Pagare chi lavora è sacrosanto, ma in questo caso, visto che chi paga è pantalone, cioè il popolo, è corretto fare chiarezza; queste pseudo organizzazioni che si definiscono di volontariato, con tutto quello si fanno pagare, diciamo rimborsi, costano all'Ente Pubblico più che un appalto di un'attività d'impresa e, cosa ancor più beffarda, beneficiano di agevolazioni fiscali, mi chiedo, o meglio, tutti i cittadini accorti si chiedono, perchè non costituiscono delle società e pagano le regolari tasse, come fanno tutte le vere attività d'impresa! Lo sa signor Hans che qualche anno fa queste "associazioni angeliche travestite, tutte assieme, hanno fatto cartello contro una regolare società di servizi di ambulanza e trasporti persone, che pagava le tasse e gli stipendiati, secondo quanto previsto delle normative vigenti, l'hanno fatta FALLIRE, lasciando in baghe di tela il proprietario e a casa senza lavoro i suoi dipendenti, la società si chiamava stand-by e ha dovuto chiudere i battenti con una marea di debiti; vuole più obbiettività? l'appunto che ha fatto a me lo faccia all'ex titolare, così sentirà in diretta dalla sua viva voce cos'ha da dire su queste mistiche realtà. Lo sa, lo sapete, che il sano e puro volontariato è nato principalmente per aiutare gli indigenti? ma queste realtà non si fanno alcun scrupolo ad applicare tariffe che farebbero arrossire anche il più scaltro NCC (noleggio con conducente). Alla signora Gris confermo che in quelle che prima erano delle vere associazioni di volontari gli stipendiati sono stati introdotti per garantire la continuità dell'assistenza in tutte le fasce orarie, ma non è corretto ciò che il popolo deve pagare per il servizio che danno; a queste stregua sarebbe più sano che l'Ente pubblico (come ha fatto Roma con l'ARES), prelevi i suoi dipendenti che già paga e li metta a fare questo tipo di servizi, forse le sfugge quanti sono i buchi che alcune di queste realtà hanno nei loro bilanci e, guarda caso, scoperti quasi sempre quando qualche amministratore se ne va, quelli sono buchi pubblici, poi miracolosamente coperti, a già, è vero, sono realtà angeliche. Per l'elicottero non è proprio così reale come dice lei, ma fino ad ora quanti soldi del popolo hanno sperperato per dare seguito a scellerati abusi! Sul fatto che i bilanci siano pubblici è giusto che sia così, ma ogni tanto, prima di presentarli arriva sempre l'aggiustatina; le faccio io una domanda: ma pensa che io sia uno sprovveduto? che non conosca la materia? Ho lasciato una associazione che ho fondato e che ne ero presidente, perchè mi avevano messo in minoranza in quanto contrario a questo genere di accomodamenti. Ciò che ho detto non è sparare su nessuna croce, ma quel che è certo non difendo l'indifendibile come state facendo voi.

Mercatini di Natale a Intra: 12 mila passaggi stimati - 14 Dicembre 2016 - 23:01

Re: Re: Re: x Moni
Ciao Giovanni% Vorrà dire che nei prossimi commenti, chiederò il tuo consenso preventivo 😉 Vuoi restare nel locale? Impossibile! ! La mancanza di risorse è dovuta per la maggior parte da scelte nazionali ed internazionali, se vogliamo fare un tentativo di unire le cose, direi evitiamo sprechi di soldi pubblici, come IL MAGGIORE degli sprechi, parcheggi a gogo, e spendere comunque ad ogni costo i soldi che piovono da tentativi mal riusciti, di comprare consenso per il sì, come quelli per le periferie degradate, a proposito siamo sempre sicuri arriveranno? No perché.... si parla di manovra correttiva di 20 miliardi a Marzo, ben vengano per la ciclabile se ben fatta, ma in molti altri progetti sono spesi per spenderli. E qui torniamo al locale, non abbiamo soldi in tasca, i commercianti se non di vecchia data, arricchitosi nei tempi in cui le tasse erano facoltative, e con muri di proprietà, possono solo sperare di chiudere nel secondo anno, per non accumulare debiti ed essere rincorsi da equitalia, come possiamo pensare contribuiscano? Bisogna abbassare la tassazione e la burocrazia, finirla con regole folli di corsi, patentini e crediti vari per ingrassare le società di formazione, che bruciano sempre soldi pubblici, che derivano dalle nostre tasse, finirla di fare gli zerbini dei supermercati e centri commerciali, facciamo pagare loro il massimo delle imposte e servizi locali, pensiamo ad una Verbania a lungo termine come più volte ho immaginato nei commenti su questa Piazza, ed il turismo aumenta di conseguenza, tanti piccoli negozi con prodotti tipici e locali, con percorsi ciclabili veri, sempre meno motori a scoppio, ecc ecc . Tornando agli sprechi, il Maggiore possibile che non abbia eventi per 10 giorni dal 22 dicembre al 2 gennaio? L'ultimo dell'anno ad esempio, ho visto pienoni in molti teatri con serata alla Zelig e piccolo buffet con spumante a mezzanotte, noi dobbiamo fare gli snob e salassare con tasse locali per mantenere la cultura di alto livello, e poi siamo con le pezze al culto e svendiamo beni per far cassa. Se arrivano ancora un po di licenziamenti dalla Svizzera, le uniche bancarelle che faremo, saranno come quelle dei vucumpra, senza tasse e burocrazia, e per la pensione e la sanità non sarà più un problema, tanto non ne avremo diritto comunque se non privatamente

La Camera conferma 8milioni per Verbania - 26 Novembre 2016 - 15:00

aggiungo io qualcosa
Oggi il Sindaco ci racconta tutta raggiante che con il voto di oggi alla Camera arriveranno gli 8 milioni di cui ci hanno parlato presentando in pompa magna il piano per le periferie. Peccato che l'altra sera ci hanno convocati per presentare un piano, un progetto, ma si sono soltanto fatti un po' di autopromozione come ben raccontano i 5 stelle, presentazione progetti zero. Se volessimo essere seri, potremmo ricordare che a ottobre 2015, come "Una Verbania Possibile" proponemmo di discutere di periferie facendo riferimento ad altro bando poi non utilizzabile da Verbania, da allora nulla fino a questo bando, fatto dagli uffici senza alcuna condivisione con nessuno (nemmeno in maggioranza). Non poteva essere un occasione per parlare della città e di quale sviluppo sia possibile e condivisibile? Certamente nel bando che è stato approvato ci sono molti elementi positivi, siamo ovviamente lieti ci siano, ma continua a rappresentare un modo di gestire il potere lontano... a titolo di esempio nei 15 anni (circa) passati dal progetto movicentro ad oggi, la nostra stazione è di fatto declassata e probabilmente ragionare se valga la pena spendere tutti quei soldi lì piuttosto che altrove avrebbe avuto senso. Ma niente, discutere in questo Comune, con questa Amministrazione è cosa impossibile, ma le "marchette" le autocelebrazioni sono quotidiane: ci presentano progetti che non ci sono e si pavoneggiano 2 volte per soldi che il loro "buon governo" ci darà. La prima volta quando ci chiamano al Flaim per dire che arriveranno (SENZA AVERNE CERTEZZA) , quando poi (per fortuna) arrivano (?) davvero, si pavoneggiano la seconda volta... Ma arrivano davvero? Piccolo aneddoto personale: avevo una attività innovativa in campo turistico, avviata perchè avevo diritto e firmato per un finanziamento (si chiamava "imprenditorialità giovanile") , siamo partiti perchè i soldi dovevano arrivare da un momento all'altro... dopo 4 anni ho ceduto l'attività debiti/crediti. A proposito di discussione, pianificazione, sapete che oggi è praticamente cosa fatta per la nuova LIDL, (noi come consiglieri lo abbiamo appena saputo) presto "sua maestà" si pavoneggerà anche per questo SUO grande successo. ma una discussione approfondita sul commercio (piccolo e grande)?, una analisi più profonda di natura sociale (tutti sti supermercati e così vicini)? Quale idea di città ha la politica per il futuro? Quali ripercussioni avranno queste scelte nel lungo periodo? come si è formata questa idea? chi la condivide? Se il bando per le periferie finanzia anche un progetto di TAL (Terre Alte Laghi), vuol dire che Verbania ha una responsabilità verso i comuni limitrofi, la sente questa voglia e utilità di condivisione di sviluppo? Quindi, le piccole realtà montane? Non si potrebbe chiedere una contropartita in servizi spesa (per esempio) o ragionare con le realtà limitrofe su punti alimentari in prossimità Montana? Siamo o no interessati ai nostri confini? Questo continuo procedere senza discutere, questo discutere per finta in contesti (lo ripeto chiaramente) "marchettari" non vi ha stancato? Non è un caso se anche Borghi , nel suo essere legittimamente "multicadreghista", in qualità di Sindaco ha perso tutta la minoranza... sarà, ma io da persona di sinistra credo che il confronto e l'approfondimento sia un grande valore, e i contributi amministrativi che possono essere dati da una minoranza in un contesto di progettazione li riterrò sempre preziosi... le marchette sono altra cosa, ovviamente. metto anche il link al post in cui certe affermazioni le argomento meglio: una politica così è solo un danno nel lungo periodo http://www.verbaniafocuson.it/n860335-grazie-silvia-una-puntualizzazione-che-conferma-ma-di-piu-nuova-lidl-e-sinistra.htm

LegalNews: Definizione agevolata delle cartelle Equitalia - 9 Novembre 2016 - 15:22

In vita mia
In vita mia non ho mai ricevuto una cartella da Equitalia nè dagli enti (le vecchie esattorie) che l'hanno preceduta: chissà come mai? Forse perchè ho sempre pagato tutto e nei giusti tempi? Forse perchè ho fatto sacrifici e rinunce pur di non far debiti con nessuno? Forse perchè non ho mai fatto il passo più lungo dell gamba? Potrei fare infini esempi di chi non paga il bollo auto ma ogni sabato sera va in pizzeria con la famigliam di chi non ha mai pagato il canone RAI ma ha in casa il mega televisore, di chi non ha pagato acqua, luce e spazzatura ma gira col SUV: Equitalia è sempre stata troppo tenera con certa gente che ora ed ancora un a volta viene premiata: Sempre più rivoltante la giustizia di questo paese!

Il Maggiore: preparativi per l'inaugurazione - 8 Giugno 2016 - 18:12

unico e irripetibile?
certo di debiti e di sprechi per cose inutili: la gente non mangia con il teatro!!!!

Zacchera: banche e domande - 7 Giugno 2016 - 14:10

Re: subire? jamais
Scusa Livio se mi intrometto in questa conversazione, ma facciamo questo ragionamento: quando si comprano delle azioni di una attività ci si assume tutti i rischi e tutti i benefici. Se questa attività va male, di cui in pratica si è i padroni, chi deve rimborsare? Semplicemente i padroni quindi gli azionisti. Se compri un bar e poi non gira, chi ti rimborsa? Ipotizziamo che spetti un rimborso da parte della banca. Quindi spetta a tutti gli azionisti. Chi finanzia la banca per effettuare i rimborsi? Gli azionisti con un bel aumento di capitale perché attualmente la banca è piena di debiti e quindi non li ha pronto cassa! I soldi investiti ai tempi sono finiti negli stipendi degli amministratori, dei cassieri, ecc, nei mobili, negli affitto, nei prestiti in differenza e nei dividendi a favore degli azionisti!

Zacchera: banche e domande - 5 Giugno 2016 - 14:22

Re: che fare?
Ciao livio In concreto bastava usare il buonsenso, nazionalizzare le banche in bancarotta anziché socializzare le perdite, tutti per il mercato libero quando c'è da guadagnare, bussuando poi alla porta dello stato quando arrivano i problemi. Se tu sei un imprenditore e la tua azienda è in grave difficoltà, magari trovi chi crede in te o nel tuo business, ci mette i soldi ma in cambio come minimo vuole la maggioranza delle quote, ma se sei pieno di debiti i quali superano il tuo valore, paga i creditori e si prende l'azienda. “Tra il 2008 e il 2011 la Commissione europea ha approvato aiuti di Stato a favore delle banche per 4.500 miliardi di euro”. A rendere pubblica questa cifra impressionante è stato il Commissario Ue al Mercato interno Michel Barnier alla presentazione della proposta della Commissione di prevenzione e gestione delle crisi bancarie. Una montagna di soldi che equivale al 37% del Pil dell’intera Unione europea . Personalmente vorrei che d'ora in avanti, le banche che battono cassa allo stato per essere salvate vengano nazionalizzate, gli strumenti come il fondo atlante, dove con i soldi della CDP cioè i risparmi dei pensionati, altro non è che un salvataggio pubblico, ma le banche risanate e valorizzate resteranno sempre in mano ai soliti noti, e a chi è stato truffato gli si continua a dire è il mercato bellezza

Morto Renato Bialetti, il papà della Moka - 12 Febbraio 2016 - 12:07

no
Ciao Hans Axel Von Fersen, non è questo il problema. Il brand Bialetti è molto potente commercialmente nel mondo, secondo te perchè anche la Rondine si è fatta ribattezzare Bialetti ? La Moka è Bialetti, cosi come la macchina per la pasta è Imperia, ecc... Chiaro che chiunque le puo' contraffare ( per esperienza lavorativa le caffettiere cinesi sono orrende come fusioni e rifinuture e controlli qualità), come tu sei libero di comprare un casco cinese al posto di uno di marca per andare in moto, o come sei libero di berti la Cola dello spaccaprezzi al posto della Coca Cola. Ma la Moka è Bialetti e in caso di acquisto il nome ha una valenza enorme, e ripeto la Bialetti di Omagna è stata SEMPRE in buon attivo , non diamo la colpa alle capsule o ai cinesi o ai rumeni. La colpa è stata della proprietà bresciana che per pagarsi i debiti ha delocalizzato la Moka, ben sapendo ( diabolicamente geniale) che si compra la Moka perchè ha la garanzia della storicità Bialetti e nessuno sarebbe andato a indagare dove sono state fuse e lavorate.

Morto Renato Bialetti, il papà della Moka - 12 Febbraio 2016 - 10:35

la povera Bialetti
Sono completamente d'accordo con Giovanni e con Andrè e la storia purtroppo la conosco benissimo in quanto interessato dalla chiusura Bialetti. Renato Bialetti è stato un buon imprenditore, ma al momento da lui ritenuto opportuno ha venduto l'azienda per monetizzare al suo culmine, quindi sicuramente non è un santo ne un Olivetti, ha fatto i suoi calcoli ed è salito sulla sua Rolls Royce. Di Moka ( fino all'ultimo anno di Omegna) se ne sono sempre prodotte 6 milioni l'anno con mercato costante, sono tutte caxxxxte messe in giro ad arte dalla Rondine ( l'azienda bresciana propretari) le storie che ormai le cialde avevano azzoppato la vecchia Moka FALSO. La verità è che la Rondine, produttrice di padelle ( la padella ha un margine di guadagno bassissimo) pesantemente indebiatata ( 80 milioni), ha trasferito l'intera produzione di Moka da Omegna alla Cina e Romania per guadagnarci ancora di piu' e sperare quindi di ripagare i debiti del settore padelle. Questa è la VERITA', si è giocato sul fatto che la gente al di fuori del Vco guarda solo il marchio Bialetti senza interessarsi ne sapere che esse sono fatte in oriente. E negli ultimi anni si sono fatti "flash mob" , mostre e caxxxte varie ricordando la Moka, quando NESSUN politico si è messo seriamente di mezzo 6 anni fa per impedire che la Bialetti di Omegna fosse violentata e uccisa. Io sono sicuro che se si fosse fatto come in Ossola per la chiusura del Crodino a Crodo ( altra pasta e carattere di persone gli ossolani dal mio punto di vista) si sarebbero fatte le barricate e le trincee, portando la questione a carattere nazionale e nazional-popolare e magari la storia sarebbe andata diversamente. Invece si è lasciata gestire la questione alla giunta Quaretta che non ha potuto far altro ( un sindaco da solo) che assistere al funerale. E adesso ci si consola e masturba con le mostre sulla Moka, com'era bella la Moka, la Moka è nata qui, ecc...

Bando gestione spazi del centro eventi Il Maggiore - 8 Febbraio 2016 - 04:51

Re: Re: Re: Una cattedrale nel deserto
Ciao Andrè sì costato di più in assoluto ma meno per la città. Nel primo caso di impiccava la città con un sacco di debiti, nel secondo è stato quasi tutto finanziato da Regione e CEE. E per essere precisi, il primo costava 13,8 e non 10...

Niente neve: Piemonte chiede stato emergenza - 28 Dicembre 2015 - 11:13

La verità sta nel mezzo
Credo abbiano ragione Lady Oscar e Livio ma anche Valerio, quindi è vero che il turismo invernale va sostenuto anche perché crea indotto e posti di lavoro, ma in caso di crisi andrebbero tutelati tutti, piccoli commercianti come grandi imprenditori, e non solo e sempre chiedendo aiuti di stato ma creando un fondo alimentato dagli stessi imprenditori (soprattutto durante le stagioni magiormente redditizie) da utilizzare in caso di vera crisi (come ora) per far fronte al rischio d'impresa, che un imprenditore deve sempre mettere nel conto, qualunque ne sia la causa. Altrimenti la solfa sarebbe (è ) identica a quella delle quattro banche regionali, i profitti sono un bell'affare privato da spartire tra pochi mentre i debiti devono sempre essere un dovere pubblico a carico di tutti noi.

Giornata dei 1000 banchetti in Piazza del PD - 4 Dicembre 2015 - 21:38

errata corrige
110 milioni DI debiti dei DS

Zacchera: "ospedale unico: complimenti al PD" - 29 Novembre 2015 - 02:51

lezioni?
Credo che il sig. Zacchera sarà a lungo ricordato come l'autore del CEM e di tutti i debiti che Verbania dovrà accollarsi per la gestione. What else?

Determina revoca gestione piscine comunali - 25 Novembre 2015 - 11:41

Coperta corta
Da utente della piscina, che frequento assiduamente, devo dire che da qualche mese a questa parte la qualità del servizio e dell'impianto è molto migliorata. Così come è migliorata, nel tempo, la qualità dell'acqua e lo stato di manutenzione della struttura, con continui interventi piccoli e grandi per ripararare, ristrutturare e modificare quanto non funzionava. Detto questo, non posso ignorare i fatti, cioè che Insubrika ha debiti pregressi nei confronti del Comune per consumi di acqua e altre cose. Credo che il problema sia di "coperta corta", vale a dire che Insubrika ha preso un rischio, assumendosi l'onere e la responsabilità di gestire l'impianto, che, stante le richieste pattuite contrattualmente, non è stato in grado di reggere. Quando ci si impegna a fare lavori, a pagare gli oneri manutentivi (energia e consumo idrico), ad assumere e retribuire il personale, a pagare un pur misero canone al comune, sapendo che non si può agire sui ricavi (cioè il prezzo del biglietto d'ingresso), non ci sono semplicemente le condizioni per operare in maniera redditizia, insomma il gioco non vale la candela. A mio parere credo che la soluzione di buon senso stia nel mezzo, cioè che Insubrika saldi i debiti, ma che il comune, tenuto conto che è il proprietario della struttura, si impegni a livello strutturale a eseguire opere necessarie e non le deleghi a privati che, non essendo enti di beneficienza, devono pensare di trarre un profitto da un investimento. L'errore, ancora una volta, è del Comune, che imbastisce gare al ribasso con condizioni così pesanti che a regime generano problemi (come adesso). Credo che vada ripensata la gestione dell'impianto, che è potenziabile e migliorabile, ma che può essere sistemato solo con l'intervento pubblico stanti i costi strutturali da sostenere. In seguito la gestione dell'impianto potrà essere oggetto di una gara che tenga conto della qualità dei servizi offerti e del numero di persone che si intendono assumere. La piscina è un bene della collettività, che deve essere mantenuto in efficenza e, possibilmente , potenziato. Il Comune ha l'obbligo nei confronti dei cittadini di occuparsi in prima persona della sua efficienza e può delegare solo la parte tecnica (corsi per principianti e agonisti, uso della palestra, ingressi per la sola balneazione, servizi di bar e ristoro il tutto dietro un corrispettivo). Se il comune "abdica" dalla sua funzione di gestore per lasciare spazio ai privati, la nostra piscina diventerà presto un ricordo, proprio come il porto....

Comunità.vb: Legalità e trasparenza - 12 Novembre 2015 - 06:03

Che dire...
Da un partito che ha scaricato i debiti (130 milioni) degli ex DS sulla comunità, cosa si poteva aspettare....

Comunità.vb su acquisto di Casa Ceretti - 1 Ottobre 2015 - 15:17

debiti del Museo
Ma non avete ancora capito che oramai è diventata una tradizione, dove ci sono interessi da gestire, acquistare, amministrare, le dita nella marmellata a qualcuno scappano sempre; l'esempio di oggi, avete sentito i tg? cos'hanno pappato e con che strafottenza parlavano alcuni amministratori e dirigenti del Comune di Milano? Una cosa però la devono spiegare: se non c'è interesse e tutti dicono che lo fanno per passione (non hanno però mai spiegato qual'è questa passione e cosa riguarda), come mai invece emerge questo feroce accanimento per occupare e tenere ben salda qualunque poltrona che gestisce e/o amministra del denaro?

Comunità.vb su acquisto di Casa Ceretti - 1 Ottobre 2015 - 12:47

Domanda ...
Ma per quale motivo il Comune dovrebbe pagare i debiti del Museo??

Stefania Minore aderisce alla Lega Nord - 23 Settembre 2015 - 20:44

Che spreco
Perché alla fine una donna intelligente e capace ha fatto questa giravolta? Non che fosse una sorpresa, per carità, il fatto che si fosse appiattita su posizioni indifendibili di Montani ( la difesa del Verbania Calcio e dei suoi infiniti debiti non onorati) era di per se' stesso dimostrativo ma...la speranza che tornasse in se' e ritornasse a seguire i tanti elettori che l'hanno votata io, francamente, un po' c'è l'avevo... Peccato.

Una Verbania Possibile: disinfestazione e limiti di velocità - 9 Settembre 2015 - 14:58

si finge di non capire?
Non ci siamo capiti o come al solito si finge di non capire? se si vuole leggere seriamente e attentamente l'ODG presentato da "Una Verbania Possibile", si scoprirà che il tema non è "alzare" il limite di velocità nella via vecchia Intra-Premeno, ma porre in essere strumenti seri di sicurezza stradale. Se le persone rispettassero i limiti preesistenti problemi non ci sarebbero, abbassare il limite senza opere per la sicurezza (dissuasori, illuminazione e altro) è solo fare chiacchiere e dare multe. Il Sindaco risponde al nostro ODG (su "La Prealpina") con queste parole: «Il pericolo c'è stato segnalato con lettere, petizioni, email. Nel merito risponderà l'assessore Giovanni Alba in consiglio. Abbiamo voluto invertire la tendenza a pigiare l'acceleratore, far passale il messaggio che in città, nei centri abitati, si deve andare piano, i 30 km orari sono un elemento anche culturale (pensiamo ai pedoni, spesso bambini, e ai ciclisti) che non può lasciare indifferenti i consiglieri comunali». Sappia che proprio perchè non siamo "indifferenti" chiediamo serietà di interventi e non demagogia o peggio che un problema di sicurezza irrisolto consenta al Comune di fare cassa con multe irragionevoli per pagare i debiti di una Amministrazione spendacciona.

Rolla, Scalfi, Zanotti e il calcio verbanese - 2 Agosto 2015 - 15:00

X Andre'
Beh, tra zero e 5000 euro ( di più come Lei asserisce) preferisco prendere quelli. Comunque, in barba alle possibilità e le prospettive dei giovani atleti, c' è uno squilibrio imbarazzante. Da una parte il Verbania con i suoi sprechi e i suoi debiti non onorati, ma forte di oltre 60 mila euro all'anno, in mezzo il Suna, con un campo nuovo e di fatto regalato, al posto di terreno inadeguato con gli spogliatoi di lamiera che aveva prima della costruzione della questura, all'estremo, in negativo, il San Francesco. Tutte società che seguono ragazzi che vogliono fare sport, ma con trattamenti di prima, seconda, e terza classe, anche se le rispettive famiglie pagano le stesse tasse. Oggi arriva una nuova Società da fuori, e viene favorita rispetto a sodalizi locali. Mi pare che tra calcio giovanile e campionati dilettantistici, anche questa volta invece di riequilibrare si sia in procinto di fare nuove ingiustizie. Ma tanto alle prossime elezioni continuerete a votare le stesse facce....Saluti.
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