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sentenza - nei commenti

Con Silvia per Verbania torna su incompatibilità - 9 Giugno 2017 - 11:31

Re: in sintesi
Ciao paolino Le ricostruzioni dei fatti dei tifosi mi fanno sorridere.. Il tuo è il classico commento fuori dal tema del comunicato, da parte di chi cerca di strumentalizzare le nostre posizioni. Come scritto nel comunicato questo è il link alla sentenza (http://bit.ly/2r5sZEa) e questa la nostra mozione (http://www.verbanianotizie.it/resource.php?id=1129177&num=2&type=pdf)

Con Silvia per Verbania torna su incompatibilità - 8 Giugno 2017 - 16:13

Come sempre parlano i fatti
Qualcuno afferma che la lista civica "Con Silvia per Verbania" faccia politica senza capire e in modo poco serio e che il Consigliere Campana non sia mai stato incompatibile con la sua carica poiché il ricorso al TAR è stato fatto nell'esercizio della sua pubblica funzione e che tale ricorso è stato poi respinto (e non ritirato, sottolineandone il diverso peso politico) venendo meno i presupposti d'incompatibilità. A me sembra invece che abbiano ben capito, volendo evidenziare con una mozione consiliare il mancato rispetto di leggi e regolamenti, con la speranza peraltro che le cose si risolvessero prima della discussione in Consiglio Comunale, cosa che in effetti è poi avvenuta. I fatti. il Consigliere Campana il 24 aprile si rivolge al TAR Piemonte con due distinti ricorsi, il primo in proprio e il secondo come Consigliere di minoranza, impugnando le deliberazioni nn. 11,12, 13 e 16 del Comune, con le quali sono stati approvati il bilancio di previsione 2017. Nel secondo non si ravvisa incompatibilità, poiché l'azione è svolta nel pieno svolgimento delle proprie funzioni pubbliche; nel primo caso, invece, ove l'azione è svolta in proprio, viene contestata, ai sensi dell'art. 69 comma 1 del D.Lgs. 267/2000 l'incompatibilità prevista dall'art. 63 comma 4 del D.Lgs.  267/2000 causa lite pendente con il Comune di Verbania. Ed è in forza di tale disposizione che il Consigliere Campana, evidentemente dopo aver verificato la correttezza della norma, decide di non procedere oltre, come specificato nel testo della sentenza n. 440/2017 del TAR Piemonte "Alla camera di consiglio fissata per la discussione dell’istanza cautelare parte ricorrente ha dichiarato di rinunciare alla domanda proposta in proprio (leggasi: RICORSO RITIRATO) insistendo nell’azione in quanto proposta a tutela delle proprie prerogative di consigliere di minoranza (RICORSO RESPINTO). Quindi nessun "attacco politico" come qualcuno si è affretto a dichiarare in maniera tanto strumentale. Anzi, correttamente la lista civica, considerando infine rispettata la norma, ha ritirato la mozione consiliare reputandola inutile, evitando così inutili attacchi politici finanche personali, a differenza di quanto certe basse e sgangherate minoranze consiliari a corto di validi e solidi argomenti politici usano fare ultimamente, il tutto in nome del "rispetto di leggi e regole". Riusciranno a sostenere il peso (politico ed etico) di queste - per loro - nefaste azioni?  

M5S: incompatibilità mai esistita - 7 Giugno 2017 - 19:08

bugie 5 stelle
Quello del tribunale è stato un piccolo lapsus, chiedo venia. Ho scritto un'inesattezza e lo ammetto. Invece i grillini verbanesi che dicono di voler salire sulla cattedra scrivono questo... "il Consigliere Campana non ha ritirato il ricorso al TAR" ...basta leggere la sentenza per capire che si tratta di una bugia (http://bit.ly/2r5sZEa ). Sulla mancata incompatibilità legata al ricorso fatto da Campana non c'è stato modo di discuterne in consiglio comunale, che è l'unico organo che avrebbe potuto deliberare in tal senso. Va sottolineato che dal 26 aprile al 31 maggio (giorno del ritiro del ricorso in proprio) il consigliere Campana era in posizione tale da essere giudicato incompatibile nel ruolo di consigliere comunale. Gli è andata bene che nessuno se ne sia accorto prima... noi della lista civica abbiamo protocollato la mozione il 29 maggio, chissà se il ritiro sia stato merito nostro...

Con Silvia per Verbania: incompatibilità in Consiglio - 27 Maggio 2017 - 18:52

Re: un paio di cose
No, i gruppo "Con Silvia per Verbania" a sostegno dell'incompatibilità fa riferimento (come hanno peraltro chiaramente scritto) all'art. 63 comma 1 punto 4) del D.Lgs. 18.8.2000 n. 267 che recita: "colui che ha lite pendente, in quanto parte di un procedimento civile od amministrativo, rispettivamente, con il comune o la provincia. La pendenza di una lite in materia tributaria ovvero di una lite promossa ai sensi dell'articolo 9 del presente decreto non determina incompatibilità. Qualora il contribuente venga eletto amministratore comunale, competente a decidere sul suo ricorso è la commissione del comune capoluogo di circondario sede di tribunale ovvero sezione staccata di tribunale....". Poi in verità in comunicato, che oltre a essere scritto male e politicamente inopportuno, si conclude con il copiaincolla di parte di una sentenza che indica la legittimità del ricorso.

Con Silvia per Verbania: incompatibilità in Consiglio - 27 Maggio 2017 - 17:27

ahi...
Ho letto qualche deliberazione di comuni che hanno votato la decadenza per sopravvenuta incompatibilità per liti pendenti ed in effetti i presupposti ci sono... Come dice Paolino anche secondo me la sentenza indicata del Tar Veneto non c'entra. Il consigliere ha comunque possibilità di presentare le proprie carte per affermare la propria legittima alla carica. Sarebbe una brutta situazione perché in effetti usata per far fuori un avversario politico. Ma da quanto ho capito le possibilità che l' incompatibilità ci sia sono molto reali..

Con Silvia per Verbania: incompatibilità in Consiglio - 27 Maggio 2017 - 11:07

un paio di cose
gli amici di Silvia non capiscono nemmeno quello che scrivono,infatti nello stralcio della sentenza allegata si parla di inammissibilità del ricorso,e non di incompatibilità del ricorrente. visto che l'opposizione la fanno in due,Campana e Brignone, e visto che risposte nel merito questa amministrazione non riesce a darne mezza,gli ultras provano a risolvere il problema alla fonte,eliminando direttamente i consiglieri. chissà cosa staranno architettando per Renato!

Divieto di balneazione revocato - 15 Maggio 2017 - 20:44

Re: Re: Re: Fuori tema. Canile.
Ciao robi Non vorrei sbagliarmi ma mi pare che non ci sia stata alcuna sentenza ma solamente un'archiviazione

Divieto di balneazione revocato - 15 Maggio 2017 - 15:18

Re: Re: Fuori tema. Canile.
Ciao Hans Axel Von Fersen beh...dato che è stata oggetto di scontri aspri sul sito non vorrei fosse una dimenticanza voluta....sai..a pensare male... C'è stata una sentenza è ci sono dei costi sostenuti dall'amministrazione. Gradirei almeno conoscere il parere di chi ha appoggiato questa inutile guerra... tipo Amici degli animali. .

Divieto di balneazione revocato - 15 Maggio 2017 - 07:55

Fuori tema. Canile.
Scusate Redazione. Non ho visto pubblicata la notizia della sentenza del Tar per la vicenda del canile che ha visto assolti Sindaco e Dirigente. Credo sia una dimenticanza....

Frana SS34: indagati i proprietari? Solo atti dovuti - 2 Aprile 2017 - 09:33

indagati SS34
Grazie a Marco di aver dato il riferimento della sentenza della Cassazione n.17095/14 del 28/7/2014 e invito tutti a leggerla. In essa sono chiaramente indicate le motivazioni per cui l'ANAS non può essere esclusa dalla responsabilità per quanto successo. Tutti validi anche i riferimenti alla responsabilità dei privati, ma, ritengo validi solo nel caso ci siano interventi del privato che causano eventi dannosi a terzi. Lungo tutto il percorso della SS34 dal confine a Verbania (per non parlare delle strade provinciali) ci sono lunghi tratti a rischio. Rischio conosciuto da chi vi transita e dalle autorità di ogni ordine e grado e la circolazione continua mettendo a repentaglio la vita degli utenti. Negli ultimi anni sono stati molti gli eventi che hanno procurato l'interruzione della circolazione, con i disagi che soprattutto i frontalieri ben conoscono, senza che si siano mai posti in essere interventi risolutivi, L'ultimo ha causato perfino un morto. E' giusto quindi che si accertino le responsabilità di coloro che avrebbero dovuto garantire la sicurezza della circolazione su una strada statale che non ha nemmeno più le qualità per permettere il transito di autoveicoli moderni, autobus gran turismo e TIR enormi. I Sindaci impegnati ad incontrare Ministro e governanti regionali devo riuscire ad ottenere qualcosa di più che semplici promesse.

Frana SS34: indagati i proprietari? Solo atti dovuti - 1 Aprile 2017 - 14:07

proprietario strada paga anche danni da privato
A dirlo è una sentenza della Cassazione: n. 17095/14 del 28.07.2014; L’ente proprietario della strada ha l’obbligo di garantire una sicura circolazione agli automobilisti; questi deve adottare tutti i provvedimenti necessari a tal fine, senza che rilevi su chi debba gravare la spesa delle opere di bonifica e manutenzione (come la costruzione di muri di contenimento). In altre parole, è inutile giocare a “scarica barile” con i soggetti titolari di terreni vicini: in ogni caso il proprietario della strada resta sempre responsabile. L’inerzia del titolare del fondo che dovrebbe bonificare i luoghi non esonera dal risarcimento chi gestisce l’infrastruttura, che deve garantire la sicurezza dei veicoli e, nel caso, sospendere la circolazione. La conseguenza è che l’ente proprietario non può consentire la circolazione su un tratto di strada di cui ha la custodia senza aver prima eliminato tutti i possibili fattori di rischio conosciuti e conoscibili, con un attento e doveroso monitoraggio del territorio. Egli, infatti, è tenuto a risarcire i danni anche quando provocati dalla mancata manutenzione delle aree limitrofe di proprietà di privati.

LegalNews: Illegittima segnalazione in Centrale Rischi: risarcimento del danno? - 21 Febbraio 2017 - 09:12

Illegittima segnalazione in centrale rischi
Questa sentenza è veramente un passo avanti se si pensa all' assurdità del fatto che per il mancato pagamento di una rata si viene segnalati alla centrale rischi, con tutte le conseguenze del caso, come se si fosse inadempimenti in toto

LegalNews: Illegittima segnalazione in Centrale Rischi: risarcimento del danno? - 21 Febbraio 2017 - 09:12

Illegittima segnalazione in centrale rischi
Questa sentenza è veramente un passo avanti se si pensa all' assurdità del fatto che per il mancato pagamento di una rata si viene segnalati alla centrale rischi, con tutte le conseguenze del caso, come se si fosse inadempimenti in toto

GDF: evasione per 580mila € - 6 Febbraio 2017 - 00:04

Re: Ma state calmi.....
Ciao Vermeer Cosa provata? Allora dopo la sentenza passata in giudicato. Dico bene? Non solo per un avviso di garanzia. Giusto? E anche se una persona si comporta bene può finire nelle fauci della giustizia. Credimi. E poi se risulta innocente chi gli ridà il proprio onore?

Interpellanza situazione azionisti Veneto Banca - 19 Dicembre 2016 - 13:24

Re: Re: Re: Che il sindaco faccia il sindaco...
Ciao Maurilio Giusta la tua proposta di una class action locale, ma purtroppo la politica si è dimenticata da decenni di tutelare veramente i cittadini a discapito del capitale. L’azione collettiva, prevista dall’art. 140 bis del Codice del Consumo, a cinque anni dalla sua entrata in vigore ha messo in evidenza l’inadeguatezza della tutela risarcitoria di Patrizia De Rubertis | 6 maggio 2015 Ogni volta che in Italia accade un fatto che coinvolge migliaia di consumatori si sente richiedere a gran voce la class action. Si tratta dell’azione collettiva prevista dall’art. 140 bis del Codice del Consumo ed entrata in vigore nel 2010 che consente di attivare un unico processo per ottenere il risarcimento del danno subito da un gruppo di cittadini danneggiati dalla stessa azienda (esclusa la Pubblica amministrazione) in una situazione omogenea. In altre parole, nel caso in cui più persone abbiano subito gli stessi danni derivanti per esempio da prodotti difettosi o pericolosi, oppure da comportamenti commerciali scorretti o contrari alle norme sulla concorrenza, un solo giudice può condannare l’impresa al risarcimento di massa dei danni. Ultimo caso, in ordine di tempo, è l’annuncio di una class action per tutti i pensionati danneggiati dallo stop delle rivalutazioni deciso nel 2011 dal governo Monti e bocciato dalla sentenza della Consulta. Poi c’è il governatore della Lombardia Roberto Maroni che sta preparando un’azione regionale contro i black bloc per risarcire i milanesi che hanno subito danni durante la manifestazione No Expo. Ma recente è anche la class action promossa da Altroconsumo contro Fca sui consumi auto che a luglio arriverà in tribunale a Torino. Cosa succede, però, dopo che viene dato l’annuncio? Praticamente nulla. A cinque anni dal varo della class action italiana, con un iter a dir poco controverso (introdotta con la legge Finanziaria del 2008 è stata modificata solo nel 2012 con il decreto Liberalizzazioni, facendo così sfumare la possibilità di farla utilizzare ai risparmiatori coinvolti nei crac finanziari Parmalat, Cirio e Argentina), questo strumento si è rivelato inefficace e inadeguato, aumentando le difficoltà di accesso per i consumatori. E a dire che non funziona sono i numeri: ad oggi, l’unica azione collettiva vinta è quella del 2013 promossa dall’Unione Nazionale Consumatori contro il tour operator Wecantour. Il Tribunale di Napoli ha infatti riconosciuto il risarcimento del danno da vacanza rovinata a un gruppo di turisti in viaggio a Zanzibar che, pur avendo pagato profumatamente per alloggiare in un lussuoso resort, si sono poi ritrovati in un cantiere. Altri dati è però impossibile reperirli, perché lo stesso ministero della Giustizia a ilfattoquotidiano.it ha risposto che “non ci sono statistiche sull’argomento, siamo in attesa che la materia venga recepita dai registri informatizzati per poter procedere con una rilevazione”. Molti del resto i motivi che rendono la class action un’arma spuntata. http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05/06/class-action-linefficace-strumento-per-la-tutela-dei-diritti-dei-consumatori-italiani/1657639/

Fuoco all'auto: denunciati - 12 Dicembre 2016 - 12:18

Fuoco all'auto
Mah?, potrei avere anch'io il dubbio sul "romano/romeno" (???)..., ma dawero..., rileggendo il "trafiletto" di "Verbania Notizie"...,non so dove tu abbia letto il termine "fuco"... A meno che, ora nelle assicurazioni auto, dagli incendi che ne possono derivare (dolosi o meno che siano), includano anche la responsabilità per l'incendio di eventuali ALVEARI... ... O...,che ne sai? Magari 'sti 2, han pensato, dando fu(o)co all'auto... di "liberarsi" di qualche nido di vespe che avevano vicino a casa (affumicandole), scambiando le povere api per tali... Boh Ai "POSTER"(i) ( e owiamente...agli AVVOCATI!), l'ARDUA sentenza!

Furlan Responsabile Nazionale Protezione Civile S.O.G.IT - 5 Dicembre 2016 - 17:55

Bella notizia
Non conosco le vicende giudiziarie del Sig. Furlan e francamente non mi interessano. Se penso a come funziona la giustizia in Italia non posso che essere almeno perplesso. Colpevoli senza sentenza è la regola. ... E credo che le sparate fatte dietro ad una tastiera siano almeno inopportune. Bisognerebbe andarci molto cauti con certe affermazioni. E poi basta con questa storia della massoneria! Magari comandassero i massoni..... Detto questi I miei migliori auguri per la importante nomina al Sig. Alberto.

Minore: troppe multe - 15 Novembre 2016 - 19:10

Re: zero per cento
Non è pacifico un bel nulla e anzi una sentenza della Cassazione di quest'anno ha affermando che la permanenza oltre il tempo pagato integra un illecito amministrativo non rientrando nel puro inadempimento contrattuale. Non facciamo gli azzeccagarbugli. Mi sembra pacifico pagare se si è beccati oltre al tempo consentito. Magari dovreste protestare eventualmente per le troppo strisce blu, per il costo alto ecc ecc. e non perché si viene beccati... siamo seri!

Porto Palatucci? tranquilli, paga il cittadino! - 11 Novembre 2016 - 20:44

Peccato originale
Premesso che il sig AleB cerca maldestramente di mascherare un dato non da poco, le spese accessorie sono ben più alte della franchigia , parliamo di ben 23.000 euro solo su questa prima sentenza. Inoltre il comune dovrà anticipare i risarcimenti e chiederne in seguito il rimborso.Ma non vorrei entrare troppo nei dettagli, in cui farei molta fatica a districarmi, inoltre non ne avrei le competenze giuridiche. Vorrei invece spostare l'attenzione su di una questione più Generale. L'attuale amministrazione giustamente si lamenta di aver ereditato la situazione, ecco il punto ereditare è cruciale, questo continuo affannarsi, questa bramosia per spendere a tutti i costi, fondi regionali, statali od Europei, come se piovessero dal cielo. Il mantra non possiamo perdere questa opportunità, sarebbe ora finisse, primo perché quei soldi provengono da tassazioni spesso ingiuste e vessatorie, le quali fanno regredire la qualità della vita delle persone, secondo perché andrebbe ben pianificato come spenderli, con progetti ampiamente condivisi e con una visione temporale di almeno 30/40 anni. Si avrebbe la possibilità di commettere meno errori, anche progettuali oltreché urbanistici. Eredità come il Maggiore od il porto Palatucci sono opere mal progettate e ponderate, poco condivise, non inserite in uno piano regolatore generale e non contestualizzare in un progetto futuristico e sostenibile della città. Basta sperperare soldi pubblici, l'italia è in concordato preventivo ed i creditori ci dettano Leggi e Costituzione

Porto Palatucci? tranquilli, paga il cittadino! - 11 Novembre 2016 - 17:09

Giustizia è fatta
Dopo tre anni, direi prima del previsto, la macchina legislativa ha fatto il suo corso con una sentenza esemplare, in cui si evidenziano le cose che, a tempo debito, proprio su questo sito avevo evidenziato. La corresponsabilità del Comune e la condotta "criticabile" del concessionario, sono state evidenziate e pesantemente sanzionate dal giudice. Per chi avesse tempo e voglia di leggersi la sentenza, si può chiaramente capire che ci sono pesanti responsabilità da parte di tutte e due i convenuti condannati( Comune e ENS). Quello che ora sarebbe dovuto, soprattutto da chi esercita il ruolo di opposizione in Comune è un bell'esposto alla Corte dei Conti. Perchè? Beh, intanto per la superficialità con la quale il Comune stesso, per mano di un suo dirigente (firmatario di un'ordinanza citata in sentenza), non ha fatto rispettare il divieto di accesso alla struttura già dal marzo 2013 e, secondariamente, per aver consentito alla ENS, vincitrice di una gara nel 2001, di essere ancora titolare della concessione 16 anni dopo, visto che la durata del contratto doveva essere di soli dieci anni. Il danno per il Comune è enorme se si pensa che il canone di concessione stabilito sedici anni fa, con il porto ancora da avviare e alcuni lavori da fare (tra l'altro promessi e non eseguiti dal concessionario), era di 18.050 euro. Appare del tutto evidente che una nuova gara per il rinnovo della stessa concessione nel 2011, con 150 posti barca occupati e il ricavo per l'affitto di un ristorante ben avviato all'interno dell'area, avrebbe potuto e dovuto essere di gran lunga superiore, diciamo sui 100.000 euro annui invece della miseria ricevuta dalla ENS. Se poi andiamo ad esaminare lo scempio della mancata manutenzione ordinaria e straordinaria non eseguita ( e confermata in sentenza dal Giudice del Tribunale), andiamo a quantificare una danno di milioni di euro per ricostruire una struttura che, forse, con gli opportuni interventi sarebbe ancora a disposizione della cittadinanza. Quindi, cari consiglieri di opposizione, qualcosa di concreto da fare mi pare che ci sia....
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