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amministratori - nei commenti

Triathlon Internazionale di Mergozzo - 17 Settembre 2018 - 23:11

Caro Anonimo
Caro Anonimo io voglio solo portare il punto di vista del lago che non può parlare ,non può opporsi, non può protestare. Ora ti racconto una storia sul lago è vigente un regolamento di navigazione e di prescrizioni che da anni non viene fatto rispettare , la regione Piemonte inviò però in ogni caso una bacheca al comune di Mergozzo perché la usasse per i vari avvisi ai fruitori del lago e delle spiagge, l'attuale sindaco pensò che fosse troppo e quindi la modificò togliendo il logo regione Piemonte zona portuale e la utilizzo come bacheca comunale ,la si può vedere a "prato michelaccio" all'entrata praticamente dell'ex inceneritore. Questo è il rispetto che hanno gli amministratori per il mio lago , Aspetto naturalmente smentite.

Banche: OdG della Camera risparmiatori danneggiati - 16 Settembre 2018 - 20:05

Calma calma
I risparmiatori sono già stati tutelati perché fino a 100.000 euro è intervenuto il fondo interbancario. Chi ha investito in azione della banca sono i cosiddetti banchieri ovverosia i proprietari della banca, coloro che nominando filibustieri quali amministratori o risparmiando su organi di controllo, di fatto hanno causato il crack. Questi soggetti non devono essere tutelati altrimenti tuteliamo anche Tanzi per i soldi che ha perso con Parmalat

Con Silvia per Verbania, Bando periferie: una vergogna - 10 Settembre 2018 - 04:04

Bando periferie - siamo onesti
Spiagge, piste ciclabili e Movicentro, forse solo l'ultimo potrebbe essere pertinente in un piano di rilancio delle periferie, ma i primi due proprio no. Verbania, e più in generale il VCO, ha delle periferie che hanno realmente bisogno di rilancio basti pensare a Renco (per VB) o alla zona industriale di Gravellona Toce (per il VCO). Siamo onesti, i progetti di Verbania sono il classico furtarello, così come è stato l'abbattimento della Arena, costruita con fondi europei, e poco dopo, considerata area degradata e bisognosa di altri investimenti europei. I fondi per il Movicentro c'erano (altrimenti l'opera non sarebbe mai partita), dove sono finiti? La provincia pagava l'azienda (poi fallita) senza controllare lo stato dei lavori?? nvece di piangere perché mamma Roma non ci manda la mancietta per riparare alle male gestioni locali gli amministratori locali studino le carte e chiariscano una volta per tutte dove sono andati a finire i fondi per il Movicentro. Il resto sono piagnistei sinceramente imbarazzanti.

Con Silvia per Verbania su erba sintetica - 17 Giugno 2018 - 11:19

Re: E infine. ..
Ciao robi quindi il nostro eroe capace di pontificare, criticare finanche pesantemente giudicare l'azione politica altrui molto coraggiosamente da dietro una tastiera trattasi di un avvocato... beh se lavvocato crede di essere piu bravo e capace di me e meno incline agli errori di me (ma stando dietro di uno schermo celato da uno pseudonimo senza mai proporre nulla di concreto per la Città e i Cittadini é molto facile non sbagliare almeno quanto essere inutili per il benessere della comunita' verbanese, politicamente parlando) gli consiglio l'anno prossimo di presentarsi alle elezioni, farsi eleggere (se capace) e iniziare a lavorare seriamente a viso e nome scoperto per la città, qualunque sia la sua fede politica. Di braveheart della tastiera qui ne abbiamo fin troppi, quelli che servono per la città sono gli amministratori capaci di completare, questo l'auspicio, il lavoro fatto da questa amministrazione, e di migliorarlo se capaci, nel corso del prossimo mandaro Per quanto mi riguarda farò tesoro delle buone cose fatte nell'anno e mezzo del mio mandato e anche degli errori commessi durante il lavoro svolto, per migliorare ulteriormente.

Una Verbania Possibile su prato sintetico a scuola - 13 Giugno 2018 - 09:22

Volete perdere i finanziamenti?
Gli amministratori dal canto loro hanno fatto bene il loro lavoro. Era un peccato perdere quei finanziamenti. Il nodo della questione è nel bando. Veramente il si tetico è più sicuro? È la solita battaglia ideologica?

Incontro Poste - Uncem - 25 Maggio 2018 - 10:16

Re: Se in Italia...
Hans Axel Von Fersen mi sa che lei non abita a Cossogno, lo vada a dire a chi ci abita. Peraltro, visto che le Poste Italiane offrono anche un servizio finanziario e assicurativo oltre che postale, spesso suppliscono la dove le banche, per mero calcolo d'interesse, chiudono filiali e bancomat (è di questi giorni la chiusura delle filiali della ex BpN in sei centri del VCO) per cui diviene un servizio si base in alcune piccole realtà soprattutto montane. E per inciso, chiarito che le amministrazioni comunali non hanno ne l'obbligo nel il dovere di finanziare un ente che non sia più pubblico bensì una societa per azioni, il comune di Cossogno avrebbe potuto anche pensare di investire denari per il mantenimento del priprio ufficio postale se, ed è un se grande come un condominio, la fusione con Verbania fosse andata a buon fine così da garantire per le casse comunali introiti sufficienti per poterlo attuare. Ma questo, ormai, é divenuto un lontano miraggio per cui oggi come ieri possiamo far conto unicamente sull'azione di mediazione portata avanti dagli amministratori locali e i politici del nostro territorio.

Una Verbania Possibile risponde a Con Silvia per Verbania - 23 Maggio 2018 - 17:25

differenza tra piano politico e giuridico
Non so se lo fanno apposta o davvero ci credono, ma personalmente ho sempre contestato tutto su un piano politico, e certi amministratori confondono i piani in modo imbarazzante...

Albertella su risultati referedum - 15 Maggio 2018 - 15:15

Albertella e Referendum
Non condivido nel modo più assoluto la pretesa di leggere nel risultato del Referendum la netta sconfitta del sì. Se sconfitta c'è stata è quella tutta politica della mancata partecipazione dei cittadini ad una scelta che li riguardava. Curioso il fatto che ci si lamenta sempre di non contare niente e che a decidere sono sempre gli altri e poi, quando viene data l'occasione non si esprime la propria opinione! Non credo proprio che abbia contato l'indicazione dell'astensione a determinare la bassa affluenza, profondamente negativo poi se l'incito all'astensione viene da amministratori pubblici e politici che avrebbero il compito di educare al senso civico e promuovere la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica. Luogo comune senza fondamento il "calato dall'alto" continuamente ripetuto. Pur se non elettrice nè di Verbania, nè di Cossogno ho potuto seguire i dibattiti e le notizie di stampa intercorse e il Referendum è la massima espressione della nostra democrazia. Albertella è anche Presidente dell'Unione del Lago Maggiore, che è stata costituita, senza chiedere l'opinione dei cittadini interessati che avrebbero avuto il diritto di conoscere quello che lui chiama il "preventivo e condiviso progetto strategico", ma non solo, dovrebbero vedere raggiunti gli obiettivi prefissati e la gestione comune dei servizi. Questa invece non è calata dall'alto?

Montani su passaggio VCO da Piemonte a Lombardia - 9 Maggio 2018 - 07:16

Cambio regione !
Cosa più inutile e assurda non l'ho mai sentita ! Ma i nostri amministratori non hanno altro da pensare ? Come se in Lombardia le cose funzionino alla perfezione. Scandali sanitari, treni che deragliano , con vittime , non dicono niente ? Invece di perdere tempo a inventarsi cambiamenti di regione ,affrontino i problemi ,cerchino di risolverli quando governano ,non mi pare che non abbiano mai avuto l'opportunità di farlo ! Scappano da loro stessi e dalle loro mancanze ! Se non sono contenti di essere piemontesi, ci vadano loro in Lombardia e lascino me ,continuare a essere orgogliosamente piemontese !

Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 4 Maggio 2018 - 11:59

Tanto rumore per nulla
Ciao privataemail, tante parole per non dire nulla e convincere nessuno! La presunzione di essere il custode della sola e unica buona pratica politica porta a questo. Diversamente le nostre parole nel 2014 hanno convinto la maggior parte dei cittadini verbanesi dell'inutilità, anzi del danno, cagionato alla città di continuare ad accollarsi i costi del forno crematorio e della bontà dell'esternalizzazione (ah, per inciso dal 2014 gli introiti sono diminuiti e le spese aumentate a causa dell'anzianità della linea che si è guastata obbligando l'amministrazione ad effettuare una variante di bilancio per poter mettere mano al portafoglio (se non ricordo male più di 50.000€ solo lo scorso anno) per consentire le riparazioni e e le continue manutenzioni per mantenere le emissioni di una struttura obsoleta nei termini di legge). E sono certo che si convinceranno anche dell'estrema importanza di andare a votare e votare SI alla fusione di Cossogno, indipendentemente dai colori politici e delle fazioni, ma per un semplicissimo ragionamento di convenienza economica che si rivelerà utile per tutti: con i voli pindarici non si asfaltano le strade, non si riparano le scuole, non si costruiscono gli ospedali, non si abbassano le rette degli asili nido, non si finiscono stazioni, non si creano ciclopedonali, non si riqualificano spiagge, non si abbassano le tassazioni comunali (quest'anno ridotta ancora una volta la TARI e mantenuta invariata l'IMU), con i contributi statali (Bando Periferie) e gli incentivi statali (fusione tra comuni) invece SI. Ma non c'è più sordo di chi non vuole ascoltare. Torno quindi a ripeterle, caro signore di cui non conosco nome e faccia ma che si permette di scagliare dall'alto della sua tastiera improperi di incoerenza e falsità, un piano di fattibilità e una visione d'insieme del territorio finalizzati alla fusione tra comuni nel nostro territorio ci sono dal 1999, anno in cui Giacomo Ramoni, ex sindaco di Verbania ed ex sindaco di Cossogno, comprese, dall'alto della sua enorme esperienza di politico e amministratore che ha lavorato per 50 anni per il benessere della gente nel territorio del VCO, comprese l'importanza della collaborazione tra Comuni dal punto di vista della compartecipazione della gestione dei servizi primari, tanto che fu fautore nel 2000 dell'immediato affidamento del sistema idrico integrato di Cossogno alla SPV (Servizi Pubblici Verbanesi); altri servizi furono poi avviati di concerto con Verbania dagli amministratori che vennero dopo di lui, come l'affidamento del servizio di accalappiamento dei cani al Canile Municipale di Verbania, e così via. Per concludere stia sereno e si rassegni, come ha fatto il suo movimento, all'evidenza dei fatti messi sul piatto circa la convenienza di arrivare alla fusione tra comuni, anche perchè sappia che se non si farà ora tra qualche anno verrà certamente imposta da qualche futuro governo e senza nemmeno fornire più alcun incentivo, questo è poco ma sicuro.

Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 2 Maggio 2018 - 17:14

Le ragioni della fusione per incorporazione
Ciao privataemail, nel caso della fusione tra Cossogno e Verbania non è richiesto un piano di fattibilità (che non credo proprio psia fatta a costo zero dalle università, finanche venga commissionato dal M5S) poiché questo studio è già stato fatto sul campo dagli amministratori dei due comuni nel corso dei due ultimi decenni verificandone convenienza e fattibilità. Risulta quindi evidente come i due comuni abbiano maturato un’esperienza tale per procedere consapevolmente verso la fusione, esperienza e consapevolezza che il restante 70% dei comuni evidentemente non aveva. Venendo ai dubbi: - se per aumento della spesa intende quella a carico dei cittadini mi risulta che la sola prevista, per altro solo tra cinque anni, sia l’allineamento dell’addizionale IRPEF a carico dei cossognesi, che credo possa ammontare a poche decine di euro l’anno; - le assicurazioni (e le rassicurazioni per alcuni) sono esplicitamente dettate dalla Legge Delrio n. 54/2014 che la invito a leggersi; - non può chiedermi ora quanti nuovi mutui saranno accesi in futuro, questo dipende da quanti investimenti saranno attuati per la città; - i costi burocratici della fusione non li conosco nel dettaglio, posso solo citarle i costi per il referendum consultivo, richiesto e deliberato in Consiglio Comunale, dalla maggioranza consiliare lo scorso novembre 2017 pari a quelli sostenuti nel 2016 per il referendum abrogativo sul tema del forno crematorio, richiesto dalla minoranza consiliare che poi non ha portato a nulla. A tal proposito vorrei rilevare il senso molto politico del secondo rispetto al primo, la fusione dovrebbe, infatti, essere fatta trasversalmente, indipendentemente dal colore politico, perché chi ne avrà il vantaggio è la città e i suoi cittadini. - avendo il comune di Cossogno nel 2017 un bilancio con un avanzo di 30.000€, ritengo sia stato capace di ottemperare alle manutenzioni richieste sul suo territorio, figuriamoci con 600.000€/anno in più per investimenti ordinari e straordinari, quota destinata a Cossogno dei 3.000.000 totali spettanti all’anno per la fusione; - la visione di un comune tanto ampio c’è e da molti anni, capisco che ci si preoccupi della fattibilità di questo progetto ma al contempo si esprimano le opinioni sulla base di una completa conoscenza dei fatti. Se necessario, sarà mia premura allegare la mia dichiarazione fatta in tal senso, e pubblicata su media e online, ove risulta con chiarezza come tale visione esista dal 1999; - i governi futuri potrebbero far tutto e il contrario di tutto, ma questo indicherebbe la solita scelta politica di partito molto poca onesta nei confronti della città e dell’intero territorio, 30.0000.000€ sono una priorità per chiunque abbia a cuore primariamente la città e non il proprio partito; - come già affermato la Legge Delrio prevede uno stanziamento per tutti i 10 anni previsti, e questo non lo può cambiare nessuno (esattamente come gli 8 milioni concessi a Verbania dal Bando Periferie); - la sua ultima domanda dovrebbe rivolgerla a qualcun altro dall’ego molto ma molto smisurato che di cattedrale nel deserto a Verbania ne ha creta un’enorme, lasciando a noi le croste da grattare. Per finire le risorse investite dallo Stato per le fusioni sono risorse pubbliche derivanti anche da tagli alla spesa ma sicuramente inferiori a quelle stanziate da sempre per la sopravvivenza di oltre 8.000 comuni (e qui parliamo di centinaia di miliardi di euro) che alla fine andrà a generare un forte risparmio, un ritorno utille per garantire migliori servizi per tutti, a iniziare da una possibile riduzione della pressione fiscale. Questo ci porta a pensare per logica che la razionalizzazione della spesa inizi innanzi tutto a livello centrale, con benefici che chiaramente andranno a ripercuotersi a tutti i livelli. Altrimenti mi spiega dove starebbe la convenienza per lo Stato? Dirimente risulta essere questa intervista al sindaco di Valsamoggia comune emiliano nato dalla fusione di ben 5 comuni i cui risultati estremamente positivi vengono evid

Incontro su Veneto Banca - 15 Aprile 2018 - 06:51

Fondo risparmiatori traditi
Più correttamente sarebbe da chiamare: “fondo finanziato da pantalone per rimborsare investitori che hanno effettuato investimenti ad altissimo rischio scegliendo come amministratori persone poco “accorte” senza pretendere che venissero istituiti regolari e seri controlli sul loro operato”

Cristina commenta il voto - 17 Marzo 2018 - 15:42

Dubbio ter
Il voler spostare a piacimento i dirigenti, a mio avviso, contrasta con la cosiddetta legge Bassanini che, a suo tempo, ha saggiamento voluto scorporare l'indipendenza dei dipendenti dalle interferenze dei politici, proprio perchè i politici/amministratori passano ma l' ossatura delle strutture operative restano. Anche se, ad onor del vero, i politici/amministratori continuano nella loro protervia: quando sento un sindaco dire: "I miei dipendenti..." mi si irritano anche i lobi delle orecchie: nessun dipendente comunale è un "suo" dipendente, semmai è lui che è un temporaneo inquilino del palazzo. E così dicasi per assessori, minstri, sottosegretari e via cantando. I pubblici dipendenti semmai, sono dipendenti "nostri" di tutti noi che (come loro, del resto) costituiamo il popolo sovrano.

Comunità.vb: Interrogazione su rottami del porto - 14 Marzo 2018 - 11:43

Vergognoso
Mi sembra evidente che è una vergogna ingiustificabile ,gli amministratori verbanesi avrebbero dovuto risolverlo anni fa, non penso ci sia altro da dire. Certo che per una amministrazione che non si è accorta che il teatro nuovo, costato milioni di euro poteva bruciare come un cerino cosa pretendete????

15 nuovi treni per il servizio regionale - 27 Febbraio 2018 - 08:29

Re: Il pesce puzza dalla testa
Ciao privataemail Trenord o ferrovie nord è il meno...basta vedere gli amministratori delegati degli ultimi decenni in ultimo Moretti...un delirio

Bagni pubblici: non c'è soluzione - 26 Febbraio 2018 - 14:08

Non so
Non so se ci riusciranno i penta-grillini dissociati: di certo so che gli amministratori PD(R) di VB non ci sono riusciti.

Superstrada SS.33 disastrata, Costa chiede incontro - 14 Gennaio 2018 - 10:43

w le piste ciclabili
importante che si facciano più piste ciclabili possibili, utilizzando i pochi fondi per queste scempiaggini, il resto non interessa ai nostri amministratori ..... ahhhh se potessi fare quello che penso!!!!

Verbania: 48% di perdite idriche - 30 Dicembre 2017 - 08:46

Torniamo all'acqua
Torniamo all'inizio e parliamo di acqua:l'aumentoesagerato dei costi dell'acqua è forse dovuto alle infiltrazioni mafiose provevniente dal sud o ad una politica che sull'acqua ha costruito enormi carrozzoni per distribuire cariche e prebedende ai loro accoliti? Finchè gli acquedotti dei nostri paesi erano gestiti direttamente dai nostri amministratori locali e dai nostri idraulici comunali il costo dell'acqua è sempre stato accetabile. Andate a vedere quali sono i compensi dei vari presidenti e consiglieri degli organi inventati e preposti alla gestione delle acque e poi capirete perchè le bollette sono aumentate così tanto, altro che aumento di costi dovuto alle perdite.

Il Nome della Rosa a Il Maggiore - 30 Ottobre 2017 - 12:06

Re: Teatro Maggiore
Che si ritenga il teatro di Verbania come esempio di stile dimostra la decadenza dei tempi che da svariati decenni stiamo attraversando. L'ultimo stile che tale si possa dire è stato il liberty/art noveau, quasi tutto il resto che è venuto dopo è il prodotto di un meccanismo perverso che deriva principalmente da una idea piuttosto folle: la semplice possibilità di adottare nuovi sistemi di costruzione, dovuti allo sviluppo di nuove tecnologie, porta in terzo piano il fattore estetico. Comunque segnali di cambiamento sono in atto, ad esempio nell'ambito costruzione case prefabbricate ci sono progettazioni magnifiche. Il problema in ambito pubblico è dovuto ad amministratori ignoranti per molti versi, che affidano megaopere ad architetti con ego strabordante, dei moscerini rispetto a quel che i loro predecessori hanno saputo concepire e realizzare.

Evento prof. Galimberti: la posizione degli organizzatori - 17 Ottobre 2017 - 10:29

Pesare le parole
tratto da un altro quotidiano online locale: “Sono disgustato dal fatto che metà di voi sia rimasto fuori per motivi di sicurezza. Avete un teatro nuovo cui non è consentito l’accesso a metà del pubblico. E’ il risultato della mancata capacità di programmazione dei vostri amministratori e di una burocrazia troppo rigida. Se c’è qualche giornalista in sala, spero che lo scriva, senza compromessi!” http://www.verbanonews.it/prima-pagina/galimberti-al-maggiore-disgustato-che-meta-di-voi-sia-rimasta-fuori-2887.html Io sinceramente faccio fatica a capire il significato delle sue parole: la sala era piena, c'erano altre persone che non avevano diritto ad entrare (perchè non c'era più posto!), e lui dove le avrebbe volute mettere? sono rimaste fuori perchè se la capienza è 570, semplicemente non ci sono sedie libere. La burocrazia troppo rigida è quella che impone che al tutto esaurito non si faccia entrare altra gente? "E’ il risultato della mancata capacità di programmazione dei vostri amministratori": ma si riferisce al caso specifico o alla mancata lungimiranza di un progetto di quasi 10anni fa che doveva prevedere che il suo evento avrebbe attirato oltre 570persone? Nel primo caso il rimbrotto è da fare a chi lo ha invitato e pagato che non è stato in grado di prevedere e prevenire il grande afflusso (avrebbe potuto chiedere l'affitto della sala grande, MILLE posti!, deroga VVF permettendo); se è la seconda delle due chiavi di lettura, è solito contestare le capienze di tutti i posti dove viene invitato? Immagino che anche altrove abbia superato il tutto esaurito! E se 570posti per lui non basta, lo sa che in oltre un anno di programmazione, ben pochi sono stati gli spettacoli da tutto esaurito? Dovevamo pensare ad un teatro sempre mezzo vuoto perchè "non si sa mai che passa Galimberti da queste parti?". Io davvero non lo capisco...se non come incipit alle scorribande demagogiche di turno. Saluti AleB
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