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Nasce "Alleanza civica del Nord" - 5 Febbraio 2019 - 09:46

L'autonomia del Nord fa paura a Salvini
Che sia il Pd Renzi (Gentiloni) o il giallo-verde di Salvini-Di Maio l'incapacità di avere un rapporto positivo con i territori, le città metropolitane (Milano e Torino e Genova su tutte), le citate macroregioni e,quindi, con l'Europa è la stessa. Il federalismo istituzionale passa prima dal federalismo politico, non ci piove. Alleanza Civica per il Nord, non sarà LA soluzione, ma una soluzione sì. Essa nasce per rispondere alla domanda inevasa di formazioni politiche in grado di discutere e rendere conto ai cittadini ed alle istituzioni del territorio delle scelte fatte. Si verifica ancora una volta l’impossibilità di avere un rapporto utile e duraturo fra territori e centro nazionale all’interno di una stessa formazione politica guidata dal principio della subordinazione gerarchica dei territori al centro romano (tale è ormai a tutti gli effetti la Lega di Salvini). La differenza fra chi vede l’autonomia come una modifica del regionalismo, un sistema di distribuzione del potere fra venti regioni di dimensioni fra loro diversissime e chi, come noi di Alleanza Civica per il Nord, intende l’autonomia come la nuova organizzazione istituzionale e funzionale di un territorio omogeneo e quindi di non più di cinque nuove grandi Macroregioni, non può più essere annullata in partiti e movimenti di questo tipo. https://www.linkiesta.it/it/article/2019/02/04/salvini-sala-biglietti-atm-autonomia-lombardia-milano/40972/

PCI del VCO su edilizia scolastica - 28 Gennaio 2019 - 11:01

Re: Una verità
Ciao lupusinfabula concordo con la tua affermazione, l'unica centrata della chat. Purtroppo le alternative sono tre: - Togliere la gestione delle scuole medie secondarie alle Province a favore delle regioni . Molto rischioso - Togliere la gestione delle scuole medie secondarie alle Province a favore dei Grandi Comuni da costituire . Percorso non semplice - Rifinanziare le Provincie magari ad interimi fino all'attuazione di una delle due soluzioni precedenti

Nasce "Alleanza civica del Nord" - 28 Gennaio 2019 - 10:14

Leggere e saper comprendere
Hans Axel Von Fersen, anche per lei un consiglio spassionato, prima di sentenziare e parlare di richieste insensate quanto assurde conviene studiare un po' meglio la recente storia politica italiana o almeno informarsi un pochino meglio per non confondere ad arte le cose. Abbiamo parlato di modello federale basato sullo schema Miglio, schema nato dal movimento fedetalista Cisalpino di cui Miglio nel 1945 fu tra i fondatori che prevedeva la suddivisione del territorio italiano su base cantonale, secondo il modello svizzero, con la costituzione di tre grandi macroregioni (Nord, Centro e Sud). A quel tempo era iscritto alla DC ove ne sosteneva le idee di sinistra (sinistra della DC) fino al 1968. Solo nel 1990 si avvicino alle idee della Lega Nord ove elaborò un progetto di riforma federale fondato sul ruolo costituzionale assegnato all'autorità federale e a quella delle macroregioni o cantoni (del Nord o Padania, del Centro o Etruria, del Sud o Mediterranea, oltre alle cinque regioni a statuto speciale). Ma Bossi era poco interessato a tale progetto, infatti preferì seguire una politica di contrattazione con lo stato centrale che mirasse al rafforzamento delle autonomie regionali. Fu uno dei motivi del dissenso tra i due che di li a poco porto' Miglio a lasciare la Lega (1994) per fondare e dirigere il Partito Federalista fino alla sua morte, sottolineando come per Bossi "il federalismo sia stato strumentale alla conquista e al mantenimento del potere". Se c'è qualcuno che deve chiedere scusa a milioni di italiani crediamo sia (ancora una volta) la Lega Nord che, a differenza di Miglio, con Bossi ha strumentalmente usato il federalismo per arrivare a Roma.

Nasce "Alleanza civica del Nord" - 27 Gennaio 2019 - 19:05

Re: Re: Re: Re: Re: Civismo cittadino
Ciao Con Silvia per Verbania Non sono in disaccordo a parte il "barbaro" Bossi. Ed in effetti è la prima idea leghista prima della assurda seccessione. Mi compiaccio che il prof Miglio da nemico giurato della sinistra sia ora così stimato. Ma ricordatevi che il federalismo prevede pesi e contrappesi. Forte stato federale e forti stati o macro regioni federati. Altrimenti è un papocchio. Purtroppo credo che il treno federalista sia già passato e fuori moda. Le grandi questioni come l'immigrazione e l'economia basata sulla finanza hanno esasperato tutti perché gestite malissimo. Ma io fondamentalmente sono federalista.

Nasce "Alleanza civica del Nord" - 27 Gennaio 2019 - 07:20

Re: Re: Re: Re: Civismo cittadino
Ciao robi, il nostro modello federale, che sarà lanciato nel prossimo convegno a Milano, si basa sullo schema Miglio: cinque macro-regioni o macroterritori (Nord, Centro, Sud; Sicilia, Sardegna) con ruolo geopolitico specifico e tutti i poteri legislativi (tranne la difesa, la giustizia e la moneta). Collegata e contemporanea la scelta per una Europa Federale, con parlamento e governo eletto dal popolo ed una camera dei Territori che veda rappresentanti per territorio e non per nazione. Tale schema fu lanciato in un convegno studio della Fondazione Agnelli negli anni Ottanta, coordinava Miglio ancora non tentato dal barbaro Bossi. Saluti.

Nasce "Alleanza civica del Nord" - 25 Gennaio 2019 - 01:46

Re: Re: Civismo cittadino
Ciao robi, crediamo proprio che coloro che ritengano che l'Europa dei territori e dei popoli sia solo utopia siano quelli che non vogliono una tale Europa per non perdere l'egemonia degli Stati. È naturale che l'ipotesi Europa dei popoli non abbia lo scopo di appiattire le radici di ognuno di essi, cultura e tradizioni sarebbero un punto imprescindibile, ciò che si vorrebbe attuare da sempre, su questo siamo d'accordo, è la sinergia tra questo popoli al fine di arrivare ad ottenere un vantaggio reciproco sotto ogni profilo, sociale ed economico in primis, un fatto che ogni popolo accetterebbe di buon grado piuttosto che farsi catechizzare da chi il proprio stato lo vede sempre e solo sovrano profesando la supremazia dei popoli. Se avesse partecipato al convegno Passaggio a Nord Ovest avrebbe potuto ascoltare e comprendere che per macroterritori s'inttendono le regioni, o macroregioni, capaci di governare senza sovranismi di modo da arrivare, un giorno, alla creazione di una Europa fatta da macroregioni capaci di collaborare fattivamente tra loro in una sorta di federalismo ma di tipo funzionale, che porti cioè sviluppo e benessere sui quali investire. Questa e la nostra proposta con la quale si può concordare accogliendola o criticarla rigettandola, come ha fatto lei, l'importante è parlarne seriamente, non tutti sanno farlo. Noi crediamo sia la giusta via, ai posteri il verdetto.

UNCEM fattura elettronica e negozi chiusi in montagna - 15 Gennaio 2019 - 13:15

Re: Re: liberismo
Ciao Giovanni% 1) se parliamo di un negozio di alimentari a Gurro allora la comunità di riferimento è Gurro, se parliamo del ponte sul lago, la comunità di riferimento sono almeno le provincie che s'affacciano sul lago se non le regioni, se parliamo dell'autosole allora è tutta la nazione. 2) naturalmente ma vale anche per le grandi attività. L'unica persona che m'ha dato un'opinione sulla fattura elettronica m'ha detto: "Pago 10 euro al mese e il commercialista in automatico preleva le varie fatture" lui la riteneva una grande semplificazione e una grande comodità. Personalmente non saprei

Policaro(FdI): "dissesto VCO grazie al PD" - 15 Gennaio 2019 - 09:06

Re: L'esatto contrario!
Ciao lupusinfabula se non ricordo male, la lega qualche anno fa voleva addirittura le macro-regioni. Per il resto, stoppare non basta, bisogna ripristinare i fondi, altrimenti fanno la fine della TAV.

Provincia VCO risponde agli studenti del Maggia - 26 Dicembre 2018 - 14:10

Se
Se si fossero lasciate le cose come stavano invece di voler cambiare l'impianto amministrativo nazionale (cioè comuni, province, regioni, stato) con una riforma poi comunqu alsciata a metà probabilmente le cose non sarebbero al punto in cui sono. Ma la "grandeur" renziana ha fatto questo ed altri insanabili danni. Eppure c'è ancora chi pretende che chi è arrivato dopo sani le cose in un batter d' occhio: ci vorranno anni, e poi forse alcuni danni sono e saranno insanabili.

Ladro seriale di fari auto fermato - Video - 16 Novembre 2018 - 16:57

La lega di oggi e quella di ieri
Se è vero che la Lega negli utlimi 20 anni è stata al governo è altrettanto vero che era un'altra Lega, quella bossiana, per intenderci, molto regionalistica ed anche secessionistica; la Lega di oggi mi pare qualcosa di ben diverso, non per nulla sta mietendo successi a livello nazionale anche in regioni ove qualche anno fa nessuno l'avrebbe mai votata e oggi ha numeri che fanno invidia a molti altri partiti; ciò significa che l'attuale Lega ha saputo ben cogliere ed interpretare la diffusa insoddisfazione che in tutta Italia c'è verso i partiti cosiddetti "tradizionali" e Salvini, con i provvedimenti che sta attuando, a me sinceramente piace tanto. Certo in alcune cose i provvedimenti sono stati addolciti, ma è normale dovendo concordarli con i M5S: ma in pochi mesi,si veda il contratsto all'immigrazione, ha fatto ciò che in anni nessun altro partito ogeverno aveva saputo fare.

Il Movimento 5 Stelle cerca candidati per Verbania - 8 Novembre 2018 - 18:39

Re: Re: Non posso..
Ciao SINISTRO Non c'è nulla da ricucire. Lega e fdi hanno le stesse idee su immigrazione e sicurezza e una stessa visione di fondo della società. E governano assieme in quasi tutti gli enti locali e regioni di centro destra. Questo è un governo di contratto e di scopo. Niente di più. Prima o poi si riposizioneranno in modo naturale. Il progetto sovranista va avanti senza che lo dicano a cani e porci. Piuttosto il problema ce l'hanno il Pd è fi. Alle europee spariranno quasi completamente. Dovresti are qualche consiglio a loro. Resta il fatto che io sono incandidabile!

Provincia: si vota per il Presidente - 5 Novembre 2018 - 13:56

Stranamente il condono edilizio
Stranamente il "condono edilizio per necessità" viene chiesto al 99% dal sud; da noi non puoi realizzare neppure un pollaio senza che chi di dovere se ne accorga !!E non si cerchino scuse: se davvero si volesse demolire quanto ordinato dalla magistratura basterebbe far intervenire l'esercito con le sue ruspe, se in loco non si riesce a trovare chi è disposto a mettere a disposizione i propri mezzi! Il fatto è che alcune regioni del sud sono completamente in mano alla malavita organizzata e lo stato è completamente assente (...salvo quando deve mandare lauti contributi!)

Arturo Lincio nuovo Presidente della Provincia VCO - 2 Novembre 2018 - 17:24

Re: Personalmente
Ciao lupusinfabula Beh. Le province sono storicamente più antiche delle regioni istituite solo negli anni 70. Direi che derivano dal medioevo con signorie e ducati. Le regioni sono un livello intermedio di sussidiarietà un poco forzato. Io sarei per il ritorno alle province rivisto e corretto. Più grandi e con più competenze. Le regioni potrebbero essere abolite.

Arturo Lincio nuovo Presidente della Provincia VCO - 2 Novembre 2018 - 11:09

Personalmente
Personalmente mi auguro una riscoperta delle province tornando con l'elezione diretta dei cittadini: provincia ente molto più a diretto contatto con le realtà locali che non le regioni

Referendum Lombardia: fallisce il quorum - 26 Ottobre 2018 - 17:58

Referendum Magna Dolum
La grande truffa si è consumata attraverso la volontà di non far votare assieme alle elezioni europee. E' troppo chiaro che il quorum ci sarebbe stato ma i professionisti della politica che conoscono molto bene le regole hanno architettato il tempismo perfetto per evitare secessioni non gradite. E' evidente che chi avrebbe messo piede ai seggi per le europee avrebbe posto volentieri il suo SI sulla scheda apposita, la ribellione alla Regione Piemonte avrebbe preso corpo in attesa di modificare il territorio Italiano in tre macro regioni. Detto questo lecchiamoci le ferite e consigliamo a tutti di introdursi nella politica perdendo un po' di tempo per conoscere gli strumenti che consentono di fare le cose evitando di conquistare posizioni di consenso e vedere poi l'impossibilità di cambiare a causa dell' establishment che non cambia mai le sue persone alla faccia di qualche politico che in effetti cambia davvero.

Songa su esito Referendum - 26 Ottobre 2018 - 09:54

Re: Re: Re: Re: questi omegnesi,sabaudi e monarchi
Ciao SINISTRO Il presunto eldorado era la possibilità di entrare in una delle regioni più ricche d'Europa assieme a Baviera e catalogna. Una volta dentro si potevano fare discorsi differenti rispetto al Piemonte. Non credo di dover dire sempre le stesse cose. È andata così. Io sono deluso e schifato e tu sei contento. Così è la vita. Che poi questa giunta abbia fatto promesse non mantenibili scaricando tutto sui prossimi è stata la vigliaccata dell'anno. Sta a voi che avete affondato il referendum a controllare. Chi ha votato si è a posto con la propria coscienza. Voi non lo so...

FdI: Interrogazione in Regione Lombardia sul VCO - 17 Ottobre 2018 - 11:37

Re: wow!
Ciao paolino E neppure prendere in giro centinaia di pendolari è bello. .se è sconclusionato andare in una delle regioni più ricche ed efficienti d'Europa beh..io sono un bambino sconclusionato e me ne vanto. Ma stai tranquillo. Il referendum non passerà grazie a piemontesi fedeli come te. Complimenti! Poi verrò a battere cassa da te...

PD su referendum Lombardia - 5 Ottobre 2018 - 10:00

Re: Re: Torino è lontana. quindi?
Ciao robi primo: Torino è fisicamente più lontana,circa 70 km in più (da casa mia). secondo: il fatto di essere piemontesi non ha impedito nè a te nè ad altre migliaia di persone di lavorare e realizzarsi in Lombardia,anche (il tuo caso) nelle istituzioni locali. il fatto di diventare lombardi non sposterebbe una virgola,professionalmente. purtroppo (o per fortuna..) siamo lontani dal capoluogo,ma se tutti quelli nelle nostre condizioni chiedessero il trasloco nella regione vicina sarebbe un cancan. l'anno scorso ho visitato il delta del Po (spettacolare,non mi sarei mai aspettato una cosa del genere) e faceva ridere come dalla parte emiliana parlassero di come stanno meglio i veneti di là,e sull'altra sponda il discorso era uguale ma a regioni invertite! p.s. restare piemontesi offre anche piccoli vantaggi. purtroppo ultimamente sono un frequentatore piuttosto assiduo della sanità lombarda,e il fatto di provenire da un'altra regione mi assicura liste di attesa molto più brevi. ho scoperto infatti che per molte casistiche ci sono liste preferenziali per i cosiddetti "fuori regione". consolazione da poco,ma bisogna sempre vedere il bicchiere mezzo pieno!

Montani replica al PD su bando periferie - 25 Settembre 2018 - 08:24

AleB fa chiarezza
AleB fa chiarezza : il problema nasce dal pasticcio fatto dal precedente governo che ha saltato il passaggio della conferenza Stato-regioni e di conseguneza la Corte Costituzionale ha bloccato una parte della legge che finanziava i fondi per le periferie; l'attuale governo ha solo rispettato la sentenza della Corte cercando anche di metterci una pezza. Ma chi non vuol capire.........

M5S su Bando periferie - 16 Settembre 2018 - 04:51

Parte 2
Non corrisponde al vero che la sentenza della Corte costituzionale n. 74 del 2018 dichiari incostituzionale l'intero impianto del bando periferie ma solo il citato art. 1 comma 140, bocciatura che viene sanata dallo stesso emendamento approvato dal Senato, laddove permetta di raggiungere l’intesa con le regioni anche dopo l’emanazione dei decreti. Ed ecco spiegato perche l'emendamento sia stato votato compattamente, PD compreso: i Senatori dovevano votare a favore per recuperare l’incostituzionalità. Su questa parte dell’emendamento vi è stata evidentemente superficialità ed errore da parte dei senatori del Pd. Un errore che è stato anche causato dalle modalità di stesura dell’emendamento che sanava, nella prima parte, sentenze della Corte costituzionale sugli avanzi di amministrazione dei Comuni e sul bando delle periferie. Ma l’emendamento non si ferma al comma 140 ma interviene anche sul 141, ,non toccato dalla sentenza della Corte Costituzionale: con questo emendamento tutti i progetti finanziati dopo i primi 24 approvati vengono congelati sino al 2020. In questo caso si tratta di una scelta politica della maggioranza di Governo che ritiene di dover rivedere tutti quei progetti approvati e finanziati. In realtà la verifica servirà per recuperare risorse finanziarie per progetti ed interventi diversi da quelli approvati dal precedente governo. Questa è la parte dove la maggioranza di governo racconta cose diverse dalla realtà. Non vi è nessuna sentenza della Corte Costituzionale da sanare. Vanno invece in questa direzione le dichiarazioni di alcuni esponenti dei 5 Stelle che cercano di camuffare con un atto dovuto (sentenza della Corte Costituzionale) una scelta politica. Infatti non si vede la ragione per la quale i primi 24 progetti del bando delle periferie vengono sanati con intese con le Regione successive al decreto e non si usa la stessa modalità per gli altri 94 progetti. Infine, non corrisponde al vero che l'emendamento rappresenti una svolta epocale liberando finalmente le necessarie risorse per superare il blocco degli avanzi di amministrazione dei i comuni virtuosi inserito nella legge di bilancio del 2017: infatti è stato definito incostituzionale dalla Corte costituzionale con sentenza n. 108/2018. Non è quindi un atto stabilito dal Governo giallo-verde. Inotre, non è sempre detto che i comuni che si vedranno sbloccati gli avanzi corrispondano ai comuni penalizzati dall'emenamento, anzi. Risulta infatti che i penalizzati siamo mediamente i comuni piccoli e grandi, gli stessi che a causa di problemi di dissesto non potranno accedere allo sblocco degli avanzi di bilancio, mentre i virtuosi sono quelli di medie dimensioni che si sono visti confermati i finanziamenti.  Oltre il danno la beffa!  https://www.chiamamicitta.it/bando-delle-periferie-le-bugie-5-stelle-lega/ Ne deduciamo come due siano gli obiettivi di questo governo, entrambi squisitamente politici: racimolare soldi per tener fede a qualcuna delle tante mirabolanti promesse elettorali (tra le molte, oltre alle ben note reddito di cittadinanza e flex tax, incredibilmente investire nei territori e nelle periferie e, udite udite, togliere le accise ai carburanti) e procrastinare i finanziamenti ai 96 comuni oggi non meritevoli a dopo le elezioni Europee e, soprattutto, a quelle amministrative, per potersi così appropriare di un merito non suo spacciandolo come propria iniziativa a favore di territori, città metropolitane e comuni e poter così asserire di aver tenuto fede a questa promessa elettorale.  Scaltri, e felici di esserlo!
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