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Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 8 Aprile 2016 - 08:59

Sig. Maurilio
Buongiorno, la ringrazio per la considerazione, questo mi fà onore. Nel merito, non avendo tempo di stare dietro ai molteplici commenti, la inviterei a non attribuirmi frasi, per l'appunto, "non dette". Riguardo alla sua ultima frase: ""Ribadisco poi, che io ho solo commentato il fatto che Campana, uno dei principali oppositori della privatizzazione, non ha fatto nessun commento alla frase: "Il trasferimento della gestione del forno crematorio ad un privato, ..., comporterebbe per il Comune di Verbania una serie di benefici:...", lasciando intendere di essere d'accordo, senza prendere una posizione."" Gli unici benefici che il Comune avrebbe sono sostanzialmente tre: si libera di due dipendenti, nessuno deve assumersi più responsabilità per il forno (quindi ridurremo i compensi dei Dirigenti???) e non dovrà fare l'investimento. Nonostante questi tre "apparenti e discutibili" vantaggi (non certo per i lavoratori o per i cittadini), Vi sono innumerevoli questioni che fanno ritenere questa perazione di esternalizzazione "non vantaggiosa per la collettività". Il costo sociale in termini di salute pubblica, il costo delle tariffe, in tutti i forni di quella società il costo di cremazione per i residenti è di circa 150,00 € maggiore a quello che paghiamo oggi, senza calcolare che se vuoi rimanere nella sala commiato devi pagare 100,00 € in più (cosa che oggi non si paga).Ammesso e non concesso che ai Verbanesi venissa concessa la cremazione gratis, ricordo che il forno è utilizzato solo (e per fortuna) per il 20% dai residenti, tuti gli altri pagherebbero molto di più di quello che si paga ora, e per altri, si intende già comuni come Ghiffa o Gravellona. Invito Maurilio agli incontri pubblici che ci saranno, di presentarsi (ammesso che la foto si la sua) e, se lo vuole, avrò la premura di informarlo sui molteplici aspetti che, con un post o dei commenti, non si riesce ad esplicare nel dettaglio. Ah, ultima cosa, anzichè investire in 4 parcheggi multipiano, nell'acquisto di Casa Ceretti, in incarichi poi non considerati per il Cem..... e tante altre cose, il comune potrebbe investire nell'unica cosa che ad oggi, con la farmacia comunale, dà un entrata certa al nostro Comune... Saluti.

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 7 Aprile 2016 - 08:56

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Maurilio birichino...
Ciao Maurilio no Maurilio, io non sto giocando coi numeri, io mi sto confrontando con la realtà. Se ad esempio lo stipendio di Maurilio passasse da 250.000 al netto di tutte le spese (quali trasferte, materiale vario) a 150.000 al lordo delle spese e quindi 90.000 netti, penso che a Maurilio girerebbero le palle. E Maurilio mettiti d'accordo con te stesso... O questi 2 dipendenti del forno crematorio sono, a prescindere dalla mansione che svolgono, essere utili per la comunità oppure che debbano essere assunti dal gestore grazie a specifico obbligo nel bando. Bando che, tra l'altro, ad oggi è sconosciuto nei suoi termini e quindi, quello che tu dici, è una tua ipotesi senza alcun fondamento. Inoltre, (potrei sbagliarmi) ma penso che nessuno possa obbligare dei dipendenti comunali a diventare dipendenti di una ditta privata Se anche il Comune fosse carente di personale, cosa che dubito, magari potrebbero servire ad esempio dei contabili per l'amministrazione o dei geometri o degli ingegneri per l'ufficio tecnico e tu invece gli daresti degli addetti per forno crematorio?

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 6 Aprile 2016 - 20:43

Re: Re: Maurilio birichino...
Ciao Maurilio Ai 150.000 euro devi detrarre il costo dei 2 (o forse più) dipendenti del comune che gestiscono il servizio. Quindi passi dai 250.000 euro al netto dei costi e quindi del personale a 150.000 euro e poi devi pagare il personale che c'è rimasto sul groppone. Quindi ipotizzando 2 dipendenti passi a 90.000 di entrate.

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 5 Aprile 2016 - 14:34

commenti, dubbi, domande e considerazioni
1) "si tratta di un investimento importante (circa 1,5 mln)" com'è che ogni volta questa cifra aumenta? La prossima volta facciamo direttamente 2 milioni che fa più effetto 2) offerta globale del servizio: ben consapevole di non fare statistica ma gli ultimi 2 funerali dove ho partecipato (non come protagonista), entrambi in provincia di Varese ed entrambi nel 2015; in tutti e 2 i casi le salme sono state cremate e in tutti due i casi sono stati cremati a Verbania. Statistiche nazionali affermano che le cremazioni sono sempre più "di moda" 3) "L’attuale linea crematoria è obsoleta" il forno crematorio non è un cellulare che dopo 2 anni è obsoleto. Un forno di 15 anni, sicuramente non più moderno, ma sicuramente ancora utilizzabile per parecchi anni. 4) "con la possibilità di estenderle all’intero sistema cimiteriale cittadino" quindi privatizziamo anche i cimiteri? Cioè solo per saperlo... 5) "dovranno essere predisposte una nuova sala del commiato e nuove celle frigorifere, entrambe attualmente insufficiente" una sala commiato non è una discoteca che deve rinnovarsi in base alla moda. Magari qualche piccolo intervento ma non esageriamo. 6) ma se dite che ci sono sempre meno cremazioni perché si dovrebbe predisporre nuove celle frigorifere? 7) ma che unità di misura è "Nm3/h"? newton metri cubi l'ora? azoto metri cubi l'ora? Scusate non la capisco... 8) dipendenti comunali: non mi è chiaro se gli attuali dipendenti comunali che attualmente curano il servizio, verranno "trasferiti" alla nuova ditta oppure rimarranno sempre in forza alla pubblica amministrazione. E in quest'ultimo caso, a far che? 9) se come dite voi, un nuovo forno crematorio inquinerebbe ben 550 volte in meno dei valori massimi ammessi, tenendoci il vecchio, sicuramente più inquinante di uno nuovo del doppio, facciamo il triplo, stiamo larghi, facciamo 5 volte, abbiamo che l'attuale forno inquina 100 volte meno i valori massimi ammessi. 10) se come dite voi: "se per un caminetto (o auto a benzina) i livelli delle emissioni di diossina sono centinaia di volte superiori al forno crematorio" allora teniamoci pure il vecchio che al limite inquinerà come 2 caminetti o come 2 auto a benzina Per compensare spegnerò il mio caminetto e Paolino andrà in bicicletta Ringrazio anticipatamente chi vorrà rispondere alle mie domande e fugare i miei dubbi

Il VIDEO di Valentina Greggio su RAI3 - 3 Aprile 2016 - 14:26

Guadagni
Fazio parlando degli incassi della Greggio: "C'è sperequazione tra le varie discipline sportive". C'è anche tra i vari dipendenti che svolgono un servizio pubblico

Governo su posta a giorni alterni: "Il piano va rivisto" - 29 Marzo 2016 - 14:34

lady
Ha passato gran parte delle sue estati in un paesino sperduto di montagna di cui conosce la metà dei suoi abitanti, sindaco compreso. La posta a giorni alterni e' l ultimo dei problemi. E ri ripeto che non sono d accordo a licenziare ma a spostare i dipendenti e solo in un' ottica di rivalutazione generale delle risorse. Stipendi dirigenti in primis. Non pretendo di aver ragione ma non dirmi che non so di cosa parlo. Ciao

Posta a giorni alterni: TAR rinvia causa - 26 Febbraio 2016 - 16:24

andre
Fai esempi ridicoli. Non si tratta di chiudere ma ridurre. E c'è una bella differenza tra uffici centro città vb o domo (sono sicuramente sotto organico) e uff postale di Ponte frazione Formazza in inverno. I dipendenti non si licenziano ma si spostano dove serve maggiormente. Ma se devi dar contro x forza continua pure ad argomentare. Ciao.

Di Gregorio: su posteggio Ospedale a pagamento - 25 Febbraio 2016 - 17:18

Re: Va beh
Ciao Simona76. Premetto che io lascerei tutto libero ( a me non disturba che ci posteggino di sera i residenti ne lì ne in quello dell obitorio) . Forse non hai capito che si tratta di mettere a pagamento "solo" la parte sotto del nuovo posteggio. I dipendenti che non vogliono pagare hanno (quanti sono in tutto?) altri stalli liberi in cui lasciare la macchina. Se lo vogliono coperto pagheranno come gli altri. (quando lavoravo a intra - non cantavo neanche io il cucù - ci mettevo venti minuti la mattina a trovar posteggio e a volte dovevo per forza pagare..non capisco perché vedi nei dipendenti sanitari una categoria diversa). Ciao

Di Gregorio: su posteggio Ospedale a pagamento - 24 Febbraio 2016 - 12:31

Re: dipendenti
Ciao Giovanni%. Perché, scusa? I dipendenti dell ospedale sono una categoria privilegiata? Tengono occupato un parcheggio comodo che dovrebbe turnare. Chi si ferma a lungo potrebbe lasciare libero per le soste piu veloci dei pazienti, ad esempio. Se no lasciamoci anche i residenti tanto durante il giorno a loro volta sono altrove x lavoro....

Di Gregorio: su posteggio Ospedale a pagamento - 24 Febbraio 2016 - 11:45

dipendenti
E' veramente inopportuno far pagare il parcheggio ai dipendenti dell'ospedale. Buona l'idea di inserire tassametri che fanno pagare il parcheggio dopo la prima o seconda ora di sosta.

"Parcheggio ospedale semi-interrato: una proposta" - 24 Febbraio 2016 - 06:57

parcheggio ospedale
La cosa che non capisco è perchè il sindaco voglia penalizzare così tanto i dipendenti della ASL e tutte le persone che si recano giornalmente in ospedale per curarsi, lasciando poi di fatto terreno libero a quanti abitano in quella zona che, non avendo garage, useranno quel parcheggio a gratis nelle ore notturne; perchè è così che finirà, mica faranno uscire i vigili di notte a controllare gli scontrini dei pagamenti! Siamo proprio nel paese dei balocchi e nella repubblica delle banane!

Forza Italia Berlusconi su parcheggio Castelli - 24 Febbraio 2016 - 01:14

X Lady
Molto evidentemente perché l'intento della passata amministrazione era quello di mettere a disposizione dei principali fruitori di tale parcheggio, ovvero pazienti e dipendenti, una struttura gratuita che controbilanciasse i parcheggi posti all'ingresso principale dell'ospedale, peraltro anche questi equamente suddivisi in gratuiti e a pagamento. Ma poi, come spesso accade quando si mette a disposizione una struttura pubblica gratuita, piatto ricco mi ci ficco, ed ecco che quei 3(00) o 4(00) (solo per rendere l'idea) residenti di condomini e abitazioni limitrofe hanno ben presto pensato di utilizzarlo come posteggio privato gratuito sottraendone così la disponibilità a chi ne ha realmente bisogno. Le soluzioni a mio avviso per differenziare il diritto all'utilizzo gratuito del parcheggio ci sono, e volendo potrebbero essere prese in considerazione, dire però che si vuole colpire pazienti e dipendenti solo per far cassa mi pare francamente eccessivo, e lo dimostra il fatto che se così fosse l'intera struttura (anche sopra e non solo sotto) sarebbe posta a pagamento.

Pagamento parcheggio semi interrato al Castelli: altro no - 23 Febbraio 2016 - 10:22

Re: Chi deve pagare?
Ciao Giovanni%. Perché i dipendenti non devono pagare? Non sono mica obbligati a posteggiare li. Mica i negozianti di Intra e Pallanza hanno i posti gratis sotto il lavoro. Vicino deve posteggiare chi usufruisce "velocemente" del servizio...non chi si ferma occupando in posto comodo per tutta una giornata. Si chiama rotazione. Allora lasciamo i residenti. Nn capisco la differenza. Tu quando vai al lavoro hai un posto riservato? Se tu si, la maggior parte delle persone no. PRIMA I PAZIENTI.

Pagamento parcheggio semi interrato al Castelli: altro no - 23 Febbraio 2016 - 10:15

Chi deve pagare?
Chi deve pagare? I primi a pagare dovrebbero essere i residenti che utilizzano uno spazio coperto come autorimessa. Farei pagare gli utilizzatori della struttura ospedaliera con dei correttivi e a prezzi moderati. Assolutamente non devono pagare i dipendenti sanitari soprattutto chi vine da luoghi più distanti

"Parcheggio ospedale semi-interrato: una proposta" - 23 Febbraio 2016 - 09:43

penso sia giusto...
per tutti quelli che sono contro... andate a farvi un giro nel parcheggio sotterraneo e verificate quante sono le auto dei dipendenti e quante quelle che usano il parcheggio come garage.... poi se ne potrà parlare

Forza Italia Berlusconi su parcheggio Castelli - 23 Febbraio 2016 - 01:15

Sig. Signorini
Proprio perché il parcheggio dovrebbe essere utilizzato prevalentemente dai pazienti e dipendenti, piuttosto che dai tanti (3 o 4 mi pare parecchio riduttivo e semplicistico) residenti in maniera ingiustificata (se non a uso privato), si cerca di favorire il turnover introducendo il pagamento. Sarebbe auspicabile per i pazienti/dipendenti una sorta di agevolazione, tipo quella applicata presso il parcheggio della Coop, che prevede la gratuità per la prima ora e mezza, (tempo sufficiente per fare una visita medica, una donazione, una breve terapia); per pazienti che devono sottoporsi regolarmente a terapie lunghe (es. dializzati) e per i dipendenti magari la gratuità rilasciando specifica autorizzazione; per tutti gli altri regolare tariffa. Vorrei infine ricordare al Sig. Scognamiglio che uno dei primissimi atti del Sindaco di quest'Amministrazione (se non ricordo male votata da circa 8.220 verbanesi pari al 78% degli aventi diritto) fu quello di ridurre l'importo minimo da pagare da 50 a 20 centesimi e di consentire l'uso del tagliando non scaduto a tutti (o quasi) i parcheggi della città, questo per incentivare le soste brevi, il turnover delle auto in sosta e, naturalmente, far risparmiare agli utenti.

Pagamento parcheggio semi interrato al Castelli: altro no - 22 Febbraio 2016 - 13:01

dipendenti
I dipendenti (che sono quelli che in ospedale si fermano piu a lungo di tutti) possono fare anche un po'di strada in più invece che occupare posti vicini e comodi che dovrebbero rimanere liberi per chi fa visite o, come dice la Bazzacchi, donatori.

"Parcheggio ospedale semi-interrato: una proposta" - 20 Febbraio 2016 - 10:34

parlarne mai?
solo usando i social ho registrato altre 2 ipotesi alternative: 1- Si faccia pagare il parcheggio solo alla sera! 2- mettere il parcheggio a disposizione dei dipendenti asl, con una sbarra che si alza con badge, così tutti gli altri possono usufruire del posteggio davanti alla portineria con posti a pagamento e gratuiti. Adesso questi ultimi ,alle 8 sono tutti occupati da noi dipendenti. BASTEREBBE PARLARNE, INVECE MAI!

L’associazione 21 Marzo risponde a De Magistris e Minore - 18 Febbraio 2016 - 17:25

Ora è tutto chiaro!
Ho assistito alle risposte del presidente dell'associazione 21 Marzo sul profilo facebook di Minore. Parrebbe proprio che la consigliera non sia ancora convinta.. nonostante il fatto che grazie a quanto riferito ora sappia che: nel 2012 il contributo per il kantiere e l'informagiovani sia stato dimezzato (da 40mila € sono stati dati 20mila € per gestire due servizi) per partecipare si ottiene un certo AVCpass (ho cercato, è il pass dell'anticorruzione, solo gli operatori economici possono averlo quindi 21 Marzo dev'essere per forza iscritta in camera di commercio) sul sito del registro imprese si può verificare l'iscrizione di 21 Marzo c'è differenza tra un'associazione di promozione sociale e una di volontariato (la prima può avere dipendenti soci la seconda no) nello schema di convenzione si parla espressamente dell'obbligatorietà di avere dei dipendenti NESSUN ALTRO OLTRE A 21 MARZO HA PARTECIPATO AL BANDO! Se avesse avuto davvero voglia di far luce sulla vicenda e incontrare i ragazzi come da loro richiesto a quest'ora avrebbe già chiesto scusa.. i ragazzi nonostante tutto l'hanno nuovamente invitata a prendere visione di tutto presso la loro sede e lei ha detto che si rivolgerà unicamente in comune.. allucinante! ha il doppio dell'età e sono i ragazzi a dover dimostrare il buonsenso mentre vengono ricoperti di insulti per fare quello che nessun altro ha avuto la voglia, e a questo punto il coraggio di fare. Per quanto possa valere... forza ragazzi, avete tutto il mio supporto! R.S.

Forno Crematorio: nasce il comitato per il SI all’esternalizzazione - 18 Febbraio 2016 - 09:33

Re: Potrebbe rispiegarmelo
Ciao andrea marconi le mie sono solo interpretazioni dei dati che Brignone aveva a sua volta reinterpretato! Non conosco la fonte dei numeri, ma so che in casi come questo, non bastano solo le valutazioni economiche-finanziaria, ma è necessario valutare anche altri fattori, come l'impegno delle persone su altri incarichi, a costo costante. Mi sembra di ricordare, ma potrei sbagliarmi, che con il patto di stabilità, le amministrazioni non possono sostituire i dipendenti che vanno in pensione con un rapporto 1 a 1 (1 pensionato -> 1 nuovo assunto), ma solo 1 ogni 4. Avere a disposizione per altri incarichi le persone oggi impegnati nel forno è un vantaggio per tutta la comunità, a parità di costo. Ma ripeto, le mie sono solo ipotesi, su dati imprecisi. Un'analisi accurata richiede una valutazione di tutti i fattori che non possono essere inseriti conto economico.finanziario (il reimpiego delle persone ha impatto sulla qualità dei servi non sul conto economico!). Saluti Maurilio
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