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M5S: Giunta Regionale non tocchi Scienze Umane - 30 Gennaio 2014 - 15:49

PAOLA
Egr. sig.a Paola che si firma in parte, salvo poi accusarmi di anonimato, la rassicuro sul fatto che non sono un politico, ma sono abbastanza informato sulla Scuola, da sapere che gli istituti di Istruzione Superiore - IIS sono stati una "sanatoria" del DPR 233/97 (art. 2 c. 6) che come sempre in Italia è passata a sistema, tanto che il Cobianchi è diventato IIS molto dopo il 1997, nel 2011, e senza rispondere ai requisiti del citato DPR, giacché le confluenze della riforma degli ordinamenti superiori che hanno introdotto nell'IIS Cobianchi i licei linguistico, di scienze umane e scientifico-scienze applicate sono intervenute l'anno dopo (lo sapeva?). Infatti nel 2009, quando è diventato IIS il Cobianchi allora aveva solo indirizzi tecnici e una miriade di sperimentazioni, ma nessun INDIRIZZO di liceo o di professionale, da giustificare la trasformazione in IIS. Questi sono i 'privilegi' di cui ha goduto il cobianchi a discapito della sicurezza, tema sottovalutato. Quanto alla modernità che Lei richiama, sono convinto che sia quella introdotta dalla riforma della scuola superiore, con tre aree di formazione ben definite, per cui frequentare un indirizzo di liceo in un IStituto tecnico, quale è il Cobianchi, non è la stessa cosa che frequentarlo in un Liceo, quale è il Cavalieri...ma questa è una mia opinione personale, di genitore che non conosce la Scuola e non è ben informato...

M5S su Scienze Umane e Sociali - 20 Gennaio 2014 - 20:42

Per Yannis
Guardi che io al contraio esalto proprio l'aspetto professionale dei docenti. Davanti alla classe c'è appunto solo il docente con la sua preparazione e capacità. Si possono fare mille inutili riunioni ma l'aspetto determinante e direi esclusivo viene apportata proprio da questa preziosa capacità inviduale del docente. Ci saranno materie come filosofia, psicologia, letteratura con programmi noti non capisco e non capisco l'impotanza di un esperienza d'Istituo. Solo paroloni a vuoto. Un bravo docente sarà in grado di insegnare storia, filosofia o letteratura in qualsiasi istituto. Siete voi che volete diluire l'abilità dei docenti i collegi, riunioni e procedure inutili!

Arrivano i Vigili la chiesa si svuota - 29 Dicembre 2013 - 09:15

fare cassa
vigili urbani con una formazione professionale differente potrebbero intervenire affrontando la questione con i gestori dei locali siano essi bar o chiese poichè entrambi hanno interesse a difendere i propri frequentatori .Ma se l'obiettivo dei vigili è di portare soldi nelle casse comunali allora li problema resterà

Il Comitato “In Comune con Diego” va a scuola - 22 Dicembre 2013 - 19:24

Eventuale trasferimento?
Un corso di una scuola (tanto più un corso come Scienze Umane, il più longevo degli indirizzi nati con la sperimentazione del 1974) non può essere "trasferito". Può essere chiuso o restare. Coloro che ipocritamente parlano di "trasferimento" intendono la chiusura del corso - e della esperienza - del Cobianchi e la apertura di un corso analogo (con lo stesso nome e la stessa griglia oraria) in altra scuola, ma non con gli stessi docenti. Questi infatti sono di ruolo al Cobianchi. Tutta l'esperienza pertanto non potrà essere "trasferita" e tanto meno i rapporti che questo indirizzo scientifico (le scienze sociali) ha instaurato con gli altri indirizzi , le loro competenze e le loro attrezzature. Per non parlare di tutta la documentazione di 40 anni e la ricca biblioteca che è parte integrante della scuola. A mio modesto parere va trovata una soluzione provvisoria di reperimento di nuovi spazi e impostata un efficace orientamento per tutti gli indirizzi della scuola superando l'attuale assurda situazione "piramidale" di molti gli indirizzi del Cobianchi. Ovvero molti studenti in prima e pochi in quinta; tre classi di un indirizzo in prima per arrivare a una in quinta (Barbiana a rovescio, con buona pace di don Milani). E una didattica compensativa in grado di recuperare le competenze per gli studenti in difficoltà come da tempo si tenta di fare nei corsi nati dalla sperimentazione e a Scienze Umane. Va chiarito nell’orientamento che una scuola tecnica è diversa da un professionale e richiede attitudini e abitudini allo studio. Riempire il biennio tecnico di studenti che poi si sà in anticipo (la cosiddetta e vantata scuola piramidale) verranno espulsi crea caos nella scuola e frustrazioni nelle famiglie e negli allievi. Il diritto allo studio si realizza anche con un buon orientamento. Il problema semmai è lì e non nell'indirizzo di Scienze Umane. Le risposte burocratiche non risolvono i problemi ma li aggravano.

Silvia Marchionini: proposte per Verbania - 9 Dicembre 2013 - 11:25

punto 9 e punto 10
Ottima l'idea della riscoperta di un sentiero da Cannobio ( e perchè non un raccordo con oltreconfine?) ad Intra andando a ripescare i pochi tratti rimasti della vecchia strada pedonale della "via delle genti": ma che sia poi tenuto con una manutenzione giornaliera. Per quanto concerne il punto 10, mi spiace per Marchionini che probabilmente non sa di pesca: nel lago non è rimasto più nulla da pescare; provare per credere e chiedere ai pescatori sportivi: da quanto no vedono o catturano una tinca, un pesce luna(taccola) una scardola(piotta) o dei semplici trollini, tutti pesci che fino a 25/30 anni fa abbondavano tanto da essere quasi infestanti? Per non dire delle arborelle, dei lucci, persici e via cantando. Va un po' meglio con la pesca professionale, ma anche loro non possono certo dirsi entusiasti.

Lavori inopportuni... - 28 Ottobre 2013 - 13:17

Non solo
Non solo la zona "Cavallotti" era bloccata in attesa di asfalto; anche il ponte sul S.Bernardino (Via V.Veneto, zona Imbarcadero nuovo) era intasato nei medesimi giorni! Lavori improrogabili? Necessità impellenti? Questioni di sicurezza stradale? Quale motivo è quello corretto? Oppure tra poco si riveleranno dei lavori identici (anche se di estensione minore) a quelli eseguiti al 3°ponte, in via Guido Rossa, poco dopo la rotonda verso la Bennet, in cui il recente manto d'asfalto è già pieno di buche? Lavori fatti in fretta e furia, probabilmente con materiali scadenti e approssimazione professionale, che si sono rivelati una cura peggiore del male. Mah!

Zacchera: "questione di stile" - 26 Agosto 2013 - 14:06

Quando i "benefattori" ci insegnano lo "stile"
Beh, ricordare continuamente che LUI ha lavorato gratis (dimenticandosi di aggiungere che se lo poteva permettere visti i lauti compensi già percepiti) non é "elegante"; se poi vogliamo puntualizzare che l'eleganza sarebbe anche riconoscere che dare visibilità professionale (ancorché gratuita) a parenti e affini in maniera del tutto arbitraria, é un gesto non solo poco "elegante" , ma addirittura non limpido... Cosa vogliamo dire poi delle promesse elettorali del tutto inevase a danno pesante per la città (mi riferisco al promesso e mai fatto referendum sul CEM)? Ma in Italia possiamo davvero continuare a mettere sullo stesso piano ladri di polli e evasori conclamati , farabutti, rovina famiglie ? Avevo 14 anni e rubai in un autogrill per "sfida" una lattina di qualcosa... Che sono un ladro indegno di stigmatizzare la mala politica? Caro Zacchera , quegli 11 mila euro possono essere una spesa poco giustificabile (anche se informandomi trovo che non fosse assurdo intentare una causa per diffamazione) , ma da quí a trattare l'argomento in termini "morali " ne corre. Un po' come discutere di agibilità politica del suo ex capo mentre il paese va a rotoli anche a causa di leggi come la depenalizzazione del falso in bilancio o le di fatto inefficaci leggi sui conflitti di interessi . Per lunghi anni lei ha tenuto il sedere illegittimamente su più poltrone di potere, oggi l'auto critica non credo abbia molto senso che lei la richieda prima di farsela.

Gattabuia: "Futuro segnato" - 27 Giugno 2013 - 08:25

gattabuia parliamone
ho pensato a lungo se scrivere queste righe, che non saranno piacevoli, ma essendomi occupata della nascita di villa olimpia qualche decennio fa e di gattabuia nell'amministrazione zanotti, credo fosse doveroso accogliere l'invito di luca e dire la mia in una vicenda che mi lascia sconcertata e perplessa. consentitemi un poco di cronistoria. appena nominata assessore alle politiche sociali nella giunta presieduta da claudio zanotti ho voluto proporre un progetto sulla mediazione dei conflitti, rivolgendomi a marco girardello la cui professionalità avevo avuto modo di conoscere grazie ad una iniziativa della commissione pari opportunità provinciale. inizio' cosii' una collaborazione con l'associazione camminare insieme e casa di carità soprattutto sui temi dell'inclusione sociale. nei giorni in cui stavamo discutendo sulla scadenza dell'appalto della mensa di villa olimpia, servizio quasi inesistente e da riqualificare, ci trovammo io e la mia dirigente ad una riunione provinciale proprio sull'inclusione sociale, a cui partecipavano anche don donato e marco. chiacchierando di questi temi alla fine della riunione a me venne un'idea, che sembro' un po' folle a tutti, ma che accettarono di approfondire: quella appunto di unire la gestione di qualità professionale che una mensa deve avere con un progetto di inclusione che vedesse coinvolti i carcerati impegnati nella scuola culinaria all'interno del carcere. non tutta la giunta accolse la mia proposta con lo stesso entusiasmo, ma anche grazie alla piena condivisione del sindaco, il progetto parti' ed essendo un progetto dell'amministrazione e non di un soggetto privato decidemmo che il coraggio di chi aveva accettato di iniziare un percorso che poteva essere fallimentare dovesse essere premiato con condizioni particolarmente favorevoli. due anni dopo che fosse un successo era ormai abbastanza chiaro anche se molte cose erano ancora da sperimentare e fare, cosi' il bando di gara fu fatto in modo che chiunque vincesse non corresse il rischio di non farcela. sono passati sette anni, gattabuia ha molti clienti, fa da mensa scolastica per le scuole cadorna, è aperta parecchie sere. molte cose ci sarebbero da dire sulla gestione ma non voglio parlarne qui. questo dibattito, a gara aperta, ha a mio parere molti aspetti scorretti, voglio credere in buona fede. marco girardello, a cui voglio bene come persona e che stimo per parecchi aspetti, sa bene che negli anni della nostra collaborazione abbiamo spesso discusso sulla sua incapacità di distinguere i ruoli istituzionali e politici e sulla sua voglia di volersi occupare di mille filoni di interventi, da verbania a torino, con il rischio di non seguirne bene nessuno. ho avuto modo, negli anni di collaborazione in giunta, di apprezzare claudio zanotti per il suo senso delle istituzioni, per la correttezza, per saper essere uno dei pochi politici che ancora interpretava la politica come servizio, per essere sempre dalla parte dei cittadini. io vengo dalla scuola del partito comunista, a cui devo molto, e che mi aveva insegnato i doveri di un politico e di una persona impegnata nelle istituzioni. ero convinta che se claudio fosse stato sindaco oggi avrebbe non sottoscritto ma preteso una gara come quella che è stata fatta. nessuno, mi pare, vuole chiudere gattabuia. gattabuia è un progetto vincente, ma ormai una impresa che deve essere in attivo; sarebbe bello e forse giusto che continuasse a gestirla chi ha avuto il coraggio di avviarla, ma, che vincano loro o altri, oggi non sarebbe piu' giusto godessero di vantaggi allora doverosi, ora privilegi ingiusti. la crisi economica ha fatto si' che ormai molti ristoratori propongano menu' a 10 euro, o anche a meno: pagano affitti salati, acqua, luce, gas, personale, senza avere un'amministrazione compiacente che spesso ha mandato anche dei tirocinanti ad aiutare la mensa, senza costo alcuno per la gestione. mi stupisce che nessuno dei ristoratori verbanesi si sia ancora espresso su cio'. marco, il coraggio che avete avuto all'inizio, ora non c'è piu'? l'inclusione
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