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Verbania Documenti: "Boycott the Post" - 8 Ottobre 2015 - 10:31

boicotta l'IPO Poste
Le Poste sono delle vere e proprie banche&Assicurazioni i cui il servizio postale pesa solo per il 15% dei ricavi ,ergo 13.000 sportelli sono un'enormità.Le soluzioni si possono sempre trovare ,appoggiandosi agli uffici comunali per i servizi nei paesini di montagna ad esempio. Giusta la quotazione ,in Giappone stanno facendo la stessa cosa come già fatto in buona parte nel resto d'Europa . Boicottare l'IPO delle Poste in borsa per me è sbagliato .Poste Italiane prospetta ai futuri soci un rendimento in linea con quello delle utility già quotate(che in media ha un dividend yield del 4 - 5% in caso di prezzo di vendita a 7 euro circa) ....poi ognuno .....

Verbania Documenti: "Boycott the Post" - 8 Ottobre 2015 - 07:05

poste
Questa operazione scellerata non è male per un governo che si dichiara di sinistra. Immaginate se questa operazione l'avesse fatta Berlusconi, ma con Renzi stampa, TV, media stanno tutti zitti. Sotto silenzio sono passate anche alcune mega-gratifiche a dirigenti politicamente nominati e che dal primo ottobre spedire una lettera costa intanto il 21% in più: 95 cents ( erano 70 un anno fa, con un aumento nell'anno del 36%) pur con tempi di consegna standard che passano da 1 a 4 giorni. Solo Corrado Passera - quello che rivoluzionò Poste Italiane trasformandole da un ente dinosauro ad uno efficente - ha avuto il coraggio di protestare, a noi resta un servizio più caro, più lento e con meno servizi a solo vantaggio di oscuri acquirenti stranieri (amici di?) che mettono le mani sul risparmio postale, il vero tesoretto dell'operazione. Forse è anche su questi temi che quel che resta di sano del PD e della sinistra (destra: non pervenuta) dovrebbe alzare la voce perchè assurdo il generale menefreghismo e imbambolamento degli italiani che si fanno spolpare dal maghetto imbonitore di Firenze...

Uffici postali montani prosegue la "lotta" - 5 Settembre 2015 - 09:42

Questione non importante
Ecco una delle solite battaglie contemporanea che insiste su questioni non fondamentali. Nell'epoca di internet della moneta elettronica, degli ATM, dei sistemi home banking e dei tanti corrieri privati, lo sportello postale sta perdendo progressivamente di importanza. E' una battaglia ANACRONISTICA e trovo giusta la scelta di poste italiane di aprire gli sportelli a giorni alterni. Il servizio è così assicurato. CGIL, CIS e UIL, per quanto concerne le Poste Italiane, si preoccupino di difendere i diritti dei lavoratori. Mai letto nulla contro l'uso sconsideratissimo di LAVORATORI PRECARI da parte dell'azienda postale.

Chiusura uffici postali montani: Assemblea Pubblica - 3 Settembre 2015 - 12:04

Chiusure PARZIALI inevitabili
Nei mesi estivi si trovava chiuso in alcuni giorni della settimana l'ufficio postale di Intra, non vedo perchè non debba potersi chiudere, si badi bene a giorni alterni, anche qualche ufficio postale di montagna. Al giorno d'oggi i servizi in perdita non sono più sostenibili ne per lo stato ne, a maggior ragione, per i privati. Il sistema impostato negli anni '80/'90 fondato su servizi pagati dal debito pubblico ci ha condotto in questa situazione; quindi non solo non si può più andare in pensione con 16 anni di contributi (a raccontarlo oggi sembra fantascienza!), non solo non ci possono essere più treni con 5 passeggeri, ma bisogna anche iniziare ad abituarsi a trovare l'ufficio postale aperto un giorno si ed uno no.

Chiusura uffici postali montani: Assemblea Pubblica - 2 Settembre 2015 - 17:59

Si comincia
Si comincia sempre così, apertura ( o chiusura?) a giorni alterni , tanto per dare lo zuccherino e rendere meno amara la pillola, poi fra un po' si dirà che il traffico postale è ancora diminuito e che quindi si è "costretti" a chiudere. Non lamentiamoci poi se interi paesi di montagna si spopolano: si è cominciato col chiudere le scuole di montagna che avevano pochi alunni, e i risultati si sono visti. Capirei di più la chiusura di uffici postali nelle città, dove ci sono mezzi trasporto ad ogni piè sospinto, tram,bus, metro, dove spostarsi è molto più rapido e facile. La mia paura è che si stia dando un' ulteriore mazzata ai paesi montani.Ma forse certe scelte non sono casuali: colpire i piccoli è molto più facile.

Chiusura uffici postali montani: Assemblea Pubblica - 2 Settembre 2015 - 16:57

HAvF,forse...
Il tuo ragionamento non fa una piega visto dal punto di vista di una spa che alla fine dell'anno deve fare dividendi per gli azionisti; ma il servizio postale è appunto un "servizio" e come tale talora deve pure lavorare in perdita per garantire la presenza anche (direi soprattutto) in piccoli centri montani. Mi sembra che da quando impera il renziepensiero, in ogni campo, si guardi solo all'utile, al ricavo, all'introito e si sia abbandonata l'idea di "servizio" alla popolazione C'è da risparmiare? Basta chiedere alla gente qualunque e darà un sacco di indicazioni utili ai nostri non beneamati politici su dove intervenire, ma da quell'orecchio chissà perchè ci sentono poco o nulla.

Chiusura uffici postali montani: Assemblea Pubblica - 2 Settembre 2015 - 15:26

Non è stato chiuso.
L'uffiocio postale non è stato chiuso e quindi il titolo del comunicato è fuorviante. Credo invece che appaia opportuna ed equilibrata una razionalizzazione delle risorse attuata con l'apertura a giorni alterni degli uffici montani.

Chiusura uffici postali montani: Assemblea Pubblica - 2 Settembre 2015 - 15:05

Ma chisse...
Tenere aperto un ufficio postale 6 giorni du 7 per vendere 4 francobolli, accettare 1 raccomandata, 2 bollettini e pagare 1 pensione al giorno è anacronistico. Giusta la scelta di chiudere a giorni alterni in modo da sfruttare pienamente le risorse e destinarle dove servono realmente

I sudditi delle poste e la povertà istituzionale - 23 Luglio 2015 - 09:10

Non è un problema
Ciao Simona76, ma questo "gieretto" postale non è affatto un problema ed è tutto assolutamente logico! E' una scelta di riduzione dei costi (efficienza). La posta in arrivo viene non va a finire più nell'Ufficio postale di zona ma viene smistata tutta insieme in modo meccanizzato in nodi centrali (centri di smostamento). La massa della corrsipondenza è un prodotto da lavorare e si ottemgono rispermi se il tutto avviene in maniera centralizzata. L'argomentazione inserita da VB DOc appare assolutamente sgangherata. Mette insieme enunciati senza nesso logico. Avrebbe magari potuto afferamere: le poste potrebbero impiegare recuperate con la centralizzazione dello smistamento postale nel mantenimento dei piccoli uffci postali di montagna. Invece si è voluto giocare sullìapparente paradosso del giretto postale della posta destinata nella stessa città.

I sudditi delle poste e la povertà istituzionale - 22 Luglio 2015 - 13:08

Non capisco il nesso
Non capisco il nesso tra tutta quella tiritera sul funzionamento e l'organizzazione dello smistamento postale (accusati superficialmente di illogicità) e la difesa, certamente giusta e sacrosanta, degli uffici postali montani. Non concordo poi con la difesa delle comunità montane le cui competenze possono essere più efficacemente e efficientemente sostituite dall'unione di singole funzioni.

Interpellanze consiliari da Carlo Bava e Renato Brignone - 21 Aprile 2015 - 14:13

per intenderci
La posta è un servizio pubblico! Il.vostro intento è quello di negarlo agli anziani e a quanti hanno difficoltà di deambulazione? Nn mi è chiara la vostra richiesta! Per "intenderci" ultimamente ho accomoagnato spesso la mamma anziana (che altrimenti nn arriverebbe mai fini a li!) Un secondo per farla scendere e andare a parcheggiare altrove! Mai trovato casino e parcheggi selvaggi! Nn ditemi che bisogna chiedere l invalidità per poter accedere al servizio postale! Sarebbe proprio ...demenziale!

Sindaci di Domo e Verbania scrivono alle Poste - 15 Marzo 2015 - 08:47

Tra le righe
Questo è il risultato delle "privatizzazioni" e chi è senza peccato scagli la prima pietra; le aziende private cercano il maggior profitto e non la massima soddisfazione dei cittadini, alla quale è deputata la pubblica amministrazione. Il mio giudizio sulla questione non discorda dall'attenta analisi di Hans Axel Von Fersen ma, nella lettera, c'è una frase: "con conseguenti perdite di posti di lavoro" che rivela lo spirito egoistico dell'iniziativa. I sindaci vogliono un servizio postale efficiente, oltre le necessità delle comunità che rappresentano, oppure è una messinscena per proteggere qualcuno dalla mobilità ?

Quartieri: "Che non si perda tempo" - 24 Febbraio 2015 - 10:42

Voto postale?
Ai Quartieri non partecipa nessuno, altro che voto postale . Ci dica quanti sono stati i consiglieri che si sono dimessi e i pochi rimasti con quanti voti sono stati eletti ,rilegga il tutto e poi rifletta .

Cossogno: no alla riduzione aperture dell'ufficio postale - 14 Febbraio 2015 - 17:02

fersen
E non capisco ..cosa ci vuoi fare.. magari se tu e Lady Oscar riusciste a farmi dei disegnini... sai io non capisco quando con la scusa di ottimizzare si tagliano i posti di lavoro.. nella mia ignoranza non capisco che togliere il servizio postale in un piccolo paese in alcuni giorni significa di uccidere il paesino.. ma nessuno nasce imparato e io non ho studiato e non lo nacquessi

Vco: tagli agli uffici postali - 9 Febbraio 2015 - 19:35

x André
Eliminare l'apertura di 3 giorni alla settimana in un ufficio postale che accetta mediamente 10 bollettini al giorno, 5 raccomandate, 3 lettere e 2 pacchi in un giorno vuol dire ragionare e non pagare una persona per fare la maglia

Hacker sull'email di Marco Zacchera? - 15 Ottobre 2014 - 11:47

Il massimo del minimo
Il peggior amministratore di Verbania dell' ultimo secolo, non è neppure capace di gestire un account email. Incredibile, non so se piangere o ridere....... P.s. ma almeno stare zitto, non fare pubblicità, c' è la polizia postale, ma forse non esiste un hacker è solo incompetenza

Marchionini: sui lampioni il Comune già al lavoro - 16 Settembre 2014 - 13:44

uffici pubblici
Don mi da lo spunto x segnalare una cosa che noto da sempre. Ho abitato davanti ad un ufficio pubblico e vedevo le luci sempre accese anche di notte. Una o due ok, ma anche quelle esterne? Vorrei vedere se a casa loro prima di uscire non si premurano di fate un giro a spegnere. Stessa cosa vedo ora al liceo cavalieri. Per non parlare Dell ufficio postale di Suna: In autunno riscaldamento a manetta e porta spalancata. Se lo pagassero loro magari abbasserebbero il termostato come faccio io a casa mia. Mica sul 5!. Scusate lo sfogo.

"Remember Kursaal" con Sabrina Salerno - 12 Settembre 2014 - 10:48

La Marchionini non commenta?
Strano, emette comunicati di soddisfazione sull'"equo accordo" della Beata Giovannina (sic), sulla "riapertura" dell'ufficio postale di Suna (?), sugli affidamenti "legittimati" del canile...perché su questo interessante argomento nulla?? Potrebbe esprimere soddisfazione per la dedica della serata alle donne, o sul fatto che una (ex) star "telecanora" sarà presente a Verbania, ecc. ecc...casomai Le fosse sfuggita l'opportunità di farsi bella a spesa altrui! ;-)

Poste: tagli e disservizi - 3 Febbraio 2014 - 21:17

Parole al vento.
Vedo che è inutile la denuncia dei cattivi servizi offerti da enti ancora pubblici come le poste italiane. Ognuno la pensa come la vuole, sempre e senza ripensamenti. Ma è realtà la constatazione che ogni volta che ognuno di noi si reca in un ufficio postale, la lentezza burocratica e la solitudine alla quale sono condannati i suoi impegati agli sportelli, sono impensabili+inaccettabili in altri paesi europei certamente civilmente più evoluti del nostro. Faccio notare a Livio, Andrea e Giordano che i servizi postali sono molto costosi, ed in quasi tutti i casi sproporzionati al compito che viene loro richiesto. Una semplice raccomandata costa quasi 5 Euro, non si trovano più moduli per effettuare spedizione con Pacco Ordinario, perchè, come ha ventilato qualche stesso impiegato postale, le stesse poste italiane cercano di costringere l'utente ad utilizzare il Pacco Celere 3 o 1, che sono più costosi e quindi rendono di più alle medesime poste. E non sto a raccontarvi altre peripezie in cui sono incorso in questi ultimi anni. Quindi non difendiamo l'indifendibile. Altrimenti chi lo facesse, si porrebbe sullo stesso piano del peccatore.

Poste: tagli e disservizi - 2 Febbraio 2014 - 08:43

il dito e la luna
Al solito si indica la luna e qualcuno guarda il dito: signor Emanuele si stava parlando della poca efficienza, anzi, dell'inefficienza di poste italiane e Lei sposta il discorso colpevolizzando chi espone giuste lamentele: lavora forse alle poste per difenderle così acriticamente? Perchè, forse non se ne è accorto o forse non legge giornali altrimenti si renderebbe conto che le lamentele sono corali in tutto il paese. Personalmente giovedì pomeriggio in un ufficio postale dell'alto verbano ho impiegato oltre 40 minuti per poter fare una raccomandata; sportelli ce ne erano diversi ma personale poco e questo perchè si continua a tagliare sui posti di lavoro, perchè quello postale non è più un "servizio" ma un qualcosa che fare utili e dividendi.
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