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Estate? spiagge, regole e convivenza - 9 Giugno 2016 - 06:49

Spiagge
Anche se è considerata una spiaggia, dove chiunque ha il diritto di passare il proprio tempo libero e fare quel che più gli piace, ecc. ecc., non significa che le regole non debbano essere rispettate. A parte le regole del bon ton e del rispetto per gli altri, che quello è sacrosanto, ma proprio il rispetto delle segnalazioni che vengono apposte, anche perchè qualcuno, identificando e segnalando certe criticità, come ad esempio per l'area di cui si sta parlando, spiaggia e/o lido "custoditi", ha investito dei denari pubblici per poterla realizzare e poterla mantenere e quindi vanno rispettate le regole apposte sulla cartellonistica: se è vietato portare animali (premetto che adoro i cani), gli animali non si portano, perchè probabilmente la struttura non ha particolari accortezze igienico/sanitarie atte a garantire una tranquilla convivenza fra animali e persone; se esiste un pontile di attracco, che anch'io ritengo sia una follia aver fatto un simile manufatto e averlo classificato come tale in quell'area, ma se esiste un cartello di divieto quell'indicazione va rispettata e fatta rispettare. Sono anni che io e i miei colleghi ripetiamo alla varie amministrazioni che si sono susseguite che nella nostra città vi sono degli specialiste che si metterebbero a disposizione GRATIS per definire un vero piano di sicurezza per la gestione ottimale delle spiagge e come fare per realizzarlo, con il massimo delle garanzie e al minimo dei costi; ma ad oggi nessuno ha mai contattato nessuno. Rispondendo poi al signore che ha scritto l'articolo: in merito al fatto di chiamare o no le forze dell'ordine in presenza di abusi seri; vorrei ricordare che da quando la Regione ha passato di mano ai Comuni il Demanio Pubblico lacustre, la Polizia Locale (ex Vigili Urbani), sono le figure di polizia preposte a far intervenire per far rispettare i vari regolamenti che esistono in tema di tutela e sicurezza in questo specifico ambito.

Zacchera: banche e domande - 8 Giugno 2016 - 10:03

Re: Re: Re: subire? jamais
Ciao privataemail Quando compri un'azione, non puoi non essere consapevole dei rischi! Altrimenti è come guidare ubriachi! Detto questo, quello che è successo nelle 2 banche venete, e in parte anche nelle 4 tosco/marchigiane, è molto più complesso. Chi doveva vigilare non lo ha fatto o, se lo ha fatto, non lo ha fatto bene, parlano i risultati! Perchè è successo questo? Se avete visto le diverse inchieste di Report, sono disponibili anche in internet, è evidente che c'è stata una commistione tra diversi interessi. Qualcun ha firmato documenti senza leggere, qualcuno ha guardato da un'altra parte, qualcuno è stato semplicemente fregato. Quindi, sono state vendute azioni non quotate in borsa ma il cui valore era "autocertificato", ad un valore che non era il suo, con meccanismi su cui si potrebbe discutere (la fiducia nella banca locale, ti concedo il finanziamento se mi compri le azioni,...). Non prendiamocela troppo sui dipendenti che hanno venduto le azioni, non erano informati e, nella stragrande maggioranza, sono stati i primi che le hanno acquistate! Per come la vedo io, il problema non è chi restituisce i soldi agli azionisti, mi spiace per chi ha perso, ma nel momento in cui ti affidi alla finanza, devi essere consapevole dei rischi, sopratutto se compri azioni, ma che chi ha preso decisioni sbagliate, probabilmente conscio di quello che faceva, chi non ha vigilato a dovere, e cosi via, non paghino in nessun modo! Il consumatore italiano non ha strumenti seri per rivalersi su chi ti chi ha truffato (per approfondimenti leggete questo link: http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05/06/class-action-linefficace-strumento-per-la-tutela-dei-diritti-dei-consumatori-italiani/1657639/), e i meccanismi per avviare azioni di responsabilità verso gli amministratori sono troppo farraginosi! Per tornare al post di Zacchera, quello che è successo dimostra che era ora che si intervenisse sulle banche popolari, e simili! Non so dire se la scelta fatta sia la migliore possibile, ma è una scelta che andava fatta e che nessuno fino ad ora ha fatto! Probabilmente, se le banche in questione fossero state quotate in borsa, quindi con il prezzo dell'azione fatta dal mercato e non con un "autocertificazione", pur con tutti i limiti di controllo e di governo, ci sarebbe stata una situazione meno disastrosa per gli azionisti. Saluti Maurilio

Zacchera: banche e domande - 7 Giugno 2016 - 11:16

Re: subire? jamais
Ciao livio Grazie per la stima ma le mie sono competenze da cittadino informato niente di più. Purtroppo per riavere il maltolto o si va in piazza con i forconi in massa o si agisce attraverso i nostri rappresentanti in parlamento, e se la maggior parte dei rappresentanti e collusa con il sistema finanziario nascono leggi spot come la class action che differisce molto ad esempio da quella americanada noi, infatti in Italia possono essere risarciti solo i danni effettivi (il rimborso di quanto si è speso), mentre negli Usa concorrono all’importo anche le spese morali e legali. Quindi il legale ha tutto l’interesse a vincere, perché guadagnerebbe anche sulla quota di risarcimento del danno, incluso quello punitivo. E questo è solo un esempio ulteriori informazioni le trovi qui http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05/06/class-action-linefficace-strumento-per-la-tutela-dei-diritti-dei-consumatori-italiani/1657639/

Referendum: fallisce il quorum - 20 Aprile 2016 - 18:02

Re: I veri problemi
Ciao Giovanni% L'articolo in questione era già venuto fuori a dicembre...è preoccupante, e te lo dice uno nato nel 1980 con buchi contributivi grandi...tutt'ora disoccupato e alla mercé di un job act che tutela fino ai 29 anni! Ma se devo rispondere a un referendum ci vado e dico la mia.

Pasquetta in piazza, per gli allevatori novaresi e del VCO - 29 Marzo 2016 - 13:25

avanti così
Formaggio con latte in polvere importato che si confonde con le nostre eccellenze. Nessuna tutela e nessuno maltrattato come noi che di questo viviamo. Grazie europa.

PsicoNews: Disturbi d’ansia e pregiudizi - 17 Marzo 2016 - 15:54

Re: ansia
Gent.ma Sig.ra Rossi, prima di tutto la ringrazio per l’attenzione dimostrata alla rubrica e alle tematiche trattate. All’interno di uno spazio come quello di un blog, considerabile come pubblico, dal mio punto di vista, le risposte vanno gestite tenendo conto sia dell’aspetto sociale ( risposte fruibili da più persone), dell’aspetto prettamente divulgativo della rubrica in questione e, in ultimo, non certo per importanza, dell’aspetto personale. Ritenendo che una risposta approssimativa non fosse accettabile nei confronti di chi si è esposto, con partecipazione sentita, a questo genere di tematiche e ha condiviso pubblicamente una parte tanto importante e difficile della propria vita, ma volendo anche rimandare una tutela dell’aspetto personale/privato, temporeggiavo nel trovare la risposta più adeguata al suo commento di settimana scorsa . Proprio perché con mio piacere è ritornata spontaneamente sull’argomento, La invito pertanto a prendere contatto con la Redazione per avere il mio riferimento email. Grazie ancora Mara Rongo

Sblocco assunzioni Polizie Municipali - 3 Marzo 2016 - 10:51

Obbiettivo fare cassa?
Ben vengano nuove assunzioni, ma indirizzare le risorse in settori a tutela del dissesto idrologico o ad esempio gestione del forno crematorio o magari manutenzione stradale, o formare personale interno ed evitare studi come il Paes discutibile sia nel costo che nella sostanza, ovviamente meglio la polizia municipale che non deve nemmeno più compilare il cartaceo per emettere le contravvenzioni, d'altronde così è facile fare cassa sula pelle dei soliti noti

Parte l'azione collettiva contro Veneto Banca - 20 Febbraio 2016 - 16:05

...sono io che non dovrei...
Ha ragione ...sibilla cumana quando, dice che sarebbe meglio che io sta zitto, la forma non è questa, ma lasosotanza si. Molto probabilmente non leggo e non sono preparato abbastanza, però mi sfugge qualche cosa. Qui abbiamo alcune banche in profonda crisi, dall'MPS all'Etruria e C, passando per Venetobanca e Pop Vicenza e qualche altra. La crisi ha radici profonde, dei problemi di Venetobanca, la più vicina a noi, sene parla da circa 4 anni, ben prima che il BRRD e il "bail - in" fossero neanche pensati, infatti il regolamento europeo che li introduce è del 2013. Questo, mi ha fatto pensare, la crisi non dipendesse dal "bail - in", mi sbaglio? Il Piazzista di Rignano, che ha un sacco di colpe e poche attenuanti, è in carica dal febbraio 2014...fate voi... Il "Il fuggi,fuggi dalla piccole e/o chiacchierate banche", se c'è veramente stato, è comunque cosa recente, ha contribuito a rendere ancora più grave una crisi pre-esisitente . "Le guerre attuali sono finanziarie e noi passivamente ci comportiamo da perdenti .", l'ho sempre pensato, infatti, negli ultimi 20 anni, in Europa contiamo sempre meno, chi ha eletto chi ci ha governato? In questi anni, più o meno abbiamo visto sempre le stesse facce nei posti chiave, qualche colpa condivisa ci sarà? "...tra il 2008 e il 2014, circa 800 miliardi di soldi pubblici sono stati utilizzati... per salvare le banche." infatti andavano spesi meglio visto che 2016 questi problemi non sono risolti! Quanti ne ha spesi il Piazzista di Rignano? Che ripeto e ribadisco, ha un sacco di colpe e poche attenuanti, però come tutti quelli che lo hanno preceduto dal 1994 in poi! Un'ultima cosa, non facciamo di tutta un'erba un fascio. Perchè un conto sono i correntisti, un contro gli azionisti. Ai primi (i correntisti) per ora non è cambiato molto, al massimo hanno chiuso la filiale di riferimento. Potenzialmente, con il "bail - in", se hai depositi superiori ai 100.000€ potresti rimetterci qualche cosa, ma non è ancora successo e siamo ancora lontani da questa possibilità. Per i secondi (gli azionisti), ovviamente le cose sono diverse, infatti si parla di "intentare un'azione collettiva", che riguarda solo gli azionisti, a tutela dei propri interessi. Si potrebbe scrivere pagine e pagine su questo tema, non ho nessun titolo per farlo, ma resta che di fondo, quando compri un'azione di una qualsiasi azienda, i destini dei soldi che hai investito, sono legati a quelli dell'azienda, questo lo dovresti sapere di principio. Chi non lo sapeva si è fidato, ha fatto male, valuti se ci sono gli estremi per agire per vie legali. "Piove, governo ladro!" vale anche quando sono uscito senza ombrello quando sapevo che le previsioni davano brutto? Ci sarebbe da discutere Saluti Maurilio

Cafè Teologico: “L’aborto non lascia traccia?” - 19 Febbraio 2016 - 09:06

Scuse e altro
...mi scusi il sig. Rocco se mi sono permesso di esprimere un parere personale non suffragato da studi e/o metanalisi scientifiche... ...mi vien da chiedere scusa anche al sig. Maurilio se l'ho stuzzicato a tal punto da produrre cotanta risposta... ...però, siccome sono sfrontato, dico un'altra cosa, così, tanto per filosofeggiare ancora a vuoto e certo di non arrivare a conclusioni profonde e impensabili tipo "sul lungo periodo non ci sono differenze significative...", ma piuttosto prendendo spunto dalle belle leggi (belle, come spesso capita in Italia, solo sulla carta; ops, un'altra banalità!) citate da Maurilio: secondo me anche l'embrione ha qualche diritto. Concludo chiedendo a chi ne sa più di me come si debbano intendere certe parole e frasi: sindrome=pandemia? (cioè, si vuol dire che tutte le donne ne soffriranno o è contemplato che un certo numero vivano l'aborto senza ripercussioni; Maurilio, se chi contesta la sindrome afferma che "solo" il 62%(!) ne soffre... se così fosse, sig. Rocco, sarebbe sempre sbagliato l'aggettivo "diffusa" per suddetta sindrome? Io non so... sto alle percentuali e ai termini che usate voi... ); lo Stato ... tutela la vita umana dal suo inizio (domanda delle domande: cosa intendiamo per "inizio"?).

Cafè Teologico: “L’aborto non lascia traccia?” - 18 Febbraio 2016 - 23:15

Re: Re: Teologia e aborto?
Caro Lele, ammetto che fino a questa mattina non sapevo neanche cosa fosse la sindrome postaborto, poi mi hai stuzzicato e mi sono informato. Intanto Cinzia Baccaglini non è solo una psicoterapeuta, ma è anche un'attivista "pro life", e non fa nulla per nasconderlo. Poi, ho trovato anche un suo interessante articolo dal titolo: "Fecondazione extracorporea: quali conseguenze?" dove lega la Sindrome postaborto ai pericoli della FIVET (Fertilizzazione In Vitro). Ma la chicca è stata, in un'altra intervista, alla domanda "È vero che in casi di aborto al V o al VI mese i bambini nati vivi ma in gravissime condizioni vengono lasciati agonizzare senza alcuna assistenza su un nudo lettino di ospedale?" la nostra ha risposto: "Mi dicono succeda." SUCCEDA!!!! Ma dove? La legge italiana è chiarissima: "La 194 consente alla donna, nei casi previsti dalla legge (vedi sotto), di poter ricorrere alla IVG in una struttura pubblica (ospedale o poliambulatorio convenzionato con la Regione di appartenenza), nei primi 90 giorni di gestazione; tra il quarto e quinto mese è possibile ricorrere alla IVG solo per motivi di natura terapeutica" abortire al V o al VI è REATO!!!!!!!!! Poi, ho scoperto che c'è chi contesta l'esistenza della cosiddetta sindrome post aborto sulla base di due semplici supposizioni, che cito pari pari: - "Non è corretto parlare di interruzioni di gravidanza come fossero un dominio compatto e come se tutte le donne reagissero allo stesso modo". - "Si afferma che il 62% delle donne che hanno effettuato aborti volontari ...soffre di questa sindrome...Le fonti non sono nominate. Peccato, perché sarebbe stato bello sapere come e chi ha condotto studi del genere e come si è arrivati a queste conclusioni." Se a qualcuno interessa, qui è possibile approfondire: http://www.giornalettismo.com/archives/1165479/la-grande-bufala-della-sindrome-post-aborto/. Mi spiace caro Lele, non sono in grado in affrontare con serenità un tema così complesso, mi sono fatto la mia idea, me la tengo e abbandono la discussione, senza però aver ricordato a chi legge l'articolo 1 della Legge 22 maggio 1978, n.194: - Lo Stato garantisce il diritto alla procreazione cosciente e responsabile, riconosce il valore sociale della maternità e tutela la vita umana dal suo inizio. - L'interruzione volontaria della gravidanza, di cui alla presente legge, non è mezzo per il controllo delle nascite. - Lo Stato, le regioni e gli enti locali, nell'ambito delle proprie funzioni e competenze, promuovono e sviluppano i servizi socio-sanitari, nonché altre iniziative necessarie per evitare che l'aborto sia usato ai fini della limitazione delle nascite. Saluti Maurilio P.S. Dopo quello che ho letto sul tema, il coro de "I 5 Madrigalisti Moderni", sintetizza il mio pensiero https://www.youtube.com/watch?v=PeiYYGloONs

Decadenza consiglieri: regole non opinioni - 13 Febbraio 2016 - 12:49

Interessi legittimi di elettori e candidati
Proprio a tutela di interessi legittimi, miei e dei miei elettori, ho formulato l'istanza di decadenza del Consigliere Zappoli. Istanza a seguito della quale il Presidente del Consiglio Comunale ha dato corso all'iter previsto. Ciò è avvenuto solo dopo aver constatato le numerosissime assenze, oltre il 60 %, dato previsto dal Regolamento Comunale per decretare la decadenza di un Consigliere. Non discredito a prescindere, ma risposta ad alcune dichiarazioni, che evocavano valutazioni diverse quali la simpatia, l'età, l'opportunità politica ....... Resto in serena attesa dell'esito del procedimento. Sono pronto a dare, se sarà il caso, un contributo attivo in Consiglio Comunale. Contributo mirato a migliorare i rapporti tra il Sindaco e la Città e le componenti politiche di maggioranza. Un sostegno sereno, di critica costruttiva sino al naturale compimento del mandato. Giordano Andrea FERRARI - Socialista a Verbania.

Ticino: “Prima i nostri” - 28 Gennaio 2016 - 06:40

ripeto il commento per errata frase
Al di la delle polemiche sui diritti al sacrosanto lavoro dei frontalieri; il messaggio chiaro e limpido che viene lanciato e che TUTTI devono recepire è come questo popolo, in presenza di una criticità economico/lavorativa, salvaguarda e tutela i suoi cittadini. Ecco, noi siamo l'esempio opposto! Grazie politica italiana per averci ridotto così. mi scuso per l'errore.

Ticino: “Prima i nostri” - 28 Gennaio 2016 - 06:37

"Prima i nostri"
Al di la delle polemiche sui diritti al sacrosanto lavoro dei frontalieri; il messaggio chiaro e limpido che viene lanciato e che TUTTI devono recepire è come questo popolo, in presenza di una criticità economico/lavorativa, salvaguarda e tutela il suo popolo. Ecco, noi siamo l'esempio opposto! Grazie politica italiana per averci ridotto così.

Finte telefonate ENEL - 28 Gennaio 2016 - 06:31

Telefonate x energia
Siccome non è un mistero quale sia il nome della società che da mandato ai call center di effettuare queste chiamate con la solita tiritera, come mai il colosso Enel non si tutela e prende provvedimenti? Se a tutt'oggi questi continuano imperterriti e impuniti a rompere con queste telefonate/truffa, non pensate che ci possa essere una sorta di tacito accordo tra aziende? in sostanza mangiano poi tutti! LORO.

"Sveglia Italia – è ora di essere civili" - 23 Gennaio 2016 - 08:46

Re: Maurilio e la varicella
Caro Hans Axel Von Fersen probabilmente ero a casa quando parlarono di api e polline, ma poi lo capito da solo come funziona. Ma ero sicuramente a scuola durante la lezione di educazione civica, mi sembra che lì fossi tu assente! L'Articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana dice: "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese." Se per te è più importante spiare dal buco della serratura per sapere chi s.... con chi, fai pure, per me è importante che uno stato non lasci aree grige di tutela, sopratutto se è scritto nella sua carta costituzionale! Saluti Maurilio

"Sveglia Italia – è ora di essere civili" - 22 Gennaio 2016 - 17:42

A e non me ne frega niente...
A e non me ne frega niente se uno va a letto con uno, una va a letto con una o una/o va a letto con chi gli pare! Penso che ci sono tante situazioni in cui non esiste nessuna tutela di legge, mi piacerebbe che lo stato dove vivo garantisca tutte le tutele del caso! Poi, ognuno si accoppi con chi vuole, purché maggiorenne (e molti dei sostenitori della famiglia tradizionale, su questo punto...) e consenziente! Saluti Maurilio

Consiglio Comunale: Colombo abbandona l'aula - 13 Dicembre 2015 - 10:57

Inaudito...
Veramente incomprensibile ed intollerabile il comportamento arrogante del neopresidente. E' evidente che dimostra di non rispettare regole precise a tutela delle istituzioni e tanto meno rispetta e riconosce i diritti dei consiglieri. Fate intervenire il segretario generale e segnalate al vicario in prefettura: non si puo' continuamente veder calpestati i diritti dei cittadini

Corso Patenti per Vigili del Fuoco Volontari - 12 Dicembre 2015 - 14:54

Meglio
Meglio parlare di "uomini" e "donne: è sicuramente meno discriminante di chi ha inventato le "quote rosa" ,come se le donne aveere bisogno di particolare tutela come i panda.

Zacchera su Banche Popolari e Ospedale Unico - 6 Dicembre 2015 - 08:39

controlli in banca
Signor Maurilio. lei ha perfettamente ragione nel lamentare scarsi controlli in molte ex banche popolari che le portarono a fondo: responsabilità degli allora amministratori, ma anche dei controlli insufficienti di Banca d'Italia. Adesso avviene il contrario: se in una banca "normale" mi dicono improvvisamente che devo svalutare i crediti e poi ancora, e poi ancora, e poi ancora... Ecco che quella banca "sballa" e non nella sua gestione ma per i parametri di valutazione delle riserve. Trasformata in spa quegli stessi organismi che mi hanno imposto di svalutare mi impongono di aumentare il capitale, non lo fa nessuno dopo il disastro e la perdita e così la banca (come "popolare" non sarebbe stato possibile) diventata spa se lo "pappano" loro con pochi soldi. Più o meno in Veneto Banca le cose stanno andando così. Aggiungo che la frenesia di correre (si poteva imporre la trasformazione in spa in 2-3 anni) impedisce di fare una cosa giusta, ovvero dividere il capitale tra quello dei piccoli azionisti (che nel tempo "investirono" sul titolo i loro risparmi) e grandi investitori. Assegnare (faccio un esempio) nuove azioni privilegiate fino a un limite di 30.000 euro non vendibili ma garantite nel valore e in un dividendo, oppure trasformare in obbligazioni una fascia "popolare" di azioni non sarebbe stato troppo costoso per la Banca salvaguardando però il risparmio. Questo non si è voluto fare, così come a Veneto Banca si fa ora una assemblea il 19 dicembre senza neppure aspettare la sentenza del TAR del 10 febbraio sulla correttezza del procedimento di trasformnazione. Temi che semprano totalmente spariti dall'agenda della politica locale e dei media (La Stampa è ferocemente "pro" trasformazione sulle sue pagini nazionali, in modo esagerato e quindi sosopetto) e a rimetterci sono decine di migliaia di piccoli azionisti che stanno perdendo l' 81% (ottantuno per cento) del proprio investimento. Legga l'art. 47 del la Costituzione "La repubblica tutela ed incoraggia il risparmio.." DI CHI ? Ricambio il saluto Marco Zacchera

Veneto Banca: 7,3€ il valore d'uscita delle azioni - 4 Dicembre 2015 - 07:50

IL "RISPARMIO" DIFESO DA RENZI
Questo governo non eccepisce nulla al fatto che un piccolo azionista (come hanno fatto in migliaia) che avesse investito nella "sua" Banca Popolare acquistando anche solo un paio di anni fa una azione Veneto Banca a 40 euro se ne ritrova in mano adesso 7,3. perdendo secco l'85% del suo capitale. Possibile che non si riesca a pretendere che fino ad un "tetto" ragionevole di azioni possedute, non ci debbano essere azioni di tutela e valori differenziati magari bloccandone il possesso per del tempi definiti come azioni privilegiate? "La repubblica tutela il risparmio" dice la Costituzione ma la frenesia del governo di trasformnare a tambur battente le "Popolari" in SPA porta a queste conseguenze e se è l'Unione Europea a chiederlo, perchè non si è sostenuto e difeso il concetto che le bance popolari erano e sono una caratteristica storica della nostra economia? Di queste cose non parla nessuno, ma stanno distruggendo i risparmi di decine di migliaia di famiglie. Se nella nostra zona questo aspetto è meno avvertito lo è solo perchè gli ex soci Banca di Intra cedettero buona parte delle loro azioni a Veneto Banca a un cambio allora vantaggioso (14 euro), ma chi si è tenuto in mano azioni di questa banca adesso è fregato. In Veneto questa situazione coinvolge decine di migliaia di famiglie rovinate e si tratta di piccoli risparmiatori, non di "speculatori": quelli, le azioni le hanno potute vendere per tempo....
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