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Mottarone: polemiche per lo stop allo sci dopo la vittoria dei Borromeo - 10 Marzo 2014 - 10:29

interesse pubico
certo.. l'interesse pubblico di un impianto sciistico del livello del Mottarone o sulle isole è lo stesso che grava sulla costruzione di un autostrada o della TAV, per cui l'esproprio è necessario, anzi auspicabile. Qui l'unico torto è dei gestori che si sono buttati in un'attività imprenditoriale o con premeditazione (quindi: se va male non pago) oppure senza la benchè minima idea di come si gestisce un'attività e i rischi ad essa connessi. Certamente la pubblica amministrazione ha il dovere di tutelare la pratica dello sci al mottarone ma non ha il diritto di ledere il diritto alla proprietà privata, da quella degli orti a quella delle montagne.

Mottarone: polemiche per lo stop allo sci dopo la vittoria dei Borromeo - 7 Marzo 2014 - 22:52

Mottarone
Buonasera, premetto che sono milanese, simpatizzante di destra, nobile e frequentatore da anni dello splendido lago Maggiore. Nonostante ciò io reputo che lo Stato dovrebbe espropriare per interesse pubblico non solo il Mottarone ma anche le isole ai Borromeo. I tempi dei ducati, contee, marchesati sono finiti. La montagna è di tutti, basta dichiararla Parco Nazionale ed il problema è risolto. D'altronde non è che i Borromeo abbiamo tutelato il territorio o investito su di esso.

Porto turistico. Tre mesi dopo. - 15 Gennaio 2014 - 13:53

faccio un esempio
Al posto di puntare sul porto.. Si potrebbe x esempio rafforzare il sistema di trasporto pubblico (a favore anche dei cittadini)... Quindi tornando al milanese che potrebbe soggiornare un paio di giorni io immagino una vacanza del genere: arrivo col treno (numero uno abbellire la stazione xke cosi fa pena) prende il bus (ce ne vogliono di più) per raggiungere Verbania (più bus =più autisti) soggiorno in struttura ricettiva e visita alle isole (sempre con battelli pubblici se possibile). Poi io amando la montagna favorirei delle escursioni in Val Grande (posti di lavoro x guide turistiche ed eventuali trasporti pubblici magari elettrici) ma il verbanese medio purtroppo non sa neanche dove si trovi (x questo bisognerebbe partir dalle scuole sensibilizzando i bambini). Ci sono tante cose che si possono fare coi soldi del porto.. Ma purtroppo non spetta a Noi decidere (opionionabile la mia posizione). Poi tutti quei mestieri che hai elencato valgono anche x questo tipo di turismo che a livello di inquinamenti, per ovvie tagioni, è molto più sostenibile rispetto a quello dato dal porto turistico.

Qualità della vita: Vco su di tre posizioni - 4 Gennaio 2014 - 12:30

fabio
la logica dovrebbe essere vivere in una città equilibrata. avere una raccolta differenziata come quella di Verbania, senza avere un posto per i giovani, avere isole pedonali, con traffico e code ogni volta che piove avere piste ciclabili, intorno ad un depuratore che ogni volta che c'è vento riempie i polmoni di odoracci non avere un parco degno di questo nome in città non avere aree di ritrovo se non gestite da privati il lago è qualcosa che ci è stato dato e che in gran parte, smussa la noia della "normalità verbanese" sport? calcio? o mamma evitiamo di parlarne cittadini che sono simili a portinaie inacidite, sempre pronte a parlarti dietro ovviamente di nascosto un tessuto economico buono per pochi ed ovviamente amici di amici io appena potrò scapperò da qui, lasciando a voi il primato sulla differenziata!

Qualità della vita: Vco su di tre posizioni - 3 Gennaio 2014 - 21:06

Che noia questi eterni insoddisfatti
Sono serenamente annoiato da tutti i commentatori che non perdono una notizia per trovare spunto contro la normalità di una città come Verbania. Sì, cari signori, inutile insistere, è normale! E soprattutto bisogna saper leggere le notizie prima di commentarle....non mi pare di aver trovato nulla che accennasse a "tranquillità" o "riposo". Si legge infatti di piste ciclabili, raccolta differenziata, isole pedonali; queste sono (alcune) QUALITA' e virtù che rendono una città vivibile, non certo il fracasso ad ogni ora e in ogni dove, come forse "i soliti" vorrebbero. Per quelli poi che -come qualcuno qua sopra in ogni sua ricorrente, assidua, tuttologa "opinione" (sigh!)- trovano comunque modo di insultare, bè se davvero prendessero in considerazione l'idea di trovare altrove la loro felicità sono certo che gliene saremmo grati in tanti. P.s.: mi permetto di consigliare di farsi un giro per quelle città alle vette della vivibilità, così da capire cosa significa anzichè pontificare sul nulla.

Mottarone: interviene il sindaco di Stresa - 11 Dicembre 2013 - 08:36

incredibile
Incredibile, nel 2013 questa famigliula d'altri tempi è ancora proprietaria di una montagna, di un lago, delle isole,...INCREDIBILE Non dovrebbero essere patrimonio nazionale invece che fonte di bottino per una elitè di persone che mungono e basta?

Mottarone: sequestrati gli impianti da sci - 4 Dicembre 2013 - 14:54

Paladino
Direi che qui l'unico che si prodiga ad essere un paladino, dei Borromeo, sei tu. E' evidente che per case, possedimenti agricoli, stabilimenti, etc. ognuno rispetta la proprietà privata. Quando si parla di intere montagne, isole, spiagge, il buon senso porta a pensare che sarebbe bene che ne fruisse la collettività non una singola famiglia.

Zacchera, Verbania Notizie e il gioco d'azzardo - 20 Novembre 2013 - 01:05

Giungla
Come il Comune deve risarcire un milione di euro per le slot machine così puó rientrare di quei soldi concedendo sgravi fiscali ai locali colpiti da quelle misure limitanti che vadano invece in direzione di un rilancio degli stessi locali,e formulare una tassazione comunale più pesante per coloro che continueranno ad accoglierle.Bisogna eliminare l'eccessivo raggruppamento di queste isole della disperazione,che abbruttiscono la cittá e sono punti di raccolta di veri e finti poveracci.

L'Offshore comunica i dati - 28 Agosto 2013 - 08:31

x
"Vergognosi sono i commenti di chi non conosce il mondo della motonautica",.. :) ci dispiaciamo signor Catamar di non essere illuminati come lei da tale conoscenza! Comunque vogliori-sottolineare che io non sono assolutamente di Legambiente, e sono favorevole all'ampliamento del campo da golf in quanto andrebbe a riqualificare un'area tutt'ora in stato di degrado. Il far conoscere il territorio a livello internazionale non lo si fa concedendo il Lago a un pugno di sceicchi ansiosi di scorrazzare tra le isole, con la scusante che questa "importantissima e famosa" manifestazione fara' conoscere il Verbano a mezzo mondo. Queste sono balle usate ad arte per giustificare il tutto, e lo sapete benissimo anche voi. Ma lei e tutta la sua cricca di professori della motonautica continuate pure a prostrarvi, mi raccomando sempre belli allineati e coperti.

Esposto contro gare Offshore - 27 Agosto 2013 - 14:34

Sicurezza, fattori economici ed ambientali
Sono tre i temi, da trattare separatamente, che la vicenda risalta. Il primo, quello dell’esposto, è la sicurezza del pubblico che prescinde in maniera assoluta dagli altri due: ben ha fatto Legambiente a denunciare carenze se in ballo c’è la probabilità di incidenti che possono coinvolgere gli spettatori. Spero che gli organi competenti ne prendano atto, ne verifichino i contenuti ed agiscano di conseguenza. In alcun modo ci si può esporre ad un rischio grave durante la visione di un evento sportivo di qualsiasi genere. Spero altresì, qualora l’esposto si dimostri privo di fondamento, che l’associazione ne risponda nelle stessi sedi in risarcimento al danno di immagine agli organizzatori e alle istituzioni che hanno concesso l’agibilità. Giusto per fare un parallelo con la più famosa gara sportiva del nostro territorio, non mi sembra di ricordare (forse perchè poco pubblicizzati) esposti sulla sicurezza per le gare del rally ossolano! Eppure il successo di ogni edizione è assicurato e presenta gli stessi tre temi degli off-shore: potrebbe non essere sicuro per chi assiste allo show, sicuramente non è esente da fini di lucro e certamente inquina, di poco ma sicuramente oltre il normale traffico automobilistico delle valli. Chi contesta il fattore economico non ha ben chiaro come la nostra società si è evoluta e come il progresso ha avuto e avrà un suo prezzo sulla Natura: fattore che è a volte palese a volte implicito in ogni attività umana perché sui ritorni, economici e assimilati tali (d’immagine ad esempio), nessuno rinuncia. Ed è chiaro che potenziare la rete sentieristica del Mottarone fine a se stessa non avrebbe alcun senso se non legato ad un ritorno economico di un turismo, magari meno invasivo, ma certamente bisognoso di servizi che inquinano e consumano il nostro territorio. E parlando di fattore ambientale, già citato per le gare automobilistiche, sarebbe interessante poter conoscere qual è il contributo di inquinamento imputabile alle decine di imbarcazioni (certamente non elettriche) che solcano le acque antistanti le isole borromee e Stresa , da aprile a settembre di ogni anno, trasportando migliaia di turisti certamente a scopo non onlus. Ogni attività umana presenta inquinamento: imputare alla gare di off-shore la colpa di intorbidire le acque del ns lago sembra strumentale e pretestuoso. Ma perché non cogliere l’occasione di una controverifica: si incarichi l’ARPA dei rilievi, prima/durante/dopo, e con dati alla mano tutto sarà certamente più chiaro, si spera come l’acqua del nostro lago. AleB

Suna, da luglio senso unico invertito - 30 Giugno 2013 - 10:15

Solite tristi polemiche
Dall'estero continuo a leggere i tristi commenti dei verbanesi che continuano a non capire che tutti i luoghi affacciati su laghi, mari e corsi d'acqua dovrebbero essere isole pedonali, unica fonte di entrata e di sviluppo possibile in Italia sarà il turismo unito all'industria delle energie alternative , se continuate a voler permettere a tutti di passare con le auto in mezzo ai centri storici o davanti alle attività annesse al turismo, perderete ancora una volta il treno. Vi scrivo dal Madagascar , dove da circa un anno hanno creato isole pedonali nei luoghi maggiormente frequentati.

Verbania città "verde": Dati e dichiarazioni - 31 Ottobre 2012 - 10:49

valutazione non virtuale
....La fruibilità del verde pubblico e degli spazi dedicati a pedoni e ciclisti è da sempre un punto forte di Verbania, che si conferma al 2° posto assoluto – dopo Venezia – per le isole pedonali, al 6° e al 3° di categoria rispettivamente per l’estensione delle zone a traffico limitate e dei percorsi ciclopedonali.... Secondo me la realtà è un po' diversa. Ma dove? I ciclisti a Verbania somo rarissimi e rischiano tantissimo. La macchine poi sono dappertutto. In ogni modo con questi bei risultati virtuali il futuro virtuale della giunta è assicurato.
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