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discorso - nei commenti

Comitato Stop 5G incontra Marchionini - 3 Aprile 2020 - 15:55

Mi preoccupa invece...
E' un qualcosa ch ecomunque si era già visto. Quando sono stati diffusi i primi cellulari erano nati comi i funghi tanti piccoli comitati di quartiere che si opponevano all'installazione delle varie antenne. Entrando nel discorso del 5G, a parte quelle bufale che meritano solo derisione, c'è comunque un aspetto che mi preoccupa. Sono tecnologie straniere dominate dal duopolio di Cina e Stati Uniti. L'Italia continuerà ha utilizzare tecnologia straniera, a essere cliete non assumendo più il ruolo di nessuna leadership tecnologica.

Comitato Stop 5G incontra Marchionini - 31 Marzo 2020 - 19:58

Stop 5g
Mi scuso, un'altra cosa ci tenevo a rendere noto, riguardo al discorso delle vaccinazioni. Se si va a vedere i dati relativi alle città e i comuni che hanno aderito al programma di vaccinazione antinfluenzale quest'anno . si vedrà che Bergamo è tra le città con copertura maggiore, e con un alto livello di vaccinazione. :-(

Comitato Stop 5G incontra Marchionini - 31 Marzo 2020 - 18:54

Stop 5g
Sig. SINISRO e Sig. DAMIANO, il tono e la rabbia che sento nelle vostre voci mute che arrivano attraverso i vostri scritti, non sembrano trasmettere ciò di cui ora si ha bisogno. Ed è CHIAREZZA, LOGICA, TRASPARENZA, INFORMAZIONE. Mi permetto di dire che se sia io che il sig.Paolo che non conosco, ma colgo l'occasione di ringraziare per le informazioni. Non ci siamo sicuramente limitati ad un ascolto televisivo o passa parole, magari anche superficiali, ma, e posso parlare per me. Ci si è presa la briga di andare a vedere, indagare non solo qui ma in tutto il mondo, essendo sorti dei dubbi cosa realmente fosse tutta questa tecnologia di quinta generazione e.. come funzionasse. ESSENDO BEN DIVERSA DAL 3 E DAL 4 G.. Ognuno ha trovato ciò che ha trovato, ed è per questo appunto che il parere dei più si sta dividendo in proposito. Per quanto riguarda il resto, chiederei gentilmente di andarsi a leggere qualche testo di Rudolf Steiner , io l'ho fatto, e vedere soprattutto cosa aveva dichiarato in merito alla Pandemia Spagnola, e al discorso della conformazione dei virus. Ma vi porto magari anche solo ad una riflessione.. Nel 1917/18 come ci si spostava?? A CAVALLO. opterei in base alla mia intelligenza forse limitata, all'opzione come affermava Steiner appunto, che quando ci troviamo di fronte ad una pandemia totale in così breve tempo, ciò che bisogna andare a vedere, e il sistema intero, che sicuramente risulterà AVVELENATO. E' solo il mio pensiero e ovvio. e di Steiner. Comunque, RIPETO, non sono qui a fare polemica, sono un semplice umano che ha a cuore il mondo intero ! Forme umane, terra, fauna, flora, sole, stelle.. tutto quanto. Un caro saluto, buona serata

Forza Italia su area pic nic Trobaso - 5 Marzo 2020 - 14:51

Re: Re: Mah...
Ho letto, ma il mio era un discorso in generale.... Ciao Vincenzocolombo.vb

Comitato Stop 5G incontra Marchionini - 13 Febbraio 2020 - 02:17

Comitato stop 5G VCO
Egregio sig. Rocco, La ricerca dell'Istituto Ramazzini di Bologna è stata condotta sulle emissioni della telefonia mobile 2G, 3G, 4G infatti la frequenza massima utilizzata è quella di 1,8 GHz che è di ambito 4G . L'intensità dei campi elettromagnetici utilizzati è stata 1000 volte inferiore a quella del NTP statunitense. Le due ricerche durate 10 anni e uno studio epidemiologico inglese sono giunti alle stesse conclusioni.; aumento significativo dei tumori alla membrana nervosa che ricopre le cellule cardiache e di quelli del cervello. Il 5G emanerà microonde dall'etere con 18.000 satelliti e da terra con milioni di antenne. il 5G è stato autorizzato senza alcun studio preliminare sulle possibili conseguenze sulla salute tenendo conto che interagirà con 2G, 3G, 4G. Sul discorso degli elettrosensibili ho citato le decisioni prese dal Parlamento europeo e dal Consiglio d'Europa che riconosce l'elettrosensibilità come malattia invalidante. L'Italia si deve attenere a q:este decisioni. Siccome le avevo gia scritto in merito e lei mi ripete che l'OMS non riconosce l'elettrosensibilità come malattia le ribadisco che noi dobbiamo attenerci alle decisioni della CEE. Ho un caro Amico e sua moglie che fanno parte del nostro Comitato che hanno una figlia elettrosensibile. La ragazza ha dovuto abbandonare la città di nascita e andare a vivere in una zona di campagna lontana da antenne, cavi di alta tensione , wi - fi. Non puo spostarsi in treno a causa della presenza del Wi-Fi e neppure entrare in banca. Quando il 5G coprirà il 98% del territorio dove potranno vivere i milioni di elettrosensibili?

Conferenza sulle Foibe - 10 Febbraio 2020 - 13:25

memoria e verità storica
E' chiaro che la memoria di certi fatti in Italia, ancora oggi, è strumentalizzata (da entrambe le parti). Ed è chiaro che la memoria, e le sue giornate, hanno una valenza troppo spesso politica e propagandistica, permettendo ai promotori di turno di nascondere (in questo caso), dietro alle orribili sevizie sofferte da una ragazzetta, le indicibili atrocità promosse dal padre della stessa e dal governo dittatoriale che rappresentava con entusiasmo. La storia è un'altra cosa, e la storia ci dice chiramente che ad una occupazione feroce e ignorantissima, che è arrivata a creare un clima assurdo anti-italiano in zone come la dalmazia dove la classe borghese veneta conviveva da secoli senza problemi di sorta con il proletariato slavo, una occupazione dove più volte le SS (non la caritas) denunciavano con dispacci interni l'inutile e controproducente violenza dei fascisti italiani verso la popolazione (cose simili successero pure in Grecia, Libia e Albania, altro che "bravo soldato italiano"... a questa occupazione è seguita prima una lotta di resistenza, che accomunava resistenti (principalmente comunisti) italiani e slavi, e poi, con la formazione dell'esercito titino, di una repressione mirata, quasi una pulizia etnica, verso tutti gli italiani, ma anche, con forme anche più feroci, verso gli stalinisti yugoslavi. Questi sono fatti, e crecare di darne un colore politico, scegliendo "à la carte" quello che più piace, come ha sempre fatto il Menia, fa male alla memoria, non alla storia, perchè la storia resta quella. E parlare di "unica colpa" fa un po tristezza... la colpa, il dolo, lo decide il vincitore, di certo c'erano all'epoca, ragioni storiche (chiarissime) che portarono a quei fatti. Forse la vera colpa, se così si può dire, di tutti gli italiani (e delle altre nazioni che avrebbero pututo farlo), fu quella di non fermare per tempo l'avvento del fascismo in Italia... discorso paragonabile all'esatta incapacità di fermare l'avvento di Hitler o di capire (e fermare) la piega che aveva preso la Rivoluzione d'Ottobre, già pochi mesi dopo la presa dei palazzi. Celebrare come martire questa ragazza, plasmata al fascismo da una famiglia convintissima e pienamente addentro al regime ed ai vantaggi che questo portava, ci può pure stare, ma sicuramente non ha storicamente senso la sua strumentalizzazione: questa era una dei milioni di ragazzi europei ai quali dei regimi totalitari assassini hanno prima rubato la giovinezza e poi la vita, nel silenzio delle grandi democrazie. Ragazzi ammazzati non una ma dieci volte... altro che unica colpa... e minchiate varie... Saluti,

Targhe estere: un emendamento - 21 Gennaio 2020 - 16:45

Tutti gli stranieri
Tutti gli stranieri, e sottolineo il "tutti", si comportano in Italia come nei loro paesi d'origine mai si permetterebbero, poprio perchè è notorio all'estero che in Italia chi non rispetta le leggi non corre alcuno rischio, (forse qualche buffetto sulla guancia, ma senza picchiare troppo forte, mi raccomando!)prova ne sia che siamo un paese in cui accettiamo che entrino anche coloro che non hanno documenti che provino un'identità certa indicativa di un paese d'origine nel quale potremmo poi eventualmente rispedirli. Ma qui il discorso si allarga......ed inevutabilmente diverge.

Immovilli: decrescita fa riflettere - 11 Gennaio 2020 - 19:54

Re: benone
Ciao marco In Africa più si ha figli, più si conta ma soprattutto si ha più sicurezza di essere mantenuti. In Italia il discorso è diverso. La gente è mediamente più sveglia di 100 anni fa e soprattutto sa cosa vuol dire il benessere. E di conseguenza sa che i figli devo vivere nel benessere e non come 100 che i figli erano tutti “straccioni” come lo erano quelli dei propri fratelli e quelli dei propri vicini. Oggi un figlio costa 100 volte di più di uno di 100 anni fa e 10 volte di più di uno di 50 anni fa. Ho presente la casa natale di mia nonna (classe 1905) e in 7 vivevano in una casa che oggi definiremmo un rudere. Oggi con tali condizioni verrebbero i servizi sociali dopo il primo figlio. La gente vorrebbe fare i figli ma vorrebbe anche le certezze per poterli mantenere. Tradotto, come ha detto Lupus, stipendio decente e certo

Congresso Wikipoesia a Domo - 3 Gennaio 2020 - 22:14

wikipedia
Ciao momb solo un esempio che ho trovato, non so nemmeno chi sia questa persona ma penso che possa essere presa in considerazione http://www.stefanomontanari.net/sullattendibilita-di-wikipedia/ In ambito più ristretto ma molto attuale, sono piuttosto stufo di vedere badanti che indicano la via e ad ogni piè sospinto danno o tolgono l'imprimatur in base alla loro saggezza data dall'assioma scienza=verità; senza considerare che all'interno degli stessi ambiti scientifici coloro che cercano si apportare novità o correzioni sono sistematicamente ostacolati. Trovo estremamente preoccupante che a causa di tali supponenze si sfoci inevitabilmente nelle censure. I pedagoghi costoro li possono scegliere per i loro figli ma non imporre al resto dell'umanità, si devono mettere in testa che la verità rivelata non è in loro possesso, la religione è in declino e il tentativo di subentrare nemmeno troppo in punta di piedi per assumere la funzione di disciplinatori e produttori di verità/pensieri da amministare al volgo se la devono togliere dalla crapa. Sto facendo un discorso più ampio ma wikipedia è nel mazzo. Non ci si deve preoccupare delle menti altrui ma della purezza della propria. Andate e non peccate più.

Montani risponde al PD su sanità - 28 Novembre 2019 - 14:48

ridiamoci un po su almeno!
Di nuovo, nessun dibattito, nessuna discussione ma comunicati stile commissari politici della più sperduta provincia sovietica. Del resto il VCO per molti politici regionali questo è, tanto che dovendo scegliere un posto dove mettere un edificio hanno trovato naturale la Siberia… ma vediamo nel dettaglio che cosa fanno e dicono, in ordine casuale: PIZZI: il sindaco di Domo a mio avviso è forse quello che più di tutti ha detto e agito in modo aperto. Voleva l’ospedale (meglio se nuovo, meglio se unico) a Domo. Lo ha ripetuto più volte “senza l’ospedale, ed il suo indotto, Domodossola muore”. Ha ragione, purtroppo. Per lui non è una questione di sanità ma di pura economia locale spiccia. Ed è interessante che prenda questa posizione che altro non è che una condanna di se stesso come amministratore. Non è riuscito a creare le condizioni per il mantenimento minimo dell’economia locale, e ha bisogno dell’assistenzialismo statale e regionale per non vedere la disoccupazione e l’emigrazione ammazzare il suo paese. Povero, fa un po come i sindaci di Taranto, che gli frega se tra dieci anni qualcuno muore della malasanità che propone, a lui interessa che tra due anni il panettiere che vende il pane all’ospedale lo rivoti. Certo direte voi, ma un minimo di lungimiranza? Se l’avesse avuto non avrebbe questo cappio al collo. E forse non farebbe il politico no? Non può andare ad un incontro sulla sanità, perché i suoi interessi sono altri e non avrebbe senso discuterne. PREIONI: lui invece fa un discorso diverso, che affoga nel senso di “vittoria mutilata”, termine che credo gli piaccia, dell’istituzione della provincia giusto un ventennio fa. La sua idea è quella che è fondamentale dare qualcosa a Domo, a Verbania poi se la caveranno, faranno qualcosa, questo di fatto non è affar suo. Inoltre abbattere sulla carta il costo della sanità locale gli fa far strada nel partito, cosa che per altri versi sarebbe molto più complicata e richiederebbe forse un altro livello culturale. Forse. Non può andare ad un incontro sulla sanità, perché non saprebbe che dire, se non che ha ragione la regione, che è la sola a decidere (cosa che il suo collega Lincio dice che è falsa, e invece dice essere condivisa coi comuni). MONTANI. Poveretto, anche dopo quest’ultimo messaggio a me per lui quasi spiace. Scrive che vuol salvare il Castelli, rendendolo privato come in Liguria (non gli hanno detto che la riorganizzazione ligure prevede a parità di territorio 2 ospedali pubblici). Poi dice che ci sono 35 milioni pronti subito per il Castelli. Per far cosa? Non si sa visto che vuol chiudere e spostare 2 reparti di urgenza su 3, magari lo tinteggiamo e gli facciamo una mensa di Cracco? Ai privati piacerebbe… Si dimentica di dire che senza reparti il DEA non sta in piedi, e si dimentica di considerare il fatto che un’urgenza da Verbania non andrà mai a Domo, ma sicuramente a Borgo, che sarebbe a quel punto il DEA naturale di Verbano e Cusio, ben posizionato verso l’hub di Novara, che è l’ospedale di riferimento (leggersi le linee di guida su come organizzare le reti sanitarie, ce n’è uno fatto anche per chi ha la quinta elementare dalla Regione Emilia Romagna) dove la rete neurale pone al centro l’hub, poi gli spoke con DEA e quindi gli ospedali con PS, la geografia non è un’opinione. Non può andare ad un incontro sulla sanità perché poi, come al palazzetto, si accorge platealmente di aver torto e gli mancano le parole. segue...

Nuovo ospedale a Domodossola - 29 Ottobre 2019 - 07:55

Re: Che soddisfazioni!
Ciao paolino il solito discorso da vecchia politica del tanto peggio tanto meglio..... E questa sarebbe la rivoluzione, il cambiamento? Mah....

Nuovo ospedale a Domodossola - 27 Ottobre 2019 - 17:56

...dovremmo far decidere all'Ikea
...parlare di ospedale unico è da sempre difficile, le reazioni sono sempre "dici questo perchè sei di...dice quest'altro perchè è di..." (sono abbastanza vecchio per ricordarmi le discussioni verbanesi quando l'ospedale di Intra si trasferì a Pallanza (😱😜🤣). Ma per affrontare il discorso in modo asettico, dovremmo porci una domanda "Se l'Ikea dovesse aprire un punto vendita per servire il VCO, dove aprirebbe?" Ecco, l'ospedale andrebbe costruito proprio lì, non un metro prima ne un metro dopo! (Il perchè dovrebbe essere facile da capire per tutti!) (Trovata su Facebook)

Incidenti e animali selvatici: Carosso nel VCO - 29 Settembre 2019 - 11:30

Re: discorso semplice
Ciao Giovanni Credo che la sensibilità e l'obiettivo siano quelli. ...leghista o meno

Incidenti e animali selvatici: Carosso nel VCO - 28 Settembre 2019 - 19:00

discorso semplice
Mi sembra semplice la questione, come i pastori gli automobilisti devono essere risarciti dei danni subiti da animali selvatici di proprietà dello stato, un leghista queste cose le dovrebbe capire al volo.

"Il demone dell’amore" - 25 Settembre 2019 - 13:39

Re: Re: Re: Re: Re: Peccato..
Ciao robi a parte l'onniscienza, forse presunta, l'articolo in questione parla di "demone dell'amore", non dei "Seminari su integrazione europea", altro articolo dove abbiamo entrambi pure postato. Poi, se vogliamo allargare il discorso, mi trovi d'accordo, a prescindere. Non sono mai stato favorevole a censure soggettive e tanto meno a discorsi telegrafici, di tipo referendario, dove qualcuno sostiene di doversi necessariamente schierare.

Notai: Open Day Solidale - 16 Settembre 2019 - 08:45

Re: Re: Facciamo una colletta
Ciao Hans Axel Von Fersen certo, lo stesso discorso che fanno i ricchi che evadono le tasse! Briatore docet.....

Provincia VCO su problema cinghiali - 13 Settembre 2019 - 09:13

Re: Re: Re: Altra vittima
Ciao robi appunto: le regioni, comprese la nostra, non sono mica sempre state di sinistra? Stesso discorso a livello nazionale. Inutile girare la frittata. Ad ogni modo, se ora la giunta regionale di destra può fare qualcosa, che lo faccia!

PD: "I 34mln per la SS34 già c'erano" - 30 Agosto 2019 - 09:58

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Trump
Ciao robi Da Affaritaliani.it, testata notoriamente sbilanciata a destra, ma che considero comunque obbiettiva: "POLITICA Giovedì, 29 agosto 2019 - 20:03:00 "Sei finito", rivolta social contro Salvini. Migliaia i commenti indignati "Capitan Coniglio" lo chiamano, sperando "nell'oblio" del leader del Carroccio, colpevole di "incoerenza" ed "eccesso di protagonismo" "Sei finito", rivolta social contro Salvini. Migliaia i commenti indignati LaPresse FacebookTwitterLinkedInFlipboardWhatsAppEmailPrint "Buffone", "falso", "sei finito". La discesa del 'Capitano' inizia dai social. Dopo il durissimo discorso di Conte e il tentativo di ricucire con il ritiro della mozione di sfiducia al premier -, Matteo Salvini si ritrova, forse per la prima volta, in minoranza anche su Facebook e Twitter. Migliaia sono infatti i commenti sui profili del leghista che lo invitano ad "andare a casa", decine e decine gli insulti, centinaia le proteste di quanti ci avevano "creduto", ma che ora si dicono "pentiti amaramente" dopo quello che giudicano "un tradimento". "Capitan Coniglio" lo chiamano, sperando "nell'oblio" del leader del Carroccio, colpevole di "incoerenza" ed "eccesso di protagonismo", incapace secondo alcuni di rinunciare al "ruolo di prima donna" per il bene di quegli italiani "che dicevi di voler mettere al primo posto. Tutte balle". Migliaia i commenti indignati, insomma, che sorpassano, doppiandoli, quelli dei sostenitori irriducibili, ora impegnati a denunciare il complotto Pd-M5S contro il leader padano nell'ultimo post di Salvini. Una minoranza rumorosa, ma pur sempre minoranza per il leghista, che anche attraverso un sapiente uso dei social aveva costruito nel tempo l'immagine di politico 'pop', guadagnando consensi, voti e bagni di folla virtuali. Ecco arrivare anche il duro primo colpo per 'la Bestia', testimoniato anche dalle reazioni al tweet del social media manager del ministro, Luca Morisi, dopo il discorso di Salvini in Senato. Un intervento "stratosferico" per l'esperto social, che è stato però letteralmente massacrato nei commenti fra accuse di vivere "in una realtà paraLlella", battute e gif dal contenuto inequivocabile. Come quella, ad esempio, con il gesto ormai virale di un altro Capitano, il senatore ex 5S Gregorio De Falco, che a Palazzo Madama ha puntato il dito contro Salvini, invitandolo senza mezzi termini a tornare a casa." Ad ogni modo, se hai il tempo e la pazienza, ti invito a leggere anche i commenti di 4 pasdaran a tale articolo, ma di tenore opposto. D'altronde anche il Capitano ebbe a dire che questa testata non guarda in faccia a nessuno.

PD: "I 34mln per la SS34 già c'erano" - 24 Agosto 2019 - 04:16

Re: Re: Re: Re: Domanda per Paolino
Ciao paolino a parte che non è il mio idolo. Apprezzo solamente tutti quelli che dicono che 3+3 fa sei e schifo coloro che vogliono convincermi che sia un bene che 3+3 faccia 7. Comunque la differenza tra Bersani e Salvini è questa: Bersani può tranquillamente andare anche nella sede di casa Pound e tranquillamente può uscirne senza che nessuno gli abbia torto un capello. Salvini quando rappresentava un partito al 5% (in pratica quando non contava un K) è stato più volte preso a sassate mentre andava ad un comizio. Ora che è quotato ben oltre il 5% è il nemico numero 1 di una parte politica e dei loro accoliti violenti soprattutto da quando ha chiuso i rubinetti ad un'accoglienza che a 35 euro/g era "un dovere morale", "umanità", "ci pagano le pensioni" bla bla bla e quindi vai di cooperativa e stipendi garantiti mentre a 15 euro/g non lo è più. E' risaputo che ogni comizio di Salvini attiri la peggior feccia avversaria non con propositi amichevoli. Anche nell'ultima seduta in parlamento c'era chi voleva impedirgli di parlare, figuriamoci in piazza. Ora non so se abusi della scorta ma una persona che è sia vice premier sia ministro degli interni ha comunque sempre un certo entourage al seguito e quindi il codazzo non è solo formato da uomini di scorta col mitra in mano. Anche io volentieri avrei evitato di mettermi l'antifurto, la serratura blindata, la cassaforte, la videosorveglianza purtroppo la società attuale non me lo permette. Così per chiudere, pensierino della notte (lo so non centra nulla col discorso), mio zio emigrato in Australia negli anni 60, naturalmente col benestare del governo australiano e col benestare di un industriale che l'aspettava in catena di montaggio il giorno successivo il suo arrivo, mi diceva che, allora non esisteva il concetto di immigrato irregolare (oggi invece con l'escamotage del visto turistico molti entrano e poi non ritornano così mi riferisce), le automobili non avevano le serrature

PD: "I 34mln per la SS34 già c'erano" - 22 Agosto 2019 - 15:31

A PROPOSITO....
Sondaggi elettorali, prima flessione per la Lega. Effetto crisi di governo La rilevazione di Gpf rivela il recupero di Pd e Cinque Stelle. Conte batte Salvini di ANDREA BONZI Ultimo aggiornamento il 22 agosto 2019 alle 07:58 Condividi Tweet Invia tramite email Giuseppe Conte e Matte Salvini (Ansa) Giuseppe Conte e Matte Salvini (Ansa) Roma, 22 agosto 2019 - Niente ferie per gli istituti di sondaggio. La crisi d’agosto ha catalizzato l’attenzione dell’opinione pubblica, e dunque l’interesse di captare gli umori degli italiani è particolarmente acceso. Detto che la situazione è fluida – oggi si chiuderà il (primo?) giro di consultazioni con il Quirinale – il sondaggio di Gpf Inspiring Research, commissionato da Ansa.it e realizzato fra 20 e 21 agosto su 609 interviste, un paletto sembra fissarlo: nel confronto andato in scena al Senato due giorni fa, il premier Giuseppe Conte ha battuto il ministro degli Interni Matteo Salvini. La pensa così il 60,6% degli intervistati dall’istituto di sondaggi, mentre solo il 27,3% ritiene che il leader leghista sia uscito vincitore dalla maratona (il restante 12,1% non ha risposto). Anche nel gradimento, Conte (al 61%) supera Salvini (al 48%) e il leader dei 5 Stelle, Luigi Di Maio (al 46%). Ma in testa alla classifica c’è il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (69%). Il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, è al 44%, la leader di Fd’I, Giorgia Meloni, è al 37%, sopra Silvio Berlusconi (al 27%). Per quanto riguarda le intenzioni di voto, prosegue il sondaggio commissionato dall’agenzia di stampa, la Lega è al 31,2%, il M5s al 23,1%, il Pd al 23,5%, Fd’I al 6,7%, FI al 5,9%. Nel complesso, il centrodestra è al 46,2%, mentre il centrosinistra è al 29,1%. "Il discorso più efficace per gli italiani è apparso quello di Renzi, seguito da quello di Conte – precisa Roberto Baldassarri, presidente Gpf Inspiring Research –. Le parole di Salvini sono invece valutate come da campagna elettorale, senza colpi di scena". Altra rilevazione quella del portale YouTrend, diffusa il 20 agosto, subito prima che Conte si presentasse in Senato. La base statistica è di un migliaio di questionari. I risultati dicono che più di 6 italiani su 10 (il 65,1%) preferirebbero che la legislatura proseguisse con un nuovo esecutivo, sia esso duraturo (42,3%) o elettorale (22,7%), cioè incaricato di fare la manovra e poi di portare il Paese al voto l’anno prossimo. E, dunque, quale maggioranza si prefigurerebbe? Più della metà degli interpellati (52,7%) da YouTrend vede come esito un’alleanza tra Movimento 5 Stelle e centrosinistra. Un italiano su cinque (21%) pensa che Matteo Renzi rompa col Pd e schieri i ‘suoi’ parlamentari con una nuova maggioranza. Solo il 14,9% sceglie l’opzione che vede i pentastellati continuare con la Lega, magari dopo un passo indietro di Salvini da ministro. Poca credibilità (6,8%) riscuote la ‘Coalizione Ursula’, ovvero un patto trasversale Pd-FI-M5s. La parte restante (4,6%) prefigura altri tipi di coalizione. Andando qualche giorno indietro (la diffusione risale al 13 agosto), Ipr Marketing ha fatto un sondaggio per La7 sulle intenzioni di voto degli italiani. Ecco i risultati: Lega al 38%, Pd al 23%, M5s al 16,5%, Fd’I all’8% e FI al 6,5%. Una ‘classifica’ che, al netto di piccole variazioni, è confermata in tutte le rilevazioni del periodo. A testimoniare come l’Italia sia al centro dell’attenzione, anche il sondaggio commissionato "da un grande fondo di investimento americano" (così riporta il sito Dagospia) il 9 agosto scorso. Il risultato curioso è questo: la Lega passa dal 30% al 39% se guidato da Salvini, mentre M5s e Pd, senza Di Maio e Zingaretti, aumentano rispettivamente dall’11 al 17% e dal 20 al 28%.
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