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Brignone: "Bilancio del Comune, si sta correndo un rischio!" - Video - 19 Giugno 2015 - 19:01

per gli ultras
già immagino a breve i commenti pro sindaco dei vari ultras,difendendo l'indifendibile. se da imprenditore facessi quadrare il bilancio di una azienda vendendo ogni anno una porzione di capannone (entrata straordinaria) nel giro di pochi anni mi ritroverei con un pugno di mosche,gambe all'aria. ecco,qui si sta facendo più o meno lo stesso,con la differenza che molte di queste entrate non sono nemmeno effettive,ma presunte,e quindi anche peggio. fermatela.

Minore e Immovilli: "Rifiuti, tariffe e lavoratori" - 7 Maggio 2015 - 17:14

Paolino
Paolino sei una delusione, rileggi meglio.... Dove ho fatto distinzione fra imprenditore straniero e imprenditore italiano? E comunque, l'imprenditore straniero assume solamente suoi connazionali. E infine rileggi meglio anche il mio post, io parlo di reati e non popolazione carceraria. La discrepanza penso si possa spiegare dal fatto che dopo averne commesse di tutti i colori, decidono di rimpatriare prima di finire al gabbio. Basta seguire un po' la cronaca sui giornali o parlare per 5 minuti con un carabiniere, un poliziotto per rendersi conto che quello che dico è vero. E non parlo della cronaca della padania. Ma se preferisci credere che ho torto, che diffamo gli stranieri, no problem.

Minore e Immovilli: "Rifiuti, tariffe e lavoratori" - 7 Maggio 2015 - 15:21

Re: Pensatore ho meditato....
Ciao Hans Axel Von Fersen se ho capito bene parli di lavoro nero, di illegalità, ma per quanto tempo pensi che potrà andare avanti quell'imprenditore o quel cittadino del caso a), prima di essere scoperto ?

Minore e Immovilli: "Rifiuti, tariffe e lavoratori" - 7 Maggio 2015 - 10:37

Pensatore ho meditato....
... e ho sto dubbio: butto cifre a caso... Premessa: impresa da bello e cattivo tempo, lavoro come un negro e mi dà 1.000 euro. Reddito di cittadinanza 800 euro. L'imprenditore allora mi fa questo discorso: "Allora 800 te li dà lo stato, io ti do 500 e tu guadagni 1.300 e ne becchi 300 più di prima". Caso a) Io accetto. Caso b) Non accetto, imprenditore: "allora faccio venire un pakistano e gli do 600 euro e tu fai a fare .. .."

Minore e Immovilli interrogazione sul Giro d'Italia - 15 Aprile 2015 - 09:37

Una considerazione...
Una considerazione. Si è sempre detto, da tutte le parti politiche, che Verbania e il VCO, devone crescere nel turismo, turismo di qualità, turismo sportivo,...(basta avere voglia e tempo per cercare le varie dichiarazioni in campagna elettorale). Ora che qualche cosa si muove, si diceva in un commento ad un altro post che il ciclismo è il terzo sport più seguito al mondo, in questo contesto, il Giro d'Italia è una delle manifestazioni ciclistiche più seguite, ci si lamenta? Forse si pensava che la crescita nel turismo si possa fare a costo zero? E' come se un imprenditore del mobile decidesse di fare uno stand al "Salone del Mobile" di Milano, non lo fa gratis! Deve essere, però, chiara un'altra cosa. Come l'imprenditore del mobile deve avere una strategia chiara, non basta andare al "Salone del Mobile" per vendere, se poi non ho prodotti adatti, capacità produttiva (qualità+quantità) per far crescere la propria azienda, non basta puntare sul "Giro d'Italia" per far sviluppare il turismo nel VCO. E' necessario avere una strategia chiara di cosa si vuole offrire, di infrastrutture sportive adeguate, di capacità imprenditoriali e amministrative all'altezza della situazione. Dopo anni di immobilismo, qualche cosa si muove, costa, ma non può che essere altrimenti! Magari è l'occasione per innovare, per esempio si potrebbe pensare a un sistema di barriere mobili su via VIttorio Veneto, in modo da poter meglio utilizzare la strada per altre e diverse occasioni, come gare ciclistiche giovanili o amatoriali, triathlon,... Il problema non è spendere, ma spendere bene! Cioè spendere avendo chiari gli obiettivi da raggiungere! La butto lì, uno spunto che non potrà valere in questa occasione. Io sono sempre stato contrario al CEM, ma visto che c'è, o meglio ci sarà, perchè abbia un senso dovrà essere utilizzato all'interno di eventi e contesti di grande livello e visibilità, per esempio come centro stampa in una situazione come quella della tappa del gior. Se servirà solo per le recite di Natale delle scuole, sarà un fallimento totale. Però a Verbania, e nel VCO, questi eventi non ci sono, forse ad esclusione delle "Settimane Musicali di Stresa", o se ci sono, per esempio "Letteraltura", hanno bisogno di un supporto per crescere ancora di più. Questo supporto costa! Quindi, ma è il mio modesto pensiero, cari politici locali (e non) fate gli statisti: "Un politico guarda alle prossime elezioni, uno statista alle prossime generazioni" (frase attribuita ad Alcide De Gasperi"). Non cercate facili consensi criticando spese che comunque, ormai devono essere sostenute, ma pensate come questo evento può, potrà e dovrà dare una spinta allo sviluppo del nostro territorio Saluti Maurilio

“La Trattativa” di Sabina Guzzanti - 14 Marzo 2015 - 11:35

E invece bisogna andare "oltre" le corporazioni !
Ogni Impresa è un unico organismo produttivo, contrapporre l'imprenditore, notoriamente di "destra", al collaboratore, di "sinistra" per antonomasia, non fa il bene dell'Impresa stessa e non fa di certo il bene del Paese. Ogni cellula produttiva di uno Stato dev'essere immersa in un tessuto che ne riconosca il valore e ne agevoli il più possibile la funzione di creatrice di ricchezza alla quale concorrono, con le stesse responsabilità tanto gli imprenditori quanto i suoi collaboratori. Leggi che regolino il divario dei guadagni tra il più alto e il più basso salario di un'azienda sono sufficienti a garantire un'equa distribuzione degli utili, il rapporto ideale dovrebbe essere di 1/12, cioè ottenere che il salario più basso non sia mai inferiore alla dodicesima parte del più alto. Leggi che diano la possibilità ai collaboratori di "abbandonare" l'imprenditore al suo destino avendo le spalle coperte da un reddito di cittadinanza, non permetterebbero alcuna forma di sfruttamento e decreterebbero la fine di coloro che intendono arricchirsi sulla disperazione altrui. Questo è il compito dello Stato, garantire i servizi e creare leggi che riducano le ingiustizie lasciando ad ognuno di poter godere dei frutti del proprio maggiore impegno senza che questo venga vissuto, dagli altri, come un'ingiustizia sociale. Un'Italia migliore è possibile, quando le corporazioni e le lobbies saranno messe all'angolo e la serenità del cittadino sarà il centro delle attenzioni della politica, potremo dire di vivere davvero in uno Stato moderno. Sembra un sogno ma questo sogno è realizzabile, basta volerlo !

Crisi o ripresa? Un sondaggio di CNA - 14 Marzo 2015 - 09:25

Grandi studi per risposte ovvie !
Quante parole, quante risorse e tempo sprecati per annunciare ciò che è sotto gli occhi di tutti. Per dire come stanno le cose, senza giri di parole e soprattutto con parole semplici, sarebbero state sufficienti un paio di righe: "artigiani e piccole imprese non hanno abbastanza clienti mentre lo Stato, dall'orecchio da mercante, continua a tassarli nonostante sappia che la ricchezza lasciata all'imprenditore non è sufficiente affinché l'impresa sopravviva. Lo Stato quindi innesca una spirale che costringe gli imprenditori a tentare di rimediare attraverso il prestito bancario che, alla fine, li spinge in pasto ad Equitalia che, a sua volta, per conto dello Stato, si impossesserà dell'Impresa." E già signori, il meccanismo è proprio questo, ma come ci si può salvare ? Il primo passo sarebbe l'abolizione di Equitalia: http://www.beppegrillo.it/movimento/parlamento/abolirequitalia_proposta_legge_m5s.pdf Il secondo passo sarebbe la fuoriuscita dall'euro e il ritorno ad una moneta nazionale sovrana valutata secondo l'economia italiana e non tedesca, che porterebbe immediatamente altri tre benefici: http://www.beppegrillo.it/fuoridalleuro/come-uscire-euro/come-si-fa.html 1) prestiti a tasso 0 o negativo nel caso di imprese da incentivare; 2) incremento della spesa interna e riduzione dell'importazione di materie e prodotti già disponibili sul territorio; 3) incremento delle esportazioni e del turismo estero. La grancassa dei media batte il suo tamburo spargendo il terrore dell'uscita dalla trappola in cui molti "statisti e economisti", a nostra insaputa, ci hanno lanciato. Parlano di un tragico tracollo dell'economia italiana dovuta alla improvvisa svalutazione della "nuova Lira" che ci strangolerebbe dovendo comprare "tutto" dall'estero. Signori, la peggiore delle ipotesi sulla svalutazione della "nuova Lira" sarebbe stata del 30%, sapete di quanto si è svalutato l'euro negli ultimi 10 mesi ? Bene, del 40% ! Essendo però all'interno di un sistema di cambi fissi, non abbiamo potuto godere di nessuno dei benefici di cui si parlava prima. Allora cittadini, non lasciatevi ingannare da giornali e TV, vi propinano espressioni sconosciute come il "Quantitative Easing di Draghi" per non farvi capire che la manovra non è altro che una "svalutazione dell'euro" che, se da una parte porterà ad un aumento del prezzo di materie prime e energia provenienti dall'esterno dell'area euro, dall'altra non ci permetterà di avere un beneficio nelle esportazioni e nel turismo avendo, nei confronti dei nostri partner commerciali europei, un cambio monetario fisso.

Dal comune di Verbania un'ipotesi di servizio bus per frontalieri - 10 Febbraio 2015 - 09:48

Servizio pubblico ? E perché non privato ?
Se ci fosse un vero interesse da parte dei frontalieri a viaggiare "in comitiva", oggi ci sarebbero decine di servizi navetta, via terra e via lago, gestiti da privati. Non è facile convincere una persona a rinunciare al proprio mezzo, magari nuovo e superaccessoriato, alla possibilità di rilassarsi prima e dopo il lavoro alla guida senza dover necessariamente incontrare le "solite facce"; non è facile convincere una persona a rinunciare a quel momento di igiene mentale in cui musica, pensieri e paesaggi meravigliosi si fondono in un tutt'uno che danno un senso al sacrificio che si sta compiendo oltreconfine. L'unico sistema per testare l'eventuale fattibilità di un modello di trasporto sarebbe quello di mettere a disposizione dei frontalieri dei pulmini il cui biglietto dovrebbe essere calcolato, ad ogni viaggio, dividendo il compenso dell'autista, le spese per carburante e manutenzione del mezzo per il numero dei clienti, proprio come farebbe un imprenditore, aspettandosi che siano i clienti stessi, allo scopo di vedersi ridotto il costo, a cercare nuovi clienti. Inoltre un pulmino non sarebbe soggetto a rispettare i percorsi riservati agli autobus e potrebbero rendere il servizio molto più appetibile se non altro perché, una volta scesi dal pulmino, essendo a piedi, non si potrà andare più veloci di 4Km/h, cosa che può fare la differenza arrivando con il proprio mezzo ! Infine, nonostante vedo una possibilità che la cosa possa funzionare, mi resta il dubbio sul perché nessun privato abbia già sondato il progetto.

E' morto Franco Nicolazzi - 23 Gennaio 2015 - 15:39

mi faccia capire
per lei è lecito chiedere soldi a un imprenditore per avere un appalto , far salire il costo allo Stato del 20/30 % basta che la cosa sia costruita sul suo territorio? però chiede la pena di morte per un reato contro il patrimonio o per truffa ai danni di un cittadino.. la concussione non è corruzione.. è molto più grave.Uno davanti ai soldi si può anche far tentare , ma qui si imponeva il pizzo agli imprenditori che naturalmente poi ricaricavano sulle costruzioni e intanto il debito pubblico saliva. Nicolazzi è stato il segretario di un partito pieno di massoni, corrotti e concussori , ha fatto parte di quei governi del pentapartito che ha portato l'Italia allo sfascio.. se poi me li paragona a quelli di adesso le do ragione.. politicamente meglio Nicolazzi che Cota o Grillo

Capodanno in Piazza Ranzoni - 1 Gennaio 2015 - 20:08

Altri interessi? Parliamone
Sig. Ramoni ,concordo con lei nel definire l'abbandono alla Schettino una brutta pagina della storia di Verbania, ma, a parere mio, ritengo che l'imprenditore Zacchera aveva tutte le capacità per dare l'imput giusto per cambiare Verbania ,aveva iniziato bene , cosa sia successo poi per abbandonare Verbania al commissariamento , solo Zacchera potrebbe dirlo . Certo una pagina brutta non solo per Verbania ma sopratutto per tutti gli elettori di destra, come il sottoscritto , che per 20 anni l'avevano sostenuto . Non concordo nel definire la giunta Zacchera "una giunta che faceva acqua da tutte le parti,anzi vi erano persone valide e competenti che l'hanno sempre sostenuto. Ma evidentemente Lei è molto meglio informato se dichiara " per non parlare di altri interessi di cui mai verremo a conoscenza" . Se lei , come mi pare di intendere , li conosce parli pure .Ha il Blog a disposizione

Capodanno in Piazza Ranzoni - 1 Gennaio 2015 - 18:48

Il segreto è l'Unione
Inizio col sottolineare che noto come questa chat, nata dalla notizia del Capodanno in piazza organizzato da importanti Associazioni Verbanesi con il supporto dell'Amministrazione Comunale, invece che magnificare l'ottimo lavoro concertato tra Organizzatori e Comune a vantaggio di TUTTI i Verbanesi (tranne qualcuno che ha riconosciuto i meriti di TUTTI), viene sfruttata per polemizzare per partito preso. Quindi....... Quindi non dirò al Sig. Lucas che Isola Verde è la sola azienda che ha risposto alla gara su un totale di 20 (venti) aziende di settore che hanno ricevuto dal Comune la richiesta d'effettuare offerta, nessuna delle quali ha risposto, forse disinteressate per lo scarso profitto derivante. Come vede mi sono informato, sicuramente più di lei. Quindi non dirò al Sig. Cesare che il grande Amministratore Zacchera, imprenditore DI PROFESSIONE E PER VOCAZIONE, lui si che, oltre ad un paio di bei Capodanno, ha fatto tanto altro "per far rinascere Verbania" (slogan elettoral-imprenditoriale alle elezioni 2009). Risultato: grazie a lui Verbania (ne più ne meno del resto d'Italia retta politicamente negli ultimi 20 anni da capaci imprenditori) è piombata nella crisi più nera, perché il suo più grande problema non era far rifiorire Verbania, bensì tenere unita con lo scotch una Giunta che faceva acqua da tutte le parti, per non parlare di altri interessi di cui mai verremo a conoscenza, per poi abbandonare la nave alla Schettino, consegnandola al commissariamento, la più vergognosa, deprecabile e disonorevole pagina della storia democratica di Verbania. Gran bel lavoro imprenditoriale! Quindi non chiederò al Sig. Lochness quante migliaia di Capodanno dovrebbe organizzare per risanare i danni materiali e d'immagine causati a questa Città! Credo invece che un'Amministrazione lungimirante, al pari di un imprenditore che ama la sua azienda, debba per prima cosa amare la propria città (ciò che forse è mancato negli ultimi anni), di modo che di fronte alle grandi difficoltà cerchi di capire quali possano essere le potenzialità latenti della propria città e far di tutto per sfruttarle al meglio; e per far ciò, esattamente come farebbe un bravo imprenditore, per cercare di risanare un'azienda in crisi, investire con grande coraggio le poche risorse che gli restano, e in questo momento credo che l'unica carta da giocare e sulla quale investire sia quella del turismo, sia ludico che culturale, a vantaggio di TUTTI. E appoggiare e supportare qualsiasi buona idea venga dai cittadini, dai commercianti, dalle associazioni, da TUTTI, in un'azione sinergica tesa al raggiungimento dell'obiettivo comune. Quindi non dirò che il Comune ha speso 6.000€ degli 11.000 complessivi spesi questo Natale per le luminarie di Intra, che ha speso 10.000 € per supportare le Associazioni organizzatrici del Capodanno 2015, che ne ha spesi 12.000 per le principali rotonde (come risulta dagli atti, con polemiche annesse per l'entità della spesa, ma se si investe si critica, se non si investe si critica......) ad iniziare da quella di Fondotoce, biglietto da visita turistico di Verbania, con cartello di Amministrazione e Commercianti di Verbania (però chiedo al Sig. Lochness nome e cognome del privato che ha messo l'albero e quanto ha speso, cosi lo ringrazio io personalmente, credo lo abbiano coniato per lei l'eterno dilemma). No, dirò solo che se la VERA volontà è quella di far rinascere la città dalle ceneri dell'immobilismo, dell'incapacità, del menefreghismo, del personale interesse politico che hanno bloccato la VERA crescita di questa città dal 2009 al 2014, allora basterebbe che TUTTI ci si impegnasse per questa città, chi più chi meno, ognuno con le proprie forze e possibilità e, magari, si sia un po' più onesti intellettualmente e riconoscere l'impegno e i meriti di tutti, TUTTI. Sig. Alex, certo che son di parte, che diamine, dalla parte di Verbania! E lei?

Fisconews: Legge di Stabilità 2015 e TFR in busta paga - 5 Novembre 2014 - 09:02

Il Governo sconsiderato...
L'Italia del futuro sarà una nazione piena di anziani con un apensione da fame. Il nostro Governo sconsideratamente ci dà la possibilità di iintaccare anche questo rispiarmio forzato per avere quella liquidità in più nel sistema con annesso introito. Io non lascerei mai i miei risparmi in mano all'italico imprenditore rapace ma almeno ponete il vincolo di sietemarli i appositi fondi pensione (come già si può fare) o in un deposito bancario vincolato fino al termine della cessione del rapporto di lavoro.

Job Act: l'ordine del giorno approvato - 2 Novembre 2014 - 19:29

Art. 18 totem
Dott. Tigano, Il Suo nome lo ha tirato fuori il Sig. AurelioTedesco, non so neppure perchè. In quanto al Suo voto credo faccia parte della Sua onorabilissima storia politica nella destra sociale (mi corregga se sbaglio), che su qualche punto si collega con principi di sinistra. Legittimo. Quello che non mi convince è la spiegazione sull'art. 18. Se venisse abolito si utilizzerebbero le citate norme del Codice Civile, per cui non vedo l'utilità che debba rimanere. Forse serve solo come totem per una sinistra e a questo punto non solo alla sinistra, che non vuole vedere i cambiamenti sociali e culturali che sono in atto. Se le aziende non assumono, oltre alle motivazioni che Lei ha correttamente elencato, c'è anche la paura di dover incorrere a contenziosi legali decennali. Quando si assume si può anche sbagliare, e in un mercato del lavoro in cui un dipendente assunto a tempo indeterminato è ultraprotetto, anche al di la dei propri meriti, chi glie lo fa fare ad un imprenditore di imbarcarsi in assunzioni "a vita", quando potrebbe benissimo esternalizzare a terzisti o andarsene all'estero dove non esiste l'art. 18? Se vogliamo un mercato un minimo flessibile, in cui chi lavora bene viene prtemiato e chi lavora male non dico che debba essere piunito, ma certamente non premiato, mettiamoci tutto quello che vuole, se necessario anche gli investimenti statali (che per me sono bestemmia), ma mettiamoci anche l'art.18, che, ripeto, va eliminato.

Porto Turistico: Marchionini incontra la Regione - 25 Settembre 2014 - 12:12

Il fronte del porto
Dalla Stampa del 19 settembre, pagina 56, apprendiamo che l'amministrazione è in attesa di un progetto, pronto per ottobre, elaborato dall'Universita' di Bologna, per la ricostruzione del Porto Turistico di Villa Taranto. Come cittadino di Verbania, ma soprattutto come appassionato di nautica e proprietario di una piccola imbarcazione, non posso che rallegrarmi di questo importante annuncio. Leggendo poi l'articolo, molto poco dettagliato purtroppo, apprendo altre informazioni che fanno scattare qualche campanello d'allarme. Intanto il costo dell'opera, stimato tra gli 8 e i 9 milioni. Su questo punto faccio notare che la precedente struttura, andata In malora in soli 13 anni, ne costo' circa 5, compresa però tutto l'insieme delle opere fisse a terra. Ora la sostituzione dei soli pontili galleggianti e non meglio precisate altre strutture vanno a costare quasi il doppio. Per dovere di onestà mi riservo di vedere il progetto per dare un commento definitivo, anche se leggendo le cifre in gioco sono piuttosto perplesso. Altro punto di perplessità viene dal finanziamento dell'opera, soprattutto quando si dice " i privati si facciano avanti". Sì, perché i privati possono pure farsi avanti, ma poiché chi investe lo fa per raggiungere un risultato economico positivo, occorre pensare quanti anni debba tenere la concessione per raggiungere il punto di pareggio. Mi sono divertito a fare due conti: se i posti barca saranno 200, ammettendo di riempire da subito ( cosa non facile) la capienza, e ipotizzando un costo medio annuo di euro 2500 per ormeggio, significa incassare euro 500.000 lordi a cui vanno aggiunti i ricavi per la gestione del ristorante, altri 40.000, e tutti gli altri servizi di alaggio, ricovero e manutenzione natanti che stimiamo intorno ai 50.000 euro. Con un investimento di euro 9 milioni stiamo parlando di un tasso di rendimento annuo, al lordo delle tasse e dei costi di esercizio, del 6,5%. Se ipotizziamo il lavoro di almeno due persone, i costi per il materiale di consumo e l'energia elettrica, non possiamo pensare a meno di 50.000 euro di costi, che riducono il tasso di rendimento al 6%, ancora non male. Pagando poi le tasse, dobbiamo pensare ad un'aliquota del 27,5%, il risultato netto sarà di euro 394000 circa, pari ad un ritorno percentuale del 4,38%. A questo tasso di rendimento, con un semplice calcolo, si può affermare che occorrono, solo per ritornare in possesso del capitale investito, di più di sedici anni. Questo se il comune si accontenterà di avere, alla fine della concessione l'opera a gratis e non richiederà alcun canone annuo. Insomma un imprenditore che si assume tutti i rischi, incluso il fatto di avere il porto nel posto più soggetto a eventi distruttivi di tutto il lago, avrebbe un modesto ritorno (4,38%) . Se poi il comune volesse pure un canone? E se la concessione fosse solo per 10 anni? Quale pazzo potrebbe avere interesse a "imbarcarsi" in una simile avventura? In attesa di ulteriori sviluppi credo non sia il caso di scrivere oltre, se non fare un accenno alle imminenti cause civili per danni in cui il nostro povero Comune sarà coinvolto. Cosa dirà il giudice quando vedrà le ordinanze emanate ma non fatte rispettare? Cosa dirà quando saprà che le compagnie di assicurazione hanno fatto leva proprio su questo per non risarcire nulla ai malcapitati proprietari di barche? ( che per inciso non sono tutti miliardari). Forse ci sono soluzioni efficienti, progetti meno faraonici ma attuabili ( ad esempio sfruttando le strutture già esistenti) con spese più' abbordabili e con maggiore facilità di coinvolgimento dei privati, ma certo questo, avrebbe meno eco sui media.....

M5S sulla Beata Giovannina - 17 Settembre 2014 - 22:29

bella questa
Con questa ultima considerazione ha messo la ciliegina sulla torta. Complimenti ora finalmente sappiamo con chi parliamo. Secondo lei un imprenditore comprerebbe un capannone a 365.000 euro per poi affittarlo a 450 euro x mese? Ma chi è quello stordito....me lo faccia conoscere che ne avrei proprio bisogno. Ma anche se fosse come dice lei quel tizio avrà sicuramente un surplus di denaro che gli consente di non badare all'ammortamento quanto a conservare il valore del proprio gruzzolo e magari di incrementarlo con il valore dell'immobile stesso. Provi a chiedere all'attuale concessionario (imprenditore) se sarebbe interessato all'acquisto della molo per 500mila (cifra d'occasione)! Sentiremo la pernacchia fino a cannobio. Oltre al fatto che l'imprenditore può fare ciò che vuole con propri soldi.....la PA no....specie in casi come questi, dove i vantaggi per il cittadino sono nulli.

M5S: Chiusura della spiaggia “Beata Giovannina”: aspettiamo risposte - 2 Settembre 2014 - 22:58

verbanese doc
anch'io sono di Verbania,e posso assicurare che qui si parla italiano,e non il suo curioso idioma. quanto al suo "imprenditore",lo è talmente che in due estati non ha ancora messo su niente in quel posto,neanche un micro noleggino di un pedalò. sul resto del suo delirio stenderei un pietoso velo.

M5S: Chiusura della spiaggia “Beata Giovannina”: aspettiamo risposte - 2 Settembre 2014 - 21:39

x paolino
io non sono straniero e sicuramente più verbanese di tè visto che sono nato quì e il mio lago l'ho vissuto in tutto. Per la seconda è scontato che si scaldagno tanto la piscia solo un gente di una certa tendenza perchè sono cresciuti con l'odio del capitalista un imprenditore per loro è un ladro,un affamatore del popolo,il padrone ti sfrutta combattilo. Risultato.......fabbriche chiuse e cassintegrati che fanno attività artigianali in nero.Questo non ti indigna perchè come già detto un'altra volta per gente come voi vige il motto (quello che è mio è mio quello che è tuo metà per uno). Ecco perchè vedete quell'imprenditore come il lupo che sbrana gli agnelli. Ciao stai sereno l'ha detto un'altro e poi c'è lo stà mettendo dietro a tutti.Buona Serata

Nobili risponde ai sindacati NLM - 23 Luglio 2014 - 19:50

Le regole
L' invito, è quello di rispettare le regole, quelle scritte. Cosa vuol dire: "rischiano di tasca loro". Forse che un "imprenditore", che impegna i propri soldi è libero di superare le leggi? Gran bel insegnamento. E poi ci lamentiamo che l' azienda Italia sta fallendo. VERGOGNA

Nobili risponde ai sindacati NLM - 23 Luglio 2014 - 19:50

Le regole
L' invito, è quello di rispettare le regole, quelle scritte. Cosa vuol dire: "rischiano di tasca loro". Forse che un "imprenditore", che impegna i propri soldi è libero di superare le leggi? Gran bel insegnamento. E poi ci lamentiamo che l' azienda Italia sta fallendo. VERGOGNA

Centro per l'Impiego risponde al lettore sull'offerta di lavoro - 11 Giugno 2014 - 17:38

riscontri
Prima della pubblicazione dell'annuncio viene richiesta la liberatoria privacy... Quindi nessuno scandalo, nessuna violazione in quanto la pubblicazione in chiaro dei propri dati viene accettata da chi inserisce l'annuncio, sia lavoratore che imprenditore. Comunque si, viene utilizzato molto e ci sono durante l'anno diversi riscontri. Lo dimostra il fatto che appena le strutture inseriscono l'annuncio di ricerca personale, dopo qualche settimana chiedono di toglierlo dalla bacheca on line per evitare congestionamenti ma soprattutto perché trovano il personale per il ruolo che occorre. Sulle statistiche meglio confrontarsi direttamente. Non sono pubbliche perché relative ad ente associativo settoriale privato.
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