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CSSV: lettera a Chiamparino per i DEA - 19 Novembre 2014 - 14:02

dove è l'errore? cosa non ho capito?
In questi documenti c'è scritto che: "IL SINDACO DI VERBANIA CHIEDE AL CONSIGLIO COMUNALE IL MANTENIMENTO DELLA SITUAZIONE ATTUALE - N°2 DEA DI PRIMO LIVELLO. Questo è giustissimo e sacrosanto! ma poi il documento prosegue cone una seconda parte che parte col titolo : "DINIEGO/IMPOSSIBILITA' DELLA REGIONE..." ecco questa parte non è stata votata, quindi questo documento è del Sindaco, non del consiglio comunale, quindi della città di Verbania. Perchè questa parte non è stata votata? semplice, perchè questa parte crea un muro con l'ossola che molti non vogliono. Il documento votato dal consiglio comunale, l'unico che rappresenta all'unanimità Verbania e quello che allego e che impegna gli amministratori a una battaglia sinergica e coalizzata, e a non credere "all'impossibilità" ma a prodigarsi per le soluzioni necessarie.

Verbania Documenti raccoglie firme sulla sanità - 18 Novembre 2014 - 15:43

X Cesare
Caro Cesare, a me pare controverso il fatto che si critichi (e non mi riferisco a te visto la tua coerenza e obiettività, apprezzabili in un contesto di discussione seria) il documento scaturito dall'intendimento del Sindaco di Verbania e dei 25 Sindaci del Verbano quando, in prima istanza, tentano di difendere la sanità di tutto il territorio del VCO e, senza la stessa coerenza, nulla si dica su quanto fatto dai Sindaci dell'ossola e del Cusio che, come hai giustamente detto, è qualcosa di veramente vergognoso: ricavalchiamo l'onda dell'ospedale unico, così tanto per provarci magari ci va bene e ci teniamo tutto noi, in caso contrario chiediamo che il DEA resti qui a Domodossola e nel Verbano si arrangino. E già, è proprio il documento ideato dal Sindaco di Verbania Marchionini e approvato dai 25 Sindaci del Verbano il 15 novembre ad aver provocato una "rottura miope e autoreferenziale", non quello approvato il 14 novembre da 4 Sindaci del Cusio-ossola in sede di Rappresentanza dei Sindaci dell'ASL VCO (ove se non sbaglio si dovrebbe tener conto delle esigenze, necessità diritti e doveri di tutti i Sindaci, e quindi di tutti i cittadini, del VCO)! Come giustamente hai fatto notare, Cesare, la rottura non mi pare l'abbiano provocata gli Amministratori del Verbano che, diversamente da chi ha ragionato unicamente per interesse ed egoismo pensando solo a se stesso, ha cercato (ribadisco) di salvaguardare la sanità di tutto il VCO, considerando le necessità, i bisogni e i diritti di tutti i cittadini del territorio, ribadendolo e confermandolo poi nel CC di Verbania del 17 novembre. Tu dici che hanno corretto il tiro, io dico che hanno reiterato e corroborato quanto fatto e detto nei due giorni precedenti. Concordo pienamente con te circa il fatto che la Regione debba ricercare gli sprechi altrove, in sanità e non solo, ovvero in pianura e nei grandi centri (Torino in primis, dove alle sole Molinette convivono sette Primari di Radiologia), che la razionalizzazione delle spese debba essere fatta dati alla mano, obiettivamente e scientificamente, e non sempre e solo ponendo al primo posto gli interessi politici dettati dalle dimensioni dei bacini di voti delle diverse province Piemontesi, e a me pare che nel Verbano si stia cercando di contrastare questo tipo di imposizioni, che si stia cercando di contrastare con forza e risolutezza decisioni ingiuste imposte peraltro da una Giunta Regionale appartenente allo stesso schieramento politico della maggior parte dei Sindaci del Verbano. mi pare che coerentemente e obiettivamente questo vada riconosciuto. INCONTRO CON ASSESSORE REGIONALE SANITA’ - ANTONIO SAITTA - 17 NOVEMBRE 2014 PREMESSA NEL DOCUMENTO PRESENTATO DAL SINDACO DI VERBANIA NEL CONSIGLIO COMUNALE APERTO di VERBANIA AI SINDACI DEL DISTRETTO VERBANO ED AI CITTADINI, DUE SONO STATI I CARDINI CHE HANNO PORTATO A CHIEDERE ALLA REGIONE PIEMONTE CHE MANTENESSE I 2 D.E.A. A DOMODossola E VERBANIA, PER I SEGUENTI MOTIVI: 1) TENUTO CONTO DEL TERRITORIO MONTANO, I NOSTRI CITTADINI DEVONO AVERE LE STESSE POSSIBILITA’ DELLE CURE URGENTI (QUELLE CHE UN RITARDO PUO’ PROVOCARE ANCHE LA MORTE DEL PAZIENTE) 2) LA DIFESA DEL SISTEMA SANITARIO PUBBLICO, L’UNICO IN GRADO DI DARE RISPOSTE ADEGUATE AL “BISOGNO DI SALUTE”. QUINDI IL DOCUMENTO, AL TERMINE DI UN APPROFONDITO E PROPOSITIVO DIBATTITO, E’ STATO APPROVATO ALL’UNANIMITA’ DAI SINDACI DEL VERBANO. SI FA PRESENTE CHE IL NOSTRO ATTEGGIAMENTO E’ STATO QUELLO DI RICERCARE E TROVARE UNA SOLUZIONE COINVOLGENDO TUTTI I SINDACI DEL DISTRETTO, MENTRE INVECE A DOMODossola TUTTI I SINDACI AVEVANO DECISO IN UNA SPECIFICA RIUNIONE, DI CHIEDERE NUOVAMENTE “L’OSPEDALE UNICO”, E DOPO IL DINIEGO DELL’ASSESSORE SAITTA, HANNO POI DICHIARATO DI ESSERE D’ACCORDO SUL DOCUMENTO PRESENTATO DAL SINDACO DI DOMODossola, CHE CHIEDEVA DI MANTENERE 1 SOLO D.E.A. A DOMODossola.

Verbania Documenti raccoglie firme sulla sanità - 18 Novembre 2014 - 12:10

Per Cesare
Mi chiedo quindi quale iniziativa si possa considerare la migliore (o la peggiore, a seconda dei punti di vista): quella della Rappresentanza dei Sindaci dell'ASL VCO (cioè Sindaco di Domodossola e Sindaci suoi subalterni) "altamente responsabile" in quanto tesa al riconoscimento di una sola Sanità, quella dell'ossola, in un perfetto atteggiamento campanilistico in difesa dei propri interessi; oppure quella del Sindaco Marchioni e gli altri 25 Sindaci del Verbano che per prima cosa, sicuramente in modo responsabile nei confronti di tutti i cittadini del VCO, per una evidente questione di pari dignità dell'intero territorio, hanno chiesto con forza e determinazione il mantenimento dei DEA e dell'intera Sanità in tutto il VCO (ossola compresa). A conferma di ciò si riporta lo stralcio della parte finale del Documento presentato dal Sindaco di Verbania Marchionini e dal Sindaco di Cannobio Albertella per i 25 Sindaci del Distretto del Verbano: PROPOSTA ALLA REGIONE PIEMONTE IL SINDACO DEL COMUNE DI VERBANIA, D’INTESA CON TUTTI I 25 SINDACI DEL DISTRETTO DEL VERBANO, RESPONSABILMENTE, TENUTO CONTO CHE LA REGIONE PIEMONTE NON HA FORNITO ALCUN SUPPORTO FINANZIARIO A CONFERMA DEI NOTEVOLI RISPARMI CHE SI CONSEGUONO CON TALE OPERAZIONE, DICHIARA CHE LA SCELTA PROVOCHERA’ LE GIUSTE PROTESTE DELLA POPOLAZIONE (CHE POTREBBERO PROSEGUIRE PER UN LUNGO PERIODO) CHIEDE DI INSERIRE NELLA PROPOSTA REGIONALE DA PRESENTARE AL MINISTERO DELL’ECONOMIA “IL MANTENIMENTO DEI D.E.A. DI 1° LIVELLO A DOMODossola E VERBANIA”. LA MOTIVAZIONE DELLA DEROGA VA INDICATA SOPRATTUTTO NELLA PUNTUALE APPLICAZIONE DELL’ART. 8 DELLO STATUTO DELLA REGIONE PIEMONTE, CHE PREVEDE PER LA NOSTRA PROVINCIA IL RICONOSCIMENTO “ DELLA SPECIFICITA’ MONTANA,” CHE E’ STATA OTTENUTA DOPO ANNI DI IMPEGNO POLITICO E PRESSIONI DELLE POPOLAZIONI. SE NON CONSENTE IL MANTENIMENTO DEI 2 D.E.A., SI RITIENE CHE SIA SOLO UNA ENUNCIAZIONE VUOTA DI SIGNIFICATO CONCRETO, CHE SARA’ ALLORA ASCRIVIBILE A CHI POI NON E’ RIUSCITO POLITICAMENTE A DARE SPESSORE POLITICO/AMMINISTRATIVO. LA SPECIFICITA’ MONTANA E’ STATA APPROVATA NELLO STATUTO REGIONALE IN QUANTO SI E’ RICONOSCIUTO CHE 75 SU 77 COMUNI SONO CONSIDERATI MONTANI. E’ L’UNICA PROVINCIA CHE HA AVUTO TALE RICONOSCIMENTO IN UN TERRITORIO CHE E’ UGUALE A QUELLO DELLA ASL. SI RILEVA CHE MOLTI PAESI MONTANI SONO DISTANTI SIA DAL COMUNE IN FONDO ALLA VALLE, CHE MAGGIORMENTE DAGLI OSPEDALI. IN QUESTI GIORNI DI MALTEMPO PROLUNGATO, CHE PURTROPPO SI REGISTRA ORMAI CON UNA CERTA FREQUENZA DURANTE TUTTO L’ANNO, LE FRANE, GLI SMOTTAMENTI SULLE STRADE, L’ESONDAZIONE DEI TORRENTI RENDONO ANCORA PIU’ PROBLEMATICA LA CIRCOLAZIONE E DI CONSEGUENZA ANCHE LE “OPERAZIONI URGENTI DI SOCCORSO”. QUINDI IL PREVEDERE NEL NOSTRO TERRITORIO UN SOLO D.E.A. , PURTROPPO PENALIZZERA’ MAGGIORMENTE LE NOSTRE POPOLAZIONI, IN UN SETTORE QUALE LA SALUTE, CHE NON SEMPRE AMMETTE IL RECUPERO, MENTRE INVECE CON I 2 DEA E CON UNA RIORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI OSPEDALIERI, ANCHE I NOSTRI CITTADINI, CHE VIVONO AI MARGINI DEL PIEMONTE E MOLTO DISTANTI DA TORINO, SI SENTIREBBERO MEGLIO TUTELATI. LA PROPOSTA SOPRA INDICATA PUO’ ESSERE ACCOLTA, ANCHE PERCHE’ SE LA REGIONE OTTERRA’ L’APPROVAZIONE DEL PIANO COMPLESSIVO DI RIORDINO DELLA SANITA’, DOVRA’ POI PREDISPORRE IN MODO ANALITICO UN CRONOPROGRAMMA PER LA CONCRETA ATTUAZIONE DEL PIANO, PREVEDENDO TRA L’ALTRO, ELEMENTO NON DI POCO CONTO, CHE L’ASSESSORE SAITTA AD OMEGNA LUNEDI’ 10 NOVEMBRE AVEVA GARANTITO LA “CONTEMPORANEITA DEI PROVVEDIMENTI”, OVVERO LA CREAZIONE SUL TERRITORIO DI STRUTTURE E SERVIZI PER ATTIVARE FINALMENTE L’ASSISTENZA TERRITORIALE (E’ ALMENO 10 ANNI CHE LE PROMESSE SI SUSSEGUONO COME ENUNCIAZIONE E ZERO COME REALIZZAZIONE. QUINDI SICURAMENTE IL MANTENIMENTO DI 1 D.E.A. DI 1° LIVELLO E LA CHIUSURA DELL’ALTRO NON VEDRA’ NEI TEMPI PREVISTI LA SUA ATTUAZIONE, PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO RIORGANI

DEA: Marchionini ha incontrato Saitta - 18 Novembre 2014 - 11:25

Esattamente Cesare!
Proprio quello che pensavo io, il VERBANO! Poi che gli altri a questo punto si arrangino, visto che pensano già ai fatti loro senza pensare come una provincia ma come 3 territori che non hanno nulla in comune a quanto pare. Verbano con Varese per la provincia dei laghi, Cusio con Novara e l'ossola con il suo DEA! (provocazione)

DEA: Marchionini ha incontrato Saitta - 18 Novembre 2014 - 09:11

Tutti in piazza per i DEA
Sono d'accordissimo con quanto scritto nel documento ufficiale e quanto ha rimarcato sopra Cesare: è una vergogna che i soldi vengano tolti da un territorio con specificità montana (altrimenti a cosa servirebbe questa dicitura?) già disagiato per i trasporti (non c'è un collegamento diretto con Novara e Torino, rendiamoci conto!). Sarebbe fin meglio fare un referendum per entrare in Lombardia: almeno i treni per Milano ci sono e traghettando in meno di un'ora si è a Varese. Ed è altrettanto vergognoso non solo l'atteggiamento della Regione Piemonte, che non si è MAI interessata al nostro territorio, e del "nostro" assessore, che men che meno pare interessarsi ma fa solo i SUOI interessi, ma anche i sindaci dell'ossola che tirano acqua al loro maledetto mulino invece di unirsi nella battaglia...senza contare il Cusio, che pensa di avere il COC e di aver risolto i suoi problemi! Chiudere il DEA di Verbania vuol dire far morire la CITTÀ CAPOLUOGO, vuol dire più spostamenti verso Novara, Milano e Varese (di certo non vado a farmi mettere le mani addosso in ossola se posso scegliere un centro migliore e magari più comodo da raggiungere in condizioni meteorologiche difficili), a maggior ragione che, come ricordava Marcovicchio, non ci sono soldi per la pulizia e la messa in sicurezza di quel colabrodo che è la superstrada...come pensano di trasportare un'urgenza a Domo? E poi, soprattutto, DOVE SONO LE CIFRE??? Quali i veri risparmi? E quanti posti letto ci sono al DEA di Domo e a quello di Verbania? Ci sono molte cose che non sono state dette, e se proprio si deve parlare di bilancio ci vogliono i fatti, le cifre, il bacino d'utenza (e VB potrebbe richiamare anche parte del Varesotto e del Novarese) e la capienza dell'ospedale e delle strutture ricettive ad esso collegate.

DEA: Marchionini ha incontrato Saitta - 17 Novembre 2014 - 19:39

tutti i sindaci dell ossola..
Si stanno dando un gran daffare x salvare solo il loro dea. Poi i campanilisti siamo noi che siam qua a chiedere di salvarli entrambi rischiando di perdere il nostro. Ma mandiamoceli.

Zacchera: "Salute Vco: diciamoci la verità!" - 16 Novembre 2014 - 12:29

Vergogna infinita
Condivido fino all'ultima riga e rilancio: è davvero impossibile ora fare un nuovo progetto per l'ospedale unico del VCO? E' davvero impossibile riproporre una struttura trovando finanziamenti in Europa, da privati e perchè no utilizzando il treno di Expo? Come possiamo continuare ad essere così divisi e non comportarci da comunità unita, continuando a parlare di Verbano Cusio e ossola come fossimo croati, bosniaci e serbi? E' una vergogna senza fine!

Sanità, Augusto Quaretta: "La politica ha perso!" - 16 Novembre 2014 - 08:27

X robi
La mia era solo la ricetta per il buon funzionamento e per una ripresa della sanità futura nel vco, seria e corretta, per non arrivare più a come siamo messi oggi. Sugli attuali margini di decisione penso proprio che sia tardi per correre, indignarsi, capire cosa è meglio o peggio per l'una e/o per l'altra parte, anche se penso, che la battaglia la si sarebbe dovuta combattere con tutti i comuni uniti (intendo tutto il vco); i politici regionali hanno giocato sporco, sapendo a monte i campanilismi che ci sono in questa "provincia", mettendo i comuni dell'una (verbano), contro quelli dell'altra parte (cusio e ossola). Dov'è tutta quella tutela e sicurezza ai cittadini che il PD aveva promesso in campagna delle balle elettorali? oggi sono loro presenti nella maggior parte dei comuni del vco, in regione e al governo, quindi sono loro a dettare le regole e decidere, infatti si è visto cosa contano le promesse! Voglio che sia chiaro che il mio commento non vuole essere un attacco mirato ad un solo partito, anche perché se ci fossero stati gli altri la musica era la stessa; ma è solo per dire che tutta quella che la politica, in generale, promette e/o ci mette mano (ormai hanno e fanno tutto loro), è solo ed esclusivamente una catastrofe!

Sanità, Augusto Quaretta: "La politica ha perso!" - 15 Novembre 2014 - 11:52

Provinci di egoisti e aut
Simona, non ha i capito che Domo non vuole l'ospedale unico a Verbania e viceversa? La follia è continuare in questo modo, con due ruderi di ospedali sempre a rischio chiusura e con una guerra tutti contro tutti. Ti pare follia costruire un ospedale nuovo nella bassa ossola? Se sono queste le follie allora possiamo chiudere lo stato italiano per fallimento. Non che ci siamo lontani, ma è inammissibile questa idea che non ci possa essere una struttura ospedaliera all'avanguardia che non sia a Domo o Verbania. ma hai presente come sono messi questi ospedali o li vedi solo in foto? Se devi mettere un nuovo padiglione a Verbania, dove lo piazzi? Guarda che abito a 100 metri dall'ospedale e dovrei essere il primo a non volerne la chiusura. Ci vado a piedi in 3 minuti. Ma non penso egoisticamente solo a me stesso. Siamo gente egoista, che piuttosto che volere il nostro bene ci autoflagelliamo. Complimenti!

Marchionini chiede Consiglio Comunale aperto sulla sanità - 15 Novembre 2014 - 08:48

Guerre tra poveri
La cosa indegna è vergognosa è che questa giunta regionale, anziché tagliare la marea di spese pazze e superflue che ci hanno messo in ginocchio, trova la soluzione mettendo in guerra la popolazione di un'intera "provincia" (la famosa guerra tra poveri), sapendo, tra l'altro, il forte campanilismo, anche se immotivato, che c'è sempre stato e c'è ancora tra il Verbano e l'ossola. Parlano di sprechi, si perdono con un'estensione oceanica; elenco solo i primi e i più significativi che riguardano il sistema sanitario: non possiamo non mettere al primo posto gli spropositati e assurdi stipendi e benefit di tutto il magna magna della politica e della dirigenza regionale, tangenti e scandali a parte (questi ultimi sono ormai diventati di prassi parte aggiuntiva); costi lievitati nelle gare d'appalto per la fornitura di materiali sanitari, per le ditte che svolgono lavori interni alle strutture ospedaliere (servizi di lavanderia, manutenzione, cucina, noleggio mezzi, ecc. ecc.); l'interosistema 118, che di fatto ha subito eliminato il prezioso apporto e supporto alla sanità pubblica del volontariato, andando a creare un indotto imprenditoriale che ha dei costi, non solo fuori da ogni logica, ma da fuori di testa, oltre ad aver peggiorato il servizio di trasporti verso la popolazione e l'emergenza (1 es. malore di una persona al tribunale di Verbania, arrivo dell'ambulanza dopo 45 minuti); ciliegina sulla torta, sistema elisoccorso, un sistema insaziabile che succhia denaro senza controllo, solo un paragone: rispetto al sistema svizzero costa 6 volte tanto, ma che a differenza di quello svizzero, quello italiano viene pagato anche quando è fermo e non effettua voli notturni! Capito dove stanno gli spechi? Non eliminando 2 DEA da due ospedali che sono in una vasta "provincia" ad alta densità montana.

Sanità, Augusto Quaretta: "La politica ha perso!" - 14 Novembre 2014 - 12:30

Ora nuovo progetto per l'ospedale unico
Ebbene si, ricordo perfettamente la questione, anche perchè ho raccolto diverso materiale per questioni di studio. E' esattamente come dice Quaretta. Per giochi politici, per campanilismi inutili, per egoismi, per paura di decidere. Ora avremmo una struttura di eccellenza e due DEA. Divisioni culturali òpiù che politiche. L'ossola è una repubblica a se stante, lo è sempre stata orgogliosamente. L'ospedale deve essere a Domo e deve avere tutto. Si fotta.no Verbania e Omegna. Anche Verbania ha le sue colpe. Da capoluogo di provincia avrebbe dovuto compattamente decidere per l'ospedale unico, nella zona intermedia della bassa ossola. Colpe di tutti, nessuno escluso a parte persone che ci credevano come Quaretta e pochi altri. Credo ci siamo fregati con le nostre mani, e ora abbaiamo alla luna e gridiamo al lupo cattivo. Troppo tardi. Hanno vinto i comitati dl no a tutto, dell'ospedale sotto casa, della protesta senza proposta. Stavolta hanno vinto i cattivi e ai pochi buoni rimasti non rimantne che ricominciare daccapo. Come? RIPROPONENDO UN NUOVO PROGETTO PER UN NUOVO OSPEDALE.

Silvia Marchionini chiede ai cittadini un aiuto per difendere il DEA - 14 Novembre 2014 - 11:50

dea... pronto soccorso...
Credo che ogni sindaco debba difendere ciò che riguarda direttamente la salute dei cittadini della propria città. Personalmente chiedo che vengano mantenuti i due DEA e che uno dei due non venga "declassato" a pronto soccorso, ma non posso chiedere al Sindaco che ho eletto di spendersi in modo diverso da come sta facendo. Finché i sindaci dell'ossola si riuniscono tra loro e quelli del Verbano altrettanto fanno, sarà un po' dura muoversi in sintonia.

Silvia Marchionini chiede ai cittadini un aiuto per difendere il DEA - 13 Novembre 2014 - 20:49

i
Bisogna difendere "i" DEA, non "il", bisogna fare squadra con l'ossola e non cadere nel ricatto della regione!

Comitato Salute Vco: "Dalle parole ai fatti" - 12 Novembre 2014 - 13:45

Pazzesco
Neanche in momenti come questo si rinuncia a metterla in "guerra dei poveri" . Le uscite di Marchionini , non fanno onore al ruolo che riveste, mi rifiuto di mettere il Verbano contro l'ossola. Il PD ha responsabilità enormi, parli con una voce ma dica qualcosa, ad oggi ciò che dice il sindaco di verbania non é ciò che dice il partito che la esprime, tutto ciò non é solo "cattiva politica" , é irresponsabilità !

Pochi a bordo dell'aliscafo - 11 Novembre 2014 - 15:43

E dai !!!!!!!!!!!!!!!
Questa mi sembra una guerra verbale tra concittadini !!!!! Possibile che una parte dei verbanesi non dia una mano a quelli che si fanno un mazzo così ogni giorno per guadagnarsi da vivere percorrendo tanti chilometri per lavorare in un paese straniero ? Perdinci, ma vi rendete conto che il frontalierato è la più importante opportunità di occupazione per i nostri concittadini ? Ma cosa vi salta in mente di fare un confronto con chi va a Milano o nell'ossola per lavoro ? Vi rendete conto che se non ci fosse questa opportunità, anche artigiani, commercianti e professionisti di Verbania dovrebbero chiudere l'attività, perchè verrebbe a mancare il reddito dei frontalieri ? Allora diamo una mano a qualsiasi iniziativa che li possa aiutare a proseguire la loro occupazione oltre confine. Altrimenti il nostro egoismo sarebbe anche il nostro suicidio economico.

Carlo Bava su sanità Vco e probabile chiusura DEA Verbania - 11 Novembre 2014 - 02:50

Illusioni
Vogliamo PER UNA VOLTA lasciare perdere polemiche politiche e territoriali? L' ospedale unico del VCO si poteva fare 15 anni fa quando si aprì la finestra della legge 20 che lo avrebbe finanziato. Parte del Castelli ai privati (l'Istituto San Giuseppe aveva i soldi e vi avrebbe posizionato una parte dei reparti di Piancavallo, poi i soldi sono finiti ed a Intra è rimasto il buco di Via Simonetta), parte del San Biagio venduto al libero mercato sarebbero rimasti in entrambi i centri ambulatori e day hospital il resto ad Ormavasso. Gli ossolani non vollero, la sinistra non volle, la Lega non volle. Addirittura si fece un referendum CONTRO l'ospedale unico sostenuto dall'allora assessore regionale Racchelli, dal presidente della provincia Guarduci, dal sottoscritto, dall'Ordine dei Medici. C Si disse che l' "ospedale unico plurisede" era la formula migliore (Zanotti). Reschigna - a quando ricordo - non si espresse mai chiaramente. Erano scelte STRATEGICHE che andavano capite, non si volle capirle, come altre per il nostro territorio. Ora la Regione è senza soldi, bisogna ridurre, si tagliano i punti deboli e il VCO è debolissimo con Novara ospedale-cardine. Si tagli a Domo o a VB la realtà non cambia. L'amarezza per me raddoppia perché solo 3 anni fa quando da sindaco cercavo di far capire a cosa andavamo incontro mi si disse che ero un visionario. In ossola si muovevano e si muovono, a Verbania temo di no: quando chiamai a raccolta i sindaci di Verbano e Cusio su 41 convocati arrivarono in 13 e sulla stampa ci fu chi godette "Zacchera lasciato solo".... Anche qui, un'altra volta, mancanza completa di STRATEGIA soprattutto a livello locale. Peccato, è di nessuna soddisfazione dire adesso " ve l'avevo detto"...

Sindaci Ossolani ripropongono l'ospedale unico - 10 Novembre 2014 - 20:48

cara isabella
Difendere l'Ospedale e il DEA è un bel principio, ma per giungere a cosa? Non sarebbe meglio fare lobbying per avere finalmente un sistema sanitario degno ed efficiente? Non abbiammo fatto abbastanza disastri con i comitati, le petizioni e i referendum? Perchè se ci salviamo adesso, la prossima volta non c'è speranza. Io sono per i DEA a Verbania e Domo, ma solo se rimangono i DEA e basta. Non mi stancherò di dire che serve l'ospedale unico, ed ora mi pare che un po' tutti si stiano convincendo, dai sindaci dell'ossola ai politici ai giornalisti. Alla buon'ora.

Sindaci Ossolani ripropongono l'ospedale unico - 9 Novembre 2014 - 13:29

Ma i sindaci del Verbano?
Almeno i sig Sindaci dell 'ossola si stanno facendo sentire!!!e quelli del Verbano in primis Marchionini cosa fanno???io non voglio neanche immaginare Verbania priva del Dea!!forse l'ospedale unico provinciale sarebbe una buona scelta(e' un mio parere anche se non sono un esperto del settore)ma che restino almeno i dea sia a Domo che Vb e Omegna,comunque sia i nostri Sindaci che si sveglino!!!

Comitato Salute Vco su chiusura Punto Nascite - 2 Novembre 2014 - 20:29

x nb
Che a verbania si preferisca partorire fuori regione è conclamato e avviene da decenni in modo sempre maggiore o forse non si sa?!che sia scomodo spostarsi da verbania a domodossola è altrettanto risaputo ma non ci si pone il problema quando si chiede che la maggior parte degli abitanti della provincia, cioè la popolazione dell'ossola che supera quella del verbano e cusiano assieme, si debba spostare per le cure a VB. Si provi a pensare cosa significa partire dalle valli ossolane per giungere a verbania. Domodossola non è al centro di altro tranne geograficamente, sopratutto a livello di servizi, solo a causa della gestione sciocca, centralistica e irrispettosa del territorio fatta dai politici, sopratutto a causa della scarsa determinazione e della vergognosa resa ai partiti dei politici ossolani.

Comitato Salute Vco su chiusura Punto Nascite - 1 Novembre 2014 - 19:39

assurdità
Il comunicato è tanto ridicolo quanto ricco di inesattezze. Che a Verbania esista, in modo cronico, continuo e irrecuperabile, una fuga delle partorienti è risaputo. Se le donne non vogliono partorire al Castelli si dovrebbe verificare bene il livello di servizio offerto che parrebbe alquanto basso. Le donne ossolane invece, a parte a causa di protocolli assurdi e atti ad incrementare i parti a Verbania, vogliono partorire in ossola. La mobilità passiva ha altissimi costi. PS Domodossola non è, anche se piace crederlo, periferia della provincia. Per chi non è pratico di geografia si faccia notare che Domodossola è la centro della provincia ed è munita di stazione e collegamenti migliori di Verbania. Il comico medico parla sulla base di fatti e di dati di un progetto, quello del country pediatrico, che ha già dimostrato nei numeri il suo potenziale. Questo comitato del PD dovrebbe interessarsi alla gente e non alla politica.
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