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A Bieno cena per i terremotati - 9 Settembre 2016 - 21:04

L'importante
L'importante è che il ricavato, qualunque esso sia, venga conferito direttamente a chi ne ha bisogno e che non passi attraverso enti od organismi di livello nazionale, altrimenti ciao ninetta!. E comunque, bravi,ottima l'idea dei formaggi nostrani!

Relazione Presidente uscente - Fondazione Comunità Attiva Cannobio - 28 Agosto 2016 - 05:55

C'era da aspettarselo!
Con il blocco delle assunzioni negli enti Pubblici questa è un'ottima occasione per i nove Sindaci e loro Amministrazioni Comunali di "sistemare" parenti, amici o politici "trombati"! In sostanza sembra una manovra creata ad arte per poter mettere le mani nella "marmellata". Bisognerebbe conoscere lo Statuto della "Fondazione Comunità Attiva" per capire il metodo di elezione del Consiglio. Vuoi vedere che è iniziata la "caccia al voto"? Le elezioni non sono poi così tanto lontane ci vuole il suo tempo per raggiungere certi traguardi! Conserviamo la relazione dell'Avv. Pinolini, potrebbe tornare d'attualità quando si conosceranno i nomi del nuovo Consiglio.

Terremoto: il miglior modo di aiutare è il 45500 - 27 Agosto 2016 - 11:43

Io non dimentico
Ho sempre diffidato circa le offerte fatte ad enti di questo tipo che, in un modo o nell'altro, sono legate ai politici, soprattutto quelli di turno nella cabina di regia: i poltici hanno il potere di trasformare in emme tutto ciò che toccano.Anzichè fare la solita sfilatina alle esequie dei defunti avrebbero potuo essere d' esempio a noi loro sudditi, offrendo un anno dei loro compensi (...tanto non soffrirebbero di certo!)a favore dei terremotati! Io non dimentico che c'era chi con i soldi della protezione civile andava a farsi fare massaggi "particolari" in un centro sportivo; io non dimentico in un tempo un po' più indietro dei container di alimenti lasciati a marcire sui moli dei porti quando non vandalizzati ed il contenuto rivenduto magari in nero. Preferisco aspettare: prima o poi ci sarà qualche associazione locale (gli Alpini ad, esempio, in queste situazioni sono sempre stati un esempio) che raccoglierà soldi per un obiettivo concreto e mirato e che, soprattutto, andranno a portarlo od a realizzarlo direttamente sul posto. Dare un aiuto oggi o aspetta tra qualche tempo nulla cambia, se non la certezza che i soldi da noi dati non finiscano nelle solite tasche.

Roberto Brigatti nuovo assessore ai lavori pubblici - 27 Agosto 2016 - 11:23

la casa di vetro
Dico innanzitutto che ho stima personale e professionale per i Geometri Brigatti Roberto e Massimiliano e quindi le considerazioni seguenti sulla nomina ad Assessore all’Urbanistica e Lavori pubblici del Comune di Verbania di Roberto Brigatti sono esclusivamente di valutazione Politica e Amministrativa. Vengo informato dalla stampa locale della nomina del geometra Brigatti Roberto e subito la memoria mi rammenta i disposti dell'art.78 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, come modificato dall’art. 19 della legge 3/8/1999 n. 265, che con specifico riferimento ai rapporti fra mandato politico e libera professione stabilisce che "I componenti la giunta comunale competenti in materia di urbanistica, di edilizia e di lavori pubblici devono astenersi dall'esercitare attività professionale in materia di edilizia privata e pubblica nel territorio da essi amministrato". Con un’altra previsione di carattere più generale, infine, il successivo 5° comma del citato art. 78 dispone che: “Al sindaco ed al presidente della provincia, nonché agli assessori ed ai consiglieri comunali e provinciali è vietato ricoprire incarichi e assumere consulenze presso enti ed istituzioni dipendenti o comunque sottoposti al controllo ed alla vigilanza dei relativi comuni e province”. Altre norme allargano poi ai parenti e affini sino al quarto grado, le situazioni di incompatibilità e o gli obblighi di astensione. Dettami specifici deontologici del collegio dei geometri, pongono poi delicata attenzione e severe limitazioni in materia Non posso quindi che ritenere la situazione che si viene a creare, per l'Amministrazione Comunale Politicamente delicata, inopportuna. Comunque Internet è pieno di documenti, battaglie politiche, interventi di magistratura e prefettura, fin anche del PD avverse a situazioni simili e tutti possono farsene un'idea. Per i due professionisti, che dovranno da un lato rinunciare a futuri incarichi di libera professione sul territorio del Comune di Verbania, si crea anche una situazione foriera di grave difficoltà specie sulle posizioni professionali in itinere. Roberto Brigatti ha poi anche altre partecipazioni in commissioni, collegi, enti, ecc. ecc., la cui compatibilità con l’incarico da assessore potrebbe generare altre situazioni critiche. Giordano Andrea FERRARI Consigliere Comunale Città di Verbania.

Ripristino selciato piazza Ranzoni - 9 Agosto 2016 - 12:42

...come sempre...
Come sempre, si mettono insieme temi diversi (l'appartenenza politica, l'antipolitica, le simpatie o antipatie,...). In realtà, secondo il mio modestissimo parere, la chiave di lettura è molto più semplice. 1. la macchina statale, comunale in questo caso, è sempre troppo lenta! Lo era con Zanotti, lo era con Zacchera lo è con Marchionini, lo sarebbe stato con Cristina! 2. manca totalmente la cultura della cura del territorio e del decoro urbano, basta guardare le erbacce sulle strade, siano esse private (le autostrade), statali, provinciali, comunali,... 3. non è minimamente pensabile che chicchessia svolga lavori senza autorizzazione e o coordinamento con gli enti preposti. Si deve lavorare per migliorare e snellire questa macchina burocratica, ma la lentezza non è una giustificazione per intervenire senza autorizzazione! Non ho visto di persona, ma se devo giudicare dalle foto, penso che effettivamente il lavoro sia stato fatto male! 4. è mancato totalmente il buonsenso da parte di chi ha dato la multa, forse provare a leggere la situazione in modo diverso, sarebbe stato meglio, ma questi sono i nostri funzionari pubblici! Saluti Maurilio

Marcovicchio: "Profughi subito al lavoro in scuole e strade" - 12 Giugno 2016 - 10:29

Sbagliato prendersela con loro
Scusate l'intromissione. Sbagliato prendersela con loro perchè sono l'anello finale e piú debole di una catena. Bisogna risalire a monte. Organi, associazioni, enti, funzionari che gestiscono il problema e soprattutto hanno le mani "nella marmellata" avranno pure nome e cognome, se ne parli in modo che possano andar fieri o provar vergogna a mettere naso fuori dalla porta. A chi ospita in casa una persona offrono un contributo mensile di 390 euro (mi sembra questa la cifra), se metti a disposizione un appartamento ti pagano l'affitto ma chi ha in mano "il portafoglio" quanto ha a disposizione per ogni sistemazione? Ció che è successo a Roma è giá nel dimenticatoio, non se ne parla piú. Solo nella capitale era e forse è ancora presente "il mercato dell'immigrato"? Nel resto del Paese tutto a posto? Se c'è del marcio un giorno forse salterá fuori, ma "un giorno"!

Zacchera: banche e domande - 5 Giugno 2016 - 13:19

Dal fatto quotidiano
Come riporta La Stampa, nel 2015 la banca ha compiuto 7.630 operazioni di acquisto dei propri titoli aggravando il buco di bilancio. I piccoli azionisti, invece, si sono visti negare questa possibilità e hanno perso tutti i soldi investiti. Tra i salvati anche Arrigo Buffon, ex amministratore di Veneto Banca Romania Mentre i piccoli azionisti si sono visti negare la possibilità di rivendere i propri titoli e recuperare l’investimento fatto, per altri soci Veneto Banca ha deciso di fare un’eccezione, riacquistando le sue stesse azioni. Nell’elenco dei “graziati”, accanto al giornalista Bruno Vespa, figurano enti religiosi di assistenza agli anziani, marchi della moda, società attive nelle energie rinnovabili, assicurazioni e anche ex amministratori dello stesso istituto. Come riporta La Stampa, nell’anno precedente l’apertura dell’inchiesta e l’emergere delle perdite fino a quel momento nascoste la banca ha compiuto 7.630 operazioni di acquisto dei propri titoli, prosciugando le proprie casse. Ma permettendo a chi ha venduto di salvare milioni di euro quando il prezzo delle azioni è stato drasticamente tagliato dallo stesso consiglio di amministrazione dell’istituto allora guidato da Vincenzo Consoli.

Incontro per il No al referendum costituzionale - 25 Maggio 2016 - 19:14

Stavolta
Stavolta non concordo con Giovanni%. come ho già detto altre volte avrei visto meglio l'abolizione delle regioni, enti molto più lontani dalle realtà locali ( a Torino pochi sanno dov'è Gurro od Antrona o Villette, tanto per fare dei nomi di paesi)e soprattutto molto più politicizzate e quindi incontrollabili.Fenomeni di finanza allegra infatti si sono riscontrati molto più a livello regionale (...e qui basta parlare del nostro Piemonte!) che non a livello provinciale dove le possibilità di intrallazzare sono molto inferiori. Le province costano sicuramente meno, sono più vicine alle esigenze del territorio e mi pareva un buon compromesso tra le richieste leghiste di indipendenza e la realtà dei fatti.

Incontro per il No al referendum costituzionale - 24 Maggio 2016 - 07:13

Re: Re: Delega
Ciao Giovanni% solita confusione nella tua testolina. considerando che la spesa regionale è in gran parte per la sanità (con venti centri di acquisto,venti possibili pozzi neri..) l'abolizione delle regioni comporterebbe l'istituzione di un solo centro,e il tanto atteso avvio dei costi standard. risparmi stimati da vari istituti ed enti,di ogni colore e orientamento,tra i 10 e i 25 miliardi di euro.

Striscia d’arte sulla Basilica di San Vittore - Foto - 18 Maggio 2016 - 06:22

Credo anche...
C'è anche da dire che la gente non è troppo sensibile a sborsare una quota piuttosto cospicua, per una normale famiglia verbanese, per far eseguire dei lavori di ristrutturazione per una chiesa. Per scopi più umanitari e quote di minori ci sarebbe stata ben più partecipazione. In questi casi devono intervenire gli enti, le fondazioni ecc. Concordo poi totalmente con Kiryienka per gli strumenti di marketing.

Referendum: commento del sindaco Silvia Marchionini - 20 Aprile 2016 - 02:55

Re: tagliare
La solita abitudine di persone come Marco che straparlano a casaccio a causa delle loro convinzioni e pregiudizi. Nel nord Italia in genere i vari enti, strutture e uffici periferici dello Stato sono in grave sottorganico. Bisognerebbe anzi assumere!

Convocato Consiglio Provinciale - 25 Febbraio 2016 - 09:49

No
Le province sono state trasformate in enti di Area Vasta dal ddl Del Rio del 2014 per alleggerirne le competenze in attesa delle riforma costituzionale di abolizione. Metà del personale delle ex.Province è stato posto in mobilità e confluirà nei uffici giudiziari e altri enti pubblici.

L’associazione 21 Marzo risponde a De Magistris e Minore - 21 Febbraio 2016 - 16:02

x Simona
Proprio perchè ha partecipato ad un bando di una così cospicua somma mi piacerebbe capire che genere di attività volontaristica fa questa 21 marzo; perchè tutte le associazioni che conosco e che fanno attività assistenziale e solidaristica prendono dal Comune e da altri enti e/o Fondazioni cifre da mancia. I dubbi e tanti, mi vengono quando leggo: "Sottolineiamo inoltre come non sia da ritenersi sospetto il fatto che un’associazione che faccia dell’educazione alla cittadinanza l’essenza del proprio agire possa far nascere in alcune persone il desiderio di prendersi cura della propria città abitandone gli spazi politici preposti"; una frase questa che non ha alcun significato, ma lo ha ancora meno analizzando nello specifico le parole: COSA SIGNIFICA UNA ASSOCIAZIONE CHE PRENDE TANTO DENARO PER FARE EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA, preferisco non addentrarmi nella ricerca di una risposta perchè potrebbero spaventarmi le risultanze. Sicuramente posso capire le titubanze dei contestatori e, da cittadino, chiederei agli Organi di controllo che si faccia chiarezza anche di come sono stati spesi i denari che fino ad ora hanno preso, visto che sono soldi pubblici!!

Comitato pro Referendum - 19 Febbraio 2016 - 19:18

Re: La situazione finanziaria degli enti Locali
Ciao Claudio Ramoni Con la riduzione dei trasferimenti dallo stato, a maggior ragione non si regalono ai privati servizi che producono entrate corpose alle casse comunali, e bisogna fare attenzione a progetti troppo onerosi, tra i compiti istituzionali dell'amministrazione vi è anche quello di tenere i conti in equilibrio, e spendere 23 milioni in opere pubbliche in tre anni non sembrerebbe la via maestra, la solidarietà sociale con l'apertura del dormitorio è una buona cosa, ma non dimentichiamo che sarebbe auspicabile combattere le cause e non gli effetti, è le cause si combattono anche con un comune virtuoso economicamente, che riduce la tassazione migliorando e aumentando i servizi gratuiti

Comitato pro Referendum - 19 Febbraio 2016 - 14:31

La situazione finanziaria degli enti Locali
pone seri elementi conoscitivi agli amministratori e ai cittadini. La programmazione degli interventi comunali non può prescindere da una conseguente valutazione. L’A.C. scegliendo la privatizzazione del forno, abbandona un compito non istituzionale per fissare la propria attenzione sul conseguimento di obiettivi di sua competenza: investimenti sulla città (per esempio Piazza Fratelli Bandiera), rilancio della cultura e turismo (per esempio il Maggiore), solidarietà sociale (per esempio il dormitorio del Rosa Franzi). Il Comitato che invita all’astensione dal referendum per il forno, intende favorire una logica amministrativa capace di conseguire questi obiettivi che servono all’economia, allo sviluppo turistico e alla solidarietà sociale di tutto il tessuto cittadino e a favore di tutti i cittadini.

Cafè Teologico: “L’aborto non lascia traccia?” - 18 Febbraio 2016 - 23:15

Re: Re: Teologia e aborto?
Caro Lele, ammetto che fino a questa mattina non sapevo neanche cosa fosse la sindrome postaborto, poi mi hai stuzzicato e mi sono informato. Intanto Cinzia Baccaglini non è solo una psicoterapeuta, ma è anche un'attivista "pro life", e non fa nulla per nasconderlo. Poi, ho trovato anche un suo interessante articolo dal titolo: "Fecondazione extracorporea: quali conseguenze?" dove lega la Sindrome postaborto ai pericoli della FIVET (Fertilizzazione In Vitro). Ma la chicca è stata, in un'altra intervista, alla domanda "È vero che in casi di aborto al V o al VI mese i bambini nati vivi ma in gravissime condizioni vengono lasciati agonizzare senza alcuna assistenza su un nudo lettino di ospedale?" la nostra ha risposto: "Mi dicono succeda." SUCCEDA!!!! Ma dove? La legge italiana è chiarissima: "La 194 consente alla donna, nei casi previsti dalla legge (vedi sotto), di poter ricorrere alla IVG in una struttura pubblica (ospedale o poliambulatorio convenzionato con la Regione di appartenenza), nei primi 90 giorni di gestazione; tra il quarto e quinto mese è possibile ricorrere alla IVG solo per motivi di natura terapeutica" abortire al V o al VI è REATO!!!!!!!!! Poi, ho scoperto che c'è chi contesta l'esistenza della cosiddetta sindrome post aborto sulla base di due semplici supposizioni, che cito pari pari: - "Non è corretto parlare di interruzioni di gravidanza come fossero un dominio compatto e come se tutte le donne reagissero allo stesso modo". - "Si afferma che il 62% delle donne che hanno effettuato aborti volontari ...soffre di questa sindrome...Le fonti non sono nominate. Peccato, perché sarebbe stato bello sapere come e chi ha condotto studi del genere e come si è arrivati a queste conclusioni." Se a qualcuno interessa, qui è possibile approfondire: http://www.giornalettismo.com/archives/1165479/la-grande-bufala-della-sindrome-post-aborto/. Mi spiace caro Lele, non sono in grado in affrontare con serenità un tema così complesso, mi sono fatto la mia idea, me la tengo e abbandono la discussione, senza però aver ricordato a chi legge l'articolo 1 della Legge 22 maggio 1978, n.194: - Lo Stato garantisce il diritto alla procreazione cosciente e responsabile, riconosce il valore sociale della maternità e tutela la vita umana dal suo inizio. - L'interruzione volontaria della gravidanza, di cui alla presente legge, non è mezzo per il controllo delle nascite. - Lo Stato, le regioni e gli enti locali, nell'ambito delle proprie funzioni e competenze, promuovono e sviluppano i servizi socio-sanitari, nonché altre iniziative necessarie per evitare che l'aborto sia usato ai fini della limitazione delle nascite. Saluti Maurilio P.S. Dopo quello che ho letto sul tema, il coro de "I 5 Madrigalisti Moderni", sintetizza il mio pensiero https://www.youtube.com/watch?v=PeiYYGloONs

L’associazione 21 Marzo risponde a De Magistris e Minore - 17 Febbraio 2016 - 16:21

Re: sarà. ... ma 19.500 euro
Ciao menestrello libero 19500 al mese - 4000 utenze comune vb - 14400 due operatori a 600 mensile lordi indovina un po' quanto fa? ora moltiplica questa SPESA PER LA COMUNITÀ per tutti i servizi offerti: musica, arte, cultura, sala studio, internet l, integrazione con altre entità del territorio e non (disabili, stranieri, enti). tutto gratis, a disposizione di tutti ed in un contesto slacciato dalle ottiche commerciali. essendo un'ASSOCIAZIONE eventuali proventi bar vanno reinvestiti, quindi non provare a mettere il volontariato sullo stesso piano di un locale, magari facendolo passare come un modo per non pagarci sopra le tasse (ci sono già rodatissimo circoli ARCI per quello) vacaghér va, ti e guyfagwkes

L’associazione 21 Marzo risponde a De Magistris e Minore - 17 Febbraio 2016 - 14:41

era facile
mi sembra che questo comunicato sia esaustivo sul tema specifico, suggerirei che queste informazioni basilari e di trasparenza siano fornite di default da enti/ associazioni che percepiscono soldi pubblici e operano nel territorio comunale. Mi è capitato in prima persona di ricevere risposte elusive a domande molto chiare, questo è il vero danno, il vero "fumo". Chiarezza e trasparenza , come nel caso specifico, credo siano risolutivi.

A.N.P.I. nasce sezione Alto Verbano - 15 Febbraio 2016 - 15:28

scadere
Ridurre il tutto a una polemica sui fondi che ricevono o non ricevono dallo stato mi sembra un po' scadere nella pochezza. Ci sono enti e associazioni, anche meno meritevoli, che ricevono i nostri soldi e non capisco perché anpi non ne avrebbe diritto. Io, cmq, parlavo d altro. Saluto.

Il PAES di Verbania approvato dalla Commissione Europea - 4 Febbraio 2016 - 07:58

Re: sprechi:
Lady oscar, da donna di grande buon senso, dopo un'inutile discussione sul crematorio, pone un questione importante. La riduzione di spesa si attua con le "buone pratiche" (tanto care a Tartari) di gestione quotidiana. Sareppe forse opportuno per i vari enti pubblicare una specie di bilancio del rispermio enegetico esponendo quanto si si è appunto risparmiato con le buone pratiche "chiudere porte e finestre, non lasciare accese luci inutili ecc." e quanto si potrebbe risparmiare con opportuni investimenti (abbassamento soffiti, lampadine led ecc).
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