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convenzione

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convenzione - nei commenti

Esercitazioni della Croce Rossa in acqua - 17 Maggio 2014 - 18:07

precisazione
Caro Alberto, forse ti sfugge che gli Opsa sono parificati e riconosciuti esattamente come assistenti bagnati FINe SNS. Non voglio fare polemica ma solo precisare. Inoltre se tu avessi ragione perchè la Guardia Costiera a livello nazionale ha stipulato una convenzione con gli Opsa e ci chiama regolarmente per fare assistenza anche a bordo dei loro mezzi? Sono disponibile a parlarne a quattr occhi, non mi sono mai permessa di pubblicare niente su chi fa soccorso in altre Croci o Enti. Non mi sembra corretto soprattutto nei confronti di volontari. Inoltre ricordo che gli Opsa hanno OBBLIGATORIAMENTE durante l'inverno attività di mantenimento e prove non facili per essere abilitati per la stagione, e sono quelli che hanno meno mezzi a disposizione... Detto questo ribadisco quello che ho sempre detto: la cosa migliore per offrire un miglior servizi agli utenti sarebbe quello di avere un UNICO ente di soccorso sia su strada che in acqua come in montagna, per evitare dispersioni di uomini, mezzi e soldi. Ti saluto Alberto, non ho niente contro di te e pretendo un pochino di rispetto non per me ma per TUTTI coloro che sacrificano tempo per gli altri.

Cristina e Marchionini in visita ai profughi - 18 Aprile 2014 - 14:57

convenzione del 1951
La convenzione citata è del 1951: oltre sessanta anni fa, quando gli scenari internazionali erano ben diversi; forse è arrivato il momento di aggiornarla.

Cristina e Marchionini in visita ai profughi - 18 Aprile 2014 - 01:07

profughi e diritto internazionale
un po di diritto internazionale non guasta leggendo questi commenti. capisco che spesso studiare e conoscere le leggi è faticoso e si prende per buonismo ciò che è sancito dalle leggi internazionali e che lo stato è obbligato a fare . "Il diritto di un rifugiato ad essere protetto contro il ritorno forzato, o refoulement, è stabilito nella convenzione del 1951 relativa allo status dei rifugiati: “Nessuno Stato contraente potrà espellere o respingere (‘refouler’) in alcun modo un rifugiato verso le frontiere dei luoghi ove la sua vita o la sua libertà sarebbe minacciata a causa della sua razza, religione, nazionalità, appartenenza ad una particolare gruppo sociale o delle sue opinioni politiche ”. Articolo 33(1)

Arrivati i 50 profughi a Verbania  - 14 Aprile 2014 - 14:30

poveri e rifugiati
ogni paese europeo ha l'OBBLIGO di "assumersi l'onere" dell'accoglienza ed assistenza ai rifugiati in base alla convenzione di Ginevra . nel caso dell'italia è anche un obbligo costituzionale (articolo 10 comma 3.) italia e Grecia sono in crisi non certo per colpa dei rifugiati che sono ripeto meno di 100000, ma si cerca l'alibi dei rifugiati, non è forse ipocrisia? nel mio post ero stato chiaro: le carenze dell'italia non dipendono dalle difficoltà economiche ma da carenze strutturali ed organizzative. quanto ai poveri, i rifugiati sono accolti non in quanto "poveri" ma perchè dimostrano davanti ad una commissione che nel loro paese d' origine sono perseguitati per motivi politici, religiosi, razziali, sociali ecc, e chiedono quindi protezione presso un paese (in questo casa l'Italia), done vengano loro garantiti quei diritti, che non hanno nel loro paese d'origine. Per farti un esempio la siria è in piena guerra civile, la maggior parte dei profughi giunti in italia proviene da là. Ad Aleppo, città di 2 milioni di abitanti ci sono oggi meno di 40 medici, usano stracci al posto delle bende. prima della guerra era una città come le altre, forse più bella di domodossola, nè ricca nè povera. quindi questi ragazzi faranno domanda di asilo ed avranno circa il 50% di possibilità che venga accolta; se nella loro richiesta affermeranno che sono poveri, ma non dimostreranno motivi di persecuzione e negazione di diritti civili, non potranno ottenere una forma di protezione in Italia e nel resto d'europa. tanto difficile capire, oppure si vuole travisare e far finta di non capire???

170 chilometri per partorire 2 gemelli: muore la bimba - 8 Gennaio 2014 - 10:01

Trasporti di soccorso
Questo fatto ha davvero dell'incredibile, ma guardate che non è isolato, di queste brutte storie ne capitano tutti i giorni. Sapete perché? oggi non esistono più quelle che una volta erano delle vere e proprie associazioni di volontariato che prestavano la loro opera completamente A GRATIS. Gli equipaggi dei mezzi di soccorso che vedete oggi sfrecciare per le città sono composti per l'80% da stipendiati pagati in convenzione dalle ASL. Queste società camuffate da associazioni, fanno attività d'impresa beneficiando delle agevolazioni fiscali previste da appositi Decreti. Qualunque società regolare, quando partecipa ad una gara d'appalto per il trasporto di persone, resta fuori dai giochi contro queste pseudo "associazioni", con i benefici fiscali che hanno entrano dovunque. Chiedete alle ASL cosa costa mantenere ognuna di queste "associazioni", cifre da paura. Tra l'altro, se una persona indigente non può pagare la tariffa chilometrica che impongono, per non dire no (li scopre troppo), dicono di avere solo il personale per coprire il 118, per forza vengono pagati di più! Qualche anno fa, un privato cittadino di Verbania, ha voluto aprire una società regolare di servizi per trasporto infermi sul nostro territorio, bene, queste lobbi gli hanno fatto una guerra spietata tanto che ha dovuto andare a lavorare nel biellese e nel vercellese. Vogliamo parlare di donazioni di mezzi? Queste realtà si fanno regalare, donare mezzi da banche, privati, strutture pubbliche poi, dopo pochi anni le mettono completamente in ammortamento alle ASL per i servizi che svolgono, terminato il periodo di operatività rivendono questi mezzi sul mercato dell'usato di questi particolari mezzi. Fate il conto di quanto incassano! A già, ma si definiscono di volontariato. Le 7 ore d'attesa per quegli sfortunati genitori , vanno imputate anche a questo modus operandi di queste "associazioni", che, nonostante le convenzioni, nonostante l'enorme esigenza di mezzi per i diversi territori, hanno la sfrontatezza di fare la guerra a chi si vuole regolarmente mettere in discussione per far fronte alle carenze, aprendo regolari società di servizi e pagando tutte LE TASSE!

Gozzano - Verbania, sospetti di illecito - 23 Novembre 2013 - 02:34

convenzione comune
E questi ancora prendono soldi dal comune .."convenzionati"

Emodinamica a Domo: Mossa elettorale? - 3 Novembre 2012 - 12:20

emodinamica
Mi presento , sono il Dott. Gabriele Iraghi Direttore della SOC Cardiologia ASL VCO, e rappresento la Cardiologia di Domodossola e Verbania. Ho potuto leggere la sua news letter pubblicata sul sito dell’ANAO in data 31.10.12 e mi trovo completamente in disaccordo con quanto da lei affermato perché ritengo non solo utile ma necessaria un’ emodinamica nel nostro territorio. Il Verbano – Cusio – Ossola, consta di 165.000 abitanti ed è molto distante dal centro di riferimento dotato di Emodinamica che è quello di Novara. Basta pensare che la distanza Domodossola – Novara è di km 120 con un tempo di percorrenza di un’ ora e 20 min e quella tra Verbania – Novara è di 90 km con un tempo di percorrenza di un’ ora e 10 min. E’ pertanto facilmente verificabile che siamo gli unici in Piemonte ad essere così distanti dal centro di riferimento con Emodinamica interventistica coronarica e che in caso di infarto miocardico acuto tipo STEMI è impossibile effettuare l’angioplastica coronarica primaria nei tempi utili, scelta terapeutica, che come ben sa, risulta essere la migliore , in grado di ridurre la mortalità nell’infarto miocardico acuto , migliorare la prognosi rispetto alla trombolisi , che per ora risulta l’unica possibilità per i pazienti residenti nel nostro territorio. Allora mi domando ma chi vive nel VCO è un paziente di serie B rispetto a tutti gli altri pazienti Piemontesi ? La informo che il “fabbisogno” dei cittadini del VCO affetti da cardiopatia ischemica in tutte le sue forme , acuta e cronica, risulta per gli anni 2010 e 2011 essere di circa 800 esami coronarografici e circa 400 angioplastiche coronariche, e per fabbisogno intendo che ogni anno i pazienti affetti da malattia coronarica del nostro territorio eseguono queste procedure presso altri centri , prevalentemente a Novara ma anche in altre strutture in Piemonte ed in Lombardia visto il notevole sovraccarico di procedure che Noi induciamo al nostro centro di riferimento. Mi sembra che tali dati siamo in linea con le direttive Regionali e corrispondenti a quanto previsto dal sempre a Lei noto Documento GISE ( Società Italiana di Cardiologia Invasiva ) pubblicato sul Giornale Italiano di Cardiologia, quindi per quanto riguarda l’appropriatezza e la sicurezza ci sentiamo tranquilli. Forse una documentata conoscenza del nostro territorio e della nostra attività avrebbero giovato alle sue considerazioni che suscitano in me un forte disappunto. Va inoltre tenuto conto che il documento GISE prevede la possibilità per i territori particolarmente disagiati dal punto di vista geografico, come il nostro , di derogare agli standard previsti; anche se le ripeto che il “fabbisogno” dei pazienti risulta in linea con quanto previsto dalla Regione Piemonte. Certo non saremo mai un Centro ad alto volume ma sicuramente con volume di attività pari a molte altre Emodinamiche Piemontesi. Allo scrivente non risulta essere di “buon senso” partire subito con un emodinamica H 24, ma solo dopo un adeguato e limitato periodo di attività programmata , al fine di verificare l’organizzazione di tutta l’equipe Medica ed Infermieristica per dare il miglior servizio possibile al paziente. Nostro intento è quello di arrivare con la giusta organizzazione , nel più breve tempo possibile, con le giuste risorse , all’attività H 24. La” scuola elementare” , sa, è un elemento fondamentale e basilare per la formazione non solo dei nostri figli. Siccome non siamo presuntuosi , ma cauti “professionisti”, i Cardiologi Emodinamisti che già lavorano presso la nostra struttura, stanno mantenendo la propria expertise presso il centro Emodinamico di Novara , con il quale abbiamo stabilito una convenzione per attivare, in stretta cooperazione, l’attività di Emodinamica presso la Cardiologia di Domodossola. E’ ormai da troppo tempo che il territorio del VCO e i suoi cittadini “ aspettano” questo servizio , mentre negli anni precedenti , senza nessuna programmazione e senza che Lei se ne accorgesse, sono prolifer
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