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Zacchera: banche e domande - 5 Giugno 2016 - 13:19

Dal fatto quotidiano
Come riporta La Stampa, nel 2015 la banca ha compiuto 7.630 operazioni di acquisto dei propri titoli aggravando il buco di bilancio. I piccoli azionisti, invece, si sono visti negare questa possibilità e hanno perso tutti i soldi investiti. Tra i salvati anche Arrigo Buffon, ex amministratore di Veneto Banca Romania Mentre i piccoli azionisti si sono visti negare la possibilità di rivendere i propri titoli e recuperare l’investimento fatto, per altri soci Veneto Banca ha deciso di fare un’eccezione, riacquistando le sue stesse azioni. Nell’elenco dei “graziati”, accanto al giornalista Bruno Vespa, figurano enti religiosi di assistenza agli anziani, marchi della moda, società attive nelle energie rinnovabili, assicurazioni e anche ex amministratori dello stesso istituto. Come riporta La Stampa, nell’anno precedente l’apertura dell’inchiesta e l’emergere delle perdite fino a quel momento nascoste la banca ha compiuto 7.630 operazioni di acquisto dei propri titoli, prosciugando le proprie casse. Ma permettendo a chi ha venduto di salvare milioni di euro quando il prezzo delle azioni è stato drasticamente tagliato dallo stesso consiglio di amministrazione dell’istituto allora guidato da Vincenzo Consoli.

PsicoNews: Gli effetti della felicità - 19 Maggio 2016 - 12:01

Si vola un pelo basso, secondo me
""In particolare, Fredrickson è riuscita a dimostrare che le emozioni positive facilitano la mobilizzazione delle risorse personali, la pianificazione di obiettivi, e l’investimento di energie per perseguirli; promuovono inoltre la flessibilità di pensiero e la creatività, nonché il comportamento pro sociale e di aiuto"" Quanto ci ha messo a produrre questa scoperta? Chiedo scusa, un po' di ironia fa bene. ""E voi? Vi è mai capitato di riuscire a risolvere una situazione poiché dell’umore giusto?"" La domanda casomai potrebbe essere: come posso avere sovranità sulle mie emozioni? Ed anche ad esempio: perchè dopo aver attraversato una fase negativa (di ore o giorni) inaspettatamente si ritrova una incomprensibile serenità? Senza alcun aiuto e senza alcun evento fortuito; in apparenza nulla è mutato, quindi cosa è avvenuto? e dove? e perchè? Nel mio piccolo qualcosa ho capito osservando gli strani avvenimenti di cui ho fatto esperienza, la dura materia esterna è più malleabile di quanto normalmente si creda.

Il Maggiore inaugurazione 11 giugno con Haber, Papaleo, Rubini e Veronesi - 14 Maggio 2016 - 13:08

Programmare....
Certamente la programmazione , a 20 giorni dall'evento manco un manifesto e/o un minimo investimento pubblicitario , è veramente dilettantistica . Come pensano di coprire le spese ? Finanziariamente sarà un fiasco.

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 13 Aprile 2016 - 05:12

Re: Re: A quelli che "danno i numeri"
Ciao Maurilio Sbagli. Alcuni beni possono avere vita eterna altri no. Un aereo è progettato per poter lavorare un preciso numero di ore. Dopo aver volato quelle ore, l'aereo non può più volare. Fermo l'aereo e ne devo comprare un altro. Anche le pompe di raffreddamento di una centrale hanno una scadenza. Dopo aver funzionato un certo numero di ore devono essere cambiate anche se funzionanti. Una nave teoricamente è eterna. Vengono periodicamente riammodernate ma tranquillamente puoi trovare per mari navi che hanno un secolo magari nate come navi merci e poi trasformate in navi da crociera o viceversa. Anche un'automobile non ha limiti tecnici ma ha un limite di ragionevolezza economica. Non andrò mai a spendere 1.000 euro di tagliando (distribuzione, freni, manutenzione ordinaria, pompa) per una macchina che ha un valore commerciale di 300 euro. Butto l'auto e ne compro un'altra. Poi abbiamo impianti ad alto livello evolutivo. Anche se efficiente e relativamente nuovi sono diventati obsoleti. Un impianto di 5 anni fa che produceva microprocessori, oggi è completamente da buttare, puoi salvare solo il capannone. Poi abbiamo impianti con un bassissimo livello evolutivo ed è il caso dei forni crematori ("dal 2004 a oggi la tecnologia è rimasta pressoché invariata" prof. Nardin di una certa università) che dopo aver fatto l'investimento iniziale puoi continuarlo ad usare senza limiti di tempo. Come ogni impianto avrà le sue manutenzioni ordinarie, esempio: ogni 6 mesi pulire un certo condotto, ogni anno lubrificare certi componenti, ogni 2 anni fare certe tarature, ogni 3 anni cambiare il refrattario, ogni 10.000 h cambiare la valvola del gas ecc ecc. Poi abbiamo le manutenzioni straordinarie ovverosia la sostituzioni di componenti al di fuori della manutenzione ordinaria prevista che hai sempre per tutti gli impianti. Con meno frequenza per gli impianti nuovi ma passati i primi anni che hai componentistica nuova anche su un impianto di pochi anni si inizia ad avere la manutenzione straordinaria. Ad ogni modo questa manutenzione straordinaria corrisponde ad una piccola percentuale rispetto al valore dell'impianto. Per un impianto da un valore di 1,5 milioni (secondo gli 11) non si spenderà mai più di 50.000 euro di manutenzione all'anno. E' stato scritto che l'anno scorso è stato fermo 2 mesi perché rotto. Anche l'anno scorso il semaforo di Fondotoce è stato fermo quasi un mese perché rotto e sai cosa aveva di rotto? Aveva le lampadine bruciate e il comune non le aveva da cambiare. Non tenevano lampadine di scorta e ad agosto la ditta era chiusa! Alla fine sono riuscite a recuperarle facendosele spedire dal comune di Bologna... Quindi è bene non confondere l'inefficienza della PA con i problemi reali degli impianti. Comunque attendo con ansia la pubblicazione del business plaaaaaaannnnnn

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 11 Aprile 2016 - 00:47

Re: Re: Re: Re: Re: addirittura!
Caro paolino spiegami cosa avrei millantato? Ho scritto che In due mi hanno contattato, uno lo ha fatto pubblicamente su queste pagine (venerdì mattina, pubblicando la sua email, ma ora il commento è stato cancellato), concedimi almeno il beneficio del dubbio per il secondo! Mi fa specie che tu, che commenti in incognito, sei preoccupato della serietà degli altri commentatori! Capisco le motivazioni di chi sceglie l'anonimato, ma almeno abbi il buon gusto di stare zitto, E se il furbo fossi tu, come posso verificare? "...business plan sui generis può farlo chiunque..." vero, ma finora non ne ho visti nessuno e non ne ho sentito parlare! Nemmeno un mezzo riferimento, perché? Non lo so, ma mi sarebbe sembrato comunque interessante. E lo ribadisco qui ha sbagliato l'amministrazione! Inoltre, io non ho mai detto di avere la verità in tasca, anzi! Infatti, non renderò pubblica la mia analisi proprio perchè non ho nessun titolo per farlo, sono un "signor nessuno"! La prima bozza della "proiezione pluriennale sulla base di ipotesi normalizzate" (questo è, più o meno, la traduzione di business plan in italiano, meglio l'inglese!) del confronto tra la scelta di gestire direttamente o esternalizzare la gestione del crematorio di Pallanza, è già in mano di chi ha chiesto il mio contributo; ne facciano pure quello che vogliono! Perchè me lo hanno chiesto? Non lo so, se vogliono lo diranno loro, altrimenti fa niente! Immagino per confrontare diverse ipotesi e diversi modelli. Un business plan non è mai ne giusto o ne sbagliato, si basa su ipotesi, siamo nell'incertezza più totale! Ma la correttezza o meno delle ipotesi alla base che ne uno strumento utile. Più ipotesi si confrontano, più è probabile che si trovi la strada migliore da percorrere! Che cosa è emerso dalla mia analisi? Più o meno quello che mi aspettavo! C' è sempre un margine a favore della gestione diretta (e ci mancherebbe altro!), ma è sempre all'interno di una forbice accettabile. Che cosa rende o meno accettabile il mancato guadagno, cioè la forbice? Dipende dalle aspettative di chi decide!. Mi spiego con un esempio; oggi, un mutuo a tasso fisso presenta tassi di interesse tra il 50 e il 100% superiori di uno a tasso variabile. Perchè dovrei scegliere il tasso fisso? Lo scelgo se desidero la sicurezza di una rata fissa, all'incertezza di una rata variabile, che potrebbe variare anche di molto la rata mensile! CERTEZZA contro INCERTEZZA! Analogamente, la scelta tra la gestione diretta e la gestione esterna è una scelta tra CERTEZZA (gestione esterna) contro INCERTEZZA (gestione diretta, l'attuale)! Confronto il "è PROBABILE", di un guadagno maggiore con "la SICUREZZA" di una guadagno certo! Ora, però, si pone la domanda chiave, Quanto posso accettare di mancato guadagno? Anche in questo caso, dipende! Da cosa? Dalle condizioni di contratto! Se il subentro solo nella gestione "ordinaria", cioè rimane tutto come nelle condizioni di partenza (un pò come se al crematorio si subentrasse oggi, senza cambiare nulla), la percentuale di mancato guadagno dovrà essere bassa, diciamo il 10/15% (questa è una mia ipotesi arbitraria, solo per dare una indicazione di misura). Se invece il subentro avviene in un contesto "straordinario", con un pesante investimento, maggiore livello di servizio, basse emissioni in atmosfera e così via, si può pensare che il mancato guadagno, rispetto all'aver fatto direttamente l'investimento, possa essere maggiore, diciamo il 30/35% (anche questa è una mia ipotesi arbitraria). Vabbè, ora basta annoiarvi! Saluti Maurilio

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 8 Aprile 2016 - 08:59

Sig. Maurilio
Buongiorno, la ringrazio per la considerazione, questo mi fà onore. Nel merito, non avendo tempo di stare dietro ai molteplici commenti, la inviterei a non attribuirmi frasi, per l'appunto, "non dette". Riguardo alla sua ultima frase: ""Ribadisco poi, che io ho solo commentato il fatto che Campana, uno dei principali oppositori della privatizzazione, non ha fatto nessun commento alla frase: "Il trasferimento della gestione del forno crematorio ad un privato, ..., comporterebbe per il Comune di Verbania una serie di benefici:...", lasciando intendere di essere d'accordo, senza prendere una posizione."" Gli unici benefici che il Comune avrebbe sono sostanzialmente tre: si libera di due dipendenti, nessuno deve assumersi più responsabilità per il forno (quindi ridurremo i compensi dei Dirigenti???) e non dovrà fare l'investimento. Nonostante questi tre "apparenti e discutibili" vantaggi (non certo per i lavoratori o per i cittadini), Vi sono innumerevoli questioni che fanno ritenere questa perazione di esternalizzazione "non vantaggiosa per la collettività". Il costo sociale in termini di salute pubblica, il costo delle tariffe, in tutti i forni di quella società il costo di cremazione per i residenti è di circa 150,00 € maggiore a quello che paghiamo oggi, senza calcolare che se vuoi rimanere nella sala commiato devi pagare 100,00 € in più (cosa che oggi non si paga).Ammesso e non concesso che ai Verbanesi venissa concessa la cremazione gratis, ricordo che il forno è utilizzato solo (e per fortuna) per il 20% dai residenti, tuti gli altri pagherebbero molto di più di quello che si paga ora, e per altri, si intende già comuni come Ghiffa o Gravellona. Invito Maurilio agli incontri pubblici che ci saranno, di presentarsi (ammesso che la foto si la sua) e, se lo vuole, avrò la premura di informarlo sui molteplici aspetti che, con un post o dei commenti, non si riesce ad esplicare nel dettaglio. Ah, ultima cosa, anzichè investire in 4 parcheggi multipiano, nell'acquisto di Casa Ceretti, in incarichi poi non considerati per il Cem..... e tante altre cose, il comune potrebbe investire nell'unica cosa che ad oggi, con la farmacia comunale, dà un entrata certa al nostro Comune... Saluti.

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 7 Aprile 2016 - 14:25

Re: sig marconi
Ha ragione, solitamente cerco di essere pacato, ma mi aspetto che i temi vengano affrontati con serietà e non vengano distorti - omessi dati. La sala del commiato è a pagamento, da quel che mi risulta nei crematori di questa azienda ma comunque i forni crematori privati la fanno pagare. Anche se per i residenti la tariffa rimanesse invariata a questa viene applicata l'iva. Noi abbiamo richiesto tutti i dati inerenti il forno crematorio e non ci è stato fornito alcunché concernente le emissioni, figuriamoci i dati riguardanti le emissioni del forno crematorio di domo, mi chiedo loro come facciano ad averli e la risposta più semplice è che siano inventati. Non dicono che nel 2015 gli utili, è vero che sono diminuiti ma la gestione delle "prenotazioni" è cambiata ( ora passano dal dirigente con orari ben precisi prima venivano contattati direttamente gli addetti in qualsiasi momento) e che ci sono 33000€ di gas di cui una parte probabilmente è un conguaglio ( la dirigente interrogata non sapeva bene per quale motivo ci fosse una cifra più alta di anni in cui ha lavorato maggiormente). Fanno del populismo dicendo "o si investe nel forno o negli asili" ma non è vero poiché i 150000€ ( bisogna vedere se saranno davvero così tanti, non c'è certezza) cominceranno ad essere corrisposti dopo qualche anno per favorire l'investimento del privato, ciò vuol dire che non investiremo nel forno ma non potremo farlo nemmeno in altri servizi. Nel loro primo articolo avevano già tirato fuori delle tecnologie che sarebbero state utilizzate, ricordo che l'unica, fino a prova contraria, ad aver visionato il progetto è la dirigente che smentisce quanto affermato da loro. Tutte le loro argomentazioni sono inventate oppure distorte, gli viene concesso di passare in televisione e parlare anche per ultimi, se in più ci aggiunge il fatto che ho sempre chiesto un confronto pubblico ( in modo da poter smontare le loro tesi) e loro si sono sempre rifiutati beh, mi sento in diritto di essere quantomeno arrabbiato

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 5 Aprile 2016 - 14:34

commenti, dubbi, domande e considerazioni
1) "si tratta di un investimento importante (circa 1,5 mln)" com'è che ogni volta questa cifra aumenta? La prossima volta facciamo direttamente 2 milioni che fa più effetto 2) offerta globale del servizio: ben consapevole di non fare statistica ma gli ultimi 2 funerali dove ho partecipato (non come protagonista), entrambi in provincia di Varese ed entrambi nel 2015; in tutti e 2 i casi le salme sono state cremate e in tutti due i casi sono stati cremati a Verbania. Statistiche nazionali affermano che le cremazioni sono sempre più "di moda" 3) "L’attuale linea crematoria è obsoleta" il forno crematorio non è un cellulare che dopo 2 anni è obsoleto. Un forno di 15 anni, sicuramente non più moderno, ma sicuramente ancora utilizzabile per parecchi anni. 4) "con la possibilità di estenderle all’intero sistema cimiteriale cittadino" quindi privatizziamo anche i cimiteri? Cioè solo per saperlo... 5) "dovranno essere predisposte una nuova sala del commiato e nuove celle frigorifere, entrambe attualmente insufficiente" una sala commiato non è una discoteca che deve rinnovarsi in base alla moda. Magari qualche piccolo intervento ma non esageriamo. 6) ma se dite che ci sono sempre meno cremazioni perché si dovrebbe predisporre nuove celle frigorifere? 7) ma che unità di misura è "Nm3/h"? newton metri cubi l'ora? azoto metri cubi l'ora? Scusate non la capisco... 8) dipendenti comunali: non mi è chiaro se gli attuali dipendenti comunali che attualmente curano il servizio, verranno "trasferiti" alla nuova ditta oppure rimarranno sempre in forza alla pubblica amministrazione. E in quest'ultimo caso, a far che? 9) se come dite voi, un nuovo forno crematorio inquinerebbe ben 550 volte in meno dei valori massimi ammessi, tenendoci il vecchio, sicuramente più inquinante di uno nuovo del doppio, facciamo il triplo, stiamo larghi, facciamo 5 volte, abbiamo che l'attuale forno inquina 100 volte meno i valori massimi ammessi. 10) se come dite voi: "se per un caminetto (o auto a benzina) i livelli delle emissioni di diossina sono centinaia di volte superiori al forno crematorio" allora teniamoci pure il vecchio che al limite inquinerà come 2 caminetti o come 2 auto a benzina Per compensare spegnerò il mio caminetto e Paolino andrà in bicicletta Ringrazio anticipatamente chi vorrà rispondere alle mie domande e fugare i miei dubbi

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 5 Aprile 2016 - 13:40

zappa sui piedi
ecco,dopo questo intervento gli undici fenomeni hanno definitivamente affossato la loro speranza. quale privato si farà mai avanti,se il forno crematorio è questo disastro? dipingono la situazione come il peggior investimento possibile, prospettano solo disastri e miserie per convincerci di aver ragione,ottenendo il paradossale effetto di scoraggiare chiunque potesse essere interessato. fantastici! ovviamente tutti a votare per esercitare l'unico nostro residuo diritto,sì o no poco importa (ovviamente io sono per il mantenimento dello status quo),ma non diamola vinta a chi in modo incivile invita all'astensione.

Carabinieri fermano graffitaro - 5 Marzo 2016 - 15:52

Re: dietrich
"Siamo noi che siamo valore alle cose" Non serve denaro,serve il desiderio profondo di fare qualcosa. Io sono solo un writer invecchiato con forti motivazioni.Ci sono artisti veri provenienti dalla scena street art che possono fare cose di grandissimo valore anche come investimento concreto :-)

"Parcheggio ospedale semi-interrato: una proposta" - 23 Febbraio 2016 - 10:44

Ciao lady Oscar
Penso che la deriva dirigistica presa dal Comune a causa delle continue sollecitazioni da parte della minoranza a "governare" meglio il patrimonio pubblico portino necessariamente alla rivisitazione di tutti gli utilizzi di strutture pubbliche. Come avrai notato tutti parlano di sperpero di denaro pubblico, quindi non vedo perchè tutte e dico tutte le strutture del demanio non debbano essere oggetto di regolamentazione. Dal canile in poi.... tutto dovrà essere gestito in modo trasparente e attraverso "gare" pubbliche. I campi di calcio così come tutte le palestre pubbliche; i parcheggi come la piscina; le strutture associative come i servizi cimiteriali. Tutto dovrà essere improntato alla massima trasparenza ed economicità. Per quanto sopra penso sia giusto che se vi può essere un ritorno economico relativamente ad un investimento pubblico, dovrà essere perseguito. Nello specifico mi sembra chiaro che i posteggi interrati nelle ore notturne potranno essere una risorsa per il Comune e non solo una spesa.

Forza Italia Berlusconi su parcheggio Castelli - 21 Febbraio 2016 - 15:42

e dei pannelli solari non si ricorda più nessuno?
Quanto hanno speso per la copertura fotovoltaica di una parte del parcheggio? Con quel risparmio si poteva far parcheggiare gratis per una vita. Tra l'altro mi sembra di ricordare che per anni i pannelli non sono stati collegati alla rete e quindi dubito che abbiano avuto accesso al regime incentivante del "conto energia". Sarebbe interessante approfondire il costo/rendimento dell'investimento.

Parte l'azione collettiva contro Veneto Banca - 19 Febbraio 2016 - 14:26

Bail-in.
Bail.in chi la conosceva? Una bella fregatura che sta minando il sistema bancario . Eppure i nostri rappresentanti Europei l'hanno votata e benedetta. Arrivata nel momento giusto per salvare anche la porcheria del Monte dei Paschi il colosso bancario "Innominato" .Avete idea a quanto ammontano le obbligazioni subordinate di MPS ,una cifra spropositata , e i risparmiatori pagheranno . In questi giorni usciranno le notizie della Popolare di Vicenza ,stessa storia della Veneto Banca . Comprendo lo stato d'animo dei risparmiatori che hanno perso 80% dei propri risparmi ma purtroppo l'azione legale che vanno a fare ,a mio parere, porterà solo dei costi aggiuntivi . Ogni sottoscrittore di obbligazioni convertibili avrà pur modo di visionare i documenti sottoscritti e capire se tutto è in regola oppure mancano delle firme. Ha valore quanto è stato sottoscritto , tutte quanto è stato verbalmente detto e fuffa. Diversa la posizione dell'azionista . Se ha sottoscritto azioni non può dire che non sapeva del rischio ,anche se il funzionario addetto verbalmente garantiva l'investimento . Mi spiace per -sus urszula- ,se ha investito tutti in risparmi in azioni ha sbagliato ,è stata mal consigliata . Oggi il valore dell'azione è stimata in 7.000 euro e bisognerà attendere la quotazione del mercato di marzo ,che purtroppo non si presenta favorevole . Speriamo . Comunque è già una buona notizia che l'aumento di capitale è stato interamente prenotato e che il nuovo A:D: sta percorrendo la strada giusta , togliere tutti i rami secchi e vendere quelli semi secchi . La strada da percorrere sarà lunga ma chi ben inizia.... .Il traguardo è un ritorno all'utile d'esercizio nel 2018.

Forno Crematorio: nasce il comitato per il SI all’esternalizzazione - 18 Febbraio 2016 - 10:36

Numeri
Mi piacerebbe sapere da dove sono estratti questi numeri. A quanto ne so il forno ha sempre reso un introito pari a circa 250.000 euro l'anno (con una sola linea). Adesso, raddoppiando la linea, tolto l'ammortamento per l'investimento, penso che l'amministrazione debba chiedere almeno il doppio di quanto prendeva gestendoselo in proprio, altrimenti che vantaggi ha a darlo in gestione? Si sta però discutendo sul nulla, perché nessuno scrive dati certi. Chi si propone per il no da motivazioni estremamente generiche e molto opinabili. Chi invece ha proposto il referendum non ha mai dato numeri certi. Il consigliere Brignone dovrebbe avere tutte le possibilità per dare dati e numeri certi. Magari potrebbe anche dare informazioni sulla ditta che intende gestire il forno...

Forno Crematorio: nasce il comitato per il SI all’esternalizzazione - 17 Febbraio 2016 - 13:45

quante approssimazioni e inesattezze
innanzitutto ricordiamo quanto scritto in alcune recenti lettere di dimissioni da ruoli importanti di maggioranza, ovvero che alcuni Consiglieri hanno votato "controvoglia" certe deliberazioni, tipo la questione forno crematorio che merita approfondimenti. Poi nel comunicato si confondono netti e lordi... insomma ci spieghino un po' tutte le approssimazioni e inesattezze, ne cito un paio, le più macroscopiche: 1) come fanno a dire che ci sarà un tetto massimo alle cremazioni quando tale limite è sancito dai permessi che variano in funzione della tecnologia utilizzata (e che oggi non è dato conoscere)? A detta del dirigente tale limite non è stato posto dall'Amministrazione 2) come fanno a dichiarare: "- Il nuovo gestore oltre a riconoscere al Comune un canone annuo certo si assumerà anche la gestione del personale e le spese di tutti i servizi del cimitero di Pallanza. Questo vuol dire che si somma il canone da introitare e il risparmio dei costi si avrà un entrata che pareggerà quantomeno l’utile del 2015" ? Se il comune ha un utile di 250000€ ( tolte quindi le spese, ivi comprese quelle di gestione) e il privato darà un canone di 100-150000€ ( tutto da vedere e a partire dal rientro dell'investimento, quindi tra qualche anno) assumendosi la gestione "qualcuno" ipotizza che detto canone, sommato al risparmio gestionale ( ma non era già calcolato nell'utile?) sarà uguale all'utile attuale. Forse "qualcuno" deve ripassare il significato di utile.

Decisa la data del referendum sul forno crematorio - 16 Febbraio 2016 - 14:26

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: quorum?
Ciao Anonimo Non esiste peggior sordo di chi non vuol ascoltare, in primo 25 mila euro non saranno spesi ed era stato chiesto fin da subito un accorpamento, secondo anche se non fosse stato così il comune per il ritardo causato dal referendum continua ad incassare al netto dai 20 ai 30 mila euro al mese con la gestione, e per il momento è un segno più per le casse, terzo i numeri sopra elencati non sono fantasie ma dati oggettivi, e quindi non si vede come rientrare dall'investimento se non attraverso la mia ipotesi, in ultimo l'autorizzazione all'aumento delle cremazioni è come giustamente detto a discrezione della provincia (non eletta) e come dichiarato dal dirigente nell'incontro pubblico di Sant Anna, sarà in funzione delle capacità dell impianto, ergo se il forno è omologato per 4000 cremazioni potrebbe benissimo essere autorizzato, in ultimo nel 2015 non ho sottomano i dati in questo momento, certo è che da inizio anno 2015 cioè da quando è subentrato il dirigente a gestire direttamente le cremazioni, i numeri sono decisamente calati, sarà un caso?

Decisa la data del referendum sul forno crematorio - 16 Febbraio 2016 - 13:29

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: quorum?
Ciao Anonimo Ecco di nuovo toccato il tasto dolente, le informazioni sono scarse se non inesistenti ed è stata accettata una proposta di bando, da un privato, per la gestione del forno, deliberata in consiglio comunale a scatola chiusa, senza conoscerne il contenuto, in altri post su questo Blog ho più volte espresso le mie valutazioni economiche ed ambientali può andare a rileggere con "cerca " "forno" ma non bisogna essere un genio per capire che a fronte di un investimento di 1,7 milioni di euro ci dovrà essere una banca che finanzia con un progetto asseverato, ed a fronte di un utile netto che attualmente può variare dai 250 mila a 450 mila, il privato dovrà rinunciare a 100/150 mila resi all'amministrazione, pagarsi le tasse e rientrare dall'investimento di 1,7 milioni più gli interessi. Quindi esiste una sola strada aumentare le cremazioni con conseguente aumento dell' inquinamento, o aumentare considerevolmente le tariffe, l'ipotesi più probabile è che saranno adottate entrambe le soluzioni, conoscendo i dettagli che solo pochi eletti conoscono potrebbe esserci qualche altra via, ma dubito fortemente. Ora se gentilmente può farmi sapere su quali dati si fondano le sue convinzioni le sarei grato

Decisa la data del referendum sul forno crematorio - 16 Febbraio 2016 - 12:24

parola del dirigente
Allora noi abbiamo un impianto che inquina 100 ogni tot persone, lo sostituiamo con uno che dovrebbe inquinare la metà, per cui 50, a pari numero di cremazioni, l'unico problema è che noi non possiamo in alcun modo chiedere al privato che faccia quel numero di cremazioni ( l'ha detto il dirigente, non io) quindi se lui fa un impianto che può cremare quattro volte tanto inquina il doppio. L'esborso economico è completamente inventato dall'amministrazione, non è necessario, se ne parla solo perché il privato vuole fare più cremazioni ed è disposto a spendere 1 milione 700 mila euro. Qualora noi volessimo costruire un impianto nuovo spenderemmo 500 mila euro ( cifra confermata dal dirigente), per i primi anni, per permettere al privato di rientrare dell'investimento non riceveremo nulla ( sempre parole del dirigente) poi ci darà al massimo 100-150 mila euro, cioè 100-150 mila ( almeno) meno degli utili attuali.

Bando gestione spazi del centro eventi Il Maggiore - 7 Febbraio 2016 - 21:53

Re: Una cattedrale nel deserto
Ciao sportiva.mente Chi ha voluto l'investimento e quindi i relativi costi da sostenere non è lui ma quello che l'ha preceduto. Lui ha solamente cambiato la collocazione e apportato migliorie. Se non c'era lui, avresti avuto un teatro brutto in una zona ancora più brutta ma con gli identici costi gestionali.

Il PAES di Verbania approvato dalla Commissione Europea - 3 Febbraio 2016 - 11:14

lo hanno detto
Giovedì sera al Centro d’ Incontro S.Anna c’è stata una Assemblea Informativa organizzata dal quartiere Pallanza-S’Anna sul progetto dell’esternalizzazione del forno crematorio, l’amministrazione comunale, per voce dell’Assessore Forni, ha dimostrato tutta la sua pochezza. Di fronte ad una cinquantina di persone (pochi ma ben informati) ha dribblato alle domande poste dai cittadini per poi dover ammettere le criticità di questa operazione. “Con la nuova linea le cremazioni aumenteranno?” Si, questa è la risposta, o meglio “dipenderà dalla capacità dell’impianto”, tradotto, se l’impianto potrà, con una linea come avviene a Domodossola, cremare più di 2500 salme, lo faranno, basterà cambiare le autorizzazioni. “Le tariffe aumenteranno?” Si, o meglio, per i cittadini Verbanesi potrebbero restare invariate salvo il sovrapprezzo dell’iva che oggi non si paga essendo comunale , mentre mediamente per i non residenti le tariffe aumenteranno notevolmente, se il privato vuole far quadrare i suoi bilanci. “Il comune a fronte dell’aumento dei fumi emessi guadagnerà di più?” No, anzi, per i primi anni il guadagno sarà prossimo allo zero per favorire l’investimento.Se prima erano dubbi, ora sono certezze. Sono già state superate le mille firme, il referendum si farà, ma ogni firma ha un peso, il peso di dire basta, state regalando i soldi pubblici, ovvero i mancati guadagni! Ultimo appunto, l’Assessore che si occupa di partecipazione, di rapporto con i quartieri, colui che dovrebbe ascoltare i cittadini ha affermato “…e poi bisogna vedere come dieci persone possano fermare un procedimento…”. Questa è l’idea di democrazia e partecipazione di questa amministrazione: voglio, comando e posso. Undici persone si sono attivate per mettere a posto un ingiustizia, ad oggi più di mille persone hanno firmato per sostenere la loro causa e Lei Assessore sostiene che più di mille persone non contino nulla? Infine, ma non certo per importanza, sottolineiamo e abbracciamo la proposta del comitato: accorpare questo referendum con quello confermativo per la riforma del Senato, probabilmente in autunno. In questo modo non ci saranno spese aggiuntive per i seggi e le persone che dovranno lavorarci. Quindi non fatevi abbindolare dalla minaccia che uno strumento di democrazia costerà alle tasche dei cittadini: il modo per farlo risparmiando c’è! Ci vuole solo lungimiranza, senso di responsabilità e la volontà, da parte di questa amministrazione, di volerlo fare… e su questo abbiamo forti dubbi.
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