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popolazione - nei commenti

Montani su chiusura sportelli bancari nel Vco - 22 Maggio 2018 - 19:00

Non tutti
Non tutti possiedono un computer (specie se avanti con l'età). non tutti hanno (possono permettersi) un collegamento ad internet, non tutti sanno usare (o si rifiutano di usare) home banking: però i soldi alle banche li portano (depositano) ugualmente : perchè negare a costoro il diritto di accedere fisicamente ad uno sportello che, tutto sommato, autofinanziano?? Perchè non pensare a quei bancari che potrebbero perdere il posto di lavor? Perchè non pensare all'indotto ( coloro che nelle ore di chiusura) di chi fa pulizie? Di quei tecnici che, bene o male, servono per la gestione computerizzata? Se andiamo avanti così , senza pensare al resto della popolazione, non chiediamoci poi perchè certi partiti vengano votati più di altri.

Preioni: troppi 50.000€ per le Frecce Tricolori - 20 Maggio 2018 - 09:26

troppo 50 mila euro
Non si tratta di chi ricopre cariche Alte deve accettare anche critiche aspre, ma cercare di dare anche alla popolazione qualche piacevole giornata di allegria, così non dice sempre , --ma qui a Verbania non fanno mai nulla-.

Montani: Province, si torni al sistema elettivo - 19 Maggio 2018 - 17:20

Non sono convinto
A mio parere, invece abolirei le province e "obbligherei" a fare Comuni grandi e non, come oggi, ci sono comuni che non arrivano neanche a 100 cittadini !!! E se proprio dobbiamo tenerci le province, allora adotterei la proposta fatta dal Governo Monti che stabiliva un criterio basato su popolazione, territorio etc,,

Preioni: troppi 50.000€ per le Frecce Tricolori - 18 Maggio 2018 - 13:27

Passaggio Frecce Tricolore
Ma è mai possibile che chi comanda Verbania, sia ora che nel passato, sono sempre ATTACCATI per quello che fanno, e questo a prescindere dal Colore del Partito di appartenenza. E uno scifo, si critica sempre, Mai che si cerca di fare l'interesse della popolazione.

M5S su Palio Remiero - 4 Maggio 2018 - 10:28

Re: Proclami su nulla
sottoscrivo il concetto! Ora, senza entrare nei particolari della vicenda (anche se in altra sede potrei comunque commentare, perchè la querelle è davvero patetica) stanno montando un caso politico per 4 pittoresche barche che anticipano l'evento fuochi d'artificio? Perchè, d'accordo la tradizione, d'accordo gli appassionati, ma provino a levare i fuochi e l'accompagnamento musicale per vedere il reale coinvolgimento della popolazione e turisti. Così capiremo anche il contributo effettivo di questo evento. Tra l'altro, pur se inflazionato, lo spettacolo pirotecnico in sè è il vero protagonista delle serate estive: la proposta di base degli eventi da migliaia di spettatori di s.Vito sono i fuochi d'artificio...difficile negare la realtà! Saluti AleB

Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 4 Maggio 2018 - 00:02

Re: Re: Due referendum diversi e due risultati div
Ciao privataemail hai appena esposto il più classico dei metodi per non arrivare al nulla con la presunzione di attuare una buona pratica. Voto si. L'unico grave difetto dell'operazione è il mancato coinvolgimento di altri comune dell'hinterland. Voto sì per mia convinzione personale anche se non sono più favorevole all'attuale Amministrazione e soprattutto al PD locale e regionale.sempre più scollegato con gli interessi della popolazione.

Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 3 Maggio 2018 - 18:45

Re: Due referendum diversi e due risultati diversi
Ciao Claudio Ramoni Questi argomenti richiedono un dialogo verbale, su questa piazza è complicato. Comunque sei tu che hai menzionato il referendum del forno, e le tue argomentazioni sono strumentali, nonchè errate, come spiegato dal commento precedente. Sull'argomento ne ho scritto in abbondanza nei miei commenti su verbanianotizie. Ma vorrei precisare che Primo: la cifra di 1,5 milioni è basata su di un financial project redatto da privati, la scelta poteva essere diversa, avevo scritto di un comune che rifatto un forno crematorio intorno agli 800 mila euro. Secondo: con un funzionamento ben gestito come avveniva direttamente dagli addetti, il saldo netto si avvicinato ai 400 mila euro, se non ricordo male nel 2014, ne consegue che al massimo in 3 anni si sarebbe rientrati della spesa. Terzo: l'assesore al bilancio ha saggiamente più volte ricordato, che per una gestione virtuosa del comune, bisogna avere entrate extratributarie, diversamente, continuiamo a vessare i Verbanesi, per coprire i servizi, con le tasse, ne consegue che il forno è una delle raririsime entrate extratributarie, Quarto: il confronto con l'unione Valsamoggia, in primo luogo non è corretto,noi avremo una fusione per incorporazione (ed a mio avviso le incorporazioni di norma sono più virtuose delle unioni) in quanto per la conformazione del territorio e per il numero degli abitanti, si parla di 110 mila abitanti. La popolazione dell'Unione all' 1/01/2016 Dati al 01/01/2016 Superficie popolazione Densità Casalecchio di Reno 17,3 36.349 2.097,0 Monte San Pietro 74,7 11.011 147,4 Sasso Marconi 96,5 14.732 152,7 Zola Predosa 37,7 18.828 498,8 Valsamoggia 178,1 30.611 171,8 Totale Ambito 2 404,4 111.531 275,8 Ripeto manca a priori uno studio di fattibilità ed una visione generale, con un arco temporale almeno ventennale. Questo è un esempio di studio,di ben 153 pagine, non la brochure presentata ai cittadini, quantomeno si è analizzato e programmato prima del referendum, un amminstrazione seria e sincera, dovrebbe spendere i soldi pubblici di un referendum e di una fusione consapevolmente, e rendere consapevoli i cittadini di un voto informato. Purtoppo non riesco a postare i dati completi, ma rende benissiomo l'idea Sommario 5Il procedimento di fusione 6Il regime giuridico del nuovo Comune: aspetti salienti 8Le misure statali di incentivazione diretta: il contributo straordinario decennale 10Le misure statali di incentivazione indiretta 12Le disposizioni derogatorie e di maggior favore per i Comuni nati da fusione 13Le misure regionali di incentivazione diretta 14Le misure regionali di incentivazione indiretta 15Il rapporto tra Unioni e fusioni di Comuni 15Unioni e fusioni nella legislazione regionale 19Il territorio 19La popolazione 24Il tessuto produttivo 28In sintesi: il territorio e il processo di fusione dei Comuni di 30Analisi dei bilanci 33Imposte e tasse 33Trasferimenti 35Entrate extratributarie 36Entrate da alienazioni e trasferimenti Titolo 4 38Entrate da prestiti 41Spesa di personale 41Altre spese correnti Analisi delle spese per servizi 43Prospetto delle spese di bilancio, programmi e macroaggregati (Spese correnti impegni) 46Previsione contributi straordinari regionali e statali 47Partecipate e Immobili comunali Obiettivi dell’analisi e note metodologiche 53Le strutture organizzative dei Comuni di 55Unione Terre di Pianura: i servizi delegati dai Comuni di 60Mappatura delle principali convenzioni comunali 62Area Affari Generali 63Area Servizi Finanziari e Tributi 82Area Servizi alla Persona 92Area Ufficio Tecnici Gli assetti della rappresentanza politica nel Nuovo Comune 131Tabelle di sintesi del confronto e impatti della fusione 137Considerazione sui margini di razionalizzazione economico finanziaria conseguibili nell’ipotesi del Nuovo Comune nel breve periodo L’architettura organizzativa del Nuovo Comune 146Modello divisionale 147Modello diffuso Il percorso progettuale per la creazione del Nuovo Comune Quando i consiglieri

Il Palio Remiero si trasferisce a Omegna - 29 Aprile 2018 - 09:59

Meglio la FONTANA LUMINOSA
Credo che il Palio Remiero sia diventato un evento ormai non più sentito dalla popolazione. Una delle tante tradizioni forzate, La piazza era riempita per lo più dalle persone che attendevano il ben più suggestivo spettacolo pirotecnico. Credo invece fortemente nel progetto della FONTANA LUMINOSA che porterebbe un grande afflusso turistico per più giorni, addirittura per tutta la bella stagione. Avrei fatto confluire in questo progetto anche i contestai 50 mila euro dell'evento "Frecce Tricolori".

Aggredito capotreno - 17 Aprile 2018 - 14:05

Chiarimenti necessari!
Riprendo il mio post del 12/04/2018 ore 20:52, in modo tale di cercare di spiegare al mediatore internazionale quanto ho espresso: "il PIL pro capite 2016 del Mali è di 2.300 dollari.."; per definizione il PIL pro capite "è l'indicatore generalmente utilizzato per esprimere il livello di ricchezza per abitante prodotto da un territorio in un determinato periodo, consentendo di operare confronti tra aree di dimensione demografica diversa". Il reddito pro capite è "il rapporto tra reddito nazionale e numero di abitanti di un paese, indica il reddito medio di ciascun individuo di una nazione ed è impiegato per effettuare confronti tra differenti economie o diversi periodi, ed anche per valutare la dimensione potenziale di un mercato estero. Non sempre, però, esso è realmente un indicatore del tenore di vita di uno Stato. Ad esempio, il confronto fra paesi industrializzati e paesi del Terzo mondo sulla base del reddito pro-capite può risultare poco significativo, e ciò per diversi motivi: — le stime statistiche sul reddito e sulla produzione nei PVS (paesi in via di sviluppo) sono poco attendibili; — tali stime, anche se risultassero esatte, si riferiscono generalmente solo a quella parte della produzione che, passando per il mercato, riceve dal mercato stesso un prezzo, mentre nelle economie dei PVS (v.) una quota assai rilevante della ricchezza prodotta non è monetarizzata in quanto non passa per il mercato; — quando il reddito pro-capite è utilizzato per effettuare dei confronti internazionali tra paesi industrializzati e paesi emergenti, la riduzione dei dati nazionali ad un metro monetario comune implicherebbe il calcolo dei rapporti tra i poteri d'acquisto delle varie monete; ma poiché la composizione merceologica della produzione dei PVS è diversissima da quella dei paesi sviluppati, lo stesso concetto di rapporti tra poteri d'acquisto diventa incerto e inapplicabile; — ad un medesimo livello del reddito pro-capite possono corrispondere realtà economiche profondamente diverse; — i dati dei reddito pro-capite non dicono nulla sulla condizione dei ceti inferiori della popolazione dei paesi sottosviluppati, in cui esistono notevoli squilibri nella distribuzione del reddito nazionale. In genere, a fronte di una quota esigua della popolazione che assorbe una parte elevata del reddito nazionale, vi è una larga parte della popolazione che riceve un reddito appena sufficiente alla sussistenza (cfr. un po' dappertutto, per darvi maggior aiuto)". Se sei riuscito a leggere fino a qua sarei già contento, non ho mai parlato di reddito pro capite, sei tu che mi accusi di confondere le 2 cose con il post del 14/04/2018 ore 23:24 quindi hai creato una teoria tutta tua nei miei confronti, seguita a ruota dall'altro campanaro con l'infelice uscita del post del 17/04/2018 ore 8:03. Ed è proprio così che fate con la politica, vi inventate cose mai dette da altri e vi accanite su questa strada, cercando nuovi adepti che neanche loro sanno quello che sostengono di sapere. In ogni caso, visto la tenacia con cui vi accanite contro chi non la pensa come voi, vi invito ad andare nei quartieri periferici di Parigi ed in generale delle grosse città francesi, inglesi, svedesi, belghe, olandesi e di girare tranquilli come sostenete essere l'attuale situazione mondiale, dove non c'entra niente il discorso del colore della pelle, dove tutti vi ameranno per quello che siete e non per la religione che professate: fateci poi un report e diteci com'è il loro stile di vita tanto invidiato. Fateci sapere come sono le seconde, terze e quarte generazioni di quelle persone che sono arrivate sfuggendo a paurose guerre interne ai loro Paesi, di come ci ringraziano per quello che gli abbiamo dato, ma soprattutto... andateci con il biglietto di sola andata, lì troverete la vostra pace!

FdI si ripensi alla circonvallazione - 10 Aprile 2018 - 14:07

Re: priorita' sui lavori pubblici
Ciao Vincenzo Colombo, questa è bella, ci sono code pazzesche è lei propone altre piste ciclabili: cose dell'altro mondo: una città ed una popolazione al contrario!

Aggredisce carabinieri: arrestato - 10 Aprile 2018 - 08:18

Re: Ci avrei scommesso!
Ciao lupusinfabula certamente, difatti il caro Premier magiaro vuole un'Europa a senso unico: il suo Paese conta una popolazione di 1/6 rispetto alla nostra e, nonostante abbia preso la metà dei contributi che percepiamo noi dall'Europa, e li abbia distribuiti in modo unilaterale, dice di non voler uscire dalla CE, anche se euro-scettico.... Cosa poi c'entrino le sue leggi para-comuniste (limitazione diritti civili) che ha imposto al suo popolo, questo è non è ancora chiaro! Ma poi, quanti profughi dimorano in Ungheria? Pochissimi, quindi il muro è servito solo a non farli transitare, facendo deviare il flusso dalla rotta balcanica verso quella mediterranea, cioè verso Italia e Grecia. D'altronde si vince sempre mettendo da parte temi come, per esempio, la corruzione: come mai da noi i 2 partiti vincitori, a distanza di un mese, non sanno cosa fare? Non è mica colpa mia se, tra i 2 litiganti, il terzo gode.....

Comitato Salute VCO su ospedale unico - 5 Aprile 2018 - 18:49

A chi interessa l'ospedale unico?
A proposito di ospedale unico, penso e mi ritrovo a fare un percorso a ritroso ricordando gli anni in cui la "necessità" della costruzione di un "ospedale unico provinciale" o di "eccellenza", -così veniva definito-, provocava discussioni abbastanza animate fra i cittadini, manifestazioni molto partecipate e per la politica locale era il cavallo di battaglia tanto a Domodossola quanto a Verbania, le due città che si contendevano il nuovo nosocomio. Erano gli anni 1999/2004 ed io ero coinvolto come tutti i cittadini personalmente e politicamente in quanto Consigliere comunale di maggioranza nelle fila del mio partito, Rifondazione Comunista, nella prima Giunta a guida Cattrini con DS -oggi PD-, Rif. Comunista e Margherita. Colti dal fervore della "necessità" di poter "ospitare" sul proprio territorio il nuovo "ospedale provinciale di eccellenza", il passo successivo era: l'individuazione dell'area destinata allo scopo, indicata in uno spazio tra Domodossola e Villadossola, la presentazione dell'O.d.G. al Consiglio comunale atto a ratificare tale scelta, con voto favorevole di tutta l'opposizione e della maggioranza, con voto contrario mio (Rif. Comunista) e del mio gruppo. Le motivazioni del voto contrario nel corso di quel consesso di una componente della maggioranza, (Rif. Com.) a tale proposta o progetto, furono ampiamente documentate con cognizione di causa, che oggi sono ancora più stringenti che andavano; da quella relativa alla mancanza di un piano Sanitario serio che riguardasse anche le numerose Valli ed il loro raggiungimento molto spesso difficoltoso con mezzi di soccorso o per il raggiungimento del San Biagio in determinati periodi dell'anno, oggi ancora più preoccupante per i recenti fatti in Val Vigezzo e le condizioni in cui versano tutte le strade della provincia e dell'ANAS. I giorni nostri vedono ripresentarsi la "necessità" dell'ospedale unico provinciale, con decisioni sull'ubicazione della struttura calate dall'alto, decisioni praticamente indolori sia per quanto riguarda quella "politica locale" agguerrita a tutti i livelli, -oggi prestata anche a Roma- passando per Torino Regione, Verbania e altri Comuni interessati anche di altra estrazione politica, ignorando la popolazione ed i suoi punti di vista. Si tratta della decisione della costruzione di un nuovo ospedale, attenzione, non di un bar o una discoteca, un ospedale che, a rigor di logica, tale struttura richiederebbe un ubicazione con facilità di raggiungimento e accessibilità a tutti evidentemente anche in zona baricentrica tenendo ben presente la situazione del territorio, e invece no, quale il sito prescelto, -secondo me- al di fuori di ogni logica? Ornavasso, oltretutto non in piano, ma in "collina bella vista" con tutto quello che ne consegue di spese, ambiente, consumo di territorio ecc.ecc.. Ma la domanda sorge spontanea: perchè proprio in collina? Chiudo ribadendo la nostra e non solo nostra contrarietà al nuovo ospedale per i motivi già menzionati aggiungendo che: non essendoci disponibilità economiche dovendo ripiegare su privati finanziatori, il SSN, cioè la SANITA' PUBBLICA SPARIREBBE a favore di quella PRIVATA dove chi HA I SOLDI SI CURA, ALTRI NO. Al San Biagio sono stati spesi fior di quattrini pubblici, di tutti noi, per poi donare il San Biagio eventualmente a privati in concorrenza con la struttura pubblica. Questo è il mal costume che sta distruggendo quello che di meglio avevamo, la SANITA' PUBBLICA. Sia chiaro, la Sanità come si presenta oggi non è certo il meglio, anzi, ma proprio per questo va rivista, riorganizzata, migliorata e specializzata mantenendo le strutture esistenti ma, ahinoi per tutto questo ci vogliono persone e POLITICI SERI, questa è solo una delle grosse preoccupazioni.

FdI su fusione Verbania Cossogno - 28 Marzo 2018 - 19:05

Spopolamento piccoli centri
Ciao Giovanni, quello che asserisci è vero. Sta già accadendo da un po' ciò che sottolinei, i differenti costumi e bisogni portano inevitabilmente alla modifica dei territori e quindi non solo al mutare della popolazione ma anche al mutare delle concentrazioni di persone. Un esempio l'abbiamo a Pogallo che fino a 70 anni fa era abitato e anche da tante persone ed oggi solo da gitanti e encomiabili proprietari che hanno ristrutturato un po' del patrimonio immobiliare ormai obsoleto ed inutile per la funzione originale. L'artificioso ripopolamento dei paesi montani che si svuotano non avviene per tanti motivi. Uno di questi è la stessa tassazione dei cittadini che godono di servizi vivendo in grandi centri e quelli che invece non ne godono perchè distanti. Una tassazione differenziata colmerebbe il gap tra "comodi" e meno comodi senza troppo gravare sulla collettività. Un altro incentivo potrebbe essere lo sgravio fiscale più accentuato per chi investe negli immobili dei piccoli centri quindi non usa nemmeno il servizio pubblico per i propri bisogni di trasporto facendo fronte autonomamente. Altra possibilità è pure 'integrazione nei lavori pubblici che i cittadini potrebbero realizzare direttamente almeno nella minuta manutenzione senza passare dalle problematiche degli appalti pubblici ecc. ecc. di idee scrivendo ne vengono a josa ovviamente è, e rimane solo una simulazione. Certo è che la volontà di fare può ritardare ma non fermare la modifica dei costumi di vita che ci vede protagonisti nei nostri tempi che corrono velocissimi ma questo è da sempre avvenuto e ce lo confermano gli archeologi e gli storici in tutte le epoche. In conclusione secondo me non ci possiamo fare niente se non assistere a questo spettacolo che può anche non piacere ma che di fatto c'è.

Cristina commenta il voto - 17 Marzo 2018 - 11:15

Re: Re: Re: Penosa
Ciao robi, naturalmente ti rispondo con il pieno rispetto di chi vuole dialogare pur avendo posizioni molto diverse. Proprio i diritti dei lavoratori, in questo momento storico, in Italia sono stati calpestati e oltraggiati. Il diritto allo sciopero è ormai PURTROPPO uno strumento di lotta inutile per gran parte del mondo del lavoro. Rimane efficace solo in determinati settori come quello dei trasporti (con i limiti dettati dalla legge per i servizi pubblici essenziali,). Ormai in un'industria i lavoratori difficilmente sciopereranno per non vedersi non rinnovato il contratto o ritrovare la catena produttiva trasferita in uno dei paesi posti a oriente. Altro che impostazione sovietica. Qui in Italia i giovani stanno entrando in un mondo del lavoro senza diritti con una situazione di precariato a vita in una nazione priva di opportunità. Non mi interessano i riferimenti antistorici al comunismo e ai fascisti che rappresentano meno dell'1% della popolazione. Abbiamo un po' sforato nella tematica dell'articolo...

M'illumino di meno a Cossogno - 22 Febbraio 2018 - 09:07

risparmiare si deve
lo sanno anche i sassi che dove c'è poca illuminazione la sicurezza vacilla (una volta li chimavano punti luce..), ma è altrettanto vero che una certa razionalizzazione tendente al risparmio energetico sia auspicabile. Concordo con Sinistro quanto denuncia lo sperco in alcuni frangenti di corrente, idem dicasi per le insegne (non è il caso di Verbania).Studi scientifici dicono che se spegnessimo i "puntini rossi" di tv e apparecchi vari, si potrebbero eliminare delle centrali,,comunque ben vengano iniziative atte ad informare la popolazione su come attrezzarsi (usi e materiale)per ridurre i consumi..buonagiornata a tutti!

I profughi di Crusinallo arrivano a Miazzina - 23 Gennaio 2018 - 11:28

domanda
come mai nessuno, sia a livello politico che istituzionale, si appunta sulla ragione di tutto ciò: l'enorme aumento della popolazione in africa! Quindi invece di mandare aiuti bisognerebbe impedire a quelle persone di fare figli, visto che da soli non sono in grado di arrivarci, gli stati più civili dovrebbero intervenire, ma nessuno si pone il problema, come mai?

Sciopero dei Vigili del Fuoco - 10 Dicembre 2017 - 10:49

Credo
Credo che alla fine i nodi verranno al pettine, e vedo per il nostro paese un risveglio delle forze che per anni sono rimaste dormienti, gli strati deboli della popolazione si fideranno delle nuove teste rasate,i grassi e potenti politici chiusi nelle loro stanze faranno di conto per sfruttarci sempre di più. Io penso che il calcolo che stanno facendo sulle pensioni è di farci morire prima di prenderla semplice, pensione a 67 anni morte a 68 così secondo loro i conti saranno a posto con l'Europa. Io penso che non avremo più una socialità nemmeno nelle famiglie i nonni non riusciranno più a curare i nipoti, le mamme le donne dovranno curare figli e genitori i padri sfruttati nel luogo di lavoro con contratti precari, ecco il futuro di noi poveri italiani. Voi pompieri mi sembrate già dei privilegiati.

Alla Grotta di Babbo Natale i Carabinieri a cavallo - 5 Dicembre 2017 - 14:31

Bandiere
Premesso che la bandiera con falce e martello è simbolo di quel sistema comunista staliniano che nulla ha di diverso per numero di morti da quello hitleriano, ipocritamente oggi si sposta l'attenzione su delle bandiere anzichè sulle cause che lo sventolio di certe bandire ha causato: l'invasione dell'Italia da parte di comunitari ed extra comunitari che bivaccano allegramente nel nostro paese, godendosi di tutti i vantaggi e che non hanno nessun altro obbligo; vallo a spiegare a quegli italiani che si vedono superati nell'assegnazione degli alloggi popolari da altri non italiani, vallo a spiegare a chi deve fare la coda negli ospedali, in specie nei pronto soccorso, perchè davanti a loro ci sono pletore di non italiani, vallo a spiegare a chi si è visto protrarre a tempi biblici l'andata in pensione con la scusa che le casse sono vuote quando invece i soldi per i non italiani si trovano sempre e comunque, vallo a spiegare a quegli italiani che si trovano a dove abitare a pochi metri da campi rom, vallo a spiegare a quegli italiani che vedono i delinquenti lasciati liberi dalle galere perchè le nostre sono sovraffollate da una popolazione non italiana, vallo a spiegare a quegli italiani che non trovano risposta alle loro richieste di aiuto quando invece i soldi per le missioni militari in paesi di cui non ci dovrebbe interessare un bel tubo si trovano sempre e comunque, vallo a spiegare a quegli italiani i cui figli devono convivere in aule straffollate da compagni scuolanon italiani, vallo a spiegare... e potrei continuare per ore.

Forza Italia: "Zona economica speciale" - 3 Dicembre 2017 - 13:38

Per "particolare"
Per " particolare" intendo che è ora che si cominci davvero a pensare ai problemi ed ai bisogni del popolo italiano, che la si smetta di voler fare le Dame della San Vincnezo con tutto il terzo mondo, che la si smetta di dare retta ad un' Europa nella quale dettano legge solo banchieri e lobbysti tutt'altro che interessati alle necessità della popolazione italiana, che si faciano , ed in fretta, quelle leggi che gli italiani si aspettano, altro che ius soli di cui al 90% degli italiani, e sottolineo italiani, non interessa un fico sesso. Che si guardi con maggior attenzione al nostro export, evitando di aderire a blocchi commerciali verso altre nazioni solo perchè queste sono in guerra con altre beccandoci le inevitabili ritorsioni che danneggiano il nostro export e di conseguenza creando ulteriore disoccupazione e povertà. Delle gurre, stermini e genocidi che avvengono altrove dobbiamo interessarci solo a titolo di cronaca giornalistica e nulla più. Prime l'Italia e gli Italiani (...quelli veri, non quelli a cui la nazionalità è stata regalata con i bollini del supermercato)

Festa in Rosso - 8 Settembre 2017 - 11:45

equazione superficiale
l'analisi di Robi è semplicistica e superficiale. come sempre la situazione è molto più complessa. in sintesi,la sua teoria è che siccome ci sono tanti stranieri c'è poca sicurezza. fosse vero,la Svizzera (che ha un quarto abbondante di popolazione straniera contro il nostro scarso 10%) sarebbe il far west. il problema non sono gli stranieri,sono le leggi italiane. domanda: se le leggi le fa un parlamento nel quale siedono un centinaio abbondante tra inquisiti e condannati,potranno mai essere efficaci? per proteggersi tra loro,finiscono per proteggere tutti i delinquenti,ma in galera finiscono quasi solo gli stranieri,che non hanno soldi per buoni avvocati,e anche perchè ci si va solo per reati "minori" (il grosso sono per spaccio e clandestinità,che sono certamente gravi ma non mi sembrano i mali maggiori di questo paese). siamo tutti d'accordo che la sicurezza sia un valore fondamentale,ma non la si ottiene per magia cacciando gli stranieri.
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