Il BLOG pubblico di Verbania: News, Notizie, eventi, curiosità, vco

impianto

Inserisci quello che vuoi cercare
impianto - nei commenti

Marchionini replica sull'Interpellanza piscine - 13 Settembre 2016 - 11:39

Re: Maurilio Maurilio...
Ciao pulcinobig siamo disallineati, mi spiace; ma se qualcuno mi chiamava, gli avrei dato immediatamente la soluzione del problema: per far allenare 9 ragazzini in un orario dalle 17:00 alle 20:00, perchè dopo è giustamente troppo tardi, togli 9 ragazzini che si stanno già allenando in quella vasca! E' la stessa soluzione da adottare se vorresti far giocare una squadra di calcio in più a Suna, Possaccio o San Francesco, ne togli una, o le diminuisci lo spazio a disposizione, che più o meno è la stessa cosa! E questo vale per basket e pallavolo! Per questo bisogna affrontare al più presto il problema alla radice! Perchè utti i giorni ci sono problemi simili. Per costruire una piscina nuova ci vuole tempo, ma se non partiamo al più presto, non arriveremo mai alla meta! All'epoca dell'amministrazione Reschigna, c'era un progetto, di copertura della piscina esterna, che sembrerebbe essere la soluzione più semplice, non ricordo come la cosa sia andata a finire... Come ho già detto, avrei apprezzato un'opposizione che affronta il problema con un approccio del tipo: "C'è un problema con la piscina, perchè invece di spendere 7mln per piazza fratelli bandiera, o altri progetti, non raddoppiamo o adeguiamo la piscina?" Da dirigente sportivo mi chiedo: come può una società di nuoto portare avanti un'attività agonistica senza avere una piscina a disposizione? Mentre la domanda che mi farei da genitore è: come posso iscrivere mio figlio ad una società, buona o cattiva che sia, che non ha un impianto a disposizione? Il dubbio, al di là della confusione e superficialità iniziale (per stessa ammissione del firmatario) dall'interpellanza e del relativo comunicato, che ci sia dietro qualcosa d'altro mi rimane...spero che (ma la mia domanda è retorica, so già che è così) Brignone e tutti gli altri si siano prestati a questo gioco per ingenuità, voglia di fare e convinzione di essere nel giusto, e spesso lo sono! Saluti Maurilio

Interpellanza Bava Brignone su piscine - 5 Settembre 2016 - 18:26

basta leggere...
...la richiesta di utilizzo dello spazio acqua è stata regolarmente inviata via PEC al Dirigente del settore impianti sportivi del Comune di Verbania Dott. Brignardello, e alla coop EQUIPE ITALIA, gestore dell’impianto, in data 4 agosto 2016 richiedendo lo spazio acqua di una corsia, come indicato nel precedente schema...

Ferragosto in piazza a Mergozzo - 11 Agosto 2016 - 09:28

"Pane e divertimento"
Come al solito a Mergozzo ,si punta sui divertimenti in piazza come in epoca romana, per non far vedere i problemi del paese , e di come andrebbero spesi meglio i soldi dei cittadini. Ad esempio si sarebbe potuto finire il tetto dell'ex latteria, invece di lasciarlo incompiuto. si potrebbe riparare l'impianto solare della nuova scuola , la ciliegina sulla torta è stata la messa in funzione del pulman serale per i campeggi ,la spesa sarebbe dovuta essere sostenuta da chi ne ha un ritorno economico non certo da noi cittadini. Spero che criticare delle scelte sia ancora lecito e democratico.

Con Silvia per Verbania su via Madonna di Campagna - 4 Agosto 2016 - 18:15

Scherzi a parte.....
I motori dei pullman, come quelli dei camion, hanno bisogno di essere accesi per motivi ben più seri ed importanti del funzionamento dell’aria condizionata. Il motore (diesel) serve infatti per far funzionare dei compressori d’aria i cui circuiti fanno a loro volta funzionare parti del motore (cambio e frizione) e l'impianto frenante, quando il compressore è carico il mezzo può partire (al mattino) e, al ritorno invece da un viaggio, (alla sera per intenderci) non serve che si lascino accesi perché ovviamente il mezzo si arresta. Ma, al di la di questo, scusate, ma di cosa si sta parlando? I motori restavano accesi anche sul lungolago di Pallanza per lo stesso motivo (co chi correva e passeggiava sulla passeggiata) così come il calore lo avrebbe emanato analogamente anche il previsto originariamente parcheggio per le auto. Dai su siamo seri, la questione è strumentalizzare ed estremizzare le varie questioni solo per confronto (..) politico, altro che storie…. C'è un problema politico e di forma su come si sia arrivati a questo punto ma, come dice giustamente Maurilio, adesso non venite a dirmi che la sostanza sia il problema dei motori accesi o il calore emanato dalla colata di cemento, dai su siamo seri oppure ditemi che siamo su scherzi a parte ed allora ci rido su.

Federazione Degli Studenti VCO: "SI al referendum Costituzionale" - 30 Giugno 2016 - 08:51

cari ragazzi/e
Voterò no, anche se riconosco che l’impianto della riforma contiene alcuni passaggi importanti e necessari: la semplificazione del quadro istituzionale, il ritorno di alcuni poteri delle Regioni allo Stato, un iter preferenziale per le leggi dell’esecutivo, giustamente rafforzato nell’Italia dei troppi veti e contropoteri. Ma il bicameralismo è tutt’altro che superato. Il nuovo Senato dovrebbe essere l’ organo delle autonomie, temo sarà una ridotta, di modesto livello, delle Regioni e dei Comuni. La legge elettorale, l’Italicum, completa il quadro, in negativo. Gli eletti sono scelti dai capi partito, poco dagli elettori. Se il voto conta meno ( e ci si astiene sempre di più, com’ è avvenuto, con incoraggiamento autorevole, all’ultimo referendum) il distacco fra cittadini e istituzioni rischia di diventare incolmabile. Il tramonto di una democrazia rappresentativa è il terreno più fertile per populismi e nazionalismi. La tanto sbandierata riduzione delle spese è minima come la semplificazione, si passa da un principio espresso in 11 righe sostituito da uno di quasi 500. Infine una modifica così importante va attuata con il sostegno di almeno 2/3 del parlamento e non da un solo partito

Piscine Comunali: chiusura per cambio gestione - 30 Aprile 2016 - 20:26

Diciamolo tutta e con onestà
Forse era esattamente così: DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE. 1449 DEL 23 novembre 2015 Oggetto: RISOLUZIONE DEL CONTRATTO E REVOCA DELLA CONCESSIONE DEL SERVIZIO PUBBLICO PER LA GESTIONE DELLA PISCINA COMUNALE DI VERBANIA, SITUATA IN VIA BRIGATA CESARE BATTISTI, 43 Premesso che, in seguito a gara ad evidenza pubblica, l’Amministrazione comunale di Verbania assegnava a S.S.D. Insubrika Nuoto srl la concessione per la gestione della piscina comunale. I termini e le condizioni della concessione venivano indicati nel contratto sottoscritto il 10/12/2012 e repertoriato al n. 21374; Visto che durante la concessione in oggetto, il gestore S.S.D. Insubrika Nuoto srl, si è reso responsabile di ripetute e reiterate inadempienze agli obblighi derivanti dalla convenzione in atto, nonostante le formali diffide ed i solleciti dell'Amministrazione; Visto l’avviso di l'avviso di avvio del procedimento di risoluzione della concessione per la gestione della piscina comunale, comunicato al concessionario S.S.D. Insubrika Nuoto srl il giorno 13/10/2015 con notifica prot. n. 41591 e contenente le seguenti contestazioni: 1. Omissioni e carenze manutentive della struttura e delle attrezzature, più volte segnalate e non sanate, in violazione all'art. 20 del contratto di servizio; 2. Aumento arbitrario della tariffa massima d'ingresso, in violazione dell'art. 11 del contratto di servizio; 3. Ritardo nell'effettuazione delle opere obbligatorie di manutenzione straordinaria, ivi comprese quelle indicate come urgenti, e parziale mancata realizzazione degli interventi di miglioria offerti in sede di gara, ben oltre le proroghe concesse dall'Amministrazione (art. 21 e 22 del contratto di servizio); 4. Ripetuta chiusura dell'impianto a seguito di segnalazione di ASL VCO (ordinanze SIN/ECO/22/2014 e SIN/ECO/26/2014) per inadeguato stato di manutenzione (art 20), mancato rispetto dei requisiti igienico-sanitari (art 24) mancato rispetto degli obblighi in materia di sicurezza (art 25); 5. Mancato rimborso, al Comune concedente, dei consumi pregressi dell'acqua, anticipati dall'Amministrazione comunale sino ad avvenuta voltura dell'utenza (art. 18 contratto di servizio); 6. Mancato rispetto del progetto di gestione della piscina offerto in sede di gara, come emerge dalle numerose segnalazione dei cittadini e utenti (art. 4); 7. Difficoltà di accesso alla struttura e mancata valorizzazione della partecipazione di tutti i gruppi sportivi interessati all’uso dell'impianto natatorio (art. 8). Determina dirigenziale corroborata, peraltro, dalle molte e continue segnalazioni dei cittadini utenti dell'impianto circa carenze manutentive e mancato rispetto del progetto di gestione. Inoltre si parla di 2 giornate intere più 3 mattine, tempo minimo necessario con buona probabilità per porre temporaneo rimedio alle carenze manutentive, tempi più lunghi avrebbero certamente provocato forti disagi all'utenza. È chiaro che il recupero dell'attuale situazione richiederà più tempo, una bella sfida per la nuova gestione. Quindi siamo onesti.

M5S: forno crematorio e numeri - 16 Aprile 2016 - 10:05

Re: Lavastoviglie o casa?
Ciao Hans Axel Von Fersen No Hans, non hai capito niente! Prima di tutto perchè non puoi paragonare una casa ad un impianto tecnologico, è come paragonare le pere con le mele! Buone entrambe ma due cose conpletamenente diverse! Se rileggi con attenzione il mio commento, io non ho detto che il forno è da cambiare, ho detto che: "...sono ragionevoli, poste queste condizioni, potrei pensare che non valga la pena di privatizzare un forno!" Siccome il concetto di ragionevolezza non è un concetto oggettivo, ho fatto un piccolo esempio di cosa è ragionevole per me! Posso immaginare che cosa è agionevole per me, non lo sia per altri Saluti Maurilio

M5S: forno crematorio e numeri - 15 Aprile 2016 - 01:53

Re: ...e un requiem eterno no?
Eh no però maurilio, non vedere solo ciò che vuoi. Dire che "il forno crematorio ha potenzialmente vita eterna" serve a dimostrare come l'altro comitato dica falsità in merito alla necessaria sostituzione ( il responsabile delle emissioni in atmosfera ha detto che il forno crematorio non ha bisogno di essere sostituito). La manutenzione certo che costa, ci mancherebbe, ma di sicuro non 150€ ( una media dei soldi che si perderebbero nei primi anni di esternalizzazione). L'altro comitato sostiene ( sosteneva?) Che il privato potesse fare al massimo cremazioni pari all'autorizzazione attuale ( dappertutto troverà che così non è. ..la provincia rilascia un'autorizzazione differente, il che è anche normale, come potrei cambiare macchina utilizzando una autorizzazione riferita ad un'altra?), non mi sembri sconcertato da questo però. Ti ho detto telefonicamente che il privato ci avrebbe dato una parte ( 14%) del fatturato quindi vuol dire che se il forno è fermo non prendiamo soldi. Dire che più cremazioni producono più emissioni ovvio che è banale ma una volta stabilito che tecnologicamente il nostro forno è all'avanguardia il dato diviene rilevante e smonta quanto dice l'altra parte, anche qui però non dici nulla. Le tariffe aumentavano sia per i residenti che per i non residenti, loro dicevano che per i verbanesi sarebbero rimaste uguali ma fa niente. Sostenevano che fosse dotato di un impianto fotovoltaico ( vedi il loro primo comunicato), il che non è vero ma va beh. Lo ammetto, su alcune cose sono stato un po' pasticcione ma solo perché a me ( non mi considero un illuminato) la questione è sempre sembrata tanto semplice da non necessitare studi approfonditi, che ho dovuto fare in seguito. Dato ultimo: mi è stato fatto notare che non esiste una normativa ad hoc riguardante le emissioni di forni crematori, vengono equiparati a forni inceneritori...

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 14 Aprile 2016 - 09:11

X Ramoni e il gruppo di liberi pensatori astension
copio e incollo una estrema sintesi, le due domande e due risposte del Prof. Nardin che mettono in crisi tutto il vostro castello di carte costruito sull'"inattaccabilità dei VOSTRI dati": È possibile paragonare il nostro forno crematorio a quello di Bovolenta e asserire che il nostro impianto è obsoleto ( marca GEM del 2004)?” “Senza le specifiche non si può fare, ciò che posso dirle è che GEM è una delle due società leader nel settore e che dal 2004 a oggi la tecnologia è rimasta pressoché invariata” “È corretto quindi dire che se oggi facciamo 1200 cremazioni e domani le aumentiamo di conseguenza aumentano anche le emissioni?” “Beh, questo mi sembra ovvio” il resto è solo propaganda di pessimo livello, LA VOSTRA!

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 14 Aprile 2016 - 00:24

Comitato "11 uomini e un referendum"
Abbiamo contattato il Prof. Nardin per avere un suo parere in merito alla nostra posizione e dal nostro punto di vista, fornendogli i dati che il Comitato ha esibito in conferenza stampa, oltre che per aver citato il suo studio nelle nostre valutazioni. Restiamo in attesa di una sua risposta, preferiamo averla scritta (verba volant, scripta manent). Questo per cortesia nei suoi confronti ma non certo per obbligo visto che qualsiasi studio (tecnico, scientifico, ecc.) pubblicato su libri, riviste e/o siti internet può essere citato e utilizzato liberamente, naturalmente senza modificarne l'impianto generale, semplicemente citandone la fonte senza per questo dover chiedere autorizzazione all'autore. Nel mondo accademico questa è la norma, ad essa ci siamo attenuti. Chiariamo inoltre che detto studio è stato da noi citato non per confrontare il forno di Bovolenta (nuovo) con quello di Verbania (vecchio) bensì per far comprendere come le emissioni di un forno crematorio siano notevolmente (centinaia di volte) inferiori a quelle di comuni attività domestiche e che l'apporto di inquinanti nell'aria respirata nei suoi pressi sia ininfluente, operando quindi in condizioni di sicurezza ambientale. Detto questo confermiamo quanto da noi esposto in conferenza stampa, un lavoro il nostro che si basa sulla seria ricerca di informazioni e dati, analizzati e confrontati grazie anche ad un certo livello di competenza in seno al Comitato e non dell'improvvisazione come si vuol far credere, un lavoro quindi obiettivo e non basato sul chiacchiericcio. Infatti nessuna obiezione è stata sollevata in merito al dato di maggior rilievo da noi presentato e cioè il confronto tra le emissioni del forno crematorio di Domodossola e quello di Verbania, nettamente inferiori nel caso del crematorio ossolano.

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 13 Aprile 2016 - 10:35

Re: l'ultima carta
Ciao paolino cosa significa non c'è nessun vantaggio? E non tirarmi in ballo a sproposito! Se esternalizzo il servizio i vantaggio non sono solo economici, avere chiaro cosa si guadagna e cosa si perde, nelle diverse ipotesi in campo, è un fondamentale per fare la scelta migliore. Se faccio la scelta, in un verso o nell'altro, solo per motivi "ideologici" o di parte, il risultato, sarà solo questione di fortuna! QUESTO VALE PER TUTTO E IN TUTTI...poi, ognuno è libero di fare la scelta che vuole... ...dire che un impianto ha "vita eterna", sconfina nella fede...per mia (s)fortuna, tendo ad essere laico, permetti che qualche dubbio mi viene... ...ma sono io che sono fatto male! Saluti Maurilio

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 13 Aprile 2016 - 05:12

Re: Re: A quelli che "danno i numeri"
Ciao Maurilio Sbagli. Alcuni beni possono avere vita eterna altri no. Un aereo è progettato per poter lavorare un preciso numero di ore. Dopo aver volato quelle ore, l'aereo non può più volare. Fermo l'aereo e ne devo comprare un altro. Anche le pompe di raffreddamento di una centrale hanno una scadenza. Dopo aver funzionato un certo numero di ore devono essere cambiate anche se funzionanti. Una nave teoricamente è eterna. Vengono periodicamente riammodernate ma tranquillamente puoi trovare per mari navi che hanno un secolo magari nate come navi merci e poi trasformate in navi da crociera o viceversa. Anche un'automobile non ha limiti tecnici ma ha un limite di ragionevolezza economica. Non andrò mai a spendere 1.000 euro di tagliando (distribuzione, freni, manutenzione ordinaria, pompa) per una macchina che ha un valore commerciale di 300 euro. Butto l'auto e ne compro un'altra. Poi abbiamo impianti ad alto livello evolutivo. Anche se efficiente e relativamente nuovi sono diventati obsoleti. Un impianto di 5 anni fa che produceva microprocessori, oggi è completamente da buttare, puoi salvare solo il capannone. Poi abbiamo impianti con un bassissimo livello evolutivo ed è il caso dei forni crematori ("dal 2004 a oggi la tecnologia è rimasta pressoché invariata" prof. Nardin di una certa università) che dopo aver fatto l'investimento iniziale puoi continuarlo ad usare senza limiti di tempo. Come ogni impianto avrà le sue manutenzioni ordinarie, esempio: ogni 6 mesi pulire un certo condotto, ogni anno lubrificare certi componenti, ogni 2 anni fare certe tarature, ogni 3 anni cambiare il refrattario, ogni 10.000 h cambiare la valvola del gas ecc ecc. Poi abbiamo le manutenzioni straordinarie ovverosia la sostituzioni di componenti al di fuori della manutenzione ordinaria prevista che hai sempre per tutti gli impianti. Con meno frequenza per gli impianti nuovi ma passati i primi anni che hai componentistica nuova anche su un impianto di pochi anni si inizia ad avere la manutenzione straordinaria. Ad ogni modo questa manutenzione straordinaria corrisponde ad una piccola percentuale rispetto al valore dell'impianto. Per un impianto da un valore di 1,5 milioni (secondo gli 11) non si spenderà mai più di 50.000 euro di manutenzione all'anno. E' stato scritto che l'anno scorso è stato fermo 2 mesi perché rotto. Anche l'anno scorso il semaforo di Fondotoce è stato fermo quasi un mese perché rotto e sai cosa aveva di rotto? Aveva le lampadine bruciate e il comune non le aveva da cambiare. Non tenevano lampadine di scorta e ad agosto la ditta era chiusa! Alla fine sono riuscite a recuperarle facendosele spedire dal comune di Bologna... Quindi è bene non confondere l'inefficienza della PA con i problemi reali degli impianti. Comunque attendo con ansia la pubblicazione del business plaaaaaaannnnnn

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 13 Aprile 2016 - 01:50

Per chiarezza
Alcune domande mi rendo perfettamente conto essere banali, era importante che fosse una persona autorevole citata dall'altro comitato a rispondere. Il punto è che il nostro impianto non è obsoleto e al momento non ci sono nuove tecnologie ( il processo di combustione e post combustione è uguale e anche i filtri utilizzati per abbattere le emissioni che sono filtri a maniche se non erro, come già ho detto non sono un tecnico, mi trovo ad analizzare questi dati poiché qualcuno chiedendo di astenersi li ha citati), per questo ho voluto chiedere anche quale fosse la vita utile di un forno crematorio. Per quanto concerne la fonte, beh credo che se ci si lancia in paragoni facendo passare per vere proprie asserzioni riportando il nome di chi ha redatto uno studio che nulla ha a che fare con Verbania quantomeno sarebbe corretto interpellarlo ( ma può essere che in questo mi sbagli). Credo sia importante ora, una volta appurato che il nostro impianto tecnologicamente è all'avanguardia, sentite le persone che nel quartiere abitano ( ho già detto che un conto è che le emissioni siano a norma, altra cosa è che non inquinino, non emanino odori ecc), aver appurato che effettivamente un aumento delle cremazioni aumenterà anche le emissioni. Tengo a precisare che l'amministrazione si stava muovendo su un progetto ( poi ritirato dal pd ma vi dà un'idea della gestione della faccenda) che avrebbe portato il numero di cremazioni a triplicare ( ovviamente potenzialmente), che avrebbe aumentato le tariffe anche per i residenti ( 381€ più iva che crescevano ogni anno, se veramente la dirigente sosteneva qualcos'altro non so il perché) e che avrebbe dato al comune 25000€ fissi ( manutenzione dei cimiteri) e il 14% del fatturato ( quindi, per capirci, se l'impianto è fermo non ci perde solo il privato ma anche il comune). Ora io credo che la questione potesse essere affrontata con più serenità ma se per far apparire valido ciò che dico mi trovo costretto a contattare esperti in giro per l'italia state pur certi che non ho problemi a farlo.

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 13 Aprile 2016 - 00:05

Re: A quelli che "danno i numeri"
Caro renato brignone mi vien da dire: "Bonjuor Monsieur de La Palice"! 1. “Se viene manutenuto adeguatamente potenzialmente ha vita eterna”, bella ovvietà, questo vale per tutti gli impianti, come per macchinari e mezzi di trasporto, volano ancora un sacco di aerei risalenti alla seconda guerra mondiale (tanto per fare un esempio). Il problema non è quanto può durare, ma quanto è è la vita utile.Tenere in efficienza un impianto vecchio costa, sia in termini di costi indiretti (la manutenzione ordinaria e straordinaria) che indiretti (il mancato guadagno derivante dai fermi macchina). 2. “Il privato è interessato all’aspetto economico, vuole fare business,..." e meno male, c'è già il pubblico che pensa a fare sprechi! Questo non significa che il privato sia sempre "buono" e il pubblico sempre "cattivo", bisogna trovare il giusto equilibrio. Quindi NO a "regalare" il forno ai privati, SI a un buon contratto di gestione esterna, è qui la vera difficoltà. Poi, da quando, quando si cita una fonte, bisogna contattarla per chiederle il permesso? Se la ricerca è pubblicata (internet, riviste, libri,...), si cita, sperando non a sproposito, e basta! Concordo con te che "se il tema è poco conosciuto evitare di lanciarsi in confronti-studi che non si comprendono"...ma vale per tutti! Saluti Maurilio

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 12 Aprile 2016 - 18:23

A quelli che "danno i numeri"
ho trovato questo comunicato che demolisce le affermazioni del comitato pro astensione: Leggiamo dal comunicato del Comitato 11 uomini e un referendum che viene utilizzato uno studio fatto dall’università di Udine in merito a un impianto di cremazione di Bovolenta che può essere assimilato al nostro di Verbania. Lo studio viene utilizzato per dimostrare come un impianto di cremazione nuovo inquini meno di uno “obsoleto” come il nostro. Incuriositi chiamiamo il professor Nardin che ha redatto lo studio. Riportiamo di seguito l’illuminante conversazione. “Buon giorno professor Nardin, è a conoscenza del fatto che un gruppo di persone di Verbania utilizza il suo studio per dimostrare che il nostro forno è obsoleto?” “Verbania? Non sapevo nemmeno che ci fosse un forno crematorio, io non ho sentito né autorizzato nessuno ad utilizzare questo studio” “Ah, ingenuamente credevamo che l’avessero contattata. È possibile paragonare il nostro forno crematorio a quello di Bovolenta e asserire che il nostro impianto è obsoleto ( marca GEM del 2004)?” “Senza le specifiche non si può fare, ciò che posso dirle è che GEM è una delle due società leader nel settore e che dal 2004 a oggi la tecnologia è rimasta pressoché invariata” “È corretto quindi dire che se oggi facciamo 1200 cremazioni e domani le aumentiamo di conseguenza aumentano anche le emissioni?” “Beh, questo mi sembra ovvio” “Qual è la vita media di un forno crematorio?” “Se viene manutenuto adeguatamente potenzialmente ha vita eterna” “Cosa può dirmi, vista la sua esperienza, dei privati che gestiscono i forni crematorio?” “Il privato è interessato all’aspetto economico, vuole fare business, ha una politica aggressiva nei confronti delle amministrazioni affinché gli facciano costruire nuovi impianti”. A margine della piacevole conversazione con il professore ci sentiamo di fornire due consigli: 1) quando si cita una fonte è sempre meglio contattarla e assicurarsi che dia il suo consenso 2) se il tema è poco conosciuto evitare di lanciarsi in confronti-studi che non si comprendono

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 11 Aprile 2016 - 13:28

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: addirittura!
Ciao Aurelio Tedesco Il link mi riporta a questo Negli ultimi anni la cremazione sta registrando una costante crescita che tenderà ad aumentare in quanto rappresenta un efficace soluzione ai problemi territoriali, ecologici ed urbanistici oltre che il diritto di ogni cittadino di scegliere liberamente il trattamento e la destinazione finale del proprio corpo. La cremazione è considerata la forma più ecologica, igienica e salutare di trattamento dei corpi defunti. I nostri macchinari permettono di ridurre al minimo le immissioni nel rispetto dell’ambiente circostante e di riciclare l’energia prodotta per il riscaldamento e all’auto-alimentazione dell’impianto, infatti gli impianti sono in grado di accumulare l’energia prodotta da una cremazione e di sfruttarla per quella successiva, consentendo un risparmio energetico, completamente automatizzati, rispettano tutti gli standard di sicurezza e sono conformi alle nuove normative europee. Abbiamo una gamma completa per soddisfare le vostre esigenze, un design moderno, facilità di installazione grazie alla sua struttura monoblocco, buon rivestimento refrattario di alta qualità, basso consumo energetico, e prezzo competitivo. Depliant Forni Crematori 2014 E francamente mi sembra un semplice slogan, privo di dettagli tecnici rilevanti, credo nel mio limitato intelletto di aver argomentato con più dettagli tecnici

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 11 Aprile 2016 - 09:48

Re: conferenza stampa
Ciao paolino "I nostri macchinari permettono di ridurre al minimo le immissioni nel rispetto dell’ambiente circostante e di riciclare l’energia prodotta per il riscaldamento e all’auto-alimentazione dell’impianto, infatti gli impianti sono in grado di accumulare l’energia prodotta da una cremazione e di sfruttarla per quella successiva, consentendo un risparmio energetico" http://alea-italia.it/forno-crematorio-allestimenti. io ho scritto e riportato questo...

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 8 Aprile 2016 - 18:12

Re: Re: Business plan sto...
Ciao Maurilio Forse ti sfugge il significato di "netto".... Vuol dire spese già incluse tra cui le manutenzioni. Nuovo impianto: anche se fosse indispensabile (e ciò non è detto) e costasse diciamo un 1 milione, tempo 6 anni è ammortizzato. Anche un bambino capirebbe che dando il forno in gestione con questi termini economici, il comune perderebbe 1,5 milioni in 10 anni e una società esterna guadagnerebbe 1,5 milioni in 10 anni

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 8 Aprile 2016 - 16:56

Re: Business plan sto...
Ciao Hans Axel Von Fersen A parte che ti sei dimenticato gli investimenti (manutenzione o nuovo impianto) per il resto...chapeu!!!! Saluti Maurilio

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 5 Aprile 2016 - 18:37

FALSITA'
MI SCUSO MA PER COMODITA' SCRIVO IN MAUISCOLO I COMMENTI AL TESTO DEL SUDDETTO COMITATO NATO GRAZIE ALLA SPINTA ANCHE DI UNO DEI SAGGI CHE OGGI COMPONGONO IL SEGRETERIA DEL PD, GURU DEL SINDACO... E QUESTA LA DICE LUNGA. Roberto Campana 1) L’utile è in costante diminuzione: FALSO E' DIMINUITO SOLO QUEST'ANNO E NON PER ciò è dovuto da un lato all’aumento dei costi di gestione per le opere di manutenzione ordinaria di un impianto vecchio di 15 anni: FALSO IL FORNO E' STATO CHIUSO SOLO VENTI GIORNI LAVORATIVI, SONO DIMINUITE LE CREMAZIONI GIORNALIERE INOLTRE IL FORNO E' DEL 2004 e dall’altro ad una riduzione delle cremazioni dovuta ad un’offerta globale del servizio non in linea con quella di altri forni FALSO E' CAMBIATO IL METODO DI GESTIONE 2) Il trasferimento della gestione del forno crematorio ad un privato, viceversa, comporterebbe per il Comune di Verbania una serie di benefici: canone annuo al quale si aggiungano tutte le spese di gestione a carico del concessionario privato (manutenzione ordinaria e straordinaria, personale, utenze, rifiuti, ecc.) e quelle di manutenzione del cimitero di Pallanza, con la possibilità di estenderle all’intero sistema cimiteriale cittadino; ciò determinerebbe, tra introiti e risparmi, un utile pari, se non superiore, a quello attuale, senza alcuna perdita rispetto alla gestione pubblica. 3) L’attuale linea crematoria è obsoleta per cui deve essere sostituita da una moderna, più efficiente e meno inquinante: il nuovo forno dovrà essere inserito in un nuovo locale tecnico, dovranno essere predisposte una nuova sala del commiato (LA NUOVA SALA COMMIATO SERVE PER LA SECONDA LINEA, CIOE' AL RADDOPPIO DELL CREMAZIONI) e nuove celle frigorifere, entrambe attualmente insufficienti, e nuovo personale. Ciò comporterebbe un impegno finanziario che il Comune non sarebbe in grado di sopportare, se non a scapito di servizi primari FALSO, BASTA NON INVESTIRE NEI MOLTEPLICI PARCHEGGI O CASA CERETTI NEL 2016 O ALTRI SOLDI BUTTATI; e mantenere il forno nello stato attuale significherebbe una non lontana sospensione del servizio, mancanza che sarebbe supplita dalla presenza di un tempio crematorio attrezzato e molto efficiente a Domodossola. 4) Visto e considerato che l’attuale linea crematoria è obsoleta, (QUINDI DENUNCIANO CHE AD OGGI NON E' A NORMA?) per cui poco efficiente ed inquinante, il suo mantenimento in attività da parte del gestore privato non parrebbe logica (se non unicamente nella fase di transizione alla nuova linea) perché antieconomico a causa degli alti costi di gestione e manutenzione a fonte di una bassa efficienza d’esercizio; CONFERMANO CHE FARANNO UNA LINEA PIU' POTENTE 5) dall’analisi di uno studio tecnico inerente l’impatto ambientale di un forno crematorio (“Aspetti tecnico ambientali di un crematorio” – Prof. Gioacchino Nardin, Facoltà d’Ingegneria, Dip. Di Ingegneria Elettrica, Gestionale e Meccanica, Università di Udine) risulta che le emissioni prodotte da un forno di piccola taglia (come quello di Verbania, portata di circa 1000 Nm3/h) sono centinaia di volte inferiori a quelle di due comuni attività quali il legno domestico (ad es. un fornello, stufa o caminetto) e un’utilitaria a benzina verde. "..." QUESTO DITELO AI RESIDENTI DI S. ANNA 6) da un confronto tra emissioni di un moderno forno che è circa doppia di quella del forno di Verbania, il che significa che il numero di cremazioni è circa doppio di quelle attualmente eseguite a Verbania. VERO CONFERMA CHE A VERBANIA NE FAREBBERO CON LA STESSA TENOLOGIA IL DOPPIO 7) quand’anche il privato gestore privato dovesse decidere di aumentare le cremazioni raggiungendo il valore massimo concesso di 1872/anno, FALSO DIMOSTRAZIONE CHE LA DITTA HA FORNI DI PORTATA MOLTO BEN SUPERIORE
×
Ricevi gratuitamente i nostri aggiornamenti