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quadro - nei commenti

Il sindaco ringrazia i volontari di panchinando - 3 Settembre 2014 - 10:04

un po' di onestà
Ma le panchine si vanno a vedere solo dopo aver fatto i lavori? Per aver un quadro completo dei lavori realizzati bisognava andare a vederle ANCHE prima. Così sembra quasi che Vi andava bene la situazione precedente (io le ho viste) e se così fosse allora abbiamo sprecato del tempo. A mio parere non è così ma liberi di credere in quello che volete, chi usa quotidianamente queste panchine sarà sicuramente contento del lavoro fatto!

Consiglio Comunale fiume: il CEM torna protagonista - 18 Luglio 2014 - 10:50

per "sibilla" ed altri "ignoranti " della legge !
Le pubbliche amministrazioni possono affidare appalti di lavori entro il valore di un milione di euro con procedura negoziata, ma devono assicurare un minimo confronto concorrenziale con la gara informale. Il Dl Sviluppo riformula l'articolo 122 del Dlgs 163/2006, razionalizza la disciplina della procedura negoziata ed elimina la norma che prevedeva un tetto massimo a 100mila euro, ma non indicava regole selettive. I lavori fino a un milione di euro possono quindi essere affidati dal responsabile del procedimento tramite procedura negoziata, ma rispettando alcuni dei principi dell'ordinamento Ue (trasparenza, parità di trattamento, non discriminazione, proporzionalità) e dovendo effettuare una gara informale fra un numero minimo di operatori economici. Anche nel nuovo quadro, comunque, la procedura negoziata è considerata una fattispecie eccezionale, che si integra con le altre ipotesi previste dall'articolo 57 del codice. Le stazioni appaltanti devono quindi dimostrare l'esistenza di adeguati presupposti per poter utilizzare il percorso semplificato (ad esempio l'urgenza derivante dall'esigenza di avviare il cantiere entro termini prefissati per non perdere finanziamenti comunitari). Il modulo operativo che la stazione appaltante deve seguire per la selezione è espressamente stabilito nel format disciplinato dall'articolo 57, comma 6 dello stesso codice dei contratti. La stazione appaltante deve quindi prima di tutto procedere all'individuazione degli operatori economici da invitare alla gara ufficiosa, mediante indagine di mercato. L'Avcp ha evidenziato (documento istruttorio del dicembre 2010) che questa fase deve avere un'adeguata pubblicità, e che la concreta individuazione dei soggetti da invitare al confronto possa essere effettuata mediante l'applicazione di criteri reputazionali o mediante sorteggio. La stessa autorità ha anche ammesso la formazione di elenchi di operatori economici, dai quali estrapolare i soggetti da invitare: per essere compatibili con il divieto previsto dall'articolo 40, comma 5, del codice, gli elenchi devono essere configurati come "aperti" e non devono determinare la condizione esclusiva per l'ammissione alle gare informali. Secondo la nuova regola, il responsabile del procedimento deve rivolgere l'invito ad almeno cinque soggetti quando l'importo dell'appalto è inferiore a 500mila euro, e ad almeno dieci quando il valore è tra 500mila e un milione di euro. Nello svolgimento delle gare il rispetto dei principi dell'ordinamento Ue richiede che alcune fasi abbiano adeguata trasparenza: l'apertura delle offerte dovrà pertanto avvenire in seduta pubblica. La tempistica per la presentazione delle offerte è individuata dallo stesso articolo 122 del codice (comma 6, lettera d) in 10 giorni dall'invio della lettera di invito, salvo che non vi siano ragioni di urgenza (che andranno evidenziate). Nell'area tra 500mila e un milione di euro, quando utilizzano come criterio di valutazione quello del prezzo più basso, le Pa possono esplicitare nella lettera di invito che si opererà l'esclusione automatica delle offerte anormalmente basse (in base all'articolo 122, comma 9), a condizione comunque che pervengano almeno dieci offerte. L'applicazione della gara informale definita dall'articolo 57, comma 6, del codice comporta anche l'applicazione del principio di rotazione (richiamato nella norma), per cui le stazioni appaltanti non possono affidare lavori ulteriori all'aggiudicatario della gara informale per un certo periodo (che va dichiarato), e non lo possono invitare alle procedure selettive ufficiose. La nuova norma introduce anche obblighi di pubblicità dell'aggiudicazione, che va resa nota con pubblicazione sul sito internet della stazione appaltante, sul sito del ministero delle infrastrutture (www.serviziobandipubblici.it) e sul sito dell'osservatorio regionale.

Adigest: dura relazione sul canile - Foto - 5 Luglio 2014 - 21:12

curioso
non vedo l'ora di sentire la replica! l'italiano più che traballante della relazione non depone a favore di chi l'ha scritta,ma il quadro che ne esce è desolante. sono veramente molto curioso di sentire che dirà la controparte.

Plateatico discusso - 1 Luglio 2014 - 23:31

Fare ... ma fare bene !
Non è questione di mettere in discussione la presenza di tavolini, plateatico e vita e vivacità urbana. E' questione di come si fanno le cose ! Stiamo parlando di ARCHITETTURA e ARREDO URBANO L'arredo urbano è materia di studio delle facoltà universitarie di Architettura, si occupa delle problematiche e del disegno degli spazi, in ogni specifico ambito progettuale, che provvede ad attrezzare gli ambiti pubblici urbani con manufatti fissi o mobili. Il fine dovrebbe essere il migliore inserimento architettonico, la migliore immagine della città, l'ottimale organizzazione della fruibilità sia dell’arredo che del contesto. Percorsi, prospettive, linee guida, evidenze funzionali, ecc.ecc. Perdendo di vista il quadro compessivo e concentrandosi solo su di un aspetto, il risultato finale soddisferà uno solo degli obiettivi, ma lederà, danneggerà le altre componenti. Nel caso di cui alla foto qui sopra pare non si sia tenuto conto : 1 dei percorsi pedonali e della loro fruibilità, 2 delle linee architettoniche e delle prospettive della piazza, 3 del rapporto con il palazzo della banca, 4 della presenza e collocazione dela statua, 5 del senso di disagio del fruitore dei tavolini, che deve essere spettatore e non oggetto in mostra. Ora si potra rivedere la scelta, migliorarla e ottimizzare il tutto.

Centro per l'Impiego risponde al lettore sull'offerta di lavoro - 11 Giugno 2014 - 15:24

Non ci siamo
1) anche 600 euro più rimborso spese rappresenta una paga indecente; 2) per conoscere il lavoratore esiste il periodo di prova. 3) concordo con gli altri. Sarebbe stato più opportuno offrire un quadro statistico.

"Tracolla il centrodestra. Ma attenzione ai numeri" - 31 Maggio 2014 - 09:18

Giusto
Il comunicato proviene da un fronte politico a me avverso ma credo che esponga con onesta il quadro esatto della situazione.

Zanotti, ex sindaco di Verbania, commenta le votazioni di ieri - 27 Maggio 2014 - 15:00

Fuori dalla realtà
Roberto ha un quadro della situazione completamente fuori dalla realtà. E' tristissimo auspicare, anzi Roberto intravede, il passaggio del centrodestra da padre a figlia, se non altro anche perchè Marina verrebbe cataputata in politica improvvisamente, senza alcun passato impegno, proprio come passaggio dinastico. Cosa conosci delle idee politiche di Marina B.? Giustamente nulla, in quato lei si è interessata solo per difendere il padre cosa che dal suo punto di vista è sacrosanto. Ci mancherebbe; è la figlia. In relata tornado nella piccola Verbania il centrocinistra ha governato benissimo per tanti anni, guadagnato primati in vivibilità, ambiente e efficienza. Il disastro c'è stato solo negli anni di Zacchera e nel presente commissariamento.

Rimborsopoli: circa 15 consiglieri verso patteggiamento - 11 Aprile 2014 - 13:12

Per Emanuele
Emanuele, l'interpretazione corrente nell'immaginario collettivo parrebbe frutto di un equivoco raffigurato nel quadro di un famoso pittore francese del XIX secolo. Il reale significato del gesto è ancora però piuttosto dibattuto ed incerto. Contrariamente al dito medio alzato o al gesto dell'ombrello che taluni spendaccioni avranno più volte, metaforicamente, rivolto all'elettorato quando ancora speravano di farla franca. E mi immagino la sorpresa di qualcuno quando si sarà trovato tra le mani l'avviso di garanzia per peculato: gli si saranno rizzati i capelli, anche se non ce li ha!

Comitato Bava: preoccupazioni per Verbania nel Parco - 22 Marzo 2014 - 08:24

Senza argomenti
Di nuovo non capisco il suo discorso. Mi mette davanti tutto l'insieme de quarantenni in politica. Io ho delimitato il quadro a quarantenni come Brignone che si attivano a tutto tondo per cambiare le cose e che si interessano fattivamente alla politica locale e lo ho contrapposto a sterili discorsi che negano il valore di tutto ponendo una presunta esperienza personale da uomo vissuto.

Il 7 marzo il Movimento Cinque Stelle presenta la propria Lista - 6 Marzo 2014 - 20:07

non illudiamoci
Sono anch'io d'accordo e approvo i vari nomi che circolano tra i partiti e i movimenti per le prossime elezioni cittadine, ma forse non è ben chiaro che non sono loro a far temere il popolo verbanese, è tutta la carovana che ci sta dietro; ex politici delle vecchie cadreghe (loro non compaiono ma tirano i fili dei burattini), ex trombati dalla vecchia politica, ma che hanno magnato lo stesso in qualche ente di ripiego dove hanno lasciato solo debiti e desolazione. Questo, purtroppo, è il quadro di quella politica, che pur di stare incollata alle cadreghe, si è ingegnata a far nascere correnti e simbolini nuovi. I movimenti come i 5 stelle, un po spartani e magari poco preparati politicamente, sono l'unica espressione vera e l'unico salvagente del e per il popolo.

Sei di Verbania se .... - 25 Febbraio 2014 - 09:12

peccato
da una "nuovissima guida del Viaggiatore del 1860" : Intra, Città ricca e industriosa, parte antica e parte moderna. Tra i suoi edifizii sono da menzionarsi: la vasta piazza maggiore, la parrocchiale, dedicata a san Vittore con maestoso pronao, su disegno del Zanoja, il Teatro elegante edificio architettato dall'Aluisetti, le case Franzosini, Simonetta e Cobianchi. Molto vi fioriscono le filaure del cotone, le principali sono quelle del Cobianchi, Muller, Pariani, gli stabilimenti sericigià dei sigg. Imperatori. Vi si fa attivissimo commercio di legname, Vi si notano pure fonderie di vetri e di ghisa, concerie ecc.. Appare un quadro molto differente da quello atttuale.

Rimborsopoli in Piemonte: chiesti 40 rinvii a giudizio - 17 Gennaio 2014 - 10:19

Paese
Bella pubblicitá anche all'estero,c'è tutto ció che spaventa un possibile investitore.Da una parte la cialtronaggine e dall'altra l'incertezza del diritto. Aggiungi la corruzione e il quadro è bel che fatto.

Dumera: l'antenna va rimossa - 11 Gennaio 2014 - 11:21

PER FRANCESCO : POVERO OGGEBBIO !
la Soprintendenza ha ascoltato le moltissime segnalazioni giunte da cittadini e Associazioni, ha effettuato sopralluoghi, ha difeso l'interesse pubblico contro l'interesse privato e quindi ha ritirato il proprio parere che è vincolante .L'indignazione va rivolta al Comune di Oggebbio ed alla Commissione comunale per il paesaggio, sono loro che hanno fatto carte ..."" gravementi carenti e svianti "...".prospettando al vaglio della Soprintendenza un quadro istruttorio non denotante i profili di criticità emersi" Come dire che IL DIAVOLO FA LE PENTOLE MA NON I COPERCHI

M.O.T.O.: sull'odissea per partorire - 9 Gennaio 2014 - 10:19

Difesa di un Ospedale
Cari concittadini, state sparando nel mucchio senza aver ben chiaro cosa volete colpire. Ci può stare che in una città si voglia difendere un Presidio Sanitario - Ospedale, mha, le scelte politiche di questi ultimi anni che rischi hanno comportato sulla garanzia delle prestazioni???? Cari Amici è su questo che ci si deve battere e non se tenere aperto o chiuso un reparto! La sfortunata famiglia che si è purtroppo trovata a pagare un caro prezzo per le scelte e le liti politiche, oltre ad interessi a 4 zeri per chi trae solo vantaggio da tutto questo casino, ne è l'esempio. Ieri, sulle prime due notizie di questo blog riferite allo spiacevole episodio dei 2 gemellini, ho scritto alcune importanti testimonianze che danno un altro quadro di una situazione, di cui molti cittadini, sono certo, ne sono all'oscuro e, dove le scelte politiche, anche se scellerate, c'entrano poco, andate a leggerle poi riflettete se il problema sta solo nella scelta di voler chiudere un reparto o c'è sotto ben altro.

Comunisti Italiani su dimissioni Zacchera - 18 Aprile 2013 - 17:54

Gentile Benito Rizzo
Temo non abbia provveduto a leggere il link, magari il copia incolla non é semplicissimo quindi provvedo a riportare integralmente l'articolo in cui si evincono chiaramente i costi del CEM a carico della città ( p.s. Complimenti per le articolate e complesse argomentazioni) :) : PdL e Lega Nord ripetono ossessivamente la bugia del centro eventi “che non ci costerà nulla“. E invece il mastodonte dell’arena costerà al Comune almeno 4,8 milioni di euro, quando il teatro in piazza F.lli Bandiera sarebbe costato alla nostra città solo 100.000 €. I fatti di queste ultime settimane legati alla vicenda del teatro/centro eventi (le procedure di assegnazione dell’appalto integrato, i volantinaggi del Comitato per l’ex Sociale di Pallanza, il degrado progressivo dello spazio dell’arena e la vendita all’asta di arredi e attrezzature, le valutazioni critiche dell’imprenditore Scolari) hanno dato nuovo alimento allo sconcerto di moltissimi verbanesi per un’opera che l’Amministrazione Comunale vuole imporre alla città. Senza consenso e senza confronto. A VERBANIASETTANTA giungono numerose richieste di chiarimento su un paio di questioni che si possono così riassumere: davvero, come dicono sindaco e Giunta, il teatro-centro eventi non costa nulla al Comune? davvero, se si fosse proseguito con il progetto di teatro di piazza F.lli Bandiera, il Comune avrebbe dovuto metterci 6 o 7 milioni? La prima mistificazione stata più volte ripresa da Zacchera sulla stampa locale. Ecco, a mo’ di campione, un paio di recentissime dichiarazioni a Vco Azzurra Tv:“i 18 milioni di euro ci vengono regalati per realizzare quel progetto, altrimenti li perderemmo…. Se avessimo dovuto mettere dei soldi per la realizzazione del centro eventi avremmo avuto il peso dei costi di ammortamento, ma a noi non costa farlo…”. Naturalmente si tratta di affermazioni false. I 12,8 milioni di fondi europei e regionali del PISU potevano essere utilizzati per finanziare numerosi altri progetti di riqualificazione urbana, ma la Giunta PdL/Lega Nord non ha mai voluto discuterne: né in Consiglio Comunae, nè con i cittadini. E’ poi totalmente falsa l’affermazione riferita al centro eventi, secondo cui “a noi non costa farlo”. Il progetto definitivo fissa a 16.950.000 il costo dell’opera (di una parte, e non di tutta l’opera!); questa somma viene finanziata con risorse diverse (leggi qui, a pag. 5), di cui 3,8 € di fondi comunali (2 milioni di canoni anticipati della concessione del gas metano, 845.000 € di mutuo, 200.000 € di avanzo di amministrazione, 745.000 € dalla vendita di un immobile) che avrebbero potuti – tutti! – essere utilizzati per altre opere o servizi. Ma non è finita: fuori dal quadro Economico del progetto il Comune ha già speso in questi due anni un altro milione di euro per mandare via il gestore dell’arena (290.000 €), per comprare dal demanio l’area (500.000 €) e per avviare la bonifica dei terreni (200.000 €). Quindi dei 18 milioni di spesa certa per il CEM, il Comune di tasca sua ne ha già messi 4,8, pari al 26% del costo. Attenzione però: del costo (sotto) stimato ad oggi. Quale sarà il costo finale e chi ci metterà i dindini, lo vedremo tra un po’ d’anni. Seconda mistificazione della Giunta: “il teatro in piazza F.lli Bandiera sarebbe costato al Comune 6/7 milioni di euro”. Seconda totale falsità. I 10 milioni del Pisu assegnati al centro eventi avrebbero potuto essere utilizzati (e in maniera molto, molto più appropriata!) per il recupero e la riqualificazione delle piazze Mercato e F.lli Bandiera mediante la ristrutturazione dell’ex Camera del Lavoro, la realizzazione del nuovo teatro e la creazione di un parcheggio interrato di 70 posti-auto. Era il progetto Arroyo 1: spesa totale di 13,6 milioni di euro. Con i 10 milioni del Pisu, i 2,8 della Fondazione Cariplo e i 700.000 € della Regione Piemonte (totale: 13,5 milioni), il Comune avrebbe dovuto metterci la differenza: 100.000 €! In conclusione: la follia del centro-eventi all’arena cos

Iracà: La solitudine dei sindaci primi - 2 Marzo 2013 - 10:48

Non è solitudine!
Come al solito Iracà ha voluto scrivere un temino tentando di inserire bele frasi senza però capire il quadro reale della situazione. Il problema non è la solitudine del sindaco ma il disgregarsi di un gruppo di amministratori senza idee, esperienze e, affermiamolo sinceramente, senza voglia di "lavorare" e confrontarsi con i cittadini e i problemi. E' bello sedersi sulle varie poltrone di consigliere o assessore ma putroppo oltre agli onori emergono inesorabili i problemi dei cittadini. Cittadini che nella piccola dimenesione verbanese fanno pervenire direttamente le loro istanze agli amministratori. Non è solitudine ma semplice rissa creata dal nevosismo, purtroppo credo anche panico, di un gruppo di amministratori che proprio non sa che fare!
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