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Livello del lago basso primi disagi alla navigazione - 7 Agosto 2015 - 09:31

routine
ci risiamo con il lago basso,succede tutti gli anni,poi fra non molto arriveranno le piogge e il lago arriva in piazza...adesso fa caldo e fra un pò di mesi cominmcerà il freschino,la tv vi informerà delle code del rientro dalle vacanze ,poi ci sarà la nebbia e udite udite i negozi si stanno preparando per il SS Natale che secondo stime occulate sarà, a secondo di chi ci governerà, ottimo o pessimo sotto il profilo delle eventuali spese delle tredicesime e magari per l'occasione nevica pure....

Gli Ambulanti di Forte di Marmi a Verbania - 1 Agosto 2015 - 10:45

ma che dici?
Boicottare?????? allora quando a intra organizzano eventi boicottano i commercianti di Pallanza o Suna? Quando ci sono le bancarelle sul lungolago di intra ( e non sono verbanesi) i nostri negozi lavorano meno? Di gente c'è n'è tanta da attirare. Una cosa non escludere l altra. Siamo tutti verbanesi.

Saldi al via con festa a Intra - 5 Luglio 2015 - 23:03

Termini
Più che barbona la definirei maleducata... E purtroppo ce n'è tanta in giro... Mi ricordo un aneddoto di anni fa, quando stava chiudendo il negozio di scarpe sotto il bennet è tutto era in liquidazione... C'era tutto per aria e ho provato vergogna e un po' pena per le commesse che non sapevano più da che parte girarsi. Dai cinesi come parrucchieri, mi fido di ciò che mi hanno detto poi non metto la mano sul fuoco, pare si possano portare i propri prodotti. Anche per questo probabilmente si paga meno. Concordo sul fatto 'una volta di meno, paga un po' di più ma fatta bene' ma non tutti si possono permettere sempre quel di più anche per una volta in meno, come ahimè non tutti possono andare sempre per negozi se non ci sono i saldi. Piena solidarietà per chi si trova ad avere a che fare con gente Burina.

Saldi al via con festa a Intra - 5 Luglio 2015 - 21:40

csro
Caro Giovanni non c'entra nulla la recessione sono anni che i saldi vengono anticipati e ti assicuro che non risolvono nulla tanto è vero che chiudono una marea di attività. ..devi ridare delle regole. ...i cinesi c'entrano fino ad un certo punto.....finché c'è gente che va dal parrucchiere cinese senza sapere che usa prodotti che ti rovinano solo perché spendi 10€......vai una volta di meno ma vai da uno bravo....ti posso assicurare che la maggior parte della clientela che va ai saldi è barbona non la vedi mai durante l'anno e quando viene è talmente maleducata e irrispettosa del lavoro altrui che ti fa venire i nervi.....sono d'accordo con te che la distribuzione dipende dalla produzione ma cambiando cambierebbero anche loro.....è come il supermercato. .tutti contenti perché da da lavorare a 10 persone ad 800 euro nel frattempo fa chiudere 10 negozi con famiglie e dipendenti. ..buona serata

Saldi al via con festa a Intra - 5 Luglio 2015 - 19:24

per
Per sibilla cumana.....verissimo che ci sono parecchi commercianti che fregano e sono barboni tanto quanto i clienti che chiedono lo sconto sullo sconto....se compri un oggetto e non va bene torni e o te lo cambiano o ti rimborsano. ....ti posso assicurare che molti si comprano vestiti l'indossano e poi ritornano nel negozio e inventano palle su palle per farselo cambiare....appena accaduto.....quindi. ....mi piacerebbe si tornasse come una volta rispetto per entrambe le parti...rispetto per il lavoro dei commercianti niente saldi anticipati....niente clienti che non potendo permettersi un oggetto devono per forza averlo. ..da lì il proliferare degli outlet che vendono schifezze vecchie ed uccidono i negozi al dettaglio.....ma tant'è. ....

Parachini: "no a via Vittorio Veneto, sì a piazza Garibaldi" - 25 Giugno 2015 - 13:28

'''vasche''.....
Il Paracca non ha torto,con cio' non voglio dire che l'iniziativa del Comune sia completamente sballata....una cosa e' certa...Pallanza non e' l?araba Fenice,difficilmente ,commercialmente parlando'potra' risorgere dalle proprie ceneri.Come dimenticare gli anni 70/80,quando andare a Pallanza ,voleva dire,'''ANDARE A PALLANZA''!!!Era tutta un'altra storia,negozi in ruga aperti e viv,fatturato ok,bar della piazza e nel centro storico ,popolati,bistrot,cortile,e al di sopra di tutto,il Kursaal e la ''vasche''.........quanta gente che gravitava intorno alla striscia che va dail tennis al Majestic....come non ricordarlo.....poi,poco a poco,l'oblio....negozi chiusi,vasche azzerate,abbandono,noncuranza e ,come si sa ,commercianti sempre piu' indisponenti ed incazzati,per ovvi motivi.........e da li',la risalita e' diventata un bungee jumping..ma senza elastico.........qualsiasi decisione sara' ''critica'' e criticabile,ma almeno una prova si puo' fare,sempre che poi sia reversibile e modificabile.......

AziendaNews: I 4 segreti della vendita - 9 Giugno 2015 - 23:57

erasmo
quel di Rotterdam in uno dei suoi adagi scriveva che quando parla l'oro l'eloquenza è svuotata di forza.Ecco per lo più quel che sta cambiando.Se delle due devo sceglierne una,è il venditore a sparire ma non il prodotto.Come si vede.Chiudono i negozi ma i prodotti sono in rete,e ne conosco di gente che usa i negozi per,esempio,provarsi scarpe e pantaloni per poi comprarli in rete.

Minore e Immovilli: "Rifiuti, tariffe e lavoratori" - 7 Maggio 2015 - 18:22

l'autorevole Hans
mettiamola così: se proprio devo scegliere,ritengo più attendibili i dati del ministero di grazia e giustizia e del ministero dell'interno piuttosto che quelli "a pelle" di Hans. riguardo alla storia che gli imprenditori stranieri assumono solo dipendenti stranieri,basta uscire di casa e spingersi a Intra in un paio di negozi,o a Ghiffa in un ristorante,per citare i primi che mi vengono in mente,per trovare dipendenti italiani di imprenditori cinesi. Hans,ne azzeccassi una..

Giro a Verbania: le vetrine si colorano di Rosa - 3 Maggio 2015 - 09:27

braccino corto...
è un'ottima iniziativa dal costo limitatissimo,dall'esposizione di questo semplice oggetto verificheremo quali sono i negozi che non hanno a cuore la promozione della nostra zona

Mercatone Uno: 60 posti a rischio - 19 Febbraio 2015 - 19:52

il mercato si regola da sè..
come balene spiaggiate in massa,le catene di ipermercati,ipernegozi,ipersalcacchio muoiono vittime di loro stesse,e della folle corsa alla riduzione infinita dei costi. prima hanno ammazzato i negozi ,poi si sono ammazzati tra iper,abbassando ulteriormente i prezzi e quindi i costi all'inverosimile,e poi quando non c'è più niente da tagliare,e i margini nel frattempo sono ridicoli (e la mancanza di clienti,senza una lira in tasca),si suicidano lasciando sul campo macerie e miserie. follia pura.

PD sui primi 200 giorni di Amministrazione - 9 Gennaio 2015 - 10:12

Ma dove vivono???
Sinceramente diventa anche difficile replicare all'allegra brigata del PD verbanese ...... A furia di raccontarsele ormai non distinguono piu tra realtà e sogni (i loro ovviamente......). La città è in ginocchio, sporca, trascurata, la macchina comunale è diventata una baraonda mai vista, la fila di negozi e esercizi commerciali chiusi è di una tristezza infinita. Il capodanno è andato bene ...... Panem et circenses avrebbe detto il buon Zanotti. Cavolo in pochi mesi sono riusciti a farci rimpiangere anche lui .......

Replica di Marco Zacchera al PD Verbanese - 9 Gennaio 2015 - 08:42

Greta e Vanessa
Certamente ci auguriamo che le due ragazze tornino a casa.Ma Zacchera non sbaglia quando scrive che i rapitori delle due ragazze sono gli stessi che sono con loro in una famosa foto che le ritraggono abbracciate davanti a una bandiera Siriana dei cosiddetti "ribelli" vicini ad Al Qaeda . All’indomani del loro rapimento, avvenuto il 31 luglio scorso in un villaggio nei pressi della città di Aleppo, i media avevano fatto circolare numerose immagini delle due ragazze, da anni impegnate come attiviste al fianco dell’opposizione anti Assad. Tra le tante foto, una in particolare aveva suscitato molti dubbi sulla reale attività svolta dalle due ragazze, descritte sempre come due volontarie impegnate in progetti di cooperazione in Siria. In una immagine si vedono Ramelli e Marzullo, nel corso di una manifestazione contro Assad, mentre tengono in mano un cartello che recita: “Agli eroi di Liwa Shuhada grazie per l’ospitalità e se Dio vuole vediamo la città di Idlib libera quando ritorneremo”. Liwa Shuhada al-Islam è un gruppo ribelle islamista il cui nome significa “La Brigata dell’Islam”. La Brigata inneggiata dalle due ragazze lombarde è considerata dagli esperti di terrorismo internazionale una sigla vicina al Fronte al Nusra, braccio di al Qaeda in Siria, di chiara matrice jihadista. Questa brigata ha rivendicato inoltre l’attentato che nel luglio del 2012 ha ucciso a Damasco dei funzionari governativi. Secondo altri, il gruppo a cui le due ragazze facevano riferimento era Liwa Shuhada Badr (Unione dei battaglioni dei martiri di Badr). Di male in peggio. Il suo capo è Qalid bin Ahmad Siraj Ali (alias Qalid Hayani). Il gruppo è dedito a saccheggi e altri crimini contro i civili nella provincia di Aleppo. La liwa Shuhada Badr “controlla due centri di tortura soprannominati “Guantanamo” e “Abu Ghraib”, dove detengono avversari politici, militanti baathisti e civili rapiti nei quartieri settentrionali di Aleppo. La liwa Shuhada Badr è attivamente impegnata nella lotta contro la locale popolazione di origine curda, ed è nota per l’uso dei famigerati “cannoni inferno”, armi che lanciano grosse bombole di gas caricate di TNT, utilizzate contro i quartieri filo-Baath di Aleppo”. Una coalizione di attivisti siriani per i diritti civili di Aleppo aveva definito Hayani un “macellaio” avendo bombardato i civili, incoraggiato i suoi uomini a violentare le donne e i prigionieri, per aver saccheggiato e distrutto le industrie, laboratori e negozi di Aleppo per venderne il materiale alle imprese turche. La notizia del rapimento era stata data per prima dal quotidiano libanese Al-Akhbar, che raccontava come le due giovani fossero state attirate con l’inganno nella ”casa del capo del Consiglio rivoluzionario di Alabsmo” con il giornalista de Il Foglio Daniele Ranieri, che era riuscito a scappare. Una ricostruzione, però, quella del rapimento e della fuga solitaria del giornalista che da anni intrattiene rapporti con l’opposizione armata in Siria, che non ha mai convinto fino in fondo. Secondo altre versioni, le due ragazze erano ospiti del capo del Consiglio Rivoluzionario, in un villaggio controllato dall’Esercito Libero di Siria, l’alleanza di cui fa parte proprio Liwa Shuhada, fazione islamista con cui le due erano in contatto. Nella zona da tempo è presente anche Jabat Al Nusra, che ha rivendicato, dopo mesi di silenzio, il rapimento delle due ragazze. Potrebbe essere stato il gruppo Liwa Shuhada a cedere Ramelli e Marzullo al braccio siriano di al Qaeda. Il quotidiano italiano La Repubblica parla invece di una “gestione collettiva” del rapimento, che vedrebbe i miliziani dell’Esercito Siriano Libero (che l’Occidente considera “moderati”) ricoprire il ruolo di carcerieri delle due italiane. E proprio la vicinanza tra alcune fazioni dell’ELS (come Liwa Shuhada) e al Nusra avrebbe reso possibile questo tipo di rapimento, rendendo particolarmente complicato il percorso per la liberazione di Ramelli e Marzullo.

Frana SS34: adesioni per la navetta - 7 Dicembre 2014 - 06:03

Frana
Io vivo a Cannobio , e incomincio ad essere preoccupata ! Non potremo andare avanti così ancora per molto tempo ! Cosa faremo ( se la strada non verrà aperta ) quando nevicherà in val Vigezzo ? La Cannobina e'gia una strada difficile da percorrere , con la neve , anche peggio . Molti mezzi grandi , che servono i supermercati e negozi o altro passano di li ' . I battelli fanno un grande servizio , ma non risolvono tutti i problemi , che sono tanti . Noi siamo in apprensione , si sta 'facendo il massimo per i lavori necessari a mettere in sicurezza la frana ? Spero non si stia perdendo tempo in burocrazie !

Frana SS34: navetta nel week end - 6 Dicembre 2014 - 13:33

sarà vero?
Sarà vero che aprirà martedì o mercoledì prossimi la strada? Oppure quel "9 o 10" si riferiscono sì al giorno ma non si sa di che mese?! Sarebbe interessante conoscere il costo del servizio via lago che farà il signor Bernasconi. Sarebbe anche interessante che l'iniziativa fosse pubblicizzata con volantini o manifesti da esporre nei negozi e nelle sedi della navigazione. Riconosco l'impegno delle amministrazioni comunali di Cannero Riviera, di Cannobio ed anche di Verbania per cercare di ridurre i disagi di chi deve spostarsi, tuttavia bisogna anche ammettere che dopo tre settimane di isolamento la situazione sta diventando pesante.

Colombo: lettera aperta al Prefetto per SS34 - 4 Dicembre 2014 - 21:25

La Regione ignora il VCO
Il grande assente è la Regione , dimenticanza o incapacità ? Questa frana non avrà facile soluzione se non interviene l'esercito con tutte le strutture a disposizione . Ma a Torino si rendono conto del grave disagio dei frontalieri ,dei cittadini .del danno economico che comporta ai commercianti ? I Ns. Parlamentari e Consiglieri Regionali si sono attivati? Hanno istituito un servizio di piccoli battelli che collega Cannero / Cannobio e viceversa per passare oltre la frana ? Al sabato hanno organizzato un servizio di battelli e/o Aliscafo Cannobio / Intra che permetterebbe agli Svizzeri di fare acquisiti nei nostri negozi ?

Dal Comune: documenti per il risarcimento danni causati dal maltempo - 13 Novembre 2014 - 20:04

x Robi
Il lago c'è da ben prima rispetto ai negozi e quest'ultimi prima di diventare negozi IN, erano depositi o cantine... Mi dicono che molte attività per avere il rilascio della licenza, hanno dovuto firmare una liberatoria del tipo: "Sono consapevole dei rischi". E poi non hanno dato i soldi ai terremotati emiliani, che hanno avuto danni veri per eventi veramente eccezionali, e siamo qui a prendere in giro le persone facendole sperare di avere risarcimenti impossibili

Dal Comune: documenti per il risarcimento danni causati dal maltempo - 13 Novembre 2014 - 19:34

Rischi
Emanuele un po' ha ragione. Troppe costruzioni e troppi esercizi commerciali in luoghi a rischio. Certo le case e i negozi ci sono sempre stati in riva al lago, ma con il clima chè si sta per così dire tropicalizzando il rischio aumenta. E le assicurazioni certi rischi non li coprono...... In quanto alla tastiera espropriata a Paolino, io direi di lasciargliela, anche se qualche volta mi piacerebbe gli si atrofizzasse la mano per quanto mi fa incavolare! Scherzo Paolino!

Forza Italia sulla nomina di Alba - 9 Novembre 2014 - 21:17

Precisione please!
Caro Mauro, anch'io penso che dovresti essere più preciso. Se i negozi chiudono, la responsabilità è anche di chi non incentiva le attività commerciali, imponendo imposte e balzelli vari, scartoffie assurde, grazie alla burocrazia anche comunale. Mi pare che ciò abbia poco attinenza con quanto scrivi in merito alla mancata stipula dei contratti. Ciò che è inaccettabile è che il comune tolleri che qualcuno usi ed abusi di strutture comunali, senza un regolare contratto. Ti pare legittimo tutto ciò? Ti pare accettabile?? in passato si è già visto tutto ciò e non deve ripetersi. È evidente che se non si sottoscrivono i contratti (nonostante le assicurazioni del sindaco) vi è sotto qualcosa .... o Più di qualcosa che non quadra! ...e come si suol dire ... pensar male si fa peccato...ma non si sbaglia!

Forza Italia sulla nomina di Alba - 9 Novembre 2014 - 20:37

Critiche
Quando si critica, bisogna essere costruttivi. Ho seguito tutti i consigli comunali 2014 e Renato Brignone, che ha preso 24 voti e crede di essere colui che tutto sa, non ha fatto un solo intervento a favore dello sviluppo di Verbania. Non dico parolacce, ma l'ho sentito parlare solo di argomenti di cui ai verbanesi non importa nulla, c....te. Nel tempo l'abbiamo visto accostarsi a qualsiasi forza politica gli offrisse una poltrona, mancando sempre l'obbiettivo, per fortuna. Da consigliere di quartiere ha fatto un progetto con i soldi del comune per sistemare il plateatico davanti a casa sua e dintorni, per poi dileguarsi dal ruolo. E qualcuno lo ascolta ancora? Caro Pietro, i negozi chiudono, le famiglie sono in ginocchio e lei pensa davvero che a qualcuno importi se il contratto del canile viene firmato tra un mese o tra un anno? Si prega di scendere dal pero.

NCD e Comunità.vb: "No alla chiusura dei Dea" - 8 Novembre 2014 - 17:36

Cosa ha buttato via il VCO
Per guardare un po' al di la del nostro naso, estrapolato dal sito "architetturasostenibile.it", e per sapere cosa il VCO ha buttato via: "Secondo Renzo Piano il primo passo da fare nella società attuale, sarebbe quello di “recuperare una visione umanistica dell’ospedale”. Dopo aver preso in rassegna le tipologie ospedaliere ottocentesca(a padiglione) e novecentesca (monoblocco), l’architetto ha criticamente estrapolato e mixato le caratteristiche positive di entrambe. Se da un lato la prima, a padiglioni, denotava una certa attenzione alla persona, anche grazie alla presenza di alberi e giardini negli spazi aperti, con l’evoluzione e l’avanzamento tecnologico, si è presentata una spersonalizzazione ed il presentarsi di una serie di difetti. Pian piano alla tipologia ottocentesca si è poi sostituita quella monoblocco che ha il vantaggio di non essere più dispersiva, e riuscire, quindi, a contenere tutto nello stesso edificio, con evidente maggior funzionalità. Si è però persa la “visione umanistica”. Una visione moderna. Una visione critica di questo tipo permette di comprendere errori ed aspetti positivi del passato: l’idea di un unico edificio, grigio e privo di verde, ormai è superata, e non mette a proprio agio chi deve fruire dei suoi spazi. Non bastano più una serie di fredde nozioni funzionali, dimensionali ed ingegneristiche per progettare un buon ospedale: è necessario un approccio umanistico. I tempi sono cambiati: bisogna riflettere sullo stato d’animo di chi subisce direttamente o indirettamente un ricovero e cercare, con la concezione dell’edificio, di rendere questo momento meno traumatico possibile. Si potrebbero enunciare una serie di punti, proveniente da una profonda analisi: • Umanizzazione: lo spazio e l’ambiente in cui si trova il degente devono essere a misura d’uomo, sicuri e confortevoli, garantire benessere e privacy. • Urbanità: l’ospedale non deve essere un edificio isolato ed avulso dal tessuto urbano in cui si colloca, ma esserne parte integrante e comunicare con esso. • Innovazione: la flessibilità deve essere alla base della concezione architettonica, garantendo cambiamenti secondo le esigenze terapeutiche, tecnologiche, organizzative e formali. • Affidabilità: tranquillità e fiducia rispetto all’ospedale dipendono anche dalla sicurezza ambientale, tecnico–costruttiva, impiantistica ed igienica del luogo. • Ricerca: nell’ospedale deve essere presente una sezione dedicata alla ricerca clinico–scientifica che, favorisca aggiornamento ed adeguamento alle ultime novità sul campo. • Formazione: l’ospedale deve essere attrezzato adeguatamente per l’aggiornamento professionale e culturale, per medici interni ed esterni, infermieri, tecnici e chi si occupa della gestione. Alla luce di questi punti si può dire che il modello più consono sarebbe quello che prevede vari edifici inseriti nel verde. In tal modo i flussi di persone sarebbero selezionati e suddivisi per usi. Il verde, oltre a svolgere la funzione di barriera acustica, assorbe lo smog, crea un microclima ed abbassa le temperature estive, dà pace e serenità ai degenti, aiutandoli nella terapia di riabilitazione. Il piano terra potrebbe assumere carattere più urbano rispetto al passato, essere reso più dinamico prevedendo una serie di servizi connessi alla tipologia ospedaliera, che spesso non sono presenti: bar, edicola, lavanderia, negozi, fiorai, parrucchiere. I limiti tra verde, edificio ospedaliero e città non devono essere rigidi come in passato; nella progettazione e realizzazione devono confluire sicuramente efficienza e sostenibilità".
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